Letteratura italiana LM14 Pegaso
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Title of test:![]() Letteratura italiana LM14 Pegaso Description: LM14 Pegaso Creation Date: 2024/12/13 Category: Others Number of questions: 412
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Studiare la letteratura partendo dalla "fondazione": A Significa aderire agli standard di Francesco De Sanctis. B Significa tentare di cambiare la prospettiva, perché non è detto che "nascita" e "fondazione" della letteratura italiana coincidano. C Significa tentare di cambiare la prospettiva, perché si rifiuta la prospettiva storica. D Significa aderire agli standard di Benedetto Croce. Andrea Battistini: A In linea con il suo maestro Ezio Raimondi, nella collana da lui diretta problematizza i principali elementi della storia della letteratura. B Diversamente dal suo maestro Ezio Raimondi, nella collana da lui diretta problematizza i principali elementi della storia della letteratura. C È uno scienziato che si è occupato anche del rapporto tra letteratura e scienza. D Nella collana da lui diretta accoglie la periodizzazione desanctisiana senza problematizzarla. 3. La periodizzazione: Paragrafo di riferimento - La periodizzazione. A È antonimo di "canone". B È sinonimo di "canone". C È il primo dei problemi che si pone uno storico della letteratura e un interprete della nostra tradizione letteraria. D È uno strumento della storia della letteratura messo a punto per la prima volta da De Sanctis. 4. Giovanni Barberi Squarotti e Laura Gatti: A Nel volume Didattica della letteratura italiana affermano che la periodizzazione è uno strumento innaturale e inefficace. B Nel volume Didattica della letteratura italiana affermano che la periodizzazione è uno strumento naturale ma inefficace. C Nel volume Didattica della letteratura italiana affermano che la periodizzazione è uno strumento naturale per organizzare il tempo storico e raccontare la letteratura nelle storie letterarie. D Nel volume Didattica della letteratura italiana affermano che la periodizzazione è uno strumento naturale per raccontare la sola letteratura sciolta dal fattore storico. 5. Francesco De Sanctis: A Nella sua Storia della letteratura italiana, pubblicata nel biennio 1970-1971, fornisce una tripartizione tra Medioevo, Rinascimento ed Età moderna. B Nella sua Storia della letteratura italiana, organizza la materia letteraria in epoche. C Nella sua Storia della letteratura italiana, organizza la materia letteraria in "passaggi". D Nella sua Storia della letteratura italiana, pubblicata nel biennio 1870-1871, fornisce una tripartizione tra Medioevo, Rinascimento ed Età moderna. . Tra le storie della letteratura che si distaccano dal modello desanctisiano: A Vi sono tutte le storie della letteratura che si strutturano per età. B Vi è la storia della letteratura di Ceserani-De Federicis nella sola versione pubblicata quindici anni dopo. C Vi è la storia della letteratura di Ceserani-De Federicis del 1979. D Vi è la letteratura di Cecchi-Sapegno. . Nella sua "Storia della letteratura italiana" Giulio Ferroni: A Impiega grandi divisioni di lunga durata, dette Epoche. B Adotta la stessa divisione di Foscolo nella storia della lingua italiana. C Si basa sui "passaggi" rimandando al libro di Walter Benjamin. D Rifiuta completamente la prospettiva storica. 8. Gian Mario Anselmi: A Già nel 1979 proponeva una storia della letteratura in forma di cronologia, ma ispirata a De Sanctis. B Più recentemente, propone una cronologia ragionata della letteratura italiana, che evoca nel titolo i I "Passages" di Parigi di Walter Benjamin. C Più recentemente, propone una cronologia ragionata della letteratura italiana, che evoca nel titolo la Storia della letteratura italiana di Francesco De Sanctis. D Già nel 1979 proponeva il totale rifiuto della prospettiva storica per la letteratura precedente all'Illuminismo. 9. Per quanto riguarda il rapporto tra identità nazionale e tradizione letteraria: A Certamente la tradizione letteraria non ha avuto un ruolo determinante per l'identità nazionale. B Secondo Carducci, la tradizione letteraria non ha avuto un ruolo determinante per l'identità nazionale. C Secondo Ferroni, il rapporto tra tradizione letteraria e identità nazionale non è più attuale. D Secondo Ferroni, la questione del rapporto fra letteratura e identità italiana è all'ordine del giorno. 10. La questione del canone: A Non è connessa all'idea che il "classico" in quanto "canonizzato", sia per definizione lontano. B In quanto portatrice di modelli, è stata anche vista da alcuni come atto di esclusione. C Non è connessa alla storia della letteratura italiana. D È oggi stata definitivamente sciolta. Geografia e storia della letteratura italiana: Paragrafo di riferimento - Carlo Dionisotti: un classico. A È il titolo di un'importante saggio all'interno dell'Atlante della letteratura italiana diretto da Sergio Luzzatto e Gabriele Pedullà. B È il titolo di un'importante saggio all'interno della Letteratura italiana diretta da Alberto Asor Rosa. C È il titolo di un'importante Prolusione di Carlo Dionisotti, poi pubblicata sotto forma di saggio nel 1967. D È il titolo di un'importante saggio di Carlo Dionisotti, poi pronunciato sotto forma di Prolusione nel 1967. Carlo Dionisotti: Paragrafo di riferimento - Carlo Dionisotti: un classico. A Ha svolto una carriera accademica prettamente entro i confini italiani. BAderisce a un concetto di "classico" tipico della scuola risorgimentale. C Non vedrà in vita le ricadute della Prolusione Geografia e storia della letteratura italiana. D Ha inaugurato una riflessione sul rapporto fra storia della letteratura e geografia di enorme importanza tanto da diventare, appunto, un classico sull'argomento e un vero e proprio "metodo". In "Geografia e storia della letteratura italiana", Dionisotti: A Non voleva negare un'idea di tradizione e di linea del tempo ma, contestualmente, riteneva assolutamente necessario guardare anche alla complessa e variegata "geografia" del nostro paese. B Voleva negare un'idea di tradizione e di linea del tempo e, contestualmente, riteneva superfluo guardare alla complessa e variegata "geografia" del nostro paese. C Negava l'idea di tradizione e di linea del tempo tipica degli studi storicistici per guardare unicamente alla complessa e variegata "geografia" del nostro paese. D Negava l'ingerenza della prospettiva geografica nel panorama dei complessi e variegati studi storicisti della letteratura nel nostro paese. 4. Per Bersani: Paragrafo di riferimento - Carlo Dionisotti: un classico. A Anteporre il termine "geografia" a quello di "storia" significava per Dionisotti partire dal fatto che l'Italia era stata per molto tempo unita politicamente. B Anteporre il termine "geografia" a quello di "storia" significava per Dionisotti che l'Italia era stata per molto tempo solo un'espressione geografica. C Anteporre il termine "geografia" a quello di "storia" significava per Dionisotti partire dal fatto che l'Italia era stata per molto tempo una geografia prima di avere una storia. D Anteporre il termine "geografia" a quello di "storia" significava per Dionisotti partire dal fatto che l'Italia non poteva essere unita, oggi come ieri, sotto un'unica letteratura nazionale. . L'opera "Letteratura italiana": Paragrafo di riferimento - La letteratura italiana Einaudi. A È il titolo di un'importante saggio all'interno dell'Atlante della letteratura italiana diretto da Sergio Luzzatto e Gabriele Pedullà. B È il titolo di un'importante storia letteraria diretta da Alberto Asor Rosa. C È il titolo di un'importante storia letteraria diretta da Dionisotti. D È il titolo di un'importante saggio di Carlo Dionisotti, poi pronunciato sotto forma di Prolusione nel 1967. 6. Nella "Letteratura italiana", Alberto Asor Rosa: Paragrafo di riferimento - La letteratura italiana Einaudi. A Intitola i volumi VII e VIII "Storia e geografia della letteratura italiana" con una chiara derivazione da Dionisotti. B Intitola i volumi VII e VIII "Storia e geografia della letteratura italiana" chiaramente in antitesi con Dionisotti. C Intitola i volumi VII e VIII "Storia e geografia della letteratura italiana" con una chiara derivazione da Luzzatto e Pedullà. D Intitola i volumi VII e VIII "Storia e geografia della letteratura italiana" chiaramente in antitesi con Luzzatto e Pedullà. Tra le istanze recepite dalla "Letteratura italiana" di Alberto Asor Rosa, si ha: Paragrafo di riferimento - La letteratura italiana Einaudi. A La necessità di revisione dell'impianto cementificato da De Sanctis con la sua storia che vedeva un disegno da sempre unitario e lineare dello sviluppo della nostra tradizione letteraria. B La necessità di porsi in antitesi con la prospettiva dionisottiana. C La necessità di revisione dell'impianto cementificato da De Sanctis con la sua storia che vedeva un disegno del tutto non unitario e non lineare dello sviluppo della nostra tradizione letteraria. D La necessità di porsi in antitesi con la prospettiva risorgimentale. Nel 1997 Alberto Asor Rosa: Paragrafo di riferimento - La letteratura italiana Einaudi. A Pubblica l'Atlante della letteratura italiana. B Pubblica Geografia e storia della letteratura italiana. C Ripubblica in un unico volume molti paragrafi e voci della Letteratura italiana con il titolo di Atlante della letteratura italiana. D Ripubblica in un unico volume molti paragrafi e voci della Letteratura italiana con il titolo di Genus italicum. 9. L'opera "Atlante della letteratura italiana": Paragrafo di riferimento - Atlante della letteratura italiana Einaudi. A È il titolo di un'importante saggio all'interno della Geografia e storia della letteratura italiana diretta da Sergio Luzzatto e Gabriele Pedullà. B È il titolo di un'importante storia letteraria diretta da Alberto Asor Rosa. C È il titolo di un'importante storia letteraria diretta da Sergio Luzzatto e Gabriele Pedullà. D È il titolo di un'importante saggio di Carlo Dionisotti, poi pronunciato sotto forma di Prolusione nel 1967. L'"Atlante della letteratura italiana": Paragrafo di riferimento - Atlante della letteratura italiana Einaudi. A Riporta la prospettiva a una critica storiografica estranea all'elemento geografico. B Incrocia i tradizionali strumenti della critica e della storiografia con gli attrezzi della geografia. C Incrocia i tradizionali strumenti della critica e della storiografia con gli attrezzi dell'astronomia. D Riporta la prospettiva a una critica geografica estranea all'elemento storico. Tra i motivi per cui il rapporto tra lingua e letteratura italiana è un unicum eccezionale, vi è: Paragrafo di riferimento - Letteratura e lingua: Giuseppe Patota. A Il fatto che la letteratura in lingua italiana si manifesta molto più tardi rispetto alle altre letterature europee e che il processo di abbandono del latino non è repentino. B Il solo fatto che la letteratura in lingua italiana si manifesta molto più tardi rispetto alle altre letterature europee. C Il solo fatto che il processo di abbandono del latino non è repentino. D Il fatto che la letteratura in lingua italiana si manifesta molto più tardi rispetto alle altre letterature europee e che il processo di abbandono del latino è stato molto repentino. 2. Come nasce la lingua italiana Paragrafo di riferimento - Letteratura e lingua: Giuseppe Patota. A Per fusione con il latino. B Come lingua letteraria a partire dal fiorentino trecentesco così come decodificata da Bembo nel 1525. C Come lingua letteraria a partire dal fiorentino trecentesco così come decodificata da Bembo nel 1110. D Per fusione con il provenzale. 3. Rispetto alle opere di Dante, Petrarca e Boccaccio, l'italiano moderno: Paragrafo di riferimento - Letteratura e lingua: Giuseppe Patota. A È totalmente cambiato. B È del tutto coincidente. C È in gran parte uguale ma alcune parole hanno cambiato nel tempo il loro significato primario. D Ha lo stesso rapporto che hanno le lingue europee con i propri classici antichi. 4. Secondo Giuseppe Patota, la bellezza della lingua italiana: Paragrafo di riferimento - Letteratura e lingua: Giuseppe Patota. A È qualcosa di elitario che dovrebbe essere fruito dai veri conoscitori di Dante, Petrarca e Boccaccio. B È qualcosa di elitario che dovrebbe essere fruito solo dagli italianisti e, in generale, dagli italofoni. C È qualcosa di cui tutti dovrebbero godere, motivo per il quale ha scritto il libro La grande bellezza dell'italiano. Dante, Petrarca, Boccaccio alla fine dell'Ottocento. D È qualcosa di cui tutti dovrebbero godere, motivo per il quale ha scritto il libro La grande bellezza dell'italiano. Dante, Petrarca, Boccaccio nel 2015. 5. Secondo Patota, l'associazione fra la categoria estetica della bellezza e una lingua: Paragrafo di riferimento - Letteratura e lingua: Giuseppe Patota. A È qualcosa di connaturato all'essenza linguistica. B Nasce già con Dante, nel Convivio. C Nasce solo nel XXI secolo. D È applicabile solo nel contesto scolastico. Il rapporto tra Dante e la lingua: Paragrafo di riferimento - Letteratura e lingua: Giuseppe Patota. A È di assoluta rigidità. B È di grande flessibilità, motivo per il quale è possibile dire che usa "la lingua come un elastico". C È di assoluta rigidità e verrà poi ammorbito da Petrarca. D È di grande flessibilità solo nell'utilizzo del 'vocabolario da taverna'. 7. Annalisa Andreoni: Paragrafo di riferimento - Letteratura e lingua: Annalisa Andreoni. A Porta avanti il tema della bellezza dell'italiano con il libro Ama l'italiano. Segreti e meraviglie della lingua più bella edito nel 2017. B Porta avanti il tema della bellezza dell'italiano con il libro Ama l'italiano. Segreti e meraviglie della lingua più bella edito agli inizi del Novecento. C Ripudia il tema della bellezza di una lingua attraverso il libro Ama l'italiano. Segreti e meraviglie della lingua più bella edito nel 2017. D Ripudia il tema della bellezza di una lingua attraverso il libro Ama l'italiano. Segreti e meraviglie della lingua più bella edito agli inizi del Novecento. Quali sono le considerazioni di Annalisa Andreoni sul tema della Bellezza dell'italiano Paragrafo di riferimento - Letteratura e lingua: Annalisa Andreoni. A L'italiano è svincolato dalla bellezza paesaggistica e culturale italiana poiché la sua bellezza è prevalentemente fonetica. B L'italiano è legato alla bellezza dell'Italia tutta ma il problema è la cattiva reputazione di cui il sistema organizzativo italiano gode. C L'italiano è legato alla bellezza dell'Italia tutta ma il problema è trasformare la buona reputazione n capacità attrattiva culturale ed economica insieme. D L'italiano è svincolato dalla bellezza paesaggistica e culturale italiana poiché la sua bellezza è unicamente poetica. . Stefano Jossa: Paragrafo di riferimento - Letteratura e lingua: Stefano Jossa. A Porta avanti il tema della bellezza dell'italiano con il libro La più bella del mondo. Perché amare la lingua italiana edito nel 2018. B Porta avanti il tema della bellezza dell'italiano con il libro La più bella del mondo. Perché amare la lingua italiana edito nel secondo Novecento. C Ripudia il tema della bellezza di una lingua attraverso il libro a più bella del mondo. Perché amare la lingua italiana edito nel 2018. D Ripudia il tema della bellezza di una lingua attraverso il libro a più bella del mondo. Perché amare la lingua italiana edito nel secondo Novecento. 0. Quali sono le considerazioni di Stefano Jossa sul tema della Bellezza dell'italiano Paragrafo di riferimento - Letteratura e lingua: Stefano Jossa. A La lingua è tanto più bella quanto più è vicina al latino anziché al volgare. B La lingua è tanto più bella quanto più è poetica anziché musicale. C La lingua è tanto più bella quanto più restringe i suoi spazi anziché aprirli. D La lingua è tanto più bella quanto più apre i suoi spazi anziché restringerli. I Giuramenti di Strasburgo: Paragrafo di riferimento - Il volgare dell'Italia mediana e il Placito Capuano. A Rappresentano l'atto di nascita del volgare italiano. B Rappresentano l'atto di nascita delle lingue proto-francese e alto-tedesco. C Sono stati pronunciati da Nitardo. D Risalgono al 960 d.C. Il Placito Capuano: Paragrafo di riferimento - Il volgare dell'Italia mediana e il Placito Capuano. A È un documento giuridico istitutivo del diritto longobardo di usucapione. B È una liberatoria per il trasferimento delle proprietà terriere dall'aristocrazia longobarda alla Chiesa. C È un documento giuridico scritto in latino recante una formula per le testimonianze, ripetuta tre volte, scritta nel volgare dell'Italia mediana. D È un documento giuridico scritto in latino recante una formula per le testimonianze, ripetuta tre volte, scritta nel volgare dell'Italia settentrionale. La Postilla amiatina: Paragrafo di riferimento - Il volgare dell'Italia mediana e il Placito Capuano. A È una nota di poche righe, dal significato non del tutto noto, che reca elementi di commistione con il volgare, come la tendenza alla chiusura delle 'o' finali in 'u'. B È un documento giuridico scritto in latino recante una formula per le testimonianze, ripetuta tre volte, scritta nel volgare dell'Italia mediana. C Sono due note apposte scherzosamente da un copista su una carta di un codice di origine spagnola, oggi conservato nella Biblioteca Capitolare di Verona, il quale commenta la sua attività di scrittura. D È un graffito inciso sullo stucco della cornice di un affresco che esorta al silenzio durante le orazioni segrete della messa. L'indovinello veronese: Paragrafo di riferimento - L’indovinello veronese e l’interpretazione di Valerio Magrelli. A È una nota di poche righe, dal significato non del tutto noto, che reca elementi di commistione con il volgare, come la tendenza alla chiusura delle 'o' finali in 'u'. B È un documento giuridico scritto in latino recante una formula per le testimonianze, ripetuta tre volte, scritta nel volgare dell'Italia mediana. C Sono due note apposte scherzosamente da un copista su una carta di un codice di origine spagnola, oggi conservato nella Biblioteca Capitolare di Verona, il quale commenta la sua attività di scrittura. D È un graffito inciso sullo stucco della cornice di un affresco che esorta al silenzio durante le orazioni segrete della messa. . L'interpretazione di Valerio Magrelli dell'Indovinello veronese: Paragrafo di riferimento - L’indovinello veronese e l’interpretazione di Valerio Magrelli. A È basata solo sull'indagine critica e filologica a partire dal testo dell'Indovinello veronese. B Parte dall'interpretazione dell'Indovinello veronese fatta da Petrarca. C È stata rinvenuta da Luigi Schiaparelli nel 1924. D È frutto di un interesse critico ma anche esistenziale che sfocia in una rielaborazione poetica. La poesia di Valerio Magrelli: Paragrafo di riferimento - L'indovinello veronese e liinterpretazione di Valerio Magrelli. A Risulta essere fortemente legata all'immagine tramandata dall'indovinello veronese, soprattutto in riferimento alla similitudine dell'aratro per lo scrivere. B Risulta essere fortemente legata all'immagine tramandata dall'indovinello veronese, soprattutto in riferimento alla similitudine della selva per il peccato. C Risulta essere piuttosto distante dalle immagini tramandate dall'indovinello veronese, soprattutto per motivi di distanza cronologica. D Risulta essere piuttosto distante dalle immagini tramandate dall'indovinello veronese, soprattutto perché vicina ai topoi petrarcheschi. La testimonianza della catacomba di Commodilla: Paragrafo di riferimento - Altre tracce e testimonianze: il graffito della catacomba di Commodilla, l'iscrizione della basilica di San Clemente e i ritmi. A È una nota di poche righe, dal significato non del tutto noto, che reca elementi di commistione con il volgare, come la tendenza alla chiusura delle 'o' finali in 'u'. B È un documento giuridico scritto in latino recante una formula per le testimonianze, ripetuta tre volte, scritta nel volgare dell'Italia mediana. C Sono due note apposte scherzosamente da un copista su una carta di un codice di origine spagnola, oggi conservato nella Biblioteca Capitolare di Verona, il quale commenta la sua attività di scrittura. D È un graffito inciso sullo stucco della cornice di un affresco che esorta al silenzio durante le orazioni segrete della messa. L'iscrizione nella basilica di San Clemente: Paragrafo di riferimento - Altre tracce e testimonianze: il graffito della catacomba di Commodilla, l'iscrizione della basilica di San Clemente e i ritmi. A È una nota di poche righe, dal significato non del tutto noto, che reca elementi di commistione con il volgare, come la tendenza alla chiusura delle 'o' finali in 'u'. B È un documento giuridico scritto in latino recante una formula per le testimonianze, ripetuta tre volte, scritta nel volgare dell'Italia mediana. C Accosta espressioni dalla matrice volgare con didascalie in latino, sottolineando la diglossia tipica dell'epoca. D È un graffito inciso sullo stucco della cornice di un affresco che esorta al silenzio durante le orazioni segrete della messa. Quali tra i seguenti possono annoverarsi tra i motivi del ritardo nell'avvio della letteratura italiana Paragrafo di riferimento - Altre tracce e testimonianze: il graffito della catacomba di Commodilla, l'iscrizione della basilica di San Clemente e i ritmi. A L'influenza della letteratura francese e tedesca. B Il nascere di una letteratura latina amorosa di XIII secolo. C Il rapporto tra latino e volgare in Italia e la frammentazione politica italiana. D Il rapporto tra latino e volgare in Francia e la frammentazione politica spagnola. Cosa si intende per 'ritmi' Paragrafo di riferimento - Altre tracce e testimonianze: il graffito della catacomba di Commodilla, l'iscrizione della basilica di San Clemente e i ritmi. A L'accompagnamento melodico delle prime testimonianze letterarie in volgare italiano. B Componimenti delle Origini in lingua volgare, spesso di argomento religioso, la cui metrica non segue più gli schemi classici ma, pur essendo caratterizzata da anisosillabismo, si basa sugli accenti tonici secondo gli usi moderni. C Componimenti delle Origini in lingua volgare, spesso di argomento religioso, la cui metrica non segue più gli schemi classici ma, nonostante l'assenza di anisosillabismo, si basa sugli accenti tonici secondo gli usi moderni. D L'andamento degli accenti tonici rispetto alla disposizione del testo nella carta di pergamena. Tra il VII e l'VIII secolo: Paragrafo di riferimento - L'Europa dell’alto Medioevo e dell'anno Mille: quadro storico. A L'espansione islamica comporta la sconfitta cristiana nella Battaglia di Poitiers del 732. B L'espansione islamica rappresentò una seria minaccia per l'Europa. C I conflitti militari con il mondo islamico impediscono gli scambi culturali. D Si ha l'incoronazione di Carlo Magno che, con il suo regno improntato alla renovatio imperii, segna un punto di svolta. 2. Nell'800 d.C.: Paragrafo di riferimento - L'Europa dell’alto Medioevo e dell'anno Mille: quadro storico. A Si ha l'incoronazione di Carlo Magno che, con il suo regno improntato alla renovatio imperii, segna un punto di svolta. B L'espansione islamica rappresentò una seria minaccia per l'Europa. C Si ha l'incoronazione di Carlo Magno che, con il suo regno improntato alla renovatio imperii, segna la sconfitta cristiana nella Battaglia di Poitiers. D Avviene la centralizzazione del potere nelle mani del governo comunale e l'adozione dell'islamismo. L'amore cortese: Paragrafo di riferimento - L'Europa dell’alto Medioevo e dell'anno Mille: quadro storico. A È un codice di comportamento che esalta lo scambio tra la cultura islamica e quella cristiana. B È un codice di comportamento che esalta la componente cristiana della poesia agiografica. C È un codice di comportamento che esalta l'idealizzazione della donna e la cortesia cavalleresca. D È un codice di comportamento che esalta la misoginia e l'assenza della donna nelle corti. . La chanson de geste: Paragrafo di riferimento - La letteratura della Francia settentrionale e la Chanson de Roland. A Al contrario della restante produzione letteraria, non vede una pluralità di lingue, versioni e autori. B Narra le 'gesta' di Carlo Magno e dei suoi paladini contro gli infedeli ed è scritta maggiormente in lingua d'oc. C È prevalentemente sono di ambito agiografico, come per la fortunatissima vita di Sant'Alessio. D Narra le 'gesta' di Carlo Magno e dei suoi paladini contro gli infedeli ed è scritta prevalentemente in lingua d'oïl. La Chanson de Roland: Paragrafo di riferimento - La letteratura della Francia settentrionale e la Chanson de Roland. A È un esempio di poesia provenzale. B Rappresenta il più famoso esempio di chanson de geste, rimanendo però confinata nel territorio francese. C Narra le gesta del paladino Orlando e avrà particolare fortuna in Italia, come dimostrano gli esempi dell'Inamoramento de Orlando e dell'Orlando Furioso. D È stata scritta da Carlo Magno e per questo egli è evocato quasi come figura mitica. Secondo Santagata, la chanson de geste: Paragrafo di riferimento - La letteratura della Francia settentrionale e la Chanson de Roland. A È estranea al meccanismo di suspance e curiosità che caratterizza la lettura moderna. B È vicina dal meccanismo di suspance e curiosità che caratterizza la lettura moderna. C La morte di Orlando è anticipata dalle Sacre scritture. D La Chanson de Roland rappresenta un unicuum rispetto alla chanson de geste che, invece, è caratterizzata dal meccanismo di sorpresa. La lirica provenzale: Paragrafo di riferimento - La lirica provenzale e l'amor de lohn. A È un codice di comportamento che esalta la componente cristiana della poesia agiografica. B Narra le 'gesta' di Carlo Magno e dei suoi paladini contro gli infedeli ed è scritta prevalentemente in lingua d'oïl. C Si esprime in lingua d'oc ed è imperniata nell'ambiente della corte. D È vicina dal meccanismo di suspance e curiosità che caratterizza la lettura moderna. I lauzengiers: Paragrafo di riferimento - La lirica provenzale e l'amor de lohn. A Sono i 'malparlieri' ai quali l'amore deve essere nascosto. B Sono i mariti delle donne amate ('midonz'). C Sono gli inventori del senhal della donna amata. D Sono i cantori della fin' amor. . L'amor de lonh: Paragrafo di riferimento - La lirica provenzale e l'amor de lohn. A È la tipologia di amore dei lauzengiers. B È il titolo di un roman di Sebastiano Vassalli. C Ė l''Amor di lontano' e sarà uno dei topoi più duraturi maggiormente ereditati dalla letteratura italiana. D Rappresenta il ciclo di narrazioni che riguardano il paladino Jaufré Rudel. Che ruolo aveva la musica nella poesia provenzale Paragrafo di riferimento - La lirica provenzale e l'amor de lohn. A Era assente, come nel caso della poesia della Scuola Siciliana. B Contribuiva a determinare la presenza di elementi metrici utili alla memorizzazione, come le coblas capfindas. C Contribuiva a determinare la presenza di elementi metrici utili alla memorizzazione, come la fin' amor. D Interviene solo nella forma scritta dei componimenti e non nella sfera dell'oralità. Qual è la definizione sintetica che meglio identifica il De amore Paragrafo di riferimento - Il De Amore di Andrea Cappellano. A Un trattato latino in tre libri, in parte strutturato come dialogo, che effettua la più compiuta teorizzazione della riflessione sull'amore cortese. B Un trattato volgare in tre libri, in parte strutturato come dialogo, che effettua la più compiuta teorizzazione della riflessione sull'amore cortese. C Un trattato latino in due libri, in parte strutturato come dialogo, che effettua la più compiuta teorizzazione della riflessione sull'amore cortese. D Un trattato volgare in tre libri, in parte strutturato come dialogo, che effettua la più compiuta teorizzazione della riflessione sull'Ars amatoria di Ovidio. . Chi era Andrea Cappellano Paragrafo di riferimento - Il De Amore di Andrea Cappellano. A Certamente Andrea di Luyères, cappellano della contessa Maria di Champagne. B Probabilmente Andrea di Luyères, cappellano della contessa Maria di Champagne. C Certamente il Ciambellano del re. D Sicuramente non il Ciambellano del re. Che cos'è il "libro di Gualtieri" Paragrafo di riferimento - Il De Amore di Andrea Cappellano. A È il nome con il quale è conosciuto in maniera alternativa il Canto V dell'Inferno. B È il nome con il quale è conosciuto in maniera alternativa il libro galeotto di Paolo e Francesca. C È il nome con il quale è conosciuto in maniera alternativa il De amore di Cappellano. D È il nome con il quale è conosciuta in maniera alternativa l'opera di Aurelio Roncaglia. . Il termine passione: Paragrafo di riferimento - Il De Amore di Andrea Cappellano. A Non è utilizzato nel trattato di Andrea Cappellano. B È l'unico elemento di contrasto che di ritrova nel De amore nei confronti della Chiesa cattolica. C Dal latino patior, definisce l'elemento positivo della cogitatione. D Dal latino patior, racchiude in sé sia l'elemento positivo, sia quello del 'patire'. Il terzo libro del De amore: Paragrafo di riferimento - Il De Amore di Andrea Cappellano. A In linea con i precedenti libri, si focalizza su questioni comuni a diverse tipologie di amore, centrali nella riflessione lirica sull'amore cortese. B In linea con i precedenti, presenta dodici scenari gerarchici attraverso i quali l'amore può essere declinato. C In netto contrasto con i precedenti, assume una posizione di condanna dell'amore extraconiugale. D In netto contrasto con i precedenti, assume una posizione di condanna della dottrina ecclesiastica. Nella definizione di amore di Cappellano, 'passio innata': Paragrafo di riferimento - Il De Amore di Andrea Cappellano. A Enfatizza l'impatto immediato della vista e il coinvolgimento profondo della riflessione. B Enfatizza l'incontrollabilità e l'ineluttabilità dell'amore, presentandolo come una forza di natura. C Chiarisce l'oggetto del desiderio amoroso, ossia l'aspetto dell'altro sesso. D Riporta alla dimensione religiosa. Nella definizione di amore di Cappellano, 'Procedens ex visione et immoderata cogitatione': Paragrafo di riferimento - Il De Amore di Andrea Cappellano. A Enfatizza l'impatto immediato della vista e il coinvolgimento profondo della riflessione. B Enfatizza l'incontrollabilità e l'ineluttabilità dell'amore, presentandolo come una forza di natura. C Chiarisce l'oggetto del desiderio amoroso, ossia l'aspetto dell'altro sesso. D Riporta alla dimensione religiosa. Nella definizione di amore di Cappellano, 'Formae alterius sexus': Paragrafo di riferimento - Il De Amore di Andrea Cappellano. A Enfatizza l'impatto immediato della vista e il coinvolgimento profondo della riflessione. B Enfatizza l'incontrollabilità e l'ineluttabilità dell'amore, presentandolo come una forza di natura. C Chiarisce l'oggetto del desiderio amoroso, ossia l'aspetto dell'altro sesso. D Riporta alla dimensione religiosa. Aurelio Roncaglia: Paragrafo di riferimento - Aurelio Roncaglia su Cappellano. A Ha composto il De amore. B In Poesia dell'età cortese analizza i caratteri della concezione amorosa della società cortese-cavalleresca, a partire dalle teorizzazioni di Andrea Cappellano. C In Poesia dell'età cortese analizza i caratteri della concezione amorosa della società cortese-cavalleresca, a partire dalle teorizzazioni di Enrico Malato. D Ha tradotto la Teseida di Boccaccio. Per Enrico Malato, l'episodio di Paolo e Francesca: Paragrafo di riferimento - Il De Amore nella lirica italiana e nel canto V dell'Inferno. A Potrebbe immaginarsi che la maggior colpa di Francesca sia stata la piena e acritica adesione ai principi erronei di Andrea Cappellano. B È estraneo all'adesione ai principi erronei di Andrea Cappellano. C È utilizzato da Dante per evidenziare la colpevolezza della Chiesa nei confronti dei principi erronei di Andrea Cappellano. D Non è stato connesso con il trattato di Andrea Cappellano perché non in linea con la dottrina cattolica. 1. Il legame tra cristianesimo e poesia: Paragrafo di riferimento - Poesia sacra e profana. A È in origine assente ma nel Duecento diventa molto stretto. B È in origine presente ma nel Duecento diventa via via più raro. C È molto forte, come dimostrano i Salmi e il fatto che la poesia dei trovatori, verosimilmente, fosse stata influenzata dal canto liturgico. D È molto forte, come dimostrano i trovatori che scrissero alcuni Salmi della Bibbia. 2. Il "Cantico delle creature": Paragrafo di riferimento - La poesia delle creature. A È stato composto da San Francesco secondo il modello dei Salmi. B È stato composto da Iacopone da Todi secondo il modello dei Salmi. C È stato composto da Guittone d'Arezzo secondo il modello dei Salmi. D È stato composto da San Francesco secondo il modello della poesia siciliana. 3. "Donna de Paradiso" Paragrafo di riferimento - Religione e politica in Iacopone da Todi. A È una lauda di San Francesco che rappresenta il momento più alto della sua produzione di tema religioso. B È una lauda di Iacopone da Todi che rappresenta il momento più alto della sua produzione di tema religioso. C È un inno di Iacopone da Todi che rappresenta il momento più alto della sua produzione di tema religioso. D È una lauda anonima rielaborata da Iacopone da Todi sul tema dell'invettiva politica. Rispetto ai trovatori, i poeti siciliani: Paragrafo di riferimento - La Scuola Siciliana: coordinate storiche. A Utilizzano solo argomenti politici per le proprie liriche. B Hanno uno spiccato interesse per la fenomenologia amorosa. C Utilizzano solo modalità dialogiche di poetare. D Utilizzano solo la forma metrica del sonetto, inventato da Giacomo da Lentini. 2. Giacomo da Lentini: Paragrafo di riferimento - Giacomo da Lentini, poeta e Notaro. A Ha probabilmente inventato la canzone. B Fu il successore di Federico II alla guida dei funzionari della Magna curia. C Ha probabilmente inventato il sonetto. D Fu un influente poeta della Scuola siciliana, ma non tanto quanto Pier della Vigna. 3. La tenzone: Paragrafo di riferimento - Il dibattito sull'amore (negli altri manoscritti). A È stata ereditata dalla Scuola Siciliana a partire dai trovatori e trova l'esempio più famoso nella tenzone tra Giacomo da Lentini, Iacopo Mostacci e Pier della Vigna. B È una forma innovativa inventata verosimilmente da Giacomo da Lentini. C Sarà percorsa dai poeti siculo-toscani a partire dalla forma del sonetto siciliano. D Fu introdotta da Folchetto da Marsiglia nel 1233 durante un soggiorno nella Magna curia. L'esperienza poetica della Scuola Siciliana: Paragrafo di riferimento - Dalla Sicilia alla Toscana. A Si diffuse solo in Toscana e a Bologna. B Passò nel continente per il trasferimento a Firenze di Giacomo da Lentini. C Si diffuse in breve in tutta la Penisola. D Si diffonde in tutta la Penisola, ma il processo di diffusione durò secoli. 2. Guittone d'Arezzo: Paragrafo di riferimento - Il punto di vista di Dante. A È elogiato da Dante. B Ha un ruolo di modello per diversi aspetti della poesia dantesca, anche se Dante esprime spesso su di lui giudizi negativi. C Ha un ruolo di modello per diversi aspetti della poesia dantesca, per questo Dante esprime su di lui giudizi positivi. D È denigrato da Dante nella Commedia ma elogiato nella Vita nova. 3. I temi della poesia di Guittone d'Arezzo: Paragrafo di riferimento - Un poeta impegnato. A Sono solo politici. B Sono solo amorosi. C Sono anche politici, come dimostra la canzone Ahi lasso, scritta in occasione della battaglia di Montaperti (1260). D Sono esclusivamente comici. 4. La poesia di Cecco Angiolieri: Paragrafo di riferimento - Poesia comica e genere lirico: l'esperienza poetica di Cecco Angiolieri. A È dominata da una tendenza autobiografica. B È un esempio eloquente del rapporto tra poesia comico-realistica e poesia aulica. C È focalizzata solo sul tema dell'amore cortese. D Rappresenta una delle due tipologie della poesia del Duecento e Trecento in Italia, ossia quella aulica e amorosa. La definizione di Stilnovo: Paragrafo di riferimento - Una definizione problematica. A Deriva da un verso di un componimento di Bonagiunta Orbicciani. B Deriva da un passo del Purgatorio di Dante, recante il discorso di Bonagiunta Orbicciani. C Deriva da un verso di un componimento di Guittone d'Arezzo. D Si legge in Inferno, V, 22-24. . Guinizzelli: Paragrafo di riferimento - Tra antico e moderno: Guido Guinizzelli. A Nasce a Bologna da una famiglia di orientamento ghibellino. B È individuato come il padre del sonetto. C È d'accordo con Bonagiunta Orbicciani nel considerare la 'vecchia maniera' migliore. D È definito da Dante "primo de li miei amici". 3. Cavalcanti: Paragrafo di riferimento - Guido Cavalcanti: il poeta e il filosofo. A Nasce a Bologna da una famiglia di orientamento ghibellino. B Appoggia i Donati negli scontri cittadini e per questo viene esiliato. C È definito dalle fonti più antiche come filosofo, forse per via di Donna me prega. D Muore probabilmente dopo Dante. 1. La presenza giovanile di Dante a Bologna: Paragrafo di riferimento - Gli anni giovanili e gli studi (1265-1295). A È attestata dal sonetto Non mi poriano già mai fare ammenda. B È attestata dal sonetto A ciascun'alma presa e gentil core. C È narrata da alcune leggende ma non attestata. D È certamente dovuta a motivi di studio del giovane Dante. 2. L'amicizia tra Dante e Guido: Paragrafo di riferimento - L'amicizia con Guido Cavalcanti. A È narrata da alcune leggende ma non attestata. B Produce frutti durevoli ed evidenti nell'opera di Dante, ma giunge a un certo punto a una rottura o un raffreddamento. C Serve ad evitare che Guido sia mandato in esilio in qualità di capofazione dei Cerchi. D Nasce solo in età avanzata, dopo l'esilio di Dante. 3. Perché Dante decide di far "parte per sé stesso" Paragrafo di riferimento - L'impegno politico e l'esilio (1295-1308). A Perché nel 1304 tenta da solo la via del patteggiamento con i Neri. B Perché nel 1304 i Bianchi decidono di scendere a patti con i Neri. C Perché nel 1304 i Bianchi tentano la via delle armi per il rientro a Firenze ma Dante si oppone. D Perché nel 1304 i Bianchi decidono di scendere a patti con Bonifacio VIII. 1. La forma del prosimetro: Paragrafo di riferimento - Genesi, struttura, modelli e tempi e modi di composizione. A Non era mai stata utilizzata prima di Dante. B Permette alla prosa di ricoprire la funzione di collegare le liriche, narrando le occasioni in cui sono composte e commentandole. C È determinata dall'utilizzo della sola prosa, ma con parole liriche e ritmate. D Essendo una modalità già utilizzata in precedenza, non contribuisce a rendere la Vita nova un'opera senza precedenti. 2. Quale delle seguenti affermazioni descrive meglio il rapporto tra amore e ragione che emerge dalla Vita Nova? Paragrafo di riferimento - Amore e ragione. A Il potere di Amore è così nobile da non esercitare mai il proprio dominio senza la guida della ragione. B Il potere di Amore non è così nobile da esercitare il proprio dominio con la guida della ragione. C Il potere di Amore e quello della Ragione non sono in rapporto reciproco. D Il potere di Amore e quello della Ragione, sebbene fondamentali, non devono essere presi in considerazione nella Vita nova per via della morte di Beatrice. 3. Il rinnovamento interiore ispirato dall'amore per Beatrice: Paragrafo di riferimento - L'autobiografia di un poeta. A Non è oggetto della Vita nova. B È oggetto della sola terza parte della Vita nova, quella successiva alla morte di Beatrice. C È rappresentato nella Vita nova attraverso la sua storia che è, al tempo stesso, la storia della poesia di Dante. D È rappresentato nella Vita nova attraverso la sua storia che è, al tempo stesso, la storia della letteratura italiana. La raccolta delle Rime dantesche: Paragrafo di riferimento - Le rime giovanili: caratteri generali. A Coincide con la Vita nova. B È stata organizzata in canzoniere dallo stesso Dante. C Si legge oggi in edizione moderna secondo le scelte che i curatori effettuano in riferimento alla selezione e all'ordinamento. D Coincide con il Convivio. Le Rime di Dante: Paragrafo di riferimento - Il rapporto con l'amore cortese. A Si muovono sempre nell'ambito consolidato dell'amor cortese. B Sono ancora molto vicine alla poetica cortese per quanto riguarda i primi esperimenti lirici. C Sono state scritte esclusivamente tra gli anni Ottanta e Novanta del Duecento. D Sono esclusivamente ballate. Il Fiore e il Detto d'amore: Paragrafo di riferimento - Altre rime e le opere dubbie. A Sono poemi allegorici che si rifanno al Roman de la Rosa. B Sono certamente attribuibili a Dante. C Sono certamente attribuibili a Petrarca. D Sono state scritte da Gianfranco Contini. Le 'rime petrose': Paragrafo di riferimento - Le rime aspre o petrose. A Sono state isolate dai critici ex post poiché non sono chiaramente definibili. B Rappresentano un nucleo a sé, ben definito tematicamente e linguisticamente. C Contrariamente al loro nome, hanno un linguaggio dolce e piano. D Sono una traduzione delle rime di Arnaut Daniel. Nel Convivio, Dante: Paragrafo di riferimento - Le altre rime della maturità. A Afferma che le rime inserite nella parte finale della Vita nova hanno un significato allegorico ed esprimono il suo amore per la filosofia. B Afferma che le rime inserite nella parte finale della Vita nova hanno un significato allegorico ed esprimono il suo amore per il papato. C Disconosce le rime inserite nella Vita nova poiché dedicate al tema filosofico. D È rimproverato da Beatrice per via delle rime per la 'pargoletta'. Dante, nella Vita nova: Paragrafo di riferimento - Il cantore della rettitudine. A Si dichiara contro coloro che scrivono rime sulla materia filosofica. B Si presenta da subito come cantor rectitudinis. C Ritorna alla filosofia dopo aver eletto per lungo tempo come prioritario l'argomento religioso. D Si dichiara contro coloro i quali scrivono su tematiche diverse da quella amorosa. 1. Rispetto alla Vita nova, il Convivio: Paragrafo di riferimento - Genesi, struttura e modelli A Riprende gli stessi temi ma non usa il prosimetro. B Utilizza la modalità del prosimetro come nella Vita nova, ma ne prende le distanze, pur rivendicando la continuità d'esperienza. C Non ha finalità didascaliche. D Non reca contenuti filosofici. Per Dante, il volgare: Paragrafo di riferimento - L'uso del volgare. A Rappresenta uno strumento da utilizzare per la divulgazione del sapere e per la formazione etica e culturale della nuova classe dirigente. B Non rappresenta uno strumento da utilizzare per la divulgazione del sapere e per la formazione etica e culturale della nuova classe dirigente. C È in contrasto con le teoriche aristoteliche. D Avrebbe portato beneficio a pochi, mentre il latino può portarlo a molti. Secondo quanto riferito nel Convivio, Dante si avvicinò alla filosofia: Paragrafo di riferimento - Temi-guida: l'amore per la filosofia e la questione della nobiltà A Prima della morte di Beatrice. B Sin da bambino, apprendendo le arti del Trivio. C Partecipando alle disputazioni filosofiche e attraverso l'ambiente religioso. D A Verona, presso la corte di Cangrande della Scala. Il De vulgari eloquentia: Paragrafo di riferimento - Genesi e struttura A Si configura come opera non del tutto originale, trovandosi modelli precedenti in Cicerone e in Orazio. B Si caratterizza per l'assoluta originalità. C È una traduzione in volgare del De inventione di Cicerone, dove si tratta il tema dell'eloquenza. D È una traduzione in volgare dell'Ars poetica di Orazio, dove si tratta il tema dell'eloquenza. 2. Quale delle seguenti affermazioni sintetizza il rapporto, secondo Dante, tra volgare e latino? Paragrafo di riferimento - La ricerca del volgare illustre. A Il volgare è più nobile del latino. B Il latino è più nobile del volgare. C Il latino è utile per la divulgazione scientifica, il volgare per la divulgazione filosofica. D Il volgare è utile per la divulgazione scientifica, il latino per la divulgazione filosofica. . Nel canone della poesia volgare italiana, Dante inserisce: Paragrafo di riferimento - Un canone della poesia volgare. A Guittone e Cino da Pistoia. B Sé stesso e Bonagiunta Orbicciani. C Sé stesso e Guittone d'Arezzo. D Sé stesso e Cino da Pistoia. La Monarchia: Paragrafo di riferimento - Struttura e fine dell'opera. A È il titolo errato del trattato di Dante, che invece è stato tramandato dalla tradizione manoscritta come De Monarchia. B Riguarda il rapporto fra il potere della Chiesa e quello dell'Impero. C Riguarda il rapporto fra il potere dell'Impero e quello di Firenze. D Come gli altri trattati danteschi, non è stata portata a compimento. Qual è la lingua che utilizza Dante per la Monarchia Paragrafo di riferimento - Struttura e fine dell'opera. A Il latino, poiché è un'opera basata sulla formula della questioe tratta di argomenti filosofico-politici. B Il volgare, poiché è un'opera basata sulla formula della questioe tratta di argomenti filosofico-politici. C Il latino per la prosa e il volgare per la poesia. D Il volgare per la prosa e il latino per la poesia. Che influenza ha il presente sulla Monarchia Paragrafo di riferimento - Struttura e fine dell'opera. A È l'unico elemento che ricopra una notevole importanza. B Al contrario delle Epistole, ha una notevole influenza. C Al contrario delle Epistole, non ha influenza alcuna. D Il presente dei fatti storici influisce, ma Dante affronta la questione come una discussione di tipo teorico. La datazione della Monarchia: Paragrafo di riferimento - Struttura e fine dell'opera. A È certamente assegnabile al 1310. B Non è certa, alcuni studiosi la assegnano agli anni 1310-1313, altri al 1313-1318 circa. C Non è certa, alcuni studiosi la assegnano agli anni in cui visse a Firenze, altri agli anni dell'esilio. D È certamente assegnabile al 1318. . Di cosa trattano i tre libri della Monarchia Paragrafo di riferimento - Struttura e fine dell'opera. A Nel libro primo si sostiene la necessità della ragione per l'esperienza amorosa; nel secondo si analizza se spetti al popolo romano l'unico esempio di monarchia universale; nel terzo si affronta il rapporto tra imperatore e pontefice. B Nel libro primo si sostiene la necessità della Chiesa per il benessere di Firenze; nel secondo si analizza se spetti al popolo romano l'unico esempio di monarchia universale; nel terzo si affronta il rapporto tra imperatore e pontefice. C Nel libro primo si sostiene la necessità dell'Impero per il benessere dell'umanità; nel secondo si analizza se spetti al popolo romano l'unico esempio di monarchia universale; nel terzo si affronta il rapporto tra imperatore e pontefice. D Nel libro primo si sostiene la necessità del volgare per l'educazione della classe dirigente; nel secondo si analizza se spetti al popolo romano l'unico esempio di monarchia universale; nel terzo si affronta il rapporto tra imperatore e pontefice. Come si può sintetizzare la figura della 'reverenza' introdotta da Dante nella Monarchia Paragrafo di riferimento - Temi e passi famosi. A Il papa deve mostrare verso l'impero e verso l'imperatore quella reverenza che il suddito ha verso il sovrano. B Il papa deve mostrare verso l'impero e verso l'imperatore quella reverenza che il figlio maggiore ha verso il padre. C L'imperatore deve mostrare verso la Chiesa e verso il pontefice quella reverenza che il figlio maggiore ha verso il padre. D L'imperatore deve mostrare verso la Chiesa e verso il pontefice quella reverenza che il suddito ha verso il sovrano. I canti VI delle cantiche della Commedia: Paragrafo di riferimento - Temi e passi famosi. A Sono tutti dedicati a temi politici. B Sono tutti dedicati all'invettiva contro Firenze. C Sono tutti dedicati all'analisi della situazione politica italiana. D Sono tutti incentrati sull'Impero. La fortuna della Monarchia: Paragrafo di riferimento - Fortuna dell'opera. A È sata minima all'indomani della morte di Dante, per aumentare nel Settecento. B È sata minima all'indomani della morte di Dante, per aumentare nel Quattrocento. C È stata immediata dopo la morte di Dante, con una grande diffusione. D È stata immediata dopo la morte di Dante, ma solo all'estero. Nel Trattatello in laude di Dante, Boccaccio: Paragrafo di riferimento - Fortuna dell'opera. A Ci informa che, dopo l'incoronazione, a Roma, di Ludovico il Bavaro (1328) i sostenitori dell'autorità imperiale contro il papa Giovanni XXII utilizzarono il trattato a difesa delle loro tesi. B Ci informa che, dopo l'incoronazione, a Roma, di Ludovico il Bavaro (1328) i sostenitori dell'autorità ecclesiastica contro il papa Giovanni XXII utilizzarono il trattato a difesa delle loro tesi. C Ci informa che, dopo l'incoronazione, a Roma, di Ludovico il Bavaro (1328) i sostenitori della democrazia utilizzarono il trattato a difesa delle loro tesi. D Ci informa che, dopo l'incoronazione, a Roma, di Ludovico il Bavaro (1328) i sostenitori della dittatura utilizzarono il trattato a difesa delle loro tesi. Il volgarizzamento di Marsilio Ficino del 1468: Paragrafo di riferimento - Fortuna dell'opera A È un caso isolato in un secolo dalla fortuna molto scarsa per il trattato. B Rappresenta il più famoso dei volgarizzamenti che si tentarono di effettuare nel Quattrocento. C Rappresenta il più famoso dei volgarizzamenti che si tentarono di effettuare nel Settecento. D È andato perduto a causa della censura papale. Dante: Paragrafo di riferimento - I temi e la datazione. A Sistemò le sue lettere in una raccolta come Petrarca. B Sistemò le sue lettere in una raccolta al contrario di Petrarca. C A differenza di quanto faranno Petrarca, sul modello ciceroniano, e gli umanisti, Dante non mise insieme le sue lettere in un corpus epistolare. D A differenza di quanto faranno Petrarca, sul modello ciceroniano, e gli umanisti, Dante raccolse organicamente le sue lettere in un corpus epistolare. Le lettere dantesche: Paragrafo di riferimento - I temi e la datazione. A Sono giunte a noi nel numero di 13 e sono scritte in latino. B Sono giunte a noi nel numero di 13 e sono scritte in volgare. C Sono giunte a noi nel numero di 130 e sono scritte in volgare. D Sono giunte a noi nel numero di 130 e sono scritte in latino. Tematicamente, le epistole: Paragrafo di riferimento - I temi e la datazione. A Fino alla 3 possono essere suddivise in dodici gruppi principali. B Fino alla 12 possono essere suddivise in tre gruppi principali. C Non sono omogenee. D Trattano solo di politica. Le epistole politiche: Paragrafo di riferimento - I temi e la datazione. A Non sono attribuite certamente a Dante. B Sono state raccolte da Dante a parte rispetto alle restanti. C Rappresentano la sezione minoritaria dell'epistolario dantesco, sia per estensione materiale, sia per numero. D Rappresentano la sezione più ampia dell'epistolario dantesco, sia per estensione materiale, sia per numero. Lo stile delle epistole: Paragrafo di riferimento - I temi e la datazione. A È molto sostenuto e testimonia di una fine perizia nell'uso delle regole dell'ars dictaminum o dictandi. B È molto leggero e testimonia di una fine perizia nell'uso delle regole dell'ars dictaminum o dictandi. C Non è omogeneo. D Muta per le epistole di argomento politico. Nell'epistola II per la morte di Alessandro Guidi conte di Romena: Paragrafo di riferimento - L’epistola a Oberto e Guido conti di Romena, Agli scellerati fiorentini, A un amico fiorentino e l’autodefinizione di exul inmeritus. A Dante fa riferimento al suo ritorno a Firenze attraverso una via che non faccia venire meno la sua integrità morale. B Dante fa riferimento alla sua triste condizione di exul inmeritus, alludendo al proprio stato di povertà e sottendendo forse una richiesta di protezione e di aiuto economico. C Dante si rivolge ai cardinali italiani chiusi in conclave. D Dante scrive per conto dei fuoriusciti Bianchi. Il tema autobiografico dell'esilio: Paragrafo di riferimento - L’epistola a Oberto e Guido conti di Romena, Agli scellerati fiorentini, A un amico fiorentino e l’autodefinizione di exul inmeritus. A Non è presente nel Convivio, al contrario delle Epistole. B Non è presente nelle Epistole, al contrario del Convivio. C È presente solo nelle Epistole. D È presente anche nel Convivio oltre che nelle Epistole. La lettera a Cangrande della Scala: Paragrafo di riferimento - Lettera a Cangrande della Scala e i “quattro sensi della scrittura”. A Affronta questioni che riguardano la materia, la struttura, lo stile, il fine e l'interpretazione della Commedia. B Fa riferimento alla sua triste condizione di exul inmeritus di Dante, alludendo al proprio stato di povertà e sottendendo forse una richiesta di protezione e di aiuto economico. C Fa riferimento al ritorno a Firenze di Dante attraverso una via che non faccia venire meno la sua integrità morale. D È rivolta ai cardinali italiani chiusi in conclave. Quali sono i quattro 'sensi' della scrittura, per Dante? Paragrafo di riferimento - Lettera a Cangrande della Scala e i “quattro sensi della scrittura”. A I quattro sensi della scrittura sono quello della lettera, quello allegorico, quello morale e quello anagogico. B I quattro sensi della scrittura sono quello della lettera, quello allegorico, quello metaforico e quello metonimico. C I quattro sensi della scrittura sono quello ossimorico, quello allegorico, quello metaforico e quello anagogico. D I quattro sensi della scrittura sono tutti riconducibili al senso della lettera. . Nella tradizione medievale, la lettera: Paragrafo di riferimento - Lettera a Cangrande della Scala e i “quattro sensi della scrittura”. A Non era considerata uno strumento di semplice comunicazione in ambito personale, bensì un vero e proprio genere letterario. B Era considerata uno strumento di semplice comunicazione in ambito personale, non un vero e proprio genere letterario, come sarà invece per Dante. C Era considerata uno strumento di semplice comunicazione in ambito personale, non un vero e proprio genere letterario, come sarà invece per Manzoni. D Non era codificata. Circa i tempi di composizione della Commedia: Paragrafo di riferimento - Tempi di composizione. A Non sono uguali per ogni cantica, ma sono certi poiché indicati da Boccaccio nel Trattatello. B Non risulta attendibile il racconto di Boccaccio secondo cui i primi sette canti dell'Inferno sarebbero stati composti a Firenze prima dell'esilio. C Risulta sufficientemente attendibile il racconto di Boccaccio secondo cui i primi sette canti dell'Inferno sarebbero stati composti a Firenze prima dell'esilio. D Inferno e Purgatorio sono stati composti in esilio, al contrario del Paradiso. Il titolo Divina Commedia: Paragrafo di riferimento - Il titolo. A Si deve a Ludovico Dolce che lo scelse per l'edizione del 1555. B Si deve a Ludovico Dolce che lo scelse per l'edizione del 1755. C Si deve a Dante stesso che lo cita nell'Inferno. D Si deve a Petrarca che lo cita nel Canzoniere. Il simbolismo legato al numero 3: Paragrafo di riferimento - La struttura e il simbolismo numerico. A È presente solo nella Commedia. B Richiama la fondamentale simbologia cristiana della Trinità. C È presente solo nella Vita nova. D Non è legato a elementi cristiani. Dove e come immagina l'Inferno Dante Paragrafo di riferimento - Inferno: note preliminari. A Su una montagna che si erge ai piedi della città di Gerusalemme. B Sotto la città di Gerusalemme, a forma di cono rovesciato. C Ai piedi della Città di Dite, custodito da Flegiàs. D Al centro del Cocìto, a forma di cono rovesciato. Nel quinto cerchio: Paragrafo di riferimento - Dal secondo al quinto cerchio. A Sono puniti i violenti contro il prossimo. B Sono puniti i lussuriosi. C Sono puniti gli eretici, tra i quali anche gli epicurei. D Sono puniti gli iracondi e gli accidiosi. Nel sesto cerchio: Paragrafo di riferimento - Dal sesto al nono cerchio. A Sono puniti i violenti contro il prossimo. B Sono puniti i lussuriosi. C Sono puniti gli eretici, tra i quali anche gli epicurei. D Sono puniti i golosi. L'invocazione alle Muse: Paragrafo di riferimento - I peccati. A Si legge nel canto I dell'Inferno, perché è un'invocazione proemiale. B Si legge nel canto V ed è finalizzata a supportare Dante nell'ascolto dello straziante racconto di Francesca. C Si legge nel canto II che funge da prologo al regno infernale. D Si legge in chiusura della cantica, come ringraziamento per l'opera compiuta. Virgilio: Paragrafo di riferimento - I peccati. A Si è mosso dal Limbo in aiuto di Dante poiché esortato da Beatrice. B Si è mosso dal limbo in aiuto di Beatrice poiché esortato da Dante. C Si è mosso dal Paradiso in aiuto di Dante poiché esortato da Beatrice. D Si è mosso dal Paradiso in aiuto di Beatrice poiché esortato da Dante. Gli ignavi: Paragrafo di riferimento - I peccati. A Sono puniti nell'Antinferno, insieme agli angeli che al momento della ribellione di Lucifero non seppero schierarsi né a favore né contro Dio. B Sono puniti nell'Antinferno, insieme ai non battezzati. C Non sono puniti, poiché non del tutto peccatori, bensì vivono nell'assenza della grazia divina. D Non sono puniti, poiché non considerati da Dante. Il limbo: Paragrafo di riferimento - I peccati. A Ospita i lussuriosi. B Ospita i violenti contro Dio. C Ospita gli ignavi e agli angeli che al momento della ribellione di Lucifero non seppero schierarsi né a favore né contro Dio. D Ospita i bambini morti prima di aver ricevuto il battesimo e gli «spiriti magni» dell'antichità. La presenza degli «spiriti magni» nel Limbo: Paragrafo di riferimento - I peccati. A Deriva da una tradizione consolidata di rappresentazione dell'aldilà cristiano. B Deriva da una tradizione consolidata di rappresentazione dell'aldilà pagano. C Rappresenta un'operazione rischiosa sul piano dell'ortodossia dottrinale. D Rappresenta l'adesione alla tradizione popolare. La geografia fisica dell'Inferno: Paragrafo di riferimento - I peccati. A Corrisponde a un preciso ordine morale che si svolge con una gradualità che Dante attinge dall'Etica nicomachea di Aristotele. B Corrisponde a un preciso ordine morale che si svolge con una gradualità che Dante attinge dall'Eneide di Virgilio. C Non corrisponde a un ordine morale preciso, bensì si rifà liberamente all'Etica nicomachea di Aristotele. D Non corrisponde a un ordine morale preciso, come invece avverrà per il Purgatorio. Beatrice: Paragrafo di riferimento - I personaggi. A È l'unica guida di Dante nella Commedia. B Perde totalmente la dimensione di donna amata e vagheggiata in giovinezza. C È colei che costringe il poeta a una profonda revisione della sua vita e gli mostra la lunga via della redenzione. D Appare fisicamente nel primo canto dell'Inferno. Francesca: Paragrafo di riferimento - I personaggi. A Non parla mai nell'Inferno. B Parla come una donna istruita, che ha familiarità con i romanzi della tradizione cortese e cavalleresca. C Non è l'unica donna che rivolge la parola a Dante nella Commedia. D Parla come una donna non istruita, benché abbia familiarità con i romanzi della tradizione cortese e cavalleresca. Generalmente le similitudini nella Commedia: Paragrafo di riferimento - Lingua e stile. A Sono assenti. B Sono presenti solo nel Paradiso. C Sono assimilate alle allitterazioni. D Sono divise in due terzine: la prima con la figura, la seconda con il figurato. Cosa rappresentano i seguenti versi? «Per me si va ne la città dolente, / per me si va ne l'etterno dolore, / per me si va tra la perduta gente» Paragrafo di riferimento - Lingua e stile. A Un'allitterazione. B Una similitudine. C Un'anafora. D Una metafora. Quale personaggio incontra Dante nel VI canto dell'Inferno Paragrafo di riferimento - Il primo dei canti politici: il VI canto. A Il fiorentino Ciacco. B Farinata degli Uberti. C Cavalcante de' Cavalcanti. D Il bolognese Ciaco. Il canto VI, rispetto ai versi precedenti: Paragrafo di riferimento - Il primo dei canti politici: il VI canto. A Non vede differenze particolari, se non nella materia trattata, essendo il primo canto dei violenti che si incontra nella Commedia. B Vede uno stacco rispetto alla solennità del Limbo e della «bella schola», nonché rispetto all'epicità tragica del canto di Francesca e di Paolo, perché il peccato che incontrano i due poeti è piuttosto miserabile e basso. C Vede uno stacco rispetto alla solennità del Limbo e della «bella schola», nonché rispetto all'epicità tragica del canto di Francesca e di Paolo, perché per la prima volta Dante incontra un compatriota fiorentino. D Non vede differenze particolari, perchéin linea con i precedenti per stile e temi. Lo stile del canto VI: Paragrafo di riferimento - Il primo dei canti politici: il VI canto. A Ė piatto e privo di souspance e di parole basse. B Ė vivace, molto realistico e concreto, in contrasto con tutti gli altri canti dell'Inferno. C Ė vivace, molto realistico e concreto, perché Dante vuole adeguare il suo linguaggio alla situazione e al genere "comico". D Non è mai stato oggetto della critica dantesca. Nel canto VI dell'Inferno, Dante si riferisce: Paragrafo di riferimento - Il primo dei canti politici: il VI canto. A A Milano. B A Roma. C A Firenze. D A Monaco. . Ciacco: Paragrafo di riferimento - Il primo dei canti politici: il VI canto. A profetizza una prima vittoria dei Guelfi Bianchi, seguita dalla cacciata di questi nel giro di tre mesi. B Profetizza a Dante il suo ritorno a Firenze. C Profetizza a Dante le sventure dell'esilio di Cavalcanti. D Non si ferma a parlare con Dante. Nel canto X dell'Inferno, chi incontra Dante Paragrafo di riferimento - Due fiorentini: Farinata e Cavalcante. A Il fiorentino Ciacco. B Solo Farinata degli Uberti. C Solo Cavalcante de' Cavalcanti. D Sia Farinata che Cavalcante. . Farinata e Cavalcante sono puniti: Paragrafo di riferimento - Due fiorentini: Farinata e Cavalcante. A Tra i golosi. B Tra gli iracondi. C Tra gli eretici. D Tra i violenti. Dopo l'interruzione di Cavalcante, Farinata: Paragrafo di riferimento - Due fiorentini: Farinata e Cavalcante. A Profetizza a Dante l'esilio e che non sarebbe più tornato a Firenze. B Inizia una zuffa con Cavalcante. C Si rivolge direttamente a Virgilio. D Si rivolge direttamente a Cavalcante. Quale personaggio incontra Dante nel XV canto dell'Inferno Paragrafo di riferimento - I canti XIV-XV: il maestro Brunetto Latini. A Il fiorentino Ciacco. B Farinata degli Uberti. C Cavalcante de' Cavalcanti. D Brunetto Latini. Brunetto Latini è punito: Paragrafo di riferimento - I canti XIV-XV: il maestro Brunetto Latini. A Tra i golosi. B Tra gli iracondi. C Tra gli eretici. D Tra i violenti. Circa il peccato di frode: Paragrafo di riferimento - Gli ultimi due cerchi dell'inferno dantesco: ottavo e nono. A È tanto più grave a seconda che sia stato compiuto ai danni di chi non si fida o di chi si fida. B È di gravità indifferente nel caso in cui sia stato sia stato compiuto ai danni di chi non si fida o di chi si fida. C È più grave se compiuto ai danni di chi non si fida. D È punito nel V canto dell'Inferno. Circa i simoniaci e i barattieri: Paragrafo di riferimento - Gli ultimi due cerchi dell'inferno dantesco: ottavo e nono. A Sono puniti nel V canto dell'Inferno. B Per i barattieri, Dante avrebbe dovuto addirittura condividere lo stesso peccato. C Per i simoniaci, Dante avrebbe dovuto addirittura condividere lo stesso peccato. D Hanno commesso una pena meno grave rispeto ail lssuriosi. Il nome Malebolge: Paragrafo di riferimento - Le Malebolge. A Nome inventato da Guido Cavalcanti e accolto da Dante per indicare le dieci bolge di cui consta l'VIII cerchio. B Nome inventato da Brunetto Latini e accolto da Dante per indicare le dieci bolge di cui consta l'VIII cerchio. C Nome composto con il criterio retorico dell'enjambement per indicare le dieci bolge di cui consta l'VIII cerchio. D Nome composto con il criterio retorico dell'ipallage per indicare le dieci bolge di cui consta l'VIII cerchio. I nomi dei diavoli: Paragrafo di riferimento - Le Malebolge. A Sono ripresi dalla tradizione scritturale cristiana. B Sono tutti ripresi da Dante da nomi di fiorentini illustri con i quali il poeta era in conflitto. C Sono creati mediante la giustapposizione di due parole, sostantivo e aggettivo o verbo e oggetto o, ancora, attraverso l'uso di particolari suffissi spregiativi. D Sono creati solo mediante la giustapposizione di due parole, sostantivo e aggettivo. secondo Luigi Pirandello: Paragrafo di riferimento - Le Malebolge. A Le scelte stilistiche e retoriche dantesche nelle Malebolge non sono connesse all'ordinamento morale dell'Inferno. B Dante utilizza un determinato lessico per dare voce alla «cruda ripugnanza» di fronte alla bassezza morale e alla spregevole degradazione degli ospiti di Malebolge. C L'aggettivazione utilizzata nelle Malebolge è solo frutto di neologismi danteschi. D Nelle Malebolge, dannati e diavoli non sono accumunati da uno stesso destino di punizione eterna. Quale personaggio illustre incontra Dante nel canto XXVI dell'Inferno? Paragrafo di riferimento - Il canto di Ulisse. A Ulisse. B Didone. C Brunetto Latini. D Farinata degli Uberti. Ulisse: Paragrafo di riferimento - Il canto di Ulisse. A È l'unico peccatore a condividere la lingua di fuoco nella quale è arso in eterno con un altro dannato, Diomede. B È l'unico peccatore a condividere la lingua di fuoco nella quale è arso in eterno con un altro dannato, Didone. C È condannato tra i lussuriosi. D È condannato per la sua superbia, la sua hybris. nell'episodio di Ulisse: Paragrafo di riferimento - Il canto di Ulisse. A È particolarmente evidente il coinvolgimento intellettuale ed emotivo di Dante, al contrario di Francesca, Farinata e Cavalcante. B È particolarmente evidente il coinvolgimento intellettuale ed emotivo di Dante, come per Francesca, Farinata e Cavalcante. C Non è evidente un particolare coinvolgimento intellettuale ed emotivo, come nei versi 19-22. D Dante si dimostra piuttosto indifferente e intransigente rispetto alle colpe commesse da Ulisse. Perché Ulisse viene punito Paragrafo di riferimento - Il canto di Ulisse. A Per aver scoperto l'America. B Per la sua superbia, la sua hybris. C Perché ha messo la sua intelligenza al servizio del male, dell'inganno. D Per aver ucciso Ettore di Troia. Tra le ipotesi della critica sull'interpretazione del cano dei simoniaci e barattieri, vi è: Paragrafo di riferimento - Gli ultimi due cerchi dell'inferno dantesco: ottavo e nono. A Un eccesso di coinvolgimento biografico lo ha portato a stemperare quella pena così violenta con la presenza dei diavoli che hanno meno le fattezze drammatiche e spaventose della tradizione precedente e assumono molto spesso un tono grottesco. B Un eccesso di coinvolgimento biografico lo ha portato a rendere più tragici i toni con cui è narrata la pena così violenta. C L'accusa di baratteria era stata effettuata a partire da un reato istitutito formalmente per Dante. D L'atmosfera comica, dissacrante e grottesca è stata scelta in parallelo al canto V dell'Inferno. Il canto XXVII dell'Inferno: Paragrafo di riferimento - La ghiaccia dei traditori. A È dedicato ad Ulisse. B È dedicato alla figura del conte Guido da Montefeltro. C È dedicato a Paolo e Francesca. D È dedicato a Diomede. Nel canto XVIII particolarmente rilevante per la critica è la figura di: Paragrafo di riferimento - La ghiaccia dei traditori. A Maometto. B Ulisse. C Paolo. D Diomede. Nembrot: Paragrafo di riferimento - La ghiaccia dei traditori. A Siede al fianco di Lucifero. B Non è colpevole perché è stato indotto alla confusione dalla gente. C È colpevole della confusione delle lingue con la costruzione della torre di Babele. D Aiuta Dante a volare sulla Ripa Scoscesa. Il tema dell'ineffabilità: Paragrafo di riferimento - La ghiaccia dei traditori. A Sarà tipico dell'Inferno, ma si ritrova anche raramente nel Paradiso. B È esclusivo dell'Inferno. C È esclusivo del Purgatorio. D Sarà tipico del Paradiso, ma si ritrova anche nell'inferno. Ugolino della Gherardesca Paragrafo di riferimento - Ugolino. A È uno dei figli del conte punito all'inferno. B È conte di Donoratico e guelfo pisano. C È citato nel canto VI della Commedia. D Non è punito nell'Inferno percé non ha bagnato il pannolino. Come Francesca, Ugolino: Paragrafo di riferimento - Ugolino. A Si cela e non vuole parlare. B È vittima di un inganno amoroso. C Accetta di parlare, ma solo con Virgilio e mai direttamente con Dante. D Accetta di parlare e raccontare, anche se quanto sia doloroso tornare alla radice del dolore e al momento in cui si era ancora felici. Il finale dell'episodio di Ugolino: Paragrafo di riferimento - Ugolino. A Resta volutamente ambiguo. B Resta ambiguo perché Dante non ha saputo trovare le parole. C È molto esplicito e si riaggancia al finale del canto V dell'Inferno. D È molto esplicito ma viene pronunciato in un girone diverso. Nella Giudecca: Paragrafo di riferimento - A riveder le stelle. A Sono condannati gli avari e i prodighi. B Sono condannati a stare in eterno quelli puniti per aver tradito i propri benefattori. C Sono condannati i lussuriosi. D Sono condannati i consiglieri di frode. La posizione di Lucifero: Paragrafo di riferimento - A riveder le stelle. A È un'invenzione cosmologica di Dante. B È un'invenzione cosmologica di Virgilio. C È ripresa dalla tradizione cristiana. D È ripresa dalla tradizione pagana. L'espressione 'a riveder le stelle': Paragrafo di riferimento - A riveder le stelle. A È usata per la prima volta da Petrarca. B È usata per la prima volta da Boccaccio. C Significa che Dante e Virgilio sono usciti dall'inferno. D Significa che Dante e Virgilio incontra nell'Inferno un cielo stellato. Nella costruzione dantesca, perché si è formata la montagna del Purgatorio Paragrafo di riferimento - Purgatorio: note preliminari. A Si è formata per il ritrarsi della Terra inorridita dalla caduta di Lucifero. B Si è formata per il ritirarsi di Lucifero inorridito dal contatto con la Terra. C Si è formata per volere divino su intercessione della Madonna. D Si è formata per esplicito volere di Lucifero per purificare i propri diavoli. Nel Purgatorio, i peccati: Paragrafo di riferimento - I peccati e le anime. A Vanno dal più grave al meno grave, a causa di un errore di Dante nell'interpretazione delle scritture. B Vanno dal più grave al meno grave, configurando un'ideale ascesa verso il bene. C Sono ordinati in maniera identica all'Inferno, quindi dal meno grave al più grave. D Sono posti tutti sullo stesso piano, mescolati e ripetuti in ciascuna cornice. Il Paradiso terrestre: Paragrafo di riferimento - Le cornici. A Fa parte già del Paradiso ma è descritto nel Purgatorio. B Non è una configurazione geografica accolta da Dante nella sua costruzione dei regni. C È collocato sulla cima della montagna del Purgatorio. D È collocato ai piedi della montagna del Purgatorio. L'idea che ci fosse un terzo regno intermedio fra quello infernale e quello paradisiaco: Paragrafo di riferimento - Catone a guardia del nuovo regno. A È frutto dell'inventiva dantesca. B C'era già prima di Dante. C Non c'era prima di Dante. D È frutto dell'inventiva virgiliana. Il problema del Purgatorio: Paragrafo di riferimento - Catone a guardia del nuovo regno. A Era già stato affrontato dalla tradizione patristica e scolastica. B È stato affrontato per la prima volta da Dante. C È stato affrontato per la prima volta da Virgilio. D Era già stato affrontato dalla tradizione classica. Il Purgatorio: Paragrafo di riferimento - Catone a guardia del nuovo regno. A Non verrà mai riconosciuto ufficialmente dalla Chiesa cattolica come argomento di fede. B Viene riconosciuto ufficialmente dalla Chiesa cattolica come argomento di fede nel Concilio di Trento (1545-1563). C Viene riconosciuto ufficialmente dalla Chiesa cattolica come argomento di fede nel Concilio di Lione del 1274. D Viene riconosciuto ufficialmente dalla Chiesa cattolica come argomento di fede nel Concilio di Firenze (1439). Marco Porcio Catone: Paragrafo di riferimento - Catone a guardia del nuovo regno. A Viene incontrato da Dante e Virgilio nel I canto del Paradiso. B Non viene fisicamente incontrato da Dante e Virgilio, ma è presente nei discorsi di Virgilio nel canto I del Paradiso. C Non viene fisicamente incontrato da Dante e Virgilio, ma è presente nei discorsi di Virgilio nel canto I del Purgatorio. D Viene incontrato da Dante e Virgilio nel I canto del Purgatorio. Perché Dante pone a guardia del Purgatorio Catone, un suicida Paragrafo di riferimento - Catone a guardia del nuovo regno. A Perché Catone ha la funzione di porre l'accento sulla tematica dell'autolesionismo. B Perché Catone ha la funzione di porre l'accento sulla tematica della libertà. C Perché Catone era citato nelle Sacre Scritture. D Perché Catone era citato nell'Eneide. Casella: Paragrafo di riferimento - La musica: Casella. A È un musico amico di Dante, incontrato nel canto II del Purgatorio. B È un musico amico di Dante, incontrato nel canto II del Paradiso. C Intona la canzone dantesca Al cor gentil rempaira sempre amore. D Intona la canzone dantesca Tre donne intorno al cor mi son venute. Il salmo «In exitu Israël de Aegypto» intonato dalle anime: Paragrafo di riferimento - La musica: Casella. A Non è comprensibile a Virgilio perché recitato in una lingua a lui sconosciuta. B Rimanda alla dimensione di scomunica delle anime. C È segno evidente di come la liberazione sia anche allegoria della liberazione dai suoni e lamenti che pervadono l'inferno. D È segno evidente di come la liberazione sia anche allegoria della liberazione dal peccato. Manfredi: Paragrafo di riferimento - Gli scomunicati: Manfredi. A È nato nel 1232 come figlio illegittimo di Federico II di Svevia. B È nato nel 1432 come figlio illegittimo di Federico II di Svevia. C Diventa re di Sicilia diciotto anni dopo la morte del padre. D Non è mai diventato re di Sicilia. Perché Manfredi si trova nel Purgatorio Paragrafo di riferimento - Gli scomunicati: Manfredi. A Perché Dante inventa l'ipotesi di una sua conversione in punto di morte. B Perché Dante accoglie l'ipotesi di una sua conversione in punto di morte, di cui esisteva una nutrita tradizione orale. C Perché secondo Dante era stato scomunicato ingiustamente. Perché secondo Virgilio era stato scomunicato ingiustamente. Cosa chiede Manfredi a Dante Paragrafo di riferimento - Gli scomunicati: Manfredi. A Di pregare per lui in quel momento. B Di avvisare la figlia Costanza della sua dannazione come anima. C Di rassicurare la figlia Costanza circa il suo stato di salute. D Di rassicurare la figlia Costanza circa la sua salvezza come anima. 1. Quando le anime si accorgono che Dante è vivo: Paragrafo di riferimento - Morti violente. A Continuano a cantare spaventate il Miserere. B Vogliono parlare con lui, quasi con un accenno nostalgico. C Vogliono parlare con lui, per esprimere la loro rabbia. D Scappano spaventate. Qual è la prima anima della schiera dei morti violenti con la quale Dante parla Paragrafo di riferimento - Morti violente. A Jacopo del Cassero. B Bonconte. C Pia de' Tolomei. D Sordello da Goito. Qual è la seconda anima della schiera dei morti violenti con la quale Dante parla Paragrafo di riferimento - Morti violente. A Jacopo del Cassero. B Bonconte. C Pia de' Tolomei. D Sordello da Goito. L'episodio della morte di Bonconte: Paragrafo di riferimento - Morti violente. A Produce un'interruzione nella narrazione del canto. B Riporta il canto a un'atmosfera infernale, con lo stesso stile basso della selva dei suicidi. C Introduce il tema centrale nel canto della misericordia divina e della sorte del corpo. D Introduce il tema centrale del canto dell'invettiva politica. Pia de' Tolomei: Paragrafo di riferimento - Pia de' Tolomei. A Come Francesca, predice la dannazione eterna per chi la uccise. B Come Francesca, usa toni che esprimono un desiderio di vendetta. C Al contrario di Francesca, usa toni che esprimono un desiderio di vendetta. D Al contrario di Francesca, non predice la dannazione eterna per chi la uccise. Pia de' Tolomei: Paragrafo di riferimento - Pia de' Tolomei. A È la madre di Dante. B Ha per Dante una sollecitudine quasi materna nel raccomandargli un po' di riposo al termine del suo lungo viaggio. C Rappresenta la grazia della Vergine. D È alter ego di Beatrice. . Sordello da Goito: Paragrafo di riferimento - Canti VI e VII: Sordello e la valletta dei principi. A Abbraccia Virgilio perché lo riconosce come compatriota mantovano. B Abbraccia Dante perché lo riconosce come compatriota mantovano. C Abbraccia Virgilio perché lo riconosce come compatriota fiorentino. D Abbraccia Dante perché lo riconosce come compatriota fiorentino. L'abbraccio tra Sordello e Virgilio: Paragrafo di riferimento - Canti VI e VII: Sordello e la valletta dei principi. A Suscita in Dante affetto, per cui si unisce all'abbraccio. B Suscita in Dante invidia, poiché lui, essendo vivo, non ha potuto abbracciare Casella. C Scatena l'orrore di Dante, non abituato a tali costumi. D Scatena l'indignazione di Dante verso l'Italia che è albergo di dolore e di lotte fratricide. Chi era Sordello da Goito Paragrafo di riferimento - Canti VI e VII: Sordello e la valletta dei principi. A Un trovatore italiano che componeva in lingua provenzale. B Un trovatore provenzale che componeva in lingua italiana. C Un politico fiorentino. D Un politico mantovano. Come è costruita l'invettiva del VI canto Paragrafo di riferimento - Canti VI e VII: Sordello e la valletta dei principi. A I versi sono costruiti tutti attraverso un chiasmo. B I versi sono costruiti tutti attraverso enjambement. C I versi sono suddivisi in tre parti, individuando i "colpevoli" e poi le soluzioni. D I versi sono suddivisi in due parti, individuando i "colpevoli" e poi le soluzioni. Il Purgatorio: Paragrafo di riferimento - L'Antipurgatorio: rappresentazione e significato. A È un'invenzione cattolica. B Nei termini in cui lo concepisce Dante, è l'invenzione più straordinaria della geografia dantesca. C È ripreso da Dante dall'Eneide. D È ripreso da Dante da Cicerone. Secondo Roberto Antonelli: Paragrafo di riferimento - L'Antipurgatorio: rappresentazione e significato. A Si deve guardare all'opera di Dante come a un'opera che, pur parlando di un aldilà che si spinge fino all'indicibile di Dio, è alla Terra che si rivolge e agli uomini. B Non si deve interpretare l'opera dantesca nel suo complesso. C Si deve guardare all'opera di Dante come a un'opera che, pur parlando di un aldilà che si spinge fino all'indicibile di Dio, si rivolge al divino e al sacro. D Solo la cantica del Paradiso parla di un aldilà che si spinge fino all'indicibile di Dio e si rivolge contestualmente alla Terra e agli uomini. Il termine purgatorium: Paragrafo di riferimento - L'Antipurgatorio: rappresentazione e significato. A Non è mai esistito. B È sempre esistito. C non esiste come sostantivo fino alla seconda metà del XII secolo. D non esiste come sostantivo fino alla seconda metà del XX secolo. l trascorrere del tempo nel Purgatorio: Paragrafo di riferimento - L'Antipurgatorio: rappresentazione e significato. A È diverso da quello terreno. B È come quello terreno. C Non è desumibile e non è esplicitato da Dante. D È solo notturno. ella valletta dei principi: Paragrafo di riferimento - Canto VIII del Purgatorio. A Dante non è mai giunto. B Per contrappasso, sono presenti i poveri e gli schiavi. C Non vengono espiati i peccati. D Viene espiata la negligenza. . L'immagine del tramonto nel canto VIII del Purgatorio: Paragrafo di riferimento - Canto VIII del Purgatorio. A Rimanda a un sentimento di trapasso e di terza età. B Rimanda a un sentimento di nostalgia sia per gli espianti, sia per Dante. C Rimanda a un sentimento di nostalgia solo per gli espianti. D Rimanda a un sentimento di nostalgia solo per Dante. Quella dei 'navicanti' che apre il canto VIII è: Paragrafo di riferimento - Canto VIII del Purgatorio. A Una perifrasi. B Un enjambement. C Una metonimia. D Un ossimoro. La numerologia nella Commedia: Paragrafo di riferimento - La struttura morale del secondo regno e il canto IX del Purgatorio. A È presente solo nell'Inferno. B È presente in tutta l'opera tranne che nell'Inferno. C Continua anche nel Purgatorio. D È presente solo nel Purgatorio. Come si compie la purgazione nel Purgatorio? Paragrafo di riferimento - La struttura morale del secondo regno e il canto IX del Purgatorio. A Con una pena temporale articolata in tre fasi: castigo materiale, exempla e preghiera. B Con una pena temporale articolata in due fasi: castigo materiale e preghiera. C Con una pena temporale articolata in quattro fasi: castigo materiale, exempla, preghiera e redenzione. D Con una pena temporale articolata in un'unica fase comprendente preghiera e redenzione. principi negligenti: Paragrafo di riferimento - La struttura morale del secondo regno e il canto IX del Purgatorio. A Espiano le proprie colpe nell'Inferno. B Non espiano colpe in virtù del proprio lignaggio. C Espiano le proprie colpe nella 'valletta dei principi'. D Espiano le proprie colpe perpetuamente. Rispetto alla poesia, Dante: Paragrafo di riferimento - I peccatori e i poeti. A Si qualifica come poeta fin dall'incontro con Virgilio, all'inizio del poema. B Si qualifica come poeta solo arrivato nel Purgatorio. C Si qualifica come poeta solo arrivato nel Paradiso. D Non si qualifica mai come poeta. Bonagiunta Orbicciani da Lucca: Paragrafo di riferimento - I peccatori e i poeti. A È celebrato da Dante come l'inventore del nuovo stile di poetare. B Riconosce in Dante «colui che fore / trasse le nove rime» con la composizione della canzone Donne ch'avete intelletto d'amore ispirata al tema della lode di Beatrice. C È celebrato da Virgilio come l'inventore del nuovo stile di poetare. D Riconosce in Virgilio «colui che fore / trasse le nove rime» con la composizione della canzone Donne ch'avete intelletto d'amore ispirata al tema della lode di Beatrice. Guido Guinizzelli: Paragrafo di riferimento - I peccatori e i poeti. A È celebrato da Dante come l'inventore del nuovo stile di poetare. B Riconosce in Dante «colui che fore / trasse le nove rime» con la composizione della canzone Donne ch'avete intelletto d'amore ispirata al tema della lode di Beatrice. C È celebrato da Virgilio come l'inventore del nuovo stile di poetare. D Riconosce in Virgilio «colui che fore / trasse le nove rime» con la composizione della canzone Donne ch'avete intelletto d'amore ispirata al tema della lode di Beatrice. A chi Dante farà indicare la famosa definizione dello «stil novo» Paragrafo di riferimento - I peccatori e i poeti. A Virgilio. B Guido Guinizzelli. C Bonagiunta Orbicciani. D Guido Cavalcanti. Guido Guinizzelli viene individuato da Dante: Paragrafo di riferimento - I peccatori e i poeti. A Come figlio. B Come antagonista. C Come avo. D Come maestro. Nel Paradiso terrestre: Paragrafo di riferimento - Il Paradiso terrestre e Matelda. A Dante incontra Guinizzelli. B Dante incontra Bonagiunta Orbicciani. C Dante incontra Santa Lucia. D Dante incontra Matelda. fiume Lete: Paragrafo di riferimento - Il Paradiso terrestre e Matelda. A Produce l'espiazione dei peccati per le anime che vi si imergono. B Produce l'oblio del male compiuto per le anime che vi si immergono. C Produce la memoria del bene compiuto per le anime che vi si immergono. D Produce la velocizzazione della permanenza nel Purgatorio per le anime che vi si immergono. l fiume Eunoè: Paragrafo di riferimento - Il Paradiso terrestre e Matelda. A Produce l'espiazione dei peccati per le anime che vi si imergono. B Produce l'oblio del male compiuto per le anime che vi si immergono. C Produce la memoria del bene compiuto per le anime che vi si immergono. D Produce la velocizzazione della permanenza nel Purgatorio per le anime che vi si immergono. . L'arrivo di Beatrice: Paragrafo di riferimento - Il ritorno di Beatrice. A È preannunciato più volte nel corso del viaggio dantesco. B Giunge inaspettato per Dante e per il lettore. C Giunge inaspettato solo per Dante. D Viene intuito da tutti tranne che da Dante. Il Paradiso: Paragrafo di riferimento - Paradiso: note preliminari. A Ha la stessa dimensione temporale della Terra. B È ubicato in un luogo preciso. C Non ha luogo e non ha tempo. D Ha la stessa dimensione temporale della Terra ma non ha un luogo definito. Nella Commedia, Dante: Paragrafo di riferimento - Una missione profetica. A Assume certamente un'attitudine profetica, come si evince anche dalle sue numerose profezie. B Certamente non assume un'attitudine profetica, come si desume dal fatto che tutte le profezie sono post eventum. C Assume solo un'attitudine poetica, come si evince dai numerosi episodi in cui rifiuta di essere investito della funzione profetica. D Assume solo un'attitudine profetica, come si evince dai numerosi episodi in cui rifiuta di essere investito della funzione poetica. Per Dante, la Commedia: Paragrafo di riferimento - Fictio o visio?. A Ha solo un valore di fictio letteraria. B Ha solo un valore di visio spirituale-profetica. C Non ha né valore di fictio letteraria, né valore di visio spirituale-profetica. D Ha sia valore di fictio letteraria ma anche di visio sporituale-profetica. Le anime del Paradiso: Paragrafo di riferimento - Dal canto inaugurale a Piccarda e Costanza d'Altavilla. A Dimorano più o meno vicine Dio a seconda del grado di beatitudine. B Pur avendo tutte dimora nell'Empireo, sono più o meno vicine Dio a seconda del grado di beatitudine. C Pur avendo tutte dimora presso Dio, sono più o meno vicine all'Empireo a seconda del grado di beatitudine. D Dimorano più o meno vicine all'Empireo a seconda del grado di beatitudine. Piccarda Donati: Paragrafo di riferimento - Dal canto inaugurale a Piccarda e Costanza d'Altavilla. A Viene nominata nel Purgatorio dal fratello Forese Donati. È già stata incontrata da Dante nel Purgatorio. C Viene nominata nel Purgatorio dal fratello Sordello da Goito. D È già stata incontrata da Dante nell'Inferno. a figura femminile di Piccarda Donati: Paragrafo di riferimento - Dal canto inaugurale a Piccarda e Costanza d'Altavilla. A È in relazione solo con Pia. B È in relazione solo con Francesca. C È in relazione con Francesca e con Pia. D Non è in relazione con le precedenti figure femminili incontrate da Dante. Costanza d'Altavilla: Paragrafo di riferimento - Dal canto inaugurale a Piccarda e Costanza d'Altavilla. A È introdotta a Dante da Giustiniano. B È introdotta a Dante da Beatrice. C È introdotta a Dante da Cacciaguida. D È introdotta a Dante da Piccarda Donati. Il canto VI del Paradiso: Paragrafo di riferimento - Il canto VI di Giustiniano. A Al contrario degli altri canti VI della Commedia, è dedicato a temi politici. B Al contrario degli altri canti VI della Commedia, non è dedicato a temi politici. C Come gli altri canti VI della Commedia, è dedicato a temi politici. D Come gli altri canti VI della Commedia, non è dedicato a temi politici. L'idea dantesca di un mondo governato da «due soli»: Paragrafo di riferimento - Il canto VI di Giustiniano. A Viene espressa nella Monarchia ma confutata nel Convivio. B Si dimostrerà irrealizzabile, poiché era ormai definitivamente tramontata l'età dell'universalismo, soppiantata dalla realtà degli Stati nazionali. C Si dimostrerà irrealizzabile, perché si era ormai definitivamente imposto il sistema democratico moderno. D Viene espressa nella Monarchia ma confutata nella Commedia. Nel Paradiso, i latinismi: Paragrafo di riferimento - Il canto VI di Giustiniano. A Divengono più frequenti poiché assistiamo a un innalzamento stilistico. B Divengono più frequenti poiché Dante ritiene che l'argomento divino sia utile solo ai dotti. C Divengono meno frequenti poiché assistiamo a un innalzamento stilistico. D Divengono meno frequenti poiché Dante abbandona le idee linguistiche precedenti. Cunizza: Paragrafo di riferimento - Il canto VI di Giustiniano. A Viene presentata a Dante da Piccarda Donati. B Viene presentata a Dante da Giustiniano. C Viene incontrata da Dante nel cielo di Venere, tra le anime che sottomisero la ragione ai piaceri carnali. D Viene incontrata da Dante nel cielo di Venere, tra le anime che vissero nel vortice dei piaceri mondani e successivamente nello slancio d'amore verso il vero bene. Nella trilogia dei canti XV-XVII: Paragrafo di riferimento - La profezia di Cacciaguida. A Il protagonista è Cacciaguida, padre di Dante. B Il protagonista è Giustiniano. C Il protagonista è Cacciaguida, avo di Dante. D Il protagonista è Forese Donati. Su quale elemento della Commedia pone l'accento Auerbach Paragrafo di riferimento - Dal cielo del Sole su verso l'Empireo, il congedo di Beatrice e San Bernardo. A Sul realismo figurale. B Sul realismo magico. C Sull'agiografia. D Sulla lessicografia. cercare di superare i confini imposti da Dio, per Dante: Paragrafo di riferimento - Dal cielo del Sole su verso l'Empireo, il congedo di Beatrice e San Bernardo. A È considerato un atto folle e superbo, come simboleggia l'Ulisse del canto XXVI del Purgatorio. B È considerato un atto folle e superbo, come simboleggia l'Ulisse del canto XXVI dell'Inferno. C È considerato naturale e doveroso. D È considerato doveroso ma innaturale. le guide dantesche: Paragrafo di riferimento - Dal cielo del Sole su verso l'Empireo, il congedo di Beatrice e San Bernardo. A Non sono scelte secondo un ordine logico. B Sono scelte secondo un ordine casuale. C Sono scelte secondo un ordine gerarchico. D Non sono scelte secondo un ordine gerarchico. Beatrice: Paragrafo di riferimento - Dal cielo del Sole su verso l'Empireo, il congedo di Beatrice e San Bernardo. A È sostituita da Virgilio come guida di Dante. B Viene redarguita da Dante, ora abbandonato dalla donna. C Scompare senza congedarsi. D È sostituita da San Bernardo come guida di Dante. Quando Beatrice si congeda, Dante: Paragrafo di riferimento - Dal cielo del Sole su verso l'Empireo, il congedo di Beatrice e San Bernardo. A Le rivolge parole d'amore, celebrando la lode ultima e suprema della donna. B Le rivolge parole d'odio, poiché arrabbiato per essere stato abbandonato. C Le rivolge parole di indifferenza, poiché ormai giunto alla visione dei santi. D Le rivolge parole d'amore, celebrando l'unione carnale che li lega. Il modello agiografico: Paragrafo di riferimento - I Santi. A Non è presente nella Commedia. B È presente nella Commedia, ma solo nell'Inferno. C È presente nella Commedia, ma solo nel Paradiso. D È presente nella Commedia, non soltanto nella terza cantica. In cosa consiste l'uso autoagiografico che si riscontra nella Commedia Paragrafo di riferimento - I Santi. A Quando Dante utilizza l'agiografia come spunto per riflessioni biografiche. B Quando a parlare sono gli stessi santi protagonisti della storia. C Quando a parlare dei santi è Virgilio. D Quando a parlare dei santi è Beatrice. Le gru: Paragrafo di riferimento - Bestiari danteschi. A Sono utilizzate da Dante per descrivere Ulisse e Diomede. B Sono utilizzate da Dante per descrivere Paolo e Francesca. C Sono presenti nel paragone delle anime peccatrici dei lussuriosi. D Sono utilizzate da Dante in ogni canto dell'Inferno in cui vi sono due dannati per mano. Le colombe: Paragrafo di riferimento - Bestiari danteschi. A Sono utilizzate da Dante per descrivere Ulisse e Diomede. B Sono utilizzate da Dante per descrivere Paolo e Francesca. C Sono presenti nel paragone delle anime peccatrici dei lussuriosi. D Sono utilizzate da Dante in ogni canto dell'Inferno in cui vi sono due dannati per mano. Le aquile: Paragrafo di riferimento - Bestiari danteschi. A Sono particolarmente importanti in tutta l'opera di Dante. B Sono utilizzate solo nel Paradiso. C Non compaiono nella Commedia, contrariamente al Convivio. D Non compaiono nella Commedia, contrariamente al De vulgari eloquentia. la 'cattività avignonese': Paragrafo di riferimento - Petrarca moderno: la giovinezza e i suoi miti. A Sarà uno dei punti cardine dell'impegno politico di Petrarca. B Sarà uno dei punti cardine nell'impegno politico della gioventù di Petrarca, per poi essere rinnegato in vecchiaia. C Sarà uno dei punti cardine nell'impegno politico della vecchiaia di Petrarca, mentre era stato rinnegato in gioventù. D Non verrà presa in considerazione negli interventi politici di Petrarca. . Quali sono gli eventi traumatici che sconvolgono la vita di Petrarca nel 1343? Paragrafo di riferimento - La svolta morale e la peste. A La morte di Laura e la morte di Roberto d'Angiò. B La morte di Roberto d'Angiò e l'ingresso del fratello Gherardo nell'ordine dei certosini. C La morte di Laura e l'ingresso del Fratello Gherardo nell'ordine dei certosini. D La morte di Roberto d'Angiò e la morte del fratello Gherardo. L'ispirazione per le Familiares: Paragrafo di riferimento - Le opere dell'introspezione e la maturità. A Venne a Petrarca dal De remediis utriusque fortunae. B Venne a Petrarca dalle Seniles. C Venne a Petrarca dalla scoperta dell'epistolario di Cicerone. D Venne a Petrarca dalla scoperta della donazione di Costantino. Il codice degli abbozzi: Paragrafo di riferimento - Canzoniere: la storia e il soggetto. A Rappresenta la forma definitiva del Canzoniere. B È un codice di uso privato utile per ricostruire la genesi del Canzoniere. C È il primo codice reso pubblico del Canzoniere. D È il codice che tramanda la redazione del Canzoniere copiata da Boccaccio. a concezione dell'amore nel Canzoniere: Paragrafo di riferimento - L'amore per Laura in vita e in morte. A Parte dall'interrogativo, destinato a rimanere senza risposta, se l'esperienza dell'amore terreno sia di ostacolo o faccia da tramite all'amore divino. B Parte dall'interrogativo se l'esperienza dell'amore terreno sia di ostacolo o faccia da tramite all'amore divino, rispondendo che è un ostacolo. C Parte dall'interrogativo se l'esperienza dell'amore terreno sia di ostacolo o faccia da tramite all'amore divino, rispondendo che fa da tramite. D Non prende in cosiderazione il rapporto tra l'amore e il divino. Perché Petrarca utilizza il volgare per il Canzoniere Paragrafo di riferimento - La lingua del Canzoniere. A Perché conosceva il latino, ma non lo padroneggiava perfettamente. B Perché lo riteneva l'unica lingua nella quale avesse senso scrivere opere letterarie. C Perché era l'altra componente fondamentale che consente la ricomposizione che è condizione necessaria alla tenuta del racconto. D Perché temeva che, scrivendo in latino, il libro non sarebbe stato compreso dal pubblico. L'Elegia di madonna Fiammetta: Paragrafo di riferimento - Il primo Boccaccio: due culture, due città. A È il primo romanzo in prosa di tutta la tradizione occidentale in cui una donna narra la propria storia in prima persona. B È il primo romanzo in prosa di tutta la tradizione occidentale in cui si parla di una donna. C È realizzata a Firenze, quindi non risente del clima napoletano. D È realizzata a Napoli quindi non risente del clima fiorentino. La peste: Paragrafo di riferimento - Il ritorno a Firenze e la svolta di metà secolo. A Arrivò a firenze nella primavera del 1390. B Avviò a Firenze processi di disgregazione politico-economica, sociale e delle convinzioni religiose. C Arrivò in Europa nel 1347, ma lasciò Firenze piuttosto indenne. D Arrivò prima a Firenze nel 1347, diffondendosi l'anno dopo in tutta Europa. l'influenza di Petrarca: Paragrafo di riferimento - Le opere in latino e il Corbaccio. A Determina in Boccaccio l'abbandono dell'influenza di Dante. B Non determina un cambiamento nella produzione letteraria di Boccaccio. C Determina il precisarsi di un nuovo progetto letterario da parte di Boccaccio. D Determina la produzione di opere letterarie utilizzando la sola lingua volgare. 1. Nel Decameron la peste: Paragrafo di riferimento - Composizione dell'opera e l'invenzione della novella. A Assume un ruolo decisivo poiché alla base della scelta delle sette giovani donne e dei tre giovani uomini di lasciare Firenze e recarsi in campagna. B Assume un ruolo decisivo poiché alla base della scelta dei sette giovani uomini e delle tre giovani donne di lasciare Firenze e recarsi in campagna. C Non assume un ruolo decisivo, poiché l'intento dell'opera è di evasione dalla catastrofe dell'epidemia e, dunque, il tema viene evitato il più possibile. D Assume un ruolo decisivo solo nella datazione dell'opera. Nel Decameron l'autore: Paragrafo di riferimento - Il Decameron: struttura e temi. A Resta nascosto ed anonimo. B Esercita una forte regia, riservandosi tre spazi per interloquire con il lettore: il Proemio, l'Introduzione della IV giornata e la Conclusione. C Esercita una forte regia, riservandosi due spazi per interloquire con il lettore: il Proemio e la Conclusione. D Esercita una forte regia, riservandosi quattro spazi per interloquire con il lettore: il Proemio, l'Introduzione della IV giornata, l'introduzione alla VI giornata e la Conclusione. . Nel Decameron Firenze: Paragrafo di riferimento - Firenze e la cortesia. A Occupa un ruolo importante tanto quanto Napoli: infatti, Firenze e Napoli sono le due città principali nella biografia dell'autore. B Occupa un ruolo importante: vi si ambientano solo due delle cento novelle ma la città stabilisce l'orizzonte culturale, etico e ideologico che dà senso alla narrativa. C Occupa un ruolo importante: vi si ambienta quasi un quarto delle novelle e stabilisce l'orizzonte culturale, etico e ideologico che dà senso alla narrativa. D Non occupa un ruolo fondamentale, restando oscurata dalla bellezza e l'eleganza del contado. in Italia, il topos del cuore mangiato: Paragrafo di riferimento - Il topos del cuore mangiato: Decameron IV, 9. ANon è presente. B È presente solo in Dante. C È presente solo in Boccaccio. D È molto presente e con diverse varianti. In quale opera a Dante appare in sogno Amore con in mano il suo cuore che arde da dare in pasto a Beatrice? Paragrafo di riferimento - Il topos del cuore mangiato: Decameron IV, 9. A Vita nova. B Decameron. C Monarchia. D Commedia. Quale autore in Italia si dimostra più sensibile al tema del "cuore mangiato" Paragrafo di riferimento - Il topos del cuore mangiato: Decameron IV, 9. A Dante. B Boccaccio. C Bembo. D Ariosto. La novella di Messer Guiglielmo Rossiglione: Paragrafo di riferimento - Il topos del cuore mangiato: Decameron IV, 9. A Ripete unicamente il racconto della vida provenzale di Guillem de Cabestaing. B Segue da vicino il racconto della vida provenzale di Guillem de Cabestaing, ma ha delle innovazioni. C Non segue affatto il racconto della vida provenzale di Guillem de Cabestaing. D Segue il racconto della vida provenzale di Guillem de Cabestaing solo nella prima parte. Le versioni del motivo del "cuore mangiato": Paragrafo di riferimento - Il topos del cuore mangiato: Decameron IV, 9. A Hanno tante varianti, ma solo nel Trecento. B Hanno tante varianti, ma solo fino al Quattrocento. C Avranno grande fortuna nella letteratura italiana nei secoli. D Non avranno grande fortuna nella letteratura italiana nei secoli. La novella di Federigo degli Alberighi: Paragrafo di riferimento - Federigo degli Alberighi: Decameron V, 9. A Si colloca nella terza cantica. B Si colloca nella giornata quinta, dedicata alle narrazioni di amori che finiscono bene. C Si colloca nella giornata quinta, dedicata alle narrazioni di amori che finiscono tragicamente. D È una delle meno famose della giornata quinta. Rispetto alla novella di Nastagio degli Onesti, la novella di Federigo degli Alberighi: Paragrafo di riferimento - Federigo degli Alberighi: Decameron V, 9. A Diverge totalmente. B Ne è un riassunto. C È in parte simile. D Coincide totalmente. Nella novella di Federigo degli Alberighi: Paragrafo di riferimento - Federigo degli Alberighi: Decameron V, 9. A Come in quella di Nastagio degli Onesti, i valori della cortesia devono essere compensati da quelli dell'etica mercantile e borghese. B Al contrario di quella di Nastagio degli Onesti, i valori della cortesia devono essere compensati da quelli dell'etica mercantile e borghese. C Come in quella di Nastagio degli Onesti, i valori della cortesia devono essere compensati da quelli dell'etica teologica. D Al contrario di quella di Nastagio degli Onesti, i valori della cortesia devono essere compensati da quelli dell'etica teologica. Perché la novella di Madonna Oretta può essere definita come novella-manifesto Paragrafo di riferimento - Madonna Oretta: Decameron VI, 1. A Perché ebbe molte raffigurazioni. B Perché, trattando il saper narrare, il Decameron si interroga attraverso la storia di madonna Oretta Spina su se stesso. C Perché è la novella che Boccaccio utilizzò per motivi pubblicitari. D Perché è l'unica della raccolta a non essere di mano di Boccaccio. nel Decameron, Boccaccio: Paragrafo di riferimento - Madonna Oretta: Decameron VI, 1. A Si ferma a discutere di questioni legate alle tecniche narrative solo nella novella di Madonna Oretta. B Non si ferma mai a discutere di questioni legate alle tecniche narrative. C Si ferma a discutere di questioni legate alle tecniche narrative solo nella novella di Nastagio degli Onesti. D Si ferma a discutere di questioni legate alle tecniche narrative in vari luoghi, come ell'Introduzione alla quarta giornata, oppure nella Conclusione dell'opera. Nella letteratura del Trecento, Firenze: Paragrafo di riferimento - L'avvio di un'età aurea: Dante. A Ricopre un ruolo centrale, direttamente o indirettamente. B Ricopre un ruolo centrale fintanto che rimane in vita Dante. C Ricopre un ruolo centrale fintanto che rimane in vita Petrarca. D Ricopre un ruolo centrale fintanto che rimane in vita Boccaccio. La formazione di Petrarca: Paragrafo di riferimento - Fiorentinità trascendentale: Petrarca. A È condotta a Firenze. B È condotta condotta lontano da Firenze, ad Avignone. C È condotta condotta lontano da Firenze, a Napoli. D È condotta condotta lontano da Firenze, a Roma. Nella formazione di Boccaccio: Paragrafo di riferimento - Boccaccio e la mediazione tra culture diverse. A Avviene tutta a Napoli. B Avviene tutta a Firenze. C Concorrono la matrice napoletana di stampo cortese e la matrice fiorentina, rivoluzionata dagli effetti del modello dantesco. D Concorrono la matrice fiorentina di stampo cortese e la matrice napoletana rivoluzionata dagli effetti del modello dantesco. cosa si indente con "Tre Corone" Paragrafo di riferimento - Una storia misteriosa. A Le opere dei poeti Dante, Petrarca e Boccaccio. B I poeti Dante, Petrarca e Boccaccio. I seguaci dei poeti Dante, Petrarca e Boccaccio. D Le corone d'alloro poste sui capi dei poeti Dante, Petrarca e Boccaccio. L'immagine della corona di alloro: Paragrafo di riferimento - Una storia misteriosa. A È strettamente legata alla definizione dello status di poeta, intellettuale, uomo colto, uomo illustre e del suo ruolo sociale. B È strettamente legata alla definizione dello status di poeta, ma non del suo ruolo nella società. C È stata inventata nel Medioevo. D Non apparteneva al mondo antico. Rispetto alla tradizione cristiana, la corona poetica: Paragrafo di riferimento - Una storia misteriosa. A Non si pone in relazione. B Si sostituisce in antetisei alla corona-aureola cristiana. C Assume e ingloba la corona-aureola cristiana. D Si pone in relazione solo nella letteratura religiosa. Per Petrarca, l'alloro: Paragrafo di riferimento - La laurea poetica. A Aveva un significato connesso solo al Canzoniere. B Aveva un significato solo al di fuori del Canzoniere. C Non faceva parte dei temi di riflessione nelle sue opere. D Aveva un significato connesso sia alle opere dedicate alla cerimonia del 1341, sia al Canzoniere. 5. La codificazione petrarchesca della laurea poetica: Paragrafo di riferimento - La laurea poetica. A È uguale a quella di Dante. B È uguale a quella che Boccaccio ne fa di Dante. C Diversamente da quella di Dante, è volta a dare un valore sacrale al ruolo stesso del poeta. D Diversamente da quella di Dante, non è volta a dare un valore sacrale al ruolo stesso del poeta. Rispetto a Dante e Petrarca, Boccaccio: Paragrafo di riferimento - La laurea poetica. A Ravviserà sempre il ruolo di praeceptor in Petrarca, ma dovrà costantemente "misurarsi" con il suo primo maestro, Dante. B Ravviserà sempre il ruolo di praeceptor in Dante, ma dovrà costantemente "misurarsi" con il suo primo maestro, Petrarca. C All'inizio ravviserà il ruolo di praeceptor in Petrarca, ma poi tornerà a misurarsi solo con il suo primo maestro, Dante. D All'inizio ravviserà il ruolo di praeceptor in Dante, ma poi tornerà a misurarsi solo con il suo primo maestro, Petrarca. Chi si attribuisce il ruolo di creare una idea di "tradizione"partendo da una idea di rinnovamento culturale Paragrafo di riferimento - La laurea poetica. A Giovanni Boccaccio. B Dante Alighieri. C Francesco Petrarca. D Pietro Bembo. Il sodalizio tra Boccaccio e Petrarca: Paragrafo di riferimento - Il ruolo di Boccaccio e il mito delle Tre corone. A Si avvia solo negli anni Settanta del Trecento. B Si avvia solo negli anni Ottanta del Trecento. C Si costruisce già dai primissimi anni Cinquanta del Trecento. D Non è attestato da fonti certe. A partire dal 1350, Boccaccio: Paragrafo di riferimento - Il ruolo di Boccaccio e il mito delle Tre corone. A Abbandona il magistero petrarchesco per spostarsi più verso Dante. B Abbandona il magistero dantesco per spostarsi più verso Petrarca. C Si muove contemporaneamente nella direzione di Petrarca e in quella di Dante. D Non si interessa al suo rapporto con Petrarca e con Dante. l'epistola in esametri Ytalie iam certus honos: Paragrafo di riferimento - Il ruolo di Boccaccio e il mito delle Tre corone. A È indirizzata da Dante a Petrarca in accompagno di una copia della Commedia. B È indirizzata da Petrarca a Boccaccio in accompagno di una copia della Commedia. C È indirizzata da Petrarca a Dante in accompagno di una copia della Commedia. D È indirizzata da Boccaccio a Petrarca in accompagno di una copia della Commedia. Il grande modello della Commedia: Paragrafo di riferimento - I modelli del regno infernale. A È rappresentato dall'Eneide di Virgilio. B È rappresentato dall'Eneide di Ovidio. C È rappresentato dall'Odissea, che conosce direttamente. D È rappresentato dalle Bucoliche di Virgilio. . L'aldilà virgiliano: Paragrafo di riferimento - I modelli del regno infernale. A È tutto in superficie. B È tutto in sotterraneo. C È tutto in acquatico. D È tutto in cielo. L'incidenza della tradizione biblico-evangelica nella costruzione dell'aldilà dantesco: Paragrafo di riferimento - I modelli del regno infernale. A Non è presente. B Non è influente. C È senz'altro determinante nella formazione e nella maturazione poetica e intellettuale di Dante. D È senz'altro non determinante nella formazione e nella maturazione poetica e intellettuale di Dante. L'incidenza della letteratura visionaria nella costruzione dell'aldilà dantesco: Paragrafo di riferimento - I modelli del regno infernale. A Non è presente. B Non è influente. C Costituisce un enorme contenitore poiché vi si racconta di viaggi e visioni avvenuti in uno o più regni ultramondani. D Non è ampia, nonostante vi si racconti di viaggi e visioni avvenuti in uno o più regni ultramondani. Nel canto II dell'Inferno, Dante: Paragrafo di riferimento - I modelli del regno infernale. A Accomuna il percorso che si accinge a compiere al viaggio compiuto da Ulisse. B Accomuna il percorso che si accinge a compiere al viaggio compiuto da Beatrice. C Accomuna il percorso che si accinge a compiere al viaggio compiuto da Virgilio. D Accomuna il percorso che si accinge a compiere al viaggio compiuto da san Paolo. Nella Commedia il regno dei morti: Paragrafo di riferimento - Il locus inferni di Dante. A Al contrario della concezione classica, si colloca nel sottosuolo. B Come nella concezione classica, si colloca nel sottosuolo. C Al contrario della concezione cristiana, si colloca nel sottosuolo. D Al contrario dell'Eneide, si colloca nel sottosuolo. Quale figura retorica utilizza Dante descrivendo la "selva selvaggia"? Paragrafo di riferimento - Il locus inferni di Dante. A La figura retorica detta etimologica. B L'enjambement. C L'ossimoro. D L'analogia. Perché la selva è oscura? Paragrafo di riferimento - Il locus inferni di Dante. A Perché produce cecità. B Perché non vi sono colori. C Perché non vi splende il sole, in quanto situata nel cono d'ombra prodotto da Lucifero. D Perché non vi splende il sole, e la luce, simbolo di bene, e sta altrove. La selva come topos di smarrimento: Paragrafo di riferimento - Il locus inferni di Dante. A Si trova solo in Dante. Non si trova più dopo Dante. C Si trova solo nel Trecento. D Attraversa la letteratura di tutti i tempi con connotazioni diverse. Nell'Orlando Furioso: Paragrafo di riferimento - La fortuna del locus inferni. A Non vi sono selve. Diversamente da quanto accade nella Commedia, lo smarrimento nella selva non comporta l 'idea di peccato. C Diversamente da quanto accade nella Commedia, nessuno si smarrisce nella selva. D La selva dantesca viene ridicolizzata. Petrarca si trasferisce ad Avignone: Paragrafo di riferimento - Valchiusa: il suo buen retiro. A Nel 1312, seguendo il padre. B Nel 1312, seguendo Dante Alighieri. C Nel 1309, seguendo il padre. D Nel 1309, seguendo Dante Alighieri. per Petrarca, Avignone: Paragrafo di riferimento - Valchiusa: il suo buen retiro. A Resterà un punto di riferimento e verrà sempre elogiata nelle sue opere. B Diventerà un locus amoenus. C Resterà un punto di riferimento per lo più polemico. D Resterà indifferente. Dove scrive Petrarca le opere Africa e De viris illustribus Paragrafo di riferimento - Valchiusa: il suo buen retiro. A Ad Avignone. B A Roma. C A Valchiusa. D A Napoli. nel Canzoniere, Petrarca: Paragrafo di riferimento - Il luogo dell’anima nel Canzoniere. Non si riferisce mai a Valchiusa. B Non si riferisce mai a Laura. C Si riferisce a Laura con il senhal 'Valchiusa'. D Dedica tre sonetti a Valchiusa. Per Petrarca, Roma: Paragrafo di riferimento - Il luogo dell’anima nel Canzoniere. A Vera sede della curia papale, simboleggia la spiritualità cristiana. B È designata col nome di Babilonia che nella Bibbia è città corrotta per antonomasia. C È descritta nella sua configurazione naturale e simbolica come "doppia" perché è anche il luogo di pianto per l'assenza e lontananza di Laura. D È descritta nella sua configurazione naturale e simbolica come "doppia" perché è anche il luogo della morte di Laura. per Petrarca, Avignone: Paragrafo di riferimento - Il luogo dell’anima nel Canzoniere. A Vera sede della curia papale, simboleggia la spiritualità cristiana. B È designata col nome di Babilonia che nella Bibbia è città corrotta per antonomasia. C È descritta nella sua configurazione naturale e simbolica come "doppia" perché è anche il luogo di pianto per l'assenza e lontananza di Laura. D È descritta nella sua configurazione naturale e simbolica come "doppia" perché è anche il luogo della morte di Laura. Per Petrarca, Valchiusa: Paragrafo di riferimento - Il luogo dell’anima nel Canzoniere. A Vera sede della curia papale, simboleggia la spiritualità cristiana. B È designata col nome di Babilonia che nella Bibbia è città corrotta per antonomasia. C È descritta nella sua configurazione naturale e simbolica come "doppia" perché è anche il luogo di pianto per l'assenza e lontananza di Laura. D È descritta nella sua configurazione naturale e simbolica come "doppia" perché è anche il luogo della morte di Laura. la conformazione morfologica di Valchiusa: Paragrafo di riferimento - Il luogo dell’anima nel Canzoniere. A È pianeggiante. B È costiera. C È di una valle chiusa da rocce e incassata. D È di una valle chiusa da una diga. In cosa consiste la doppia valenza simbolica di Valchiusa per Petrarca Paragrafo di riferimento - Valchiusa: locus amoenus e locus inferni. A Da un lato, locus amoenus, dall'altro lato, luogo della morte di Laura. B Da un lato, locus amoenus, dall'altro lato, locus inferni. C Sia dimora di infanzia, sia dimora di anzianità. D Sia dimora di Petrarca, sia dimora di Boccaccio. Avignone: Paragrafo di riferimento - Geografie petrarchesche: Avignone. A È sede della Curia pontificia dal 1309. B È sede della Curia pontificia dal 1312. C Sarà sede della Curia pontificia fino al 1309. D Sarà sede della Curia pontificia fino al 1312. Dove e come avviene l'incontro di Laura con Petrarca Paragrafo di riferimento - Geografie petrarchesche: Avignone. A Ad Avignone, salutandosi per strada insieme ad altre due donne, nel 1327. A Carpentras, salutandosi per strada insieme ad altre due donne, nel 1327. C Ad Avignone, nella chiesa di Santa Chiara, nel 1327. D A Carpentras, nella chiesa di Santa Chiara, nel 1327. Petrarca, nel 1330: Paragrafo di riferimento - Geografie petrarchesche: Avignone. A Ritorna a vivere in Provenza, a Carpentras. B Entra al servizio di Giovanni Boccaccio in qualità di cappellano. C Si trasferisce a Roma, l' 'avara Babilonia'. D Entra al servizio del cardinale Giovanni Colonna in qualità di cappellano. Per Petrarca, Avignone: Paragrafo di riferimento - Geografie petrarchesche: Avignone. A Vera sede della curia papale, simboleggia la spiritualità cristiana. B È designata col nome di Babilonia che nella Bibbia è città corrotta per antonomasia. C È descritta nella sua configurazione naturale e simbolica come "doppia" perché è anche il luogo di pianto per l'assenza e lontananza di Laura. D È descritta nella sua configurazione naturale e simbolica come "doppia" perché è anche il luogo della morte di Laura. Ad Avignone Petrarca contrappone: Paragrafo di riferimento - Avignone nel Canzoniere: un trittico. A Solo Valchiusa. B Valchiusa e Roma. C Napoli e Roma. D Valchiusa e Napoli. Nel Canzoniere, Avignone: Paragrafo di riferimento - Avignone nel Canzoniere: un trittico. A È presente solo nei sonetti 136, 137 e 138. B È presente solo nei sonetti 116, 117 e 118. C È presente anche in altri momenti oltre che nei sonetti 136, 137 e 138. D È presente in ciascuno dei sonetti. Il trittico dei sonetti babilonesi: Paragrafo di riferimento - Avignone nel Canzoniere: un trittico. A Non è connesso alla biografia e alla 'geografia petrarchesca'. B Segna lo stato d'animo del poeta alla decisione di trasferirsi ad Avignone. C Segna il definitivo congedo, morale ed esistenziale, del poeta da Avignone. D Non viene inserito da Petrarca nella redazione definitiva del Canzoniere. Come si strutturano i sonetti del trittico per Avignone Paragrafo di riferimento - Lingua e stile dei sonetti avignonesi. A Secondo il genere del vituperium. B Secondo il genere della tenzone. C Secondo i canoni della poesia comica. D Secondo i canoni della poesia d'amore. Nel trittico per Avignone, il lessico: Paragrafo di riferimento - Lingua e stile dei sonetti avignonesi. A È simile a quello utilizzato nella sezione in vita di Laura. B È insolitamente plurilinguistico ed espressivo. C È simile a quello utilizzato nell'Africa. D È insolitamente pacato e modesto. Le Familiares: Paragrafo di riferimento - Lettera al Ventoso: Familiares IV, 1. A Sono una traduzione delle lettere di Cicerone ad Attico. B Sono una trasposizione in prosa del Canzoniere. C Sono una raccolta di epistole in prosa latina. D Sono una trasposizione in latino del Canzoniere. Petrarca matura l'idea di raccogliere le proprie lettere informa di libro: Paragrafo di riferimento - Lettera al Ventoso: Familiares IV, 1. A Soprattutto dopo aver scoperto e copiato, a Verona, nel 1345, i sedici libri delle epistole di Cicerone ad Attico. B Soprattutto dopo aver letto la raccolta delle epistole dantesche. C Soprattutto dopo aver condiviso con Giovanni Boccaccio l'idea del progetto. D Soprattutto dopo aver ricevuto varie richieste di interpretazione in prosa del Canzoniere. . I temi delle Familiares: Paragrafo di riferimento - Lettera al Ventoso: Familiares IV, 1. A Sono esclusivamente filosofici e politici. B Sono esclusivamente letterari ed esistenziali. C Sono vari, tra cui letterari, esistenziali, psicologici, morali, filosofici, politici. D Sono vari, ma in prevalenza amorosi. La lettera al Ventoso: Paragrafo di riferimento - Lettera al Ventoso: Familiares IV, 1. È stata scritta certamente nel 1336. B È stata scritta certamente nel 1353. C È stata scritta certamente dopo il 1348, probabilmente nel 1353. D È stata scritta certamente dopo il 1348, probabilmente nel 1453. A chi è dedicata la lettera al monte Ventoso Paragrafo di riferimento - Ascensioni simboliche e spirituali. A A Gherardo. A Boccaccio. A Sant'Agostino. A Dionigi da Borgo Sepolcro. Chi aveva regalato a Petrarca un piccolo codice delle Confessiones Paragrafo di riferimento - Ascensioni simboliche e spirituali. A Gherardo. B Boccaccio. C Sant'Agostino. D Dionigi da Borgo Sepolcro. Perché Petrarca retrodata la lettera al Ventoso Paragrafo di riferimento - Ascensioni simboliche e spirituali. A Per un errore di trascrizione nel codice degli abbozzi. B Perché nel 1336 aveva circa trentadue anni e si avviava a quell'età che nella letteratura classica doveva segnare l'ingresso nella maturità. C Perché consigliato da Giovanni Boccaccio. D Perché consigliato da Gherardo. A quando Petrarca fa risalire la propria mutatio vitae Paragrafo di riferimento - Ascensioni simboliche e spirituali. A A prima della scalata al Ventoso. B Al 1348, anno della peste e della morte di Laura. C Al 1348, anno della peste e della morte del padre. D Al 1448, anno della peste e della morte di Laura. Andrea Zanzotto: Paragrafo di riferimento - Il poeta Andrea Zanzotto legge la lettera familiare di Petrarca. A È uno dei più importanti critici petrarcheschi del Novecento. B È uno dei più importanti critici danteschi del Novecento. C È uno dei più importanti prosatori del Novecento. D È uno dei più importanti poeti del Novecento. . Per Zanzotto l'arrampicata solitaria: Paragrafo di riferimento - Il poeta Andrea Zanzotto legge la lettera familiare di Petrarca. Diviene una moderna salita penitenziale, purgatoriale, talora con un «oscuro senso di colpa». B Diviene occasione per ritrovare la vena poetica perduta. C Diviene occasione per dimenticare l'amore inconsolabile per la donna amata morta. D Diviene una moderna salita espiatoria dopo essersi macchiato di un crimine. Qual è l'intento primario delle raccolte di lettere di Petrarca Paragrafo di riferimento - Le epistole Familiares e la lettera a Boccaccio. A Dare ai posteri, la propria esperienza autobiografica come un modello esemplare. B Difendersi dalle accuse di invidia nei confronti di Dante. C Difendersi dalle accuse di invidia nei confronti di Boccaccio. D Cercare un modello per la propria autobiografia tra i classici. L'anno 1348: Paragrafo di riferimento - Le epistole Familiares e la lettera a Boccaccio. A Petrarca completò il Canzoniere. Fu il più tragico della peste e spinse Petrarca a un bilancio esistenziale. C Fu il più tragico della peste e spinse Boccaccio a un bilancio esistenziale. D Boccaccio completò il Decameron. Su chi sceglie di proiettare la propria esperienza di esule Petrarca Paragrafo di riferimento - Le epistole Familiares e la lettera a Boccaccio. A Petrarca sceglie di proiettare su Ulisse la propria esperienza di "esule", soprattutto per marcarne le analogie. B Petrarca sceglie di proiettare su Dante la propria esperienza di "esule", soprattutto per marcarne le analogie. C Petrarca sceglie di proiettare su Dante la propria esperienza di "esule", soprattutto per marcarne le differenze. D Petrarca sceglie di proiettare su Ulisse la propria esperienza di "esule", soprattutto per marcarne le differenze. Verosimilmente, Petrarca quando matura l'idea di raccogliere le proprie lettere Paragrafo di riferimento - Le epistole Familiares e la lettera a Boccaccio. A Dopo l'esilio di Dante. B Dopo il colloquio con Boccaccio del 1350. C Dopo aver scoperto e copiato, a Verona, nel 1345, i sedici libri delle epistole di Cicerone ad Attico. D Dopo aver scoperto e copiato, a Verona, nel 1345, i sedici libri delle epistole di Dante a Arrigo VII. L'epistola familiare XXI: Paragrafo di riferimento - Le epistole Familiares e la lettera a Boccaccio. A Verosimilmente, è di poco successiva alla visita che Boccaccio aveva fatto a Petrarca nel 1359. B Verosimilmente, è di poco successiva alla visita che Boccaccio aveva fatto a Petrarca nel 1459. C Verosimilmente, è di poco successiva alla visita che Dante aveva fatto a Petrarca nel 1359. D Verosimilmente, è di poco successiva alla visita che Dante aveva fatto a Petrarca nel 1459. L'ansia dell'influenza: Paragrafo di riferimento - L'angoscia dell’influenza. A Secondo Bloom, è quella che coglie uno scrittore davanti alla pagina bianca. B Secondo Bloom, è quella che coglie uno scrittore davanti a un modello di eccellenza. C Secondo Todorov, è quella che coglie uno scrittore davanti a un modello di eccellenza. D Secondo Todorov, è quella che coglie uno scrittore davanti alla pagina bianca. rispetto all'esilio di Dante, Petrarca: Paragrafo di riferimento - L'angoscia dell’influenza. A Sottolinea le analogie, dovute al fatto che entrambi si considerarono un peregrinus ubique. B Sottolinea le analogie, dovute al fatto che entrambi si considerarono un exul inmeritus. C Sottolinea le differenze: il proprio esilio era legato alla sua inclinazione di inquieta esistenza, quello di Dante era coatto. D Sottolinea le differenze: il proprio esilio era coatto, quello di Dante era legato alla sua inclinazione di inquieta esistenza. petrarca: Paragrafo di riferimento - Lingua e stile. A Dichiara di non aver mai letto Dante, e che mai lo leggerà, per non farsi influenzare. B Dichiara di non aver mai letto la Commedia, e che mai la leggerà, perché scritta in volgare. C Dichiara di avere ignorato Dante nei suoi anni di formazione, ma confessa che ora lo legge. D Dichiara di avere ignorato Dante nei suoi anni senili ma confessa di averlo letto in gioventù. Petrarca riconosce in Dante: Paragrafo di riferimento - Lingua e stile. A Il più grande autore della sua generazione. B Il più grande autore in volgare e in latino. C Il più grande autore in latino. D Il più grande autore in volgare. In conclusione, Petrarca: Paragrafo di riferimento - Lingua e stile. A Riconosce il valore di Dante ma vuole anche segnare una svolta rispetto a quello "scomodo" predecessore. B Non riconosce il valore di Dante perché vuole segnare una svolta rispetto a quello "scomodo" predecessore. C Riconosce il valore di Boccaccio ma vuole anche segnare una svolta rispetto a quello "scomodo" predecessore. D Non riconosce il valore di Boccaccio perché vuole segnare una svolta rispetto a quello "scomodo" predecessore. Circa l'opposizione della città di Firenze a Enrico VII: Paragrafo di riferimento - Dante e l''Alto Arrigo'. A Dante nel marzo del 1311 scrive una durissima lettera contro Firenze, minacciando un inesorabile castigo per la città. B Dante dapprima comprende le ragioni dei fiorentini, per poi intervenire duramente contro di loro attraverso le epistole. C Il papa interviene a favore di Enrico VII fino alla morte dell'imperatore. D Dante si dimostra indifferente, poiché ormai in esilio e non più interessato alle sorti di Firenze. la morte di Enrico VII: Paragrafo di riferimento - La disillusione di Dante. A Non fa svanire agli occhi di Dante il sogno di una pax augusta e la speranza di un prossimo ritorno a Firenze. B Fa svanire agli occhi di Dante il sogno di una pax augusta e la speranza di un prossimo ritorno a Firenze. C Avviene in battaglia a Firenze. D Fa sì che Dante individui un successore dell'imperatore sul quale riporre la fiducia per il suo ritorno a Firenze. Come risponde Dante al provvedimento di amnistia da parte di Firenze nel 1315 Paragrafo di riferimento - Dal 1313 alla morte. A Dapprima accetta per poi rifiutare a malincuore. B Respinge duramente l'offerta perché non vuole più tornare a Firenze. C Respinge duramente l'offerta perché prevede la sottomissione a un rito umiliante. D Si dimostra indifferente. Per Petrarca, l'autobiografia: Paragrafo di riferimento - Petrarca autobiografo. A Diventa un campo di esperienze entro cui misurare la validità del sapere. B Non ha una reale importanza se non per la collocazione cronologia delle opere. C Ha importanza solo per la lettura e la comprensione del Canzoniere. D Ha importanza solo prima della morte di Laura. La lettera ai posteri: Paragrafo di riferimento - La lettera ai posteri. A Fu cominciata da Petrarca pochi anni prima della morte e rimase incompiuta. B Viene iniziata da Petrarca intorno al 1350 ma viene ripresa fino al 1370-1372, a pochi anni dalla morte. C Venne completata nel 1350. D Venne completata nel 1374. . Come intende presentarsi Petrarca alla posterità: Paragrafo di riferimento - La mutatio vitae. A Come poeta fautore della lingua volgare. B Con un'immagine che ruota intorno al superamento della teologia. Con un'immagine che ruota intorno al superamento della passione amorosa nutrita per Laura. D Come poeta anonimo, indifferente alla necessità di tramandare la propria biografia. Nella selva dei suicidi: Paragrafo di riferimento - Commedia, Inferno, canto XIII: la selva dei suicidi. A Dante incontra Pier delle Vigne. Dante incontra Federico II. C Dante incontra Paolo e Francesca. D Dante incontra Nastagio degli Onesti. Cosa indende Dante con "rami toschi" Paragrafo di riferimento - Commedia, Inferno, canto XIII: la selva dei suicidi. A toscani. B velenosi. C oscuri. D secchi. Perché Dante spezza il ramo nella selva dei suicidi Paragrafo di riferimento - Commedia, Inferno, canto XIII: la selva dei suicidi. A È spinto da Beatrice. B È spinto da Pier delle Vigne. C È spinto da Virgilio. D È spinto da Boccaccio. Le parole di Pier delle Vigne: Paragrafo di riferimento - Commedia, Inferno, canto XIII: la selva dei suicidi. A Sono volte a rendere il senso di beatitudine nel quale si trova. B Sono comprensive nei confronti dell'inconsapevolezza di Dante. C Sono cariche di odio per Virgilio. D Sono volte a rendere il senso di ingiustizia che lo pervade. a novella di Nastagio degli Onesti: Paragrafo di riferimento - Decameron, giornata V, novella 8: Nastagio degli Onesti. A È inserita nella quarta giornata, che narra degli amori che non hanno lieto fine. B È inserita nella quinta giornata, che narra degli amori che non hanno lieto fine. C È inserita nella quinta giornata, che narra di storie d'amore che hanno avuto una fine felice. D È inserita nella quinta quarta, che narra di storie d'amore che hanno avuto una fine felice. la storia di Nastagio degli Onesti: Paragrafo di riferimento - Decameron, giornata V, novella 8: Nastagio degli Onesti. A È ambientata tra Ravenna e Cattolica. È ambientata tra Ravenna e la Pineta di Classe. C È ambientata nella selva dei suicidi. D È ambientata tra Roma e la selva dei suicidi. nella novella di Nastagio degli Onesti: Paragrafo di riferimento - Decameron, giornata V, novella 8: Nastagio degli Onesti. A Sono presenti molti richiami al Canzoniere di Petrarca. B Sono presenti molti richiami al Canzoniere di Guido degli Anastagi. C Sono presenti molti richiami alle poesie di Pier delle Vigne. D Sono presenti molti richiami alla Commedia di Dante. per Dante, Boccaccio: Paragrafo di riferimento - Boccaccio lettore di Dante. A Ha un'ammirazione, ma è inferiore a quella per Petrarca. Ha instaurato un vero e proprio culto, che ha fatto sviluppare l'immagine delle "Tre Corone" insieme a Petrarca. C Ha instaurato un vero e proprio culto, che ha fatto sviluppare l'immagine delle "Tre Corone" insieme a Pier delle Vigne. D Ha un'ammirevole amicizia, che è pari solo a quella con Petrarca. Tra le opere di Boccaccio con focus su Dante, vi è: Paragrafo di riferimento - Boccaccio lettore di Dante. A Il Trattatello in laude di Petrarca. B Le Genealogie deorum gentilium. C Esposizioni sopra la Comedia. D Esposizioni sopra il Trattatello. Con Boccaccio: Paragrafo di riferimento - Boccaccio lettore di Dante. A Prende avvio la filologia dantesca. Prende avvio l'editoria dantesca. C Prende avvio l'insegnamento di Dante a scuola. D Prende avvio l'analisi della Commedia. la parola nostalgia: Paragrafo di riferimento - Enea e Ulisse. A È moderna, poiché nell'antichità era intesa solo con l'accezione di malattia. B È molto antica ma nell'accezione di malattia è parola moderna. C È del tutto antica. D È antica ma ripresa con un calco novecentesco in ambito medico. L'eroe Enea: Paragrafo di riferimento - Enea e Ulisse. A Si pone in contrasto con l'Ulisse omerico. B Si pone in analogia con l'Ulisse omerico. C Non è relazionabile con l'Ulisse omerico. D È posto in analogia con Ulisse da Dante. ulisse: Paragrafo di riferimento - Enea e Ulisse. A Non partirà mai dalla patria nel ciclo epico troiano, quindi diventa archetipo del ritorno dell'eroe. B È il primo a tornare in patria nel ciclo epico troiano, quindi diventa archetipo del ritorno dell'eroe. C È l'ultimo a tornare in patria nel ciclo epico troiano, quindi diventa archetipo del ritorno dell'eroe. D Non tornerà mai in patria nel ciclo epico troiano, quindi diventa archetipo del ritorno dell'eroe. Per Dante, Ulisse: Paragrafo di riferimento - Dante e Petrarca. A È un nemico da combattere. B È la causa della corruzione della Chiesa. C È un alter ego. D È un avo. Petrarca costruisce l'idea di Ulisse come eroe: Paragrafo di riferimento - Dante e Petrarca. A Sulla base dell'Ulisse omerico. B Ripudiando l'Ulisse dantesco. C Sulla base dell'Ulisse dantesco. D Sulla base dell'Ulisse di Primo Levi. Cosa significa l'espressione peregrinus ubique Paragrafo di riferimento - Dante e Petrarca. A "abitante di nessun luogo, straniero ovunque", ed è usata da Petrarca. B "abitante di nessun luogo, straniero ovunque", ed è usata da Dante. C Exul inmeritus. D Alter ego. Ungaretti: Paragrafo di riferimento - Nostalgie ed esilii della modernità. A Non utilizza il sentimento della nostalgia nella sua poesia. B Reitera nella sua poesia di continuo termini legati all'esilio. C Ha caro il tema dell'esilio e della nostalgia ma evita nelle sue poesie l'uso di qualsiasi termine legato a questi concetti. D Non conosce Petrarca. Caproni: Paragrafo di riferimento - Nostalgie ed esilii della modernità. A Dedica il titolo di una raccola a Ulisse, Il passaggio di Ulisse. B Dedica il titolo di una raccola a Dante, Il passaggio di Dante. C Dedica il titolo di una raccola a Petrarca, Il passaggio di Petrarca. D Dedica il titolo di una raccola a Enea, Il passaggio d'Enea. l tema della nostalgia in Caproni: Paragrafo di riferimento - Nostalgie ed esilii della modernità. A Trova il suo centro di irradiazione più riuscito nella preferenza accordata all'eroe omerico Odisseo. B Trova il suo centro di irradiazione più riuscito nella preferenza accordata all'eroe virgiliano Enea. C Trova il suo centro di irradiazione più riuscito nella preferenza accordata all'eroe dantesco Ulisse. D Trova il suo centro di irradiazione più riuscito nella preferenza accordata all'eroe ariostesco Orlando. Sulla preferenza accordata ad Enea, Caproni: Paragrafo di riferimento - Nostalgie ed esilii della modernità. A Eluderà sempre qualsiasi domanda. B Lascerà ai critici il compito di effettuare supposizioni. C Lascerà solo scritti editi postumi. D Ne farà una materia che occuperà molti suoi scritti. Legata alla simbologia della corona: Paragrafo di riferimento - Corone e corona poetica. A A partire dal Cinquecento, vi sono solo significati politici e religiosi. B Vi sono molti significati tra cui politici, religiosi, letterari. C A partire dal Cinquecento, vi sono solo significati letterari. D Vi sono due tipologie di significati, ossia politici e letterari. La corona d'alloro iconograficamente: Paragrafo di riferimento - Corone e corona poetica. A È connessa alla tradizione classica. B Non è connessa alla tradizione classica. C È connessa alla tradizione classica solo nel caso delle Tre Corone. D Non è connessa alla tradizione classica solo nel caso delle Tre Corone. Per Petrarca: Paragrafo di riferimento - Corone e corona poetica. A L'alloro ha un valore altamente significativo solo per la produzione poetica volgare. B L'alloro non ha un valore altamente significativo. L'alloro ha un valore altamente significativo. D L'alloro ha un valore altamente significativo solo per la produzione poetica latina. Il tema dell'alloro dopo il Decameron: Paragrafo di riferimento - Corone e corona poetica. A Scompare dalla letteratura e dall'iconografia. B Ha una maggiore diffusione nella letteratura ma una minore diffusione nella iconografia. C Ha una maggiore diffusione nella iconografia ma una minore diffusione nella letteratura. D Ha una maggiore diffusione anche nell'iconografia. Il dipinto di Dante di mano di Giotto conservato oggi al Museo del Bargello di Firenze: Paragrafo di riferimento - Iconografie di Dante, Petrarca e Boccaccio. A È certamente datato. B Era stato trafugato e perduto fino al 1850, anno del suo ritrovamento. C Rappresenta forse il ritratto più antico di Dante. D È un falso ottocentesco. Il ritratto di Dante di mano di Botticelli: Paragrafo di riferimento - Iconografie di Dante, Petrarca e Boccaccio. A È datato al 1595. B Rappresenta Dante con la corona d'alloro. C Rappresenta Dante senza la corona d'alloro. D Rappresenta in realtà Petrarca, come si può evincere dalla presenza della corona d'alloro. Vasari: Paragrafo di riferimento - Raffaello e I sei poeti toscani di Giorgio Vasari a Minneapolis. A È autore del dipinto Sei poeti toscani, in cui figura anche Dante. B È autore del dipinto Sei poeti toscani, in cui figura anche Guittone d'Arezzo. C È autore del dipinto Sei poeti toscani, in cui figura anche Luca Martini. D È autore del dipinto Sei poeti toscani, che è conservato presso il Museo del Bargello di Firenze. Il quadro Sei poeti toscani di Vasari: Paragrafo di riferimento - Raffaello e I sei poeti toscani di Giorgio Vasari a Minneapolis. A Pone al centro indiscusso la figura di Cavalcanti. B Pone al centro indiscusso la figura di Dante. C Pone al centro indiscusso la figura di Petrarca. D Pone al centro indiscusso la figura di Boccaccio. L'epitaffio Theologus Dantes: Paragrafo di riferimento - Le vite di Dante. A è scritto da Giovanni del Virgilio. B è scritto da Giovanni Boccaccio. C è scritto da Dante Alighieri. D è scritto da Giovanni Villani. Le spoglie di Dante: Paragrafo di riferimento - Le vite di Dante. A Sono custodite a Firenze. B Sono custodite a Ravenna. C Non sono state ritrovate. D Sono state oggetto di furto nel Novecento e da allora smarrite. Da fine Settecento: Paragrafo di riferimento - Le vite di Dante. A Dante perde terreno a beneficio di Petrarca. B Dante perde terreno a beneficio di Boccaccio. C Petrarca perde terreno a beneficio di Dante. D Petrarca perde terreno a beneficio di Boccaccio. tra le tematiche più importanti delle vite di Dante: Paragrafo di riferimento - Le vite di Dante. A Vi è il tema del futuro dei figli di Dante. B Vi è il tema del matrimonio con Gemma. C Vi è il tema della filologia dantesca. D Vi è il tema dell'esilio e dell'ingratitudine di Firenze. La biografia di Giovanni Villani: Paragrafo di riferimento - Una famiglia di cronisti: i Villani. A Si interseca in parte con quella di Dante. B Non si interseca con quella di Dante. C Si interseca in parte con quella di Petrarca. D Si interseca in parte con quella di Boccaccio. giovanni Villani: Paragrafo di riferimento - Una famiglia di cronisti: i Villani. A Morì vittima della peste nel 1363. B Morì di anzianità. C Morì vittima della peste nel 1348. D Morì nell'infanzia. Filippo Villani: Paragrafo di riferimento - Una famiglia di cronisti: i Villani. A Scrive la Nuova cronica. B Scrive il Trattatello in laude di Dante. C Scrive la Cronica. D Scrive il Liber de origine civitatis Florentiae et eiusdem famosis civibus. La Cronica di Villani: Paragrafo di riferimento - Giovanni Villani e la prima biografia dantesca. A Pone l'attenzione sull'esilio di Dante riprendendo il tema dal Trattatello in laude di Dante. B Pone già l'attenzione sull'esilio di Dante prima del Trattatello in laude di Dante. C Non pone l'attenzione sul tema dell'esilio di Dante, al contrario del Trattatello in laude di Dante. D Smentisce il racconto sull'esilio che si legge nel Trattatello in laude di Dante. La Cronica di Giovanni Villani: Paragrafo di riferimento - Giovanni Villani e la prima biografia dantesca. A È a tutti gli effetti una biografia dantesca. B Non accenna alla vicenda biografica di Dante. C Non è propriamente una biografia dantesca, ma un ritratto inserito in una cronaca. D È stata in realtà scritta da Boccaccio. Nel racconto di Villani, la morte di Dante a Ravenna: Paragrafo di riferimento - Giovanni Villani e la prima biografia dantesca. A È descritta come ingiusta fine dell'exul inmeritus lontano dalla patria. B È descritta come ingiusta fine del peregrinus ubique lontano dalla patria. C Non è inserita. D È stata successivamente cassata. Della strategia di glorificazione di Dante attuata da Boccaccio: Paragrafo di riferimento - Boccaccio e il culto di Dante. A Fa parte il Trattatello in laude di Dante. B Fa parte il Canzoniere. C Fanno parte le novelle di Franco Sacchetti. D Fa parte la Vita di Dante di Villani. Il codice Chig. L V 176: Paragrafo di riferimento - Boccaccio e il culto di Dante. È autografo di Petrarca. B È autografo di Boccaccio. C È autografo di Dante. D È una copia di un autografo di Boccaccio. le Esposizioni sopra la Comedia di Dante: Paragrafo di riferimento - Boccaccio e il culto di Dante Sono databili al 1473. A Sono state pubblicate da Boccaccio in vita. Hanno origine dagli appunti preparati da Petrarca per la pubblica lettura del poema. C Hanno origine dagli appunti preparati da Boccaccio per la pubblica lettura del poema. Sono databili al 1473. . Le Esposizioni: Paragrafo di riferimento - Boccaccio e il culto di Dante. A Non sono connesse all'epistola a Cangrande. B Sono connesse all'epistola a Cangrande, tale che è stata ipotizzata la paternità di Boccaccio per la lettera. C Sono connesse all'epistola a Cangrande, tale che è stata ipotizzata la paternità di Petrarca per la lettera. D Sono connesse all'epistola a Cangrande, tale che è stata ipotizzata la paternità di Dante delle Esposizioni. . La biografia di Giovanni Villani: Paragrafo di riferimento - Una famiglia di cronisti: i Villani. A Si interseca in parte con quella di Dante. B Non si interseca con quella di Dante. C Si interseca in parte con quella di Petrarca. D Si interseca in parte con quella di Boccaccio. Giovanni Villani: Paragrafo di riferimento - Una famiglia di cronisti: i Villani. A Morì vittima della peste nel 1363. B Morì di anzianità. C Morì vittima della peste nel 1348. D Morì nell'infanzia. La struttura delle Esposizioni: Paragrafo di riferimento - Boccaccio e il culto di Dante. A Si distacca molto dalla struttura del commento medievale. B Segue la struttura del commento medievale, ma fonde la spiegazione allegorica e letterale. C Segue la tipica struttura del commento medievale, che prevede la ripresa alla lettera della parte di testo da commentare, e la spiegazione letterale, lasciando quella allegorica all'interpretazione del lettore. D Segue la tipica struttura del commento medievale, che prevede la ripresa alla lettera della parte di testo da commentare, la sua spiegazione letterale e la spiegazione allegorica delle parti più significative. la Cronica di Villani: Paragrafo di riferimento - Giovanni Villani e la prima biografia dantesca. A Pone l'attenzione sull'esilio di Dante riprendendo il tema dal Trattatello in laude di Dante. B Pone già l'attenzione sull'esilio di Dante prima del Trattatello in laude di Dante. C Non pone l'attenzione sul tema dell'esilio di Dante, al contrario del Trattatello in laude di Dante. D Smentisce il racconto sull'esilio che si legge nel Trattatello in laude di Dante. La Cronica di Giovanni Villani: Paragrafo di riferimento - Giovanni Villani e la prima biografia dantesca. A È a tutti gli effetti una biografia dantesca. B Non accenna alla vicenda biografica di Dante. C Non è propriamente una biografia dantesca, ma un ritratto inserito in una cronaca. D È stata in realtà scritta da Boccaccio. . Nel racconto di Villani, la morte di Dante a Ravenna: Paragrafo di riferimento - Giovanni Villani e la prima biografia dantesca. A È descritta come ingiusta fine dell'exul inmeritus lontano dalla patria. B È descritta come ingiusta fine del peregrinus ubique lontano dalla patria. C Non è inserita. D È stata successivamente cassata. l Trattatello in laude di Dante di Boccaccio: Paragrafo di riferimento - La Vita o Trattatello in laude di Dante. A È in continuità con la Nuova Cronica di Giovanni Villani. B Non è in continuità con la Nuova Cronica di Giovanni Villani. C È stato in realtà scritto da Giovanni Villani. D È in realtà la traduzione della Nuova Cronica di Giovanni Villani. Il Trattatello in laude di Dante di Boccaccio: Paragrafo di riferimento - La Vita o Trattatello in laude di Dante. A Non si basa su documenti e testimonianze storiche. B Costituisce una raccolta di opere di mano di Boccaccio. C Fu composto tra il 1451 e il 1455. D Fu composto tra il 1351 e il 1355. Le novelle su Dante: Paragrafo di riferimento - Fortuna dell'opera. A Sono un'invenzione ottocentesca. Sono un'invenzione Novecentesca. C Contribuiscono a determinare la figura di un Dante "popolare" e personaggio. D Contribuiscono a determinare la figura di un Dante teologo. Nel Trattatello, l'influenza di Petrarca: Paragrafo di riferimento - La Vita o Trattatello in laude di Dante. A È assente. B È presente, come dimostra la trascrizione nell'opera di una parte del Canzoniere. C È presente, come dimostra il Proemio dell'opera su Solone. D È assente, ma solo nella seconda parte dell'opera. L'immagine di Dante nell'Ottocento: Paragrafo di riferimento - Fortuna dell'opera. A Risente dell'influenza del Trattatello, come mostra l'immagine di Dante esiliato senza colpa e per questo con uno sguardo perennemente melanconico e nostalgico. B Risente dell'influenza del Trattatello, come mostra l'immagine di Dante esiliato senza colpa e per questo forzuto e castigatore. C Non risente del Trattatello, che ancora non era stato scoperto. D Non risente del Trattatello, poiché Boccaccio non viene considerato come fonte autorevole. In riferimento alla laurea poetica: Paragrafo di riferimento - Petrarca e Boccaccio: i nuovi Dioscuri. A L'unico poeta laureato delle Tre Corone è Petrarca. B L'unico poeta laureato delle Tre Corone è Boccaccio. C L'unico poeta laureato delle Tre Corone è Dante. D Nessun poeta delle Tre Corone è laureato. Petrarca: Paragrafo di riferimento - Petrarca e Boccaccio: i nuovi Dioscuri. A Riceve l'offerta di incoronazione poetica da Roma tra il 1439 e il 1440. B Riceve l'offerta di incoronazione poetica da Parigi tra il 1439 e il 1440. C Riceve l'offerta di incoronazione poetica sia da Roma sia da Parigi tra il 1439 e il 1440. D Riceve l'offerta di incoronazione poetica sia da Roma sia da Parigi tra il 1339 e il 1340. L'epistola Mavortis milex: Paragrafo di riferimento - Petrarca e Boccaccio: i nuovi Dioscuri. A È scritta da Petrarca a Boccaccio. B È scritta da Boccaccio a Petrarca. C È scritta da Dante a Boccaccio. D È scritta da Dante a Petrarca. Circa la decisione di spostarsi a Milano presa da Petrarca: Paragrafo di riferimento - Petrarca e Boccaccio: i nuovi Dioscuri. A Boccaccio appoggerà la scelta, come emerge da un'epistola del 1359. B Dante appoggerà la scelta, come emerge da un'epistola del 1359. C Aveva suscitato l'amara reazione di Boccaccio. D Aveva suscitato la felice reazione di Boccaccio. L'immagine dei Dioscuri: Paragrafo di riferimento - Petrarca e Boccaccio: i nuovi Dioscuri. A È utilizzata da Petrarca per descrivere l'amicizia tra lui e Boccaccio. B È utilizzata da Petrarca per descrivere l'amicizia tra Dante e Boccaccio. C È stata utilizzata da Paola Vecchi Galli per descrivere l'amicizia tra Castore e Polluce. D È stata utilizzata da Paola Vecchi Galli per descrivere l'amicizia tra Petrarca e Boccaccio. circa le lettere di Boccaccio: Paragrafo di riferimento - Lo scambio epistolare di una vita. A Tra le poche che ci sono pervenute, il 90% sono indirizzate a Petrarca. B Delle 25 che ci sono pervenute, 4 sono indirizzate a Petrarca. C Delle 25 che ci sono pervenute, 24 sono indirizzate a Petrarca. D Tra le molte che ci sono pervenute, il 90% sono indirizzate a Petrarca. 7. Circa le lettere di Petrarca: Paragrafo di riferimento - Lo scambio epistolare di una vita. A Ne sono indirizzate a Boccaccio una quarantina. B Ne sono indirizzate a Boccaccio circa centoquaranta. C Ne sono indirizzate a Dante una quarantina. D Ne sono indirizzate a Dante circa centoquaranta. La novella di Griselda: Paragrafo di riferimento - Lo scambio epistolare di una vita. A È stata resa in latino da Geoffrey Chaucer, con l'intenzione di farne un plagio. B È stata resa in latino da Geoffrey Chaucer, affinché potesse essere conosciuta anche dai dotti che usavano solo il latino e da chi non conosceva il volgare. C È stata resa in latino da Petrarca, affinché potesse essere conosciuta anche dai dotti che usavano solo il latino e da chi non conosceva il volgare. D È stata resa in latino da Petrarca, con l'intenzione di farne un plagio. Il De vita et moribus Domini Francisci Petracchi de Florenti: Paragrafo di riferimento - La Vita di Petrarca di Boccaccio e la Posteritati. A È il titolo con il quale è conosciuta la Posteritati. B È il titolo dell'autobiografia scritta da Petrarca. C È il titolo della biografia di Petrarca scritta da Boccaccio. D È il titolo dell'autobiografia scritta da Boccaccio. Secondo Giovanni Villani, la Posteritati: Paragrafo di riferimento - La Vita di Petrarca di Boccaccio e la Posteritati. A Non è in relazione con la Vita di Petrarca scritta da Boccaccio. B È la traduzione in latino della Vita di Petrarca scritta da Boccaccio. C Sarebbe anche una risposta in prima persona di Boccaccio alla sua Vita scritta da Petrarca. D Sarebbe anche una risposta in prima persona di Petrarca alla sua Vita scritta da Boccaccio. la parola 'inferno': Paragrafo di riferimento - I luoghi reali e immaginari della Commedia. A Deriva dal latino inferus che significa 'sotto'. B Deriva dal latino inferus che significa 'sopra'. C Deriva dal latino inferus che significa 'in mezzo'. D Deriva dal latino inferus che significa 'sospeso'. Il Purgatorio: Paragrafo di riferimento - I luoghi reali e immaginari della Commedia. A Si trova nel basso accanto alla voragine infernale. B Si erge esattamente agli antipodi della fossa infernale. C Si trova in alto, accanto ai cieli del Paradiso. D Non è da Dante specificatamente collocato. La formazione della montagna del Purgatorio: Paragrafo di riferimento - I luoghi reali e immaginari della Commedia. A È nota solo a Virgilio e non a Dante. B Non è specificatamente descritta. C È anticipata alla fine della prima cantica. D È anticipata alla fine della terza cantica. 'interpretazione geografica di Dante: Paragrafo di riferimento - I luoghi reali e immaginari della Commedia. A Evita qualsiasi riferimento alle geografie concrete. B Resta fissa sulle geografie virtuali. C Resta fissa sulle geografie reali. D Si muove di continuo tra una geografia reale e una geografia virtuale. nel Limbo: Paragrafo di riferimento - Luoghi ameni e luoghi edenici. A Nonostante luogo infernale, è possibile riscontrare un locus amoenus nel castello degli spiriti magni. B Nonostante luogo paradisiaco, è possibile riscontrare un locus inferni nel castello degli spiriti magni. C Non è permesso l'accesso a Dante e Virgilio. D Vi è un'anticipazione del Cocito. Il Paradiso terrestre: Paragrafo di riferimento - Luoghi ameni e luoghi edenici. A Non è concretamente descritto. B Rappresenta il luogo di espiazione delle colpe da parte delle anime dannate. C Rappresenta il luogo di passaggio al cielo. D Rappresenta il luogo di beatitudine delle anime beate. Matelda: Paragrafo di riferimento - Luoghi ameni e luoghi edenici. A Contrasta con la soavità del luogo. B È l'unica abitante del Paradiso terrestre. C Abita nel Paradiso terrestre insieme a Virgilio. D Non è una figura umana. La tradizione delle 'visioni': Paragrafo di riferimento - Selve, boschi e foreste infernali. A Viene inaugurata da Dante. B È piuttosto nutrita già prima di Dante. C Viene inaugurata da Virgilio. D È piuttosto nutrita, ma Dante non la conosce. Nella selva dei suicidi: Paragrafo di riferimento - Selve, boschi e foreste infernali. A Nonostante sia nell'inferno, ci sono elementi che rimandano al Paradiso terrestre. B Ci sono piante verdi ma di colore scuro, non rami dritti ma nodosi e contorti, nessun frutto ma solo spine avvelenate. C Non ci sono piante verdi ma di colore scuro, non rami dritti ma nodosi e contorti, nessun frutto ma solo spine avvelenate. D Dimora Matelda. La selva dei suicidi: Paragrafo di riferimento - Selve, boschi e foreste infernali. A Richiama l'immagine del locus horridus. B Richiama l'immagine del locus amoenus. C Richiama l'immagine del Paradiso terrestre. D Richiama l'immagine del castello degli spiriti magni. La parola 'cronotopo': Paragrafo di riferimento - I luoghi e teatri dell'anima. A Indica la relazione fra il tempo e il luogo di un testo letterario, ed è stata utilizzata da Michail Bachtin. B Indica la relazione fra il tempo e il luogo di un testo letterario, ed è stata utilizzata da Petrarca. C Indica la relazione fra il tempo e il modo di un testo letterario, ed è stata utilizzata da Michail Bachtin. D Indica la relazione fra il tempo e il modo di un testo letterario, ed è stata utilizzata da Petrarca. . L'espressione peregrinus ubique: Paragrafo di riferimento - I luoghi e teatri dell'anima. A Significa 'pellegrino ovunque', ed è riferita a Dante. B Significa 'pellegrino ovunque', ed è riferita a Petrarca. C Significa 'abitante di Arezzo', ed è riferita a Petrarca. D Significa 'abitante di Arezzo', ed è riferita a Dante. Arezzo: Paragrafo di riferimento - I luoghi e teatri dell'anima. A È semplicemente il luogo di nascita di Petrarca. B È semplicemente il luogo di nascita di Dante. C Per Petrarca, non è semplicemente un luogo di nascita ma di esilio. D Per Dante, non è semplicemente un luogo di nascita ma di esilio. Valchiusa: Paragrafo di riferimento - I luoghi e teatri dell'anima. A In contrapposizione ad Avignone, rappresenta il locus amoenus. B In contrapposizione a Roma, rappresenta il locus amoenus. C In contrapposizione ad Avignone, rappresenta il locus inferni. D In contrapposizione a Roma, rappresenta il locus inferni. Il paesaggio provenzale: Paragrafo di riferimento - I luoghi e teatri dell'anima. A Non si identifica con Petrarca. B Si identifica con Petrarca cantore delle lodi della corte papale. C Si identifica con Petrarca teologo e critico. D Si identifica con Petrarca poeta e innamorato. Parma: Paragrafo di riferimento - I luoghi e teatri dell'anima. A Rappresenta per Petrarca il locus inferni italiano. B Non rientra tra i luoghi della geografia petrarchesca. C Rappresenta per Petrarca il rifugio italiano. D Rappresenta un luogo idilliaco per Petrarca, anche se non vi è mai stato. Chiare, fresche et dolci acque: Paragrafo di riferimento - Chiare fresche et dolci acque. A È un sonetto. B È una ballata. C È una sestina. D È una canzone. La composizione di Chiare, fresche et dolci acque: Paragrafo di riferimento - Chiare fresche et dolci acque. A È certamente assegnabile al 1348. B Ha una datazione che oscilla tra il 1340-1341 e gli anni Cinquanta. C È certamente avvenuta in morte di Laura. D È certamente avvenuta in vita di Laura. A Valchiusa: Paragrafo di riferimento - Valchiusa e Avignone. A Petrarca ha ereditato un terreno nel 1337. B Petrarca in realtà non è mai stato. C Petrarca acquista un terreno nel 1437. D Petrarca acquista un terreno nel 1337. 10. Avignone: Paragrafo di riferimento - Valchiusa e Avignone. A Rappresenta per Petrarca il locus inferni. B Rappresenta per Petrarca il locus amoenus. C È indifferente a Petrarca. D Non rientra tra i luoghi della geografia petrarchesca. Pietro Bembo è autore di: Paragrafo di riferimento - Foscolo lettore di Dante. A Canzoniere. B Commedia. C Monarchia. D Prose della volgar lingua. L'edizione della "Commedia" del 1508 è curata da: Paragrafo di riferimento - Foscolo lettore di Dante. A Aldo Manuzio. B Antonio Manetti. C Girolamo Benivieni. D Saverio Bettinelli. esilio come "istituzione" italiana è definizione di: Paragrafo di riferimento - Foscolo lettore di Dante. A Gian Vincenzo Gravina. B Carlo Cattaneo. C Francesco De Sanctis. D Sergio Luzzatto. "bello di fama e di sventura" è verso di: Paragrafo di riferimento - Foscolo lettore di Dante. A "A Zacinto" di Ugo Foscolo. B "Canzoniere" di Petrarca. C "Sepolcri" di Ugio Foscolo. D "Basvilliana" di Vincenzo Monti. Libertà va cercando, ch'è sì cara, / come sa chi per lei vita rifiuta» sono versi: Paragrafo di riferimento - Foscolo lettore di Dante. A del Trattatello in laude di Dante. B dell'Epistola a Cangrande della Scala. C dei Sepolcri. D del Purgatorio. il "Ghibellin fuggiasco" è: Paragrafo di riferimento - Dante nei Sepolcri. A Farinata degli Uberti. B Catone. C Dante Alighieri. D Ugo Foscolo. Dante Alighieri è: Paragrafo di riferimento - Dante nei Sepolcri. A guelfo nero. B guelfo bianco. C ghibellino. D imperialista. Foscolo scrive un Parallelo fra: Paragrafo di riferimento - Foscolo, Mazzini, Carducci e De Sanctis. A Dante e Boccaccio. B Petrarca e Boccaccio. C Dante e Petrarca. D Omero e Dante. «temprando lo scettro a' regnatori / gli allòr ne sfronda, ed alle genti svela / di che lagrime grondi e di che sangue» è interpretazione obliqua riferita a : Paragrafo di riferimento - Dante nei Sepolcri A Jacopo Ortis. B Giuseppe Mazzini. C Giuseppe Parini. D Niccolò Machiavelli. Carducci partecipa alle celebrazioni del 1865 con: Paragrafo di riferimento - Foscolo, Mazzini, Carducci e De Sanctis. A il sonetto "Alla notte". B Delle rime di Dante. C I Sepolcri. D l'ode "A Dante". Il motivo della 'caccia infernale': Paragrafo di riferimento - La visione della caccia infernale in Dante. A È ricorrente nella letteratura medievale e riprende alcune immagini macabre della letteratura classica. B È ricorrente nella letteratura medievale, di cui è totale invenzione. C È ricorrente nella letteratura classica, ma poco diffusa in quella medievale. D È ricorrente nella letteratura medievale e rovescia le immagini bucoliche classiche. In Dante, il tema della caccia infernale: Paragrafo di riferimento - La visione della caccia infernale in Dante. A Si ritrova nel canto XIII del Purgatorio. B Si ritrova nel canto XIII dell'Inferno. C Si ritrova nel canto XXIII dell'Inferno. D Si ritrova nel canto XXIII del Purgatorio. Per gli esegeti trecenteschi i cani che inseguono i dannati: Paragrafo di riferimento - La visione della caccia infernale in Dante. A Sono frutto i un'aggiunta posteriore alla morte di Dante. B Rivestono una funzione concreta, di reminiscenza di un episodio biografico dantesco. C Non rivestono una funzione allegorica. D Rivestono una funzione allegorica insita nella legge stessa del contrappasso. Iacopo Passavanti: Paragrafo di riferimento - La visione della caccia infernale in Dante. A È autore de Lo Specchio di Vera Penitenza. B È autore del De cognitione sui. C È autore del Decameron. D È autore di una traduzione del Decameron. La storia di Nastagio degli Onesti: Paragrafo di riferimento - La caccia infernale in Boccaccio. A Si svolge a Ravenna. B Si svolge a Roma. C Si svolge a Napoli. D Si svolge a Firenze. La storia di Nastagio degli Onesti: Paragrafo di riferimento - La caccia infernale in Boccaccio. A Trasforma la pineta di Chiassi da locus inferni a locus amoenus. B Trasforma la pineta di Chiassi da locus amoenus a locus inferni. C Non si svolge nella pineta di Chiassi. D Si svolge nella selva dei suicidi. Botticelli: Paragrafo di riferimento - Boccaccio e Botticelli. A Interpreta in tre tavole la novella di Nastagio degli Onesti. B Interpreta in tre tavole il canto XIII dell'Inferno. C Interpreta in quattro tavole il canto XIII dell'Inferno. D Interpreta in quattro tavole la novella di Nastagio degli Onesti. le tavole di Botticelli sulla novella di Nastagio degli Onesti: Paragrafo di riferimento - Boccaccio e Botticelli. A Sono state trafugate nel Seicento e mai più ritrovate. Sono quattro spalliere destinate a ornare la tomba di Giannozzo Pucci e Lucrezia Bini. C Sono quattro spalliere destinate a ornare la stanza nuziale di Giannozzo Pucci e Lucrezia Bini. D Sono state trafugate nel Novecento e mai più ritrovate. Boccaccio: Paragrafo di riferimento - Boccaccio e Botticelli. A Contribuisce all'apertura della bottega di Botticelli. B Contribuisce a far nascere una pittura che ama "novellar figurando". C Contribuisce alla diffusione del canto XIII dell'Inferno, prima di lui sconosciuto. D Contribuisce alla diffusione di Botticelli, prima di lui sconosciuto. |