lingua e letteratura latina
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Title of test:![]() lingua e letteratura latina Description: lingua e letteratura latina |




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Il nominativo pl. di ROSA è. ROSAE. ROSAM. ROSAS. ROSA. La vocale tematica della I declinaione è la. A. E. I. U. L'ablativo sing. di ROSA è. ROSA. ROSIBUS. ROSIS. ROSAE. SUM, indicativo presente 3a pers. sing. EST. SUNT. SIAT. nessuna delle altre risposte. L'infinito presente di SUM è. ESSE. ESSET. ESSEM. ISSE. SUM, indicativo imperfetto 2a pers. plur. ERANTIS. ESTIS. ERATIS. NESSUNA. LUPUS, nom. plur. LUPORUM. LUPI. LUPUM. LUPE. LUPUS, voc. sing. LUPUS. LUPE. LUPIBUS. NESSUNA. TEMPLUM, nom. plur. TEMPLA. TEMPLIBUS. TEMPLIS. NESSUNA. Un es. di un aggettivo della I classe. FELIX, FELICIS. BONUM, US, A. ACER, ACRIS, ACRE. BONUS, A, UM. L'abl. sing. femm. di BONUS è. BONORUM. BONIS. BONA. NESSUNA. AMARE, imperfetto attivo, I pers. sing. AMABAM. AMABAS. AMABAMUS. AMABATIS. LEGERE, imperfetto passivo, II pers. pl. LEGEBATUR. LEGEBARIS. LEGEBARUM. LEGET. AMARE, imperfetto attivo, I pers. pl. AMABAMUS. AMABAT. AMABAMUR. AMES. In latino 'questo' equivale a. HAEC. HIC. HOC. HOD. Nel vocabolario possiamo trovare. ISTENS, ISTE. ISTUS, A, UM. ISTE, ISTA, ISTUD. ISTUD, ISTA, ISTE. Quale tra questi è un pronome relativo?. TEMPLUM, I. BONUS, A, UM. ILLE, ILLA, ILLUD. QUI, QUAE, QUOD. Il paradigma di un verbo si compone di. 4 FORME. 5 FORME. 2 FORME. 3 FORME. Il paradigma di AMARE è. AMO, AT, ABAM, ATUM, ARE. AMO, AS, AT, AMUS, ATIS, ANT. AMO, AS, AVI, ATUM, ARE. AMO, AMIT, ARE, ATUM, AR. La coniugazione mista comprende verbi che terminano in. io. oi. is. o. Il genitivo sing. di QUI è. CUIUS. CUI. QUEM. QUOD. L'accusativo sing. di NEMO è. NEMINEM. NEMIN. NEMINET. NIHIL. Tra i verbi che reggono il genitivo abbiamo. STUDEO. AMO. AUXILIO. INTEREST. Quale tra questi è un modo indefinito?. SUPINO. INDICATIVO. CONDIZIONALE. CONGIUNTIVO. LAUDARE al gerundio (acc. sing.). LAUDANDUM. LAUDANDI. LAUDANDO. LAUDANS. Il gerundivo è. un aggettivo verbale. un aggettivo "tout court". un pronome verbale. un pronome "tout court". I tempi del participio: perfetto, imperfetto, futuro. presente, perfetto. presente, futuro, perfetto. perfetto, imperfetto. Participio presente di AMARE. AMANS, AMANTIS. AMATUS, A, UM. AMATUR, AMAMINI. AMATI, AE, A. L'ablativo assoluto è una proposizione. subordinata con sogg. all'ablativo e verbo al participio. principale con sogg. all'ablativo e verbo al par. principale con sogg. all'ablativo e verbo al par subordinata con sogg. all'ablativo e ver. subordinata con sogg. all'ablativo e verbo al congiuntivo. Il participio è un modo. indefinito. finito. concreto. astratto. L'infinitiva è una proposizione. subordinata con sogg. all'accusativo. subordinata con sogg. al nominativo. subordinata con sogg. all'abativo. subordinata con sogg. al dativo. In quale di queste frasi abbiamo un'infinitiva ben espressa?. Dixi ego sincerus fuisse. Dixi me sincerum fuissem. Dixi me sincerum fuisset. Dixi me sincerum fuisse. Esempio di una congiunzione copulativa in latino: immo. nam. atque. ita. La proposizione finale si esprime con. UT+ congiuntivo. QUOD + congiuntivo. QUOD + indicativo. UT + indicativo. Esempio corretto di una finale: Eos liberat ut domum redeo. Eos liberat ut domum redeant. Eos liberat quod domum redeo. Eos liberat quod domum redeant. Una consecutiva latina può essere anticipata nella reggente da. QUI. ITA. NE. UT. Un verbo "impediendi. è ad es. RECUSO ed è normalmente seguito da una subordinata all'indicativo. è ad es. REDEO ed è normalmente seguito da una subordinata all'indicativo. è ad es. REDEO ed è normalmente seguito da una subordinata al congiuntivo. è ad es. RECUSO ed è normalmente seguito da una subordinata congiuntivo. "Nemo tam strenuus erat qui urbem defenderet": in questa frase si ha. una consecutiva. infinitiva. finale. concessiva. "Qui strenuus esset hostes fugisti": in questa frase possiamo individuare. un ablativo assoluto. una finale. una concessiva. una consecutiva. "Sedula anus et pius vir deos libenter acceperunt": la traduzione corretta è. La premurosa vecchia e il pio uomo accolsero volentieri il dio. La premurosa vecchia e il pio uomo accolsero volentieri gli dei. La premurosa vecchia e il pio uomo accolsero malvolentieri gli dei. La premurosa asina e il pio uomo accolsero volentieri gli dei. "Ovidius, clarus poĕta Latinus, narrat olim Iovem et Mercurium speciem hominum sumpsisse": qui possiamo individuare. un ablativo assoluto. un'infinitiva. una finale. una consecutiva. "Tunc statuerunt se unicum ansĕrem, domus custodem, deis mactare": qui possiamo individuare. ablativo assoluto. una consecutiva. un'infinitiva. una finale. Dopo la caduta dell'Impero Romano dove sopravvive l'uso della lingua latina?. solo in Europa. Nell'impero romano d'occidente. Nell'impero romano d'oriente. solo in Italiana. Quale delle seguent i affermazioni è corret ta?. L’opera principale della produzione di Seneca è cost ituita dalle Epistulae ad Brutum, una raccolta di let tere di maggiore o minore estensione e di vario argomento, indirizzate appunto all ’amico Bruto; l’opera ci è giunta incompleta e si può datare a part ire dal periodo del disimpegno polit ico di Seneca (62-inizio del 63 d.c.). L’opera principale della produzione di Seneca è costituita dalle Epistulae ad Lucilium, una raccolta di lettere di maggiore o minore estensione e di vario argomento, indirizzate all’amico Lucilio; l’opera ci è giunta incompleta e si può datare a part ire dal periodo del disimpegno politico di Seneca (62-inizio del 63 d.c.). L’opera principale della produzione di Seneca è cost ituita dalle Maximae ad Lucilium, una raccolta di let tere di maggiore o minore estensione e di vario argomento, indirizzate all’amico Lucilio; l’opera ci è giunta incompleta e si può datare a part ire dal periodo del disimpegno polit ico di Seneca (162-inizio del 163 d.c.). «M ulta viri virtus animo multusque recursat / gent is honos» (Verg. Aen. IV 3-4): quale figura retorica si può individuare nel v. 3?. Climax. poliptopo. Omoteleuto. .Chiasmo. Le orazioni “deliberat ive” di Cicerone: sono di carat tere polit ico e pret tamente forensi, come ad esempio le Filippiche e l’Orator. sono di carat tere polit ico, come ad esempio le Filippiche. sono di carat tere polit ico, come ad esempio il De Oratore. sono di carat tere pret tamente forensi, come ad esempio le Filippiche. Plauto e Terenzio: Con Terenzio, il genere comico cost ituì un grande momento di int rat tenimento popolare, che conobbe un grande successo preso un vasto pubblico; Plauto tent ò di ut ilizzare un genere popolare per comunicare sensibilit à e interessi nuovi, maturat i nel campo rist ret to di un’élite. . Con Plauto, il genere comico costituì un grande momento di intrattenimento popolare, che conobbe un grande successo preso un vasto pubblico; Terenzio tentò di utilizzare un genere popolare per comunicare sensibilità e interessi nuovi, maturati nel campo ristretto di un’élite. Con Plauto, il genere comico cost ituì un grande momento di int rat tenimento popolare, che conobbe un grande successo preso un pubblico scelto; Terenzio tent ò di ut ilizzare un genere popolare per comunicare sensibilit à e interessi nuovi, maturat i nel campo rist ret to di un vasto pubblico. Le opere di Virgilio: indicare quale tra le seguent i affermazioni è corret ta. Principali opere di Virgilio; Bucolica. dieci brevi componimenti in esametri, chiamati anche Eclogae, compost i fra il 42 e il 39 a.C. (ma la cronologia dei singoli test i è controversa); Georgica , poema didascalico in quattro libri di esametri completato nel 29 a.C; Aeneis, poema epico in dodici libri nel metro tipico del genere, l’esametro, pubblicato postumo dagli esecutori del testamento. Principali opere di Virgilio; Bucolica. dieci brevi componiment i in esamet ri, chiamat i anche Eclogae, compost i fra il 42 e il 39 a.C. (ma la cronologia dei singoli test i è cont roversa); Georgica , poema didascalico in quat t ro libri di esamet ri completato nel 29 a.C; Aeneis, poema epico in dodici libri nel met ro t ipico del genere, il pentamet ro, pubblicato postumo dagli esecutori del testamento. Principali opere di Virgilio; Bucolica. dieci brevi componiment i in esamet ri, chiamat i anche Eclogae, compost i fra il 39 e il 42 d .C. (ma la cronologia dei singoli test i è cont roversa); Georgica , poema didascalico in quat t ro libri di esamet ri completato nel 29 d.C; Aeneis, poema epico in dodici libri nel met ro t ipico del genere, l’esamet ro, pubblicato postumo dagli esecutori del testamento. Principali opere di Virgilio; Bucolica. dieci brevi componiment i in esamet ri, chiamat i anche Eclogae, compost i fra il 42 e il 39 a.C. (ma la cronologia dei singoli test i è cont roversa); Georgica , poema didascalico in quat t ro libri di esamet ri completato nel 29 a.C; Aeneis, poema epico in dodici libri nel met ro t ipico del genere, l’esamet ro, pubblicato postumo dagli esecutori del testamento. Neminem flebo laetum, neminem flentem. In questa frase possiamo vedere. E’ una frase di Seneca. Possiamo individuare le figure retoriche dell’allitterazione, omoteleuto, anafora e chiasmo. E’ una frase di Agostino. Possiamo individuare le figure retoriche dell’hysteron proton, enjambement e climax. E’ una frase di Agostino. Possiamo individuare le figure retoriche dell’allitterazione, omoteleuto, anafora e chiasmo. E’ una frase di Seneca. Possiamo individuare le figure retoriche dell’anafora, poliptoto (verbale) e parallelismo. Si può parlare di espressionismo linguistico. Nell'età di Cesare, che ne è il campione. in età argentea, con l'affermarsi del gusto dell'effetto e del sensazionalistico. in età arcaica, come scelta consapevole degli autori. in età classica, come cifra stilistica di Virgilio e Orazio. Nel mondo latino la scuola. è un'istituzione inesistente. è un'istituzione di élite ininfluente nella società. è gestita in modo autonomi dalle popolazioni locali. rappresenta un importante veicolo di latinizzazione e romanizzazione. La forma verbale veni è. un imperativo presente. un perfetto. un imperativo. un presente. Caratteristica fondamentale della lingua poetica è. la conformità ad una tradizione metrica. L'artificio retorico. Il soggettivismo. La semplicità espressiva. La ricerca di espressività e drammaticità in Lucano è mossa da. dalla volontà di attenersi rigorosamente al modello virgiliano. dalla necessità di interpretare le aspettative di un pubblico popolare. dalla ricerca del 'sublime' proprio dell'epica attraverso la grandiosità e l'eccesso. dal conformismo stilistico del poeta che si adegua al gusto barocco del suo tempo. I Padri della Chiesa. Apprezzarono e 'adottarono' il pensiero di Seneca. Guardarono con sospetto alle posizioni di Seneca. respinsero le posizioni di Seneca, in quanto fondamentalmente pagane. assunsero molte delle sue posizioni travisandole e adattandole. Nella lingua di Seneca i pronomi e aggettivi riflessivi. Non sono usati frequentemente. Sono usati frequentemente e corrispondono a quello che Traina definisce 'linguaggio della predicazione'. Sono usati frequentemente e corrispondono a quello che Traina definisce 'linguaggio dell'interiorità'. Nessuna delle risposte presentate è corretta. Nella lingua di Seneca i pronomi e aggettivi riflessivi. sono indizio di volgarismi. sono una costante, spesso in gruppo. sono indizio di sciatteria stilistica. non compiano se non rarissimamente. Nell'opera di Seneca la società romana. è del tutto assente. è descritta con nostalgia e rimpianto. è descritta con moralismo critico e severo. viene spesso descritta con vivacità. La satira è. Un trattato in prosa. Una forma teatrale. Una composizione poetica di metro e argomento vario. Una forma di commedia. Nei confronti di Trimalcione, Petronio. esalta la raffinatezza della vecchia aristocrazia. esprime sdegnosamente il suo disprezzo. mantiene un atteggiamento di divertita distanza. solidarizza con lo sforzo di acculturazione compiuto dal personaggi. Secondo Agostino la letteratura pagana. non è degna di attenzione e studio. è stata definitivamente superata dagli autori cristiani. permane come modello insuperato. è l'unica in grado di formare anche il buon scrittore cristiano. possiamo definire la lingua di Seneca. dinamica. ripiegata in una pacata riflessione intima. sussurata. statica. La nozione di "sostrato" è importante nello studio dell'origine delle lingue per spiegare (attenzione: segna la risposta errata). Le differenze tra il latino letterario e il latino parlato. L'evoluzione del latino parlato. Le caratteristiche della lingua d'uso. L'evoluzione del latino letterario. Il latino preletterario comprende. il periodo anteriore all'età classica. le testimonainze non letterarie. il periodo avanti Cristo. il periodo anteriore al III sec. A.C. La riduzione dei dittonghi e il rotacismo sono fenomeni. del latino preletterario. del latino classico. del latino tardo. del latino arcaico. L'ellenizzazione è un fenomeno che risale. all'età arcaica. all'età tarda. all'età preletteraria. all'età classica. Plauto è importante dal punto di vista linguistico perché. ci offre un'importante testimonianza di latino arcaico a tutti i livelli o registri espressivi. Ci offre un'importante testimonianza di latino arcaico parlato. Ci offre una testimonianza di latino preletterario. Ci offre un'importante testimonianza di latino farcito di grecismi. Forme come optumus , maxumus sono. arcaisi. volgarismi. varianti inventate dalla lingua poetica. forme normali. Quale scrittore dell'età repubblicana fa dell'arcaismo la sua cifra stilistica. Sallustio. Cesare. Varrone. Cicerone. Il canone della lingua poetica latina viene a definirsi. nell'età di Augusto. nell'età arcaica. in età imperiale. all'epoca delle origini. Parabola, baptismum, diabolus sono termini. Greci entrati nel latino dei Cristiana. Volgari entrati nel latino dei Cristiani. Orientali importati dalle sette mistiche. Grecismi presenti già in età classica. L'espressione dico quia / dico quod si diffonde. latino tardo. latino classico. latino burocratico. latino arcaico. Carlo Magno volle imporre. il latino classico. dal altino letterario. il latino parlato in area franca. il latino della chiesa. Il latino medievale deriva. dal latino letterario. non deriva perché è una restaurazione di epo. dal latino parlato. nessuna. Lo stemma codicum è. l'albero genealogico dei testimoni della tradizione. l'albero genealogico delle edizioni. l'apparato critico. l'introduzione all'edizione critica. L'edizione critica è. L'edizione scientifica più autorevole di un autore. l'edizione più recente di un autore. la prima edizione di un autore. l'edizione più preziosa di un'opera. L'apparato critico è. Il corredo di note presente in un'edizione critica. l'introduzione filologica ad un volume. Lo stemma codicum. L'edizione scientifica più autorevole di un autore. L'editio princeps è. la prima edizione di un autore. l'edizione più importante di un'opera. l'edizione più recente di un autore. L'edizione scientifica più autorevole di un autore. L'archetipo è. Il testimone all'inizio della tradizione. l'antenato del filologo. la prima edizione di un autore. Lo stemma codicum. Osserva i seguenti vocaboli: equitazione, equino, equestre. Ora individua se i vocaboli sono derivati dal. Lingua poetica. Latino usato dai chierici amanuensi nelle abbazie durante il Medioevo. Latino letterario. Latino parlato. La glossa biblica è. Il commento ai libri scritturali. una figura retorica. una pronuncia del latino medievale. un metro della lirica medievale. E' un costruttoi sintattico non classico. quia seguito da verbo in forma esplicita. accusativo piu infinito. participio congiunto. ablativo assoluto. Sono fenomeni tipici del latino medievale. Riduzione dei dittonghi, semplificazione dei nessi consonantici. riduzione dei dittonghi e rotacismo. grecismi e poetismi. Caduta della metrica quantitativa. Illustra la posizione di Agostino relativamente alla cultura classica. Agostino ne riconosce il valore artistico e formativo: un percorso che porta al vero e al bello non può che avvicinare a Dio. Rifiuto in quanto cultura pagana, dopo la conversione, in quanto in netto contrasto con la nuova religione, il Cristianesimo. E' una posizione oscillante e ambivalente: Agostino ama i classici, ma la sua religione gli impone di disprezzarli. Adesione totale e incondizionata: la superiorità della cultura classica non viene messa in discussione. Qual è la desinenza originaria dell'infinito latino?. -se. -re. -isse. -ere. Quali sono i modi finiti del verbo latino?. indicativo, imperativo, congiuntivo. presente, imperfetto, piuccheperfetto. infinito, participio, supino e gerundio. indicativo, congiuntivo, condizionale. Quali sono le forme nominali del verbo latino?. infinito, participio, gerundio, gerundivo. i predicativi del soggetto e dell'oggetto. aggettivi e participi sostantivati. indicativo, imperativo e congiuntivo. Individuare la corretta morfologia del sostantivo flesso manus. 4 decl., nom. e gen. sing. 2 decl., nom. plur. 4 decl., nom. sing. 4 decl., gen. sing. Individuare la corretta morfologia del sostantivo puer. 2 decl., voc. sing. 3 decl., nom. sing. 4 decl., abl. sing. 2 decl., nom. plur. Cosa significa «La letteratura romana in un certo senso nacque morta», affermazione dello storico tedesco B.G. Niebhur (1776-1831)?. Che la Letteratura latina, nata con la traduzione di Livio Andronico dell'Odissea di Omero, rimane sempre sulla scia del modello greco e non apporta alcun contributo originale. Che la Letteratura latina, nata con la traduzione di Ennio dell'Iliade di Omero, rimane sempre sulla scia del modello greco e non apporta alcun contributo original. Si tratta di un'affermazione dominata dal pregiudizio romantico, secondo la quale la Letteratura latina, nata sulla scia dell'imitazione di quella greca, non apporta alcun contributo autenticamente originale. Che è una Letteratura in cui modello etrusco è dominante e schiacciante e per questo rappresenta un condizionamento tale da impedire qualsiasi forma di espressione autenticamente originale. |