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lingua e letteratura latina 12cfu columbus

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lingua e letteratura latina 12cfu columbus

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Creation Date: 2022/07/10

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Dopo la caduta dell’impero romano dove sopravvive l’uso della lingua latina?. Solo in Europa. Nell'Impero romano d'Oriente. Nell'Impero romano d'Occidente. Solo in italia.

Cos'è un allotropo?. un parola diversa ma avente origine comune. una figura retorica. un sinonimo. una parola uguale ma avente origine diversa.

Il dittongo deriva. da una vocale lunga tonica in sillaba aperta latina. da una vocale breve tonica in sillaba aperta latina. da una vocale breve atona in sillaba chiusa latina. da una vocale breve atona in sillaba aperta latina.

Scegli tra le seguenti definizioni di “lingua di sostrato” quella corretta: lingua alla quale si è sovrapposta e sostituita una lingua diversa, in seguito a conquista o predominio culturale-politico. La lingua parlata dal popolo, in contrapposizione al latino. Lingua degli antenati. Lingua del popolo conquistatore che si sovrappone a quella del popolo vinto.

Il passaggio dal latino al volgare avviene attraverso: Una lenta acquisizione di strutture morfosintattiche da altre lingue neolatine. una lenta trasformazione nella fonologia, nella scrittura grammaticale e sintattica e nel lessico. Una sostituzione, a livello letterario, di una lingua nuova. Una sovrapposizione della lingua parlata su quella scritta.

Quali sono le altre lingue indoeuropee, oltre il latino?: lingue iraniche, lingue indiane, lingue anatoliche. Lingue romanze, lingue germaniche, lingue celtiche. Lingue romanze, lingue germaniche, lingue celtiche, lingue slave, lingue baltiche, lingue iraniche, lingue indiane, lingue anatoliche, albanese, greco, armeno. francese, spagnolo, portoghese, rumeno.

Il latino, essendo una lingua ok indoeuropea, presenta affinità e somiglianza: Con tutte le lingue dell'India e dell'Europa, antiche e moderne. Con diverse lingue attestate in India e in Europa fin dai tempi più antichi. Con le lingue dei popoli mediterranei della preistoria. con il greco.

Un prestito è: una parola di significato internazionale. un uso linguistico influenzato da una lingia diversa. una parola di origine straniera. una parola presa da un’altra lingua.

Il saturnio era una festa agricola. Solo in epoca tarda. Nessuna delle risposte è vera. vero. falso.

La riduzione dei dittonghi e il rotacismo sono fenomeni: del latino classico. del latino arcaico. del latino preletterario. del latino tardo.

Il latino preletterario comprende: il periodo anteriore al III sec a.C. il periodo avanti Cristo. ! le testimonainze non letterarie. ! il periodo anteriore all'età classica.

L’influenza della lingua etrusca sul latino: E' limitata al lessico militare. Si esprime a molti livelli; nel lessico riguarda soprattutto il commercio, il teatro e le professioni. E' assai limitata. Riguarda termini sentiti sempre come estranei dai latini.

Il latino si estese a tutta la penisola perché: Era una lingua superiore. chi conosceva la lingua dei vincitori poteva più facilmente commerciare con la potente Roma. Gli antichi italici non possedevano lingue e tradizioni proprie. aggettivi e participi sostantivati.

Cosa significa allitterazione?: Ripetizione del suono iniziale. Ripetizione di uno stesso termine. Ripetizione del suono finale. Due termini in caso diverso.

Dal punto di vista lessicale il latino si può definire: lingua agricola. ! lingua poetica. ! lingua filosofica. ! lingua derivata dal greco.

L’Etrusco è una lingua: asiatica. indoeuropea. non indoeuropea. ancora non è stato stabilito.

Le leggi fonetiche sono: una figura retorica. fenomeni spontanei del parlato. le leggi che governano e spiegano i fenomeni fonetici. le norme del latino classico.

L’ellenizzazione è un fenomeno che risale: all'età classica. all'età arcaica. all'età tarda. all'età preletteraria.

Quali sono le varie fasi della storia della lingua latina: Latino repubblicano, latino classico e latino medeivale. Latino preletterario, arcaico, latino classico, imperiale, tardo, cristiano e volgare. latino preletterario letterario e medievale. Latino delle origini, latino classico e latino postclassico.

Le lingue romanze sono: lingue medievali. latino e greco. tutte le lingue europee. lingue derivate dal latino.

L’accento latino può cadere: Su qualsiasi sillaba della parola. Su qualsiasi sillaba della frase. solo sulla penultima e sulla terzultima sillaba. Solo sull'ultima e sulla penultima sillaba.

Che cos’è l’apofonia?: Un’alterazione vocalica. Una figura retorica. Un allungamento o raddoppiamento di suoni. Un'alterazione consonantica.

Nella lingua latina è fondamentale la distinzione tra: Vocali accentate e vocali atone. vocali e dittonghi. Vocali aperte e vocali chiuse. Vocali lunghe e vocali brevi.

In un dittongo latino dove cade l’accento?: sulla seconda lettera del dittongo. è indifferente. Sulla prima lettera del dittongo. il dittongo si pronuncia sempre in un solo suono accentato.

Il congiuntivo è il modo: della ipotassi. della paratassi. del dubbio. dell'oggettività.

La teoria dei generi letterari prevede che epica elegia e commedia siano caratterizzate da uno stile. umile, medio alto. alto, alto, umile. medio alto umile. alto medio umile.

Per volgarismo si intende: un'espressione greca. un'espressione ingiuriosa. un’espressione del linguaggio popolare e non dotto. un'espressione dei non latini.

Per rusticas si intende: l'accento dei liberti greci in Roma. il latino delle province più lontane da Roma. l'accento greco. il latino dei popoli della campagna italica.

Con il termine urbanitas si intende: un modello culturale. la contaminatio propria della letteratura latina. un programma di restaurazione imposto dall'Impero. il purismo linguistico.

Il termine concinnitas indica: una forma della lingua volgare. il purismo. un grecismo. l’equilibrio armonico.

Forme come optumus, maxumus sono: forme normali. arcaismi. volgarismi. varianti inventate dalla lingua poetica.

Quale scrittore dell’età repubblicana fa dell’arcaismo la sua cifra stilistica?: Sallustio. Varrone. Cesare. Cicerone.

Il diminutivo ha la funzione: elogiativa. affettiva. volgare. dispregiativa.

Il canone della lingua poetica latina viene a definirsi: nell’età di Augusto. in età imperiale. nell'età araica. all'epoca delle origini.

Il calco è: un fenomeno metrico. una parola straniera. un fenomeno di imitazione a partire da un uso straniero. una parola della lignua volgare.

Il classicismo è: la proposizione di modelli scelti dall'autorità politica. l'ispirazione all'antico. La produzione letteraria di un certo livello. l'ispirazione ad alcuni modelli sentiti come massima e perfetta espressione della latinità.

l ritmo latino è: quantitativo. accentuativo. ritmico. musicale.

sinonimi in latino: corrispondono alla molteplicità di popoli presenti nell'impero romano. corrispondono a diversi livelli stilistici. sono un tratto della lingua d'uso. sono un vezzo della lingua poetica.

Le parole composte: Sono tipiche della prosa letteraria. Si trovano in poesia frequentemente. sono tipiche della lingua d'uso. Non si trovano in poesia.

Si può parlare di espressionismo linguistico: in età arcaica, come scelta consapevole degli autori. in età classica, come cifra stilistica di Virgilio e Orazio. In età argentea, con l'affermarsi del gusto dell'effetto e de sensazionalistico. Nell'età di Cesare, che ne è il campione.

Nel mondo latino il bilinguismo: viene insegnato nelle scuole greche. caratterizza i ceti più elevati. caratterizza i ceti più umili. è un fenomeno di nessuna rilevanza.

Nel mondo latino la scuola: rappresenta un importante veicolo di latinizzazione e romanizzazione. è gestita in modo autonomo dalle popolazioni locali. è un'istituzione di élite ininfluente nella società. è un'istituzione inesistente.

Nell’età argentea il grecismo: viene declinato in modo assolutamente e completamente diverso. si mantiene in linea con la funzione che aveva rivestito in passato. acquista un valore diverso e più importante rispetto al passato. perde importanza.

In età argentea prosa e poesia: sono più che mai lontane. Si avvicinano influenzandosi reciprocamente. La prosa trionfa e la poesai decade. La poesia trionfa e la prosa decade.

Nella diffusione del latino l’esercito: E' un tramite ininfluente per la diffusione del la lingua. Comporta l'immissione di termini stranieri nella lingua e la imbarbarisce. Garantisce omogeneità linguistica in tutte le zone dell'impero. E' un tramite importante per la diffusione del la lingua.

I germanismi in latino. Compaiono in modo rilevante in età classica. Compaiono in modo rilevante in età arcaica. Sono propri del Medioevo. Compaiono in modo rilevante nella tarda età imperiale.

Da dove deriva l'articolo italiano. dalla desinenza dell'accusativo. da una forma pronominale. da un sostrato volgare romanzo. Dall’aggettivo ille illa illum.

Fenomeni della lingua d'uso in età tardo imperiale. Ci sono trasmessi tutti dagli antichi grammatici. Sono ricostruibili a partire dagli esiti romanzi. Sono tutti attestati nelle testimonianze letterarie. Sono tutti attestati nelle testimonianze epigrafiche.

La perdita del senso della quantità delle sillabe si verifica: tra IV e VI d.C. dopo il VII d.C. I d. C. II a.C.

L'espressione dico quia / dico quod si diffonde. latino classico. latino arcaico. latino burocratico. latino tardo.

Parabola, baptismum, diabolus sono termini. Orientali importati dalle sette mistiche. Greci entrati nel latino dei Cristiana. Volgari entrati nel latino dei Cristiani. Grecismi presenti già in età classica.

La poesia cristiana. Crea una lingua poetica cristiana. Si inserisce nella tradizione poetica latina senza innovazione. E' un fenomeno di secondo livello. Deriva completamente dalla tradizione greca.

La prima penetrazione del cristianesimo. Avviene a livello di letterati. è greca e orientale. Avviene tramite i militari. E' romana e latina.

Gli inizi del Cristianesimo. presero le mosse nelle classi dell'artistocrazia romana. presero le mosse nelle classi umili. nessuna delle affermazioni è vera. vennero mediati dal mondo greco.

La lingua parlata. è in contatto per vie indirette con la lingua letteraria. trova la sua naturale espressione nella lingua letteraria. confluisce nella lingua poetica. non ha mai a che fare con la lingua letteraria.

Carlo Magno volle imporre. il latino classico. il latino parlato in area franca. Il latino degli ultimi secoli dell'Impero. il latino della chiesa.

L'arcaismo è un fenomeno che consiste nel. rifiuto dei termini antichi. esaltazione dei poeti arcaici. utilizzo di termini o espressioni antichi. influsso greco.

L’archetipo è: la prima edizione di un autore. Il testimone all’inizio della tradizione. Lo stemma codicum. l'antenato del filologo.

codices recentiores sono necessariamente deteriores. vero. falso. solo per il basso medioevo. solo per l'alto medievo.

Lo stemma codicum è. L'introduzione all'edizione critica. l'albero genealogico delle edizioni. L'apparato critico. l'albero genealogico dei testimoni della tradizione.

L'edizione critica è. la prima edizione di un autore. L’edizione scientifica più autorevole di un autore. l'edizione più recente di un autore. l'edizione più preziosa di un'opera.

Ogni vocale dà luogo. ad una sillaba. ad un dittongo. ad uno iato. ad un fenomeno.

Si definiscono aperte le sillabe. in fine di parola. nessuna delle tre risposte. che finiscono in "A". che terminano in vocale.

La flessione dei pronomi segue. forme proprie, miste. la III declinazione. la II declinazione. Nessuna delle risposte è vera.

Cosa significa Anafora?. Ripetizione del suono finale. Due termini in caso diverso. Ripetizione del suono iniziale. Ripetizione di uno stesso termine.

La paratassi nella lingua poetica. E' respinta decisamente. Viene utilizzata frequentemente. è un fenomeno irrilevante. Caratterizza solo l'epica.

Il poetismo consiste: In un neologismo proprio della poesia. una figura retorica. In una forma tipica della lingua poetica. In un neologismo proprio della prosa.

Osserva i seguenti vocaboli: fratellum, agnellum, caballum. Ora individua se i vocaboli appartengono al. il latino letterario. al latino parlato. Latino usato dai chierici amanuensi nelle abbazie durante il Medioevo. la lingua poetica.

Caratteristica fondamentale della lingua poetica è: Il soggettivismo. La semplicità espressiva. L'artificio retorico. La conformità ad una tradizione metrica.

Nella letteratura latina il peso della tradizione: Tutto sommato non è poi così forte. E' forte ma riguarda solo la produzione elevata, epica e tragica. Non ha alcuna rilevanza. E' forte e condizione la lingua a tutti i livelli.

Nella letteratura latina per IMITATIO si intende: La prassi di riprendere e ispirarsi a modelli letterari. Il vizio condannato di copiare da altri autori. La citazione di brani presi da opere altrui. una figura retorica.

Per plurale poetico si intende: Una forma plurale senza stringente giustificazione grammaticale o semantica. Un grecismo. Una figura retorica della prosa. un arcaismo.

Il condizionamento metrico: Agisce fortemente nella lingua poetica. influenza fortemente la lingua d'uso. Riguarda solo la letteratura greca non la latina. Agisce esclusivamente a livello lessicale.

L’epiteto è: Una figura retorica. Un costrutto sintattico tipico della lingua d'uso. Un costrutto sintattico tipico della poesia. Un’espressione formulare tipica della poesia.

Il linguaggio tecnico: Condiziona il linguaggio parlato in particolari momenti e ambiti. E' di netta derivazione greca. Resta confinato entro precisi ambiti senza ricadute linguistiche. Deriva dalla lingua poetica.

Dal lessico militare derivano: Molti termini cristiani. Molti termini etruschi passati al latino volgare. Molti termini di origine barbarica. Molti termini di origine greca.

In linea generale il linguaggio tecnico: Ammette una larga gamma di sinonimi. Mira a precisione e univocità. Mira ad espressività ed effetto. Segue le norme della prosodia greca.

Un elemento caratteristico della lingua d’uso è: la disposizione delle parole. il tempo dei verbi. il metro. il grecismo.

La lingua d’uso si contraddistingue per: Paratassi e anacoluti. Semplicità e chiarezza. Grecismi e arcaismi. Ipotassi e parallelismi.

L’anacoluto è: Una figura retorica che isola un elemento messo in rilievo. Una figura retorica che dispione 4 termini secondo lo schema AB/BA. un metro greco. una forma verbale.

È tipico della lingua d’uso: Il ricorso alla subordinazione. il ricorso a clausole metriche. L'osservazione rigorosa dei casi. Il ricorso a costrutti preposizionali.

Per latino volgare si intende: latino letterario. Lingua usata dai chierici medievali. lingua poetica. latino parlato.

Le lingue neolatine sono nate dalla fusione: Della lingua scritta dei romanzi con quella orale. Della lingua latina con quella dei popoli conquistati dai romani. Della lingua scritta con quella parlata. Del latino parlato e dela latino della chiesa.

L’accusativo è il caso: del complemento di termine. del complemento indiretto. del complemento diretto. del complemento di colpa.

Quante sono in latino le classi degli aggettivi?: 4. 5. 3. 2.

Quali sono i casi finiti del verbo latino?: indicativo, imperativo, congiuntivo. infinito, participio, supino e gerundio. presente, imperfetto, piuccheperfetto. indicativo, congiuntivo, condizionale.

l perfetto a raddoppiamento è proprio: dei temi in consonanti. della prima coniugazione. di particolari verbi. dei temi in vocali.

Quanti sono i temi della coniugazione tematica dei verbi latini?. 5. 2. 4. 3.

Le Confessioni di Agostino si compongono di: 10 libri. 7 libri. 13 libri. 12 libri.

L’Eneide è composta: in endacasillabi. in prosa. in esametri. in distici elegiaci.

Il De tranquillitate animi è: un dialogo filosofico. un trattato autobiografico. un poema didascalico. un'opera epica.

Nell’Eneide vengono celebrate le virtù dei guerrieri protagonisti: vero. falso. solo dei troiani. solo di Enea.

E' corretto dire che con l'Eneide Virgilio fonda un nuovo stile perché. Nessuno prima di lui aveva scritto epica in esametri. riesce a fondere il massimo della libertà con il massimo del rigore stilistico. Utilizza una lingua diversa, ricca di neologismi e grecismi. Usa un metro poetico diverso da tutti gli autori precedentei.

La struttura dell’Eneide è del tutto originale: falso. vero. solo in parte. è stata alterata dagli editori antichi.

Le vicende narrate nell’Eneide durano 7 anni: falso. vero. non si può sapere. nessuna delle risposte è vera.

Il viaggio di Enea è un viaggio di ritorno: falso. vero. solo il secondo tratto. solo il primo tratto.

La tempesta scatenata da Giunone nel libro I dell’Eneide: fa naufragare i Troiani sulle coste laziali. Allontana i Troiani dal ritorno in patria. fa naufragare i Troiani sulle coste africane. fa naufragare i Troiani in Sicilia.

Nell’Eneide il mondo degli uomini e il mondo degli dei: si intersecano influenzandosi. Nessuna delle affermazioni è vera. sono completamente disgiunti. il mondo degli dei non trova spazio nell'Eneide.

La meta della vicenda narrata nell’Eneide è: Il coronamento della storia d'amore tra Enea e Didone. La vendetta dei Troiani contro i Greci. La fondazione della stirpe da cui nascerà Roma e le premesse della gloria del suo impero. L'affermazione del potere di Enea nel lazio.

Virgilio definisce Didone infelix e misera: Per commuovere il pubblico e suscitare la pietà. Perché sarà costretta dal destino ad abbandonare Enea. Perché anticipa con queste note il suo tragico destino. Perché ha avuto una storia sfortunata.

La storia di Didone: presenta forti analogie con quella di Enea. E' talemente pietosa e commuovente che Enea prova pietà per Didone. E' destinata al lieto fine. Rappresenta il prototipo della donna debole che ha bisogno di un uomo che la salvi.

Il De tranquillitate animi è rivolto a: a se stesso, come dialogo - confessione. Sereno, personaggio immaginario. Sereno, amico di Seneca. a Nerone, l'imperatore di cui Seneca era precettore.

Il tema fondamentale del De tranquillitate animi è: la partecipazione del saggio alla vita politica. l'ozio. gli studi letterari. la malattia.

Il participio nella lingua di Seneca: Non compare qualsi mai, a favore della subordinazione esplicita. È spesso usato per la sua capacità sintetica. Viene utilizzato in costrutti ormai anticlassici. compare solo come grecismo.

Per Seneca la virtù: Trova sempre modo di esprimersi, anche in condizioni di assenza di libertà. Può esprimersi solo in circostanze politiche favorevoli. Non è un concetto attinente con il saggio. Ha spazio solo sotto il governo di un principe illuminato.

Nella lingua di Seneca i pronomi e aggettivi riflessivi: sono una costante, spesso in gruppo. non compiano se non rarissimamente. sono indizio di sciatteria stilistica. sono indizio di volgarismi.

Nell’ottica di Seneca la patria del sapiens è: il mondo. La dimensione di esclusione dal mondo. l'Impero romano. Roma.

Per linguaggio dell’interiorità si intende: Un artificio retorico dell'asianesimo. Un linguaggio in cui il focus del discorso è puntato silla riflessione intima e sull'autoanalisi. La perdita di equilibrio e armonia che caratterizza lo stile di Sallustio. La perdita di equilibrio e armonia che caratterizza lo stile di Seneca.

Per Seneca il denaro: Non garantisce né felicità né serenità. E' l'unica fonte di felicità. Ci protegge contro la sorte avversa. Non è l'unica fonte di felicità, ma è un elemento importante.

Sapientes e stulti: sono posti da Seneca sullo stesso piano. I primi sono da Seneca esaltati, i secondi disprezzati. I primi sono da Seneca disprezzati, i secondi esaltati. Sono i due poli della filosofia stoica.

Il divino per Seneca: Non esiste. E' oltre l'uomo. È dentro l’uomo, l’uomo stesso. E' irraggiungibile dall'uomo.

L’elaborazione retorica in Seneca: caratterizza solo alcune sezioni dell'opera. è del tutto assente. E' presente e considerevole, anche se rimane quasi innavertita. Si trasforma in poetismo lirico.

possiamo definire la lingua di Seneca: statica. dinamica. ripiegata in una pacata riflessione intima. sussurata.

Possiamo definire lo stile di Seneca: arcaizzante. pacato ed equilibrato. originale e fantasioso. spezzato e condensato.

Il dialogo filosofico in Seneca: è una forma letteraria che non utilizza mai. coinvolge più attori che intervengono con i loro diversi punti di vista. è la cornice astratta di una trattazione filosofica. presuppone una dinamica dialogica e parenetica.

I protagonisti delle Confessiones sono: Agostino e Ambrogio. solo Agostino. Agostino e Dio. Agostino e il suo amico Sereno.

Le Confessiones sono attraversate: dal dubbio di Agostino. dall'ortodossia di Agostino. dall'orgoglio di Agostino. dall’inquietudine di Agostino.

La struttura delle Confessioni denuncia: Una giustapposizione di corpi indipendenti. una non riuscita fusione. un progetto unitario. una revisione pesante nella seconda parte.

A quale genere letterario appartengono le Confessiones di Agostino?: Storiografia. Filosofia. Poesia. Autobiografia.

Nella lingua di Agostino gli astratti: sono usati frequentemente. sono usati secondo la tradizione classica. sono del tutto assenti. sono presenti solo se relativi a termini greci.

Nelle Confessiones il tema della lode. attraversa tutta l'opera. è marginale. è presente solo nella sezione finale. è l’argomento principale della seconda parte.

Agostino racconta la sua vita: rinnegando tuaa la prima parte della sua esistenza. in forma edificante. in modo assolutamente sincero. come esempio di virtù.

Nella filosofia neoplatonica Agostino non trova: La figura di Gesù. Modelli di santità. La raffinatezza stilistica. La grazia di Dio.

Il libro VIII delle Confessioni narra: la fanciullezza. L'incontro con Ambrogio. la lettura dell'Hortensio. la conversione.

Agostino mira di raggiungere Dio: solo dopo la morte. con tutti i sensi. attraverso le opere buone. solo con lo spirito.

Lo stile di Agostino si caratterizza: per i grecismi. per gli ebraismi e le citazioni strutturali. per i volgarismi. per il classicismi.

Nelle Confessioni trova spazio anche l'esperienza mistica del contatto con Dio. Vero, riguarda sia Agostino che la madre Monica. Vero, ma riguarda solo la madre Monica. No: le esperienze deli mistici sono cronologicamente successive. nessuna delle risposte è corretta.

L’elaborazione e rifinitura stilistica per Agostino: non sono importanti. fanno parte della sua formazione e impregnano sempre e comunque il suo stile. mantengono il valore di requisito primo per un'opera scritta. vengono completamente trascurate dopo la conversione.

Possiamo definire la scrittura di Agostino: moraleggiante e parenetica. fredda e distaccata. mistica e poetica. drammatica ed espressiva.

Il commento della Genesi caratterizza: i primi libri delle Confessioni. gli ultimi libri delle Confessioni. non compare nelle Confessioni. la sezione centrale delle Confessioni.

Il termine confessio in Agostino indica: confessione di lode, di peccato, di fede. Autoanalisi intima e psicologica. racconto autobiografico. Confessione dei propri peccati.

Il libro XIII delle Confessioni: ripercorre la prima infanzia di Agostino. tratta il tema della Trinità. è interamente dedicato alla lode di Dio. tratta il tema della memoria e del tempo.

Le prime testimonianze in lingua latina sono: tutte in prosa. tutte in versi saturni. di natura epigrafica. tramandateci per via indiretta.

Le testimonianze preletterarie latine: Derivano tutte da attestazioni dirette. Sono in lingua greca o etrusca. Derivano da attestazioni dirette e indirette. Derivano tutte da attestazioni indirette.

Quali generi caratterizzano le prime testimonianze in latino: Teatro e prosa giuridica. Poesia, teatro, storia. Teatro, epica e lirica. Oratoria e poesia.

Il termine carmen indica: Una composizione in prosa ritmica, in cui il confine tra prosa e poesia è fluido. Una composizione in prosa. Una composizione poetica in esametri. Qualsiasi attestazione del periodo preletteario.

La satira è: Un trattato in prosa. Una forma teatrale. Una forma di commedia. Una composizione poetica di metro e argomento vario.

Carmen significa campo coltivato: solo in latino tardo. vero. falso. solo nella lingua poetica.

Cosa sono gli Annales?: Opere poetiche di età repubblicana. Le più antiche testimonianze epigrafiche latine. Elenchi di fatti ritenuti rilevanti disposti cronologicamentearrazioni cronologiche degli eventi principali. Opere storiche di età imperiale.

Gli elogi degli Scipioni sono un componimento trasmessoci da Cesare: No, ci sono stati trasmessi da Catone. No, ci sono stati trasmessi da Cicerone. falso. vero.

Qual è il primo componimento latino scritto in esametri?: Il miles gloriosus di Plauto. Gli Annales di Ennio. L'Odusia di Livio Andronico. L'Eneide.

Perché il 240 a.C può essere definito l’anno di nascita della letteratura latina?: Livio Andronico tradusse l'Odissea. Fu rappresentata la prima commedia di Nevio. Fu costruito il teatro di Marcello. Fu messa in scena la prima rappresentazione teatrale in lingua latina.

Plauto scrisse: palliate e togate. solo togate. solo palliate. commedie e tragedie.

Per palliata si intende: Una tragediaa di ambientazione greca. Una commedia di ambientazione greca. Una commedia di ambientazione romana. Una tipica veste adoperata dagli attori.

Quante commedie scrisse Plauto?: 21. 121. 130. 50.

Quale metro si usava prima di Ennio: il trimetro giambico. L'esametro. Una prosa ritmica. il Saturnio.

Il Bellum Poenicum è: Un poema epico. Un'opera di storia. Un'opera di storia. Una commedia.

Scrisse il Bellum Poenicum: Nevio. Livio Andronico. Ennio. Catone.

Il modello di Cecilio Stazio è: il commediografo greco Menandro. Omero. Plauto. Terenzio.

La commedia stataria: E' tipica degli autori latini tardi. Si trova solo nel teatro greco. Caratterizza Plauto. caratterizza Terenzio.

La lingua di Terenzio si caratterizza per: La volgarità e l'eccesso. Una forma misurata che evita ogni eccesso. Il lirismo e i grecismi. Le espressioni della lingua bassa e volgare.

Quali caratteri formali contraddistinguono le commedie di Terenzio?: Lo stile piano, raffinatezza, pochi cantica. Volgarità, grande spazio alle parti liriche, esuberanza. Varietà di toni, originalità, semplicità. Varietà di toni, ricercatezza, preziosismo.

Di Terenzio ci resta: solo le commedie: le tragedie sono perdute. Solo le opere ritenute da Varrone autentiche. solo una minima parte delle opere. l’intera produzione.

Qual è la prima opera storica in prosa: Il Bellum Poenicum di Nevio. Il De coniura Catilinae di Sallustio. Le Origines di Catone. Gli Annales di Ennio.

Il fondatore della storiografia latina è considerato: Cesare. Ennio. Catone. Cicerone.

Possiamo definire l’età di Cesare: Un'epoca di democrazia. Un’epoca di crisi. Un'epoca di scarso rilievo dal punto di vista letterario. Un'epoca di pace e prosperità.

Perché Lucrezio sceglie la poesia per diffondere il messaggio di Epicuro: Perché vuole realizzare un'opera rivoluzionaria. Perché segue il modello greco. Perché vuole rivolgersi al popolo. Perché vuole rivolgersi ad un pubblico colto e letterato.

Quale corrente filosofica impronta l’opera di Lucrezio?: Epicureismo. Cristianesimo. Paltonismo. Stoicismo.

In Lucrezio la natura: È una forza potente e inarrestabile. Soggiace all'intelligenza umana. E' intesa solo come mero sfondo di dissertazioni filosofiche. Ha scarso rilievo.

n quale verso è scritto il De rerum natura?: in saturni. in esametri. in distici elegiaci. in prosa.

Quanti sono gli Elogi ad Epicuro nel De rerum natura?: 4. 1. 6. 2.

I carmi dotti, modellati sulla poesia alessandrina, sono un’opera di: Ovidio. Orazio. Catullo. Virgilio.

Si può dire che con Catullo: tramontano i valori del mos maiorum. inizia la lirica soggettiva. inizia la poesia latina. Inizia una poesia disinteressata agli aspetti formali.

Quali opere ha scritto Catullo?: i Carmina e le Satire. Un poema epico e diverse tragedie. le Odi e gli Epodi. un liber di 116 carmi.

Varrone viene particolarmente apprezzato da: Cesare. Virgilio. Sallustio. Cicerone.

l De re Rustica è: Un'opera di Lucrezio. Un'opera di Varrone. Un'opera di Cicerone. Un'opera di Catone.

Cesare nelle sue opere: si lascia coinvolgere dalla narrazione. cerca di mantenersi sul piano oggettivo. indulge in parentesi di pura poesia. emette continuamente giudizi morali.

Nelle opere di Cesare gli avversari. Sono oggetto di un odio senza limiti. Sono guiardati con ammirazione e senso di inferiorità. Sono trattati e descritti con rispetto. Sono delineati in modo grottesco come incarnazione dei vizi.

Caratteristica di Cesare scrittore è: la parzialità nella narrazione. la narrazione riflessiva e intimista. lo stile paratattico. periodo lunghi ed equilibrati.

A quale genere letterario appartiene il De bello civili?: oratoria. storiografia. filosofia. poesia epica.

Lo stile di Sallustio si caratterizza per: paratassi. Concinnitas et perspicuitas. Brevitas e variationes. poetismi.

Lo storico greco Tuicidide per Sallustio fu: Uno scrittore greco del tutto ignorato. un modello storiografico e di stile. Un punto di riferimento da cui distaccarsi polemicamente. Un suo imitatore.

La concinnitas è la cifra stilistica di: Lucrezio. Cesare. Cicerone. Sallustio.

Quali sono le opere politiche di Cicerone?: Il de republica e il de legibus. Brutus e De officiis. Pro Milone e Verrine. Epistolae.

Cicerone compose anche opere poetiche?: Si ma sono andate perdute. No. Si. Nessuna delle affermazioni è vera.

Nell’età augustea i tempi politici e civili in letteratura: sono dominanti. sono presenti ma non preponderanti. sono del tutto ignorati. nessuna delle risposte è vera.

Nell’età di Augusto gli intellettuali: Svolgono un'opera di opposizione al potere. appoggiano il potere condividendone gli ideali. Appoggiano il potere perché costretti. Si ritirano dalla vita pubblica nell'otium litterarum.

Nelle Georgiche la vita delle api: viene vista come modello di vita associativa. è ricalcata sul modello greco senza originalità. rappresenta una digressione a puro scopo poetico. è un pretesto per sfoggio di erudizione.

I protagonisti delle Bucoliche sono: I pastori. I soldati. I contadini. I troiani.

Il modello di Virgilio nelle Bucoliche è: Lucrezio. Varrone. il poeta greco Teocrito. Omero.

Le Epistulae di Orazio sono: La sua unica opera in prosa. Un'originale raccolta di componimenti in versi di cui si discute il carattere reale o letterario. Scambi effettivi di corrispondenza con i personaggi dell'epoca su fatti quotidiani. Un altro modo di chiamare le Satirae.

La poetica dell’angulus e il mito del modus sono concetti propri di quale poeta?: Orazio. Seneca. Virgilio. Ovidio.

Tibullo aderisce all’ideologia augustea?. Si ne è uno dei maggiori portavoci. Solo perché spinto da Mecenate. Sì perché la guerra in difesa della propria patria è uno dei valori fondanti la sua poesia. In realtà ne resta ai margini, rifuggendo da ogni forma di poesia politicamente impegnata.

Il distico elegiaco è: unb esametro e un trimetro giambico. un esametro più un pentametro. una speciale forma di esametro. un metro usato solo dalla poesia greca.

Il tema fondamentale della poesia elegiaca è: Il mito. La guerra. L'amore. L'impegno civile.

Le eroine mitologiche di Ovidio: sono pseudonimi di donne vere. aderiscono pepfettamente alla tradizione mitologica. sono figure astratte prive di umanità. sono umanizzate.

Dal punto di vista dello stile, la poesia di Ovidio è: misurata e armonica. arcaizzante e semplice. retorica, esuberante ed espressiva. artefatta, innaturale e barocca.

Possiamo definire Ovidio, dal punto di vista letterario: un tradizionalista. un innovatore. un pedissequo imitatore dei modelli greci. un amante dello stile arcaico.

Le metamorfosi trattano di: trasformazioni mitologiche. filosofia. storia. trasformazioni agricole.

Lo stile di Livio: non ha riferimenti adeguati nella letteratura latina perché si ispira a quello del greco Tucidide. È ampio e ricco, su modello ciceroniano. è breve, arcaizzante e disarmonico, come quello di Sallustio. breve e conciso, paratattico, come quello di Cesare.

Perché Livio è definito da Augusto pompeiano?: perché combatté insieme a Pompeo. Perché rimpiange l’età repubblicana. Perché è di Padova come Pompeo. A causa dello stile ricco e ampolloso.

Cynthia è il nome della donna amata da: Catullo. Properzio. Tibullo. Virgilio.

Il mito in Properzio: Rappresenta il quadro di riferimento generale. È usato in chiave osmotica con la vita. rappresenta un secondo piano distaccato dalla realtà. è del tutto assente.

Nella tarda età augustea le scuole di retorica: rappresentanpo la tappa obbligata della formazione di un letterato. si contrappongono alla cultura alta classica. importano a Roma modelli di oratoria greca. non hanno alcun rapporto diretto con i letterati.

La dizione “età imperiale” comprende in realtà al suo interno tre sottogruppi: Età della dinastia Giulio Claudia, Età della dinastia Flavia, Età degli imperatori adottivi e degli Antonini. Età della dinastia Giulio Clausida, Età dei Severi, Età di Diocleziano e Costantino. Età della dinastia Giulio Claudia, Età imperiale, Età cristiana. Età repubblicana, Età imperiale, Età cristiana.

Perché è importante Seneca retore?: Perché scrisse le Epistulae ad Lucilium. Per il valore letterario della sua opera. Perché trasmette notizie su personaggi, scuole e orientamenti dell'epoca. Perché è il padre del filosofo Seneca.

Perché in epoca imperiale ha tanto spazio l’erudizione?: Perché non c'è più spazio per la libertà espressiva. Perché nell'erudizione si esprime l'opposizione al regime. Perché gli imperatori sono molto eruditi. Perché declina il sistema scolastico.

Quale filosofia influenza la visione di Persio?: La filosofia platonica. La filosofia epicurea. La filosofia della media sofistica. La filosofia stoica.

Possiamo definire la poesia di Persio: epica e solenne. erudita. moralistica. edonistica.

Chi è l’autore delle Naturales Quaestiones?: Varrone. Plinio il Giovane. Seneca. Plinio il Vecchio.

L’oggetto primario di interessa di Seneca è: la res publica. L’uomo. Dio. La natura.

Chi ha scritto le Epistole a Lucillo?: Tacito. Sallustio. Cicerone. Seneca.

Lo stile di Lucano è stato definito: classico. Planus et mensuratus. antico. Ardens et concitatus.

Il Satyricon è: un romanzo. un'opera epica. un'opera didascalica. un'opera in versi.

Si parla di realismo in Petronio perché: viene tratteggiata una società senza filtri moralistici. La storia che narra ha riscontri storici. emerge un quadro critico e moraleggiante dell'epoca. usa la lingua del parlato.

La lingua utilizzata nel Satyricon è: un pastiche letterario. il sermo plebeius. una testimonianza fedele della lingua parlata dall’epoca. il sermo familiaris.

Il protagonista del Satyricon, Encolpio, è perseguitato: da Venere, dea dell'amore. dal dio Poseidone. dal Dio Priapo. dall'ira di Giunone.

Per Marziale le figure del mito rappresentano: fonte costante di ispirazione. esempi di vizi e virtù come gli uomini. modelli convenzionali. l'aggancio per composizioni di tono elevato.

L’epigramma è: una composizione destinata al teatro. una forma del poema epico. un componimento poetico breve ed inciso. una lettera in versi.

Quale genere fu coltivato da Marziale?: Epico. Lirico. Comico. Drammatico.

Il modello di Stazio per la Tebaide fu: L'Odissea. la tragedia greca. Gli Annales di Ennio. l’Eneide.

L’Epica in età Flavia ha la funzione di: Nessuna funzione: il genere viene abbandonato. Esaltare il potere. Rappresentare il partito anti imperatore. Esaltare i tempi passati come critica velata del present.

L’opera di Plinio il Vecchio è importante soprattutto: per l'originalità delle posizioni ivi espresse. per il taglio specialistico e monografico. perché è una miniera di informazioni sul mondo antico. come esempio di stile raffinato e piano.

A quale filosofia aderisce Plinio il vecchio?: aristotelismo. neoplatonismo. epicureismo. stoicismo.

La novità nella professioni di Quintiliano consiste nel fatto che: !. egli ricevette uno stipendio dallo stato per la sua professione di insegnante. egli insegnè alla periferia dell'Impero. egli fu contemporaneamente avvocato e insegnante di retorica. egli fu molto umano nei rapporti con i discepoli, a differenza dei suoi contemporanei che usavano punizioni corporali.

Giovenale ritiene: la poesia possa influire sul comportamento degli uomini. scopo ultimo della poesia sia il diletto. la poesia non possa influire sul comportamento degli uomini. scopo ultimo della poesia sia l'esaltazione del potere.

Il tono di Giovenale nelle satire è: indignato. epico. bonario. ironico.

Dal punto di vista linguistico, l’innovazione di Giovenale consiste in: Trasferisce il linguaggio alto alla satira, avvicinandola alla tragedia. Adotta un linguaggio privo di qualsiasi rifinitura formale. Adotta il sermo cotidianus. Mischia diversi livelli stilistici e letterari.

Le cause della decadenza dell’oratoria per Tacito sono: il disinteresse degli intellettuali. la corruzione dei costumi. la mancanza di libertà. la decadenza della scuola.

Perché il libro X delle Epistulae di Plinio è considerato di notevole valore documentario?: Perché parla dei cristiani. perchè descrive flora e fauna oggi estinte. perché tramanda importanti teorie scientifiche altrimenti sconosciute. Perché parla dell'eruzione di Pompei.

Che cos’è l’arcaismo in età imperiale?: un fenomeno del tutto assente. un fenomeno di gusto individuale. un movimento letterario. un fenomeno linguistico.

Il de viris illustribus di Svetonio è: un'importante opera poetica. la prima storia letteraria latina. la prima opera storica latina. un'importante opera filosofica.

Le Metamorfosi di Apuleio: sono elegia d'amore. sono un'opera di puro intrattenimento. hanno un significato iniziatico e mistico. cantano un epos tragico.

La favola di Amore e Psiche. è un'ampia sezione centrale dell'opera le Metamorfosi di Apuleio. E' un romanzo di Apuleio. E'un altro titolo delle Metamorfosi. è un'opera in versi di Apuleio.

La prima lingua degli scrittori cristiani è: il latino. il greco. l'ebraico. l'aramaico.

Tertulliano è: un apologeta. un padre della Chiesa. un filosofo. un poeta.

Cosa sono gli acta martyrum?: Un'opera storica sul Cristianesimo. Elogi funebri. Un carme poetico di Lattanzio. Relazione dei processi dei primi cristiani.

Girolamo definisce Tertulliano, in considerazione dello stile: magnus. campione della Cristianità. vir ardens. fato profugus.

La letteratura cristiana antica sorge: in un momento di ripresa della letteratura pagana. in un momento di decadenza della letteratura pagana. entro il seno della letteratura greca pagana. entro il seno della letteratura latina pagana.

L’uccello fenice nella simbologia cristiana: rappresenta la dissoluzione del peccato. Rappresenta il demonio, perché brucia. rappresenta Cristo in quanto risorge. rappresenta la punizione della colpa in quanto si da' fuoco.

L’Historia Augusta è: una raccolta di biografie di imperatori romani. un'opera di Livio. un'opera di Sallustio. un'opera di Svetonio.

Quinto Aurelio Simmaco è: un rappresentante dell'aristocrazia cristiana del IV secolo. un apologeta cristiano. un rappresentante dell’aristocrazia pagana del IV secolo. un poeta della prima età imperiale.

Che cosa si intende per letteratura patristica?: La produzione cristiana in lingua greca. La traduzione di Antico e Nuovo Testamento. La produzione dei padri della Chiesa. I testi sacri del Cristianesimo.

Il maestro di grammatica di Girolamo era: Servio. Svetonio. Elio Donato. Cicerone.

Prudenzio è: un imperatore. il maggior poeta pagano del IV secolo. un poeta e un funzionario imperiale. uno storico di tarda età imperiale.

Possiamo definire le Ethymologiae di Isidoro: una fondamentale opera storica cristiana. una raccolta di lettere che ci offre uno spaccato della vita dell'epoca. una summa di tutta la cultura classico-pagana. una raccolta di altissima poesia.

In che senso possiamo definire Boezio un mediatore culturale?: perché nel De Consolatione riassume tutte le teorie filosofiche greche. Per la sua attività di insegnamento. Per la sua fondamentale opera di traduzione delle opere filosofiche greche. Per la sua attività politica di ambasciatore per conto del re Teodorico.

La lingua di Boezio è: terribilemtne imbarbarita: quasi non è più latino. innovativa e tumultuosa. classicheggiante. sciatta e vicina al sermo humilis.

Modelli importanti per il Secretum di Petrarca furono: Seneca e Girolamo. Girolamo e Agostino. Girolamo e Boezio. Agostino e Boezio.

La letteratura di età umanistica: nessuna delle affermazioni proposte è corretta. bilingue, in latino e nei volgari nazionali. è esclusivamente in volgare. è esclusivamente in latino.

In età moderna il latino sopravvive come: lingua ufficiale dei documenti. lingua della scienza. lingua della poesia. lingua delle arti pratiche.

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