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Latino piattaforma PARTE 1

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Latino piattaforma PARTE 1

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Esercitazione personale

Creation Date: 2025/02/26

Category: Others

Number of questions: 120

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Gli annales erano redatti da: i pontefici. i consoli. i censori. il dittatore.

Appio Claudio è considerato il padre: della storiografia. dell’elegia latina. dell’oratoria romana. del teatro.

I fescennini erano rappresentati durante: feste religiose. trionfi militari. feste campestri. funerali.

I Lares venivano invocati nei canti intonati dai: sacerdoti Salii. Fratres Arvali. Flamines Dialis. pontefici.

Il saturnio è suddiviso in: quattro unità ritmiche. tre unità ritmiche. cinque unità ritmiche. due unità ritmiche.

Il dramma a Roma era considerato: un ludus. un evento religioso. un evento politico. un evento elitario.

Il vaso di Duenos risale: al VI-V sec d.C. al VI-V sec a.C. al III sec a.C. al II sec a.C.

I carmina convivalia erano recitati: durante i trionfi. durante i funerali. durante i banchetti. durante le feste.

Il carmen Arvale: non aveva a che fare con la religione. era recitato dai Fratres Arvales. era recitato dai Salii. era recitato dal popolo.

Fu composto in saturni: il Sota di Ennio. il Bellum Poenicum di Nevio. il Bellum civile di Lucano. il Protrepticus di Ennio.

Livio Andronico fu affrancato da: 237 a.C. Claudio Nerone. Livio Salinatore. Claudio Salinatore.

L’Odusia è scritta in: 238 a.C. distici religiosi. trimetri religiosi. saturni.

La palliata ispira a: 239 a.C. le commedie di Aristofane. le tragedie euripidee. le tragedie sofoclee.

Il partenio in onore di Giunone Regina fu cantato nel: 240 a.C. 207 a.C. 168 a.C. 146 a.C.

Gli autori dell’epoca classica: stimarono molto l’opera di Livio Andronico. ignorarono Livio Andronico. lo apprezzarono più di Ennio. giudicano rozze le opere di Livio Andronico.

Taranto era una colonia: etrusca. cartaginese. magnogreca. messapica.

L’Odissea fu preferita all’Iliade perché: più conforme agli interessi e allo spirito dei Romani. più breve e più agile da leggere. scritta in latino. posteriore in ordine di tempo.

Il metodo traduttivo di Livio Andronico: fu fedele al testo di partenza. fu fedele alla cultura del testo di partenza. mirò a romanizzare i contenuti del testo di partenza. non tenne affatto conto del testo di partenza.

Tra i grandi tragici, principale modello di Livio Andronico fu: Euripide. Menandro. Sofocle. Eschilo.

La minaccia che cagionò il carmen a Giunone era portata da: Pirro. Amilcare. Annibale. Asdrubale.

Nevio fu incarcerato per i suoi attacchi a: i Metelli e Scipione l’Africano. Catone. Marco Fluvio Nobiliore. Livio Andronico.

La commedia più nota di Nevio è: l’Aulularia. il Colax. l’Epicharmus. la Tarentilla.

Il Bellum Poenicum fu suddiviso in: sette libri. otto libri. tre libri. tre esadi.

Scopo dell’opera epica di Nevio è quello di: celebrare gli eroi romani. creare un epos nazionale. celebrare Enea. commemorare la vittoria romana nella prima guerra punica.

Ennio fu portato a Roma da: Catone. Scipione l’Africano. Quinto Cecilio Metello. Marco Fulvio Nobiliore.

L’Epicharmus era incentrato sulla filosofia: stoica. razionalistica. platonica. pitagorica.

Un nobile al quale Ennio fu in particolar modo legato era: Catone l’Uticense. Marco Fulvio Nobiliore. Scipione l’Emiliano. Gaio Lelio.

Gli Hedyphagetica sono un: trattato di gastronomia. poema epico. componimento satirico. dramma.

Il racconto degli Annales arrivava fino al: 187 a.C. 178 a.C. 133 a.C. 180 a.C.

La satira era: un piatto con pietanze diverse. una legge contenente varie proposte. un genere basato sulla varietà. la feroce critica dei costumi operata dai comici.

La commedia di argomento greco è definita: praetexta. togata. palliata. cothurnata.

Il dominus gregis era: il capocomico. il costumista. il magistrato. l’attore.

L’angiportum era: il sipario. un vicoletto. lo sfondo scenico. l’altare.

L’allestimento di scena e costumi spettava: al capocomico. al magistrato. all’autore. al choragus.

Il massimo periodo di splendore della tragedia greca si ebbe nel: IV sec a.C. V sec a.C. IV sec d.C. III sec a.C.

Il massimo autore della Commedia Antica fu: Menandro. Cicerone. Aristofane. Eschilo.

I ludi Roma si tenevano in: settembre. aprile. maggio. gennaio.

L’espressione dominus gregis si traduce: signore del gregge. pastore. capocomico. governatore.

Il primo teatro in pietra a Roma fu edificato nel: 65 a.C. 45 a.C. 55 d.C. 55 a.C.

La toga praetexta: era completamente bianca. era orlata di porpora. era indossata dalle persone comuni. era indossata dagli attori comici.

Nella sua carriera Catone fu aiutato: dagli Scipioni. da Cicerone. da Lucio Valerio Flacco. dai Metelli.

Catone votò contro l’abrogazione della: lex Oppia. lex Calpurnia. lex Caecilia Didia. lex Plautia Papiria.

Tra i modelli greci di Catone per le sue Origines c’è: Senofonte. Menandro. Erodoto. Callimaco.

Tra le virtù del buon proprietario terriero nel De agri cultura c’è: la modestia. la parsimonia. il coraggio. la generosità.

Catone fu soprannominato: il Questore. il Console. il Censore. il Dittatore.

Tra i discorsi più importanti di Catone è quello: sulla guerra. sulla pace. contro i Rodiesi. a favore dei Rodiesi.

L’opposizione alla cultura greca: non aveva alcun significato politico. aveva un preciso significato politico. nasceva da inimicizie personali. nasceva dall’ inimicizia con gli Scipioni.

Catone disprezzava l’annalistica perchè: tendeva a elogiare i membri delle grandi famiglie. era troppo prolissa. trascurava i fenomeni nella loro complessità. metteva al centro gli avvenimenti di un solo anno.

La villa immaginata da Catone: non prevede gli schiavi. prevede solo pochi schiavi. è fondata sull’opera di liberi contadini. prevede l’impiego di manodopera servile.

La fortuna di Catone aumentò: in età ciceroniana. nel II sec d.C. nel III sec d.C. in età umanistica.

Colui che selezionò le commedie autentiche di Plauto fu: Varrone. Cicerone. Catone. Orazio.

L’emblema dell’astuzia nel teatro plautinio è: il senex. l’adulescens. il parassita. il servus.

L’unica commedia plautina che tratta l’adulterio femminile è: i Maenechimi. la Casina. l’Aulularia. l’Amphitruo.

Lo Pseudolus è datato al: 200 a.C. 119 a.C. 191 a.C. 192 a.C.

Protagonista del Miles gloriosus è: Pseudolo. Filocomasio. Pingopolinice. Epidico.

L’adulescens: deve farsi aiutare da un servo per ottenere ciò che vuole. agisce in autonomia. chiede spesso aiuto al padre. si fa spesso aiutare da una cortigiana a raggirare uno schiavo.

Deriva da Menandro: la Rudens. lo Stichus. la Casina. la Vidularia.

I cantica sono: le esibizioni del coro tra un atto e l’altro. le parti in trimetri giambici. le parti in versi lirici. le parti recitate.

Rispetto alla commedia nuova: la palliata plautina si svolge senza intervalli. Plauto dà meno importanza al coro. Plauto dà più spazio all’introdpezione psicologica. la palliata plautina privilegia tematiche borghesi.

Orazio: critica le scene lascive di Plauto. apprezza lo stile di Plauto. apprezza l’inventiva scenica di Plauto. critica la rozzesca stilistica di Plauto.

Concetto fondamentale dell’ideologia scipionica era: il mos maiorum. la virtus bellica. l’humanitas. la concordia fra i ceti.

Terenzio era originario: dell’Africa. di Sarsina. di Rudiae. di Capua.

Non rientra fra le critiche mosse a Terenzio: lo stile scialbo. l’eccessiva veemenza verbale. la contaminazione. quella di essere un prestanome.

Filosofo greco di punta del circolo degli Scipioni fu: Polibio. Lucilio. Panezio. Scipione Emiliano.

Scopo degli Scipioni era quello di: sostituire il vecchio ceto dirigente. creare a Roma una nuova cultura aristocratica. attuare riforme a favore del popolo. introdurre a Roma la letteratura greca.

Polibio era: uno storico. un filosofo. un filologo. un poeta.

L’Andria fu messa in scena nel: 164 a.C. 166 a.C. 161 a.C. 165 a.C.

Terenzio morì in: Spagna. Africa. Italia. Grecia.

Il verso con cui si suole definire l’humanitas figura: nell’Heautontimorumenos. nell’Andria. nell’Hecyra. negli Adelphoe.

Il servus in Terenzio: ha un ruolo centrale. conserva la centralità che ha in Plauto. perde il ruolo centrale che ha in Plauto. non figura mai sulla scena.

Pacuvio prese a modello: solo Euripide. Solo Sofocle. la Commedia Nuova. i tre grandi tragediografi ateniesi del V sec a.C.

L’ideologia di Accio: si apre agli influssi filellenici del circolo degli Scipioni. è fortemente conservatrice. apprezza le nuove mode letterarie. è avulsa dalla politica.

Lucilio: era un aristocratico che si dedicò esclusivamente all’ozio letterario. era uno schiavo affrancato. era un aristocratico che abbinò l’odio letterario alla carriera politica. era un cavaliere romano dedito al commerci.

Pacuvio: non introdusse alcun ché. introdusse l’esametro in latino. introdusse in latino i composti in -gena e -genus. introdusse i composti in -fer e -ger.

La morte di Pacuvio avviene a: Roma. Napoli. Siracusa. Taranto.

Nel Decius Accio: critica le famiglie aristocratiche. riscrive le origini di Roma. celebra una famiglia aristocratica. propone una rivoluzione politica.

Il Tereus: fu rappresentato dopo la morte di Cesare. non si ispirava a un modello greco. non ebbe legami con la morte di Cesare. non si prestava a rimandi politici.

Prima di Lucilio: la satira era stata praticata da Livio Andronico. la satira non era mai stata praticata. la satira era stata praticata da Ennio. la satira era stata praticata da Nevio.

Lucilio: apparteneva al partito di Catone. apparteneva al circolo degli Scipioni. era un intellettuale indipendente. era un greco trapiantato a Roma.

La polemica letteraria nelle Satire di Lucilio: è completamente assente. occupa un posto di rilievo. affiora solo una volta. è un tema dominante.

La storiografia postcatoniana: la conosciamo in maniera approfondita. ha come personalità dí rilievo Polibio. ci è giunta solo in frammenti. ha come personalità di rilievo tacito.

Fare storia pragmatica corrisponde al latino: historiam narrae. historiam scribere. annales relinquere. res gestas perscribere.

Nei suoi commentarii Silla: difende la propria politica. ammette i propri errori. attacca i membri degeneri del suo partito. delinea un progetto di governo.

Di Cornelio Sisenna: restano solo frammenti storici. restano solo frammenti retorici. restano frammenti di fabulae Milesiae. restano frammenti poetici.

Una buona eloquenza: serviva solo a chi non avesse intrapreso la carriera politica. era indifferente per la carriera politica. non serviva per la carriera politica. era indispensabile per la carriera politica.

Secondo Cicerone, i maggiori oratori dell’età precedente alla sua sono: Lucio Licinio Crasso e Marco Antonio. Marco Antonio e Gaio Gracco. Scipione Emiliano e Gaio Lelio. Lucio Licinio Crasso e Servio Sulpicio Rufo.

La Rhetorica ad Herennium: è un manuale di retorica. è un dialogo sulla retorica. è un trattato filosofico. è un poema didascalico.

Gli analogisti studiavano soprattutto: l’uso. le regole grammaticali. le eccezioni della lingua. le analogie tra una lingua e l’altra.

La povertà del pensiero scientifico latino va messa in relazione con: l’esilio numero di traduzioni dal greco. l’atteggiamento dei dotti. l’atteggiamento della classe dirigente. il rifiuto della cultura filosofica greca nel suo insieme.

Condotta di vita ideale secondo la Stoa era: l’atarassia. la vita secondo natura. il vivere nascosti. la vita politica.

Le due principali fazioni in lotta tra il II e il I sec a.C sono: cavalieri e senatori. populares e optimates. cavalieri e popolo. senatori e popolo.

Silla detenne il potere come: re. princeps. dittatore. console.

Massimo esponente della poesia neoterica fu: Lucrezio. Catullo. Cicerone. Lutazio Catulo.

I populares si fondano: sull’aristocrazia. sui cavalieri. sulle gentes. sul popolo.

La guerra giugurtina: si risolse in un disastro per Roma. fu risolta rapidamente da Roma. mise a nudo i contrasti tra cavalieri e senatori. fu irrilevante dal punto di vista socio-politico.

Mario morì: nell’84 a.C. nell’86 a.C. nell’86 d.C. nel 100 a.C.

Silla: abolì il tribunato della plebe. abolì il senato. abolì il consolato. instaurò una monarchia anche di nome.

Nella guerra civile tra Cesare e Pompeo il senato si schierò: dalla parte di Pompeo. dalla parte di Cesare. dalla parte dei consoli in carica. dalla parte dei populares.

Per l’età cesariana: disponiamo di molte più fonti rispetto alle epoche passate. disponiamo di meno fonti rispetto alle epoche passate. è rimasta soltanto la testimonianza ciceroriana. non abbiamo alcuna fonte scritta superstite.

Catullo: fu attivamente impegnato in politica. predicava il distacco dalla vita politica alla maniera epicurea. non fece carriera politica. fu avvocato e politico.

Il biasimo di Cicerone nei confronti dei neoteroi è di natura: politica. morale e sociale. personale. giuridica.

Si pensa che il caposcuola dei neoteori fosse: Catullo. Licinio Calvo. Elvio Cinna. Valerio Catone.

La poesia erotica tardò a penetrare a Roma perché: si temeva causasse un rilassamento dei costumi. non vi erano modelli ellenistici. i Romani non conoscevano Callimaco. si temeva potesse soppiantare il poema epico nazionale.

Il liber catulliano: fu ordinato da Catullo stesso. è formato da componimenti ideati tutti per una medesima occasione. fu ordinato da un editore postumo. si compone di poesie e di prose d’arte.

La maggior parte della vita di Catullo si svolse a: Verona. Roma. Milano. Napoli.

Nel suo complesso il liber può essere suddiviso in: due blocchi più il carme incipitario. tre blocchi oltre al carme incipitario. tre blocchi. due blocchi.

Il passero della donna acquista piena vitalità: in virtù del contatto con la padrona. in quanto animale considerato nella sua autonomia. perché appartiene al poeta. per i riferimenti dotti che riesce a evocare.

La manifestazione passionale dell’amore è indicata con l’espressione: odi et amo. bene velle. amare. foedus amicitiae.

Il foedus amoris: ha piena validità giuridica secondo le norme ufficiali. surroga e sostituisce il legame matrimoniale. è un mero espediente letterario senza attinenza con la realtà. viene violato soprattutto dal poeta.

Il carme 62 è un: epillio. epigramma. poemetto. epitalamio.

Cicerone riconosce al poema lucreziano: ispirazione, ma poca raffinatezza. ispirazione ed anche raffinatezza. raffinatezza, ma poco ingenium. profondità filosofica, e ne approva l’ideologia.

Nell’inno esordiale Venere: è lodata in quanto madre di Enea. figura in quanto dea dell’amore sensuale. è lodata con religiose devozione. corrisponde alla forza generatrice della natura.

Il mito: è completamente assente dal poema. conserva il pieno valore tradizionale. ha valore puramente simbolico nell’esordio. è centrale nella figura epicurea.

La predicazione di Lucrezio è rivolta: ai ceti subalterni. a patrizi e plebei. esclusivamente a Memmio. all’élite aristocratica.

Memmio: era un poeta epicureo. era un membro della nobilitas. era un plebeo di cui nulla si conosce. era un magistrato di alto rango.

I sei libri del De rerum natura sono divisi in: tre coppie. due coppie e due libri singoli. un gruppo di quattro libri e un altro di due. due gruppi da tre libri.

Il modello di Ennio si avverte a livello: strutturale. filosofico. stilistico. concettuale.

Merito di Epicuro è quello di: aver convinto gli uomini a non partecipare alla vita politica. aver scritto il Perì physeos. aver liberato il mondo dalle paure della religione. aver liberato il mondo dalla guerra.

L’angoscia maggiore che tormenta l’uomo è: l’ irrazionalità. il timore della morte. la paura delle malattie. la paura della guerra.

All’ irrazionalismo, secondo Lucrezio, ci si oppone con: il mito. la religione. la ragione. la vita politica.

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