linguistica
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Title of test:![]() linguistica Description: 53-58 esercitazioni esame |




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Quale delle seguenti affermazioni é falsa?. la metanesi é l'alterazione dell'ordine originario di due segmenti. l'inserzione é l'aggiunta di una vocale o di una consonante. la lenizione é l'aumento del grado di forza articolatoria di un segmento vocalico o consonantico. la cancellazione é l'eliminazione di uno o più segmenti vocalici o consonantici. Il passaggio lat. PAUCUM fior "poco" è un caso di. monottongamento. assimilazione. dissimilazione. cancellazione. L'anaforesi è un fenomeno fonetico. che interessa le vocali toniche latine / ĭ ē ŭ ō/ solo in alcuni contesti. che interessa le vocali toniche latine / ĭ ĕ ŭ ŏ/ in ogni contesto. che interessa le vocali toniche latine / ĭ ē ŭ ō/ in ogni contesto. che interessa le vocali toniche latine / ĭ ĕ ŭ ŏ/ solo in alcuni contesti. Quale di queste affermazioni è falsa?. la metafonesi vige in alcuni casi anche nei dialetti settentrionale. la metafonesi è innescata dalla vocale finale atona. la metafonesi è un fenomeno di assimilazione. la metafonesi è un fenomeno solo dell’italiano antico. In fiorentino, le vocali toniche in iato tendono a: innalzarsi per assimilazione. innalzarsi per dissimilazione. abbassarsi per dissimilazione. dileguare per dissimilazione. L’anafonesi: distingue il fiorentino e i dialetti meridionali dai dialetti settentrionali. distingue il fiorentino e l’italiano dai dialetti settentrionali e meridionali. distingue il fiorentino dall’italiano e dai dialetti settentrionali e meridionali. distingue il fiorentino e i dialetti settentrionali dai dialetti meridionali. La forma «per ischerzo» si spiega come un caso di: epitesi. apentesi. aferesi. prostesi. La forma toscana antica «portòe» si spiega come un caso di: epitesi. epentesi. aferesi. prostesi. In fiorentino, il vocalismo atono da quante vocali è composto?. otto. sette. cinque. tre. In siciliano, il vocalismo atono da quante vocali è composto?. tre. otto. cinque. sette. Nel latino, volgare le vocali atone /ĕ/ e /ĭ/ in iato: dileguano. passano a /i/. passano alla semiconsonante /j/. si rafforzano per dissimilazione. Il passaggio «mangiare bene → mangiar bene» è un caso di: sincope. elisione. aferesi. apocope. Il raddoppiamento fonosintattico «regolare» è innescato: da alcuni monosillabi atoni. da alcune parole tronche. da tutti i monosillabi atoni. da tutte le parole tronche. L’esito «lat. AD-RIPĀRE > it. arrivare» è un caso: di assimilazione anticipatoria. di dissimilazione anticipatoria. di assimilazione perseverativa. di dissimilazione perseverativa. Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. In latino classico la lunghezza vocalica ha valore distintivo. In latino classico e in fiorentino la lunghezza consonantica ha valore distintivo. In latino classico e in fiorentino la lunghezza vocalica ha valore distintivo. In fiorentino la lunghezza vocalica ha valore allofonico. Dal latino all’italiano le consonanti finali: si conservano in alcune parole polisillabiche. cadono in genere nelle parole monosillabiche. cadono in tutte le parole. si conservano in genere nelle parole monosillabiche. Il fenomeno della gorgia toscana prevede: la spirantizzazione delle occlusive in contesto intervocalico. la spirantizzazione delle occlusive in contesto non-intervocalico. la spirantizzazione delle fricative in contesto non-intervocalico. la spirantizzazione delle fricative in contesto intervocalico. Nelle varietà toscane, le occlusive sorde in posizione intervocalica: non si sonorizzano mai. si sonorizzano sistematicamente e spesso dileguano. si sonorizzano in alcune forme. si sonorizzano sistematicamente. Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. il betacismo è tipico delle varietà centro-meridionali e toscane. la neutralizzazione tra /v/ e /b/, detta betacismo. il latino non possedeva la consonante /v. in latino volgare la /b/ intervocalica si spirantizza. Nel passaggio dal latino «FACĬO» all’italiano «faccio» dobbiamo ipotizzare: un solo passaggio fonetico. tre passaggi fonetici. due passaggi fonetici. quattro passaggi fonetici. Nel passaggio «FACĬO > faccio» e «TACĔO > taccio», il nesso /kj/ del latino volgare diventa. un’affricata prepalatale sorda. una fricativa prepalatale sonora. una fricativa prepalatale sorda. un’affricata prepalatale sonora. Dal latino all’italiano, nei nessi «consonante + /l/»: la /l/ diventa una consonante. la /l/ diventa una vocale. la /l/ diventa una semiconsonante. la /l/ rimane inalterata. L’evoluzione «ARMARIUM > armadio», quale tipo di fenomeno consonantico implica?. metatesi. epentesi. assimilazione. dissimilazione. Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. «raro» e «ferire» sono dei cultismi. «manovale» deriva dal latino «MANŬALEM». «guastare» e «guado» sono parole di origine germanica. «guerra» e «guanto» sono parole di origine germanica. L’italiano «vizio» è: un cultismo. un allomorfo di «vezzo». la regolare evoluzione del latino «VĬTĬU(M)». un’eccezione alla legge fonetica che prevede che /ĭ/ evolva in /e/. Nell’evoluzione «DĒBĒTIS > dovete» la /o/ è dovuta a un fenomeno. di dissimilazione. di labializzazione. di abbassamento dell’articolazione. di innalzamento di vocale in iato. L’italiano «specchio» è. la regolare evoluzione del latino «SPĔCŬLU(M)». un’eccezione alla legge fonetica del dittongamento. un caso di raddoppiamento fonosintattico. un cultismo. |