LINGUISTICA APPLICATA ECAMPUS
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Title of test:![]() LINGUISTICA APPLICATA ECAMPUS Description: Linguistica applicata master italiano l2 Creation Date: 2025/01/26 Category: Others Number of questions: 270
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che cosa si intende per minoranze linguistiche. • popolazioni che parlano lingue minori. • gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza. • parlanti nativi di una lingua residenti all’estero. • popolazioni che non parlano lingue neolatine. All’interno della ‘questione della lingua’ chi fu il primo a proporre fiorentino del ‘300 come modello?. Macchiavelli. Salviati. Bembo. Rinuccini. Quali sono le principali aree dialettali in Italia. • settentrionale e meridionale. • settentrionale toscana a mediana. • toscana mediana e meridionale. • settentrionale, toscana e centro-meridionale. Quali sono le variabili sociali più significative?. • strato (o gruppo) sociale, età, sesso. • età, sesso, provenienza geografica. • età e sesso. età e provenienza geografica. A che cosa corrisponde esattamente l’italiano ‘neo-standard’?. all’italiano parlato da tutti. all’italiano parlato dalle persone mediamente colte. all’italiano dei giornalisti. all’italiano dei professori. Per quali scopi sono stati scritti i dialetti italiani nel Medioevo?. soli scopi letterari. farsi capire dal popolo. a scopi amministrativi, religiosi e anche letterari. soli scopi amministrativi e religiosi. Errori di ortografia, mancata percezione dei confini di parola, uso improprio dei segni paragrafematici e pronunce errate: a quale tipo di italiano appartengono?. italiano scorretto. italiano comune. italiano parlato dagli stranieri. italiano popolare. Quale è la componente principale del linguaggio giovanile. italiano popolare. italiano neo standard. italiano colloquiale e informale. italiano misto a elementi stranieri. Domanda 9: Quali sono i principali fattori della ‘situazione’ linguistica?. registro e tono. campo, tenore, modo. ora e condizioni dei partecipanti. campo e modo. All’interno dei sottocodici, distinguiamo. fonetica e morfologia. lingue interferenti e lingue settoriali. lingue speciali e lingue interferenti. lingue speciali e lingue settoriali. L’insieme delle lingue e delle varietà di lingua a disposizione di una comunità linguistica viene detto. repertorio linguistico comunitario. repertorio linguistico individuale. continuum linguistico. varietà linguistiche comunitarie. Le variazioni sincroniche, cioè percepibili in un dato stadio temporale sono: la variazione diatopica, diastratica, diafasica e diamesica. la variazione diatopica, diastratica, diafasica e diacronica. la variazione diatopica, diastratica, diacronica e diamesica. la variazione diatopica, diacronica, diafasica e diamesica. La posizione linguistica di Leonardo Salviati può essere definita. classicistica. puristica. sia classicistica che puristica. né classicistica che puristica. L’uso della parola «dialetto» per designare un volgare diverso dal toscano letterario. • risale all’antichità greco-latina. • si diffonde nell’Italia del Rinascimento. • si diffonde a partire dal secolo XIV. • si diffonde a Roma, presso la curia pontificia, nel sec. XV e XVI. il romanesco di oggi. • è una varietà genuinamente centro-meridionale. v• è una varietà di tipo mediano. • è fondamentalmente una varietà di tipo toscano. • è fondamentalmente simile alla varietà popolare di Firenze, il vernacolo. Domanda 6: Il gruppo dialettale centro-meridionale può essere suddiviso in: • tre varietà: a) mediane; b) meridionali; c) insulari. • quattro varietà: a) mediane; b) meridionali; c) meridionali estreme; d) insulari. • tre varietà: a) mediane; b) meridionali; c) meridionali estreme. • due varietà: a) mediane e meridionali. Domanda 8: La variazione di sottocodice. • è connessa al tipo di rapporto fra parlante e interlocutore e al grado di formalità della situazione comunicativa. • è connessa al tipo di rapporto fra parlante e interlocutore e all’argomento del discorso. • è connessa all’argomento del discorso e al grado di formalità della situazione comunicativa. • è connessa con l’ambito di attività e con l’argomento del discorso. Domanda 9: Quale di questi tratti NON è caratteristico del registro informale?. ricorso ad arcaismi. interferenza del sostrato dialettale. alta velocità di elocuzione. paratassi. Domanda 10: Chi è il linguistita che ha individuato sei varietà di repertorio nell'italiano?. Nencioni. Sabatini. De Mauro. Berruto. Come si chiamano i foni che risultano dall’attivazione della vibrazione laringea, senza che nel tratto fonatorio superiore (faringe, cavità orale e nasale) si produca nessun’altra fonte di rumore?. Vocali. Consonanti. suoni sordi. suoni sonori. Domanda 2: Come si classificano le vocali quanto alla posizione della lingua?. • anteriori (o palatali), centrali, posteriori (o velari). • anteriori (o palatali), posteriori (o velari). • anteriori (o palatali), posteriori (o velari). • alte, medio-alte, medio-basse, basse. Domanda 3: Come si chiamano i foni prodotti quando due articolatori si toccano in modo da bloccare completamente l’uscita dell’aria dalla cavità orale, almeno per un istante?. fricativi. approssimanti. occlusivi. nasali. Domanda 4: I grafemi dell’italiano coincidono con quelli dell’Alfabeto Fonetico Internazionale?. sempre. mai. in alcuni casi. solo per le consonanti. Domanda 5: Come si chiama la coppia di parole distinte da un solo fonema?. coppia equivalente. sinonimo. coppia allofona. coppia minima. Domanda 6: Un simbolo dell’alfabeto fonetico racchiuso tra due barrette oblique (es. /p/) indica: fono. fonema. grafema. morfema. Domanda 7: Come si chiamano i suoni che non hanno funzione distintiva in quanto non possono formare coppie minime, e che sono invece predicibili dal contesto?. allofoni o varianti posizionali. allografi. omofoni. omografi. Domanda 8: In quale tipo di italiano odierno si verifica con una certa frequenza la dissimilazione?. neo standard. giovanile. popolare. coto. Domanda 9: Quali fenomeni corrispondono a inserzione?. protesi ed epitesi. protesi ed epentesi. protesi ed aferesi. protesi, epitesi ed epentesi. Domanda 10: Quali categorie di parole innescano il raddoppiamento fonosintattico ‘regolare’?. tutte. tutti i monosillabi. 11 monosillabi atoni e 4 bisillabi piani. 4 monosillabi atoni e 11 bisillabi piani. in un dittongo. • due vocali costituiscono il nucleo della sillaba. • una vocale costituisce il nucleo della sillaba, e una consonante costituisce la coda della sillaba. • una vocale costituisce il nucleo della sillaba, e una vocale costituisce la coda della sillaba. • due vocali costituiscono la coda della sillaba. Domanda 2: Le consonanti /k g/ sono. occlusive velari. occlusive velari sonore. occlusive velari sorde. occlusive palatali. Domanda 3: I foni sono indicati racchiudendo i simboli IPA. • tra parentesi uncinate. • tra parentesi tonde. • tra parentesi quadre. tr sbarre oblique. La «rima» sillabica è formata. • dall’onset (attacco) più il nucleo. • dall’onset (attacco) più la coda. • dal nucleo più la coda. • dalla coda. Domanda 5: Quale di queste affermazioni è falsa?. • In italiano, la vocale tonica in sillaba chiusa è sempre breve. • In italiano, la vocale tonica in sillaba chiusa è sempre lunga. • In italiano, la lunghezza vocalica ha valore allofonico. • In italiano, la lunghezza vocalica è predicibile dal contesto. Domanda 6: Nel sintagma «dottor Verdi» abbiamo un caso di: elisione. sincope. apocope. epentesi. Domanda 7: Nella forma «Isdraele» (al posto di «Israele») abbiamo un caso di: protesi. epitesi. aferesi. epentesi. Domanda 8: Il fenomeno della sonorizzazione delle occlusive intervocaliche è un fenomeno di: • indebolimento (o lenizione). • coalescenza (o fusione). • metatesi. • rafforzamento. Domanda 9: Le tre forme dell’articolo definito maschile singolare sono: • tre allofoni di uno stesso fonema. • tre allotropi di uno stesso morfema. • tre allomorfi di uno stesso morfema. • tre articoli definiti distinti. Domanda 10: Nella parola 'dapprima' quali fenomeni fonetici intervengono?. • solo raddoppiamento fonosintattico. • solo univerbazione. • raddoppiamento fonosintattico e univerbazione. • né raddoppiamento fonosintattico e univerbazione. Domanda 1: Come si chiama la più piccola unità linguistica dotata di significato?. fonema. grafema. morfema. fono. Domanda 2: L’avverbio "brevemente" di cosa si compone?. • di un solo morfema. • di nessun morfema. • di un morfema lessicale e di uno grammaticale. • di un morfema lessicale e di uno grammaticale. Domanda 3: La parola "capofila" è formata per: suffissazione. paretimologia. composizione. infissazione. Domanda 4: La presenza o l’assenza del dittongo in forme rizotoniche o arizotoniche corrisponde a casi di: allotropia. allomorfia. allofonia. allografia. Domanda 5: Gli affissi si dividono in: derivazionali e flessivi. semplici e composti. derivati e composti. anteriori e posteriori. Domanda 6: Articolo, Nome, Aggettivo, Pronome, Verbo, Avverbio, Preposizione, Congiunzione e Interiezione: come si chiamano?. parole lessicali. categoria. parti del discorso. predicati. Domanda 7: La parola ‘"permercato", formata per prefissazione è: neologismo. anglismo. cultismo. calco. Domanda 8: I suffissi -ità/-tà/-età, -ezza, -ìa e –ura si aggiungono: nome. aggettivo. al nome e all'aggettivo. né al nome né all'aggettivo. Domanda 9: Il verbo "ingiallire", quanto a formazione, è detto: paradigmatico. parasintetico. prefissale. intransitivo. Domanda 10: Quale delle seguenti è una formazione per giustapposizione?. streapulito. pariegesi. arcivescovo. bar-ristorante. Domanda 1: La combinazione di radice e vocale tematica è detta: morfema lessicale. tema. morfema libero. morfema legato. Domanda 2: La composizione è il processo morfologico che: • prevede la formazione di una parola nuova tramite l’aggiunta di un affisso a un morfema lessicale. • prevede la formazione di una parola nuova tramite l’aggiunta di un suffisso a un morfema lessicale. • produce parole nuove a partire da due parole autonome preesistenti. • aggiunge alla parola di base informazioni relative alle categorie flessive. Domanda 3: Quando il significato delle parole derivate per prefissazione non è composizionale, parliamo di prefissati: • morfologicamente opachi. • morfologicamente trasparenti. • semanticamente opachi. • semanticamente trasparenti. Domanda 4: Il suffisso «-ezza»: • si aggiunge a Nomi e forma Aggettivi. • si aggiunge ad Aggettivi e forma Nomi. • si aggiunge a Verbi e forma Aggettivi. • si aggiunge a Nomi e forma Verbi. Domanda 5: Il passaggio «pasta => impastare» è un caso di: • derivazione per suffisazione. • derivazione per conversione. • derivazione per flessione. • parasintesi. Domanda 6: «Altopiano» e «pescecane» sono rispettivamente. • il primo, un composto con la testa a sinistra, il secondo un composto con la testa a destra. • il primo, un composto con la testa a destra, il secondo un composto con la testa a sinistra. • due composti, entrambi con la testa a sinistra. • due composti, entrambi con la testa a destra. Domanda 7: In genere, nei plurali dei composti esocentrici («giramondo», «senzatetto», ecc.): • la testa si flette al plurale, sia che si trovi in prima posizione sia che si trovi in seconda posizione. • non c’è flessione. • la testa si flette al plurale, solo se si trova in prima posizione. • la testa si flette al plurale, solo se si trova in seconda posizione. Domanda 8: I prefissoidi e i suffissoidi (detti anche temi lessicali): • diversamente da prefissi e suffissi, sono portatori di un significato lessicale. • come prefissi e suffissi, sono portatori di un significato lessicale. • diversamente da prefissi e suffissi, non veicolano un significato lessicale. • come prefissi e suffissi, non veicolano un significato lessicale. Domanda 9: La parola «amichevolmente» è formata: • da tre morfemi: amich-evol-mente. • da due morfemi: amichevol-mente. • da quattro morfemi: amich-evol-ment-e. • da cinque morfemi: am-ich-evol-ment-e. Domanda 10: Quale di questi aggettivi deriva da un doppio processo di derivazione per suffissazione?. impensabile. infelice. possibile. fattibile. Domanda 11: i verbi parasintetici sono il risultato di. • un processo di simultanea prefissazione e suffissazione. • un processo di simultanea prefissazione e conversione. • un processo di simultanea suffissazione e conversione. • un processo di simultanea conversione e suffissazione. Domanda 1: I modificatori dei sintagmi si chiamano. • specificatori se precedono il sintagma, complementi se lo seguono. • complementi se precedono il sintagma, specificatori se lo seguono. • complementi se precedono il sintagma, modificatori se lo seguono. • modificatori se precedono il sintagma, complementi se lo seguono. Domanda 2: Nei ruoli tematici, l’attante verso cui è diretta l’azione verbale si chiama: • TERMINE o FINE. • ESPERIENTE. • AGENTE. • OGGETTO o TEMA. Domanda 3: Nella frase «A Piero piace Silvana»: • «A Piero» ha il ruolo di ESPERIENTE e «Silvana» il ruolo di OGGETTO. • «A Piero» ha il ruolo di TERMINE e «Silvana» il ruolo di OGGETTO. • «A Piero» ha il ruolo di AGENTE e «Silvana» il ruolo di OGGETTO. • «A Piero» ha il ruolo di ESPERIENTE e «Silvana» il ruolo di AGENTE. Domanda 4: Nella frase «Gianni gradisce le tue intenzioni» il verbo è. bivalente. monovalente. trivalente. zerovalente. Domanda 5: Le frasi eventivo-presentative: • consistono nel solo rema. • consistono nel solo tema. • sono strutturate in rema e tema. • sono strutturate in tema e rema. Domanda 6: Nella frase «Lo appassiona il jazz orchestrale», il tema è. Lo. appassiona. il jazz. orchestrale. Domanda 7: Nella frase «Rosa ha comprato un vestito a Pietro», il SP «a Pietro» ha valore: di benefattivo. di dativo etico. di possessore. di termine. Domanda 8: Nella frase «La settimana scorsa il ragazzo col berretto ha rotto un vetro con una pallonata», quale dei seguenti sintagmi è extranucleare?. col berretto. il ragazzo. ha rotto. un vetro. Domanda 9: Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. • Tutti i verbi non-transitivi sono inaccusativi. • i verbi inaccusativi, nei tempi composti, hanno tutti l’ausiliare «essere». • i verbi inaccusativi si distinguono in semplici e pronominali. • la posizione basica del Soggetto di un V inaccusativo è all’interno del SV. Domanda 10: Il passivo è possibile: • con i V che assegnano al loro Soggetto il ruolo tematico di AGENTE. • con i V che assegnano al loro Soggetto il ruolo tematico di POSSESSORE. • con i V che assegnano al loro Soggetto il ruolo tematico di LUOGO. • con i V intransitivi. Domanda 1: Come si chiamano gli elementi intermedi tra frase e parole?. costruzioni. sequenze. sintagmi. connettori. Domanda 2: Di quanti tipi sono i sintagmi?. • Nominali e Verbali. • Nominali, Aggettivali, Verbali, Proposizionali, Avverbiali. • Nominali, Aggettivali e Avverbiali. • Nominali, Aggettivali, Verbali. Domanda 3: Nella frase, quali sono gli elementi generalmente obbligatori?. • quelli nucleari. • quelli extra-nucleari. • sia quelli nucleari sia quelli extra-nucleari. • né quelli nucleari né quelli extra-nucleari. Domanda 4: «Piove» è una frase?. no. lo è nel parlato. dipende. si, frase zero valente. Domanda 5: Quale è, di solito, l’argomento verbale più saliente della frase?. verbo. soggetto. oggetto. aggettivo. Domanda 6: A cosa corrisponde il tradizionale ‘Complemento oggetto’?. oggetto diretto. nome. oggetto indiretto. oggetto diretto e indiretto. Domanda 7: Come possono essere suddivisi i verbi non-transitivi?. • Non hanno distinzioni. • Diretti e Indiretti. • Personali e Impersonali. • Inaccusativi e Non-Inaccusatvi. Domanda 8: I verbi zero-valenti sono di solito: atmosferici. transitivi. non transitivi. riflessivi. quali sono gli ausiliari del passivo. essere e potere. essere, venire, andare. essere, venire, fare, andare. essere, venire. Domanda 10: Come si chiama l’insieme delle forme flesse di un Verbo?. declinazione. evoluzione. paradigma. formazione. Domanda 1: Quale dei seguenti verbi presenta allomorfia tematica al presente indicativo?. potere. amare. dormire. temere. Domanda 2: Quale dei seguenti verbi presenta un infinito irregolare (cioè non derivabile dalla base tematica del presente)?. dire. vivere. nascondere. concedere. Domanda 3: Quale delle seguenti frasi contiene un verbo all’aspetto presente storico?. • Dante Alighieri nasce nel 1265 a Firenze. • Domani vado a fare la spesa. • Arrivo proprio ora. • La settimana prossima si gioca la finale. Domanda 4: Per quale dei seguenti nomi maschili, il femminile si esprime attraverso l’aggiunta del nome «donna»?. poeta. magistrato. pittore. cantante. Domanda 5: Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. • I Nomi derivati da Verbi sono detti denominali. • il ruolo del Soggetto di un Sintagma Nominale può essere espresso anche attraverso un aggettivo di relazione. • Chiamiamo «nominalizzazione» la trasformazione in nome di un’altra categoria lessicale. • Il Sintagma Preposizionale che svolge il ruolo di Soggetto del Sintagam Nominale è detto «genitivo soggettivo». Domanda 6: Quale delle seguenti frasi contiene un verbo all’aspetto perfettivo compiuto?. • Giovanni si è tuffato in piscina da alcuni minuti. • Maria si allenò duramente per tutto l’anno. • Nadia andò a trovare sua madre due volte in quella settimana. • Giovanni si tuffò in piscina. Domanda 7: In italiano, quale di questi aggettivi può esprimere il superlativo attraverso una radice lessicale diversa?. buono. bello. alto. entusiasta. Domanda 8: Quale dei seguenti Sintagmi Nominali contiene un aggettivo di relazione?. superficie terrestre. povero ragazzo. uomo grande. alto funzionario. Domanda 9: Quale delle seguenti frasi contiene un «avverbio deittico»?. • Domani passo a trovarti. • Probabilmente, Pietro a quest’ora sarà già arrivato. • Paolo ha voluto fare di testa sua, perciò ho deciso di farmi da parte. • Giovanni mangia lentamente. Domanda 10: In quale delle seguenti frasi, l’articolo definito ha valore esoforico ostensivo?. • Vedi? Il bambino con la maglia rossa è mio figlio. • In Italia, i bambini vanno a scuola a sei anni. • I bambini stanno giocando in giardino. • Dal vagone scesero un vecchio e un bambino. Il bambino avrà avuto 8 anni. Domanda 1: Quali elementi comprende la categoria funzionale dei ‘determinanti’?. • articoli, dimostrativi, quantificatori (indefiniti e numerali) e esclamativi. • articoli, dimostrativi e quantificatori (indefiniti e numerali). • articoli, dimostrativi, quantificatori (indefiniti e numerali), interrogativi e esclamativi. • articoli, dimostrativi e esclamativi. Domanda 2: Come si classificano in assoluto gli articoli?. definiti e indefiniti. definiti,. indefiniti, singolari e plurali. definiti, indefiniti, singolari, plurali, maschili e femminili. definiti, indefiniti, singolari, plurali, determinativi e indeterminativi. Domanda 3: I superlativi ottenuto attraverso suffisso sono solo del tipo -issimo?. si. no, -errimo. no, "molto". no, iper-. Domanda 4: La cosiddetta ‘estrazione del complemento’ è un fenomeno che interessa: SV. SA. SN. SP. i pronomi clitici. sono atoni. sono tonici. possono essere sia atoni che tonici. sono liberi. Domanda 6: "Io" e "me" sono pronomi: liberi. clitici. proclitici. enclitici. Domanda 7: "Le vedo" contiene: • un pronome libero. • un clitico accusativo. • un clitico non accusativo. enclitico. Domanda 8: "Ci" e "vi" sono pronomi: liberi. clitici accusativi. cltici locatici. clitici partitivo genitivi. Domanda 9: Come si chiama una frase del tipo "Gianni fuma la pipa"?. frase semplice. frase matrice. frase complessa. frase minima. Domanda 10: Il periodo ipotetico è costituito da due elementi, uno dei quali è: • una proposizione temporale. • una proposizione causale. • una proposizione relativa. • una proposizione condizionale. Domanda 1: Quale di queste frasi contiene un pronome libero?. • Guarda! È lui il ragazzo di cui ti parlavo!. • È arrivata Maria, ma non sono riuscito a parlarle. • Mi hanno colpito le sue parole. • Non lo sopporto proprio, tuo fratello!. Domanda 2: Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. • il verbo «alzarsi» è un verbo inerentemente pronominale. • i verbi inaccusativi pronominali non ammettono l’uso del riflessivo libero. • il verbo «pentirsi» è un verbo inerentemente pronominale. • il verbo «accorgersi» non possiede una corrispondente forma transitiva. Domanda 3: Quale delle seguenti frasi complesse contiene una frase ridotta?. • Silvia crede Tobia al mare. • Silvia crede che Tobia sia al mare. • Silvia crede di andare al mare. • Sembra che Tobia sia al mare. Domanda 4: Quale delle seguenti frasi complesse contiene una frase nucleare soggettiva?. • È evidente che non dici la verità. • L’ho costretto a dirmi la verità. • Voglio che tu mi dica la verità. • Non so se sia partito. Domanda 5: In quale delle seguenti frasi complesse, il controllore della proposizione infinitiva è l’Oggetto indiretto della frase matrice?. • A Paolo piace molto uscire con marta. • Paolo pensa di uscire con Marta. • Paolo ha invitato Marta a uscire con lui. • Paolo lavora per vivere. Domanda 6: Quale delle seguenti frasi complesse contiene una proposizione con un congiuntivo dubitativo?. credo che tu abbia ragione. preferisco che tu esca. mi rallegra che tu stia bwne. aspetterò che mario arrivi. Domanda 7: Quale delle seguenti frasi complesse contiene una proposizione causale tematica?. • Poiché mi piace la danza, mi sono iscritto a un corso di ballo. • Paolo è stato richiamato perché è arrivato tardi. • Mi sono iscritta a un corso di ballo perché mi piace la danza. • È stato multato per aver parcheggiato in divieto di sosta. Domanda 8: Quale delle seguenti frasi presenta la costruzione della frase scissa?. • È a Marco che hanno dato il premio. • Hanno dato un premio a Marco. • A Marco, gli hanno dato il premio. • A Marco, hanno dato in premio, non a Mario. Domanda 9: Quale delle seguenti frasi presenta la costruzione della dislocazione a destra?. • Ne ho comprata molta, di pasta. • La spesa, di solito la fa mio marito. • È a Marco che ho dato il libro. • Marco, gli ho dato il libro. Domanda 10: Quale dei seguenti elementi rientrano nella deissi spaziale. andare. tu. questo. ieri. Domanda 1: Quale avvenimento ha fatto sì che sì che l’italiano, da lingua prevalentemente scritta, patrimonio quasi esclusivo dei letterati, diventasse anche una lingua «parlata»?. invenzione della radio. scolartià obbligatoria. unità d'Italia. formazione dell'Unione Europea. Domanda 2: Nel rapporto tra /s/ e /s/ dove o stata più avvertita l’estensione verso la sorda?. Nord. Toscana. regioni mediane. sud. Domanda 3: In quale espressione resiste assolutamente la prostesi di i- nell’italiano neo-standard?. in istoria. in Isvizzera. per iscritto. in istrada. Domanda 4: Nel sistema del cosiddetto ‘dittongo mobile’: • dittongano le forme rizotoniche. • dittongano le forme arizotoniche. • non dittongano né le forme rizotoniche né quelle arizotoniche. • dittongano sia le forme rizotoniche che quelle arizotoniche. Domanda 5: Nell’italiano neo-standard, l’articolo "gli" si si estende: • solo ai plurali maschili. • sia ai plurali maschili che a quelli femminili. • anche al singolare femminile. • anche al singolare e al plurale del femminile. Domanda 6: Nella lingua parlata è frequente l’uso di rafforzare i dimostrativi attraverso l’aggiunta di: avverbi deittici di spazio. ripetizioni. tutti gli avverbi. interiezioni. Domanda 7: Il valore di "che" (polivalente) in "Vieni qui che ti lavo" è specificamente: consecutivo finale. temporale. causale. relativo. Domanda 8: L’avverbio "allora", spesso usato con valore consecutivo o come segnale discorsivo, quale valore originale aveva?. causale. consecutivo. temporale. finale. Domanda 9: Nella frase " Niente pane, oggi", che valore ha "niente"?. aggettivo. avverbio. nome. congiunzione. Domanda 10: Quali delle seguenti formazioni è un composto di temi lessicali?. smog. paninoteca. happing. stracomodo. Domanda 1: Come si chiama quella varietà di lingua soggetta a codificazione normativa, che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua e per l’insegnamento scolastico?. standard. neo standard. substandard. repertorio. Domanda 2: Quale di queste affermazioni è falsa?. • Nell’italiano dell’uso medio l’opposizione di lunghezza consonantica è scarsamente produttiva. • Nell’italiano dell’uso medio è assente il fenomeno di prostesi di /i/ davanti a «/s/ + consonante». • Nell’italiano dell’uso medio manca il raddoppiamento fonosintattico. • Nell’italiano dell’uso medio i fenomeni di elisione e troncamento sono poco produttivi. Domanda 3: Quale dei seguenti tratti non è caratteristico dell’italiano dell’uso medio?. • Prevalere del clitico locativo «vi» su «ci». • Uso del clitico locativo «ci» in associazione con i verbi «avere» e «essere». • Uso abbondante di frasi marcate. • Uso abbondante della «che polivalente». Domanda 4: Quale dei seguenti tratti non è caratteristico dell’italiano dell’uso medio?. • Assenza della prostesi di i- davanti a «s + consonante». • Scarsa produttività dei fenomeni di elisione e troncamento. • Ricorso frequente alle «varianti eufoniche» ed, ad. • Assenza del raddoppiamento fonosintattico. Domanda 5: Quale dei seguenti tratti non è caratteristico dell’italiano dell’uso medio?. • Prevalere di «quale» su «che» nelle frasi interrogative. • Prevalere di «cosa» su «che cosa» o «che» nelle frasi interrogative. • Restrizione dei contesti in cui si usa il congiuntivo. • Accordo «a senso» con nomi collettivi indicanti quantità. Domanda 6: Cosa occorre considerare di ogni prestito lingustico?. • causa, modalità di ingresso e grado di integrazione. • modalità di ingresso e grado di integrazione. • causa e grado di integrazione. • causa e modalità di ingresso. Domanda 7: Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. • «Baby-sitter» è un prestito di lusso. • «Bambinaia» è un prestito di necessità. • Il prestito che avviene a seguito di scambi tra comunità linguistiche diverse che vivono a contatto è detto «diretto». • Quando una lingua svolge il ruolo di mediazione tra altre due, parliamo di «prestiti mediati». Domanda 8: Quale di questi prestiti è adattato fonologicamente ma non morfologicamente?. brindisi. guerra. talblet. smog. Domanda 9: Quale tra questi è un prestito non adattato?. shopping. brindisi. sciuscià. guerra. Domanda 10: Quale dei seguenti calchi presenta la struttura modificatore-testa?. alta fedeltà. guerra fredda. pellerossa. grattacielo. Domanda 1: Il venetico, l’osco-umbro, il sannitico, il gallico: lingue preromane. lingue indoeuropee derivate dal latino. lingue di superstrato. lingue di sostrato non indeuropee. Domanda 2: L'etrusco: • è una lingua di sostrato non-indoeuropea. • è una lingua di superstrato. • è una lingua pre-romana di origine indoeuropea. • è la lingua da cui deriva il latino. Domanda 3: L’influsso delle lingue di sostrato è sicuro: • nei toponimi. • nel fenomeno della «gorgia toscana». • nello sviluppo del fonema /y/ nei dialetti italiani settentrionali e nelle varietà galloromanze. • nello sviluppo delle leggi fonetiche. Domanda 4: In latino, la funzione grammaticale di un elemento nominale: • veniva espressa mediante affissi flessivi. • veniva espressa mediante l’uso di preposizioni. • veniva espressa mediante la posizione dei costituenti nella frase. • veniva espressa mediante prefissi suffissi derivazionali. il dativo corrisponde. oggetto indiretto. ggetto diretto. complemento di specificazione. soggetto. Domanda 6: Il latino ripartiva i nomi in: • tre classi di genere: maschile, femminile e neutro. • in due classi di genere: maschile e femminile. • in tre coniugazioni: I, II e III. • in quattro coniugazioni: I, II, III e IV. Domanda 7: La forma «calda» dell’«Appendix Probi» rappresenta, dal punto di vista del vocalismo, un caso di: sincope. metaplasmo. caduta di m finale. protesi. Domanda 8: La forma «lancia» dell’«Appendix Probi» costituisce un caso di: • passaggio di /e/ breve prevocalica a /j/. • caduta di /m/ finale. • sincope. • metaplasmo. Domanda 9: Quale di questi fenomeni l’italiano moderno condivide col fiorentino quattrocentesco?. • il dittongamento di /e/ breve e di /o/ breve. • la legge Tobler-Mussafia. • l’introduzione del morfema «-o» alla I pers. sing. dell’imperfetto indicativo. • la gorgia toscana. Domanda 10: Tra i tratti che distinguono l’italiano moderno e il fiorentino antico dalle altre varietà italiane ricordiamo: • l’esito «-aio» da -ARIUM. • la presenza di pronomi soggetto clitici. • la gorgia toscana. • l’esistenza di una forma verbale specifica per la I persona plurale. Domanda 1: Per loro natura le vocali lunghe: • tendono a innalzarsi, diventando chiuse. • tendono ad abbassarsi, diventando chiuse. • tendono a innalzarsi, diventando aperte. • tendono a abbassarsi, diventando aperte. Domanda 2: Quale di queste affermazioni è falsa?. • Il sistema fonologico del latino volgare tardo aveva cinque fonemi vocalici. • Il sistema fonologico del latino volgare tardo aveva sette fonemi vocalici. • Il sistema fonologico del fiorentino antico aveva sette fonemi vocalici. • Il sistema fonologico del latino classico aveva dieci fonemi vocalici. Domanda 3: La rima siciliana: • è una conseguenza della toscanizzazione di testi siciliani. • è una conseguenza della sicilianizzazione di testi toscani. • è un procedimento in uso presso i poeti della Scuola poetica siciliana. • è una conseguenza dell’evoluzione del sistema vocalico nel siciliano antico. Domanda 4: Il passaggio «solidus» => «soldus» è un caso di: sincope. apocope. troncamento. aferesi. Domanda 5: In latino, l’accento: • non aveva valore distintivo, diversamente che in italiano. • aveva valore distintivo, diversamente che in italiano. • non aveva valore distintivo, come in italiano. • aveva valore distintivo, come in italiano. Domanda 6: L’esito /nd/ > /nn/ nei dialetti centro-meridionali è un caso: assimilazione perserverativa. assimilazione anticipatoria. dissimilazione anticipatoria. dissimilazione perseverativz. Domanda 7: Il raddoppiamento fonosintattico «irregolare» è innescato: • da alcuni monosillabi atoni. • da tutte le parole tronche. • da alcune parole tronche. • da tutti i monosillabi atoni. Domanda 8: Il raddoppiamento fonosintattico era in origine un fenomeno: • di assimilazione anticipatoria. • di assimilazione perseverativa. • di dissimilazione anticipatoria. • di dissimilazione perseverativa. Domanda 9: In tutta l’area romanza occidentale, compresa l’Italia settentrionale: • si sonorizzano sistematicamente e spesso dileguano. • non si sonorizzano mai. • si sonorizzano tendenzialmente. • si sonorizzano in alcune forme. Domanda 10: L’evoluzione /rj/ > /j/: • è tipica delle varietà toscane. • è tipica delle varietà toscane e settentrionali. • è tipica delle varietà toscane e meridionali. • è tipica delle varietà toscane e centrali. Domanda 1: Alle quattro coniugazioni regolari del latino, oltre ai verbi in -ĭo, quale altra categoria occorre aggiungere?. gli irregolari esse, posse, velle, ire. i deponenti. gli incoativi. nessuna. Domanda 2: Come si chiamano i passaggi di coniugazione di singoli verbi?. metafore. metaplasmi. metafonesi. metatesi. Domanda 3: Come si chiamano i verbi che indicano un’azione che dura o che si ripete a intervalli regolari?. incoarivi. frequentativi. derivativi. iterativi. Domanda 4: In italiano antico è attestata al presente indicativo una forma che è la regolare continuazione del lat. vĭdeo. Quale?. vedo. vedeo. veggio. video. Domanda 5: I verbi incoativi in italiano sono costruiti con l’interfisso: id. isc. usc. esc. Domanda 6: Il problema dell’origine del morfema i II.a sing. dell’indicativo e del congiuntivo in italiano, si lega: • alla genesi del ‘plurale vocalico’. • alla preesistenza del sostrato celtico. • a nessun fenomeno ancora chiarito. • alle leggi evolutive generali del latino volgare. Domanda 7: In particolare, il morfema di II pers. -i che appare oggi caratteristico di italiano e romeno, si sarebbe esteso a tutte le coniugazioni a partire verbi monosillabici e dai verbi di: I coniung. II coniug. III coniug. IV coniug. Domanda 8: Secondo alcuni, che effetto avrebbe avuto -s- sulla vocale precedente, causandone l’innalzamento, prima di cadere?. neutralizzante. armonizzante. palatalizzante. sonorizzante. 9domanda 9: Il verbo ‘essere’ era caratterizzato in latino da una marcata: irregolarità. irregolarità. impredicibilità. allomorfia. Domanda 10: Che forma deriva da un lat. *sětis costruito sulle II.e plur. delle coniugazioni regolari che escono in -tis?. state. siete. siate. steste. Domanda 1: Quali di queste forme si deve al livellamento analogico?. chiediamo. chiede. siede. sediamo. Domanda 2: Secondo l’ipotesi «fonetica», il morfema plurale «-e» del femminile (per es. «capre»): • è la regolare continuazione dell’accusativo plurale della I declinazione latina. • è la regolare continuazione del nominativo plurale della I declinazione latina. • è di origine analogica. • non è spiegabile. Domanda 3: Qual è la regolare continuazione della coppia latina «VELUM» (sing.), «VELA» (pl.)?. velo, vela. velo, vele. vela, vele. velo, veli. Domanda 4: I pronomi liberi italiani «io» e «me» derivano rispettivamente: nominativo e accusativo. nominativo e dativo. nominativo e ablativo. nominativo e genitivo. Domanda 5: Il sistema dei dimostrativi del fiorentino: tre gradi, come il latino. tre gradi, come italiano contemporaneo. due gradi. cinque gradi. Domanda 6: Nel composto «manoscritto» troviamo l’ordine MODIFICATORE-TESTA perché: cultismo. prestito dall'inglese. forma che rispetta la struttura basica dei componenti. forma risalente all'italiano antico. Domanda 7: Il morferma «-i» della II singolare dell'indicativo presente di «dare» e «stare» (dai, stai): • è la regolare continuazione di «-S» latina. • è analogico su quello della II pers. sing. dell’indicativo presente della I coniugazione. • è analogico su quello della II pers. sing. dell’indicativo presente della II-III coniugazione. • è analogico su quello della II pers. sing. dell’indicativo presente della IV coniugazione. Domanda 8: Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. • La I e la II pl. dell’imperfetto di «essere» continuano regolarmente le forme latine originarie. • In italiano, tutti gli imperfetti si formano aggiungendo «-va-» direttamente al tema verbale. • La terminazione dell’imperfetto di IV coniugazione «-iva» è di origine analogica. • In fiorentino, la forma più antica del morfema di I sing. dell’imperfetto era «-a». Domanda 9: La desinenza «-a» del congiuntivo presente di II-IV coniugazione proviene originariamente: II coniungq. III coniug. IV coniug. II e IV coniug. Domanda 10: Il condizionale del tipo «serìa»/«avrìa», che si incontra in vari dialetti italiani tra cui il siciliano antico: • deriva dalla giustapposizione dell’infinito del verbo e dell’imperfetto dell’ausiliare «avere». • è la regolare continuazione dell’indicativo piuccheperfetto latino. • è la regolare continuazione dell’indicativo imperfetto latino. • deriva dalla giustapposizione dell’infinito del verbo e del perfetto dell’ausiliare «avere». Domanda 1: La gorgia toscana è un fenomeno di: superstrato. sostrato. sintassi. morfologia. Domanda 2: Cosa significava già per i classici ‘sermo vulgaris’?. lingua volgare. latino popolare. lingua scurrile. misto di volgare e latino. Domanda 3: Il passaggio speculum > speclum è?. sincope. metaplasmo. protesi. metatesi. Domanda 4: Fenomeni come la riduzione del dittongo (brieve > breve) e la modifica dei congiuntivi in iato (stea > stia) quando iniziano in fiorentino?. 200. 300. 400. 500. Domanda 5: Quante vocali ha il sistema tonico del fiorentino (e dell’italiano). tre. cinque. sette. nove. Domanda 6: La metafonesi in quali aree italiane è attiva?. settentrionale. meridionale. settentrionale e meridionale. toscana. Domanda 7: Aferesi, apocope e sincope sono fenomeni di: cancellazione. inserzione. metaplasmo. coalescenza. Domanda 8: Il fenomeno della ‘rianalisi’ interessa: fonologia. morfologia. sintassi. lessico. Domanda 9: Il passivo italiano (ad es. è colpito), a differenza del latino, è di tipo: analitico. composto. sintetico. libero. Domanda 10: Nell’espressione "ma mancolle il tempo" che fenomeno si osserva: legge di tobbler mussafia. ristrutturazione. alterazione dei sintagmi. risalita del clitico. Domanda 1: Il lessico ereditario è l’insieme delle parole passate: dal latino volgare al fiorentino. dal latino volgare all'italiano. dal latino classico al fiorentino. dal latino classico all'italiano. Domanda 2: I cultismi sono parole: • passate come tali attraverso l’evoluzione fonetica. • sono forme irregolari quanto a evoluzione fonetica ma passate attraverso la lingua dei dotti. • solo di origine greca. • particolarmente caratteristiche del lessico concreto. Domanda 3: Due parole che, pur essendo ricollegabili al medesimo etimo, si presentano differenziate sul piano formale (e talora anche su quello semantico) sono dette: cultismi. allotropi. allofoni. allomorfi. Domanda 4: Quale di queste affermazioni è falsa: • i prestiti hanno arricchito il lessico ereditario. • i prestiti sono detti anche forestierismi. • i prestiti derivano solo dal latino. • i prestiti sono forme irregolari sotto il profilo dell’evoluzione fonetica. Domanda 5: Nel caso della situazione di allotropia di "donzella" e "damigella", si tratta rispettivamente di: due prestiti. due cultismi. prestito e cultismo. cultismo e prestito. Domanda 6: Rispetto a quale area linguistica romanza l’Italia si trova in netto ritardo almeno alla fine del XIII secolo?. iberica. lusitana. catalana. franco provenzale. Domanda 7: Nel caso della situazione di allotropia di "gioia" e "gaudio", si tratta rispettivamente: cultismo e prestito. prestito e cultismo. cultismo e calco. calco e cultismo. Domanda 8: La prima ondata di francesismi che interessò l’Italia si piò far risalire: • all’età dei volgarizzamenti dal francese (XIII-XIV secolo). • al Concilio di Tours (813). • alla dominazione dei Franchi nell’Italia settentrionale (VIII secolo). • all’età delle grandi università (XII secolo). Domanda 9: La parola "sapone" è un: ispanismo. francesismo. arabismo. germanismo. Domanda 10: La parola "magazzino" è un: francesismo. arabismo. ispanismo. anglismo. Domanda 1: Il passaggio dal lat. «IECUR FICATUM» ‘fegato ripieno di fichi’ all’it. «fegato» deriva: • da un’associazione per contiguità tra i significanti (le parole). • da un’associazione per contiguità tra i referenti. • da un’associazione per similarità tra i referenti. • da un’associazione per contiguità tra i significati. Domanda 2: Due parole di una lingua che, pur essendo riconducibili allo stesso etimo, si presentano differenziate formalmente (e a volte semanticamente) vengono dette: latinismi. allotropi. allomorfi. cultismi. Domanda 3: Quale delle seguenti forme italiane è un francesismo?. ceffo. gaudio. manicaretto. capo. Domanda 4: Quale delle seguenti forme italiane è un latinismo?. piazza. platea. vezzo. biscia. Domanda 5: Quale delle seguenti forme NON è di origine francese o provenzale?. donzella. sire. orto. giardino. Domanda 6: Nel verso dantesco «Ma poi che vide ch’io non mi partiva», la desinenza del verbo «partiva»: • è la regolare continuazione del morfema latino di I pers. sing. dell’imperfetto «-am». • è una forma analogica che sostituisce l’originario «partivo». • è la regolare evoluzione dell’italiano «partivo». • è la regolare continuazione del morfema latino di III pers. sing. dell’imperfetto «-at». Domanda 7: Nel verso dantesco «vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole», la legge Tobler-Mussaf: • è sempre rispettata. • è rispettata solo dalle forme «si puote» e «si vuole». • è rispettata solo dalla forma «vuolsi». • non è mai rispettata. Domanda 8: Nel verso della 'Legenda de Santo Stadi «Quando questo inpensier ave fat» la caduta di -o in inpensier è un caso di: troncamento. apocope. aferesi. sincope. Domanda 9: Nei primi decenni del Cinquecento, quale varietà italiana è sottoposta a un processo di notevole toscanizzazione?. romanesco. veneziano. napoletano. milanese. Domanda 10: Quale delle seguenti forme fa parte del lessico ereditario?. causa. pieve. plebe. vizio. Domanda 1: Tra i fattori che favorirono l’uso delle lingue romanze nello scritto si annoverano: • il generale miglioramento della qualità del latino. • lo sviluppo di una letteratura in volgare. • la diffusione dell’insegnamento scolastico in volgare. • il generale miglioramento delle condizioni di vita. Domanda 2: Quale di questa affermazione è falsa?. • Il Placito di Capua è un testo di argomento religioso. • Il Placito di Capua risale al 960. • I Placiti campani furono redatti tra il 960 e il 963. • Il Placito di Capua è conservato presso l’Abbazia di Montecassino. Domanda 3: Quale di questi elementi NON è caratteristico del «Dolce stil novo»?. • riconoscimento del magistero di Guittone d’Arezzo. • discorso d’amore più intellettualistico che nella poesia dei siciliani e dei siculo-toscani. • agganci formali con la lirica precedente (sicilianismi, provenzalismi). • uso del toscano fiorentino. Domanda 4: A livello formale, quali elementi di novità presenta la poesia di Cavalcanti?. • l’uso di latinismi. • l’uso di provenzalismi. • l’uso di sicilianismi. • i condizionali in «-ìa». Domanda 5: Secondo Dante, il volgare ideale è «regale» perché: • dovrebbe essere la lingua parlata nella reggia degli italiani. • è come il re degli altri volgari. • ha un’alta dignità. • è degno di narrare le imprese dei grandi re. Domanda 6: Nel progetto (poi incompiuto) di quale opera Dante prevedeva di commentare quindici canzoni con altrettanti trattati?. Commedia. Convivio. Vita Nuova. Commedia. Domanda 7: Nel XXIV del Purgatorio, vengono inseriti alcuni versi pronunciati da Arnaut Daniel in un volgare diverso dal fiorentino. Quale?. napoletano. catalano. francese. provenzale. Domanda 8: Quale di questi elementi non compare nella lingua della «Commedia». anglicismi. gallicismi. neologismi. termini bassi e plebei. Domanda 9: Rispetto alla «Commedia» il «Canzoniere» presenta: • un linguaggio più uniforme e un numero più ristretto di vocaboli. • un maggiore ricorso al plurilinguismo e al pluristilismo. • un linguaggio maggiormente realistico ed espressivo. • un linguaggio meno generico e più preciso. Domanda 10: Il linguaggio del «Decameron»: • varia a seconda delle parti dell’opera, spaziando dal registro basso a quello elevato. • è uniforme in tutta l’opera: si tratta di un fiorentino di registro medio-alto. • è uniforme in tutta l’opera: si tratta di un fiorentino di registro elevato. • varia a seconda delle parti dell’opera, ma è caratterizzata perlopiù da un registro popolare. Domanda 1: Il betacismo e il raddoppiamento fonosintattivo "a bboce" dell’iscrizione della Catacomba di Commodilla sono?. • fenomeni settentrionali. • fenomeni toscani. • fenomeni centro-meridionali. • fenomeni meridionali estremi. Domanda 2: A che tipo di testi appartiene il cosiddetto ‘conto navale pisano’?. testi pratici. testi didascalici. testi religiosi. testi letterari. Domanda 3: Forme con prefissazione e suffissazione, abbondanza di prestiti: a quale modello si rifanno questi tratti della Scuola Siciliana?. latino. francese. provenzale. arabo. Domanda 4: Chi è l’autore dell’unica canzone pervenutaci in siciliano illustre "Pir meu cori alligrari"?. Giacomo da Lentini. re Enzo. Pier delle Vigne. Stefano Protonotaro. Domanda 5: Quale stilnovista mostra un lessico amoroso in forte debito con quello della filosofia e della medicina?. Guinizzelli. Cavalanti. Cino da Pistoia. Lapo Gianni. La vita nuova è. un prosimetro. romanzo in prosa. raccolta di versi. canzoniere. Domanda 7: In quale opera Dante ricerca, sul piano teorico, il ‘volgare illustre’?. vita nuova. convivio. de vulgari eloquentia. monarchia. Domanda 8: Nelle sue forme normali, la lingua di Boccaccio corrisponde: fiorentino popolare. fiorntino aulico. fiorentino medio alto. fiorentino medio basso. Domanda 9: La selezione operata da Petrarca nei confronti del lessico tradizionale comporta: aumento delle parole. diminuzione delle parole. nessuna variazione. ricerca esasperata di neologismi. Domanda 10: Chi fu, ancora nel Quattrocento, a proporre la prima grammatica del volgare?. Pulci. Bruni. Poliziano. Alberti. Domanda 1: Quale di queste affermazioni riassume l’atteggiamento di Bembo nei confronti del «Decameron» di Boccaccio?. • Bembo propone all’imitazione soltanto la lingua delle parti dell’opera di registro più elevato. • Bembo propone all’imitazione la lingua dell’intera opera. • Bembo propone all’imitazione soltanto la lingua delle parti dell’opera di registro medio. • Bembo esprime varie riserve nei confronti del «Decameron» a causa del suo plurilinguismo. Domanda 2: Bembo collaborò con Aldo Manuzio all'edizione di importanti classici fiorentini trecenteschi. Quali?. Dante e Petrarca. Dante e Boccaccio. Boccaccio e Petrarca. Dante Petrarca e Boccaccio. Domanda 3: Quale etichetta meglio rappresenta la proposta linguistica di Bembo?. purismo. fiorentinismo. neoclassicismo. classicismo. Domanda 4: La revisione linguistica dell’«Orlando furioso» è caratterizzata: • dalla progressiva sostituzione di settentrionalismi e latinismi con forme del toscano letterario trecentesco. • dalla progressiva sostituzione di settentrionalismi, con latinismi e forme del toscano letterario trecentesco. • dalla progressiva sostituzione di settentrionalismi, con latinismi e forme del fiorentino vivo. • dalla progressiva sostituzione di settentrionalismi e latinismi con forme del fiorentino vivo. Domanda 5: Quale di queste affermazioni è falsa?. • Gian Giorgio Trissino pubblicò nel 1529 uno dei tre codici superstiti del «Convivio». • Secondo il Calmeta e l’Equicola il modello della lingua cortigiana doveva essere la corte papale. • Secondo Trissino la lingua poetica italiana deriverebbe dal contributo di diversi volgari italiani. • La tesi cortigiana ebbe sostenitori soprattutto nell’Italia del Nord. Domanda 6: Il «Discorso o dialogo intorno alla nostra lingua» venne scritto fondamentalmente: per replicare alla tesi di Trissino. per replicare alla tesi diBembo. per replicare alla tesi si Equicola. per replicare alla tesi di Castiglione. Domanda 7: La «rassettatura» del Decameron è: • un’operazioni di censura della parti più immorali dell'opera. • è una revisione del testo dell'opera sulla base della testimonianza di vari manoscritti antichi. • è uno studio sistematico della lingua dell'opera. • è uno spoglio lessicale della lingua dell'opera. Domanda 8: Il corpus su cui si fonda la prima edizione del Vocabolario della Crusca comprende: • autori fiorentini del Trecento e alcuni autori moderni, soprattutto fiorentini. • solo autori fiorentini del Trecento. • autori toscani e non toscani dal Trecento al Cinquecento. • autori fiorentini del Quattrocento e del Cinquecento. Domanda 9: Quale libro delle 'Prose della volgar lingua' è strutturato come una grammatica del fiorentino?. primo. secondo. terzo. nessuno. Domanda 10: A quale autore di un importante poema rinascimentale fu mossa la critica di uno stile ececssivamente artificioso e di un abuso di latinismi e di strutture compelsse (iperbati)?. Pulci. Guarini. Tasso. Ariosto. Domanda 1: In quale anno sono state pubblicate le "Prose della volgar lingua" di Bembo?. 1521. 1525. 1532. 1516. Domanda 2: Chi è l’autore settentrionale che per primo si adegua evidentemente alla norma di Bembo?. Boiardo. Ariosto. Bandello. Tasso. Domanda 3: Quale opera del Trecento riscoprì Gian Giorgio Trissino?. Decameron. Vita Nuovs. De Vulgari Eloquentia. trecentonovelle. Domanda 4: Nella 'questione della lingua', quale linea sostenne Niccolò Machiavelli?. italiana. classicista. fiorentinista. cortigiana. Domanda 5: In quale opera Benedetto Varchi sostenne di affiancare il toscano trecentesco al fiorentino parlato?. Hercolano. cesano. discorso intorno alla lingua. cotigiano. Domanda 6: In che dialetto scriveva Ruzante?. padovano. lombardo. emiliano. veneziano. Domanda 7: Quale libro delle "Prose della volgar lingua" contiene di fatto una grammatica?. primo. secondo. terzo. nessuno. Domanda 8: Chi è l’autore degli "Avvertimenti della lingua sopra ’l Decamerone"?. Salviati. Varchi. Borghini. Rossi. Domanda 9: Con quale grande poeta entrarono in polemica gli Accademici della Crusca?. Guarini. Tasso. Marino. CHiabrera. Domanda 10: Negli anni del Concilio di Trento, la "Bibbia in volgare": fu promossa. fu vietata. fu tollerata. fu ritradotta. Domanda 1: Di che anno è la prima edizione del Vocabolario della Crusca?. 1599. 1612. 1623. 1680. Domanda 2: Per quale autore il lessico scientifico costituisce un nuovo serbatoio per la poesia?. Galilei. Redi. Marino. Tesauro. Domanda 3: Quale è il principale modello classico del ‘recitar cantando’?. tragedia. commedia. elegia. mimo. Domanda 4: Quale fu il grande modello culturale francese per l’illuminismo europeo?. candide. grammaires raisonnées. encyclopèdie. testi rivoluzionari. Domanda 5: Lo stile essenziale definito "style coupé" quale tipo di scrittura caratterizza nel Settecento?. teatro. giornalismo. poesia. romanzo. Domanda 6: Secondo quale autore italiano, le lingue sono in origine tutte ‘barbare’ ed evolvono poi per combinazioni casuali?. Goldoni. Cesarotti. Parini. Verri. Domanda 7: Per quale autore la ‘poesia’ e ritenuta mezzo di conoscenza a tutti gli effetti?. Foscolo. Cesarotti. Vico. Alfieri. Domanda 8: Uno degli obiettivi della poesia dell’Arcadia è: • ritornare alla poesia dantesca. • eliminare gli elementi prosastici. • eliminare gli eccessi della poesia barocca. • ritornare sugli stilemi della poesia barocca con maggior energia. Domanda 9: Il ‘tono’ della lingua di Metastasio è tipicamente: medio. alto. aulico. basso. Domanda 10: Carlo Goldoni scrive: in italiano. in dialetto. alcune opere in italiano altre in dialetto. in francese. Domanda 1: Cosa suggerì Monti nella "Proposta di correzioni e aggiunte al Vocabolario della Crusca"?. • di aggiungere voci tecniche, scientifiche e del fiorentino moderno. • di aggiungere voci derivate da lingue straniere. • di incrementare il lessico in uso nel fiorentino classico. • di incrementare i neologismi. Domanda 2: Secondo Leopardi (nello ""Zibaldone), quale ‘ingrediente’ suscita «una sensazione indefinita» e un’«idea di un tempo indeterminato»?. moderno. antico. infinito. ignoto. Domanda 3: Quali elementi costituiscono principalmente la lingua del "Fermo e Lucia"?. toscano letterairio, lombardo e francese. fiorentino colto e lombardo. toscano letterario e lombardo. lombardo e francese. Domanda 4: Nel passaggio ai "Promessi sposi" del ’27, quali sono per Manzoni le fonti della lingua ‘genericamente toscana’ che usa?. • dialogo con i parlanti toscano. • lettere. • vocabolari e spogli linguistici. • frequenti soggiorni in Toscana. Domanda 5: Che compiti aveva la commissione affidata a Manzoni dal ministro Broglio?. • verificare il livello di scolarità degli italiani. • diffondere nel popolo la buona lingua e la buona pronuncia. • formare gli insegnanti di italiano. • scrivere un vocabolario. Domanda 6: Quale fu il principale obbiettivo polemico di G.I. Ascoli nel celebre intervento del 1873?. Manzoni. la Crusca. il romanzo verists. i puristi. Domanda 7: Quale vizio fu contestato ai manzoniani più osservanti?. lingua banale. lingua difficile. abuso di fiorentinismi. arcaismi. Domanda 8: In che lingua scrive Giuseppe Gioacchino Belli?. piemontese. siciliano. napoletano. romanesco. Domanda 9: Cosa si intende per ‘impersonalità’ nel romanzo verista?. • mancanza della voce di un autore onnisciente. • uso abbondante dei verbi impersonali. • personaggi privi di volontà. • stile privo di carattere e incisività. Domanda 10: La ricerca del fonosimbolismo è una caratteristica della lingua di: Verga. Pascoli. Manzoni. Pirandello. Domanda 1: Che politica linguistica fu adottata dal regime fascista?. nazional puristica. fiorentinists. esterofila. popolare. Domanda 2: Quale autore sostenne un’idea linguistica di impronta ‘tecnologica’ legata alle grandi aree industriali del Nord?. Migliorini. Pasolini. Nencioni. Gramsci. Domanda 3: La tendenza al conio di parole nuove dal greco e dal latino è una procedura di quale linguaggio novecentesco?. poetico. tecnico scientifico. politico. giornalistico. Domanda 4: Che particolarità hanno i cosiddetti ‘tecnicismi collaterali’?. • parole tecniche in quanto tali. • parole tecniche che esistono solo in inglese. • parole tecniche che non sono richieste da specifiche necessità. • parole tecniche esportate dall’italiano alle lingue straniere. linguaggio della RAI negli anni 60. molto alto. medio alto. medio basso. popolare. Domanda 6: Che lingua usa Pirandello nelle sue opere narrative?. • italiano neutro con residui di italiano letterario, toscanismi e neologismi. • italiano misto di dialettalismi siciliani. • dialetto siciliano. • toscano letterario di indirizzo manzoniano. Domanda 7: Che lingua materna parlava Svevo e sulla quale aveva maggior competenza?. triestino e tedesco. itaaliano. tedesco. triestino puro. Domanda 8: A che tipo di prosa di avvicina la scrittura di Gadda?. prosa tecnica. prosa d'arte. prosa letteraria. prosa narrativa. Domanda 9: Quale tipo di linguaggio ammette Calvino, principalmente nelle opere degli anni ’70-’80?. poetico. dialettale. girnalistico. tecnologico. Domanda 10: La sintassi di Calvino è: lenta e involuta. agile e scorrevole. secca e brusc. sciatta e poco sorvegliata. |