lett lat 2
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Title of test:![]() lett lat 2 Description: lett lat 2 |




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2.1 I segni più diffusi in una cultura sono quelli: arbitrari. invisibili. linguistici. udibili. 2.1 "cultura è comunicazione" fa riferimento alla cultura come: un insieme di segni. sistema di regole. sistema di opinioni. insieme di nozioni. 2.3 L'antropologia anzitutto studia le somiglianze e le differenze fra: culture. esseri umani. etnie. letterature. 2.4 La cultura che l'antropologo può studiare sul campo è quella: innata. a cui appartiene egli stesso. indefinibile a priori. appresa. 2.5 L'antropologia aiuta a vedere la propria esperienza del mondo come: reale. assoluta. relativa. costante. 2.6 L'etnografia è una disciplina: descrittiva. individuale. collettiva. comparativa. 2.7 nella parola 'tavolo' i suoni che la compongono sono il. referente. significante. semiotico. significato. 2.8 un antropologo che coglie somiglianze e differenze tra culture diverse sta facendo. etnografia. storiografia. sociologia. etnologia. 2.9 che due culture distanti fra loro selezionino gli stessi significanti per gli stessi significati è. probabile. impossibile. plausibile. legittimo. 2.10 rispetto al rapporto significante - significato in un segno linguistico la lingua è. medium. contenuto. codice. messaggio. 2.11 nella ricerca sul campo un antropologo che descrive un gruppo sta facendo. etnografia. etnologia. enologia. un lavoro di gruppo. 3.1 "La cultura greca e le origini del pensiero europea" è un'opera di. Snell. Frazer. Lévi-Strauss. Malinowsky. 3.2 totem significa. capostipite di un clan. capo di famiglia. appartenente al clan. appartenente alla famiglia. 3.3 ritenere che i membri di un'altra cultura siano "inferiori" è segno di. etnocentrismo. relativismo culturale. deferenza. superiorità. 3.4 "Il totemismo al giorno d'oggi" è un'opera di. Lévi-Strauss. Frazer. Malinowsky. Snell. 3.5 "sei un maiale" è. una metafora. un insulto. una metonimia. un dato oggettivo. 3.6 "antropopoiesi" vuol dire. costruzione antropologica. costruzione dell'essere umano. costruzione del genere umano. costituzione dell'antropologo. 3.7 ciascun periodo storico successivo ha interpretato la cultura di Roma antica in modo. uguale indipendentemente dalle proprie esigenze. diverso a seconda delle proprie esigenze. impossibile da definire. sbagliato. 3.8 ritenere che gli antichi romani siano simili a noi in quanto ne siamo gli eredi è antropologicamente. giusto. sbagliato. indifferente. stupido. 3.9 ritenere che i membri di un'altra cultura non siano né migliori né peggiori di noi. etnocentrismo. deferenza. relativismo culturale. anomia. 4.1 Esiodo scrive un'opera che inaugura il genere. epico. comico. tragicomico. didascalico. 4.2 Le "Epistole morali a Lucilio" sono. 124. 138. 142. 146. 4.3 Le "Epistole morali a Lucilio" sono. il mondo degli animali come separato da quello degli uomini. il modo in cui le culture umane "pensano" gli altri animali. il modo in cui le culture umane "pensano" gli altri organismi viventi. gli animali che vivono accanto all'uomo. 4.4 Lévi-Strauss è un antropologo che: ha indagato sul cervello umano. ha applicato le tesi funzionaliste alla zooantropologia. ha studiato per primo la zooantropologia degli antichi. ha studiato il totemismo in termini zooantropologici. 4.5 Generalmente la visione morale antica giudicava gli animali: partecipi della natura umana ed in grado di condividerne la visione. estranei alla natura umana ma in grado di offrire degli esempi morali. estranei alla natura umana. incapaci di intendere e di volere. 4.6 Lucrezio e Seneca sono: l'uno epicureo, l'altro stoico. l'uno cinico, l'altro stoico. l'uno epicureo, l'altro scettico. l'uno stoico, l'altro epicureo. 4.7 il 323 a.C. segna l'inizio de. l'impero repubblicano. l'età arcaica. i regni ellenistici. la malattia di Alessandro Magno. 4.8 Il "Giardino" è l'altro nome de. la filosofia stoica. la filosofia ellenistica. la filosofia cinica. la filosofia epicurea. 4.9 la fine della dinastia giulio-claudia si ha nel. 68 d.C. 68 a.C. 69 d.C. 69 a.C. 4.10 il materialismo che caratterizza l'epicureismo è detto. morale. organico. ortodosso. metafisico. 4.11 il finalismo che caratterizza lo stoicismo è detto. metafisico. organico. ortodosso. metastorico. 4.12 rispetto al tipo di opere che dedicano alle loro rispettive filosofie, Lucrezio e Seneca sono. dei puri imitatori. degli innovatori. dei tradizionalisti. dei puri dottrinari. 4.13 il patronus di Lucrezio si chiamava. Calpurnio Pisone. Gaio Gallico. Gaio Bitinio. Gaio Memmio. 5.1 Per i romani dell'élite senatoria la filosofia epicurea era. da proseguire. da professare. da consigliare. da bandire. 5.2 Vedere Lucrezio come insanus poeta fa certamente "gioco" in ambiente. epicureo. stoico. cristiano. cinico. 5.3 Il DRN ci è giunto in________libri. 7. 6. 8. 9. 5.4 Conoscere i principi della natura permette all'epicureo di. farsi portavoce delle masse popolari. liberarsi dalle paure. dedicarsi alla scienza. legittimare la visione creazionista stoico-cristiana. 5.5 Per Epicuro essere felici significa. godersi i piaceri della vita. allontanarsi dai lavori manuali. darsi alla vita politica. raggiungere la tranquillità d'animo. 6.1 Quale di queste opere NON ha scritto Cicerone. Pro Archia. Academica. Antiquitates. Aratea. 6.2 La notizia sulla "pazzia" di Lucrezio ci viene da: Girolamo. Cicerone. Epicuro. Donato. 6.3 Il modello per il DRN è: Democrito. Euripide. Virgilio. Empedocle. 6.4 L'epicureismo a Roma era per lo più. adorato. disprezzato. ignorato. apprezzato. 6.5 L'esametro usato da Lucrezio è formato da: 4 metra giambici. 6 metra trocaici. 6 metra dattilici catalettici. 6 metra dattilici. 6.6 Una cesura è: una pausa a metà di un metron (o piede). una pausa alla fine di un metron (o piede). una pausa in qualunque posizione del verso. una pausa alla fine del verso. 6.7 I poetae novi sono. vissuti nel I sec. a.C. vissuti nel I sec. d.C. contemporanei degli equivalenti greci detti neoteoroi. così chiamati da Cicerone in senso elogiativo. 7.1 una sillaba chiusa è facilmente individuabile perché: non ha vocali. sta alla fine del verso. la sua vocale è seguita da una sola consonante. la sua vocale è seguita da almeno due consonanti. 7.2 una sillaba chiusa è: lunga quasi sempre. lunga sempre. breve sempre. breve quasi sempre. 7.3 un dittongo è formato da: una vocale più una semivocale che fa da consonante. due vocali unite. due vocali separate. una vocale più una semiconsonante che fa da vocale. 7.4 un dittongo è: sempre lungo. raramente lungo. raramente breve. sempre breve. 8.1 La corretta scansione metrica del verso Inde ferae pecudes persultant pabula laeta è: Ī́ndĕ fĕrǣ́ pĕcŭdé̄s pērsū́ltānt pá̄bŭlă lǣ́ta. Í̄ndĕ fĕrǣ́ pĕcŭdḗs pērsŭltānt pā́bŭlā́ lǣ́ta. Ī́ndĕ fĕrā́ĕ pĕcŭdḗs pērsū́ltānt pā́bŭlă lǣ́ta. Ī́ndē fé̄răĕ pĕcŭdḗs pērsŭltānt pā́bŭlá̄ lǽ̄ta. 8.2 La corretta scansione metrica del verso omnibus incutiens blandum per pectora amorem è: ṓmnĭbŭs ī́ncŭtĭḗns blāndū́m pēr pḗctŏra‿ămṓrem. ṓmnībū́s ĭncŭtī́ēns blāndū́m pēr‿pḗctŏră ămṓrem. ṓmnībū́s ĭncŭtī́ēns blāndū́m pēr pḗctŏra‿ămṓrem. ṓmnĭbŭs ī́ncŭtĭḗns blăndŭm pḗr pēctṓra‿ămŏrem. 9.1 Il proemio del DRN mette in luce _______del materialismo epicureo. l'arbitrarietà. la casualità. il meccanicismo. la visione organica. 9.2 Esattamente, il tema chiave nel proemio del DRN è: il piacere. la forza del piacere come degenerativa della Natura. il dolore. il piacere come forza generativa della Natura. 9.3 Significativa nel proemio del DRN è la ripetizione dell'avverbio______. cupide. avide. timide. rapide. 9.4 Ferae e pecudes nel proemio del DRN sono rispettivamente: gli animali domesticati e quelli selvatici. i felini e le pecore. le fiere e le feste. gli animali selvatici e quelli domesticati. 9.5 Lo stile di L. visto finora è caratterizzato: dall'uso di forme arcaiche. dall'uso di forme della lingua parlata. dall'uso di allegorie. dall'uso di metafore. 11.1 A differenza di Filodèmo, Lucrezio non. considera gli altri animali come inferiori all'uomo. pone la razionalità come discrimine uomo/altri animali. considera l'infelicità degli altri animali. tutte e tre le altre risposte presentate sono giuste. 11.2 In DRN I, 29-43 è notevole. il ribaltamento del tòpos della felicità animale. il ribaltamento del tòpos della selvaggia brutalità (ferinitas) animale. il ribaltamento del tòpos della selvaggia brutalità (ferinitas) umana. il ribaltamento del tòpos della felicità umana. 11.3 L' "animalismo" di Lucrezio si basa su: assenza di discrimine uomo/altri animali. anticreazionismo. il piacere catastematico che gli altri animali hanno per natura. tutte e tre le altre risposte presentate sono giuste. 11.4 Lucrezio riprende da Filodemo di Gàdara: l'uso della prosa. l'amore per gli dei. l'uso della poesia. l'amore per i canti. 11.5 Filodèmo di Gàdara era: un maestro cinico latino di stanza in Campania. un epicureo campano. un saggio epicureo latino. un maestro epicureo greco di stanza in Campania. 11.6 Il riferimento alla pax "venusiana" nel proemio del DRN è: sia filosofico che metafisico. nessuna delle altre risposte a questa domanda è giusta. sia filosofico che politico. sia politico che sociale. 13.1 Adýnaton in greco significa: cosa impossibile. cosa potente. cosa impotente. cosa possibile. 13.2 L'adýnaton usato da Lucrezio, Virgilio Orazio è del tipo detto: deversio naturae. conversio naturae. inversio naturae. reversio naturae. 13.3 "Ecloghe" letteralmente significa: (poesia) bucolica. (poesia) scelta. (poesia) legata. (poesia) cantata. 13.4 Teocrito è un: poeta giambico. poeta tragico. poeta lirico. poeta bucolico. 13.5 Titiro è: un soldato siracusano. un agricoltore triste perché ha perso la sua terra. un agricoltore "raccomandato". un agricoltore siracusano. 14.1 il verbo renarint è un: congiuntivo piuccheperfetto attivo 3a persona plurale. indicativo futuro anteriore passivo 3a persona plurale. congiuntivo perfetto attivo 3a persona plurale. indicativo futuro anteriore attivo 3a persona plurale. 15.1 I giambografi presi a modello da Orazio sono: Archiloco e Ipponatte. Giamblico e Tirteo. Archiloco e Senofane. Alceo e Ipponatte. 15.2 L'epòdo è: un verso dell'epos. un verso della tragedia. il verso della poesia giambica. il verso della poesia ditirambica. 15.3 Orazio è l'autore principale del genere: satirico. storico. oratorio. epico. 15.4 Il primo motivo per cui Lucrezio usa l'adynaton di conversio naturae in modo diverso dalla tradizione: riguarda l'essere umano. riguarda i vegetali. riguarda gli animali. riguarda tutti gli organismi viventi. 15.5 Il secondo motivo per cui Lucrezio usa l'adynaton di conversio naturae in modo diverso dalla tradizione è: riguarda il passato più profondo. riguarda il presente. riguarda il futuro. riguarda il passato recente. 16.1 Le religioni sono per gli antropologi: delle cornici teologiche. delle visioni del mondo impossibili da definire. delle cornici interpretative. delle categorie metafisiche impossibili da definire. 16.2 Il verticalismo zooantropologico nella tradizione occidentale è chiamato: scala colturae. nessuna delle altre risposte a questa domanda è giusta. mala natura. scala naturae. 16.3 Lucrezio combatte il verticalismo zooantropologico: dei cinici. degli scettici. degli epicurei. degli stoici. 16.4 Durkheim era un: teologo. etnografo. socio-antropologo. filologo. 16.5 L'idea dell'uomo come beniamino della natura è tipica: di religioni antiche. di religioni moderne. delle religioni. di gran parte delle religioni. 17.1 Nel passo seguente (LVCR. DRN I, 250-251), che cos'è terrai ? Postremo pereunt imbres, ubi eos pater aether In gremium matris terrai praecipitavit;. genitivo di specificazione. dativo di interesse. moto a luogo. locativo. 18.1 In DRN I, 248-264 il brano analizzato evidenzia la visione zooantropologica di Lucrezio come: verticalistica. lateralistica. orizzontalistica. mentalistica. 18.2 Perché si può dire che il passo in DRN I, 248-264 fa da pars construens: perché il poeta costruisce il brano in modo stilisticamente armonico. perché critica una teoria anziché limitarsi a costruirne un'altra. perché costruisce il poema. perché costruisce una teoria anziché limitarsi a criticarne un'altra. 18.3 Si può dire che lo stile di Lucrezio è caratterizzato da "arcaismi"?. sì. no. più no che sì. impossibile dirlo esattamente. 18.4 Il termine "idilli" con cui Teocrito chiamava si suoi componimenti significa: specchietti. poemetti. quadretti. elementi. 18.5 Gr. klìmax 'scala' in DRN I, 248-264 si riferisce: al tono del passo che sale gradualmente di intensità. tutte e tre le altre risposte presentate sono giuste. alla scala naturae. alla differenza tra essere umano e gli altri animali. 20.1 Una sententia in ambito stilistico è: una frase che compare alla fine di un'orazione. una frase ad effetto che chiude un ragionamento. una frase che compare all'inizio di un discorso. una frase in cui siano dati dei giudizi lapidari. 20.2 mens in latino significa. ragionamento e attuazione. ragionamento e intenzione. ragionamento e semplificazione. ragionamento e mistificazione. 20.3 In DRN I, 248-264 Lucrezio attribuisce in particolare una mens a: dei buoi. degli uccelli. delle pecore. dei cervi. 20.4 In Lucrezio DRN I, 248-264 penitus pereunt è: una anafora. un'allitterazione. una climax. una metafora. 20.5 Nel passo seguente tratto da SEN. ep. 108, 20-22 che cosa regge cum? Haec cum exposuisset Sotion et inplesset argumentis suis non credis' inquit' animas in alia corpora atque alia discribi et migrationem esse quod dicimus mortem?. nessuna delle precedenti. haec (nesso relativo). Sozione (cum narrativo). i congiuntivi imperfetti exposuisset e inplesset. 20.6 Lucrezio (ed Epicuro) riprendono la teoria atomica da _________. Empedocle. Virgilio. Euripide. Democrito. 22.1 L'Ifigenia in Aulide è una commedia di: nessuno dei 3. Eschilo. Euripide. Sofocle. 22.2 Per Lucrezio il discrimine tra uomo e altri animali sta nell'uso della parola: sì. impossibile rispondere perché egli non vede tale discrimine. no. più sì che no. 22.3 Nel passo (Lucr. DRN II, 342-371) seguente come interpreti la parola saltus? At mater viridis saltus orbata peragrans Quaerit humi pedibus vestigia pressa bisulcis,. accusativo plurale di saltus, -us ("boschi da pascolo"), retto da peragrans. accusativo plurale di saltus, -i ("boschi da pascolo"), retto da quaerit. nominativo singolare saltus, -us "salto", soggetto di quaerit. accusativo plurale di saltus, -i ("boschi da pascolo"), retto da peragrans. 22.4 Lat. religio significa: attenersi al volere degli dei. tutte e tre le altre risposte presentate sono giuste. "religione" in quanto fervore religioso. "superstizione". 22.5 nell'exemplum della mucca in cerca del vitellino Lucrezio rappresenta. l'orizzontalità zooantropologica solo sul piano affettivo. l'orizzontalità zooantropologica sul piano affettivo-cognitivo. l'orizzontalità zooantropologica solo sul piano cognitivo. nessuna delle altre risposte a questa domanda è giusta. 22.6 La differenza tra gli individui di una stessa specie serve, secondo Lucrezio: perché i figli possano riconoscere i genitori. perché i genitori riconoscano i propri figli e viceversa. perché i genitori possano riconoscere i figli. perché la riserva dei geni della specie possa incrementare. 24.1 La mucca dell'episodio lucreziano (DRN II, 352-370): prova sentimenti riguardo ad un evento appena occorso nel presente. può parlare. prova sentimenti riguardo ad un evento passato. non può provare nessun sentimento. 24.2 "disnificazione" di un animale significa: affermazione della sua individualità. annullamento della sua individualità. affermazione della sua animalità. annullamento della sua animalità. 24.3 Polìstrato fu: poeta. filosofo. retore. storico. 24.4 Cicerone scrisse il De Officiis: prima del 55. dopo il 45. prima del 45. dopo il 55. 24.5 Antioco di Ascalòna fu un: poeta. storico. filosofo. retore. 26.1 Il verticalismo zooantropologico di Sallustio è ispirato da: l'idealismo platonico. il meccanicismo democriteo. il determinismo di Leucippo. nessuna delle altre risposte a questa domanda è giusta. 26.2 Sallustio vive: nel I sec. d.C. nel II sec. a.C. nel I sec. a.C. nel II sec. d.C. 26.3 Lo schiacciamento isocronico è attribuito agli altri animali da: Lucrezio. Epicuro. Polìstrato. Catullo. 26.4 Sallustio è celebre per: le sue tre monografie storiche. la sua sola monografia storica. le sua quattro monografie storiche. le sue due monografie storiche. 26.5 Sallustio dice che "la natura ha fatto il bestiame prono" intendendo che: essendo a 4 zampe, è rivolto alla terra, quindi al corpo. nessuna delle altre risposte a questa domanda è giusta. lo ha fatto rivolto al cielo e non alla terra. essendo a 4 zampe, è ben saldo nello spirito. 28.1 Sozione ritiene che: l'anima sia immortale ma, lasciato il corpo, non si può sapere dove andrà. l'anima sia mortale, come gli epicurei. l'anima sia immortale e passi di corpo in corpo. l'anima sia immortale e alla fine si ricongiunga al lògos. 28.2 Seneca si fa vegetariano per ragioni: anzitutto salutiste. anzitutto filosofico-morali. anzitutto morali. anzitutto animaliste. 28.3 In Seneca, ep. 108, Sozione fa una similitudine tra animali e: rocce. pianeti. funghi. piante. 28.4 Seneca, praticando il vegetarianesimo, sente______più vivace: la sua anima. il suo corpo. il suo spirito. il suo fisico. 28.5 Seneca interrompe il suo regime vegetariano perché proibito per legge da: Nerone. Tiberio. Claudio. Caligola. 30.1 sanguis e cruor sono sinonimi: impossibile da stabilire. no. solo in parte. sì. 30.2 Seneca critica una dieta troppo varia perché: fa male alla morale. tutte e tre le altre risposte presentate sono giuste. fa male alla salute. fa male allo spirito. 30.3 Abitudine alla crudelitas è per Sozione (Seneca, ep. 108) abitudine a: la cattiveria. lo spargimento di sangue. il crudivorismo. la crudeltà. 30.4 Due animali rappresentati come simboli di ferinità da Sozione (Seneca, ep. 108) sono: leoni e avvoltoi. leoni e aquile. leoni e faine. leoni e cinghiali. 30.5 Per Sozione (Seneca, ep. 108) non mangiare animali garantisce al saggio pitagorico: impudentia. indecentia. innocentia. impudicitia. 32.1 In Seneca (ep. 122) la prova più schiacciante che l'ordine naturale è stato ribaltato è: la condanna degli animali alla cecità. la follia degli esseri umani. la prigionia degli animali. la condanna degli animali all'obesità. 32.2 L'animalismo di Seneca (ep. 122) si rivolge anche contro: la crudeltà degli animali in natura. la sofferenza degli animali d'allevamento. tutte e tre le altre risposte presentate sono giuste. le condizioni degli animali selvatici. 32.3 La preferenza senecana per il vegetarianesimo si dirige contro____ e ____degli alimenti carnei: l'eccesso; lo spreco. l'eccesso; l'eleganza. la necessità; la prelibatezza. la penuria; la bontà. 32.4 In Seneca (ep. 122) la_______del vitto dei crapuloni causa l'innaturalità delle condizioni di vita degli animali: accettabilità. povertà. innaturalità. reperibilità. 32.5 Il trattato sul mangiare carne che presenta analogie col passo senecano (in ep. 122) è di: Platone. Plotino. Plutarco. Aristarco. 34.1 Quale dei maestri dello stoicismo ha fondato l'ethologia?. Posidonio. Panezio. Cleante. Zenone. 34.2 L'ethologia è per Seneca una disciplina: scientifico-morale. retorica. scientifica. artistica. 34.3 Il "campanello d'allarme" ignorato dagli umani nell'esempio posto da Seneca (ep. 59) è: il freddo. la sete. la sazietà. il caldo. 34.4 Gli animali in Seneca sono maestri di "naturalità" nel comportamento_____: artistico. militare. alimentare. mentale. 34.5 Gli animali per Seneca sono "specchio positivo": mai. impossibile dire. sempre. dipende dalle opere prese in esame. 35.1 01. Leggi il seguente estratto dalle epistole di Seneca: Putas utile dari tibi argumenta, per quae intellegas nobilem equum [...]? La parola DARI è: un congiuntivo imperfetto passivo di dare. un infinito presente passivo di do. un congiuntivo presente attivo di do. infinito perfetto attivo di dare. 36.1 Il modello principale per Virgilio nelle Georgiche è: Esiodo. Lucrezio. Omero. Empedocle. 36.2 Tra le novità della visione orizzontalistica degli animali non umani in Lucrezio NON c'è: la dignità di individui. la coscienza di classe. la coscienza degli affetti parentali. la coscienza del tempo. 36.3 La centralità della conoscenza percettivo-sensoriale è vista come pericolosa: perché marca la superiorità degli animali umani su quelli non umani. nessuna delle altre risposte a questa domanda è giusta. perché può facilitare una visione antropocentrica della realtà. perché può allontanare animali umani e non umani. 36.4 Quanti macronuclei tematici sono contenuti nelle Georgiche: 2. 3. 5. 4. 36.5 Le Georgiche sono un poema didascalico: in 10 libri. in 4 libri. in 6 libri. in 12 libri. 38.1 La donna umana è per Lucrezio. falsa nel mostrare all'uomo il piacere sessuale che prova. più passionale di una cavalla. incapace di amare. non sempre falsa nel mostrare all'uomo il piacere sessuale che prova. 38.2 A livello etnotassonomico le cavalle (in DRN IV, 1192 sgg.) rappresentano: gli unici quadrupedi presenti nell'elenco lucreziano. l'unico nome di "forme di vita" tra nomi di "specie generica. l'unico nome di "specie generica" tra nomi di "forme di vita". gli unici animali di sesso femminile presenti nell'elenco lucreziano. 38.3 L'idea della femmina "simulatrice" in amore è indice: di una nevrosi in Lucrezio. di una società fortemente maschile. di scarsa esperienza. di grande esperienza. 38.4 Il "nirvana" del saggio epicureo è, per Lucrezio, osservare tutto: con animo pacato. con animo violento. con cinismo. con distacco. 38.5 Il mito dell'avversione "nevrotica" di L. all'amore fisico sarà invece: voglia d'amore repressa. chiaro indizio di una forte delusione amorosa. avversione a tutto ciò che può turbare il sapiente. incapacità di controllare l'istinto. 39.1 01. ll passo seguente si basa su una concezione fisica antica. Quale? Principio quantum caeli tegit impetus ingens, Inde avide partem montes silvaeque ferarum Possedere, tenent rupes vastaeque paludes Et mare quod late terrarum distinet oras. la concezione della terra come piatta. la concezione del cielo come sfera in movimento. la concezione del mar mediterraneo come unico attorno alle terre. la concezione della terra come sferica. 40.1 Il gelo viene considerato da Lucrezio (DRN, V 218 sgg.): un prodotto atmosferico dipendente dalla temperatura. pioggia fredda. un agente atmosferico che cade dal cielo. nebbia. 40.2 La prima prova anticreazionista di Lucrezio (DRN, V 200 sgg.) è: l'utilità di molte parti della terra. la piccolezza della terra. la grandezza della terra. l'inospitalità di molte parti della terra. 40.3 La seconda prova anticreazionista di Lucrezio (DRN, V 218 sgg.) è: l'inutilità di molti animali per l'uomo. l'utilità di molti animali per l'uomo. la mansuetudine di molti animali per l'uomo. l'inutilità e il pericolo per l'uomo di molti animali. 40.4 Lucrezio (DRN, V 218 sgg.) paragona il neonato umano a: un operaio. un artigiano. un soldato. un marinaio. 40.5 Il creazionismo è considerato da Lucrezio come: un'idea da stupidi. un'idea plausibile. un'idea poco diffusa. una grande idea. 42.1 Seneca rilegge il mito del Protagora: negandone le implicazioni positive per l'essere umano. rafforzandone le implicazioni positive per l'essere umano. rafforzandone le implicazioni negative per l'essere umano. negandone le implicazioni negative per l'essere umano. 42.2 La terza prova anticreazionista di Lucrezio (DRN, V 218 sgg.) è: la condizione dell'essere umano in generale. la condizione dell'essere umano adolescente. la condizione dell'essere umano da adulto. la condizione dell'essere umano da neonato. 42.3 L'idea del cucciolo d'uomo privo di tutto si trova espressa nel______ platonico: Cratilo. Protagora. Critone. Filebo. 42.4 L'opera in cui Seneca enfatizza la sua posizione antropocentrica in zooantropologia è: De clementia. De beneficiis. Naturales Quaestiones. Hercules furens. 42.5 Seneca afferma che l'essere umano occupa sulla terra la________posizione in termini di potere sulle cose della terra. prima. quarta. seconda. terza. 44.1 Per Seneca (ben. 4, 18) la "inermità" (mancanza di armi) fisica dell'essere umano è compensata da: la vita sociale. la ragione. la ragione e la vita sociale. la forza fisica. 44.2 Per Cicerone la "inermità" (mancanza di armi) fisica dell'essere umano è compensata da: la ragione e la vita sociale. la forza fisica. la vita sociale. la ragione. 44.3 L'affermazione che quello umano è un animale "politico" è di: Epicuro. Cicerone. Aristotele. Platone. 44.4 Il mito del Protagora viene usato come cartina di tornasole per misurare: lo speciecentrismo. l'antropocentrismo speciecentrico. tutte e tre le altre risposte presentate sono giuste. l'antropocentrismo. 44.5 La pòlis, secondo Aristotele, basa la sua unità: sul kairós. sulla foné. sulla túkhe. sul lógos. 46.1 Il mito dell'aurea aetas si trova espresso per la prima volta in: Eschilo. Esiodo. Omero. Platone. 46.2 L'aurea aetas in Lucrezio ______ l'essere umano: non si estende a. non riguarda. riguarda. si estende a. 46.3 La condanna della guerra in Lucrezio è: deducibile da varie osservazioni. assente. esplicita. diretta. 46.4 Nel passo fondamentale dell'elogio di Epicuro emerge: la venerazione di Lucrezio per il suo maestro. il pragmatismo lucreziano. il forte antimilitarismo lucreziano. antimiliatarismo, pragmatismo, venerazione di discepolo. 46.5 Del passo seguente, quale di queste traduzioni è corretta? Multaque nunc etiam exsistunt animalia terris. E anche ora molti esseri viventi emergono dalla Terra. E anche ora molti esseri viventi esistono sulla Terra. Molti animali emergono dalle terre. E anche ora molti animali esistono sulla Terra. 46.6 06. Qual è la corretta scansione metrica del seguente verso? Humanum atque animal prope certo tempore fudit. Hū́mānū́m ātqué̄ ănĭmā́l prŏpé̄ cĕrtŏ té̄mpŏrĕ fú̄dit. Hū́mānum‿ā́tque‿ănĭmā́l prŏpĕ cḗrtō tḗmpŏrĕ fū́dit. Hú̄mānū́m ātque‿ā́nīmā́l prŏpḗ cĕrtŏ té̄mpŏrĕ fū́dit. Hú̄mānú̄m ātque‿ā́nīmā́l prŏpĕ cḗrtō tḗmpŏrĕ fū́dit. 48.1 01. Leggi i seguenti versi: Multaque tum interiisse animantum saecla necessest Nec potuisse propagando procudere prolem. Quale fra le seguenti traduzioni è corretta?. allora è logicamente necessario che molte stirpi di esseri viventi non muoiano e che così abbiano potuto costituire una prole propagandosi. bisogna pensare che molte generazioni di animali muoiono dunque e non possono propagarsi con una prole. bisogna pensare che per molti secoli gli animali siano morti dunque ma che abbiano prodotto prole propagandosi. è necessario che molte generazioni di esseri viventi siano morte a quel tempo e che non abbiano potuto costituire una prole propagandosi. |