Linguistica italiana 12 cfu
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Title of test:![]() Linguistica italiana 12 cfu Description: Oliviera prof |




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I neologismi combinatori. Dividono elementi già esistenti nella lingua. Mettono insieme elementi di nuova formazione nella lingua. Mettono insieme elementi tra loro. Mettono insieme elementi già esistenti nella lingua. I neologismi semantici. Si hanno quando nuovi significati si aggiungono a voci già esistenti. Si hanno quando non si aggiungono nuove parole. Si hanno quando il lessico resta invariato. Si hanno quando nuove forme si aggiungono a voci già esistenti. I forestierismi. Sono parole utilizzate solo dagli stranieri. Sono parole che derivano dai territori di confine. Sono le voci straniere adattate al sistema italiano. Sono le voci straniere escluse dal sistema italiano. Il prestito. Consiste in una nuova forma aggiunta a voci già esistenti. Consiste in un nuovo significato aggiunto a voci già esistenti. Consiste in un nuovo significato. Nessuna delle precedenti. Come si chiama il procedimento secondo il quale una parola o una locuzione straniera può entrare in un'altra lingua. Prestito. Latinismo. Forestierismo. Calco. Gli arabismi si sono. Diffusi nello scritto. Diffusi nel parlato nel medioevo. Diffusi nel parlato nel 1700. Diffusi nello scritto a cavallo tra il 1800 e il 1900. I gallicismi. Sono suoni onomatopeici. Sono suoni di origine francese e provenzale. Sono voci di origine tedesca. Sono suoni di origine spagnola. I germanismi. Sono voci di origine spagnola. Sono voci di origine francese e provenzale. Sono suoni onomatopeici. Sono voci tratte dalle popolazioni germaniche. Gli ispanismi. Sono voci di origine francese e provenzale. Sono suoni onomatopeici. Sono voci tratte dalle popolazioni germaniche. Sono voci di origine spagnola. Gli anglicismi. Sono voci più numerose e più frequenti. Sono voci meno diffuse. Sono voci tratte dalle popolazioni germaniche. Nessuna delle precedenti. I dialetti smile riguardano. Solo determinati settori. Nessun settore. Solo sud Italia. Vari campi nozionali. I geosinonimi. Lessemi della lingua italiana aventi come sinonimi forma diversa e significato uguale. Lessemi della lingua italiana. Lessemi tipici delle zone settentrionali dell'Italia. Nessuna delle precedenti. La fonetica si divide in. Due branche. Tre branche. Quattro branche. Cinque branche. Le branche della fonetica sono. Fonetica articolatoria, acustica, uditiva. Fonetica settentrionale, centrale, meridionale. Fonetica dei dialetti, dell'italiano, delle lingue straniere. Nessuna delle precedenti. I suoni linguistici sono prodotti attraverso. La lingua. La gola. I polmoni. L'apparato fonatorio. In base al tipo o alla totale ostruzione i suoni sono. Sei. Cinque. Due. Tra. Quali sono i suoni prodotti in base al tipo o alla totale ostruzione. Suoni aperti e chiusi. Suoni consonanti I e vocalici. Suoni dolci e suoni gutturali. Nessuna delle precedenti. Come si chiamano i suoni consonantici che presentano nella parte iniziale le caratteristiche degli occlusivi e in quella finale le proprietà dei fricativi. Palatali. Velari. Affricati. Fricativi. Nasali laterali vibranti. Tipi di vocali. Tipi di consonanti. Tipi di semivocali. Nessuna delle precedenti. L'alfabeto italiano. La grafia è vicina alla pronuncia. La grafia è lontana dalla pronuncia. La pronuncia è vicina solo alle lettere straniere. La pronuncia non è vicina nelle lettere straniere. Un unico suono è espresso da più grafemi. Vero. Falso. Dipende dalle lettere considerate. Dipende dalla parola. L'International phonect alphabet. Iap. Ipa. apl. Pal. Paul pass e Daniel jones. Hanno ideato i neologismi. Hanno ideato il vocabolario. Hanno ideato L'International phonect alphabet. Hanno ideato i forestierismi. Il sistema fonologico italiano è costituito da. 8 vocali 2 semivocali o semiconsonanti 21 consonanti. 7 vocali 2 semivocali o semiconsonanti 21 consonanti. 7 vocali 3 semivocali o semiconsonanti 21 consonanti. 7 vocali 2 semivocali o semiconsonanti 20 consonanti. Le vocali si dispongono secondo il. Triangolo vocalico. Quadrato vocalico. Cerchio vocalico. Nessuna delle precedenti. In base a quanti elementi vengono divise le consonanti. Due. Tre. Quattro. Cinque. Le consonanti che si producono prima con un'occlusione e poi con un restringimento sono. Affricate o semiocclusive. Fricative. Palatali. Velari. Cosa distingue i suoni sordi da quelli sonori. Luogo di articolazione. Modo di articolazione. Vibrazione delle corde vocali. Nessuna delle precedenti. I suoni vocalici si distinguono da quelli consonantici. Sono sempre sordi. Sono sempre sonori e prodotti senza diaframma. Sono sempre intervocalici. Sono sempre semiconsonantici. Lo scopo è proprio quello di chiarire la struttura logica del discorso. Le consonanti. L'alfabeto. La punteggiatura. Le vocali. I diagrammi ch e gh. Sono velari. Sono consonantici. Sono un caso di non corrispondenza tra grafema e fonema. Sono un caso di corrispondenza tra grafema e fonema. Il diagramma sc e il trigramma sci. Sono velari. Sono consonantici. Sono un caso di non corrispondenza tra grafema e fonema. Sono un caso di corrispondenza tra grafema e fonema. Si usa per indicare un interruzione forte sia sul piano formale sia sul piano del contenuto. La virgola. Il punto e la virgola. I due punti. Il punto. Si usa per indicare una pausa un po' più significativa di quella della virgola. Il punto e virgola. I due punti. Il punto. La virgola. Si usa alla fine di una domanda diretta. Il punto e virgola. I due punti. Il punto. Il punto interrogativo. Afaresi. Quando a cadere è il fono in posizione iniziale. Quando a cadere è il fono in posizione finale. Quando a cadere è il fono in posizione interna. Nessuna delle precedenti. Sincope. Quando a cadere è il fono in posizione iniziale. Quando a cadere è il fono in posizione finale. Quando a cadere è il fono in posizione interna. Nessuna delle precedenti. Apocope. Quando a cadere è il fono in posizione iniziale. Quando a cadere è il fono in posizione finale. Quando a cadere è il fono in posizione interna. Nessuna delle precedenti. L'inserzione riguarda. Può riguardare sia le vocali sia le consonanti. Riguarda solo le vocali. Riguarda solo le consonanti. Nessuna delle precedenti. Epentesi. Quando il fono viene inserito in posizione interna. Quando il fono viene inserito in posizione finale. Quando il fono viene in posizione iniziale. Nessuna delle precedenti. I fattori. L'intensità l'altezza tonale. L'intensità la lunghezza l'altezza tonale. La lunghezza l'altezza tonale. Nessuna delle precedenti. Le lingue si differenziano. Per la posizione che l'accento occupa alla fine di una parola. Per la posizione che l'accento occupa all'inizio di una parola. Per la posizione che l'accento occupa in un articolo. Per la posizione che l'accento occupa all'interno della parola. Morfema lessicale. Porta un significato concettuale e denotativo derivante dalla sua appartenenza al lessico dell'italiano e utile a distinguerlo da altri morfemi che fanno riferimento alla realtà esterna alla lingua. Porta un significato solo concettuale derivante dalla sua appartenenza al lessico dell'italiano e utile a distinguerlo da altri morfemi che fanno riferimento alla realtà esterna alla lingua. È utile a distinguerlo da altri morfemi che fanno riferimento alla realtà esterna alla lingua. Nessuna delle precedenti. Funzionale derivazionale del morfema grammaticale. Serve a produrre parole nuove. Serve a produrre parole nuove a partire da altre già esistenti. Serve a produrre aggettivi. Nessuna delle precedenti. Morfemi lessicale sono. Quelli che portano il significato principale della parola. Aggettivi. Quelli che portano la forma alla parola. Nessuna delle precedenti. Processi di formazione delle parole. La diamesia e la composizione. La diafasia. La diamesia. La derivazione e la composizione. Composizione delle parole. Entrambe nomi. Entrambe aggettivi. Un verbo e un avverbio. Tutte le risposte sono corrette. Il comparativo di maggioranza si realizza. Con tecnica analitica, con l'avverbio più premesso all'aggettivo. Con l'articolo più l'aggettivo. Con il verbo più l'aggettivo. Nessuna delle precedenti. Nei nomi italiani la flessione marca. La categoria del numero. La categoria degli aggettivi. La categoria dei verbi. Nessuna delle precedenti. Il maschile è il genere. Marcato. Non marcato. Si riferisce solo ai nomi. Nessuna delle precedenti. Gli articoli italiani. Si presentano ben distinti tra forme maschili e femminili singolari e plurali. Si presentano solo al femminile. Si presentano solo al maschile. Si presentano solo al plurale. Dell'articolo indeterminativo. L'italiano ha solo il singolare al plurale si usano gli indefiniti o i partitivi. L'italiano ha solo il plurale. L'italiano usa solo i partitivi. L'italiano usa solo gli indefiniti. Lingua PRO DROP. che consente la caduta del nome. Che consente la caduta dell'aggettivo. Che consente la caduta del verbo. Che consente la caduta del pronome. I pronomi essi ed esse e i singolari egli ed ella sono. Oggi molto usati. Oggi scarsamente usati. Non esistono più. Nessuna delle risposte precedenti. I pronomi personali tu, lei, ella voi e loro. Svolgono anche la funzione di allocativi. Svolgono la funzione di aggettivi. Svolgono la funzione di verbi. Svolgono la funzione di articoli. I pronomi a toni sono detti. Aggettivi. Aclitici. Clitici. Nessuna delle precedenti. |