LEGISLAZIONE PRIMARIA E SECONDARIA RIFERITA ALL’INCLUSIONE SCOLASTICA
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Title of test:![]() LEGISLAZIONE PRIMARIA E SECONDARIA RIFERITA ALL’INCLUSIONE SCOLASTICA Description: Legislazione D'ambrosio |



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Una delle tappe fondamentali per la creazione di uno “Spazio Europeo dell’Educazione e della Formazione” è: Il Trattato di Maastricht. Il processo di Bologna. La Riforma Gelmini. La Legge 104/92 all’art. 3 comma 3, prevede: L’assegnazione alle classi di docenti di sostegno specializzati. La connotazione di gravità dell’handicap. La definizione di “persona handicappata”. La valutazione esterna delle competenze degli studenti, che permette la partecipazione alle indagini internazionali, è effettuata da: INVALSI. MIM. INDIRE. Il D.Lgs. 62/2024 sostituisce nel linguaggio normativo il termine “handicappato” con: Condizione di disabilità. Persona svantaggiata. Persona speciale. La Legge 517/77: Ha segnato il passaggio dall’integrazione all’inclusione. È considerate la legge-quadro sulla disabilità. Ha abolito le classi differenziali. Quale riforma scolastica italiana ha recepito per prima i dettami europei in termini di educazione e formazione?. DPR 275/1999. La “Buona Scuola” (L. 107/2015). La Riforma Moratti (L. 53/2003). La direttiva MIUR del 27/12/2012 evidenzia le 3 categorie di Bisogni Educativi Speciali e le distingue in: Studenti con disagio. Studenti con disabilità e studenti con disagio. Studenti con disabilità, studenti con DSA, studenti con disagi vari. Nel nuovo modello di PEI su base ICF, alle osservazioni sullo studente con disabilità, si aggiungono anche: Osservazioni sulla famiglia. Richiami al PEI precedente. Osservazioni e interventi sul contesto (Sezioni 7 e 8). Tra gli obiettivi disattesi del Consiglio di Lisbona vi era: La creazione del CV europeo. L’aumento degli investimenti annuali nell’istruzione e il contrasto alla dispersione scolastica. L’introduzione dell’EQF. Quale competenza per l’apprendimento permanente è considerata trasversale e ritroviamo anche nelle competenze di cittadinanza italiane?. Imparare ad imparare. Competenza alfabetica funzionale. Competenza digitale. La L. 170/2010 prevede, per la gestione degli studenti con DSA: Misure dispensative e strumenti compensativi. L’assegnazione di personale specializzato. Un nuovo sistema di reclutamento dei docenti. Il Consiglio di Lisbona (2000) ha introdotto un nuovo metodo di lavoro chiamato: Metodo di comparazione. Metodo aperto del coordinamento. Metodo di cooperazione statale. La Raccomandazione UE del 18 dicembre 2006 definisce: I livelli del Quadro Europeo delle Qualifiche. Le competenze chiave per l’apprendimento permanente. Le prove di valutazione nazionali. L’EQF è: Un sistema per la comparazione delle qualifiche europee. Un documento sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente. Un documento sulle competenze chiave di cittadinanza. L’apprendimento permanente (Lifelong Learning) si basa sul principio: Di apprendere solo durante l’età scolastica. Di privilegiare solo le competenze digitali. Di apprendere per tutta la vita. Le 8 competenze chiave europee comprendono, tra le altre: Competenze tecniche e religiose. Competenza digitale e spirito di iniziativa. Educazione musicale e motoria. Le competenze di cittadinanza del DM 22 agosto 2007 promuovono: La competizione individuale. L’educazione elitaria. Una cittadinanza attiva e partecipativa. L’Ordinanza Ministeriale n. 90/2001 riguarda: La formazione dei docenti. L’inserimento degli alunni stranieri. La valutazione degli alunni con disabilità. I BES, secondo la Direttiva 27/12/2012, comprendono: Disabilità, DSA e altri disagi educativi. Solo gli alunni con disabilità. Solo gli alunni stranieri. Il Trattato di Maastricht (1992) assegna alla Comunità Europea il compito di: Definire i programmi scolastici obbligatori. Gestire i sistemi scolastici nazionali. Sviluppare una dimensione europea dell’educazione. |





