Lingua e letteratura latina
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Title of test:![]() Lingua e letteratura latina Description: Domande di grammatica + fuori paniere Creation Date: 2024/07/20 Category: Others Number of questions: 112
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Le parti variabili del discorso sono: articoli, aggettivi, sostantivi, pronomi, verbi. interiezioni e preposizioni. articoli e avverbi. articoli, congiunzioni, sostantivi, pronomi, verbi. I casi del Latino sono, nell'ordine: nom., gen., dat., acc., voc., abl. nom., dat., gen., acc., voc., abl. locativo, acc., abl. abl., acc., nom., gen., locativo. Le parti invariabili del discorso sono: avverbi, verbi, congiunzioni, interiezioni e preposizioni. avverbi, congiunzioni, interiezioni e preposizioni. interiezioni e preposizioni. articoli, aggettivi, sostantivi, pronomi, verbi. Il nominativo pl. di ROSA è. ROSAE. ROSAS. ROSA. ROSAM. La vocale tematica della I declinaione è la. I. E. A. U. L'ablativo sing. di ROSA è. ROSA. ROSIBUS. ROSIS. ROSAE. LUPUS, nom. plur. LUPUM. LUPI. LUPORUM. LUPE. TEMPLUM, nom. plur. TEMPLIBUS. nessuna delle altre risposte. TEMPLA. TEMPLIS. LUPUS, voc. sing. nessuna delle altre risposte. LUPIBUS. LUPE. LUPUS. Un es. di un aggettivo della I classe. BONUM, US, A. FELIX, FELICIS. BONUS, A, UM. ACER, ACRIS, ACRE. L'abl. sing. femm. di BONUS è. BONA. BONORUM. BONIS. nessuna delle altre risposte. In latino abbiamo. 2 classi di aggettivi. 3 classi di aggettivi. 5 classi di aggettivi. 6 classi di aggettivi. AMARE, imperfetto attivo, I pers. sing. AMABAS. AMABAMUS. AMABAM. AMABATIS. AMARE, imperfetto attivo, I pers. pl. AMABAT. AMES. AMABAMUS. AMABAMUR. Nel vocabolario possiamo trovare. ISTE, ISTA, ISTUD. ISTENS, ISTE. ISTUD, ISTA, ISTE. ISTUS, A, UM. Il paradigma di AMARE è. AMO, AT, ABAM, ATUM, ARE. AMO, AMIT, ARE, ATUM, AR. AMO, AS, AVI, ATUM, ARE. AMO, AS, AT, AMUS, ATIS, ANT. Il paradigma di un verbo si compone di. 3 forme. 2 forme. 5 forme. 4 forme. La coniugazione mista comprende verbi che terminano in. OI. IO. O. IS. L'accusativo sing. di NEMO è. NEMINEM. NEMINET. NEMIN. NIHIL. Tra i verbi che reggono il genitivo abbiamo. AUXILIO. STUDEO. AMO. INTEREST. 08. Il genitivo sing. di QUI è. QUOD. CUIUS. CUI. QUEM. Quale tra questi è un modo indefinito?. congiuntivo. indicativo. condizionale. supino. Quale tra questi è un pronome relativo?. QUI, QUAE, QUOD. BONUS, A, UM. TEMPLUM, I. ILLE, ILLA, ILLUD. Il gerundivo è. un pronome verbale. un pronome "tout court". un aggettivo "tout court". un aggettivo verbale. 08. LAUDARE al gerundio (acc. sing.). LAUDANS. LAUDANDI. LAUDANDUM. LAUDANDO. L'ablativo assoluto è una proposizione. principale con sogg. all'ablativo e verbo al participio. subordinata con sogg. all'ablativo e verbo all'indicativo. subordinata con sogg. all'ablativo e verbo al congiuntivo. subordinata con sogg. all'ablativo e verbo al participio. Participio presente di AMARE. AMATUR, AMAMINI. AMATI, AE, A. AMANS, AMANTIS. AMATUS, A, UM. Il participio è un modo. concreto. astratto. finito. indefinito. I tempi del participio: perfetto, imperfetto. presente, perfetto. presente, futuro, perfetto. perfetto, imperfetto, futuro. In quale di queste frasi abbiamo un'infinitiva ben espressa?. Dixi me sincerum fuissem. Dixi me sincerum fuisset. Dixi ego sincerus fuisse. Dixi me sincerum fuisse. Esempio di una congiunzione copulativa in latino: atque. immo. ita. nam. L'infinitiva è una proposizione. subordinata con sogg. all'accusativo. subordinata con sogg. all'abativo. subordinata con sogg. al dativo. subordinata con sogg. al nominativo. Una consecutiva latina può essere anticipata nella reggente da. ITA. NE. UT. QUI. La proposizione finale si esprime con. UT + congiuntivo. QUOD + congiuntivo. UT + indicativo. QUOD + indicativo. Esempio corretto di una finale: Eos liberat quod domum redeant. Eos liberat ut domum redeant. Eos liberat ut domum redeo. Eos liberat quod domum redeo. Un verbo "impediendi". è ad es. RECUSO ed è normalmente seguito da una subordinata al congiuntivo. è ad es. RECUSO ed è normalmente seguito da una subordinata all'indicativo. è ad es. REDEO ed è normalmente seguito da una subordinata al congiuntivo. è ad es. REDEO ed è normalmente seguito da una subordinata all'indicativo. "Qui strenuus esset hostes fugisti": in questa frase possiamo individuare. un'ablativo assoluto. una concessiva. una consecutiva. una finale. "Nemo tam strenuus erat qui urbem defenderet": in questa frase si ha. una consecutiva. una finale. una concessiva. un'infinitiva. "Sedula anus et pius vir deos libenter acceperunt": la traduzione corretta è. La premurosa vecchia e il pio uomo accolsero volentieri il dio. La premurosa vecchia e il pio uomo accolsero volentieri gli dei. La premurosa vecchia e il pio uomo accolsero malvolentieri gli dei. La premurosa asina e il pio uomo accolsero volentieri gli dei. "Tunc statuerunt se unicum ansĕrem, domus custodem, deis mactare": qui possiamo individuare. un ablativo assoluto. una consecutiva. un'infinitiva. una finale. "Ovidius, clarus poĕta Latinus, narrat olim Iovem et Mercurium speciem hominum sumpsisse": qui possiamo individuare. un ablativo assoluto. un'infinitiva. una finale. una consecutiva. Analisi linguistica in prospettiva diacronica e sincronica. In prospettiva sincronica si prendono in esame le varie fasi storiche della lingua: latino arcaico, classico, imperiale, tardo...; in prospettiva diacronica gli strati della lingua: latino parlato, latino letterario, latino tecnico, latino volgare... n prospettiva diacronica si prendono in esame le varie fasi storiche della lingua: latino arcaico, classico, imperiale, tardo...; in prospettiva sincronica gli strati della lingua: latino parlato, latino letterario, latino tecnico, latino volgare... In prospettiva sincronica si prendono in esame gli aspetti grammaticali; in prospettiva diacronica si studiano invece le testimonianze superstiti. In prospettiva sincronica si prende in esame la lingua; in prospettiva diacronica si studiano invece le testimonianze letterarie degli autori. Plauto è importante dal punto di vista linguistico perché. Ci offre una testimonianza di latino preletterario. Ci offre un'importante testimonianza di latino arcaico a tutti i livelli o registri espressivi. Ci offre un'importante testimonianza di latino arcaico parlato. Ci offre un'importante testimonianza di latino farcito di grecismi. Quali sono gli strumenti a disposizione della ricerca espressiva in poesia. Espressione del sentimento e dell'intimo. Turpiloquio volgarità, espressionismo. Poetismo, arcaismo, grecismo, volgarismo, ricorso a figure retoriche. La metrica. Illustra la posizione di Agostino relativamente alla cultura classica. E' una posizione oscillante e ambivalente: Agostino ama i classici, ma la sua religione gli impone di disprezzarli. Adesione totale e incondizionata: la superiorità della cultura classica non viene messa in discussione. Agostino ne riconosce il valore artistico e formativo: un percorso che porta al vero e al bello non può che avvicinare a Dio. Rifiuto in quanto cultura pagana, dopo la conversione, in quanto in netto contrasto con la nuova religione, il Cristianesimo. Perché l'Eneide è stata definita poema dei vinti?. perché i protagonisti subiscono la sconfitta. Perché Enea viene sconfitto più e più volte, prima di affermarsi come capo dei Latini. La definizione non è corretta, deriva dalla storiografia romantica. Perché nonostante celebri la storia del fondatore della Romanità, l'eroe, e attraverso di esso l'autore, si contraddistingue per la malinconia, la mitezza con cui china il capo al volere del fato, la vicinanza emotiva verso chi soffre. Che cosa unisce Enea a Didone?. L'odio contro Roma. Un destino comune di: perdita del compagno, abbandono della propria terra, guida di un drappello di profughi, rifondazione di una città. Un amore destinato a un luminoso futuro. Sono entrambi troiani. Quale importanza ha nell'Eneide l'ambientazione dei fatti?. L'ambientazione dei fatti vede Enea muoversi da oriente (Troia) ad occidente (Lazio), toccando varie sponde del Mediterraneo (l'Africa, la Sicilia), in un itinerario che in parte ricalca il viaggio di Odisseo, in parte è funzionale alla storia di Roma, con un'origine non greca, cruente lotte con i popoli italici, un'atavica ostilità a Cartagine,... L'ambientazione idilliaca e agreste rappresenta un tributo ai modelli alessandrini. L'ambientazione dei fatti, mitica e favolistica, rappresenta la sezione più di fantasia del poema e non ha alcun riferimento alla storia. L'ambientazione dei fatti ricalca il peregrinare di Odisseo nel poema Omerico che è uno dei modelli di Virgilio. I Dialoghi di Seneca: alla luce del testo esaminato in quali termini va intesa la forma dialogica?. Sereno e Seneca interloquiscono vivacemente nel corso di tutto il trattato. Sul solco della tradizione platonica: molti personaggi e dialogo serrato. Sereno non esiste: è un puro nome, sempre muto. Come dialogo fittizio: dopo l'intervento iniziale Sereno resta sullo sfondo. Nella lingua di Seneca i pronomi e aggettivi riflessivi. Non sono usati frequentemente. Sono usati frequentemente e corrispondono a quello che Traina definisce 'linguaggio dell'interiorità'. Nessuna delle risposte presentate è corretta. Sono usati frequentemente e corrispondono a quello che Traina definisce 'linguaggio della predicazione'. Perché si parla per Seneca di linguaggio della predicazione. Perché nel Dialogo si rivolge alla vasta platea dei suoi interlocutori, protagonisti dell'opera. Per il frequente uso dei riflessivi e l'andamento della riflessione intimo e ripiegato in sé. Perché si rivolge a Sereno, ma anche a tutti i suoi lettori, coinvolgendo anche se stesso nell'analisi dei limiti e dei difetti dell'umanità. Perché intende diffondere il messaggio della nuova religione, il Cristianesimo. Neminem flebo laetum, neminem flentem. In questa frase possiamo vedere. E' una frase di Agostino. Possiamo individuare le figure retoriche dell'allitterazione, omoteleuto, anafora e chiasmo. E' una frase di Seneca. Possiamo individuare le figure retoriche dell'anafora, poliptoto (verbale) e parallelismo. E' una frase di Seneca. Possiamo individuare le figure retoriche dell'allitterazione, omoteleuto, anafora e chiasmo. E' una frase di Agostino. Possiamo individuare le figure retoriche dell'hysteron proton, enjambement e climax. Perché Agostino introduce il tema della creazione nelle Confessioni e in che relazione è con il resto dell'opera?. Perché nel mondo corrotto e allontanatosi da Dio trova giustificazione il peccato dell'Uomo: le due parti sono in logica successione. Perché la Creazione del mondo da parte di Dio dimostra il disegno di amore che governa il creato, all'interno del quale l'uomo peccatore è accolto nonostante i suoi peccati, in un'armoniosa unità originaria che trova compimento entro la fede. I due temi sono giustapposti e malamente saldati: gli ultimi libri sono un trattato di esegesi biblica, i primi un racconto autobiografico. Perché doveva giustificare agli occhi dei Padri della Chiesa e dell'Autorità cattolica il suo racconto intimo e autobiografico. Cosa significa «La letteratura romana in un certo senso nacque morta», affermazione dello storico tedesco B.G. Niebhur (1776-1831)?. Che la Letteratura latina, nata con la traduzione di Ennio dell'Iliade di Omero, rimane sempre sulla scia del modello greco e non apporta alcun contributo originale. Che la Letteratura latina, nata con la traduzione di Livio Andronico dell'Odissea di Omero, rimane sempre sulla scia del modello greco e non apporta alcun contributo originale. Si tratta di un'affermazione dominata dal pregiudizio romantico, secondo la quale la Letteratura latina, nata sulla scia dell'imitazione di quella greca, non apporta alcun contributo autenticamente originale. Che è una Letteratura in cui modello etrusco è dominante e schiacciante e per questo rappresenta un condizionamento tale da impedire qualsiasi forma di espressione autenticamente originale. Che significato ha la presentazione della peste di Atene alla fine del poema di Lucrezio?. E' funzionale all'esaltazione delle divinità pagane, veri arbitri del destino umano. Si tratta di una breve parentesi, artisticamente poco riuscita. E' in funzione dell'esaltazione di Epicuro, che libera dalla paura della morte. E' un drammatico quadro tragico, in cui la visione pessimistica della natura e del cosmo prende il sopravvento. Quale ritratto della società romana emerge dalla poesia di Ovidio?. Una società nobile, l'inizio della vera età dell'oro, in cui trovano espressione i valori fondanti la Romanità. Una società in crisi, minacciata dai barbari ai confini, moralmente ed economicamente allo sbando. Una società opulente e frivola, un mondo aristocratico e fatuo, raffinato, divertente e superficiale. Una società degenerata e corrotta, che genera il sentimento di indignatio del poeta. Che significato ha la bella fabella di Amore e Psiche nel romanzo di Apuleio?. Rappresenta una favola simbolica inserita entro il racconto, con chiaro significato allegorico delle vicende di un'anima che aspira all'Amore. Narra la vicenda dei protagonisti dell'opera di Apuleio. Si tratta di un divertissement erotico entro un'opera di impronta boccaccesca. Rappresenta una lunga narrazione favolistica, tipica del romanzo che segue il modello alessandrino. Diacronia. ---. LA VARIABILE LEGATA AL TEMPO; È LO STUDIO DEL CAMBIAMENTO LINGUISTICO, OVVERO DI UN FENOMENO ATTRAVERSO IL TEMPO. Un fenomeno sincronico. ---. È UN RAPPORTO TRA ELEMENTI SIMULTANEI, CHE VENGONO CONSIDERATI LEGATI TRA DI LORO E STUDIATI ALL'INTERNO DI UN SISTEMA; IL LORO FUNZIONAMENTO DIPENDE DALLA POSIZIONE CHE OCCUPANO ALL'INTERNO DI ESSO E DALLA NATURA DEI RAPPORTI CHE INTRATTENGONO CON GLI ALTRI ELEMENTI. Funzione nella sentenzia nello stile di Seneca. --. Si tratta di uno stile incentrato sulla sentenzia, sulla frase ad effetto, e per fare questo Seneca predilige le frasi brevi e spezzate (attraverso la paratassi) e frasi prive di congiunzioni (attraverso l'uso dell'asindeto). Plauto e Terenzio: Con Terenzio, il genere comico costituì un grande momento di intrattenimento popolare, che conobbe un grande successo preso un vasto pubblico; Plauto tentò di utilizzare un genere popolare per comunicare sensibilità e interessi nuovi, maturati nel campo ristretto di un’élite. Con Plauto, il genere tragico costituì un grande momento di intrattenimento popolare, che conobbe un grande successo preso un vasto pubblico; Terenzio tentò di utilizzare un genere popolare per comunicare sensibilità e interessi nuovi, maturati nel campo ristretto di un’élite. Con Plauto, il genere comico costituì un grande momento di intrattenimento popolare, che conobbe un grande successo preso un vasto pubblico; Terenzio tentò di utilizzare un genere popolare per comunicare sensibilità e interessi nuovi, maturati nel campo ristretto di un’élite. Con Plauto, il genere comico costituì un grande momento di intrattenimento popolare, che conobbe un grande successo preso un pubblico scelto; Terenzio tentò di utilizzare un genere popolare per comunicare sensibilità e interessi nuovi, maturati nel campo ristretto di un vasto pubblico. I concetti di imitatio/contaminatio e plagio nella cultura classica. --. La contaminatio fu una tecnica di scrittura utilizzata dagli antichi sceneggiatori romani che consisteva nella fusione di due o più tragedie greche per ricavare un nuovo ed originale testo latino. Il concetto di imitazione (lat. imitátio, gr. mímesis) accompagna l'arte fin da epoca greca, come riflessione sui modi in cui si esprime la relazione tra la realtà e la sua riproduzione in un'opera creata dall'uomo. Cosa sono i fescennini?. --. I fescennini versus (versi fescennini) sono opere protoletterarie, tipicamente popolari, e sono la più antica forma di arte drammatica presso i Romani. Hai presente e sai dare la definizione di FABULA PRAETEXTA, FABULA COTHURNATA, FABULA TOGATA ,FABULA PALLIATA?. --. FABULA COTHURNATA, una tragedia di argomento greco; FABULA PRAETEXTA, una tragedia di argomento romano; FABULA TOGATA, è un tipo di rappresentazione teatrale latina documentata a partire dal II secolo a.C. Essa nasce come rappresentazione teatrale comica di argomento e ambientazione romana; FABULA PALLIATA, è un genere teatrale di commedia latina di argomento greco : i personaggi sono infatti i greci, così come greche sono le ambientazioni e, il più delle volte, il titolo dell'opera originaria da cui la palliata è tratta. Musae, quae pedibus magnum pulsatis Olympum: caratteri della lingua di Ennio. --. L’opera viene da lui definita poema e non carmen. Adatta la lingua latina alla tradizione metrica dell’epica greca, con influssi ellenistici. Perché possiamo definire il latino lingua franca?. --. l latino ha ottenuto lo status di lingua franca nel momento in cui è riuscito a diffondersi come lingua del cristianesimo, cioè tra il II e il IV secolo d.C. Una lingua franca è una lingua che viene usata come strumento di comunicazione internazionale o comunque fra persone di differente lingua madre e per le quali è straniera. Plauto ha rielaborato le opere e i modelli greci. Si tratta di un atteggiamento comune nella storia della letteratura latina, oppure rappresenta una sua scelta personale?. --. Ha rielaborato i modelli greci come d’altronde in tutta la letteratura latina però ha personalizzati nelle sue opere. Perché Agostino introduce il tema della creazione nelle confessioni e in che relazione è con il resto dell'opera?. Perché la creazione del mondo da parte di Dio dimostra il disegno di amore che governa il creato, all'interno del quale l'uomo peccatore è accolto nonostante i suoi peccati, in un'armoniosa unità originaria che trova compimento entro la fede. Perché nel mondo corrotto e allontanatoti da Dio trova giustificazione il peccato dell'Uomo: le due parti sono in logica successione. I due temi sono giustapposto e malamente saldati: gli ultimi libri sono un trattato di esegesi biblica, i primi un resoconto autobiografico. Perché doveva giustificare agli occhi dei Padri della Chiesa e dell'Autorità cattolica il suo racconto intimo e autobiografico. Quale delle seguenti affermazioni è corretta?. L’opera principale della produzione di Seneca è costituita dalle Epistulae ad Brutum, una raccolta di lettere di maggiore o minore estensione e di vario argomento, indirizzate appunto all ’amico Bruto; l’opera ci è giunta incompleta e si può datare a partire dal periodo del disimpegno politico di Seneca (62-inizio del 63 d.c.). L ’ o p e r a p r i n c i p a l e d e l l a p r o d u z i o n e d i Se n e c a è c o s t i t u i t a d a l l e M a x i m a e a d L u c i l i u m , u n a raccolta di lettere di maggiore o minore estensione e di vario argomento, indirizzate all’amico Lucilio; l’opera ci è giunta incompleta e si può datare a partire dal periodo del disimpegno politico di Seneca (162-inizio del 163 d.c.). L’opera principale della produzione di Seneca è costituita dalle Epistulae ad Lucilium, una raccolta di lettere di maggiore o minore estensione e di vario argomento, indirizzate all’amico Lucilio; l’opera ci è giunta incompleta e si può datare a partire dal periodo del disimpegno politico di Seneca (62-inizio del 63 d.c.). L’opera principale della produzione di Seneca è costituita dalleEpistulae ad Lucilium, una raccolta di lettere di maggiore o minore estensione e di vario argomento, indirizzate all’amico Lucilio; l’opera ci è giunta incompleta e si può datare a partire dal periodo del disimpegno politico di Seneca (62-inizio del 63 d.c.). Le opere di Virgilio: indicare quale tra le seguenti affermazioni è corretta. Principali opere di Virgilio; Bucolica. dodici brevi componimenti in esametri, chiamati anche Eclogae, composti fra il 42 e il 39 a.C. (ma la cronologia dei singoli testi è controversa); Georgica , poema didascalico in cinque libri di esametri completato nel 29 a.C; Aeneis, poema epico in dieci libri nel metro tipico del genere, l’esametro, pubblicato postumo dagli esecutori del testamento. Principali opere di Virgilio; Bucolica. dieci brevi componimenti in esametri, chiamati anche Eclogae, composti fra il 42 e il 39 a.C. (ma la cronologia dei singoli testi è controversa); Georgica , poema didascalico in quattro libri di esametri completato nel 29 a.C; Aeneis, poema epico in dodici libri nel metro tipico del genere, il pentametro, pubblicato postumo dagli esecutori del testamento. Principali opere di Virgilio; Bucolica. dieci brevi componimenti in esametri, chiamati anche Eclogae, composti fra il 39 e il 42 d .C. (ma la cronologia dei singoli testi è controversa); Georgica , poema didascalico in quattro libri di esametri completato nel 29 d.C; Aeneis, poema epico in dodici libri nel metro tipico del genere, l’esametro, pubblicato postumo dagli esecutori del testamento. Principali opere di Virgilio; Bucolica. dieci brevi componimenti in esametri, chiamati anche Eclogae, composti fra il 42 e il 39 a.C. (ma la cronologia dei singoli testi è controversa); Georgica , poema didascalico in quattro libri di esametri completato nel 29 a.C; Aeneis, poema epico in dodici libri nel metro tipico del genere, l’esametro, pubblicato postumo dagli esecutori del testamento. Multa viri virtus animo multusque recursat /gentil honos>> (verg. Aen. IV 3-4): quale figura retorica si può individuare nel v. 3?. Climax. Omoteleuto. Poliptopo. Chiasmo. Le Orazioni deliberative di Cicerone: sono di carattere politico e prettamente forensi, come ad esempio le Filippiche e l'orator. sono di carattere politico, come ad esempio le Filippiche. sono di carattere politico, come ad esempio de oratore. sono di carattere prettamente forensi come ad esempio le Filippiche. LEGERE, imperfetto passivo, II pers. pl. LEGET. LEGEBATUR. LEGEBARIS. LEGEBAMUR. L'infinito presente di SUM è. ESSE. ESSET. ESSEM. ISSE. SUM, indicativo presente 3a pers. sing. SIAT. EST. SUNT. nessuna delle altre risposte. SUM, indicativo imperfetto 2a pers. plur. ERATIS. ESTIS. nessuna delle altre risposte. ERANTIS. In latino 'questo' equivale a. HAEC. HIC. HOC. HOD. La vocale lunga è segnata così: ā. ă. à. à. Non si dividono tra due sillabe: i gruppi consonantici composti da muta + liquida. i gruppi consonantici composti da liquida + liquida. i gruppi consonantici vanno sempre divisi. nessuno delle altre risposte. Legge della penultima: se la penultima sillaba è lunga l’accento cade su di essa, se è breve cade sulla terzultima. se la penultima sillaba è lunga l’accento cade sulla quartultima, se è breve cade sulla terzultima. riguarda la posizione della parola nella frase: si deve trattare della penultima sillaba. segue le stesse regole dell'italiano. Sono brevi: soltanto le sillabe aperte che contengono una vocale breve. soltanto le sillabe chiuse che contengono una vocale breve. le sillabe con un accento grave. le sillabe con un accento acuto. "De tranquillitate animi" di Sencca: è un dialogo che si discosta parecchio dal genere dell'epistola; l'interlocutore Sereno non è un semplice destinatario, bensì un personaggio che interviene in maniera consistente nel corso dell'intero opera; si è assai lontani dal monologo. Dal punto di vista grammaticale, il titolo presenta la preposizione "de" seguita da un ablativo singolare e da un dativo singolare. è un dialogo che, di per sé, non si discosta molto dal genere dell'epistola, da momento che l'interlocutore, Attico, appare come un mero destinatario; l'opera è, in definitiva, assai prossima al monologo. Dal punto di vista grammaticale, il titolo presenta la preposizione "de" seguita da un ablativo singolare e da un genitivo plurale. è un monologo che si avvicina in maniera considerevole al genere dell'epistola; l'interlocutore Sereno è un semplice destinatario, proprio come avviene nelle opere platoniche; il modello di Platone è imitato in maniera perfetta. Dal punto di vista grammaticale, il titolo presenta la proposizione "de" seguita da un accusativo singolare e da un dativo singolare. è un dialogo che, di per sé, non si discosta molto dal genere dell'epistola, da momento che l'interlocutore, Sereno, appare come un mero destinatario; l'opera è, in definitiva, assai prossima al monologo. Dal punto di vista grammaticale, il titolo presenta la preposizione "de" seguita da un ablativo singolare e da un genitivo singolare. 'Puellas' è un ________________ plurale. vocativo. genitivo. accusativo. Nella frase «IL RAGAZZO entrò in classe» il sintagma scritto in maiuscole è: compl. di termine; caso dativo. compl. oggetto; caso accusativo. soggetto; caso nominativo. DOMANDA 3 Nella prima declinazione la desinenza ____ è comune al dativo e all’ablativo plurali. A. AE. IS. DOMANDA 4 Nella frase «Amo il profumo DEI FIORI» il sintagma scritto in maiuscole è: compl. di termine; caso dativo. compl. di specificazione; caso genitivo. soggetto; caso nominativo. Nella frase «Lucio fu rimproverato dal maestro PER LA SUA INDOLENZA» il sintagma scritto in maiuscole è: compl. di modo; caso ablativo. • compl. oggetto; caso accusativo. • compl. di causa; caso ablativo. Nella prima declinazione nominativo e ________________ hanno la desinenza uguale. accusativo. genitivo. vocativo. Nella frase «L’insegnante assegna il compito AGLI ALUNNI» il sintagma scritto in maiuscole è: compl. di specificazione; caso genitivo. compl. di termine; caso dativo. compl. di modo; caso ablativo. Il genitivo singolare della prima declinazione ha desinenza _____. -AE. -ARUM. -IS. ‘Colombarum’ è un ________________ plurale. vocativo. genitivo. accusativo. 'Essi faranno' (facio, is, feci, factum, facere): faciant. faciunt. facient. All'arrivo di un uomo famoso: Adventu celebris viri. Adventus celebri viri. Adventu celebris viris. 'Vis, roboris' significa: vizio. 'forza' e al gen. sing. utilizza un sinonimo. 'epidemia' e non è un nome difettivo. Voi venivate uccisi: Finebamur. Finiti eratis. Finiebamini. 'Hic, haec, hoc' è un: pronome dimostrativo. pronome relativo. pronome indefinito. Le mani dei cavalieri di Cesare: Manus equum Caesari. Manus equitum Caesaris. Mani equitorum Caesaris. I 'pluralia tantum' sono: verbi che hanno solo le prime tre persone del plurale. sostantivi o nomi propri che hanno solo il plurale. nomi irregolari. 'Dies' e 'meridies': hanno il dativo sing. in '-ibus'. sono gli unici nomi maschili della V declinazione. si declinano sulla II declinazione pur essendo di V declinazione. Con l'umile aiuto delle madri. Humile auxilium matrium. Humilis auxilis matris. Humili auxilio matrum. Avendo egli promesso: cum pollicitus esset. cum polliciti sint. cum polliceretur. Difendici: nos tueris. nos tueri. nos tuere. Quod hodie ______ cras fortasse ______: velis - nolis. vis - non vis. vis - noles. Scimus te eo anno magnam calamitatem aequo animo ______. ferre. ferri. ferrere. Helvetii ________ Rhenum flumen. transebant. transiant. transibant. Non sine causa Epicurus ________ docere felicitatem. audivit. ausus est. audes. Ego ________ probus esse quam dives. malebas. malle. malim. Hic dolor te adiuvabit : ________. fert. ferre. fer. Essi difesero: tuentur. tuiti sunt. tuebuntur. Essi scongiuravano: obtestabuntur. obtestantur. obtestabantur. «Le oche del Campidoglio svegliarono I ROMANI» il sintagma scritto in maiuscole è: compl. oggetto; caso accusativo. compl. di vocazione; caso vocativo. soggetto; caso nominativo. Egli fu considerato: Putabatur. Putatus est. Putatum est. |