Lingua e letteratura latina
![]() |
![]() |
![]() |
Title of test:![]() Lingua e letteratura latina Description: Pegaso Lezione 1-10 |




New Comment |
---|
NO RECORDS |
Il primo medico giunse a Roma nel: IV sec. a.C. III sec. a.C. II sec. a.C. I sec. a.C. L'incantesimo per guarire dalle lussazioni è tramandato da: Tibullo. Marco Terenzio Varrone. Plinio il Vecchio. Marco Porcio Catone. Il caso di Medea intenta a modellare simulacra cerea da trafiggere con aghi è: nelle Heroides di Ovidio. nell'Eneide di Virgilio. nella Storia naturale di Plinio. nella Medea di Seneca. Defigere non può significare: infilzare. guardare contro. configgere. incantare. I primi esempi di tabellae defixionum risalgono al: V sec. a.C. IV sec. a.C. III sec. a.C. II sec. a.C. AUDOLLENT, Defixionum Tabellae 286 B contiene una maledizione contro: un rivale in amore. i giudici. i cavalli e gli aurighi. la donna amata. Marcello Empirico, per la composizione della sua opera I medicamenti, attinse in particolare a: Scribonio Largo. Plinio il Vecchio. Sereno Sammonico. Varrone. Effascinare significa: sedurre con un incantesimo d'amore. utilizzare il fascinum come amuleto. subire il fascino. gettare il malocchio. Invidere significa: guardare lontano. guardare contro. guardare dento. guardare con eccessivo amore. I crepundia erano: capsule di oro. collane. sonagli. talismani in ambra. Catone il 'censore' è definito da Plutarco homo novus perché: compone un'opera letteraria originale. i suoi antentati non hanno ricoperto cariche pubbliche. propone una nuova morale, opposta a quella dei maiores. gli viene conferito un nuovo nome. Catone è eletto censore nel: 204 a.C. 199 a.C. 189 a.C. 184 a.C. La terza Guerra Punica inizia nell'anno della morte di Catone, ossia nel: 200 a.C. 171 a.C. 149 a.C. 133 a.C. Per Cicerone, Catone: non ha composto orazioni. ha composto orazioni raffinate nello stile. è un modello di attività forense. non è un modello di oratoria forense. Transvorsum trudere, 'iunctura' tratta da un'orazione catoniana è: omoteleuto. allitterazione. metonimia. antitesi. Una innovazione importante nell'opera di Catone, Origines, è: l'uso del prosimetro. la precisazione dei nomi dei condottieri. la trattazione esclusiva della storia di Roma. la trattazione della storia delle città italiche, insieme a quella di Roma. Dal proemio del De agri cultura si deduce che, per Catone: l'agricoltura non è un'attività degna per gli uomini onesti. è preferibile l'attività del mercator. l'agricoltura offre un lavoro stabile e onesto. l'agricola non è mai bonus. Nel De agri cultura: lo stile è ricercato. il lessico è quello militare. prevale la struttura ipotattica. ci sono termini presi a prestito dal greco. I Libri ad Marcum filium sono: un supporto per l'educazione dell'amico Marco. un supporto per l'educazione del figlio. una raccolta di poesie. un'opera in uso nella scuola antica. Per Catone, i medici greci sono: da temere. da apprezzare per il loro bagaglio culturale. da imitare, per apprendere nuove tecniche. barbari. Virgilio fu influenzato dalla: filosofia storica. filosofia platonica. filosofia neopitagorica. filosofia epicurea. Le Bucoliche furono composte durante: la guerra civile tra Cesare e Pompeo. il principato di Augusto. gli scontri tra Antonio e Ottaviano. dopo la morte di Augusto. L'avvento di una nuova 'età dell'oro', annunciata dalla nascita di un puer, è nella Ecloga: I. II. III. IV. Il modello dell'Ecloga X è: l'Idillio I di Teocrito. la Teogonia di Esiodo. l'Iliade di Omero. il De re rustica di Varrone. Nel secondo libro delle Georgiche c'è l'invocatio a: Bacco. Mecenate. Augusto. Asinio Pollione. Il modello delle Georgiche è: Esiodo. Varrone. Catone il Censore. Ennio. La storia d'amore di Enea e Didone è raccontata nel libro: I. IV. VI. X. Non è un punto di contatto tra l'Eneide e i poemi omerici: la descrizione delle armi dell'eroe. il lamento per la morte di un individuo in guerra. il racconto delle vicende passate durante il banchetto. la pietas dell'eroe protagonista. Probabilmente, a suggerire a Virgilio l'uso di aliquid antiquitatis fu: Catone il Censore. Omero. Ennio. Livio Andronico. Il Centone nuziale è opera di: Ausonio. Servio. Macrobio. Calpurnio Siculo. Orazio cadde prigioniero di: Bruto. Cassio. Antonio. Ottaviano. Nel 17 a.C., Orazio accettò l'incarico di: consigliere di Ottaviano. eques. segretario della corrispondenza privata di Ottaviano. comporre un'ode corale. Nella Satira I,5, Orazio: racconta il viaggio a Brindisi. esprime riconoscenza a Mecenate. contrappone l'adulterio alla frequentazione delle prostitute. realizza la parodia di una scena omerica. I Giambi sono anche chiamati dai grammatici: Carmina. Sermones. Epodi. Saturae. Nell'Ode I,2, Orazio sostiene, tra le altre cose, che: i momenti di gioia sono labili. il vino sana gli affanni della vita militare. gli Sciti e i Geti sono modello di vita parca e austera. Attilio Regolo è emblema della fides. Il Carmen Saeculare è: in trimetri giambici. in distici elegiaci. in trimetri ed esametri. in strofe saffiche. In Epistole I,5, i vv. 1-6 costituiscono una: narratio. propositio. tractatio. argumentatio. Secondo Orazio, il buon poeta si attiene: all'aptum. alla moderatio. alla magnitudo animis. alla pietas. Nella Satira I,5,76-77, licet antestari?... rapit in ius reca tracce del linguaggio: solenne. militare. giuridico. colloquiale. Prendendo come modello Orazio, a comporre Satire, Epistole e Arte poetica è: Porfirione. Nicolas Boileau. Alexander Pope. Pseudo-Acrone. Ovidio colloca all'inizio della tradizione dell'elegia romana: Tibullo. Cornelio Gallo. Properzio. Se stesso. Gli Amori sono una raccolta di: satire. giambi. elegie. epigrammi. Nell'Arte di amare, Ovidio si presenta nelle vesti di: precettore. medico. amante elegiaco. lena. L'Epistola XIIi è scritta da: Fedra a Ippolito. Fillide a Demofoonte. Laodamia a Prostesialo. Elena a Paride. Il modello dell'epistola fittizia ovidiana è: Catullo. Tibullo. Cornelio Gallo. Properzio. Sottesa alle Metamorfosi è la dottrina della metempsicosi di: Epicuro. Pitagora. Platone. Empedocle. Nei Fasti, Ovidio affronta: la poesia d'amore. la poesia satirica. la poesia didascalica. la poesia civile. Nelle Tristezze, Ovidio cita come esempio di donna fedele e dedita al consorte: Penelope. Fedra. Elena. Arianna. L'Ibis è: una raccolta di elegia. un trattato ornitologico. una invettiva. una satira. L'Ovidius moralizatus è un'opera di: Pierre Bersuire. Andrea Cappellano. Boccaccio. Andrea Marino. Seneca ritornò a Roma, dopo la relegatio, nel: 39 d.C. 41 d.C. 49 d.C. 52 d.C. La Consolatio ad Polybium è rivolta: all'amico campano. al prefetto dell'annona. allo storico Polibio. al liberto di Claudio, Polibio. Nel trattato Sulla clemenza si rivolge a: Caligola. Claudio. Nerone. Lucilio. Fra le fonti delle Questioni naturali c'è: Posidonio di Apamea. Zenone. Epicuro. Lucrezio. Secondo Seneca, lo spirito divino: non esiste. vive negli intermundia. risiede nella natura. risiede nell'animo dell'uomo. A differenza della concezione cristiana, Seneca sostiene che: dio è il salvatore degli uomini. l'uomo si redime attraverso la ragione. il miracolo scende dal cielo verso gli uomini. l'uomo si lascia redimere dal dio. A fornire una descrizione fisica di Claudio simile a quella proposta da Seneca nella sua satira menippea è: Sallustio. Livio. Tacito. Svetonio. A differenza del modello classico, le tragedie di Seneca: non hanno il prologo. non sono divise in atti. possono essere destinate alle recitationes. hanno un aspetto meno truce e macabro. Un tratto caratteristico dello stile senecano è: la varietas. la concinnitas. l'elegantia. la brevitas. Seneca esercitò il suo influsso sulla Consolazione della filosofia, opera di: Boezio. Tertulliano. Agostino. Petrarca. Marco Anneo Lucano nacque nel: 39 a.C. 29 d.C. 39 d.C. 49 d.C. Lucano frequentò il filosofo: Anneo Cornuto. Anneo Mela. Diodoto. Filone di Larissa. A raccontare gli ultimi istanti di vita di Lucano fu: Quintiliano. Petronio. Tacito. Svetonio. Non è un'opera perduta di Lucano: Iliacon. Silvae. Laudes Neronis. Laudes Herculis. Il poema copre gli avvenimenti fra il passaggio del Rubicone e: il suicidio di Catone a Utica. la rivolta di Alessandria contro Cesare. l'assassinio di Cesare. la morte di Pompeo. Fra le fonti della Guerra civile non c'è: Livio. Tacito. Seneca il Vecchio. Asinio Pollione. Non è vero che Lucano: svela la natura tirannica del principato. elimina la consueta invocazione alle muse. non si identifica nel cantore epico 'spersonalizzato'. non vivacizza il racconto. Nel poema lucaneo, l'eroe sconfitto è: Catone l'Uticense. Cesare. Pompeo. Crasso. La lipotaxia è: l'abbandono del posto. il valore dei soldati. la parentesi descrittiva della battaglia. l'apparizione della divinità. Lucano fu definito "la gloria del nostro Elicona" da: Petronio. Stazio. Marziale. Persio. Plinio il Vecchio nacque: sotto Claudio. sotto Caligola. sotto Vespasiano. sotto Tiberio. Plinio il Giovane racconta i dettagli della morte di Plinio il Vecchio su richiesta di: Tiberio. Tacito. Tito. Nerone. Plinio il Vecchio scrisse: De natura deorum. De brevitate vitae. De viris illustribus. Studiosus. La Naturalis historia è: un inventario del mondo. un resoconto bellico. un'opera filosofica. una raccolta di poesie. Il metodo che Plinio adotta nell'opera è: un metodo induttivo. un metodo basato esclusivamente sulla pratica sperimentale. un metodo deduttivo. un metodo diverso da quello utilizzato da Seneca. Fetura è un termine tecnico: della guerra. dell'allevamento domestico. della botanica. della caccia. Nei libri XII-XX della Naturalis historia, Plinio si occupa: di geografia. di pietre preziose. di botanica. di animali. Il principio che segue Plinio nella sua opera è: l'utilità. il lusso. l'avarizia. il diletto. Il destinatario ideale dell'opera sono/è: gli opifices. gli studiorum otiosi. Vespasiano. Tito. Plinio ammette di aver utilizzato nella Naturalis historia (praefatio 13): termini raffinati. termini stranieri. termini tecnici. termini inventati. Apuleio fu attivo durante il regno di: Traiano. Adriano. Antonino Pio. Marco Aurelio. Apuleio ricoprì la carica di: pretore. censore. questore. sacerdos provinciae. Pur essendo attribuita al suo nome, non è apuleiana l'opera: De deo Socratis. Physiognomonia. De mundo. De re rustica. La filosofia condivisa da Apuleio: è esclusivamente platonica. è esclusivamente aristotelica. comprende anche la teurgia. condanna la magia. Tra i dèmoni di cui tratta Apuleio non c'è/non ci sono: gli dèi. Amore. Sonno. I Mani. L'opera apuleiana Florida è: un romanzo. un'opera filosofica. una raccolta di controversiae. una raccolta di estratti di conferenze. Il romanzo apueliano ha un doppio titolo; Asinus aureus è il titolo scelto: dall'autore. da Agostino. da Fozio. da Lucio di Patre. Nella brano tratto dalla favola di Amore e Psiche, Venerem venerabantur è: un'allitterazione. un'anafora. un omoteleuto. una paronomasia. Il romanzo le Metamorfosi è da leggere: in chiave politica. in chiave filosofica. in chiave misitica. esclusivamente in chiave comica. Dal punto di vista linguistico, Apuleio nelle Metamorfosi: usa molti arcaismi. evita gli arcaismi. evita i neologismi. va alla ricerca della inconcinnitas. Per curare la 'malaria quartana', Plinio consiglia di ricorrere: alla medicina. alla magia nera. alla magia bianca. ai metodi razionali. Talvolta, pur essendo assente il sostantivo amuletum, ad orientare nella stessa direzione è: esclusivamente la voce verbale alligare. esclusivamente la voce verbale adalligare. il sostantivo medicamen. le voci verbali alligare o adalligare. Plinio il Vecchio: È convinto dell'efficacia degli amuleti. crede che alcuni metodi, pur essendo irrazionali, siano di sollievo all'ammalato, dandogli speranza. crede che i metodi irrazionali siano del tutto inutili. non menziona tali metodi. Secondo Plinio il Vecchio, gli amuleti: sono utilizzati per curare solo la malaria. non sono utilizzati per curare le malattie. sono utilizzati per curare solo l'epilessia. sono utilizzati per curare, tra le altre malattie, anche l'epilessia. I mala medicamenta indicano: tutto ciò che determina un cambiamento, in senso negativo, nella vita di una persona. solo i farmaci truccati. gli amuleti da legare a una parte del corpo. i medicinali per curare la malaria (quartana, terzana, quotidiana). Contro l'effetto dei mala medicamenta, la vittima: non deve ricorrere agli amuleti. può ricorrere agli amuleti. deve affidarsi alla medicina. può invocare gli dèi. Gli amuleti possono essere: solo di natura vegetale. solo di piombo. solo in forma scritta. anche di natura vegetale, animale e minerale. Per Varrone, l'etimologia di amuletum: È da ricondurre al verbo molere o al sostantivo aemulatio. È da ricondurre solo al verbo molere. non ha niente a che fare con l'aemulatio. È da ricondurre solo all'aemulatio. Il grammaticus Elio Donato annota che il verbo adligare (alligare) significa: legare. fasciare un prodotto. macinare/fare a pezzi. legare qualcuno a qualcosa. Il verbo adalligare, secondo la testimonianza di Plinio il Vecchio, consiste: nel legare gli arti con le catene. nel legare fra loro gli amuleti. nel legare l'amuleto ad una parte del corpo. nel fasciare il prodotto che farà da amuleto. |