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Istituzioni di Diritto Pubblico e Programmazione dei Servizi Tira Elisa

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Istituzioni di Diritto Pubblico e Programmazione dei Servizi Tira Elisa

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Istituzioni di Diritto Pubblico e Programmazione servizi

Creation Date: 2025/09/14

Category: Others

Number of questions: 155

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Il potere di concedere la grazia: È un potere del Presidente del Consiglio, che richiede l'assenso del Presidente della Repubblica. È un potere sostanzialmente presidenziale che richiede la controfirma del Ministro della giustizia, il quale non può rifiutare. È un atto complesso che richiede un accordo tra Presidente della Repubblica e Ministro della giustizia. È un potere sostanzialmente governativo che richiede la proposta e la controfirma del Ministro della giustizia.

Quando può essere esercitato il potere di scioglimento anticipato delle Camere?. Quando le Camere disattendono sistematicamente i messaggi del Capo dello Stato. Negli ultimi sei mesi del mandato del Presidente della Repubblica. Quando le due Camere sono incapaci di accordare la fiducia ad un qualsiasi Governo. Quando si apre una crisi di governo a seguito delle dimissioni del Presidente del Consiglio dei ministri.

Cosa sono gli atti formalmente e sostanzialmente presidenziali?. Atti il cui contenuto è deciso dal Presidente della Repubblica. Atti del Presidente della Repubblica come vertice del CSM e del CSD. Gli atti del Presidente del Consiglio assunti senza che occorra un atto del Presidente della Repubblica. Atti emanati dal Presidente della Repubblica ma non controfirmati da alcun Ministro.

Un messaggio inviato alle Camere del Presidente della Repubblica, in base all'art. 87 comma 2 della Costituzione, per richiamare l'attenzione delle forze parlamentari su un tema politico-istituzionale o economico-sociale che egli giudica di grande importanza: Non richiede nessuna controfirma governativa, perché è un atto sostanzialmente presidenziale. Deve essere controfirmato dal ministro proponente, in quanto atto sostanzialmente governativo. Deve essere controfirmato dai Presidenti delle Camere. Deve sempre essere controfirmato dal Presidente del Consiglio dei ministri.

Il Presidente della Repubblica, fra l'altro: Accredita i rappresentanti diplomatici italiani presso gli Stati esteri e presso gli organismi dotati di soggettività internazionale aventi relazioni con l'Italia. D'intesa con il ministro della giustizia, esercita il controllo di legittimità sui regolamenti dell'Unione europea direttamente applicabili in Italia. Autorizza la presentazione alle Camere dei progetti di legge di iniziativa popolare. Nomina un terzo dei membri del Consiglio superiore della magistratura.

Secondo il dettato costituzionale, il Presidente della Repubblica potrebbe disporre lo scioglimento anticipato di una sola delle Camere?. Sì, ma solo con il consenso dell'altra Camera. Sì, ma solo con il consenso di tutti i gruppi parlamentari presenti nell'Assemblea. Sì, dopo averne sentito il Presidente. No, lo scioglimento anticipato di una Camera comporta di diritto anche quello dell'altra.

Quali sono le attribuzioni del Capo dello Stato di “altissima valenza politica”?. La presidenza del CSM e del Consiglio supremo di difesa. La nomina dei funzionari dello Stato e il conferimento delle onorificenze della Repubblica. La convocazione straordinaria delle Camere e il rinvio delle leggi alle Camere. La nomina del Governo e lo scioglimento anticipato delle Camere.

La messa in stato di accusa del Presidente della Repubblica per i reati di alto tradimento e attentato alla Costituzione è deliberata: Dal Governo o da cinque Consigli regionali. Dalla Corte costituzionale, nella composizione “integrata” prevista dall'art. 135, ultimo comma, Cost. Dal Parlamento in seduta comune, su relazione di un comitato formato dai membri della giunta del Senato e da quelli della giunta della Camera competenti per le autorizzazioni a procedere. Dalle sezioni unite penali della Corte di cassazione, su iniziativa di un'apposita commissione per i giudizi di accusa istituita presso il Consiglio superiore della magistratura.

Il decreto di nomina del Presidente del Consiglio dei ministri: Come tutti gli atti del Presidente della Repubblica, deve essere controfirmato da un membro del Governo, in questo caso dal Presidente del Consiglio uscente, dopo che abbia rassegnato le proprie dimissioni. Come tutti gli atti del Presidente della Repubblica, deve essere controfirmato da un membro del Governo, in questo caso dal Presidente del Consiglio entrante, cioè da colui che viene nominato con quello stesso atto. È un atto proprio del Capo dello Stato sia nella forma sia nella sostanza, perciò non richiede controfirma da parte di nessun ministro. È controfirmato dal Presidente della Camera dei deputati, che ne assume la responsabilità.

Quali atti del Presidente della Repubblica non sono controfirmati dal Governo?. La nomina del Presidente del Consiglio. La convocazione straordinaria delle Camere. I messaggi non formali. La nomina di 5 giudici della Corte costituzionale.

Il Capo dello Stato, nell'esercizio delle sue funzioni, è responsabile: Solo in sede disciplinare. Solo politicamente, potendo essere criticato da commentatori e studiosi per il suo operato. Solo in sede penale, per alto tradimento e attentato alla Costituzione. Solo in sede civile.

All'interno della magistratura ordinaria: L'organo di vertice è il Ministro della giustizia. Non esiste un vertice, perché non ci sono gerarchie. L'organo di vertice è il Consiglio superiore della magistratura. L'organo di vertice è la Corte di cassazione.

Nel nostro ordinamento, i giudici straordinari: Sono ammessi solo se previsti dalla Costituzione. Sono sempre ammessi. Sono sempre vietati. Sono ammessi, ma solo se rispettano il requisito dell'indipendenza.

Quale organo è competente a decidere sui procedimenti disciplinari promossi nei confronti dei magistrati ordinari?. La Corte costituzionale, integrata da sedici magistrati ordinari. Il Consiglio superiore della magistratura. Il Consiglio di Stato. Il Ministro della giustizia.

I componenti elettivi del C.S.M.: Sono per due terzi membri laici e per un terzo membri togati. Sono tutti membri togati, cioè appartenenti alla magistratura. Sono per metà membri togati e per metà membri laici. Sono per due terzi membri togati e per un terzo membri laici.

I magistrati possono essere dispensati o sospesi dal servizio, oppure destinati ad altre sedi o funzioni?. Sì, ma solo in seguito a decisione del Consiglio superiore della magistratura, adottata o per i motivi e con le garanzie di difesa stabilite dall'ordinamento giudiziario, o con il loro consenso. Sì, ma solo con decisione del Ministro della giustizia o della Sezione disciplinare del CSM. Sì, ma solo con decisione del Presidente della Repubblica. No, mai, perché sono inamovibili.

I membri «togati» del Consiglio superiore della magistratura: Rappresentano i due terzi dei componenti del CSM e sono eletti dal Parlamento in seduta comune. Rappresentano un terzo dei componenti del CSM e sono eletti dal Parlamento in seduta comune. Rappresentano un terzo dei componenti del CSM e sono eletti da tutti i magistrati ordinari. Rappresentano i due terzi dei componenti del CSM e sono eletti da tutti i magistrati ordinari.

I magistrati: Hanno una responsabilità solo politica. Non hanno alcuna responsabilità. Hanno una responsabilità solo giuridica (civile, penale, disciplinare). Hanno una responsabilità solo disciplinare.

Il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura: È eletto dal C.S.M. fra i suoi componenti designati dal Parlamento. È nominato dal Ministro della giustizia. È nominato dal Presidente della Repubblica fra i membri del Consiglio eletti dai magistrati. Per prassi consolidata è di solito il primo presidente della Corte di cassazione, ma il C.S.M. potrebbe eleggere alla carica uno qualsiasi dei suoi componenti.

Secondo il dettato costituzionale, non spetta al Ministro della giustizia: Sovrintendere al funzionamento dei servizi relativi alla giustizia. Organizzare i servizi relativi alla giustizia. Designare all'ufficio di consiglieri di cassazione, per meriti insigni, professori ordinari di università in materie giuridiche e avvocati con almeno quindici anni d'esercizio della professione ed iscritti negli albi speciali per le giurisdizioni superiori. Promuovere l'azione disciplinare nei confronti dei magistrati.

Quale delle seguenti attribuzioni spetta al Consiglio superiore della magistratura?. Stabilire con propri regolamenti le norme sull'ordinamento giudiziario. Esercitare il controllo preventivo di legittimità sugli atti del Ministro della giustizia riguardanti l'organizzazione ed il funzionamento degli uffici giudiziari. Occuparsi dell'organizzazione e del funzionamento dei servizi relativi alla giustizia. Disporre, anche senza il loro consenso, il trasferimento dei magistrati ordinari a funzioni diverse da quelle in precedenza esercitate, con decisione assunta per i motivi e con le garanzie di difesa previsti dall'ordinamento giudiziario.

Secondo il dettato costituzionale, quale dei seguenti soggetti ha facoltà di promuovere l'azione disciplinare nei confronti dei magistrati?. Il Presidente della Repubblica. Il Presidente del Consiglio dei ministri. Il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura. Il Ministro della giustizia.

Secondo la Carta costituzionale, i magistrati del pubblico ministero: Godono delle garanzie stabilite nei loro riguardi dalle norme sull'ordinamento giudiziario. Sono subordinati gerarchicamente alla Procura generale presso la Corte di cassazione. Poiché non assolvono funzioni giudicanti, sono sottoposti alle stesse regole sullo stato giuridico, la subordinazione gerarchica e la responsabilità disciplinare dei funzionari ministeriali. Sono subordinati gerarchicamente al comitato di presidenza del Consiglio superiore della magistratura.

I membri «laici» del Consiglio superiore della magistratura: Rappresentano i due terzi dei componenti del CSM e sono eletti da tutti i magistrati ordinari. Rappresentano un terzo dei componenti del CSM e sono eletti da tutti i magistrati ordinari. Rappresentano i due terzi dei componenti del CSM e sono eletti dal Parlamento in seduta comune. Rappresentano un terzo dei componenti del CSM e sono eletti dal Parlamento in seduta comune.

I giudizi sulla responsabilità amministrativa dei pubblici funzionari per danni arrecati alla P.A. e i giudizi in materia di pensioni dei pubblici dipendenti spettano alla giurisdizione: Delle Commissioni tributarie. Dei giudici amministrativi (TAR e Consiglio di Stato). Della Corte dei conti. Dei giudici ordinari.

Quale delle seguenti affermazioni è esatta?. La Corte di cassazione dirime i conflitti di giurisdizione fra giudici ordinari e giudici speciali. La Corte costituzionale ha giurisdizione per la tutela dei diritti inviolabili dell'uomo nei confronti delle amministrazioni pubbliche. Il Consiglio di Stato esercita il controllo preventivo di legittimità su tutti gli atti del Governo, anche legislativi. La Corte dei conti ha giurisdizione in materia di interessi legittimi.

Ai sensi della VI Disposizione transitoria della Costituzione, entro cinque anni dall'entrata in vigore della Costituzione: I giudici straordinari avrebbero dovuto essere istituiti. I giudici speciali previsti dall'art. 103 Cost. avrebbero dovuto essere istituiti. I giudici speciali ad essa preesistenti, e non previsti dall'art. 103 Cost., avrebbero dovuto essere sottoposti a revisione. Tutti i giudici speciali avrebbero dovuto essere eliminati.

A quale organo giurisdizionale è affidato il compito di assicurare l'esatta osservanza e l'uniforme interpretazione della legge (c.d. funzione nomofilattica)?. Alla Corte dei conti. Alla Corte costituzionale. Al Consiglio di Stato. Alla Corte di cassazione.

L'indipendenza esterna dei giudici amministrativi è garantita: Dal Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa. Dalla Corte costituzionale. Dal Consiglio superiore della magistratura. Dalla Corte di cassazione.

Secondo il dettato costituzionale, i tribunali militari: Giudicano su tutti i reati commessi da appartenenti alle Forze armate, salva la possibilità per i militari imputati di sottoporsi volontariamente alla giurisdizione penale ordinaria. Sono istituiti solo in caso di guerra ed esercitano le funzioni giurisdizionali loro attribuite dalla legge. In tempo di pace hanno giurisdizione soltanto per i reati militari commessi da appartenenti alle Forze armate. In tempo di guerra hanno giurisdizione soltanto per i reati militari commessi da appartenenti alle Forze armate.

Se il giudice ordinario accerta che un diritto soggettivo è leso da un atto della pubblica amministrazione: Dichiara illegittimo l'atto amministrativo e lo disapplica, con effetto solo tra le parti del giudizio in corso. Sospende il giudizio in corso e ordina alla competente autorità amministrativa di annullare l'atto illegittimo. Sospende il giudizio in corso e solleva una questione di costituzionalità dinanzi alla Corte costituzionale. Annulla l'atto amministrativo con decisione avente efficacia generale.

La Corte costituzionale, tra l'altro, è competente a giudicare ai sensi dell'art. 134 Cost.: Sui conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato e su quelli tra lo Stato e le Regioni, e tra le Regioni. Sui regolamenti del Governo. Sulle accuse contro i magistrati delle supreme magistrature ordinaria e amministrative. Sulle accuse contro i parlamentari.

Può essere eletto o nominato giudice della Corte costituzionale: Chi sia iscritto da almeno quindici anni all'ordine professionale degli avvocati. Ciascun membro del Consiglio superiore della magistratura, quale che ne sia il ruolo nell'ordine giudiziario o la qualifica accademica o l'anzianità nell'esercizio della professione forense. Ogni magistrato della Corte dei conti. Ciascun professore ordinario o associato di Università in materie giuridiche o economiche.

Un terzo dei giudici della Corte costituzionale viene eletto: Dal Presidente del Consiglio dei ministri. Dalle Regioni, dalle Province e dai Comuni. Dal Parlamento in seduta comune. Dal Ministro di grazia e giustizia.

Il modello italiano di giustizia costituzionale è prevalentemente: Un giudizio successivo, diffuso, ad accesso indiretto. Un giudizio preventivo, ad accesso diretto o indiretto. Un giudizio successivo, accentrato, ad accesso diretto. Un giudizio successivo, accentrato, ad accesso indiretto.

I giudici della Corte costituzionale: Sono nominati per nove anni e non possono essere nuovamente nominati. Sono nominati per sette anni e possono essere nuovamente nominati. Sono nominati per nove anni e possono essere nuovamente nominati. Sono nominati per sette anni e non possono essere nuovamente nominati.

Può essere eletto o nominato giudice della Corte costituzionale: Ogni avvocato che abbia esercitato la professione per almeno venti anni. Ciascun membro del Consiglio superiore della magistratura, quale che ne sia il ruolo nell'ordine giudiziario o la qualifica accademica o l'anzianità nell'esercizio della professione forense. Ogni professore ordinario o associato di Università in materie giuridiche o economiche. Ogni magistrato di Corte d'Appello.

Un terzo dei giudici della Corte costituzionale viene eletto: Dalle supreme magistrature ordinaria ed amministrative. Dalle Regioni, dalle Province e dai Comuni. Dal Presidente del Consiglio dei ministri. Dal Ministro di grazia e giustizia.

Un terzo dei giudici della Corte costituzionale viene nominato: Dai Presidenti delle Camere. Dal Presidente della Repubblica. Dal Presidente del Consiglio dei ministri. Dal Ministro di grazia e giustizia.

La questione di costituzionalità, sollevata in via incidentale durante un giudizio, è rilevante: Se il giudizio in corso non può essere definito indipendentemente dalla risoluzione della questione di costituzionalità. Se al giudice non appare manifestamente priva di fondamento giuridico. Se la Corte costituzionale non ha già dichiarato infondata una questione analoga sollevata in un altro giudizio. Se concerne aspetti giuridici particolarmente importanti.

Affinchè una questione di costituzionalità sollevata durante un giudizio sia rimessa alla Corte costituzionale, è sufficiente che il giudice non la ritenga manifestamente infondata?. Sì, non sono richieste altre condizioni per l'accesso al giudizio di legittimità costituzionale, oltre alla “non manifesta infondatezza” della questione sollevata. No, occorre anche che la questione sia rilevante, ossia che il giudizio in corso non possa essere definito indipendentemente dalla risoluzione della questione di legittimità costituzionale. No, occorre anche che il giudice verifichi che la stessa questione non sia già stata sollevata in un precedente giudizio. No, è necessario che il giudice a quo ritenga fondata la questione di costituzionalità.

Per quale dei seguenti motivi ogni Regione può promuovere dinanzi alla Corte costituzionale una questione di legittimità costituzionale contro una legge dello Stato?. Per chiedere al Presidente della Repubblica il rinvio della legge alle Camere. Per la lesione della propria sfera di competenza legislativa. Per la violazione delle norme della Costituzione che disciplinano il procedimento legislativo in Parlamento. Per la lesione della sfera di competenza legislativa dello Stato.

Secondo l'art. 127 della Costituzione, ogni Regione può impugnare direttamente una legge dello Stato davanti alla Corte costituzionale: Entro sessanta giorni dalla pubblicazione della legge sulla Gazzetta Ufficiale. Solo quando siano trascorsi almeno sei mesi dall'entrata in vigore della legge. Prima della pubblicazione della legge sulla Gazzetta Ufficiale, in modo da sospenderne l'entrata in vigore fino alla pronuncia della Corte costituzionale. Entro novanta giorni dalla pubblicazione della legge sulla Gazzetta Ufficiale.

La Corte costituzionale, fra l'altro, è competente a giudicare sulla legittimità costituzionale: Delle leggi di revisione costituzionale. Dei regolamenti deliberati dal Consiglio dei ministri. Dei Regolamenti dell'Unione europea. Dei regolamenti delle Assemblee parlamentari.

Le leggi anteriori all'entrata in vigore della Costituzione possono costituire oggetto del giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale?. No, mai. Sì, sia per vizi formali che per vizi sostanziali. Sì, ma solo per vizi sostanziali, e non anche per vizi formali. Sì, ma solo per vizi formali, e non anche per vizi sostanziali.

Quale tra i seguenti atti rientra nella categoria delle norme interposte, che possono fungere da parametro nei giudizi di legittimità costituzionale?. La legge di delegazione. La legge di conversione del decreto-legge. Il decreto-legge. Il decreto legislativo.

Quali effetti produce una decisione di «accoglimento» della Corte costituzionale nei giudizi civili?. La decisione della Corte produce effetti solo nei giudizi avviati dopo la dichiarazione di illegittimità costituzionale, oltre che nel giudizio a quo in cui la questione è stata sollevata. Nessuno, perché la decisione della Corte produce effetti soltanto nei giudizi penali. Nessuno, perché la decisione della Corte produce effetti soltanto nel giudizio a quo in cui la questione è stata sollevata. La decisione della Corte produce effetti in tutti i giudizi civili, anche avviati prima della dichiarazione di illegittimità costituzionale, purché non ancora definiti con sentenza passata in giudicato.

Quando definisce un giudizio di costituzionalità con una sentenza di «rigetto», la Corte costituzionale: Dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale. Non si pronuncia nel merito della questione. Manda gli atti al Presidente della Repubblica perché rinvii la norma legislativa oggetto della questione alle Camere. Annulla comunque la norma legislativa oggetto della questione rimessa al suo giudizio.

Se la Corte costituzionale dichiara non fondata una questione di costituzionalità sollevata in via incidentale durante un giudizio: La stessa questione non può essere più riproposta alla Corte costituzionale, perché le sue sentenze non sono soggette a nessuna impugnazione. La stessa questione potrebbe essere riproposta solo dall'organo giurisdizionale preminente per funzioni, ossia la Corte di cassazione. La stessa questione non è riproponibile nello stesso grado di giudizio, ma potrebbe essere sollevata in altri processi o anche in altri gradi dello stesso giudizio e rimessa di nuovo alla Corte costituzionale. La stessa questione può essere eventualmente riproposta solo nello stesso grado di giudizio.

Quando la Corte costituzionale definisce un giudizio di costituzionalità con una sentenza di «accoglimento»: Annulla la norma legislativa oggetto della questione rimessa al suo giudizio, che non può più avere applicazione dal giorno successivo alla pubblicazione della sentenza. Dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale. La norma legislativa oggetto della questione rimessa al suo giudizio continua ad avere applicazione fino ad una nuova deliberazione delle Camere. Manda gli atti al Presidente della Repubblica perché rinvii la norma legislativa oggetto della questione alle Camere.

Quale dei seguenti casi rientra nei conflitti di attribuzione fra poteri dello Stato su cui giudica la Corte costituzionale?. Un conflitto di competenza fra il Presidente della Repubblica e il Ministro della giustizia circa il rispettivo ruolo nella decisione di concedere la grazia a un cittadino condannato con sentenza penale irrevocabile. Un conflitto di giurisdizione fra il Consiglio di Stato e la Corte dei conti. Un conflitto sulla definizione delle rispettive competenze fra il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e quello dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. Un conflitto tra membri del Parlamento relativo al contenuto di un progetto di legge.

La Corte costituzionale può annullare un atto amministrativo?. Sì, nel risolvere un conflitto di attribuzione, qualora sia stato emanato un atto amministrativo viziato da incompetenza. Sì, nell'ambito di un giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale. No, la giurisdizione costituzionale può avere ad oggetto soltanto le leggi e gli atti aventi forza di legge. No, tale potere è riservato dalla Costituzione agli organi di giustizia amministrativa.

Un conflitto di attribuzione fra lo Stato e una Regione, risolvibile dalla Corte costituzionale, può avere ad oggetto: Soltanto una legge oppure un atto amministrativo dello Stato tali da ledere la sfera di competenza regionale determinata dalle norme costituzionali. Qualsiasi atto non legislativo regionale o statale idoneo a ledere in concreto attribuzioni costituzionalmente rilevanti dello Stato o, viceversa, della Regione. Soltanto una legge oppure un atto amministrativo della Regione tali da ledere la sfera di competenza statale determinata dalle norme costituzionali. Una legge o un atto legislativo dello Stato in contrasto con l'interesse regionale, oppure una legge della Regione in contrasto con l'interesse nazionale.

La Costituzione: È una fonte di cognizione. È solo fonte di produzione del diritto e non contiene indicazioni circa le altre fonti. È una fonte sulla produzione del diritto, in quanto indica tassativamente quali sono le fonti dell'ordinamento italiano, sia di rango primario che di rango secondario. È sia fonte di produzione del diritto, sia fonte sulla produzione, indicando tassativamente quali sono le fonti primarie.

Quale fra le seguenti disposizioni costituzionali NON stabilisce una riserva di legge?. «Nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge» (art. 23 Cost.). «Nessuno può essere sottoposto a misure di sicurezza se non nei casi previsti dalla legge» (art. 25, comma 3, Cost.). «I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge» (art. 97, comma 1, Cost.). «Con la legge di approvazione del bilancio non si possono stabilire nuovi tributi e nuove spese» (art. 81, comma 3, Cost.).

Le consuetudini costituzionali: Sono fonti fatto che hanno rango costituzionale e prevalgono anche sulle fonti primarie, a differenza delle consuetudini di diritto privato, che invece sono poste sul gradino più basso nella gerarchia delle fonti. Sono mere prassi, vincolanti solo per i soggetti che le pongono in essere. Come le consuetudini di diritto privato, sono fonti fatto poste sul gradino più basso nella gerarchia delle fonti. Sono accordi di comportamento reciproco tra soggetti politico-istituzionali che non pongono regole giuridiche.

Quale delle seguenti disposizioni costituzionali stabilisce una riserva di legge rinforzata?. «Le Camere autorizzano con legge la ratifica dei trattati internazionali che ... importano ... modificazioni di leggi» (art. 80 Cost.). «Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza» (art. 16 comma 1 Cost.). La limitazione della libertà e della segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione «può avvenire soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge» (art. 15 comma 2 Cost.). Nessuna delle disposizioni citate.

Se la Costituzione stabilisce una riserva assoluta di legge: Il Governo può disciplinare la materia in via regolamentare, adottando regolamenti indipendenti o regolamenti delegati. Il Governo può comunque disciplinare la materia con un proprio regolamento, purché ricorra un caso di necessità ed urgenza. La potestà regolamentare del Governo è esclusa, ad eccezione soltanto dei regolamenti di stretta esecuzione. Il Governo è obbligato a disciplinare la materia con un regolamento.

Quale fra i seguenti atti è soggetto al controllo preventivo di legittimità della Corte dei conti?. Un disegno di legge in materia fiscale. Un regolamento del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. Lo Statuto di una Regione ad autonomia ordinaria. Lo Statuto di una Regione ad autonomia speciale.

Quali tra le seguenti fonti del diritto disciplinano materie riservate alla loro competenza, quindi non regolabili da altri atti normativi, salvo che dalle leggi costituzionali?. I Regolamenti delle Assemblee parlamentari. Le leggi ordinarie recanti norme sui reati e sulle pene. I regolamenti del Governo disciplinanti l'organizzazione e il funzionamento dei pubblici uffici. Le consuetudini.

Tra le fonti normative dell'Unione europea, i Regolamenti sono: Atti recanti norme generali e astratte, obbligatori in tutti i loro elementi, e direttamente applicabili in ciascuno degli Stati membri dell'Unione. Atti che vincolano gli Stati membri dell'Unione quanto ai risultati da raggiungere entro termini da essi previsti, ma non con riguardo agli strumenti giuridici utilizzabili per conseguirli. Atti di rango secondario, non vincolanti. Atti che disciplinano la «forma di governo» e l'organizzazione dell'Unione europea, non direttamente vincolanti per i cittadini degli Stati membri.

Chi opera il controllo giurisdizionale sulle fonti secondarie, potendo annullare i regolamenti illegittimi?. Il giudice ordinario. Il Consiglio superiore della magistratura. Il giudice amministrativo. La Corte costituzionale.

Il principio «iura novit curia» significa: Che il giudice è tenuto a conoscere, interpretare ed applicare le norme giuridiche. Che, trascorso un periodo di 15 giorni dalla pubblicazione, salvo non sia previsto un termine diverso, gli atti normativi entrano in vigore. Che, una volta entrata in vigore a seguito della pubblicazione ufficiale, vige la presunzione di conoscenza della legge da parte di tutti. Che il giudice è tenuto a pronunciarsi e non può rifiutarsi di farlo.

L'interpretazione «autentica» di una legge spetta: Al legislatore, che con una nuova legge può chiarire il significato di preesistenti disposizioni legislative oscure o suscettibili di diverse interpretazioni. Alla Corte costituzionale, competente a giudicare sulla legittimità di ogni legge dello Stato e delle Regioni. Alla Corte di cassazione, preposta ad assicurare l'esatta osservanza e l'uniforme interpretazione della legge e l'unità del diritto oggettivo nazionale. Al giudice ordinario, chiamato ad interpretare e ad applicare le disposizioni legislative.

Il conflitto tra fonti del diritto di pari grado (due leggi statali, due regolamenti regionali, ecc.) va risolto in base: Al criterio della preferenza. Al criterio della competenza. Al criterio cronologico. Al criterio gerarchico.

Quale dei seguenti principi, non espresso in una norma costituzionale, è derogabile entro certi limiti dal legislatore ordinario?. L'imputato in un processo penale non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva. Nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge. Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi. La legge dispone solo per il futuro e in nessun caso può avere efficacia retroattiva.

Quale delle seguenti affermazioni sui diritti sociali è FALSA?. Le norme che prevedono i diritti sociali sono collegate al principio di solidarietà. Le norme che prevedono i diritti sociali sono tutte disposizioni basate sul principio di uguaglianza formale. Le norme che prevedono i diritti sociali presuppongono una «prestazione» da parte dello Stato. Le norme che prevedono i diritti sociali sono tutte ispirate da esigenze di uguaglianza sostanziale.

Quale fra le seguenti disposizioni costituzionali stabilisce soltanto una riserva di legge, e non anche una riserva di giurisdizione?. «Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi» (art. 21, co. 3, Cost.). «Nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge» (art. 23 Cost.). La libertà e la segretezza della corrispondenza possono subire limitazioni «soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge» (art. 15, comma 2, Cost.). «Non è ammessa forma alcuna di ... restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell'autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge» (art. 13, comma 2, Cost.).

Quale fra le seguenti disposizioni costituzionali stabilisce una riserva di giurisdizione?. «L'autorità giudiziaria dispone direttamente della polizia giudiziaria» (art. 109 Cost.). «La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione» possono essere limitate «soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge» (art. 15 Cost.). «La legge determina quali organi di giurisdizione possono annullare gli atti della pubblica amministrazione nei casi e con gli effetti previsti dalla legge stessa» (art. 113 comma 3 Cost.). «Le norme sull'ordinamento giudiziario e su ogni magistratura sono stabilite con legge» (art. 108, comma 1, Cost.).

Il principio di ragionevolezza: Si basa sul principio di uguaglianza sostanziale. Si basa sul principio di solidarietà. Si basa sul principio di legalità. Si basa sul principio di uguaglianza formale.

Il principio di uguaglianza: Si applica a tutti, cittadini e stranieri, relativamente al godimento dei diritti fondamentali e inviolabili dell'individuo. Si applica sempre nei confronti dei soli cittadini. Si applica sempre nei confronti di tutti gli individui, compresi gli stranieri. Si applica a tutti, cittadini e stranieri, relativamente al godimento dei diritti sociali e dei diritti politici.

La capacità giuridica: Si acquista di regola con la maggiore età. È la capacità di esercitare effettivamente i diritti di cui si è titolari o di assumere obblighi. Si acquista al momento della nascita. Corrisponde al diritto di voto.

La capacità di agire: Si acquista di regola con la maggiore età. Si acquista al momento della nascita. Si acquista al compimento di 25 anni. È l'attitudine ad essere titolari di situazioni giuridiche, ossia destinatari di norme giuridiche.

Quale delle seguenti affermazioni riproduce testualmente una norma della Carta costituzionale?. Il principio di uguaglianza si applica a tutti, cittadini e stranieri, relativamente al godimento dei diritti fondamentali e inviolabili dell'individuo. È punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà. In nessun caso a chi è giudicato colpevole di un reato, quale che ne sia la natura e la gravità, può essere inflitta la pena di morte. L'enumerazione dei diritti inviolabili riconosciuti e garantiti dalla Costituzione non implica in alcun modo che siano negati o menomati gli altri diritti di cui godono i cittadini.

È possibile limitare il diritto dei cittadini di circolare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale?. Sì, per ragioni di interesse nazionale o regionale, con legge dello Stato ovvero della Regione interessata, sentita la commissione parlamentare per le questioni regionali. Sì, con legge generale dello Stato o con regolamento del Governo o di una Regione. Sì, con legge generale dello Stato, ma solo per motivi di sanità o di sicurezza. No, in nessun caso.

Il diritto alla riservatezza (o privacy): Non è espressamente riconosciuto dalla Costituzione, ma si fonda sulla libertà personale. Non è espressamente riconosciuto dalla Costituzione, ma si fonda sulla libertà di domicilio e sulla libertà di comunicazione. Non è previsto dalla Costituzione e quindi non trova riconoscimento nel nostro ordinamento. È un diritto che trova riconoscimento specifico in Costituzione.

Le pubblicazioni a stampa possono essere sottoposte a censura preventiva?. Sì, ma solo al fine di impedire il compimento dei delitti indicati dalla legge sulla stampa. No, in nessun caso. Sì, in ogni caso. Sì, con atto motivato dell'autorità giudiziaria, per prevenire le offese agli organi costituzionali.

Secondo la Carta costituzionale, sono vietate le associazioni che: Abbiano un ordinamento interno e una struttura organizzativa non democratici. Perseguano i propri scopi in luoghi pubblici. Promuovano o ammettano l'uso delle armi nello svolgimento dell'attività sociale. Perseguano anche indirettamente scopi politici con un'organizzazione di carattere militare.

L'autorità di pubblica sicurezza può adottare di propria iniziativa provvedimenti restrittivi della libertà personale?. Sì, in ogni caso, e ha una settimana di tempo per chiedere all'autorità giudiziaria la convalida del provvedimento. No, la libertà personale può essere limitata solo con atto motivato dell'autorità giudiziaria. Solo in casi eccezionali di necessità e urgenza indicati tassativamente dalla legge, e purché ne dia comunicazione entro quarantotto ore all'autorità giudiziaria. Sì, in ogni caso, e ha quarantotto ore di tempo per chiedere all'autorità giudiziaria la convalida del provvedimento.

Secondo il dettato costituzionale, i promotori di una riunione in luogo aperto al pubblico devono darne preavviso all'autorità di pubblica sicurezza?. No, per le riunioni in luogo aperto al pubblico non è richiesto alcun preavviso. Sì, almeno tre giorni prima che la riunione si svolga. Soltanto se la riunione ha scopo politico, di propaganda elettorale o di proselitismo religioso. Sì, almeno dieci giorni prima che la riunione si svolga.

Secondo il dettato costituzionale, la legge può prevedere l'obbligatorietà di un determinato trattamento sanitario?. No, nessuno può essere sottoposto ad un trattamento sanitario senza il suo consenso. Sì, in ogni caso. Sì, ma solo quando sia necessario prevenire la diffusione epidemica di gravi malattie infettive. Sì, ma senza mai violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.

Secondo il dettato costituzionale, spetta al legislatore stabilire i modi di acquisto, di godimento e i limiti della proprietà privata?. Non al legislatore ordinario statale, poiché si tratta di una materia di competenza dell'Unione europea. Non al legislatore ordinario, giacché in tale materia la Costituzione prevede una riserva di legge costituzionale. Sì, al fine di correggere la disparità di risorse economiche che di fatto limita l'eguaglianza dei cittadini. Sì, allo scopo di assicurare la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti.

Qual è il modello di economia configurato dalla nostra Costituzione?. Economia collettivista. Economia sociale di mercato. Economia di mercato. Economia liberista.

La Costituzione prevede la possibilità di sostituire l’impresa pubblica all’impresa privata?. No, la Costituzione vieta espressamente questa possibilità. Sì, questa possibilità è sempre prevista in virtù dell’art. 41 Cost. No, la Costituzione non prevede questa possibilità. Sì, questa possibilità è prevista dall’art. 43 Cost. in presenza di determinate condizioni.

I partiti politici: Sono associazioni private riconosciute che esercitano funzioni pubbliche. Sono associazioni private non riconosciute, cui la legge affida determinate funzioni pubbliche. Sono associazioni pubbliche con funzioni pubbliche. Sono associazioni pubbliche che perseguono scopi politici e scopo di lucro.

Quali vincoli prevede la Costituzione rispetto al diritto dei cittadini di associarsi liberamente in partiti?. Oltre al divieto di ricostituire in qualsiasi forma il disciolto partito fascista, è vietato espressamente che i partiti svolgano le proprie attività in luoghi pubblici. Oltre al divieto di ricostituire in qualsiasi forma il disciolto partito fascista, è previsto che i cittadini associati in partiti concorrano a determinare la politica nazionale rispettando il metodo democratico. Soltanto il divieto di ricostituire in qualsiasi forma il disciolto partito fascista. Oltre al divieto di ricostituire in qualsiasi forma il disciolto partito fascista, è stabilito espressamente che ogni partito deve avere un'organizzazione interna a carattere democratico e non può perseguire fini politici contrari ai principi fondamentali dell'ordinamento costituzionale.

Quale delle seguenti disposizioni è inserita nella Costituzione repubblicana (a differenza delle altre, risalenti allo Statuto albertino)?. Il Senato è costituito in Alta Corte di giustizia per giudicare dei crimini di alto tradimento e di attentato alla sicurezza dello Stato. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina e onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge. Nessuna (risalgono tutte allo Statuto albertino). La Religione cattolica, apostolica e romana è la sola Religione dello Stato; gli altri culti esistenti sono tollerati in conformità alle leggi.

I diritti politici: Si possono perdere in conseguenza o della perdita della capacità d'agire per infermità mentale o di una condanna per gravi reati. Si possono perdere solo in conseguenza di una condanna definitiva. Non si possono mai perdere. Si possono perdere solo in conseguenza di una condanna, anche non definitiva.

Quali dei seguenti caratteri NON è una caratteristica del diritto di voto?. Pubblicità. Universalità. Segretezza. Personalità.

Dove sono enunciati oggi esplicitamente i valori dell'Unione europea?. Nel Preambolo e nei primi articoli del TFUE. In uno specifico Protocollo allegato ai Trattati. Nella CEDU. Nel Preambolo e nei primi articoli del TUE.

Il mancato rispetto dei valori dell'Unione europea può comportare delle conseguenze: Solo per le istituzioni europee (illegittimità dei rispettivi atti). Solo per gli Stati membri (eventuali sanzioni). Solo per le persone fisiche e giuridiche. Per gli Stati membri, per le istituzioni europee e anche per gli Stati terzi.

Su quale principio si fonda la delimitazione delle competenze dell'Unione?. Sul principio di proporzionalità. Sul principio del primato. Sul principio di sussidiarietà. Sul principio di attribuzione.

L'Unione europea può adottare qualsiasi misura per perseguire i propri obiettivi?. Sì, senza alcuna limitazione. No, è la Corte di giustizia a stabilire e delimitare i poteri di cui le istituzioni europee dispongono per il concreto perseguimento degli obiettivi dell'Unione. No, sono i Trattati a stabilire e delimitare i poteri di cui le istituzioni europee dispongono per il concreto perseguimento degli obiettivi dell'Unione. No, è il Consiglio europeo a stabilire e delimitare i poteri di cui le istituzioni europee dispongono per il concreto perseguimento degli obiettivi dell'Unione.

Con riferimento al processo di integrazione europea, inizialmente la proposta contenuta nella Dichiarazione Schuman viene accolta dai seguenti sei Stati, che danno vita alla CECA: Francia, Germania, Grecia, Italia, Lussemburgo, Regno unito. Belgio, Francia, Germania, Italia, Portogallo, Spagna. Francia, Germania, Italia, Svizzera, Norvegia, Regno Unito. Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi.

Quali organizzazioni sovranazionali vengono istituite con i Trattati di Roma del 1957?. La Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio e la Comunità Europea dell'Energia Atomica. La Comunità europea e l'ONU. La Comunità europea e l'Unione europea. La Comunità Economica Europea e la Comunità Europea dell'Energia Atomica.

Quali dei seguenti Paesi NON fanno parte, ad oggi, dell'Unione europea?. Austria, Finlandia, Svezia. Bulgaria, Romania, Ungheria. Cipro, Croazia, Malta. Islanda, Norvegia, Svizzera.

Il Trattato di Maastricht del 1992: Ha istituito l'Unione europea, che ha incorporato e sostituito le precedenti Comunità europee. Ha istituito l'Unione europea, che si è aggiunta alle tre Comunità già esistenti. Ha istituito l'Unione europea e il Consiglio d'Europa. Ha sostituito le precedenti Comunità europee con la c.d. struttura a «tre pilastri».

Il Trattato di Lisbona: Mantiene quasi tutte le novità contenute nel Trattato costituzionale (non ratificato), ma non sostituisce i precedenti Trattati, limitandosi ad emendarli. Non ripropone gli elementi di novità contenuti nel Trattato costituzionale, ma si limita ad emendare in modo lieve i precedenti Trattati. Aggiunge un terzo Trattato ai due precedentemente in vigore. Mantiene quasi tutte le novità contenute nel Trattato costituzionale (non ratificato) e sostituisce tutti i precedenti Trattati.

Le prime Comunità europee nascono: Con l'obiettivo di garantire gli stessi diritti a tutti i cittadini degli Stati membri. Con l'obiettivo di realizzare un'unione politica e monetaria. Con l'obiettivo di realizzare un'integrazione economica e di garantire la pace tra gli Stati membri. Con l'obiettivo di realizzare un'unione bancaria e fiscale.

Tra le istituzioni europee, quale rappresenta i cittadini dell'Unione?. Il Parlamento europeo. La Commissione europea. La Corte di giustizia. Il Consiglio.

Qual è l'organo di indirizzo politico dell'Unione europea?. La Corte di Giustizia. La Commissione europea. Il Consiglio europeo. Il Parlamento europeo.

La Corte di giustizia dell'Unione europea si pronuncia in via pregiudiziale sull'interpretazione del diritto dell'Unione: Su richiesta delle istituzioni europee. Su richiesta del Presidente della Commissione europea. Su richiesta dei giudici nazionali. Su richiesta degli Stati membri.

Tra le istituzioni europee, quale agisce nell'interesse generale dell'Unione europea, in piena indipendenza dai governi nazionali?. Il Consiglio europeo. Il Parlamento europeo. Il Consiglio. La Commissione europea.

Tra le istituzioni europee, quale rappresenta gli Stati membri?. Il Consiglio. La Commissione europea. Il Parlamento europeo. La Corte di giustizia.

Quale di queste affermazioni sul Parlamento europeo è FALSA?. Il Parlamento europeo, dopo il Trattato di Lisbona, è il titolare esclusivo della funzione legislativa. I membri del Parlamento europeo sono eletti direttamente dai cittadini degli Stati membri. Il Parlamento europeo può obbligare la Commissione a dimettersi approvando una mozione di censura. Nessuna.

La Commissione europea: Non ha alcun potere, ma solo funzioni consultive. Ha poteri di iniziativa legislativa, di esecuzione e di controllo. Ha funzione legislativa e diritto d'iniziativa pressoché esclusivo. Ha poteri di esecuzione e di controllo, ma non ha alcuna funzione in ambito legislativo.

Gli «atti legislativi» dell'Unione europea: Sono solo le Decisioni. Sono solo i Regolamenti e le Direttive. Sono gli atti adottati seguendo la procedura legislativa ordinaria. Sono solo i Regolamenti.

Con riguardo alle fonti europee, gli effetti diretti sono riconosciuti: Alle norme contenute in atti dell'Unione europea che siano chiare, precise e autosufficienti. Solo alle norme dei Trattati istitutivi. A tutti gli atti dell'Unione europea adottati seguendo la procedura legislativa ordinaria. Solo agli atti dell'Unione europea che i Trattati qualificano come «direttamente applicabili».

Le direttive dell'Unione europea: Impongono agli Stati membri solo un obbligo di risultato, salva restando la competenza degli organi nazionali in merito alla forma e ai mezzi. Hanno portata individuale e sono direttamente applicabili. Hanno portata generale, sono obbligatorie in tutti i loro elementi e hanno effetti diretti. Sono raccomandazioni non vincolanti.

Il Regolamento dell'Unione europea: Pone agli Stati solo un obbligo di risultato, salva restando la competenza degli organi nazionali in merito alla forma e ai mezzi. Ha portata generale ed è obbligatorio e direttamente applicabile in tutti i suoi elementi. Ha portata generale e obbliga gli Stati membri ad adottare atti idonei al suo recepimento. Ha portata particolare ed è obbligatorio in tutti i suoi elementi.

Quali sono le fonti «derivate» del diritto dell'Unione europea?. I regolamenti, le direttive e le decisioni dell'Unione europea. Gli accordi internazionali conclusi dall'Unione europea. Le raccomandazioni e i pareri delle istituzioni europee. I Trattati istitutivi e la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea.

Quali sono le fonti «primarie» del diritto dell'Unione europea?. I principi generali del diritto ricavabili dalla tradizioni costituzionali comuni degli Stati membri. I Trattati istitutivi. Le direttive dell'Unione europea. I Regolamenti dell'Unione europea.

Nella procedura legislativa ordinaria: L'atto dell'Unione europea è adottato dalla Commissione europea. L'atto dell'Unione europea è adottato congiuntamente dal Parlamento europeo e dal Consiglio, posti su un piano di parità. L'atto dell'Unione europea è adottato congiuntamente dal Parlamento europeo e dal Consiglio, con una prevalenza del Parlamento europeo. L'atto dell'Unione europea è adottato congiuntamente dal Parlamento europeo e dal Consiglio, con una prevalenza del Consiglio.

Qualora il giudice italiano, in relazione alla controversia sottoposta al suo esame, accerti che una legge dello Stato è in contrasto con norme, immediatamente applicabili, di un regolamento dell'Unione europea: Deve applicare le disposizioni della fonte posteriore nel tempo, sia essa la legge italiana oppure il regolamento europeo. Deve senz'altro applicare il regolamento dell'Unione europea, disattendendo le norme legislative italiane contrastanti con esso. Deve senz'altro applicare la legge dello Stato. Deve rimettere alla Corte costituzionale la questione di legittimità della legge statale in contrasto con il regolamento europeo.

In base al principio del primato, il diritto dell'Unione europea prevale: Su tutte le norme del diritto nazionale, di qualunque rango. Solo sulle norme interne aventi natura amministrativa. Solo sulle consuetudini nazionali. Su tutte le norme interne aventi natura legislativa o amministrativa.

In caso di contrasto tra una legge ordinaria nazionale e una norma europea priva di effetti diretti: Il giudice italiano deve applicare la normativa nazionale. Il giudice italiano non può pronunciarsi. Il giudice italiano deve comunque sempre applicare direttamente la normativa europea e disapplicare quella interna contrastante. Il giudice italiano non può applicare direttamente la norma europea ma deve rimettere alla Corte costituzionale la questione di legittimità della legge statale.

Secondo la Corte costituzionale, le limitazioni alla sovranità italiana derivanti dall'adesione del nostro Paese alla Comunità/Unione europea sono ammissibili, purché non comportino la violazione: Di qualunque norma di legge statale. Dei principi supremi del nostro ordinamento costituzionale e dei diritti inviolabili della persona. Di qualunque norma costituzionale. Degli Statuti regionali.

In caso di contrasto tra norme italiane sub-legislative e norme europee: Le norme italiane sono illegittime, per violazione indiretta della legge nazionale contenente l'ordine di esecuzione. Si applicano le norme europee e si disapplicano quelle della fonte secondaria nazionale, per il principio della competenza. Il giudice italiano deve rimettere alla Corte costituzionale la questione di legittimità delle norme statali. Il giudice italiano deve applicare la normativa nazionale, dal momento che non vi sono rapporti tra le norme europee e quelle nazionali di rango secondario.

I rapporti tra le norme nazionali e le norme europee sono descritti dai seguenti principi elaborati dalla Corte di Giustizia: Principi di sussidiarietà e di proporzionalità. Principio gerarchico e di preferenza. Principi di competenza e di attribuzione. Principio del primato e principio degli effetti diretti.

Le sentenze pregiudiziali della Corte di giustizia dell'Unione europea: Vincolano solo il giudice nazionale che ha effettuato il rinvio. Non sono vincolanti. Non possono mai avere valore retroattivo. Vincolano tutti i giudici nazionali, non solo quello che ha effettuato il rinvio.

Il ricorso per inadempimento può essere esperito: Nei confronti di uno Stato membro, per far valere la violazione di qualsiasi obbligo derivante dal diritto dell'Unione. Nei confronti delle istituzioni, per violazione di norme dei Trattati. Nei confronti di uno Stato membro, per mancata o non corretta attuazione delle direttive entro il termine. Nei confronti delle istituzioni, per violazione di norme delle Costituzioni nazionali.

Da chi può essere proposto il ricorso per inadempimento?. Dal Parlamento europeo. Solo dalla Commissione europea. Dalla Corte di giustizia. Dalla Commissione europea o da uno Stato membro.

Quali sono i presupposti del ricorso in carenza?. L'esistenza di un obbligo di agire a carico di uno Stato membro e la violazione di quell'obbligo. L'esistenza di un obbligo di agire a carico di un'istituzione europea e la violazione di quell'obbligo. L'esistenza di un obbligo di "NON FARE" a carico di un'istituzione europea e la violazione di quell'obbligo. L'esistenza di un obbligo di "NON FARE" a carico di uno Stato membro e la violazione di quell'obbligo.

Nell'ambito del sistema di tutela giurisdizionale dell'Unione europea: Sia i giudici nazionali sia la Corte di giustizia hanno una competenza generale e diretta. I giudici nazionali hanno una competenza generale e diretta, mentre la Corte di giustizia ha solo competenze indirette. La Corte di giustizia ha una competenza generale, mentre i giudici nazionali possono solo effettuare dei rinvii pregiudiziali alla Corte. I giudici nazionali hanno una competenza generale, mentre la Corte di giustizia ha competenze, dirette e indirette, tassativamente elencate dai Trattati.

La protezione dei diritti fondamentali da parte dell'Unione europea: Non è prevista. È stata realizzata a partire dagli anni '70 grazie all'adesione della Comunità europea alla CEDU. È stata dapprima realizzata in via giurisprudenziale dalla Corte di giustizia, e poi codificata nei Trattati. È uno dei principi generali del diritto dell'Unione, sancito fin dall'origine dai Trattati istitutivi.

La Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea: Fino al Trattato di Lisbona era priva di valore giuridico vincolante; con il Trattato di Lisbona le è stato riconosciuto lo stesso valore giuridico dei Trattati. È stata proclamata nel 1992, ma le è stato riconosciuto valore giuridico vincolante solo nel 2000 con il Trattato di Nizza. Non è vincolante, ma costituisce un importante strumento interpretativo. È stata proclamata a Nizza nel 2000 e le è stato fin da subito riconosciuto valore giuridico vincolante.

La cittadinanza dell'Unione europea: È assimilabile alla cittadinanza nazionale. Si aggiunge alla cittadinanza nazionale e la sostituisce. Non è prevista. Si aggiunge alla cittadinanza nazionale, senza sostituirsi ad essa.

Per quali elezioni è riconosciuto il diritto dei cittadini dell'Unione europea di votare e di essere eletti nello Stato membro di residenza (e non di appartenenza)?. Per nessuna elezione. Solo per le elezioni del Parlamento europeo. Solo per le elezioni politiche generali. Per le elezioni europee e per quelle comunali.

Dall'art. 6 TUE si ricava che la protezione dei diritti fondamentali nell'UE trova oggi la sua fonte: Nella giurisprudenza della Corte di giustizia. In una pluralità di strumenti normativi. Nelle Costituzioni degli Stati membri. Nella CEDU.

Lo «spazio di libertà» si articola nei seguenti settori: Cooperazione giudiziaria in materia di diritti inviolabili. Cooperazione giudiziaria in materia civile. Cooperazione giudiziaria in materia penale e cooperazione di polizia. Controlli alle frontiere, asilo, immigrazione, visti.

Nel mercato interno europeo, il diritto di stabilimento: Riguarda qualsiasi attività di lavoro autonomo svolta in regime di non subordinazione e in modo stabile in uno Stato membro diverso da quello di origine. Riguarda qualsiasi attività di lavoro autonomo prestata temporaneamente ed occasionalmente in uno Stato membro diverso da quello di origine. Si riferisce al diritto di ogni cittadino europeo di fissare la propria residenza in uno Stato membro diverso da quello di origine. Riguarda la libertà di circolazione nel territorio dell'Unione dei lavoratori subordinati.

Lo «spazio di giustizia» si articola nei seguenti settori: Cooperazione giudiziaria in materia penale e cooperazione di polizia. Cooperazione giuridica e giudiziaria in materia civile. Cooperazione giudiziaria in materia di diritti inviolabili. Controlli alle frontiere, asilo, immigrazione, visti.

Lo «spazio di sicurezza» si articola nei seguenti settori: Cooperazione giudiziaria in materia penale e cooperazione di polizia. Cooperazione giudiziaria in materia di diritti inviolabili. Cooperazione giudiziaria in materia civile. Controlli alle frontiere, asilo, immigrazione, visti.

Quale delle seguenti politiche ha rappresentato storicamente il primo e più qualificante obiettivo della Comunità economica europea?. La realizzazione di una politica estera e di sicurezza comune. La realizzazione di un mercato interno. La realizzazione di un sistema comune di tutela giurisdizionale. La realizzazione di uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia.

Nel mercato interno europeo, la libera prestazione di servizi: Riguarda qualsiasi attività di lavoro autonomo prestata temporaneamente ed occasionalmente in uno Stato membro diverso da quello di origine. Riguarda la libertà di circolazione nel territorio dell'Unione dei lavoratori non subordinati. Riguarda qualsiasi attività di lavoro autonomo svolta in regime di non subordinazione e in modo stabile in uno Stato membro diverso da quello di origine. Riguarda la libertà di circolazione nel territorio dell'Unione dei lavoratori subordinati.

I servizi pubblici: Sono servizi che soddisfano esigenze fondamentali della collettività. Sono servizi che soddisfano esigenze fondamentali della pubblica amministrazione. Sono servizi che soddisfano determinati interessi economici. Sono servizi che soddisfano esigenze fondamentali di singoli individui.

Per il diritto europeo, le norme relative al libero mercato e alla concorrenza si applicano: Alle imprese incaricate della gestione dei servizi non economici di interesse generale. Alle imprese incaricate della gestione dei servizi sociali di interesse generale. Alle imprese incaricate della gestione dei servizi di interesse economico generale. A nessuna delle imprese indicate.

I servizi pubblici locali sono attribuiti: Alla competenza legislativa concorrente dello Stato e delle Regioni. Alla competenza legislativa delle Regioni. Alla competenza legislativa esclusiva dello Stato. Alla competenza dell'Unione europea.

Quale delle seguenti forme di gestione non può essere utilizzata per i servizi pubblici locali?. Società di capitali individuata mediante una procedura ad evidenza pubblica. Possono essere utilizzate tutte le forme di gestione indicate. Società a capitale totalmente privato. Società a capitale misto pubblico-privato.

È consentita la gestione in economia di un servizio?. No, mai. Sì, sempre, a discrezione della P.A. Sì, quando non è possibile ricorrere alle altre forme di gestione per le modeste dimensioni o per le caratteristiche del servizio. Sì, ma solo per la gestione dei servizi sociali.

Ai sensi dell’art. 117 Cost., la tutela della salute: È una materia di competenza esclusiva delle Regioni. È una materia di competenza concorrente, cioè ripartita tra Stato e Regioni. È una materia di competenza esclusiva dello Stato. È una materia di competenza esclusiva degli enti locali.

I servizi del SSN sono erogati attraverso: Le Unità sanitarie locali (USL). Le Aziende sanitarie locali (ASL) e le Aziende ospedaliere. Il Ministero della Salute. Le Unità socio-sanitarie locali (USSL).

Ai sensi dell’art. 117 Cost., l’istruzione e formazione professionale: È una materia di competenza esclusiva delle Regioni. È una materia di competenza degli enti locali. È una materia di competenza esclusiva dello Stato. È una materia di competenza concorrente, cioè ripartita tra Stato e Regioni.

Quale delle seguenti affermazioni è FALSA?. Sono tutte false. Le istituzioni scolastiche pubbliche hanno autonomia didattica e finanziaria. Le istituzioni scolastiche pubbliche hanno autonomia normativa e organizzativa. Le istituzioni scolastiche pubbliche hanno personalità giuridica.

In materia di istruzione scolastica, la disciplina normativa è dettata: Dalle leggi dello Stato per la definizione dei principi generali della materia, dalle leggi regionali per la normativa di sviluppo e di dettaglio. Esclusivamente da leggi delle Regioni. Dalle leggi regionali per la definizione dei principi generali della materia, dalle leggi dello Stato per la normativa di sviluppo e di dettaglio. Esclusivamente da leggi dello Stato.

Ai sensi dell’art. 117 Cost., la materia della previdenza sociale: Appartiene alla competenza esclusiva dello Stato. Appartiene alla competenza residuale delle Regioni, ferma restando la competenza esclusiva dello Stato circa la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali. Appartiene alla competenza concorrente tra Stato e Regioni. Appartiene alla competenza degli enti locali, ferma restando la competenza esclusiva delle Regioni circa la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali.

Ai sensi dell’art. 117 Cost., la materia dell’assistenza sociale: Appartiene alla competenza residuale delle Regioni, ferma restando la competenza esclusiva dello Stato circa la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali. Appartiene alla competenza esclusiva dello Stato. Appartiene alla competenza concorrente tra Stato e Regioni. Appartiene alla competenza degli enti locali, ferma restando la competenza esclusiva delle Regioni circa la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali.

Quali delle seguenti categorie di dipendenti pubblici restano sottoposte al regime di diritto pubblico?. Professori universitari e vigili del fuoco. Personale della scuola e personale del Servizio sanitario nazionale. Personale delle Comunità montane e degli Istituti autonomi case popolari. Tutte le categorie indicate.

Le disposizioni del d.lgs. 165/2001 in materia di privatizzazione del pubblico impiego si applicano: Ai magistrati e agli avvocati dello Stato. A nessuna delle categorie indicate. Al personale militare e delle forze di polizia. Alle Camere di commercio e a tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali.

A chi è affidata la valutazione della performance delle amministrazioni?. Al Ministro competente. Alla dirigenza pubblica. Alla Corte dei conti. Al Consiglio di Stato.

La regola generale per quanto riguarda il sistema di assunzione ai pubblici uffici: È la nomina. È il concorso pubblico. È l’elezione. È il sorteggio.

Nell’ambito della contrattazione collettiva, chi ha la rappresentanza negoziale della pubblica amministrazione?. L’avvocatura dello Stato. Il Governo. Il Ministro competente. Un’Agenzia avente personalità giuridica di diritto pubblico.

Il d.lgs. 165/2001 prevede, con riferimento all’impiego pubblico: L’obbligo di costituire delle Rappresentanze Unitarie del Personale nelle amministrazioni con più di cinque dipendenti. La possibilità di costituire delle Rappresentanze Unitarie del Personale nelle amministrazioni con più di quindici dipendenti. Il divieto di costituire delle Rappresentanze Unitarie del Personale nelle amministrazioni. L’obbligo di costituire delle Rappresentanze Unitarie del Personale nelle amministrazioni con più di quindici dipendenti.

La qualifica dirigenziale è attualmente articolata: In due fasce. In tre fasce. In quattro fasce. In un’unica fascia.

Quale delle seguenti affermazioni è FALSA?. Sono tutte false. Il dirigente pubblico ha funzioni di indirizzo politico-amministrativo e di controllo. Il dirigente pubblico deve attuare le politiche fissate dagli organi di indirizzo politico-amministrativo e risponde del conseguimento dei risultati. Il dirigente pubblico è un datore di lavoro che agisce con i poteri e le capacità del datore di lavoro privato.

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