letteratura latina 1 Prof.ssa Leonardis
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Title of test:![]() letteratura latina 1 Prof.ssa Leonardis Description: paniere vecchio+nuovo Creation Date: 2025/01/20 Category: Others Number of questions: 168
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L2.01L'antropologia anzitutto studia le somiglianze e le differenze fra: esseri umani. etnie. letterature. culture. L2.02 L'antropologia aiuta a vedere la propria esperienza del mondo come: relativa. reale. assoluta. costante. L 2.03 I segni più diffusi in una cultura sono quelli: invisibili. inauditi. arbitrari. udibili. L2.04 la cultura che l'antropologo può studiare sul campo è quella: innata. appresa. indefinibile a priori. a cui appartiene egli stesso. L2.05 L'etnografia è una disciplina: comparativa. descrittiva. collettiva. individuale. L 4.01 studiare la letteratura latina antropologicamente significa: considerare la cultura che l'ha prodotta come diversa dalla nostra. considerare la cultura che l'ha prodotta come inferiore alla nostra. studiare la cultura che l'ha prodotta e le differenze dalla nostra. considerare la cultura che l'ha prodotta come superiore alla nostra. L4.02 Il màgos in origine è. un mago. un prete persiano. un ciarlatano. un indovino. L4.03 L'influenza esercitata dalla cultura greca su quella latina si chiama. culturazione. socializzazione. inculturazione. acculturazione. L4.04 Tra i primi ad aver studiato la magia antica in modo non etnocentrico c'è: Durkheim. Frazer. Mauss. Graf. L4.05 Per gli antropologi la magia è: una cornice interpretativa totale, come la religione. una serie di credenze "primitive" che si trova solo nelle società tradizionali. una serie di credenze sbagliate e del tutto lontane dalla religione. una serie di credenze fantasiose e irrazionali. L5.01 Nel testo (CIC. div. 1, 46 ) quid ego, quae magi Cyro illi principi interpretati sint, ex Dinonís Persicis libris proferam? il quae è: pronome relativo neutro nominativo plurale riferito a un sottinteso ea. pronome relativo neutro accusativo plurale riferito a un sottinteso ea. pronome relativo nominativo femminile plurale riferito a un sottinteso eae. pronome relativo neutro accusativo plurale riferito ai libri. L5.02 Nel testo seguente (CIC.div.1, 46): nam cum dormienti ei sol ad pedes visus esset, ter eum scribit frustra adpetivisse manibus, cum se convolvens sol elaberetur et abiret; ei magos dixisse, quod genus sapientium et doctorum habebatur in Persis, ex triplici adpetitione solis triginta annos Cyrum regnaturum esse portendi. genitivo singolare maschile di is, ea, id riferito a Ciro. dativo singolare maschile di is, ea, id riferito a Quinto Cicerone. ablativo singolare maschile di is, ea, id riferito a Ciro. dativo singolare maschile di is, ea, id riferito a Ciro. L5.03 A livello di analisi grammaticale nascatur è. congiuntivo presente 3 sing. di nascor. imperativo presente 3 sing. di nascor. imperativo presente passivo 3 sing. di nascor. congiuntivo presente passivo 3 sing. di nascor. L5.04 Nel testo seguente (CATVLL. 90,3-5) Nam magus ex matre et nato gignatur oportet, Si vera est Persarum impia religio, Gnatus ut accepto veneretur carmine divos, il verbo veneretur è. congiuntivo presente 3 persona singolare da veneror, -aris, -atus sum, -ari. congiuntivo imperfetto 3 persona singolare da veneror, -aris, -atus sum, -ari. indicativo presente passivo 3 persona singolare da venero, as, -avi, -atum, -are. congiuntivo presente passivo 3 persona singolare da venero, as, -avi, -atum, -are. L6.01 L'uso catulliano di magos indica: un atteggiamento etnocentrico tipicamente romano. un atteggiamento relativista. un topos letterario. un atteggiamento etnocentrico desunto dalla tradizione greca. L6.02 La prima attestazione di magus nella Lett. Lat. si trova in. Cicerone. Catullo. Virgilio. Levio. L6.03 L'attestazione di magus in Cicerone è tratta da: De finibus. De divinatione. Tusculanae disputationes. De republica. L6.04 Il brano ciceroniano valuta positivamente i magi perchè: si tratta di un tòpos letterario. il personaggio che parla nel dialogo crede nella loro veridicità. la magia era considerata così a Roma. Cicerone ama la magia. L6.05 Magi nel passato ciceroniano è termine usato con: un significato raro in greco. una connotazione (=pregiudizi). una denotazione (=indica qualcosa senza nessuna valutazione). un significato raro in latino. L7.01 Nel verso seguente (VERG. ecl. 8,64) Effer aquam et molli cinge haec altaria vitta Il primo piede dell'esametro è. un dattilo. nessuna delle precedenti. uno spondeo. un indifferente. L7.02 Nel verso seguente (VERG. ecl.8,68) Carmina vel caelo possunt deducere Lunam caelo è: complemento di moto da luogo in dativo semplice costruito con de-ducere. complemento di moto da luogo costruito con vel+dativo. complemento di moto da luogo in ablativo semplice costruito con de-ducere. complemento di moto da luogo costruito con vel+ablativo. L7.03 Nel testo seguente (VERG. ecl. 8,64-67): Effer aquam et molli cinge haec altaria vitta, Verbenasque adole pinguis et mascula tura, Coniugis ut mugicis sanos avertere sacris Experiar sensus; nihil hic nisi carmina desunt. I sensi (sensus) sono definiti: sacris magici perchè sono soggetti a un incantesimo di un magus. sacris magici perchè sono soggetti a un incantesimo. sani perchè Dafni è un pastore saggio. sani perchè Dafni non è innamorato. L7.04 Nel testo seguente (VERG. ecl. 8,64-65): Effer aquam et molli cinge haec altaria vitta, Verbenasque adole pinguis et mascula tura. gli imperativi presenti sono: 3 (effer, cinge, tura). 4 (effer, cinge, adole, tura). 4 (effer, vitta, adole). 3 (effer, cinge, adole). L7.05 Che cos'è effer nel passo seguente (VERG. ecl.8,64-65)? Effer aquam et molli cinge hae altaria vitta, Verbenasque adole pinguis et mascula tura. Si tratta dell'imperativo presente 2 singolare di effero, effers, extuli, elatum, efferre. Si tratta dell'imperativo futuro 2 singolare di effero, effers, extuli, elatum, efferre. Si tratta dell'imperativo futuro 2 singolare di effero, -as, -avi,-atum, -are. Si tratta dell'imperativo presente 2 singolare di effero, -as, -avi,-atum, -are. L8.01 Il frammento di Levio ci è giunto: per tradizione mista. per tradizione indiretta (Apuleio). per tradizione diretta. per tradizione indiretta (Cicerone). L8.02 Virgilio per la prima volta usa magicus in riferimento a. riti "magici" in particolare (incantesimo). riti "magici" in genere. i riti persiani. scherzi d'amore. L8.03 Levio è: un poeta neoterico. un poeta preneoterico. uno storico. il primo tragediografo latino. L8.04 Il modello letterario di Virgilio, Bucoliche, è: Omero. Teocrito. Democrito. Cicerone. L8.05 La concinnitas di Cicerone: è un artificio volto a intimidire l'avversario. è un tratto del suo stile legato alla ricerca di armonia. è un tratto stilistico non facilmente definibile. è un tratto del suo stile legato alla ricerca di una forte espressività. L8.06 Virgilio attesta la presenza di riti magici a Roma in età repubblicana. l'interpretazione del passo è controversa. falso. impossibile dirlo. vero. L10.01 Il verbo excantare nelle XII Tavole si riferisce a: il trasferimento magico di messi da un campo all'altro. l'incantamento amoroso. l'incanto delle parole. il trasferimento di canti da una parte all'altra. L10.02 Il carmen lustrale si cantava per i riti di: lucidatura dei campi. purificazione dei canti. purificazione della poesia. la purificazione dei campi. L10.03 La funzione poetica per Jakobson riguarda: la prosa. il latino in particolare. la poesia. la lingua in generale. L10.04 Il termine carmen deriva da: cano. cantio. canuo. Camena. L10.05 Le leggi XII Tavole vennero promulgate nel. 439 a.C. 450 a.C. 451 e 450 a.C. 350 a.C. L12.01 si può parlare in generale di funzione poetica per la magia: impossibile da dire a priori. a volte sì a volte no. no. sì. L12.02 la magia agisce per: metafore e metonimie. connotazioni e denotazioni. tutte e tre le risposte a questa domanda sono giuste. opposizioni e correlazioni simboliche. L12.03 Il saturnio è: un piede metrico. un antico metro latino di origine italica. un genere letterario. un metro latino di origine greca. L12.04 il verbo canto è: frequentativo di cantito. intensivo di cano. assertivo di cano. estensivo di cano. L12.05 cantare, come canere in latino significa. sia recitare che parafrasare. sia danzare che cantare. sia recitare che suonare. sia cantare che recitare. L12.06 l'omoteleuto è. la stessa cosa del chiasmo. ripetere una stessa parola all'inizio di una nuova frase. una sorta di rima. accostare 2 parole comincianti con lo stesso suono. L14.01 Catone riporta l'incantesimo per le lussazioni perchè: mette in guardia contro l'uso di incantesimi ai fini medici. incita i romani a portare avanti le tradizioni medicandosi da soli con gli incantesimi. scrive un trattato di medicina magica. incita i romani a rivolgersi ai medici autentici. L14.02 Nei versi dell'VIII Ecloga letti (95 sgg.) figura il Ponto perchè: regione d'origine di Medea, la maga, ciò che rafforza l'atmosfera "magica". regione caratterizzata dall'uso diffuso di canti. regione da dove proviene Dafni, il pastore che si vuole conquistare. regione d'origine dell'incantarice protagonista del brano. L14.03 Pellicere, nel brano delle XII tavole riportatoci da Sevio è formato da: per+lacio. per+licio. pel+licio. perl+icio. L14.04 La medicina e la magia sono per Catone: due idee simili alle nostre. impossibile rispondere: la mentalità di Catone non contempla la nostra idea di "magia". due idee diverse dalle nostre. la stessa cosa. L14.05 La differenza tra l'uso di excantare in Catone rispetto alle XII tavole è che: in Catone il verbo significa tutt'altro. Catone scrive prima e quindi attesta un uso più antico. nelle XII tavole il verbo significa tutt'altro. in Catone il luogo del trasferimento per incantesimo non è specificato. 15.01 Nel passo seguente (VARRO ling. 6,14) Octobri mense Medritinalia dies dictus a medendo, quod Flaccus flamen Martialis dicebat hoc die solitum <nouum> et uetus libari et degustari medicamenti causa; quod facere solent etiam nunc multi cum dicunt: nouum uetus uinum bibo, nouo ueteri uino morbo medeor Verrone spiega l'etimologia dei Medritinalia. a partire dal verbo medeor, come dimostra il costrutto a + dativo del gerundio del verbo. a partire dal verbo medeor, come dimostra il costrutto a + dativo del gerundivo del verbo. a partire dal verbo medeor, come dimostra il costrutto a + ablativo del gerundio del verbo. a partire dal verbo medeor, come dimostra il costrutto a + ablativo del gerundivo del verbo. L15.02 Nel testo seguente (VARRO ling. 6,14) Octobri mense Medritinalia dies dictus a medendo, quod Flaccus flamen Martialis dicebat hoc die solitum <nouum> et uetus libari et degustari medicamenti causa; quod facere solent etiam nunc multi cum dicunt: nouum uetus uinum bibo, nouo ueteri uino morbo medeor la parola medicamenti è. dativo singolare di medicamentum costruito con la posposizione causa. genitivo singolare di medicamentum costruito con la posposizione causa. accusativo singolare di medicamentum ed esprime il complemento predicativo dell'oggetto. nessuna delle altre opzioni. L16.01 Verrone vive: tra I e II sec. d.C. tra II e I sec. d.C. tra II e II sec. a.C. tra II e I sec. a.C. L16.02 Nel carmen terapeutico del bere vino lo scambio metaforico è: tra vino e malato. tra malato e vino nuovo. tra vino e malattia. tra malato e malattia. L16.03 L'opera etnografica più importante di Varrone è: Imagines. Antiquitates. Disciplinae. Logistorici. L16.04 Il carmen contro il mal di piedi parla della performance come quello già visto in: Virgilio. Cicerone. XII Tavole. Catone. L16.05 I Medritinalia sono: una festa in onore di Medritina. una festa in onore di Medea. una festa in onore di Marte. una festa in onore di Medicina. L18.01 Dal passo di Sallustio (Cat.11,3) si evince che venenum era usato come: vox latina. vox alta. vox minima. vox media. L18.02 venenum letteralmente significa. medicina. veleno. miscuglio di erbe usate come rimedio. veleno fatto con erbe. L18.03 sicarius è: mandante di un omicidio. assassino della sica. costruttore di sica. assassino. L18.04 Con "crisi della presenza"......... definisce......: De Martino; il lutto. Graf; la magia. Sallustio; l'assenza. Cicerone; la morte. L18.05 Veneficium viene da: venus+ficio. vene+ficio. venenum+ facio. vena+facio. L20.01 venenum e medicamentum in età repubblicana sono: contrari. analoghi. reciproci. sinonimi. L20.02 Livio è uno storico d'età. imperiale. arcaica. cesariana. augustèa. L20.03 medicamentum in età repubblicana è. magia. miscuglio d'erbe. medicamento. medicina. L20.04 Nel brano liviano la "magia" è usata come. livellatore sociale. dissuasore sociale. pacificatore sociale. distorsore sociale. L20.05 Livio scrive storia in omaggio alla tradizione. annalistica. diaristica. monografica. euristica. L22.01 Morfologicamente divinatio deriva in modo diretto da: divinus 'indovino'. divinus 'divino'. divus 'dio'. deus 'dio'. L22.02 haruspex deriva da: hira + specio. haru + spicio. hira + spicio. haru + specio. L22.03 La divinazione naturale di origine romana comprende: il màntis. Fauno. Apollo. le sibille. L22.04 Il profeta a Roma è chiamato per lo più. vates. auspex. hariolus. haruspex. L22.05 La differenza tra divinatio naturalis (1) e artificiosa (2) è: in (1) il segno viene inviato indirettamente dal dio, in (2) direttamente e va interpretato. (1) è artificiale (2) naturale. (1) è naturale (2) artificiale. in (1) il segno viene direttamente dal dio, in (2) indirettamente e va interpretato. L24.01 In origine hariolus era sinonimo di: haruspex. chaldaeus. auspex. augur. L24.02 La psychomanteia è l'arte di: interpretare l'anima. presagire tramite le anime dei morti. nessuna delle altre soluzioni fornite per questa domanda è giusta. presagire tramite la psicologia. L24.03 Oltre a quello scritto da ........., l'altro grande trattato "agricolo" è opera di........ Varrone; Virgilio. Varrone; Cicerone. Catone; Varrone. Virgilio; Catone. L24.04 I caldèi erano una popolazione: della Persia meridionale. dell'Italia meridionale. nessuna delle altre soluzioni fornite per questa domanda è giusta. dalla Grecia meridionale. L24.05 Chaldaeus diviene sinonimo di: haruspex. auspex. mago. astrologo. L26.01 Per vocaboli "stranieri" (externi) Plinio intende termini: greci. barbari. galli. etruschi. L26.02 Plinio dedica la Naturalis Historia a: Domiziano. Vespasiano. Nerone. Tito. L26.03 Nella praefatio Plinio mostra: di magnificare la propria opera. di riconoscere il valore della sua opera, pur dichiarandola inutile. di screditare la propria opera. di riconoscere il valore della sua opera, pur dichiarandola umile. L26.04 La Historia naturalis è in.......libri. 37. 48. 32. 24. L26.05 Secondo Plinio "natura" è sinonimo di: antropologia. filosofia. vita. scienza. L28.01 Per Plinio la religione e la magia sono: ambiti staccati. impossibile rispondere perchè P. concepisce questi termini in modo diverso da noi. impossibile rispondere perchè P. non dà informazioni sufficienti al riguardo. lo stesso ambito. L28.02 Lat. religio significa: superstizione. religione e superstizione. nessuna delle altre soluzioni fornite da questa domanda è giusta. religione. L28.03 Nel passo NH,10 Plinio descrive con vita: l'insieme di norme che costruiscono la realtà quotidiana. l'insieme delle proprietà biologiche di tutti gli esseri viventi. l'insieme delle proprietà biologiche degli esseri umani. l'insieme delle proprietà biologiche di tutti gli esseri viventi. L28.04 Le fondamentali testimonianze pliniane sulla magia si trovano nei libri: 30 e 32. 25 e 31. 28 e 30. 27 e 29. L28.05 Perchè sono le Vestali a trattenere nelle città gli schiavi in fuga: nessuna delle altre opzioni fornite per questa domanda è giusta. perchè Vesta è la dea del focolare comune, quello che individua la città. perchè le loro formule di preghiera sono più antiche. perchè hanno più potere delle altre sacerdotesse. L30.01 Plinio nella sua opera. accoglie molti rimedi magico-medici. accoglie pochi rimedi magico-medici. non accoglie rimedi magico-medici. non parla di medicina. L30.02 Plinio, come emerge dal libro 28: crede in parte di quella che per noi è "magia". crede nella scienza. crede nella "magia". non crede nella "magia". L30.03 Plinio riconduce le credenze superstiziose. alla morte. alla 'medicina'. alla 'magia' e alla 'religione'. alla 'magia'. L30.04 Cesare, dall'aneddoto pliniano, risulta: una persona particolarmente scaramantica. un romano come tanti che crede nella superstizione magico-religiosa. un dittatore autorevole che crede nello stato. un dittatore feroce che crede solo in se stesso. L30.05 Un exemplum è: un artificio retorico legato ad un esempio morale. un artificio retorico. nessuna delle altre soluzioni fornite per questa domanda è giusta. un esempio morale. L32.01 La donna cantata da Ovidio si chiama. Cinzia. Delia. Corinna. Licòride. L32.02 Etimologicamente defigere viene da: de+fico. de+fingo. de+figo. nessuna delle altre soluzioni fornite per questa domanda è giusta. L32.03 Gli Amores ovidiani sono scritti in. dattili. metri lirici. giambi. distici elegiaci. L32.04 In senso "magico" defigere significa: colpire. fingere. fissare nel senso di bloccare. ficcare, conficcare. L32.05 Gli indigitamenta sono: micro-divinità che popolano il reale. strumenti medici. vizi umani. i numeri romani. L34.01 Le tavolette di defixio erano: solo in piombo. in cera, papiro o piombo. solo in cera. solo in papiro. L34.02 Ovidio chiama saga la "strega" perchè: nessuna delle altre soluzioni fornite per questa domanda è giusta. possiede arti divinatorie. è saggia. conosce una certa saga. L34.03 Medea era una.......originaria.......: dea; della Messenia. maga; Tessaglia. maga; del Ponto. dea; della Tessaglia. 34.04 La defixio si basa sulla.......di una persona a....... consegna; una autorità. consegna; una divinità. presentazione; una autorità. presentazione; una divinità. L34.05 Devotio in campo magico: è esatto sinonimo di defixio. indica devozione all'arte magica. è una defixio in ambiente pubblico. è una divinità. L35.01 Le ragioni per cui la defixio si chiamava così sarebbero: cinque. due. quattro. tre. L35.02 In greco il nome della defixio ha a che fare con: il maledire qualcuno. il trafiggere qualcuno. il legare qualcuno. l'uccidere qualcuno. L35.03 Le definixiones dovevano essere depositate: ovunque. in un luogo in basso. in un luogo privato. in un luogo in alto. L35.04 Per lo più le definixiones giunteci sono su: carta. papiro. piombo. cera. L35.05 gli dei cui si indirizzava una defixio erano: dei superi. dei inferi. di genere femminile. dei terreni. L37.01 In NH 30 Plinio considera la magia una: tecnica. scienza. realtà. virtù. L37.02 In NH Plinio attribuisce il successo della magia a.......artes. quattro. tre. cinque. due. L37.03 In NH 30 Plinio definisce la religio una: fede. superstizione. forza. tecnica. L37.04 Secondo Plinio chi ha diffuso la magia in occidente?. Protagora. Pitagora. Platone. Democrito. L37.05 In NH 30 le artes mathematicae sono: la musica. la matematica. l'astrologia. la geometria. L39.01 Apuleio e....... sono autori dei due romanzi latini giuntici. Petronio. Vitruvio. Cicerone. Seneca. L39.02 Apuleio vive sotto il principato di: Vespasiano. Tito. Aureliano. Adriano. L39.03 In Apuleio la magia è legata in primis. alla divinazione. alla religione. all'astrologia. alla medicina. L39.04 In Plinio la magia è legata in primis. all'astrologia. alla divinazione. alla religione. alla medicina. L39.05 Apologia significa: magia. processo. attacco. difesa. L41.01 Il processo a Cresimo avviene nel.......: ca.130 d.C. ca. 190 d.C. ca.170 d.C. ca.150 a.C. L41.02 La magia può funzionare come.......sociale: La magia può funzionare come.......sociale: pestello e mortaio. colla e mannaia. mannaia. colla. L41.03 Cresimo era stato: uno schiavo. un giudice. un liberto. un cittadino libero. L41.04 Lat. familia significa.......di una persona: gli schiavi. il denaro. la famiglia. la fama. L41.05 Tribus (lett. 'tribù') equivale a: clan. regione. lignaggio. parentado. L43.01 La caratteristica formale del Satyricon è di: essere scritto in prosimetro. nessuna delle altre soluzioni fornite per questa domanda è giusta. essere scritto in versi. essere diviso in libri. L43.02 Il romanzo antico nasce: in periodo classico. in periodo ellenistico. in età imperiale. in periodo ardo-anticot. L43.03 Di Luciano di Samòsata è senza dubbio: Racconti di Mileto. La storia vera. Lucio o l'asino. Abrocome e Anzia. L43.04 Le metamorfosi è un romanzo iniziatico perchè il protagonista: sarà un mago. è un sacerdote di Iside. sarà un dio. sarà sacerdote di Iside. L43.05 L'asino nel romanzo è simbolo. di Osiride. dell'imperfezione umana. di Seth. di Iside. L45.01 In quale libro delle metamorfosi è contenuto il passo sulla mutazione in asino: IV. V. VI. III. L45.02 Lucio è dominato da un tratto caratteriale. Quale?. la curiosità. l'avidità. la lussuria. l'inrelligenza. L45.03 La padrona di Fotide si chiama. Filopantia. Filerote. Ponfila. Panfila. L45.04 Il libro XI delle Metamorfosi è diverso dagli altri. In cosa?. nella lunghezza. nel tono facèto. nel tono serio. nella forma, poetica. L45.05 Fabula milesia è: un racconto breve e drammatico. un'opera tatrale. nessuna delle altre soluzioni fornite per questa domanda è giusta. un racconto lungo e drammatico. L48.01 La satira menippea nasce in ambiente: scettico. cinico. stoico. epicureo. L48.02 La parola usata da Petronio per indicare il licantropo significa letteralmente: pelle rivoltata. pelle di lupo. volta- pelle. volta-lupo. L48.03 Petronio muore: sotto Tiberio. sotto Caligola. sotto Nerone. sotto Claudio. L48.04 La satira menippea: mescola poesia e prosa. è diversa dal prosimetro. mescola poesia ed epica. mescola satira e poesia. L48.05 Trimalcione è: un ricco liberto. un nobile decaduto. un ricco schiavo. un ricco patrizio. L48.06 Il Satyricon di Petronio è ambientato: in Gallia Cisalpina. in Grecia. in Magna Grecia. a Roma. Qual'è il primo autore della letteratura latina?. Omero. Ennio. Livio Andronico. Nevio. Quale di queste opere NON è di Ovidio?. Tristia. Tebaide. Heroides. Epistulae ex Ponto. Scegli l'ordine cronologico corretto dei seguenti storici romani. Catone-Sallustio- Tito Livio-Tacito-Velleio Patercolo. Sallustio-Catone-Tito Livio-Tacito-Velleio Patercolo. Catone-Sallustio-Tito Livio-Velleio Patercolo-Tacito. Sallustio-Catone-Tito Livio-Velleio Patercolo-Tacito. Virgilio è vissuto. tra il 75 a.C. e il 13 d.C. tra il 70 e il 19 a.C. tra il 19 e il 70 a.C. nessuna delle risposte precedenti è corretta. Chi ha scritto l'opera intitolata Annales o ab excessu divi Augusti?. Tacito. Livio Andrinico. Augusto. Tito Livio. Chi ha scritto il De Analogia?. Cicerone. Plinio il Vecchio. Varrone. Cesare. Nella tradizionale cronologia della letteratura latina, l'età cesariana indica. il I sec a.C. il periodo anche detto dei Cesari, ovvero l'età imperiale. un periodo non indicato nelle altre risposte. il I sec. d.C. Quale di questi autori ha scritto le Naturales Questiones?. Plinio il Vecchio. Catone. Seneca. Lucrezio. Persio ha scritto. satire. poesia epica. favole. varie opere ma nessuna del genere letterario indicato nelle altre risposte. Le ecloghe sono. 8 componimenti in esametri. 10 componimenti in esametri. 8 componimenti in distici elegiaci. 10 componimenti in distici elegiaci. Stazio è autore di. poesia epica. poesia didascalica. poesia bucolica. prosa didascalica. Come si chiama l'ultima sposa di Enea?. Lavinia. Rea Silvia. Camilla. Creusa. Lucrezio è autore di. poesia elegiaca. poesia didascalica. prosa filosofica. poesia epica. Quale di questi autori non è di epoca augustea?. Ovidio. Properzio. Tibullo. Cicerone. L'opera di Tito Livio. si intitola Annales e sarà ripresa da Tacito. si intitola Ad Vrbem conditam ed è giunta fino a noi incompleta. è un'opera annalistica e riprende da dove si era fermato Sallustio. si intitola Ad Vrbe condita ed è giunta fino a noi incompleta. Quale fra questi autori non ha composto Satire?. Orazio. Ennio. Lucilio. Ovidio. Un poeta di età flavia è. Lucilio. Stazio. Lucano. Orazio. Catone il Vecchio. ha scritto un'opera di magia. ha composto la prima opera storiografica in latino. è vissuto nel I sec a.C. ed è successivo a Varrone. è morto ad Utica nel 46 a.C. Chi è l'autore delle Heroides?. Ovidio. Stazio. Orazio. nessuna delle risposte precedenti. Chi ha scritto l'opera storica Origines?. Plinio il Giovane. Sallustio. Catone. Plinio il Vecchio. Dopo Virgilio, quale di questi autori compose Ecloghe?. Calpurnio Siculo. Ovidio. Nessuno degli autori indicati nelle altre risposte. Tibullo. Chi ha scritto il Dialogus de oratoribus?. Tacito. Cicerone. Plinio il Vecchio. Plinio il Giovane. Oltre al De bello civili, il Cesare storico scrisse sicuramente. i primi cinque libri del De bello Gallico. i primi sei libri del De bello Gallico. il De bello Gallico e la Germania (per noi perduta). i primi sette libri del De bello Gallico. Il poema epico di Lucano è dedicato a: Nerone. Seneca. Pisone. Catone. Sotto quale imperatore muore il poeta Ovidio?. Augusto. Tiberio. Ottaviano. Nerone. Ordina cronologicamente i seguenti autori della letteratura latina: Ennio Livio Lucrezio Plinio il Vecchio. Ennio, Lucrezio, Livio, Plinio il Vecchio. Lucrezio, Ennio, Livio, Plinio il Vecchio. Ennio, Livio, Plinio il Vecchio, Lucrezio. Plinio il Vecchio, Lucrezio, Ennio, Livio. Quale di queste opere non ha scritto Sallustio?. Historiae. nessuna delle precedenti. monografie storiche. Annales. Indica quale delle seguenti sequenze riproduce la corretta cronologia relativa dei seguenti autori. Catone- Plinio- Ovidio- Petronio. nessuna delle precedenti. Catone- Catullo- Levio- Ovidio. Levio-- Cicerone- Ovidio- Plinio. Gli Amores di Ovidio sono un'opera che dal punto di vista metrico è paragonabile a. le Bucoliche di Virgilio. le Metamorfosi dello stesso Ovidio. tutte le altre risposte sono corrette. le elegie di Tibullo. Veneficium viene da. venus+ficio. vene+ ficio. vena+facio. venenum+facio. Con "crisi della presenza".......definisce.......: Cicerone; la morte. Sallustio; l'assenza. Graf; la magia. De martino; il lutto. venenum letteralmente significa. veleno. miscuglio di erbe usato come rimedio. veleno fatto con erbe. medicina. Dal passo di Sallustio (Cat,11,3) si evince che venenum era usato come: vox minima. vox latina. vox media. vox alta. Leggi il testo seguente (SALL.11,1-3): Sed primo magis ambitio quam avaritia animos hominum exercebat, quod tamen vitium propius virtutem erat. La parola ambitio è. un ablativo: esprime il secondo termine di paragone. un nominativo: esprime il soggetto. un ablativo: esprime il complemento di limitazione. un ablativo: esprime complemento di mezzo. |