linguistica - 6
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Title of test:![]() linguistica - 6 Description: lezione 13 e 14 |




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un morfema a cui corrispondono diverse realizzazioni in differenti contesti sintagmatici viene detto: fonema. allotropo. allofono. allomorfo. il raddoppiamento fonosintattico "regolare" è innescato: da tutte le parole tronche (monosillabiche e polisillabiche) uscenti in vocale. solo dai monosillabi. solo dai polisillabi. da 11 monosillabi atoni e da 4 bisillabi piani. nel toscano, la consonante in fine di parola: è ammessa solo nei prestiti da lingue straniere. è ammessa. non è mai ammessa. non è mai ammessa, ad eccezione che in con, in, non, per. il raddoppiamento fonosintattico prevede che: la consonante iniziale di una parola raddoppi dopo alcune parole uscenti in vocale. la consonante iniziale di una parola raddoppi dopo alcune parole uscenti in consonante. la vocale iniziale di una parola raddoppi dopo alcune parole uscenti in consonante. la vocale iniziale di una parola raddoppi dopo alcune parole uscenti in vocale. davanti a "sci" si usa l'articolo "lo" perchè: "sci" comincia con un nesso di due consonanti. "sci" comincia con "s impura". "sci" comincia con una consonante doppia. "sci" comincia con /s/. nelle forme "un altro" e "un'altra": abbiamo due fenomeni diversi: nel primo caso l'elisione, nel secondo l'apocope. abbiamo lo stesso fenomeno, l'elisione. abbiamo due fenomeni diversi: nel primo caso l'apocope, nel secondo l'elisione. abbiamo lo stesso fenomeno l'apocope. nella parola "frattempo": c'è stata prima l'univerbazione e poi l'assimilazione. c'è stata prima l'univerbazione e poi il raddoppiamento fonosintattico. c'è stata prima l'assimilazione e poi l'univerbazione. c'è stata prima il raddoppiamento fonosintattico e poi l'univerbazione. |