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[LIN-GEN] LINGUISTICA GENERALE 06 DI 13

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[LIN-GEN] LINGUISTICA GENERALE 06 DI 13

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[LIN-GEN] LINGUISTICA GENERALE

Creation Date: 2023/07/22

Category: Others

Number of questions: 60

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Il latino privilegiato dalla Chiesa in epoca medievale: E' quello di Girolamo. E' quello di Cicerone. E' quello arcaico. E' quello di Agostino.

Le arti liberali di epoca medievale: Si dividono in nominalistiche e universalistiche. Non vengono prese in considerazione dagli studiosi. Si dividono in Trivio e Quadrivio. Derivano dalle classificazioni di Prisciano e Donato.

Intorno al XII secolo: Viene riscoperta l'opera di Prisciano. Nascono in Europa le prime Università. Boezio distingue le arti liberali in Trivio e Quadrivio. La filosofia Scolastica unisce teorie aristoteliche con dottrina cristiana.

Petrus Hispanus: Opera una prima importante distinzione tra Significatio e Suppositio. Si ispira ai testi di Varrone per le sue opere linguistiche. Suddivide le arti liberali in Trivio e Quadrivio. Conferma la compatibilità delle teorie aristoteliche con la dottrina cristiana.

I classici greci e latini in epoca rinascimentale: Furono letti seguendo la pronuncia europea. Furono letti nelle loro forme originali. Furono messi in secondo piano rispetto ad altri testi antichi. Furono letti nei commenti degli Scolastici.

Durante il Rinascimento fu una grande innovazione: La filosofia Scolastica. Lo studio del Cinese. Lo studio della grammatica antica e l'uso di dizionari del latino. Lo studio della fonologia e il recupero della pronuncia originale.

Petrus Ramus: Studiò la fonologia araba. Si occupò della pronuncia delle semivocali latine. Si occupò della forma grafica delle semivocali latine. Scrisse un dizionario di cinese antico restituendo la grafia originale.

Durante il Rinascimento fu constatata: La pronuncia velare di c e g in ogni posizione. La pronuncia palatale di c e g in posizione preconsonantica. La pronuncia velare di c e g solo in posizione prevocalica. La pronuncia affricata di c e g in ogni posizione.

Durante il Seicento: Ci si preoccupò molto di studi di sintassi arcaica. Ci si concentrò sulle questioni di ortografia e fonetica (ortoepia). Ci si occupò dello studio della lingua Sanscrita. Si lavorò principalmente sulla grammatica latina.

Gli empiristi: Fondavano la conoscenza sulla percezione dei sensi umani. Non trattarono l'argomento linguistico a differenza dei razionalisti. Si occuparono di riabilitare le idee platoniche. Fondavano la conoscenza sulla base delle scoperte scientifiche del secolo precedente.

Nel corso del Settecento: La scienza si distaccò dall'Antico Testamento e chiuse ad ogni posizione di conciliazione. La Chiesa rifiutò le posizioni della Scienza in materia di creazione. Gli scienziati, distaccandosi dall'Antico Testamento mantennero posizioni concilianti con le dottrine ecclesiastiche. Chiesa e Scienza ruppero ogni legame ma si accordarono sull'esistenza di Dio.

Condillac: Era convinto che ci fosse stato un accordo comune tra gli uomini per sostituire i gesti con la parola. Era convinto che esistesse un periodo misto di passaggio in cui gesti e parole venivano utilizzati indifferentemente. Era convinto che le parole si fossero formate spontaneamente senza ausilio della gestualità. Era convinto che la creazione del linguaggio fosse opera di Dio.

Nell'approccio allo studio linguistico del '700: Illuministi e Romantici si trovarono d'accordo sull'importanza del linguaggio come comunicazione. Solo gli Illuministi si approcciarono allo studio della linguistica. I Romantici si occuparono del linguaggio a livello razionale e scientifico. I Romantici non si occuparono dello studio della linguistica, gli Illuministi la elevarono a scienza.

Rousseau. Era convinto che ci fosse stato un accordo comune tra gli uomini per sostituire i gesti con la parola. Era convinto che esistesse un periodo misto di passaggio in cui gesti e parole venivano utilizzati indifferentemente. Non si occupò della questione dell'origine del linguaggio umano. Era convinto che la creazione del linguaggio non fosse opera di Dio ma della razionalità umana.

Harris: Ebbe come modello Seneca. Ebbe come modello Cartesio. Ebbe come modello Quintiliano. Ebbe come modello Aristotele.

Le parole, per Harris: Sono le unità minime del pensiero umano base. Non hanno rapporto convenzionale con ciò che designano. Hanno un rapporto convenzionale con ciò che designano. Non hanno significato assoluto, ma relativo.

I Principali, per Harris, sono: Il nome e il pronome. L'aggettivo e il pronome. Il nome e l'avverbio. Il nome e il verbo.

La teoria della creatività del linguaggio fu formulata da: James Harris. Wilhelm von Humboldt. Cartesio. Rousseau e Condillac.

Il problema a cui Humboldt risponde è: Come un parlante possa creare infinite soluzioni con un numero finito di risorse. Come le lingue indoeuropee siano legate al nazionalismo ottocentesco. Come i gesti venissero sostituiti dalle parole in una fase arcaica di comunicazione. Come il Sanscrito fosse la matrice delle lingue flessive indoeuropee.

La divisione in lingue isolanti, agglutinanti e flessive: Humboldt la riprende da James Harris. E' stata formulata da Cartesio e ripresa da Humboldt. Appartiene a Schlegel e fu ripresa da Humboldt. Appartiene a Humboldt e fu ripresa da Schlegel.

La Stammbaumtheorie: Ha dei limiti a causa della disposizione grafica ad albero delle lingue indoeuropee. Limita la conoscenza del Sanscrito. Fu coniata da Schlegel nel 1896 per le lingue indoeuropee. Riguarda le lingue agglutinanti ma non le flessive, disposte ad albero e suddivise in famiglie.

Schleicher, leggendo Darwin: Venne ispirato dalle teorie darwiniane ma non vide contatti con il mondo linguistico. Non lo comprese perché non capì il testo prima della sua traduzione tedesca. Accostò le teorie darwiniane agli studi linguistici. Rifiutò ogni connessione tra l'evoluzionismo e la linguistica.

Le sottofamiglie: Sono gruppi di lingue indoeuropee raggruppate e suddivise da Grimm. Sono gruppi di lingue indoeuropee raggruppate e suddivise da Schleicher. Sono gruppi di lingue indoeuropee raggruppate e suddivise da Verner. Sono gruppi di lingue indoeuropee raggruppate e suddivise da Humboldt.

I Neogrammatici: Si occuparono dello studio della morfologia delle lingue. Analizzarono la discendenza del Sanscrito dall'Indoeuropeo. Regolarono le teorie dei mutamenti di suoni nelle lingue. Non influirono sulle generazioni successive.

Osthoff e Burgmann fuorno i due promotori: Della derivazione delle lingue romanze da quelle Indoeuropee. Della teoria delle stoofamiglie di Schleicher. Della teoria Idealista. Della teoria Neogrammatica.

I mutamenti fonetici seguono regole precise. Si tratta della teoria: Neogrammatica. Idealista. Comparatista. Scolastica.

L'appellativo "Neogrammatici": Lo scelsero gli stessi studiosi di teoria Neogrammatica. Fu dato loro in senso dispregiativo. Fu assegnato loro dalle generazioni successive. Non è un'invenzione ottocentesca, ma risale a un secolo prima.

Gli Idealisti. Propendevano per la funzione cosciente dell'uomo nei mutamenti fonetici della lingua. Ipotizzarono la divisione delle lingue in flessive e agglutinanti. Teorizzarono le "sottofamiglie" linguistiche. Regolarono le norme dei mutamenti di suono nelle lingue.

Lo sbaglio degli idealisti fu quello di: Non riconoscere le "sottofamiglie linguistiche". Puntare troppo sull'influenza della letteratura nella lingua. Basarsi soltanto sullo schema ad albero per le lingue indoeuropee. Non attribuire peso alla funzione cosciente dell'individuo nei mutamenti linguistici.

La scuola Neolinguistica: Nacque in Italia alla fine del XVIII secolo. Nacque in Germania dalle teorie idealiste. Nacque in Germania a fine Ottocento. Nacque in Italia dalle teorie idealiste.

Strutturalismo e Linguistica generativa sono i principali filoni di studio nel: Settecento. Novecento. Ottocento. Duemila.

Il corso di Linguistica Generale di Saussure viene pubblicato: Da lui stesso nel 1912. Da lui stesso nel 1916. Dai suoi allievi nel 1913. Dai suoi allievi nel 1916.

Tubeckoj e Jakobson appartenevano. Alla scuola di Londra. Alla scuola di Mosca. Alla scuola di Praga. Alla scuola bloomfieldiana.

La Linguistic Society of America viene fondata: Nel 1916. Nel 1920. Nel 1923. Nel 1924.

Boas e Sapir appartengono: Alla scuola di Londra. Alla scuola di Mosca. Alla scuola di Praga. Al filone americano.

Negli anni Trenta e Quaranta del Novecento le teorie linguistiche dominanti furono quelle di: Boas. Bloomfield. Saussure. Firth.

Sapir dedicò molta attenzione: Alla scienza. Alla neurologia. Alle materie umanistiche. Al positivismo.

Firth fu il capostipite della scuola di: Londra. Praga. Dresda. Berlino.

Il continuatore dell'opera di Firth fu: Bloomfield. Lamb. Halliday. Saussure.

La teoria della stratificazione di Lamb consta di: Tre livelli. Quattro livelli. Due livelli. Cinque livelli.

L'Ottocento è il secolo: Degli studi incentrati sulla linguistica applicata. Degli studi incentrati sulla scrittura fonetica. Degli studi incentrati sulla linguistica comparativa. Degli studi incentrati sulla linguistica italiana.

Dante Alighieri: Non crede all'origine linguistica biblica della Torre di babele. Divide la famiglie di lingue in germanica, latina e greca. Scrive il de vulgari eloquentia solo per parlare dei dialetti italiani. Non affronta la questione della lingua.

Giuseppe Giusti Scaligero: Confuta l'idea che le lingue romanze derivino dal latino. Compila liste di vocaboli in varie lingue a fine comparatistico. Confuta la teoria della Torre di Babele. Confuta l'idea che le lingue nascano tutte dall'ebraico.

La lingua "Giapetica": E' la lingua Aramaica arcaica studiata da Scaligero. E' la lingua della Torre di Babele. E' una delle due varietà di lingua originaria ipotizzata da Leibniz. E' una varietà delle lingue celtiche analizzata da Leibniz.

La distinzione tra lingue analitiche e traspositive: E' fondata sulle differenze dei tratti morfologici tra le lingue. Fu intuita da Schlegel e ripresa dagli Enciclopedisti. E' fondata sulle etimologie storiche delle lingue celtiche. Non verrà affrontata fino a fine Ottocento dagli studiosi di linguistica.

Gli enciclopedisti: Erano certi che il latino fosse la matrice del francese moderno. Erano certi che il sanscrito fosse la lingua intermedia indoeuropea. Erano convinti che il francese moderno non fosse figlio del latino. Avevano assimilato il latino alle lingue analitiche.

La linguistica tedesca del primo Ottocento: Si dedicò alla ricerca della lingua originaria comune. Non fu toccata dalla spinta nazionalista romantica. Fu caratterizzata e influenzata dal forte nazionalismo romantico. Entrò in collisione con gli ideali nazionalisti romantici.

August Wilhelm Schlegel: Si può considerare il primo fondatore della linguistica scientifica. Studiò con il fratello favole e canti popolari tedeschi. Non fu toccato dagli ideali nazionalisti durante i suoi studi linguistici. Studiò fuori dalle scuole tedesche e si formò all'estero.

Lo studio della morfologia: Fu il campo di studio principale di Bopp, che cercava le affinità genetiche tra le lingue. Secondo Schlegel serviva a cogliere le affinità genetiche tra le lingue. Fu studiata da Grimm che distinse le lingue in sintetiche e analitiche. Non fu mai studiata da Schlegel che si occupò principalmente di fonetica indoeuropea.

Franz Bopp: Studiò le forme flesse delle lingue indoeuropee. Distinse le lingue in sintetiche e analitiche. Fondò la linguistica germanica moderna. Scrisse le prime grammatiche sistematiche dell'anglosassone Ritenta.

Syntactici Structures è l'opera principale di: Bloomisfield. Saussure. Chomsky. Montague.

La grammatica generativo-trasformazionale nasce con: Bloomisfield. Saussure. Chomsky. Montague.

Le trasformazioni obbligatorie sono quelle: Che trasformano le frasi affermative in interrogative. Che trasformano le frasi interrogative in negative. Che trasformano le frasi negative in affermative. Che generano la corretta forma di una frase.

Chomsky è particolarmente interessato a: Fonologia. Strutture sintattiche. Grammatica delle regole. Sintassi dei casi.

La teoria in cui lessico, morfologia e sintassi formano un continuum di unità simboliche che sono al servizio del contenuto della struttura concettuale per scopi espressivi, è detta: Sintassi dei casi. Grammatica delle regole. Grammatica di Montague. Grammatica cognitiva.

Il linguaggio è un concetto derivato e neppure molto interessante. Lo ha detto: Bloomisfield. Saussure. Chomsky. Montague.

La linguistica non si occupa della lingua o delle lingue... ma delle grammatiche; il linguaggio è quindi un'astrazione di secondo grado ... ma non è l'interesse principale della linguistica. Lo ha detto. Smith. Bloomsfield. Chomsky. Montague.

La pragmatica studia: La sintassi delle lingue neolatine. Le famiglie indoeuropee. La fonologia degli opposti. L'uso reale che si fa del linguaggio.

La condizione di felicità viene rispettata in uno solo dei seguenti casi: In una classe un alunno dice al compagno "Gianni io ti battezzo". In un negozio una commessa risponde "io ti condanno a tre anni di carcere". In chiesa il prete dice: "La messa è finita andate in pace". In tribunale il giudice dice: "Sono 3 euro di resto. Arrivederci a presto".

Dell'uso illocutivo del linguaggio si sono occupati: Bloomisfield e i suoi seguaci. Chomsky e Halliday. Austin e Searle. Montague e Austin.

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