lingua e letteratura latina columbus
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Quinto Aurelio Simmaco è: un rappresentante dell’aristocrazia pagana del IV secolo. un poeta della prima età imperiale. un rappresentante dell'aristocrazia cristiana del IV secolo. un apologeta cristiano. Che cosa si intende per letteratura patristica?: La produzione cristiana in lingua greca. La produzione dei padri della Chiesa. I testi sacri del Cristianesimo. La traduzione di Antico e Nuovo Testamento. Il maestro di grammatica di Girolamo era: Svetonio. Servio. Cicerone. Elio Donato. Prudenzio è: il maggior poeta pagano del IV secolo. un poeta e un funzionario imperiale. un imperatore. uno storico di tarda età imperiale. Possiamo definire le Ethymologiae di Isidoro: una fondamentale opera storica cristiana. una raccolta di altissima poesia. una summa di tutta la cultura classico-pagana. una raccolta di lettere che ci offre uno spaccato della vita dell'epoca. In che senso possiamo definire Boezio un mediatore culturale?: perché nel De Consolatione riassume tutte le teorie filosofiche greche. Per la sua fondamentale opera di traduzione delle opere filosofiche greche. Per la sua attività politica di ambasciatore per conto del re Teodorico. Per la sua attività di insegnamento. La lingua di Boezio è: sciatta e vicina al sermo humilis. classicheggiante. terribilemtne imbarbarita: quasi non è più latino. innovativa e tumultuosa. Modelli importanti per il Secretum di Petrarca furono: Girolamo e Agostino. Agostino e Boezio. Seneca e Girolamo. Girolamo e Boezio. La letteratura di età umanistica: è esclusivamente in latino. è esclusivamente in volgare. bilingue, in latino e nei volgari nazionali. nessuna delle affermazioni proposte è corretta. In età moderna il latino sopravvive come: lingua della scienza. lingua ufficiale dei documenti. lingua della poesia. lingua delle arti pratiche. Il termine Romania indica. Lo spazio geografico in cui si parlano lingue deirvate dal latino. Uno stato. un gruppo di lingue indoeuropee. una fase di sviluppo del latino. La nozione di "sostrato" è importante nello studio dell'origine delle lingue per spiegare (attenzione: segna la risposta errata. L'evoluzione del latino parlato. L'evoluzione del latino letterario. Le caratteristiche della lingua d'uso. Le differenze tra il latino letterario e il latino parlato. La lingua letteraria latina, su modello della greca si caratterizza per il plurilinguismo. vero ma solo in età tarda. vero. vero ma solo in età arcaica. Falso. A Cesare non fu concesso di: scrivere un libro. scrivere un codice di leggi. Nessuna delle affermazioni è vera. fatti accaduti. A citare un Petronio arbiter elegantiae fu: Tacito. Catullo. Cesare. Quintiliano. A differenza della concezione cristiana, Seneca sostiene che: l'uomo si redime attraverso Dio. l'uomo si redime attraverso la ragione. nessuna delle risposte è corretta. l'uomo non si può redimere. Nello schema del trimetro giambico, non è un giambo puro: il 1° piede. Nessuna delle affermazioni è vera. il 2° piede. il 3° piede. Nerone regnò: dal 64 d.C. al 78 d.C. dal 54 d.C. al 68 d.C. dal 44 d.C. al 58 d.C. dal 54 a.C. al 68 a.C. Non è un'opera poetica di Cicerone: Marius. De consulatu suo. Juvenilia. Silvae. Bellus è: Nessuna delle affermazioni è vera. una dialettismo. una parola di uso comune. un volgarismo. I Romani ottennero la vittoria definitiva sui Sanniti nel. 260 a.C. 264 a.C. 190 a.C. 290 a.C. Quali sono le spinte alla base della lingua d'uso?. Condizionamento metrico e tradizione greca. Grecismo e Arcaismo. Affettività e ricerca espressiva. Precisione e rigore grammaticale. La lingua d'uso si contraddistingue per:?. Ipotassi e parallelismi. Paratassi e anacoluti. Semplicità e chiarezza. Grecismi e arcaismi. L'Hysteron proteron è. Una figura retorica che dispione 4 termini secondo lo schema AB/BA. Una figura retorica che comporta l'inversione nell'ordine causa / effetto. Una forma verbale. Un metro greco. quali mutamenti sono avvenuti nel passaggio dal latino all'italiano in relazione alle seguenti coppie di vocaboli: factum-fatto, septem-sette, lactem-latte, somnum-sonno?. Fonetici, per assimilazione di una delle due consonanti. Lessicali, ossia a livello di significato. Morfologici, per la perdita della desinenza. Fonetici e morfosintattici, per assimilazione di una delle due consonanti e la scomparsa della desinenza finale. E' tipico della lingua d'uso. Il ricorso alla subordinazione. Il ricorso a costrutti preposizionali. L'osservazione rigorosa dei casi. il ricorso a clausole metriche. Osserva i seguenti vocaboli: equitazione, equino, equestre. Ora individua se i vocaboli sono derivati dal. Latino letterario. Latino usato dai chierici amanuensi nelle abbazie durante il Medioevo. Lingua poetica. Latino parlato. Sono fenomeni tipici del latino medievale. Caduta della metrica quantitativa. riduzione dei dittonghi e rotacismo. Riduzione dei dittonghi, semplificazione dei nessi consonantici, palatalizzazione. grecismi e poetismi. La vulgata è: La traduzione di Antico e Nuovo Testamento dal greco. La versione della Bibbia di San Girolamo. La prima versione della Bibbia condotta sull'aramaico. La prima versione della Bibbia condotta sul greco. È un costrutto sintattico non classico: quia seguito da verbo in forma esplicita. ablativo assoluto. accusativo piu infinito. participio congiunto. La glossa biblica è: una pronuncia del latino medievale. un metro della lirica medievale. Il commento ai libri scritturali. una figura retorica. Le forme nominali del verbo (participio, infinito, supino). in età medievale scompaiono del tutto. in età medievale sono usate sempre meno. in età medievale sono usate sempre più. in età medievale il loro uso rimane invariato. Individuare la corretta morfologia del sostantivo moderatio . 3 decl.,nom, sing. 2 decl., dat. sing. 4 decl., abl. Sing. 3 decl., abl. sing. La vocale tematica è: La vocale che unisce il tema alla desinenza. La vocale presente nella desinenza. la vocale presente nella radice. La vocale più importante. L'accusativo è il caso: del complemento indiretto. del complemento di colpa. del complemento diretto. del complemento di termine. I generi del sistema nominale latino sono: 2. 1. 3. 5. Individuare la corretta morfologia del sostantivo flesso manus: 2 decl., dat. sing. 3 decl.,nom, sing. 4 decl. Nom e gen. sing. 3 decl., abl. sing. La radice è. l'etimologia della parola. La parte minima della parola. L'unione tra nucleo + vocale tematica. L'unione tra nucleo + vocale tematica+desinenza. Da quale casi derivano i sostantivi italiani?. vocativo. Accusativo. ablativo. Nominativo. La forma verbale scripsi: Un imperativo. un infinito attivo. Un congiuntivo passivo. Un perfetto sigmatico. Qual è la desinenza originaria dell’infinito latino?: -re. -isse. -se. -ere. Quali sono le forme nominali del verbo latino?: i predicativi del soggetto e dell'oggetto. aggettivi e participi sostantivati. indicativo, imperativo e congiuntivo. infinito, participio, gerundio, gerundivo. Quali sono i casi finiti del verbo latino?: presente, imperfetto, piuccheperfetto. indicativo, imperativo, congiuntivo. infinito, participio, supino e gerundio. indicativo, congiuntivo, condizionale. La forma verbale veni è: Un imperativo. Un presente. Un imperativo e un presente. Un perfetto. I Padri della Chiesa. Assunsero molte delle sue posizioni travisandole e adattandole al pensiero cristiano. Apprezzarono e 'adottarono' il pensiero di Seneca. Guardarono con sospetto alle posizioni di Seneca. respinsero le posizioni di Seneca, in quanto fondamentalmente pagane. L'Eneide è composta. in endecasillabi. in prosa. in distici elegiaci. in esametri. Il De tranquillitate animi è. un dialogo filosofico. un poema didascalico. un trattato autobiografico. un'opera epica. L’Eneide rappresenta l’inizio di un’epoca nuova perché: Si tratta di un'opera del tutto priva di legami con la letteratrua precedente. Segna la fine della repubblica e in essa vi è l'eco della perdita definitiva della libertà. coincide con l'inizio dell'età imperiale e la nuova epoca di pace promessa da Augusto. La lingua che utilizza e del tutto nuova e in contrasto con la tradizione. Nell'Eneide viene raccontata la fine di Troia. Falso. nel primo libro. nell'ultimo libro. Vero. Ennio negli Annales parla dell'arrivo di Enea in Italia. falso. vero. si tratta di un'invenzione del Medioevo. è solo una supposizione. La struttura dell'Eneide è del tutto originale. solo in parte. Falso. Vero. è stata alterata dagli editori antichi. Nell'Eneide vengono celebrate le virtù guerriere dei protagonisti. Falso. Vero. solo di Enea. solo dei Troiani. Il fato nell'Eneide. È qualcosa che si deve necessariamente compiere. E' una divinità personificata. E' una forza superiore che anticipa il Dio cristiano. E' una divinità minore al servizio di Zeus. Nel proemio dell'Eneide ha forte rilievo il nome del protagonista. Vero: si tratta del pius Aeneas, contrapposto a Odisseo. Falso: nei primi 11 versi non appare. Nessuna delle affermazioni è vera. Falso, perché per gli antichi il nome proprio non aveva nessuna importanza. La versione dell'Eneide che conosciamo. manca della revisione finale dell’autore. quella rivista e corretta da Augusto. quella rivista e corretta da Augusto. è quella salvata dal naufragio. Nell'Eneide troviamo anche influssi della poesia alessandrina. Nessuna delle affermazioni è vera. Vero, ma rivisitata con una profondità psicologica peculiare a Virgilio. 1. 0. Nel colloquio tra Venere e Zeus, all'inzio del libro I. Venere si lamenta del destino di Enea e chiedere rassicurazioni a Zeus. Venere litiga col padre sulla sorte di Enea. Venere chiede vendetta contro Giunone sua nemica. Venere chiede che Enea possa restare a Cartagine e sposare Didone. Nell'espressione fato profugus Virgilio indica. Il destino di Enea che è stato cacciato dalla patria troiana. Il destino di Enea che è in viaggio per volere del fato. Il destino di Enea che è vittima degli dei. Il destino di Enea che deve combattere il ato per l'affermazione di Roma. Nell'incontro tra Enea e Venere nel libro I. Enea riconosce immediatamente la madre. Enea riconosce la madre solo quando si gira per andarsene. Venere intende punire il figlio della sua superficialità. Venere si dimostra una madre affettuosa che conforta e consola il figlio. La descrizione del tempio di Giunone a Cartagine. E' un omaggio di Enea a Giunone, per propiziarsela. E' la traduzione latina di un parallelo episodio omerico. Riprende la tecnica alessandrina dell'ecfrasis per sfoggio di erudizione. riprende la tecnica alessandrina dell'ecfrasis e pone le premesse psicologiche dell'incontro tra Didone ed Enea. Nelle scene del tempio di Giunone. Viene messo in rilievo l'eroismo dei Romani. Viene messo in rilievo l'eroismo dei Cartaginesi. Viene messo in rilievo l'eroismo dei Greci. Viene messo in rilievo l’eroismo dei Troiani sconfitti. |




