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Title of test:
La gestione della Classe - Prof.sa Naccarato

Description:
TFA - ME - NACCARATO

Author:
AVATAR
Eleda
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Creation Date:
30/01/2024

Category: Others

Number of questions: 36
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Content:
Cosa vuol dire l'essere addentro in una classe? è una strategia fondata sulla volontà di prevenire i comportamenti inadeguati. trovarsi dentro una classe.
In cosa consiste l'essere addentro per una presenza efficace in classe? Si ottiene mostrando di essere presenti anche fisicamente ai problemi che nascono in classe Si ottiene non tenendo conto delle dinamiche e degli imprevisti in classe.
Cosa è il controllo prossimale? è una strategia volta a promuovere il comportamento idoneo è una strategia di apprendimento.
Come si ottiene il controllo prossimale? Si ottiene avvicinandosi all'allievo Si ottiene guardando l'allievo da lontano.
Quando deve essere usata la strategia dell'effetto onda? Ogni volta che gli studenti urlano o si distraggono Raramente, se si vuole sortire effetto.
Comunicare in modo chiaro e preciso le direttive significa soprattutto: spiegare frontalmente una lezione esplicitare con semplicità le aspettative comportamentali, verbali e partecipative.
Esibire livelli adeguati di dominanza significa: Assumere un atteggiamento ostile e dittatoriale Assumere atteggiamenti sicuri, decisi, ma rispettosi degli alunni.
Assumere la comunicazione non verbale in classe significa: Avere uno strumento fondamentale per gestire la classe in molte occasioni Avere un metodo per dialogare con gli ipovedenti.
Perchè occorre controllare la voce nell'insegnamento in classe? Per insegnare a cantare Perchè la comunicazione educativa passa attraverso la voce.
Occuparsi dei comportamenti positivi significa: ricordare che per gestite bene la classe occorre considerare solo i comportamenti negativi degli allievi. ricordare che per gestite bene la classe occorre considerare i comportamenti degli allievi, sia quelli positivi che quelli negativi.
Nell'azione didattica per "slancio iniziale" si intende: adottare, quando si presenta un nuovo argomento, una strategia iniziale comunicativa molto vivace, volta ad affasciare gli allievi. agganciare, quando si avvicina uno studente, una strategia iniziale comunicativa molto affine ai suoi interessi personali.
Nell’azione didattica per “scorrevolezza” si intende: Agire, affinché l’atmosfera di impegno sia salvaguardata da inutili interruzioni. Quando la spiegazione dell'insegnante è scorrevole.
Condurre due o più attività contemporaneamente significa: Impostare l’azione didattica variando le materie e proponendo agli allievi metodi uguali. Impostare l’azione didattica variando i metodi e proponendo agli allievi attività diverse.
Strutturare il programma in modo da impegnare sempre gli allievi ha come obiettivo: La programmazione di attività utili alla crescita dell’allievo. Di completare tutto il programma accademico.
Gli standard, le regole, le procedure devono essere stabiliti da: Dagli allievi con l'approvazione dell'insegnante L’insegnante con la partecipazione degli allievi.
In una scuola secondaria di primo grado, è opportuno ancora parlare di standard, regole e procedure? Sì, soprattutto all’inizio dell’anno occorre parlarne chiaramente. No, gli studenti conoscono bene le regole.
Organizzare l’ambiente classe è importante perché: Permette di ideare un ambiente accogliente e accattivante in cui si possano vivere serenamente le esperienze educative didattiche. Non è necessario ai fini dell'apprendimento.
Quale delle seguenti affermazioni è ERRATA: Con l’allievo problematico è necessario stare molto attenti ai suoi bisogni. Con l’allievo problematico occorre avere un atteggiamento fermo e inflessibile. Con l’allievo problematico occorre essere elastici nella proposta formativa.
Quale delle seguenti affermazioni è ERRATA: Di fronte a un allievo straniero è necessario stare molto attenti ai nostri pregiudizi. Di fronte a un allievo straniero è necessario lavorare in collaborazione stretta con i servizi territoriali che si occupano di lui e della sua famiglia. Di fronte a un allievo straniero la prima preoccupazione dell’insegnante deve essere quella di controllare il suo comportamento con i compagni.
Quale delle seguenti affermazioni è ERRATA: L’alunno con DSA non ha mai problemi con la memoria a breve termine. Per l’allievo con DSA non è previsto l’insegnante di sostegno. I disturbi specifici di apprendimento interessano alcune specifiche attività dell’apprendimento scolastico, in un contesto di funzionamento intellettivo adeguato all’età anagrafica.
L’alunno cieco ha bisogno soprattutto: Di una proposta educativa e didattica basata sui suoi bisogni. La stessa proposta educativa e didattica della classe.
A scuola è importante lavorare sull’autonomia dell’allievo cieco? Necessita assisterlo sempre per ogni sua esigenza. É la parte centrale del progetto educativo e didattico.
Quale delle seguenti affermazioni è ERRATA: L’allievo sordo o ipoacusico ha bisogno di vedere in viso l’interlocutore. Occorre sempre parlare con un tono di voce molto alto. Quando un compagno pone domande l’insegnante deve sintetizzare la questione posta.
Quale delle seguenti affermazioni è ERRATA: L’allievo con disabilità intellettiva ha bisogno di concretezza nella proposta formativa. L’allievo con disabilità intellettiva regredisce più facilmente rispetto ai suoi compagni. L’allievo con disabilità intellettiva ha bisogno di ripetere le cose che acquisisce. L’allievo con disabilità intellettiva ha bisogno di astrazione nella proposta didattica.
Quale delle seguenti affermazioni è corretta: Con un allievo con disturbo da deficit di attenzione/iperattività occorre essere tolleranti. Con un allievo con disturbo da deficit di attenzione/iperattività occorre essere precisi nel far rispettare i tempi di consegna del compito. Con un allievo con disturbo da deficit di attenzione/iperattività occorre essere inflessibili nel bloccare i comportamenti inidonei.
Quale delle seguenti affermazioni è CORRETTA: L’allievo con disturbo dello spettro autistico ha bisogno di essere aiutato dall’insegnante. Un allievo con disturbo dello spettro autistico deve essere seguito da specialisti della riabilitazione. Tutte le risposte sono corrette.
La disabilità intellettiva è caratterizzata da deficit delle capacità mentali generali, come il ragionamento, il problem solving, la pianificazione, il pensiero astratto, la capacità di giudizio, l’apprendimento, ecc. è caratterizzata da caratteri fisici particolari e da una presenza di ritardo mentale. è caratterizzata da livelli invalidanti di disattenzione, disorganizzazione e impulsività. è caratterizzata da un insufficiente sviluppo del linguaggio espressivo, nella scarsa comprensione del linguaggio verbale, nella difficolta nell’articolazione della parola. .
La zona di sviluppo prossimale è: è lo spazio intermedio tra il livello attuale di sviluppo del bambino/ragazzo e il suo livello di sviluppo potenziale. è la zona dove avvengono le iterazioni tra novizio ed esperto. è l’ottimizzazione dell’organizzazione dell’insegnamento funzionale alla creazione di un ambiente propizio per il bambino/ragazzo. è la tendenza a adattarsi alle richieste ambientali. .
L’autore della Teoria delle Intelligenze Multiple R. Sternberg J. Dewey C.A. Tomlinson H. Gardner .
Deci e Ryan definisco l’autodeterminazione come: la capacità che una persona dimostra di possedere nelle attività più comuni del vivere quotidiano. una situazione di difficoltà nell'affrontare la vita di tutti i giorni. una prospettiva innata che spinge l’organismo ad assumere certi comportamenti sulla base delle proprie libere scelte piuttosto che di imposizioni e coercizioni. una autonomia personale.
C.A. Tomlinson nella differenziazione didattica indica tre ambiti di intervento del docente, questi ambiti sono: la motivazione intrinseca, estrinseca e metaforica. il contenuto, il processo, il prodotto. l’analitico, il creativo e il pratico. il livello attuale di sviluppo, il livello potenziale di sviluppo e la zona di sviluppo prossimale. .
Con Bisogni Educativi Speciali (BES) si indicano gli alunni: con deficit (legge 104/1992), con disturbi evolutivi specifici (legge 170/2010) e gli allievi che possono presentare problematiche personali importanti di ordine socioeconomico, linguistico e culturale. con disturbi della sfera affettivo-motivazionale. con deficit certificati secondo le norme della legge 104/1992. con disturbi specifici dell’apprendimento secondo le norme della legge 170/2010.
Cosa si intende per Learned helplessnes? Incapacità appresa Benessere mentale Successo scolastico Insuccesso scolastico.
Il Disturbo dello Spettro Autistico è una difficoltà nelle operazioni di sintesi e integrazione dell’informazioni e delle sue componenti cognitive ed affettive. è un deficit nelle attività programmatorie e di monitoraggio. è caratterizzata da deficit delle capacità mentali generali. è caratterizzato da deficit persistenti della comunicazione sociale e dell’interazione sociale e nei pattern di comportamenti, interessi e/o attività ristrette e ripetitive.
Per differenziazione didattica per l’inclusione si intende: una prospettiva metodologica di base capace di promuovere processi di apprendimento significativi per tutti gli allievi presenti in classe, volta a proporre attività educative didattiche mirate, progettate per soddisfare le esigenze dei singoli in un clima educativo in cui è consuetudine affrontare il lavoro didattico con modalità differenti. l’insieme delle programmazioni possibili da attivare nei percorsi educativi e formativi come, ad esempio: la programmazione per obiettivi; la programmazione per concetti; la programmazione modulare. la prassi educativa che consente agli studenti di assumersi la responsabilità del proprio apprendimento. dare stabilità; comunicare e rapportarsi adeguatamente; rendere esplicite le regole sociali; insegnare le strategie di pianificazione e problem solving.
Nelle esperienze formative le tipiche modalità comportamentali di difesa che spesso vengono attivate anche dai soggetti con disabilità sono: di difesa adattiva; automatici e inconsci; ossessivo-compulsivi. la non partecipazione; la partecipazione apparente; l’agire in modo sleale. di rimozione; di spostamento; di sublimazione. di negazione; di repressione; di proiezione e identificazione proiettiva.
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