La coscienza di Zeno è un romanzo:
di analisi epistolare autobiografico storico. La coscienza di Zeno fu pubblicato nel:
1909 1923 1898 1922. La coscienza di Zeno fu recensito positivamente da:
D'Annunzio Carducci Palazzeschi Montale. La coscienza di Zeno ha come protagonista:
Alfonso Nitti Zeno Cosini Zeno Plazzeschi Zeno Nitti. Psicoanalista di Zeno è:
il dottor P. il dottor S. il dottor Q. il dottor C. Uno degli episodi della vita di Zeno è:
la morte di mia madre la morte di mia moglie la morte di mio padre la morte di Guido. Zeno è:
un inetto un eroe un neghittoso un omicida . L'opera di Svevo è idealmente vicina a quella di:
Manzoni Dante Pirandello Foscolo. L'inettitudine è:
L'impossibilità di aderire alla vita Pigrizia Passione Avidità. Alla fine del romanzo Svevo parla di:
Un suicidio Un'esplosione enorme
Un omicidio un matrimonio. Federigo Tozzi ebbe un rapporto difficile con:
la moglie il padre il figlio la madre. Ricordando il suo lavoro alle Ferrovie, Tozzi scrisse:
Ricordi di un impiegato Il podere Una vita La ferrovia. Primo romanzo di Tozzi è:
Senilità Il podere Con gli occhi chiusi La torre. Tre croci fu pubblicato nel:
1920 1900 1944 1901. Tozzi morì:
a 25 anni a 34 anni a 37 anni a 44 anni. La vicenda de Il podere è ambientata nella campagna:
romana toscana piemontese molisana . Il podere si chiude con:
la morte del protagonista il matrimonio di Remiglio la morte di Berto la morte del padre di Remigio. Remigio viene ucciso da:
Berto Piccolo Giulia Tonello. Il podere contiene elementi:
autobiografici erotici grotteschi fantastici. Il titolo del romanzo fa riferimento:
ai poderi ereditati dal padre ai poderi acquistati dal protagonista ai poderi della moglie di Remigio ad un sogno di Remigio. Sibilla Aleramo è lo pseudonimo di:
Elsa Morante Rina Faccio Dacia Maraini Matilde Serao. Sibilla aveva una adorazione vera e propria per:
la madre il nonno il marito il padre. L'incipit di "Una donna" è:
La mia fanciullezza fu triste e infelice La mia fanciullezza fu libera e gagliarda La mia fanciullezza fu bella e libera La mia fanciullezza fu innocente. Rina sposa Ulderico Pierangeli:
per amore per interesse in seguito ad una violenza perché incinta. Nei primi capitoli di "Una donna" Sibilla rievoca:
la sua fanciullezza la maternità le esperienze giornalistiche la vecchiaia. Sibilla pubblica "Una donna" con l'aiuto di:
Giovanni Cena Dino Campana Emilio Cecchi Giovanni Pascoli. "Una donna" esce nel:
1900 1955 1906 1909. Lo stile di "Una donna" è:
aulico senza controllo misurato poco analitico. "Una donna" è ispirato:
alla commedia di Dante ai romanzi di formazione tedeschi a Dacia Maraini al romando storico di Manzoni. Sibilla Aleramo visse una lacerante passione con:
Dino Campana Gabriele D'Annunzio Aldo Palazzeschi Giuseppe Ungaretti. Luigi Pirandello nasce a:
Palermo Siracusa Agrigento Catania. Attrice principale della Compagnia di Pirandello è:
Marta Abba Eleonora Duse Lillina Matilde Spina. Il pensiero pirandelliano si basa sulla dicotomia tra:
amore e morte vita e forma amore e gioco amore e vita. Il fu Mattia Pascal è il titolo di:
una poesia un dramma un romanzo una novella. Chiarchiaro accetta la maschera:
passivamente ironicamente drammaticamente amorevolmente. Protagonista di Uno, nessuno e centomila è:
Mattia Pascal Adriano Meis Enrico IV Vitangelo Moscarda. I personaggi pirandelliani si sentono «forestieri della vita» nel senso che si sentono:
estranei alla vita amati viaggiatori derubati. Nel saggio L'umorismo, Pirandello distingue tra:
comico e triste comico e umoristico comico e felice amore e sorriso. Il comico è:
l'amore della vita il sentimento del contrario il sentimento dell'amore l'avvertimento del contrario. La genesi biografica del pensiero pirandelliano va ricercata tra l'altro:
Nell'amore per Marta Abba Nel Verismo Nella malattia della moglie Nel vizio del gioco. Il primo romanzo di Pirandello è:
Il fu Mattia Pascal L'esclusa Il turno Suo marito. Il fu Mattia Pascal è narrato in:
prima persona seconda persona terza persona seconda persona plurale. Gengè è il soprannome di:
Adriano Meis Vitangelo Moscarda Mattia Pascal Enrico IV. All'inizio di Uno, nessuno e centomila, la moglie di Vitangelo gli fa notare:
che il naso pende da un lato che è tardi che deve cambiare lavoro che sta perdendo i capelli. Le novelle di Pirandello sono:
365 300 288 246. Il titolo della raccolta definitiva delle novelle è:
Quaderni di Serafino Gubbio operatore La patente Novelle per un anno La giara . Mattia Pascal abbandona la sua identità:
Quando scopre che è stato dichiarato morto Quando perde alla roulette Quando vince al gioco Quando la moglie resta incinta. Adriano Meis è l'alter ego di:
Vitangelo Moscarda Enrico IV Gengè Mattia Pascal . Vitangelo Moscarda riflette:
che può vedersi vivere sul tradimento della moglie Che non è per gli altri quel che finora aveva creduto di essere per sé Sulla guerra. Le Novelle risultano influenzate dal:
verismo futurismo romanticismo crepuscolarismo. Pirandello chiama il suo teatro:
Teatro siciliano Teatro dello specchio Teatro nel teatro Teatro dei miti. Pirandello dirige la compagnia Teatro d'Arte di Roma dal:
1925 1909 1900 1923. L'attore principale della compagnia Teatro d'Arte di Roma è:
Ruggero Ruggeri Ruggero Cappuccio Luigi Pirandello Edoardo Siravo. Quella del metateatro è la fase del:
teatro siciliano teatro umoristico/grottesco teatro nel teatro teatro dei miti. La prima fase della produzione teatrale pirandelliana è definita:
teatro umoristico/grottesco teatro siciliano teatro nel teatro teatro dei miti. Esempio di metateatro è:
La patente L'uomo, la bestia e la virtù Sei personaggi in cerca d'autore Enrico IV. Ultimo dramma di Pirandello, incompiuto, è:
Sei personaggi in cerca d'autore Ciascuno a suo modo Sogno, ma forse no I giganti della montagna. Enrico IV è vittima:
della follia del gioco del fumo dei debiti. La trilogia del teatro nel teatro comprende Sei personaggi in cerca d'autore, Questa sera si recita a soggetto e:
La nuova colonia L'uomo dal fiore in bocca Pensaci, Giacomino Ciascuno a suo modo. Il primo dei 3 miti è:
La nuova colonia L'uomo dal fiore in bocca I giganti della montagna Lazzaro. I crepuscolari rifiutano:
la poesia civile la poesia interiore la poesia amorosa la poesia lirica. Gozzano visse una storia d'amore con:
Dacia Maraini Elsa Morante Amalia Guglielminetti Carmen Llera. Nel 1911 Gozzano pubblica la raccolta:
Una vita Ossi di seppia La via del rifugio I colloqui. Nella poesia di Gozzano compare spesso il tema:
della malattia della guerra della patria dei viaggi. L'amica di nonna Speranza trae spunto da:
da una ricorrenza da una foto da una storia d'amore da una lettera ritrovata. "Le buone cose di pessimo gusto", dal punto di vista della retorica, è:
una similitudine un iperbato un ossimoro una metafora. Il poeta descrive Felicita in un continuo alternarsi di:
nostalgia e ironia amore e odio amore e passione amore e vendetta. Il poemetto "La signorina Felicita" è composto da:
Versi sciolti Strofe di 4 versi Strofe di 6 versi Strofe di 8 versi. Le strofe prendono il nome di:
Quartine Terzine Sestine Ottave. Descrivendo Felicita, Gozzano scrive:
Sei quasi ricca Sei quasi brutta Sei quasi bella Sei quasi vecchia. Il Neorealismo riprende:
L'Illuminismo Il Realismo ottocentesco Il Futurismo L'Arcadia. Il Neorealismo fu così chiamato da:
Guido Gozzano Alberto Moravia Arnaldo Bocelli Borgese. Alberto Moravia è lo pseudonimo di:
Alberto Gozzano Guido Moravia Alberto Campana Alberto Pincherle. Carla e Michele de Gli Indifferenti sono:
Fratelli cugini amanti amici. Il romanzo d'esordio di Moravia è:
La noia Gli indifferenti La ciociara La romana. Nel romanzo la borghesia degli anni 㣂 risulta schiava:
Dei buoni sentimenti Della voglia di vivere Del denaro Della poesia. L'indifferenza del romanzo è:
apatia altruismo voglia di vivere bruttezza fisica. Il protagonista de La noia è:
Davide Diego Dino Guido. La noia si presenta come:
Un monologo Una epistola in versi Un sonetto Un dialogo immaginario. La noia è:
Un sonetto Un romanzo Una poesia Una raccolta di versi. La Paura fu pubblicato nel:
1915 1933 1921 1944. Ne La Paura la guerra viene:
Giustificata Condannata Osannata Esaltata. Ne La Paura i soldati parlano:
Solo italiano Italiano e dialetti Austriaco Francese. La Paura termina con:
La fine della guerra Un suicidio Un matrimonio Una fuga. La Paura è ambientato in:
Un ministero Trincea A Roma A Napoli. Il racconto esprime la paura:
delle contadine dei nemici dei soldati dei politici. Capolavoro di De Roberto è il romanzo:
La noia La romana Rifugio I Viceré. De Roberto morì nel:
1955 1942 1919 1927. Dal racconto La paura è stato tratto il film:
La ciociara Apocalyps Now Torneranno i prati I Viceré. Regista del film tratto da La Paura è:
Vittorio De Sica Federico Fellini Ermanno Olmi Ettore Scola. Vittorini nacque in:
Lombardia Sicilia Piemonte Lazio. Con Italo Calvino, Vittorini fondò la rivista:
La Voce La Critica La Gazzetta Menabò. Vittorini pubblicò una antologia di scrittori:
russi americani cileni spagnoli. Vittorini collaborò a lungo con la casa editrice:
Treves Einaudi Feltrinelli Bulzoni. Il garofano rosso si può considerare un romanzo:
Epistolare Di formazione Erotico Fantastico. In Conversazione in Sicilia il viaggio acquista un valore:
Dimenticato Assoluto Reale Simbolico. Conversazione in Sicilia apparve per la prima volta su:
Letteratura Solaria La Voce Menabò. Il viaggio di Silvestro si svolge in: Auto Bicicletta Treno Aereo. Al cimitero Silvestro conversa con un soldato morto: si tratta:
del padre del nonno dell'arrotino del fratello. Uomini e no è un romanzo sulla:
Resistenza Prima Guerra Mondiale Campagna di Russia Risorgimento.
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