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LETTERATURA LATINA PARTE 2

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LETTERATURA LATINA PARTE 2

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Creation Date: 2024/10/10

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Quintiliano fu il primo: a distinguere i tre generi dell'oratoria. a scrivere un trattato di retorica. a ottenere una cattedra di eloquenza a finanziamento pubblico. a ottenere una cattedra di eloquenza a finaziamento privato.

Quintiliano fu il precettore di/dei: Vespasiano. Nipoti di Vespasiano. Nipoti di Domiziano. Domiziano.

Nel VII libro dell'Istituzione oratoria l'autore affronta il tema della. inventio. dispositio. elocutio. actio.

Extundere significa: starsene seduto. andare intorno con giro completo. dirigersi verso. foggiare a colpi di scalpello.

Tra le intuizioni 'moderne' di Quintiliano non c'è: la possibilità di effettuare periodi di studi in Grecia. la funzione positiva del gioco. la rinuncia alle punizioni corporali. l'impulso che deriva all'educazione dalla socialità.

La definizione di oratore come vir bonus dicendi peritus è attribuita a: Cicerone. Quintiliano. Catone il Censore. Catone l'Uticense.

Per Quintiliano, la lactea ubertas è una caratteristica dello stile di: Livio. Sallustio. Cesare. Cicerone.

Ad essere riabilitato dall'accusa oraziana di essere lutulentus è: Plauto. Lucilio. Terenzio. Giovenale.

La corrupta oratio, che Quintiliano cerca di evitare, ha per modello: Seneca. gli autori arcaici. Cicerone. Sallustio.

È un'opera di Quintiliano: Ars Retorica. Declamationes maiores. Declamationes minores. De oratore.

Aulio Gellio nacque intorno. 110 d.C. 130 d.C. 150 d.C. 170 d.C.

La preparazione retorica di Aulo Gellio fu completata da: Cicerone. Quintiliano. Frontone. Lattanzio.

Aulo Gellio fu definito vir…facundae scientiae da: Nonio. Agostino. Marcello. Servio.

Delle Notti attiche è andato perduto interamente il libro: VI. VII. VIII. IX.

Il temetum è: Il controllo esercitato sulla donna. il costume moderno. il vino. il bacio dei familiari.

Nelle Notti attiche si legge che 'Italia' deriva dal greco italòi, termine che indica: i buoi. i campi. i monti. i fiumi.

La chria è: una breve trattazione monografica. una discussione ambientata a banchetto. l'illustrazione di un motto attraverso il dialogo. una vivace 'lezione' su un determinato tema.

Per questioni di lessico Aulo Gellio si affidò a: Elio Stilone. Cicerone. Nigidio Figulo. Marco Terrenzio Varrone.

Dei poeti più vicini nel tempo, Aulo Gellio non lodava: la muniditia. la puritas. la dignitas. l'inconcinnitas.

bundus è desinenza di: avverbi. aggettivi. derivati verbali. avverbi.

Stazio nacque al tempo di. Tiberio. Caligola. Claudio. Nerone.

L'Agave è: un epilio. una raccolta di poesie. un'opera retorica. un libretto teatrale di argomento mitologico.

L'espressione fert animus, usata da Stazio nel proemio della Tebaide, riecheggia l'inizio: dell'Eneide di Virgilio. della Guerra civile di Lucano. delle Metamorfosi di Ovidio. dell'Oedipus di Seneca.

Tra gli autori che hanno costituito un modello per il 'barocco' senecano c'è: Lucano. Virgilio. Ovidio. Antimaco di Colofone.

In relazione alla teologia di Stazio è falso che: il pantheon è sostanzialmente quello di Virgilio. non si può contare sull'aiuto degli dèi. il fato, Giove e le forze malefiche sono artefici in una logica di morte e distruzione. Giove è benevolo nei confronti dell'umanità.

A sostenere che il titolo Silvae indicherebbe una raccolta di componimenti allo stato 'grezzo' fu: Aulio Gellio. Quintiliano. Lattanzio Placido. Dante.

Il verbo paenituit non indica: stupore. ira. dispiacere. vergogna.

Nel ritrarre il giovane Achille, Stazio probabilmente attinse, tra le opere citate, da: Heroides 4. Metamorfosi. Iliade. Uomini di Sciro.

Fu autore di un commento delle opere staziane: Lattanzio Placido. Ausonio. Claudiano. Sidonio Apollinaire.

Stazio fu definito erroneamente 'tolosano' da: Poggio Bracciolini. Dante. Petrarca. Boccaccio.

Tra le prime prove poetiche di Persio, c'è: una palliata. una praetexta. una cothurnata. una togata.

Il tema del "conoscere se stessi" è affrontato nella Satira: I. II. III. IV.

Non è vero che Persio: mutua la censura sorridente di Orazio. mutua talvolta la forma epistolare oraziana. allude a versi oraziani. evita questioni politiche, al pari di Orazio.

Persio si definisce: un poeta semipaganus. un poeta vate. un educatore. l'inventore del genere letterario.

Una caratteristica dello stile di Persio è: la inconnicitas. l'elegantia. la callida iunctura. l'oscurità.

Le due raccolte Xenia e Apophoreta furono composte: nell'80 d.C. tra 84 e 85 d.C. nel 95 d.C. tra 95 e 97 d.C.

Tra i poeti che si dedicarono a Roma all'epigramma 'amoroso' non c'è: Lutazio Catulo. Porcio Licino. Valerio Edituo. Lucullo.

La festa dei Saturnali prevedeva: l'annullamento della distanza tra schiavi e padroni. l'organizzazione di culti per purificare la terra. l'offerta di doni a Giove. l'organizzazione di spettacoli nell'anfiteatro flavio.

L'aprosdòketon è: qualcosa che va contro le aspettative. il bisticcio di parole. il termine greco per indicare l'oscenità. la vivacità espressiva.

Reminiscenze dell'opera di Marziale si colgono in: Persio. Parini. Ausonio. Leonida di Taranto.

Ovidio colloca all'inizio della tradizione dell'elegia romana: Tibullo. Cornelio Gallo. Properzio. Se stesso.

Gli Amori sono una raccolta di: satire. giambi. elegie. epigrammi.

Nell'Arte di amare, Ovidio si presenta nelle vesti di: precettore. medico. amante elegiaco. lena.

L'Epistola XIIi è scritta da: Fedra a Ippolito. Fillide a Demofoonte. Laodamia e Protesialo. Elena a Paride.

Il modello dell'epistola fittizia ovidiana è: Catullo. Tibullo. Cornelio Gallo. Properzio.

Sottesa alle Metamorfosi è la dottrina della metempsicosi di: Epicuro. Pitaagora. Platone. Empedocle.

Nei Fasti, Ovidio affronta: la poesia d'amore. la poesia satirica. la poesia didascalica. la poesia civile.

Nelle Tristezze, Ovidio cita come esempio di donna fedele e dedita al consorte: Penelope. Fedra. Elena. Arianna.

L'Ibis è: una raccolta di elegia. un trattato ornitologico. una invettiva. una satira.

L'Ovidius moralizatus è un'opera di: Pierre Bersuire. Andrea Cappellano. Boccaccio. Andrea Marino.

Tibullo fu all'interno del circolo di: Messalla. Scipione. Mecenate. Ligdamo.

Nel primo libro del Corpus Tibullianum, le elegie 5-6 sono dedicate a: Nemesi. Messalla. Marato. Delia.

Gli altri elegiaci usano nequitia per indicare. il tradimento. l'invidia. il non valere nulla. la rabbia.

A definire tersus atque elegans lo stile di Tibullo fu: Properzio. Orazio. Quintiliano. Ovidio.

La lirica Tibullus fu composta da: D'Annunzio. Goethe. Aulo Giano Parasio. Eduard Morike.

Il primo libro delle Elegie, dal titolo Monobiblos, risale al: 29 a.c. 28 a.c. 28-25 a.c. 25-22 a.c.

Non appartiene al linguaggio medico il sostantivo: remedia. ferrum. duritia. ignis.

Il discidium con Cinzia chiude il libro: I. II. III. IV.

La lingua di Properzio è ricca di: neologismi. arcaismi. volgarismi. grecismi.

A imitare i versi di Properzio fu: Passenno Paolo. Plinio il giovane. Petrarca. Erza Pound.

Virgilio fu influenzato da: filosofia storica. filosofia platonica. filosofia epicurea. filosofia neopitagorica.

Le Bucoliche furono composte durante: la guerra civile tra Cesare e Pompeo. il principato di Augusto. gli scontri tra Antonio e Ottaviano. dopo la morte di Augusto.

L'avvento di una nuova 'età dell'oro', annunciata dalla nascita di un puer, è nella Ecloga: I. II. III. IV.

Il modello dell'Ecloga X è: L'Idilio I di Teocrito. la Teogonia di Esiodo. L'Iliade di Omero. Il De Rustica di Varrone.

Nel secondo libro delle Georgiche c'è l'invocatio a: Bacco. Mecenate. Augusto. Asinio Pollione.

Il modello delle Georgiche è: Esiodo. Varrone. Catone il Censore. Ennio.

La storia d'amore di Enea e Didone è raccontata nel libro: I. IV. VI. X.

. Non è un punto di contatto tra l'Eneide e i poemi omerici: la descrizione delle armi dell'eroe. il lamento per la morte di un individuo in guerra. il racconto delle vicende passate durante il banchetto. la pietas dell'eroe protagonista.

Probabilmente, a suggerire a Virgilio l'uso di aliquid antiquitatis fu: Catone il Censore. Omero. Ennio. Livio Andronico.

Il Centone nuziale è opera di: Ausonio. Servio. Macrobio. calpurinio siculo.

Cicerone fu eletto console. 65 a.C. 64 a.C. 63 a.C. 62 a.C.

Quintiliano definisce una oratiuncula: Pro Milone. Pro Sextio. Pro Cluentio. Pro Archia.

Nel De oratore, a sostenere la fusione di sapientia e ars dicendi è: Sulpilcio. Marco Antonio. Licinio Crasso. Cesare Strabone.

Nel libro III del De Re pubblica il tema è: il modello costituzionale misto. l'integrità morale dei Veters romani. l'educazione al cittadino. il bellum iustum.

Nel De legibus Cicerone si servì di fonti: epicuree. stoiche. pitagoriche. peripatetiche.

Nel De finibus bonorum et malorum a esporre la dottrina epicurea è: Cicerone. Manlio Torquato. Catone l'uticinese. Lucullo.

Tra i criteri-guida proposti da Cicerone nel De officiis non c'è: l'humannitas. l'honestum. il decorum. l'utile.

Il Commentariolum petitionis è nella raccolta delle: Epistulae ad Atticum. Epistulae ad familiares. Epistulae ad Marcum Brutum. Epistulae ad Quintum fratrem.

Non è un'opera poetica di Cicerone: Glaucus. Marius. Silvae. Aratea.

Un tratto distintivo della prosa ciceroniana è la: concinnitas. brevitas. inconcinnitas. lactea ubertas.

Varrone fu sostenitore di: Cesare. Pompeo. Crasso. Antonio.

Varrone fu definito "terzo grande lume romano" da: Cicerone. Quintiliano. Lattanzio. Petrarca.

Nella prima esade dell'opera Sulla lingua latina, Varrone si occupa di: lessico. etimologia. anomalia. mistica numerologica.

Il maestro di Varrone fu: Elio Stilone. Cratete di Mallo. Menippo di Gadara. Cicerone.

Secondo Varrone, despicio significa: guardo. guardo dall'alto in basso. osservo. guardo con sospetto.

Lo spirito che domina l'opera Sull'agricoltura è: greco. orientale. romano. gallico.

Versioni discordati sul cognomen Scrofa sono fornite da Varrone e da: Cicerone. Macrobio. Quintiliano. Tremellio.

Fa parte delle Satire Menippee: De comoediis Plautinis. De agri cultura. Faenerator. Tricaranos.

Varrone fissò la data di fondazione di Roma nel: 754-753 a.C. 754-754 a.C. 756-755 a.C. 757-756 a.C.

L'opera perduta di Varrone, i Logistorici, sono: un libro illustrato. discussioni filosofiche. satire di matrice cinica. un'opera enciclopedica.

Il 'caposcuola' del movimento neoterico è: Catullo. Valerio Catone. Licinio Calvo. Elvio Cinna.

Tra il 57 a.C. e il 56 a.C., Catullo seguì nel viaggio in Bitinia: Caio Memmo. Cornelio Nepote. Enna. Ortensio Ortallo.

I carmi 2-60 sono definiti nugae, termine che letteralmente significa: carmi disordinati. schiocchezze. cose nuove. carmi polimetri.

Il nome Lesbia, con il quale Catullo identifica la sua amata, è lo pseudonimo di: Saffo. Quinzia. Ameana. Clodia.

Nel carme 51, Catullo descrive: l'innamoramento. il tradimento di Lesbia. le nozze di Attis e Cibele. l'invidia dei vicini.

Nel carme 42, Lesbia è definita da Catullo: Candida diva. Moecha. Meretrix. Docta.

L'aprosdòketon è: la ripetizione di suoni simili. una struttura metrica. un genere letterario. l'effetto a sorpresa.

Un breve poemetto in esametri è denominato: epilio. giambo. lirica. satira.

Con fescennina iocatio è indicato: il canto con strofe pronunciate a turno da due cori. l'insieme di motti scherzosi e salaci dei partecipanti alle nozze. l'elogio dell'istituzione matrimoniale. il rito religioso praticato nella città di Fescennia.

La forma citarier, attestata nel liber di Catullo, è: grecismo. arcaismo. neologismo. forma poetica.

Nella lingua latina, l'accento cade sulla terzultima sillaba di una parola se: la parola è composta da tre sillabe. la terzultima sillaba è breve. la penultima sillaba è breve. l'ultima sillaba è breve.

L'elementum anceps non può essere costituito da: una sillaba breve. due sillabe lunghe. due sillabe brevi. una sillaba lunga.

Il fenomeno prosodico per cui la quantità di una sillaba finale che termina in vocale o in dittongo o in -m di regola non viene percepita, se seguita da parola che inizia in vocale o con h è: lo iato. l'aferesi. la sinalefe. la sinizesi.

Il fenomeno opposto alla sinalefe è: 'vocalis ante vocalem'. l'aferesi. la sinizesi. lo iato.

Lo spondeo è costituito da: - -. - ᴗᴗ. ᴗᴗ-. ᴗᴗᴗᴗ.

La dieresi bucolica è la cesura che cade dopo la sillaba che costituisce: 3 elemento. 5 elemento. 1 elemento. 8 elemento.

È corretta la scansione: īmpŭlĕrīt. Tāntaēnē ănĭmīs caēlēstĭbŭs īraē?. īmpŭlĕrīt. Tāntaēn(e) ănĭmīs caēlēstĭbŭs īraē?. īmpŭlĕrīt. Tāntaēnĕ ănĭmīs caēlēstĭbŭs īraē?. īmpŭlĕrīt. Tāntaēn(e) ănĭmĭs caēlēstĭbŭs īraē?.

Nello schema del trimetro giambico, non è un giambo puro: il 1 piede. 2 piede. 3 piede. 4 piede.

. L'anapesto è costituito da: ᴗ ᴗ ᴗ ᴗ. - ᴗ ᴗ. - -. ᴗ ᴗ -.

Nel trimetro giambico, non c'è: la dieresi bucolica. la cesura tritemimera. la cesura pentemimera. la cesura eftemimera.

Fu autore di ricordi. Marco Aurelio. Adriano. Traiamo. Antonino Pio.

Tra il 138 e il 161 regnò: Traiano. Adriano. Antonino Pio. Commodo.

Non è vero che: Giovenale si dichiara incurante della qualità formale della satira. Giovenale non dà evidenza al precedente luciliano. nella satira di Giovenale viene meno la dimensione del 'sermo'. nella satira di Giovenale viene meno la ricerca di un criterio di giudizio morale.

Non è una forma sincopata: dein. satin. proin. exin.

'Ausim' è: ottavo arcaico. forma sincopata. neologismo. un accusativo alla greca.

In Tacito, Annales 14,10 ("Reliquo noctis modo per silentium defixus, saepius pavore exsurgens et mentis inops lucem opperiebatur tamquam exitium adlaturam"), 'pavor' è: grecismo. neologismo. poetismo. arcaismo.

L''elocutio novella' di Frontone non è fondata su: latinitas. elegantia. brevitas. diligentia.

Frontone cita la "Congiura di Catilina" 14,2 ("manu ventre pene bona patria laceraverat") di Sallustio, in cui 'ventre' è: metonimia. ssinnedoche. enallage. sinestesia.

Secondo quanto riporta Aulo Gellio, 'scrattae', 'scrupedae', 'strittivillae', 'sordidae' sono: volgarismi. arcaismi. neologismi. poetismi.

In relazione a Apuleio, Metamorfosi 10,27("Sed mulier usquequaque sui similis, fidei supprimens faciem, praetendens imaginem, blandicule respondit et omnia prolixe adcumulateque pollicetur et statutum praemium sine mora se reddituram constituit, modo pauxillum de ea potione largiri sibi vellet ad incepti negotii persecutionem") non è vero che: 'blandicule' è un diminutivo. 'de' è partitivo. 'constituit' è tecnicismo giuridico. prevale la struttura ipotattica.

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