Lez. 53-56
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Title of test:![]() Lez. 53-56 Description: sviluppo e educazione |




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Come definisce Wechsler (1896-1981) l'intelligenza?. Come la capacità globale di agire in modo propositivo riferendosi in generale alla personalità nella sua totalità. Come la capacità psicofisica di discriminazione sensoriale dell'individuo. Come la capacità di adeguare il pensiero alle richieste dell'ambiente. Come un'abilità cognitiva geneticamente determinata. La concezione innatista e quella costruttivista: Sono gli estremi di un continuum all'interno del quale si collocano le concezioni personali sull'intelligenza. Consentono di definire in modo assoluto e definitivo la collocazione di ciascun individuo rispetto all'intelligenza. Sono la misura della tipologia di intelligenza che contraddistingue ogni individuo. Sono due concezioni antitetiche relative all'intelligenza e ogni individuo deve consapevolmente scegliere in quale collocarsi. L'intelligenza è: Una abilità cognitiva unitaria. Una abilità cognitiva modificabile. Una abilità cognitiva geneticamente determinata. Una abilità cognitiva generale. Secondo la teoria triarchica dell'intelligenza di Sternberg esistono tre sub teorie. Sub teoria differenziale - sub teoria emozionale - sub teoria contestuale. Sub teoria componenziale - sub teoria esperienziale - sub teoria contestuale. Sub teoria differenziale - sub teoria esperienziale - sub teoria contestuale. Sub teoria componenziale - sub teoria emozionale - sub teoria contestuale. Secondo Folkman e Lazarus (1985-1988), quale prima valutazione fanno gli individui di una situazione (ad es. un esame universitario)?. Una valutazione morale (Ad es. Buono, cattivo, Immorale). Una valutazione quantitativa (Ad es. insufficiente, sufficiente, buono). Valutazione qualitativa (ad es. irrilevante, positivo, stressante). Una valutazione comparativa (Ad es. meglio di, peggio di, uguale a). L'emozioni che hanno un peso sull'apprendimento sono definite: Emozioni di performance. Emozioni Accademiche. Emozioni di padronanza. Emozioni autocoscienti. Quali dei seguenti non è annoverato tra i pensieri irrazionali più comunemente associati all'apprendimento?. Pensiero polarizzato. Sottoestensione. Senso del dovere eccessivo. Lettura del pensiero. Quali dei seguenti non è annoverato tra i pensieri irrazionali più comunemente associati all'apprendimento?. Ipersensibilità. Filtraggio. Catastrofismo. Personalizzazione. Secondo la legge di Yerkes-Dodson (1908), quale relazione legherebbe ansia e prestazione?. Correlazione positiva. Relazione a U rovesciata. Relazione a U. Relazione a J. Per stile cognitivo si intende: Una tendenza relativamente stabile che porta l'individuo ad attribuire in modo corretto i vissuti emotivi a seguito di un evento ansiogeno. Una predisposizione all'uso di strategie adeguate. Una tendenza stabile ad attribuire le cause di successi e fallimenti. Una predisposizione che porta a preferire certe modalità di apprendimento. Quale tra le seguenti affermazioni sugli stili cognitivi è falsa. Non esiste uno stile migliore ma a seconda del tipo di compito e del contesto, è opportuno privilegiarne uno rispetto ad un altro. Ognuno di noi utilizza contemporaneamente più stili e, a seconda delle situazioni, preferisce stili diversi. È compito dell'insegnante far lavorare il ragazzo in modo tale che utilizzi esclusivamente i suoi stili cognitivi preferenziali. Conoscere i diversi stili cognitivi favorisce una maggior consapevolezza sul loro utilizzo e sulla loro adeguatezza a ciascun compito specifico. Individuare l'affermazione che si riferisce allo stile cognitivo analitico: Quando osservo, studio...mi soffermo sugli aspetti d'insieme. Procedo a piccoli passi, prendo in considerazione tutte le variabili in gioco. Quando osservo, studio... mi soffermo sui particolari. Parto da un'ipotesi generale e cerco di confermarla o confutarla. Individuare l'affermazione che si riferisce allo stile cognitivo riflessivo: Quando osservo, studio...mi soffermo sugli aspetti d'insieme. Quando mi confronto con un compito sono interessato a svolgerlo nel minor tempo possibile. Quando osservo, studio... mi soffermo sui particolari. Quando mi confronto con un compito penso bene prima di agire per non commettere errori. |