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Title of test:
lingua e traduzione tedesca 4 prof Ricci_moduli 1, 2, 5

Description:
Berufsprofile und Fachsprache; Theorie und Geschichte der Übersetzung

Author:
AVATAR

Creation Date:
16/05/2023

Category:
Languages

Number of questions: 35
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Content:
Professione. Cosa s'intende per interpretazione/interpretariato di conferenza? Le tre principali tipologie professionali rientranti nella definizione di interpetazione/interpretariato di conferenza sono: a) interpretazione di simultanea; b) interpretazione di consecutiva; c) interpretazione di chuchotage. Le tre principali tipologie professionali rientranti nella definizione di interpetazione/interpretariato di conferenza sono: a) interpretazione di simultanea; b) interpretazione di comunità; c) interpretazione di trattativa. Le tre principali tipologie professionali rientranti nella definizione di interpetazione/interpretariato di conferenza sono: a) interpretazione di simultanea; b) interpretazione di consecutiva; c) interpretazione di trattativa. Le tre principali tipologie professionali rientranti nella definizione di interpetazione/interpretariato di conferenza sono: a) interpretazione di trattativa; b) interpretazione di comunità; c) interpretazione di congresso.
Professione. Quali sono i tratti distintivi e precipui dell'interpretazione di conferenza? a) il contesto comunicativo è formale; b) la forma di comunicazione è un atto comunicativo pubblico (relazione, intervista, dibattito, dichiarazione, ecc); c) il numero di partecipanti è variabile; d) gli ambiti di intervento non sono definiti. a) il contesto comunicativo è informale; b) la forma di comunicazione è un atto comunicativo pubblico (relazione, intervista, dibattito, dichiarazione, ecc); c) il numero di partecipanti è variabile; d) gli ambiti di intervento sono: sanitario, giuridico, servizi sociali, ecc. a) il contesto comunicativo è informale; b) la forma di comunicazione è dialogica; c) il numero di partecipanti è ridotto; d) gli ambiti di intervento non sono definiti. a) il contesto comunicativo è formale; b) la forma di comunicazione è un'interazione negoziale; c) il numero di partecipanti è variabile; d) gli ambiti di intervento non sono definiti.
Competenza professionale. Quali sono i 5 livelli di competenza professionale che risultano fondamentali nello svolgimento dell'atto comunicativo? a) livello grammaticale b) livello tecnologico c) livello terminologico d) livello procedurale e) livello settoriale a) livello linguistico b) livello culturale c) livello terminologico d) livello procedurale e) livello professionale a) livello grammaticale b) livello culturale c) livello terminologico d) livello comunicativo e) livello professionale a) livello linguistico b) livello tecnologico c) livello terminologico d) livello comunicativo e) livello settoriale.
Professione. Quali sono i tratti distintivi e precipui della mediazione interlinguistica e interculturale? a) il contesto comunicativo è informale; b) la forma di comunicazione non è dialogica; c) il numero di partecipanti è ridotto; d) gli ambiti di intervento non sono specifici. a) il contesto comunicativo è informale; b) la forma di comunicazione è dialogica; c) il numero di partecipanti è ridotto; d) gli ambiti di intervento sono: sanitario, giuridico, servizi sociali, ecc. a) il contesto comunicativo è formale; b) la forma di comunicazione è dialogica; c) il numero di partecipanti è indifferente; d) gli ambiti di intervento non sono specifici. a) il contesto comunicativo è formale; b) la forma di comunicazione è dialogica; c) il numero di partecipanti è ridotto; d) gli ambiti di intervento sono: sanitario, giuridico, servizi sociali, ecc.
Professione. Quali sono i tratti distintivi e precipui dell'interpretazione di trattativa? a) il contesto comunicativo è informale; b) la forma di comunicazione è il negoziato; c) il numero di partecipanti è indifferente; d) le aree di intervento sono esclusivamente i settori di interesse pubblico. a) il contesto comunicativo è informale; b) la forma di comunicazione è il dialogo; c) il numero di partecipanti è di regola ridotto; d) le aree di intervento sono esclusivamente i settori di interesse privato. a) il contesto comunicativo è formale; b) la forma di comunicazione è il dialogo; c) il numero di partecipanti è di regola ridotto; d) le aree di intervento sono esclusivamente i settori di interesse pubblico. a) il contesto comunicativo è formale; b) la forma di comunicazione è il negoziato; c) il numero di partecipanti è di regola ridotto; d) le aree di intervento sono tutti i settori merceologici di interesse economico-finanziario.
Comunicazione. Quali sono le fasi che si possono individuare nella circolarità della comunicazione? a) la fase della scrittura; b) la fase dell'oralità; c) la fase della comunicazione virtuale. a) la fase della comunicazione audio; b) la fase della comunicazione video; c) la fase della comunicazione audio-video. a) la fase della comunicazione orale; b) la fase della comunicazione scritta; c) la fase della comunicazione virtuale. a) la fase dell'oralità; b) la fase della scrittura; c) la fase dell'oralità/scrittura.
Competenza comunicativa. Cosa differenzia il Sachwissen dal Fachwissen? Per Sachwissen si intende la conoscenza approfondita dello specifico settore disciplinare. Per Fachwissen si intende la conoscenza di base di lingua e cultura. Per Sachwissen si intende la conoscenza della materia. Per Fachwissen si intende la procedura di analisi della conoscenza. Per Sachwissen si intende la conoscenza della materia. Per Fachwissen si intende la conoscenza della sua applicazione. Per Sachwissen si intende la conoscenza di base di lingua e cultura. Per Fachwissen si intende la conoscenza approfondita dello specifico settore disciplinare.
Professione. Lo studente individui i tre ambiti disciplinari delle professioni legate al mondo delle lingue. a) professioni dell'oralità: interprete di consecutiva; b) professioni della scrittura: traduttore, comunicatore tecnica; c) professioni tecnologicamente mediate: interprete di chuchotage. a) professioni dell'oralità: il comunicatore; b) professioni della scrittura: il giornalista; c) professioni tecnologicamente mediate: il webmaster. a) professioni dell'oralità: l'interprete di consecutiva; b) professioni della scrittura: l'interprete di simultanea; c) professioni tecnologicamente mediate: il webmaster a) professioni dell'oralità: mediatore interlinguistico e interculturale, interprete di trattativa; b) professioni della scrittura: traduttore, comunicatore tecnica; c) professioni tecnologicamente mediate: interprete di simultanea, traduttore «tecnologico».
Lorenza Rega individua per le opere letterarie alcune dimensioni traduttive specifiche. Quali? Le dimensioni traduttive sono: lessicale, culturale, sintattica e terminologica. Le dimensioni traduttive sono: fonica, terminologica, sintattica e morfologica. Le dimensioni traduttive sono: fonica, metrico-prosodica, sintattica e lessicale. Le dimensioni traduttive sono: fonica, metrico-prosodica, terminologica e letteraria.
Cosa s'intende per interdisciplinarietà, multicanalità e multifruibilità nella traduzione tecnica? a) interdisciplinarietà: il traduttore deve operare in più campi (informatico, giuridico, meccanico, ecc.); b) multicanalità: il traduttore utilizza diversi software (sistemi di videoscrittura, di traduzione assistita e di traduzione automatica); c) multifruibilità: il traduttore opera su testi che sono accessibile a più utenti. a) interdisciplinarietà: il traduttore deve operare in più campi (informatico, giuridico, meccanico, ecc.); b) multicanalità: il traduttore deve conoscere i diversi canali comunicativi (formato cartaceo, multimediale, ecc.); c) multifruibilità: il traduttore deve conoscere le modalità di accesso e fruibilità delle informazioni tradotte. a) interdisciplinarietà: il traduttore opera sempre in team con esperti di altri settori; b) multicanalità: il traduttore deve conoscere i diversi canali comunicativi (formato cartaceo, multimediale, ecc.); c) multifruibilità: il traduttore deve conoscere le modalità di accesso e fruibilità delle informazioni tradotte. a) interdisciplinarietà: il traduttore deve operare in più campi (informatico, giuridico, meccanico, ecc.); b) multicanalità: il traduttore utilizza diversi software (sistemi di videoscrittura, di traduzione assistita e di traduzione automatica); c) multifruibilità: il traduttore ha accesso a più fonti per il testo da tradurre.
Quali sono le competenze di base del comunicatore tecnico? Gli ambiti di competenza del comunicatore tecnico sono: a) lingua e cultura b) contenuto tecnico c) norme d) comunicazione e informazione e) grafica, mass-media, software, ecc. Gli ambiti di competenza del comunicatore tecnico sono: a) terminologia b) qualità c) norme d) comunicazione e informazione e) tecniche traduttive. Gli ambiti di competenza del comunicatore tecnico sono: a) terminolgia b) contenuto tecnico c) norme d) layout e) qualità Gli ambiti di competenza del comunicatore tecnico sono: a) lingua e cultura b) contenuto tecnico c) qualità d) comunicazione e informazione e) software gestionali.
Cosa s'intende per dimensione "spazio-tempo" nella traduzione letteraria? Spesso la traduzione letteraria viene portata avanti in contesti diversi sia da un punto di vista geografico, sia da un punto di vista temporale. Il traduttore dovrà optare per scelte linguistiche adeguate, basandosi su competenza terminologica e procedurale. Spesso le opere letterarie sono opere scritte in epoche diverse e in luoghi fortemente connotati a livello linguistico-culturale. Il traduttore dovrà optare per scelte linguistiche adeguate, facendo ricorso alla propria competenza filologica e rispettando le tendenze traduttologiche a lui coeve. Nella traduzione delle opere letterarie è importante non modificare gli aspetti legati alla dimensione spazio-tempo. Pertanto è indispensabile una buona competenza filologica. Spesso le opere letterarie sono opere scritte in epoche diverse e in luoghi fortemente connotati a livello linguistico-culturale. Il traduttore dovrà optare per scelte linguistiche adeguate, semplificando il testo, spiegando gli aspetti culturali e modificandoli ove necessario.
Professione. Il testo è l'unità minima della traduzione, in quanto ogni testo palesa caratteristiche specifiche, le quali richiederanno al traduttore l'adozione di adeguate strategie operative. Quali sono i parametri utilizzati comunemente dai traduttologi per definire un testo da gestire in "traduzione"? I parametri sono: a) contenuto (per distinguere lo stile); b) obiettivo (l'effetto ricettivo del testo); c) contesto (aspetti situazionali alla base del testo da tradurre). I parametri sono: a) contenuto (per distinguere la tipologia testuale: traduzione letteraria, tenico-scientifica, ecc.); b) complessità (la strutturazione del testo); c) layout (la distribuzione del testo da tradurre: cartaceo, html, ecc.) I parametri sono: a) contenuto (distinguere lo stile); b) obiettivo (l'intento comunicativo dell'autore del testo); c) contesto (ovvero layout). I parametri sono: a) contenuto (per distinguere la tipologia testuale: traduzione letteraria, tenico-scientifica, ecc.); b) obiettivo (l'intento comunicativo dell'autore del testo); c) contesto (gli aspetti situazionali alla base del testo da tradurre).
Da un punto di vista traduttologico cosa distingue a livello stilistico/lessicale un'opera letteraria da un testo specialistico? Il testo letterario rappresenta un'opera unica, che non evidenzia, di solito, elementi ripetitivi a livello sintattico e/o lessicale. Il testo specialistico non palesa elementi di ripetitività, poiché la chiarezza espositiva viene ottenuta mediante la coerenza terminologica e la standardizzazione delle strutture sintattiche. Il testo letterario rappresenta un'opera unica, che evidenzia, di solito, elementi ripetitivi a livello sintattico e/o lessicale. Il testo specialistico si basa solo sulla ripetitività stilistica e la chiarezza espositiva, mediante la coerenza terminologica e la standardizzazione delle strutture sintattiche. Il testo letterario ha un lessico e strutture complesse, mentre il testo specialistico, ha strutture semplici Il testo letterario rappresenta un'opera unica, che non evidenzia, di solito, elementi ripetitivi a livello sintattico e/o lessicale. Il testo specialistico, invece, si basa proprio sulla ripetitività e chiarezza espositiva, mediante la coerenza terminologica e la standardizzazione delle strutture sintattiche.
Qual è la differenza, a livello di riflessione teorica, tra versione e traduzione? Si parla di versione quando s'intende accertare la conoscenza di determinati elementi morfosintattici (si pensi alla versione di latino, valido anche per le lingue non morte). In tutti gli altri casi, invece, si può parlare indifferentemente di traduzione, trasferimento, riscrittura, esercitazione, ecc. Si parla di versione quando s'intende accertare la conoscenza di determinati elementi morfosintattici (si pensi alla versione di latino, valido anche per le lingue non morte). In tutti gli altri casi, invece, quando lo scopo non è di esercitazione e/o verifica, si può parlare di traduzione. Non vi è differenza tra traduzione e versione. In entrambi i casi l'obiettivo è trasferire da una lingua a un'altra un determinato contenuto testuale. Si parla di versione solo nel caso di esercitazioni scolastiche. In tutti gli altri casi, invece, si deve parlare di traduzione.
Secondo le parole di Lorenza Rega qual è la grande discriminante tra traduzione letteraria e traduzione tecnico-scientifica? Il traduttore nella traduzione letteraria traduce seguendo le indicazioni dell'autore. Nella traduzione di testi specialistici e pragmatici egli traduce liberamente. Il traduttore nella traduzione letteraria traduce in linea di massima per un gruppo specifico di potenziali lettori. Nella traduzione di testi specialisitici e pragmatici egli traduce concentrandosi esclusivamente sugli aspetti contenutistici. Il traduttore nella traduzione letteraria traduce in linea di massima fedelmente. Nella traduzione di testi specialistici e pragmatici egli traduce liberamente. Il traduttore nella traduzione letteraria traduce in linea di massima per tutti i potenziali lettori nella cultura di arrivo, senza cioè un pubblico predeterminato nelle intenzioni. Nella traduzione di testi specialisitici e pragmatici egli traduce in linea di massima per un pubblico ben specifico di utenti.
Quali sono gli aspetti caratteristici della presa degli appunti sul foglio di carta? a) disposizione sul foglio (ordine codificato); b) correlazione numeri - parole; c) colori diversi dei simboli. a) disposizione sul foglio (ordine codificato); b) elementi ripetitivi; c) colori diversi dei simboli. a) divisione del foglio a metà; b) parole e simboli; c) colori diversi dei simboli. a) disposizione sul foglio (ordine codificato); b) parole e simboli; c) marcatori e connettori logici.
Cosa differenzia l'interpretazione simultanea dall'interpretazione consecutiva nella sequenza temporale del processo traduttivo? Nell'interpretazione simultanea tra oratore e interprete vi è totale sincronia. Nell'interpretazione consecutiva i piani temporali tra oratore e traduzione orale sono in successione, e tale successione viene definita décalage. Nell'interpretazione simultanea vi è un iniziale tempo di décalage che intercorre tra oratore e inizio interpretazione; successivamente il processo procede in parallelo (relatore e interprete sono successivamente riallineati). Nell'interpretazione consecutiva i piani temporali tra oratore e traduzione orale sono in successione, e tale successione è dipendente dalla presa degli appunti. Nell'interpretazione simultanea vi è un iniziale tempo di attesa, detto décalage, che intercorre tra oratore e interprete; successivamente il processo di traduzione simultanea procede in parallelo (relatore e interprete sono in parallelo, ma sfasati secondo il tempo di décalage). Nell'interpretazione consecutiva i piani temporali tra oratore e traduzione orale sono in successione (piani non in parallelo). Nell'interpretazione simultanea tra oratore e interprete esiste una cosiddetta strategia di anticipazione (Antizipationsfähigkeit); successivamente il processo procede in parallelo (relatore e interprete sono successivamente riallineati). Nell'interpretazione consecutiva i piani temporali tra oratore e traduzione orale sono in successione, e tale successione viene definita décalage.
Diversi studiosi hanno analizzato l'interpretazione consecutiva. Secondo loro quali sono gli aspetti più significativi della tecnica della presa degli appunti? Tutti concordano sui seguenti aspetti: a) semplificazione del testo; b) facilità di sintesi; c) semplicità di lettura degli appunti stessi. Tutti concordano sui seguenti aspetti: a) individualità della presa degli appunti; b) economicità, ovvero risparmio di tempo e facilità di sintesi; c) semplicità di lettura degli appunti stessi. Tutti concordano sui seguenti aspetti: a) individualità della presa degli appunti; b) velocità; c) riutilizzabilità; Tutti concordano sui seguenti aspetti: a) standardizzazione degli appunti; b) velocità; c) semplicità di lettura degli appunti stessi.
Nell'interpretazione vengono utilizzati vari ausili tecnologici, tra cui il bidule. Di cosa si tratta? Il bidule è un impianto d'interpretazione simultanea portatile, formato da un trasmettitore con microfono per l'interprete e da ricevitori con cuffie per i destinatori della traduzione orale. Il bidule è un impianto d'interpretazione simultanea portatile, formato un microfono per l'interprete con amplificatore per l'audio ai destinatari della traduzione orale. Il bidule è un impianto d'interpretazione di consecutiva, formato da un trasmettitore con microfono per l'interprete e cassa audio. Il bidule è un impianto d'interpretazione simultanea, formato da cabina, 2 microfoni e cuffie interpreti, e cuffie per i destinatari della traduzione orale.
Nella pratica traduttiva risultano sempre più importanti elementi quali CAT, TM e MT. Di cosa si tratta? Gli acronimi CAT, TM e MT significano rispettivamente: a) CAT (Controlled Aided Translation) b) TM (Total Memory) c) MT (Machine Translation) Gli acronimi CAT, TM e MT significano rispettivamente: a) CAT (Computer Assisted Translation) b) TM (Total Memory) c) MT (Mass Translation) Gli acronimi CAT, TM e MT significano rispettivamente: a) CAT (Computer Aided Translation) b) TM (Translation Memory) c) MT (Machine Translation) Gli acronimi CAT, TM e MT significano rispettivamente: a) CAT (Controlled Aided Translation) b) TM (Translation Machine) c) MT (Mass Translation).
Quali sono i requisiti indicati da Federica Scarpa per uno stile trasparente in un testo specialistico? a) flessibilità: uso di termini facilmente utilizzabile nei vari settori specialisitici; b) oggettività/non emotività, impersonalità e distacco; c) essenzialità: uso di forme abbreviate, acronimi, ecc.; d) semplicità: uso di forme strutturate sia lessicali sia morfosintattiche; e) appropriatezza: rispondenza del testo alla situazione comunicativa. a) precisione: uso di termini specifici, coerenza logica, monoreferenzialità; b) soggettività/emotività; c) economia: uso efficiente delle strutture linguistiche; d) chiarezza: non ambiguità e rapidità di decodifica; e) sintesi: uso di formulazioni semplici. a) precisione: uso di termini specifici, coerenza logica, monoreferenzialità; b) oggettività/non emotività, impersonalità e distacco; c) essenzialità: uso di forme abbreviate, acronimi, ecc.; d) chiarezza: non ambiguità e rapidità di decodifica; e) sintesi: uso di formulazioni semplici. a) precisione: uso di termini specifici, coerenza logica, monoreferenzialità; b) oggettività/non emotività, impersonalità e distacco; c) economia: uso efficiente delle strutture linguistiche; d) chiarezza: non ambiguità e rapidità di decodifica; e) appropriatezza: rispondenza del testo alla situazione comunicativa.
Quali sono gli elementi di base della comunicazione specialistica individuati da Federica Scarpa? a) l'intenzione dell'emittente del messaggio (intention condition); b) la conoscenza più approfondita dell'argomento da parte dell'emittente rispetto al destinario (knowledge condition) c) l'uso di un codice convenzionale (code repetition). a) l'intenzione dell'emittente del messaggio (intention condition); b) la conoscenza più approfondita dell'argomento da parte dell'emittente rispetto al destinario (knowledge condition) c) l'uso di un codice convenzionale che aiuti il destinatario a concentrarsi sul messaggio (code condition). a) il canale dell'emissione del messaggio (transfer channel); b) la strategia comunicativa (communication strategy) c) l'uso di un codice convenzionale che aiuti il destinatario a concentrarsi sul messaggio (code condition). a) il canale dell'emissione del messaggio (transfer channel); b) la conoscenza più approfondita dell'argomento da parte dell'emittente rispetto al destinario (knowledge condition) c) l'uso di un codice convenzionale (code repetition).
Federica Scarpa in riferimento a Saerle classifica gli atti linguistici in . . . a) atti rappresentativi b) atti direttivi c) atti impositivi d) atti sommativi e) atti espressivi/valutativi a) atti rappresentativi b) atti direttivi c) atti commissivi d) atti espressivi/valutativi e) atti dichiarativi/performativi a) atti sommativi b) atti direttivi c) atti commissivi d) atti ricettivi e) atti moltiplicativi a) atti rappresentativi b) atti direttivi c) atti impositivi d) atti ricettivi e) atti conclusivi.
Cosa s'intende per lingua speciale? Per lingua speciale s'intende una varietà funzionale di una lingua naturale, dipendente da un settore di conoscenze o da una sfera di attività specialistiche, utilizzata, nella sua interezza, da un gruppo di parlanti più ristretto della totalità dei parlanti. Per lingua speciale s'intende la lingua naturale utilizzata con strutturazioni sintattiche specifiche, ma pur sempre bene e chiaramente intesa dall'intera comunità di parlanti. Le lingue speciali vengono utilizzate dall'intera comunità di parlanti in occasioni speciali, ad esempio in occasione di una conferenza, di un dibattito, ecc. Le lingue speciali vengono utilizzate da una parte di parlanti per descrivere le proprie attività specialistiche e per non essere compresi dalla totalità di parlanti di quella comunità specifica.
Cosa s'intende per infrasettorialità in riferimento alle lingue speciali? La lingua speciale non è un sistema chiuso, ma esiste un continuo interscambio tra i tecnicismi delle diverse aree specialistiche. Tale scambio viene definito infrasettorialità. La lingua speciale si differenza dalla lingua comune per l'infrasettorialità, ovvera dall'uso settoriale di una determinata terminologia. L'infrasettorialità definisce l'uso dello stesso termine con la stessa accezione in lingue speciali diverse. L'infrasettorialità è pertante il termine generico per considerare il lessico specialistico. L'infrasettorialità è un tratto distintivo della lingua comune che si ritrova anche nelle lingue speciali, ove indica un altro grado di specializzazione settoriale.
Quali sono secondo Federica Scarpa le quattro modalità per denominare in modo inequivocabile e sintetico i concetti? a) termini della lingua comune senza variarne il significato; b) termini della lingua comune variandone il significato; c) termini tratti da altre lingue; d) neoformazioni (affissazione / composti / eponimi / lessicalizzazione di sigle e acronimi / fusione di due termini / prestiti). a) termini della lingua comune senza variarne il significato; b) termini della lingua comune variandone il significato; c) termini tratti dalle lingue speciali; formazioni (affissazione / composti / eponimi / lessicalizzazione di sigle e acronimi / fusione di due termini / prestiti); d) termini delle lingue speciali in forma estesa. a) termini della lingua comune in forma secondaria; b) termini della lingua comune in foma abbreviata; c) termini dalle lingue speciali in fomram secondaria; d) termini delle lingue speciali in forma abbreviata. a) termini della lingua comune senza variarne il significato; b) termini della lingua comune variandone il significato; c) termini dalle lingue speciali senza variarne il significato; d) termini delle lingue speciali variandone il significato.
In merito all'orientamento verso il destinatario Federica Scarpa suddivide i testi in . . . a) testi aperti b) testi chiusi a) testi pubblicitari b) testi esplicativi a) testi ambigui b) testi trasparenti a) testi completi b) testi incompleti.
Quante categorie individua Federica Scarpa per la categoria traduzione? tre, ovvero la traduzione letteraria, la traduzione tecnica e la traduzione giuridica due, ovvero la traduzione letterale e la traduzione libera tre, ovvero la traduzione letterale, la traduzione libera, la traduzione normata due, ovvero la traduzione letteraria e la traduzione specializzata.
Qual è l'impatto della cultura nei testi sottoposti a traduzione? a) nella traduzione letteraria l'influenza della cultura è molto forte e andrà filtrata dalla competenza interlinguistica ed interculturale del traduttore; b) nella traduzione specializzata l'influenza della cultura è assente, poiché le tipologie testuali trattano di aspetti tecnici. a) nella traduzione letteraria l'influenza della cultura è ridotta, poiché filtrata dalla competenza interlinguistica ed interculturale del traduttore; b) nella traduzione specializzata l'influenza della cultura è minimale, poiché le tipologie testuali trattano di aspetti più strutturabili. a) nella traduzione letteraria l'influenza della cultura è ridotta, poiché filtrata dalla competenza interlinguistica ed interculturale del traduttore; b) nella traduzione specializzata l'influenza della cultura è assente, poiché le tipologie testuali trattano di aspetti tecnici. a) nella traduzione letteraria l'influenza della cultura è molto forte e andrà filtrata dalla competenza interlinguistica ed interculturale del traduttore; b) nella traduzione specializzata l'influenza della cultura è minimale, poiché le tipologie testuali trattano di aspetti più strutturabili.
Quali sono i fattori che influenzano negativamente la qualità della traduzione? a) difficoltà di interpretazione del testo di partenza; b) tempi di consegna brevi; c) complessità del testo; d) risorse tecnologiche inadeguate. a) difficoltà di interpretazione del testo di partenza; b) mancanza di tempo, quando i tempi di consegna sono molto brevi; c) qualità scadente del testo di partenza; d) competenza inadeguata del traduttore. a) difficoltà di interpretazione del testo di partenza; b) tempi di consegna brevi; c) complessità del testo; d) competenza inadeguata del traduttore. a) preparazione inadueguata del traduttore; b) rilettura inadeguata; c) qualità scadente del testo di partenza; d) risorse tecnologiche inadeguate.
Cosa sono i corpora multilingui? I corpora multilingui sono raccolte di testi su supporto elettronico in più lingue che possono essere analizzati in forma automatica o semi-automatica per varie finalità di ricerca. I corpora multilingui sono raccolte di traduzioni già validate archiviate su supporto elettronico che possono essere analizzati in forma automatica o semi-automatica per varie finalità di ricerca. I corpora multilingui sono glossari su supporto elettronico in più lingue che possono essere analizzati in forma automatica o semi-automatica per varie finalità di ricerca. I corpora multilingui sono schede terminologiche su supporto elettronico in più lingue che possono essere analizzati in forma automatica o semi-automatica per varie finalità di ricerca.
Quali sono i criteri di qualità definiti da Federica Scarpa per il processo traduttivo? a) precisione della traduzione; b) adattamento della traduzione da parte del traduttore; a) accuratezza e fruibilità della traduzione; b) adattamento della traduzione da parte del traduttore; a) accuratezza e fruibilità della traduzione; b) adeguatezza e accettabilità della traduzione da parte del destinatario; a) precisione della traduzione; b) adeguatezza e accettabilità della traduzione da parte del destinatario;.
Come viene affrontata la traduzione nel mondo tedesco? (Goethe, von Humboldt, Schleiemacher) da un punto di vista antropologico da un punto di vista ermeneutico e filosofico-letterario da un punto di vista filologico da un punto di vista puramente linguistico.
Qual è la prima opera che presenta una riflessione sulla traduzione? Bibbia di Martin Lutero Ars Poetica di Orazio De optimo genere oratorum di Marco Tullio Cicerone Vulgata di San Gerolamo.
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