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Il Bullismo - 5. Tecniche di counseling vittimologico

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Il Bullismo - 5. Tecniche di counseling vittimologico

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Creation Date: 2025/10/19

Category: Others

Number of questions: 58

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In quante fasi ERIKSON suddivide il processo evolutivo lungo tutto il corso della vita?. 3. 10. 8. 5.

Nello stadio 5-Identificazione vs confusione dei ruoli- il compito di sviluppo è sviluppare: Relazioni intime. Industriosità. Fiducia. Identità.

Negli anni ’20 e ’30 in Gran Bretagna c’erano servizi di counseling nel sistema pubblico?. No. Solo negli anni '20. Si. Solo negli anni '30.

I due autori di riferimento nel counseling sono: Brunett e Folghereiter. Nessuno tra i proposti. May e Rogers. Freud e Jung.

Lo scopo fondamentale del counseling è: L'autonomia del cliente. La risoluzione del sintomo. La modificazione del comportamento. Il successo della terapia.

Nelle terapie d’appoggio o di sostegno: Il terapeuta consiglia, guida e a volte dirige. Avviene la ricostruzione della personalità. Avviene la ricostruzione del campo cognitivo. Si corregge la comunicazione sbagliata.

Nella relazione d'aiuto, la fatica: Va negata. Non ci deve essere. Crea problemi alla relazione. Va riconosciuta.

La comunicazione è un fenomeno che riguarda: Tutti gli organismi viventi. Solo gli animali. Solo gli esseri umani. Solo le piante.

La comunicazione interpersonale riguarda: Il contesto vis a vis. La comunicazione tra sé e sé. Nessuna delle altre risposte. A comunicazione tra una persona e un gruppo.

La funzione metacomunicativa: Caratterizza l'efficacia comunicativa. Non necessita della consapevolezza del proprio sistema di codifica. Riguarda solo i segnali non verbali. Non riguarda i segnali non verbali.

Con il termine canale di dispersione facciamo riferimento a: Il linguaggio non verbale. Il linguaggio simbolico. Nessuna delle altre risposte. Il linguaggio verbale.

Nel counseling la comunicazione non verbale: È importante quella del counselor. È una fonte importante di informazioni. Tutte le risposte sono giuste. È importante quella del cliente.

L'affermazione: "la comunicazione non verbale costituisce la modalità principe nell'espressione delle emozioni" è: Sempre falsa. Vera solo in certi casi. Vera solo per il cliente. Sempre vera.

Il comportamento spaziale: È costituito da poche posizioni. Varia da cultura a cultura. Non riveste una funzione comunicativa. È volontario.

La competenza comunicativa è: Tutte le risposte sono giuste. La capacità linguistica e di vocabolario. L'abilità nel parlare. La capacità di relazionarsi con gli altri.

La competenza prossemica è: La capacità di comunicare attraverso gesti. La capacità di produrre segni verbali. La capacità di usare e interpretare il comportamento spaziale. La capacità di riconoscere le situazioni sociali.

Per decentramento cognitivo si intende: Uscire dal proprio schema di riferimento ed entrare in quello dell'altro. Sentire "come se". L'azione di valutare e giudicare. Nessuna delle altre risposte.

La seguente definizione "capacità di accesso alla propria vita affettiva, ai propri sentimenti ed emozioni, di discriminazione dei diversi stati emotivi, di classificazione e di utilizzo come guida del comportamento" si riferisce a: Intelligenza verbale. Intelligenza intrapersonale. Intelligenza personale. Intelligenza interpersonale.

La competenza emotiva, secondo GOLEMAN, comprende: Consapevolezza di sé, motivazione, fiducia in sé stessi e abilità sociali. Consapevolezza di sé, consapevolezza emotiva, competenza sociale e abilità sociali. Consapevolezza di sé, consapevolezza emotiva e fiducia in sé stessi, padronanza di sé, competenza sociale, motivazione e abilità sociali. Consapevolezza emotiva, padronanza di sé, competenza sociale.

Quali sono i fondamenti dell'empatia nella relazione d'aiuto?. Calore, comportamento non valutativo, contatto emotivo, desiderio di aiutare. Riguardo, rispetto, calore, concretezza, immediatezza, comportamento non valutativo, autenticità o congruenza. Rispetto, non giudizio, accettazione, pazienza. Congruenza, sincerità, onestà, comportamento non valutativo.

Nelle abilità di counseling, le condizioni di base consistono in: Capacità relazionali, capacità sociali, comprensione. Capacità comunicativa, abilità sociali, gentilezza. Empatia, congruenza, accettazione positiva incondizionata. Accettazione positiva incondizionata, non giudizio, abilità sociali.

Per abilità di base si intende: Abilità di comprensione, comunicazione, conduzione del colloquio. Abilità di comunicare l'empatia, ascolto attivo, auto-osservazione, osservare l'evoluzione del rapporto interpersonale, conduzione del colloquio, evitare i rischi. Abilità di conduzione del colloquio, comunicazione, ascolto. Abilità di interpretazione delle dinamiche relazionali, comunicazione, ascolto.

Il silenzio: Meglio evitarlo durante il colloquio. Non è una tecnica. È una tecnica che consente all'altro la possibilità di esprimersi secondo i suoi ritmi. È un modo per mettere l'altro in imbarazzo.

Nella riformulazione critica: Si giudica ciò che il cliente pensa. Si esplicita un aspetto latente dell'enunciato perché il cliente possa verificare la validità della sua affermazione. Si critica ciò che il cliente dice. Si discute il ragionamento del cliente.

I principali ostacoli all'ascolto comprensivo sono: Il giudizio, la troppa sicurezza di sé. L'emotività, il giudizio, l'impazienza. La scarsa capacità comunicativa, la poca tolleranza del diverso. La soggettività, la deformazione professionale, il significato razionale.

"Hai fatto bene" è un tipo di risposta: Investigativa. Valutativa. Di supporto. Interpretativa.

"Non si preoccupi" è un tipo di risposta: Di sostegno-consolazione. Valutativa. Di soluzione. Investigativa.

Il colloquio nel counseling è: Richiesto da un medico. Imposto. Richiesto dal cliente e non subito per imposizione. Nessuna delle altre risposte.

Il colloquio si basa: Su un piano di reciprocità. Su uno sforzo di comprensione del cliente nei confronti del counselor. Su uno sforzo di comprensione del counselor nei confronti del cliente. Tutte le risposte sono giuste.

Quale funzione consente di recuperare il confronto dialettico con lo "sfondo"?. La funzione di chiarificazione. La funzione di re-inquadramento. La funzione semantica. La funzione di ordine.

Nella prima seduta è importante: Far firmare i documenti necessari alla terapia. Effettuare una diagnosi e condividerla con il cliente. Essere accoglienti, autentici e definire il numero di incontri. Somministrare test.

Lo spontaneismo: È una abilità del counselor esperto che gli consente di essere obbiettivo. È utile per mettere a proprio agio il cliente. Causa la ripetizione degli atteggiamenti della personalità in cui siamo invischiati. Garantisce una comunicazione chiara ed efficace.

Il fenomeno dell'induzione delle risposte è: Una tecnica del counseling. Tutte le risposte sono giuste. Indotto dal counselor per stimolare una certa risposta. Non consapevole.

Dopo la fase iniziale si procede con: Produrre una diagnosi. Definire i limiti dell'intervento e la sua durata. Stabilire gli obbiettivi, il ‘cosa’ e il ‘come’. Suggerire al cliente la strada da intraprendere per "stare bene".

Tra le tecniche per l'autostima troviamo: L'obbligare. Il dirigere. Il consigliare. L'incoraggiare.

L'utilizzo dei contratti: Aiuta a stabilire ordine mentale. Permette al cliente di focalizzare l'attenzione sugli obbiettivi. Tutte le risposte sono giuste. Permette al cliente di acquistare un senso di padronanza e coinvolgimento.

Cosa differenzia l'amicizia da una relazione di counseling?. La relazione di counseling non è mai un rapporto di parità. La relazione di counseling è destinata a finire. La relazione di counseling non è destinata a finire. La relazione di counseling instaura una relazione di dipendenza.

Il processo di socializzazione dell'adolescente si basa: Sulla maturazione biologica e cognitiva. Sulla formazione dell'identità personale e sull'integrazione nella società. Sull'acquisizione delle norme sociali. Nessuna delle altre risposte.

L'adolescenza è caratterizzata da: Reattività emozionale con risposte emotive intense. Problemi psicologici legati al cambiamento del corpo. Capacità di modulare e controllare le risposte comportamentali. Un atteggiamento di tolleranza nei confronti del cambiamento.

Cosa si intende per adolescente interno?. La capacità di comunicare come un adolescente. Certi aspetti dell'adolescenza che persistono nella nostra personalità. La capacità di immedesimarsi nell'adolescente che abbiamo di fronte. La capacità di comportarsi come un adolescente.

L'umorismo: Può essere una tecnica utile in questa fascia d'età. Nessuna delle altre risposte. Non va utilizzato durante le sedute. Può creare un clima di parità che non aiuta la relazione di counseling.

Un comportamento adeguato del counselor è: Avere un atteggiamento genitoriale di cura. Aiutarlo ad aprirsi e a confidarsi. Guidarlo nelle scelte e nelle decisioni. Adottare lo stile comunicativo del cliente.

L'atteggiamento del counselor deve essere: Di fiducia nell'adolescente. Di messa in dubbio della realtà come lui la interpreta. Di condiscendenza. Di confronto sulle tematiche per lui importanti.

È utile porre domande nel counseling con gli adolescenti?. Sì, per mantenere vivo l'interesse. Sì, solo per approfondire alcune situazioni. No, mai. Solo nella prima seduta per conoscenza.

Le domande circolari servono: Ad aumentare la consapevolezza sulle emozioni che sta provando. A riflettere su un argomento. Ad incoraggiare il giovane a parlare. Ad ottenere informazioni senza far sentire minacciato il cliente.

Quale strategia consente di rappresentare simbolicamente la realtà?. Il rituale. L'uso di animali giocattolo. L'uso di simboli. La metafora.

Tra le strategie per favorire il cambiamento del comportamento troviamo: L'arte. Il Problem Solving. La discussione sulle convinzioni controproducenti. Il rilassamento.

In quale ambito si possono somministrare test psicometrici?. Career counseling. Bilancio delle competenze. Counseling per genitori. Counseling per l'orientamento.

Un approccio che facilita la costruzione del proprio percorso professionale è: Il counseling per i genitori. Il career counseling. Il bilancio delle competenze. Il counseling per l'orientamento.

La scuola: Crea le condizioni sociali affinché il fenomeno del bullismo si verifichi. Può peggiorare la situazione psicologica dei ragazzi/bambini. È ininfluente rispetto al fenomeno del bullismo. Può prevenire e ridurre fenomeni di disadattamento sociale.

Un progetto di intervento a scuola contro il bullismo: Va svolto nella classe interessata dal caso di bullismo. Può essere attuato partendo da un approccio ecologico-sistemico. Necessita il coinvolgimento solo degli studenti. Necessita il coinvolgimento solo degli insegnanti.

Quando accadono episodi di violenza i genitori: Accusare gli insegnanti di non controllare. Possono in modo inconsapevole incoraggiare atteggiamenti di sopraffazione. Non accorgersi del problema. Sottovalutare la sofferenza del figlio.

Una attività per contrastare il bullismo può essere: Riconoscere e analizzare i problemi relazionali e affettivi. Imporre regole di comportamento rigide. Applicare sanzioni pesanti per chi attua comportamenti prevaricatori. Nessuna delle altre risposte.

Cosa non è tra le definizioni di curricolo: Percorso seguito dallo studente nel suo corso di studi. Nessuna delle risposte è giusta. Programmazione delle attività didattiche. Progettazione delle esperienze formative.

L'approccio curricolare come promozione della consapevolezza di sé e degli altri: Coinvolge l'intero consiglio di classe. Coinvolge solo un docente. Coinvolge solo gli insegnanti di educazione civica. Nessuna delle altre risposte.

Per attivare progetti antibullismo a scuola è utile: Consultare la classe dove è avvenuto il fatto. Consultare gli insegnanti della classe dove si è verificato l'episodio di bullismo. Consultare tutte le componenti della scuola. Consultare il dirigente scolastico.

Avviare un'indagine conoscitiva del fenomeno del bullismo nel proprio Istituto: Crea preoccupazione nei genitori dei ragazzi. È utile a farsi un'idea precisa dei problemi presenti a scuola. Nessuna delle altre risposte. Non è utile.

La nascita del counseling psicologico avviene nel: 1951. Anni '60. 1971. 1946.

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