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Title of test:
Linguistica Italiana 6 CFU

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Pegaso Agovino

Author:
AVATAR

Creation Date:
01/04/2024

Category:
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Number of questions: 239
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Le occlusive fra loro: hanno identica distribuzione per forza hanno simile distribuzione hanno distribuzione differente non possono avere distribuzione simile.
Due suoni intercambiabili che cambiano il significato di una parola sono: fonemi diversi varianti combinatorie allofoni varianti libere.
L'opposizione: /p/ occlusiva bilabiale non sonora /b/ occlusiva bilabiale sonora è un tipo di opposizione: privativa bilaterale costante multilaterale.
In + logico = illogico. Si tratta di un'assimilazione: totale regressiva totale progressiva parziale progressiva parziale regressiva.
L'altezza tonale: dipende da fattori extra-linguistici rappresenta un fatto puramente linguistico non varia in base all'età della persona varia solo in base alle diverse lingue del mondo.
Le regole fonologiche: possono differire fra le lingue e esistere o meno a seconda della lingua di riferimento sono sempre uguali in tutte le lingue sono sempre diverse da lingua a lingua possono differire solo fra lingue appartenenti a famiglie linguistiche diverse.
I suffissi in italiano sono: morfemi legati morfemi liberi fonemi legati fonemi liberi.
Il test "è un" in morfologia vale: sia a livello semantico che lessicale sia a livello sintagmatico che semantico sia a livello lessicale che fonologico solo a livello lessicale ma non semantico né fonologico.
Frasi e combinazioni di parole in linguistica sono oggetto: della sintassi della morfologia della semantica della fonologia.
La nozione di verità è essenziale per comprendere il concetto di significato significante senso ambiguità della frase.
L'Ottocento è il secolo: degli studi incentrati sulla linguistica comparativa degli studi incentrati sulla linguistica applicata degli studi incentrati sulla linguistica italiana degli studi incentrati sulla scrittura fonetica.
Franz Bopp: studiò le forme flesse delle lingue europee distinse fra lingue sintetiche e analitiche fondò la linguistica germanica moderna scrisse le prime grammatiche sistematiche dell'anglosassone.
Le sottofamiglie: sono gruppi di lingue indoeuropee raggruppate e suddivise da Schleicher sono gruppi di lingue indoeuropee raggruppate e suddivise da Grimm sono gruppi di lingue indoeuropee raggruppate e suddivise da Verner sono gruppi di lingue indoeuropee raggruppate e suddivise da Humboldt.
Il simbolo + indica il confine: di morfema di parola di sillaba di suono.
Il simbolo (.) indica il confine: di sillaba di morfema di parola di suono.
Le consonanti sono: sia sorde che sonore sempre sonore sempre sorde sorde solo se sono semiconsonanti.
Gli avverbi appartengono alle classi di parole: aperte chiuse medie declinate.
La lessicografia si occupa: dei dizionari dei significati delle grammatiche della fonologia delle parole ma non del loro significato.
I verbi transitivi sono: bivalenti zerovalenti monovalenti trivalenti.
La semantica frasale studia: il significato delle frasi il senso delle combinazioni delle frasi fra loro il significato delle parole la grammatica delle frasi.
Una frase complessa formata con il connettivo O è vera se: se almeno una delle frasi semplici contenute al suo interno è vera se almeno una delle due frasi semplici contenute al suo interno è vera se almeno una delle due frasi è falsa se le frasi semplici contenute all'interno sono tutte vere.
Varrone divide le classi di parole: secondo la flessione secondo la struttura secondo la fonetica secondo il significato della sillaba.
Boas e Sapir appartengono: al filone americano alla scuola di Londra alla scuola di Praga alla scuola di Mosca.
Il linguaggio umano è discreto continuo discontinuo desueto.
La distinzione fra tutte le possibili realizzazioni dei suono di [a] è: non linguisitca linguistica linguistica solo in fonologia linguistica a livello morfologico.
Il codice per Jakobson è: un insieme di potenzialità astratto un insieme di potenzialità concrete un insieme di possibili realizzazioni della langue un fatto concreto.
Due suoni non intercambiabili fra loro sono: varianti combinatorie fonemi diversi allofoni varianti libere.
Le regole che collegano rappresentazione fonologica astratta e fonetica concreta di chiamano: regole fonologiche regole fonetiche regole fonematiche regole linguistiche.
Le interiezioni sono parti del discorso: invariabili variabili miste declinate.
I verbi regolari in italiano di norma sono: trimorfemici bimorfemici monomorfemici monomorfici.
L'ordine delle parole da destra verso sinistra è dato dai dizionari: inversi bilingui etimologici dei giochi.
Quando un lessema è incluso in un altro si parla di: iponimia iperonimia sinonimia antinomia.
Durante il Rinascimento fu constatata: la pronuncia velare di c e g in ogni posizione la pronuncia palatale di c e g in posizione preconsonantica la pronuncia affricata di c e g in ogni posizione la pronuncia velare di c e g solo in posizione prevocalica.
Negli anni Trenta e Quaranta dell'900 le teorie linguistiche dominanti furono quelle di: Bloomfield Saussure Boas Firth.
L'alfabeto: non ha relazioni con la lingua ma è un fatto accidentale ha relazioni strette con la lingua cui appartiene dipende dalle lingue che scrive cambia a seconda che la lingua sia flessiva o agglutinante.
Le parole polirematiche: sono lessicalizzate sul dizionario non compaiono sul dizionario sono parole semplici non flesse sono parole il cui significato si desume dal contesto delle componenti.
La scuola Neolinguistica: nacque in Italia dalle teorie idealiste nacque in Italia alla fine del XVIII secolo nacque in Germania dalle teorie idealiste nacque in Germania a fine Ottocento.
Syntactici Structures è l'opera principale di: Chomsky Saussure Bloomfield Montague.
La grammatica generativo-trasformazionale nasce con: Chomsky Bloomfield Montague Saussure.
I suoni di una lingua: si influenzano a vicenda sono autonomi non variano mai sono sincronici.
La scienza che studia l'aspetto fisico dei suoni è la: fonetica fonologia fonematica fonografia.
In italiano ha valore distintivo la lunghezza: consonantica sia vocalica che consonantica solo vocalica ma non consonantica vocalica.
Giuseppe Giusti Scaligero: confuta l'idea che le lingue nascano tutte dall'ebraico confuta la teoria della Torre di Babele compila liste di vocaboli in varie lingue a fine comparantistico confuta l'idea che le lingue romanze derivino dal latino.
Osthoff e Burgmann furono i due promotori: della teoria Neogrammatica della teoria Idealista della teoria delle sottofamiglie di Schleicher della derivazione delle lingue romanze da quelle indoeuropee.
Nel chiedere all'interlocutore "Mi senti?" realizziamo una funzione: fàtica poetica referenziale conativa.
Il simbolo (#) indica il confine: di parola di suono di sillaba di morfema.
Nelle regole fonologiche la freccia vuol dire: diventa implica impone chiede.
Le parentesi tonde indicano: facoltatività indecisione una scelta grafia fonetica.
Il livello segmentale è quello: dei fonemi dei tratti distintivi della sillaba della parola.
I pronomi appartengono alle classi di parole: chiuse aperte medie declinate.
Si definisce distribuzione complementare degli allomorfi: quando appartengono allo stesso morfema e compaiono nello stesso contesto quando appartengono a due diversi morfemi quando ognuno appare in un contesto specifico in cui gli altri non possono comparire quando il morfema di riferimento è trimorfemico.
Harris ebbe come modello: Aristotele Quintiliano Seneca Cartesio.
I mutamenti fonetici seguono regole precise. Si tratta della teoria: Neogrammatica Idealista Comparativista Scolastica.
Firth fu il capostipite della scuola di: Londra Praga Dresda Berlino.
La scrittura alfabetica fu inventata: da popolazioni semitiche dai Fenici dai Greci dagli Egizi.
In una tabella il suono sordo si trova: a sinistra a destra mai a sinistra indifferentemente a destra e a sinistra.
F e V sono consonanti: fricative affricate velari occlusive.
Il Binarismo si attribuisce a: Jakobson Chomsky Bloomfield Saussure.
Le regole di riaggiustamento si situano fra il livello morfologico e quello: fonologico sintattico semantico lessicografico.
In sintassi SP è: un sintagma preposizionale un sintagma proposizionale un sostantivo parlante un sintagma pronominale.
Con i modi di dire: il principio di composizionalità non vale il principio di composizionalità è valido il principio di composizionalità è idiomatico il senso delle combinazioni di frasi fra loro è nullo.
Jakobson divide la lingua astratta e concreta in: Codice e messaggio Langue e parole Sintassi e morfologia Competenza e codice.
Un segmento è: un fonema una parola un fono una sillaba.
Di norma un morfema: è rappresentato da un solo allomorfo è rappresentato da due allomorfi viene rappresentato da allomorfi in serie di tre non viene rappresentato da allomorfi in astratto.
L'aggiunta di informazioni su genere, numero, ecc.. ad una parola base in morfologia è detta: flessione suffissazione composizione morfizzazione.
La relazione di due lessemi diversi che hanno lo stesso significato si chiama: sinonimia iponimia iperonimia antinomia.
"La linguistica non si occupa della lingua o delle lingue... ma delle grammatiche; il linguaggio è quindi un'astrazione di secondo grado... ma non è l'interesse principale della linguistica". Lo ha detto: Smith Bloomsield Chomsky Montague.
I fonemi: non hanno significato proprio formano i significati hanno un significato proprio hanno significato solo nei foni del significante.
Chomsky divide il senso di astrattezza e concretezza della lingua in: competenza ed esecuzione messaggio e codice langue e parole competenza e codice.
Le parlate dell'Est (finnico, ungherese, ecc..) fanno parte della famiglia: Uralica Afro-Asiatica Dravidica Altaica.
Due lingue che manifestano caratteristiche comuni si possono ritenere: tipologicamente collegate geograficamente collegate genealogicamente collegate arealmente collegate.
Un nesso consonantico composto da tre consonanti: esiste se la prima lettera è S non esiste in italiano non esiste se la prima lettera è R esiste in lingue slave ma non nelle lingue romanze.
La scienza che si occupa della funzione linguistica dei suoni è la: fonetica fonematica fonografia fonologia.
Le categorie lessicali sono: le parti del discorso i lemmi del dizionario le preposizioni semplici e articolate le forme declinate.
Il morfema è un'unità: astratta, il cui equivalente concreto è l'allomorfo concreta, il cui equivalente astratto è l'allomorfo concreta astratta, il cui equivalente concreto è il fonema.
La frase che deve essere vera perchè le frasi che la presuppongono siano definite vere o false è la: presupposizione indipendente tautologia contraddizione.
I Neogrammatici: regolarono le teorie dei mutamenti dei suoni nelle lingue non influirono sulle generazioni successive analizzarono la discendenza del Sanscrito dall'Indoeuropeo si occuparono dello studio della morfologia delle lingue.
Discretezza e ricorsività: esistono anche in linguaggi non umani esistono solo nel linguaggio umano esistono solo nei linguaggi dei primati sono assenti nel linguaggio informatico.
Nel II millennio a.C.: i Fenici importano la scrittura alfabetica i Fenici importano la scrittura sillabica i Greci diffondono la scrittura alfabetica in Europa si attestano le prime forme di scrittura in Egitto e Mesopotamia.
Il prefisso "auto" in italiano può stare: davanti a nomi, verbi, aggettivi solo davanti ai nomi davanti a nomi e aggettivi ma non verbi davanti a verbi e nomi ma non aggettivi.
I diagrammi ad albero indicano: sintagmi schemi fonologici schemi fonetici morfemi.
Il principio di composizionalità non vale: con le espressioni idiomatiche con le frasi interrogative con le parole al plurale con le frasi composte e complesse.
I connettivi frasali sono: connettivi proposizionali connettivi preposizionali connettivi indipendenti solo le avversative.
"Domani parto o non parto per Milano" è una: tautologia contraddizione analisi presupposizione.
Si parla di analiticità quando: il valore di verità o falsità di una frase si evince unicamente dai connettivi e lessemi contenuti nella frase stessa il principio di composizionalità non vale il senso delle combinazioni di frasi fra loro è nullo non c'è contraddizione.
Quando un lessema ne include un altro si parla di: Iperonimia sinonimia iponimia antinomia.
Quando due lessemi diversi che hanno significati opposti, la relazione fra loro è detta: antinomia sinonimia iponimia iperonimia.
L'estensione di significato di una parola connessa alla prima per contiguità è una: metonimia metafora anafora antinomia.
"Mano di poker" è una: metonimia metafora antinomia anafora.
Le frasi interrogative sono: di due tipi di tre tipi tutte uguali di un solo tipo.
La polarità distingue le frasi: affermative e negative semplici e complesse segmentate e non attive e passive.
La coordinazione fra frasi implica: che se si omette una delle coordinate (due o più) resta comunque una o più frasi grammaticali necessariamente due frasi correlate una frase principale due o più frasi principali e due o più subordinate.
"Benché Carlo fosse in orario, non trovò nessuno ad attenderlo". Questa frase è: circostanziale condizionale circostanziale temporale completiva circostanziale concessiva.
"Gli alunni che non hanno consegnato il permesso dei genitori non potranno partecipare alla gita". Questa frase è: circostanziale temporale circostanziale condizionale relativa appositiva relativa restrittiva.
"Che il mare sia salato è fuori di dubbio". Questa frase è: relativa appositiva relativa restrittiva argomentale soggettiva circostanziale condizionale .
Nomen, Figura e Potestas: sono le tre proprietà della lettera alfabetica secondo Prisciano sono le tre proprietà della lettera alfabetica secondo Varrone sono le parti del discorso secondo Prisciano sono le categorie di flessioni delle parole secondo Varrone.
Intorno al XII secolo: viene riscoperta l'opera di Prisciano la filosofia Scolastica unisce teorie aristoteliche con la dottrina cristiana Boezio distingue le arti liberali in Trivio e Quadrivio nascono in Europa le prime Università.
Condillac: era convinto che esistesse un periodo misto di passaggio in cui gesti e parole venivano utilizzati indifferentemente era convinto che la creazione del linguaggio fosse opera di Dio era convinto che le parole si fossero formate spontaneamente senza ausilio della gestualità era convinto che ci fosse stato un accordo comune fra gli uomini per sostituire i gesti con le parole.
Le parole per Harris: hanno un rapporto convenzionale con ciò che designano non hanno significato assoluto ma relativo sono le unità minime del pensiero umano non hanno un rapporto convenzionale con ciò che designano.
La linguistica è: lo studio scientifico del linguaggio umano lo studio del linguaggio umano lo studio scientifico del linguaggio lo studio scientifico dei linguaggi e delle lingue.
Riconoscere sinonimia e antinomia nelle parole di una lingua rientra nella competenza: semantica morfologica sintattica fonologica.
I suoni di una lingua: si influenzano a vicenda sono autonomi sono sincronici non variano mai.
Quando il velo palatino resta fermo avremo suoni: nasali orali sordi sonori.
Il prefisso "sub" in italiano può stare: davanti a nomi, verbi e aggettivi solo davanti ai nomi davanti a nomi e aggettivi ma non verbi davanti a verbi e nomi ma non aggettivi.
Frasi e combinazioni di parole in linguistica sono oggetto: della fonologia della sintassi della morfologia della semantica.
I verbi di dire e dare sono: monovalenti zerovalenti bivalenti trivalenti.
I sintagmi sono: gruppi di parole argomenti funzioni circostanziali parole singole.
L'enunciabilità in isolamento è: un gruppo di parole una regola morfologica un criterio per riconoscere i morfemi un criterio per riconoscere i sintagmi.
"Alle sette e Carlo è andato al bar". Questa frase non rispetta i criteri di: coordinabilità enunciabilità in isolamento funzione circostanziale movimento.
La funzione circostanziale: può essere svolta sia da una sola parola che da gruppi di parole può essere svolta solo dal sintagma può essere svolta solo da singole parole può essere svolta solo da sintagma e gruppi di parole.
[+ nativo] è: lo strato centrale della lingua lo strato medio della lingua lo strato periferico della lingua lo strato marginale della lingua.
I contatti che una lingua ha avuto con altri nella storia con altri sistemi linguistici sono: centrali periferici nativi mediani.
Xenofobo è una parola italiana: periferica nativa centrale non stratificata.
Caraffa in italiano è: un prestito adattato un prestito non adattato un calco un prestito semantico.
I palindromi rientrano nei diszionari di: frequenza bilingui inversi dei giochi.
L'ordine delle parole da destra verso sinistra è dato dai dizionari: inversi bilingui dei giochi etimologici.
LIF e LIP sono dizionari: di frequenza etimologici inversi dei giochi.
Le liste di contesti in cui appare una determinata parola sono: dizionari dei giochi dizionari inversi etimologie concordanze.
Il verso nelle concordanze è: un indice un indicatore un paragrafo un contesto.
Le informazioni che i parlanti hanno relativamente alle parole sono incamerate: nel lessico semantico nel lessico mentale nell'ipofisi nell'area di Broca.
Quando un'unità perde significato locale e ne acquisisce uno grammaticale si parla di: grammaticalizzazione grammatica delle frasi grammatismo grammaticità.
Il dizionario si pone a livello di: uso competenza parole langue.
Le entrate del dizionario sono parole: semplici e non flesse semplici e flesse complesse e non flesse complesse e flesse.
In italiano il composto nome + nome: è sempre produttivo non è realizzabile è produttivo solo in alcuni casi non è produttivo.
Nella formazione dei composti: non sono possibili tutte le combinazioni tutte le combinazioni sono possibili si può comporre a piacere non si può comporre un composto nome + nome.
In italiano la composizione forma per lo più: nomi avverbi verbi aggettivi.
La parola lungomare: non ha subito un riaggiustamento ha subito un riaggiustamento non è un composto varia il significato fonologico.
Le parole formate tramite regole morfologiche si definiscono: complesse semplici minime analitiche.
Le parole non derivate e non composte si definiscono: semplici minime complessee analitiche.
Le parole composte più volte sono: complesse semplici analitiche minime.
I nomi risultato: sono nomi concreti sono nomi d'azione sono astratti non possono essere nomi d'azione.
La parte fissa di una parola suffissata è: il prefisso il nome di base variabile il significato.
Il cambio di diatesi in morfologia è detto: flessione composizione suffissazione prefissazione.
Il cambio di genere bello/bella in morfologia è detto: flessione composizione suffissazione prefissazione.
La formazione di una parola nuova da due parole già esistenti in morfologia è detta: flessione composizione suffissazione morfizzazione.
Capotreno è una parola che ha subito morfologicamente un processo di: composizione infissazione flessione prefissazione.
In morfologia l'aggiunta di una forma legata ad una forma libera è la: derivazione flessione composizione morfizzazione.
In morfologia l'insieme di tre processi di modifica differenti è la: derivazione flessione composizione morfizzazione.
Un morfema è: un atto della lingua italiana un significato un significante un segno linguistico.
Le forme grammaticali dei morfemi: non dipendono dal contesto dipendono parzialmente dal contesto dipendono totalmente dal contesto non dipendono dal contesto salvo rari casi.
Le parole in italiano sono: morfemi legati morfemi liberi fonemi legati fonemi liberi.
I suffissi in italiano sono: morfemi liberi morfemi legati fonemi legati fonemi liberi.
Le unità del linguaggio umani istintivamente presenti nella consapevolezza dei parlanti sono: parole frasi radici foni.
Ex-amico è una parola: complessa, derivata, prefissata complessa, derivata, suffissata semplice complessa, composta, prefissata.
Il lemma è: la forma di citazione la forma fonologica la desinenza la radice.
Le categorie lessicali sono: le parti del discorso i lemmi del dizionario le forme declinate le preposizioni semplici e articolate.
Le regole fonologiche: possono differire fra le lingue ed esistere o meno a seconda della lingua di riferimento sono sempre diverse da lingua a lingua sono sempre uguali in tutte le lingue possono differire sola tra lingue appartenenti a famiglie linguistiche diverse.
Le lingue differiscono fra loro: per i fonemi ma non per gli allofoni solo per le regole fonologiche per allofoni, fonemi e regole fonologiche per allofoni ma non per fonemi.
In alcune lingue il tratto distintivo è dato: dalla lunghezza dai segmenti dalla sillaba dal fonema.
La durata temporale dei suoni è detta: lunghezza tono intonazione tempo.
L'altezza tonale: rappresenta un fatto puramente linguistico dipende da fattori extra-linguistici varia solo in basse alle diverse lingue del mondo non varia in base all'età della persona.
In + probabile = improbabile l'assimilazione è: totale regressiva parziale regressiva parziale progressiva totale progressiva.
La sillaba più frequente in tutte le lingue è costituita da: attacco + nucleo attacco + coda nucleo + coda nucleo isolato.
Il fatto che una sillaba doppia si elimina è definito: aplogia apologia struttura della sillaba nucleo.
Nella scomposizione della parola ai tratti distintivi il terzo livello è detto: segmentale strutturale della sillaba della parola.
La sillaba rappresenta un'unità prosodica costituita sa uno o più foni agglomerati intorno ad un picco di intensità. Tale definizione della sillaba è: fonetica fonologica sintattica didascalica.
Lo studio dei grammatici alessandrini: coincide con il periodo ellenistico studia l'alfabeto fenicio e la sua derivazione greca si avvia in epoca micenea riguarda solo lo studio dei testi sacri.
Lo sbaglio degli idealisti fu quello di: puntare troppo sull'influenza della letteratura nella lingua non conoscere le "sottofamiglie linguistiche" basarsi soltanto sullo schema ad albero per le lingue indoeuropee non attribuire peso alla funzione cosciente dell'individuo nei mutamenti linguistici.
La lingua è: un codice su due livelli l'unione di fonologia e sintassi il frutto dell'elaborazione di tutte le possibilità un sistema binario di comunicazione.
Il contesto in cui si distribuiscono gli allofoni si definisce: distribuzione complementare distribuzione distributiva distribuzione contrastiva distribuzione americana.
I concetti concreti della lingua sono: parole, messaggio, esecuzione parole, competenza, codice langue, codice, messaggio codice, langue, competenza.
Book, libro, livre sono tutti: significanti significati segni simboli.
In uno iato: l'unione di due vocali non fa sillaba l'unione di due semivocali non fa sillaba l'unione di due vocali fa sillaba in sè l'unione di vocale e semivocale non fa sillaba.
Nelle regole fonologiche il segno /____ vuol dire: impone diventa implica nel contesto.
Parentesi graffe e tonde: possono combinarsi nelle regole fonologiche possono combinarsi nelle regole fonetiche possono combinarsi nelle regole fonematiche non si uniscono mai.
Nelle parole [s]era e ro[z]a nella pronuncia italiana settentrionale, [s] e [z]: sono due realizzazioni dello stesso fonema sono due alloglotti sono un fono e un fonema sono due fonemi.
Gli allofono sono: ipotizzabili imprevedibili prevedibili supponibili.
Due suoni intercambiabili che non cambiano il significato di una parola sono: varianti libere allofoni varianti combinatorie fonemi diversi.
Due suoni non intercambiabili fra loro sono: varianti combinatorie varianti libere fonemi diversi allofoni .
Il tipo di opposizione che si riferisce ai soli membri dell'opposizione è detta: bilaterale non privativa costante multilaterale.
Il termine che possiede la proprietà in un'opposizione privativa si chiama: marcato contrasto privato definito.
Le opposizioni che non funzionano in tutti i contesti si definiscono: neutralizzabili non privative costanti multilaterali.
Il fenomeno della distribuzione riguarda il contesto in cui un suono può comparire l'aspetto fisico del suono l'aspetto astratto del suono la corretta pronuncia dei foni.
I suoni del linguaggio articolato sono: foni allofoni fonemi lettere.
I foni hanno valore linguistico quando: sono distintivi sono contrastivi sono realizzabli sono distributivi.
I caratteri pertinenti del fonema: sono distintivi sono realizzabili sono distributivi sono contrastivi.
Il contesto in cui ricorrono gli allofoni si definisce: distribuzione complementare distribuzione americana distribuzione contrastiva distribuzione distributiva.
Il simbolo per i suoni geminati in IPA è: (#) (.) (;) (:).
Il simbolo + indica il confine: di morfema di sillaba di parola di suono.
Il simbolo (#) indica il confine: di parola di sillaba di suono di morfema.
p, t, d, b, k, g sono consonanti occlusive fricative affricate velari.
La classificazione in bilabiali, alveodentali ecc.. si è sviluppata per: modo luogo zona indice.
La terza fase dell'articolazione di una consonante è: rilascio tenuta articolazione impostazione.
Il punto di articolazione è quello in cui: l'aria viene ostacolata si dispongono gli organi fonatori passa l'aria vibrano le corde vocali.
La sonorità è data: dalla vibrazione delle corde vocali dallo spostamento del velo palatino dalla vibrazione della trachea dall'occlusione dell'aria che esce dai polmoni.
Le vocali sono: sempre sonore sempre sorde sia sorde che sonore sorde solo se non semiconsonanti.
I fonemi sono suoni: atti a comunicare inutili alla comunicazione atti alla pura produzione sonora umana utili alla comunicazione, ma non sono i soli atti a questo scopo.
Quando l'aria fuoriesce solo dalla bocca avremo suoni: sordi nasali orali sonori.
Quando il velo palatino resta fermo avremo suoni: nasali sordi sonori orali.
Le lingue in cui una sola parola esprime i concetti di una frase intera sono: polisintetiche agglutinanti flessive isolanti.
Le lingue che hanno tanti affissi quante sono le loro relazioni grammaticali sono: agglutinanti flessive isolanti polisintetiche.
Le lingue indoeuropee sono principalmente: flessive isolanti agglutinanti polisintetiche.
Le lingue con morfologia quasi nulla sono: isolanti agglutinanti flessive polisintetiche.
Le correlazioni tipologiche fra le lingue vanno cercate: nella struttura nella geneaologia nella comune origine nell'area geografica di appartenenza.
La famiglia linguistica è: l'unità genealogica più ampia l'unità genealogica meno ampia un gruppo di lingue accomunate da vicinanza reale l'unica unità genealogica possibile.
Nella scala indicata da Linguasphere lo 0 indica: tutte le lingue estinte le lingue estinte nel corso del XX secolo lingue parlate da meno di un milione di persone lingue parlate da più di un milione di persone.
Il gruppo slavo è diviso in: 3 sottogruppi 2 sottogruppi 4 sottogruppi nessun sottogruppo.
Nelle sei componenti di Jakobson il referente è: il contesto il tono di voce l'argomento la lingua.
La funzione referenziale indica: il contesto l'argomento la lingua il tono di voce.
Quale dialetto indica un'area regionale? dialetto di koiné dialetto regionale dialetto locale dialetto dialettale.
La sostituzione di un elemento con un altro nel tempo è un fenomeno: diacronico sincronico paradigmatico sintagmatico.
Il rapporto sintagmatico avviene: in presenza in assenza in simbiosi con quello paradigmatico in assenza solo con i verbi coniugati all'indicativo.
L'idea che abbiamo di un oggetto/animale ecc.. è il suo: significato significante segno simbolo.
Riconoscere quali siano le parole della propria lingua e quali no, rientra nella competenza: morfologica semantica sintattica fonologica.
Capire frasi mai udite prima rientra nella competenza: sintattica semantica fonologica morfologica.
Riconoscere sinonimia e antinomia nelle parole di una lingua rientra nella competenza: semantica sintattica morfologica fonologica.
Nel caso delle parole Varo e Vero, fra a ed e si verifica: opposizone contrasto relatività langue.
Saussure divide il senso di astrattezza e concretezza della lingua in: langue e parole competenza e codice codice e messaggio sintassi e morfologia.
Chomsky divide il senso di astrattezza e concretezza della lingua in: competenza ed esecuzione competenza e codice messaggio e codice langue e parole.
Il codice per Jakobson è: un fatto concreto un insieme di potenzialità concrete un insieme di potenzialità astratte un insieme di possibili realizzazioni della langue.
Jakobson divide la lingua astratta e concreta in: codice e messaggio competenza e codice sintassi e morfologia langue e parole.
I concetti astratti della lingua sono: langue, codice, competenza langue, codice, messaggio langue, competenza, esecuzione langue, parole, codice.
I concetti concreti della lingua sono: parole, messaggio, esecuzione parole, competenza, codice codice, langue, competenza langue, codice, messaggio.
Dell'uso illocutivo del linguaggio si sono occupati: Austin e Searle Montague e Austin Chomsky e Halliday Bloomsfield e i suoi seguaci.
Chomsky è particolarmente interessato a: grammatica delle regole strutture sintattiche sintassi dei casi fonologia.
La teoria in cui lessico, morfologia e sintassi formano un continuum di unità simboliche che sono al servizio del contenuto della struttura concettuale per scopi espressivi è detta: grammatica cognitiva grammatica delle regole sintassi dei casi grammatica di Montague.
La grammatica generativa-trasformazionale nasce con: Saussure Bloomsfield Chomsky Montecchi.
Il linguaggio è un concetto derivato e neppure molto interessante. Lo ha detto: Bloomsfield Chomsky Montecchi Saussure.
Strutturalismo e linguistica generativa sono i principali filoni di studio: del Novecento dell'Ottocento del Settecento del Duemila.
Il corso di Linguistica Generale di Saussure viene pubblicato: dai suoi allievi nel 1916 da lui stesso nel 1916 da lui stesso nel 1913 dai suoi allievi nel 1913.
Tubeckoj e Jakobson appartenevano: alla scuola di Praga alla scuola di Londra alla scuola di Mosca alla scuola Bloomsfieldiana.
La Linguistic Society of America viene fondata: nel 1924 nel 1923 nel 1916 nel 1920.
La teoria della stratificazione di Lamb consta di: quattro livelli cinque livelli tre livelli due livelli.
L'Ottocento è il secolo: degli studi incentrati sulla linguistica applicata degli studi incentrati sulla scrittura fonetica degli studi concentrati sulla linguistica comparativa degli studi concentrati sulla linguistica italiana.
La lingua "Giapetica": è una delle due varietà di lingua originaria ipotizzata da Liebniz è una varietà delle lingue celtiche analizzata da Liebniz è la lingua della Torre di Babele è la lingua Aramaica arcaica studiata da Scaligero.
La differenza tra lingue analitiche e traspositive: è fondata sulle differenze dei tratti morfologici fra le lingue non verrà affrontata fino a fine Ottocento dagli studiosi di linguistica fu intuita da Schlegel e ripresa dagli Enciclopedisti è fondata sulle etimologie storiche delle lingue celtiche.
La linguistica tedesca del primo Ottocento: fu caratterizzata e influenzata dal forte nazionalismo romantico si dedicò alla ricerca della lingua originaria comune non fu toccata dalla spinta nazionalista romantica entrò in collisione con gli ideali nazionalistici romantici.
Lo studio della morfologia: secondo Schlegel serviva a cogliere le affinità genetiche fra le lingue fu il campo di studio principale di Bopp che cercava le affinità genetiche fra le lingue fu studiata da Grimm che distingue le lingue in sintetiche e analitiche non fu mai studiata da Schlegel che si occupò principalmente di fonetica indoeuropea.
Franz Bopp: studiò le forme flessibili delle lingue indoeuropee distinse le lingue in sintetiche e analitiche fondò la linguistica moderna scrisse le prime grammatiche sistematiche dell'anglosassone.
Rosseau: era convinto che la creazione del linguaggio non fosse opera di Dio ma della razionalità umana era convinto che ci fosse stato un accordo comune fra gli uomini per sostituire i gesti con la parola non si occupò della questione dell'origine del linguaggio umano era convinto che esistesse un periodo misto di passaggio in cui gesti e parole venivano utilizzati indifferentemente.
Nell'approccio allo studio linguistico del '700: Illuministi e Romantici si trovarono d'accordo sull'importanza del linguaggio come comunicazione Solo gli Illuministi si approcciarono allo studio della linguistica I Romantici si occuparono del linguaggio a livello razionale e scientifico I Romantici non si occuparono dello studio della linguistica, gli Illuministi la elevarono a scienza.
Petrus Ramus: studiò la fonologia araba si occupò della pronuncia delle semivocali latine si occupò della forma grafica delle semivocali latine scrisse un dizionario cinese antico restituendo la grafica originale.
Durante il Seicento: ci si preoccupò molto di studi di sintassi arcaica ci si concentrò sulle questioni di ortografia e fonetica (ortopeia) ci si occupò dello studio della lingua Sanscrita si lavorò principalmente sulla grammatica latina.
Petrus Hispanus: opera una prima importante distinzione fra Significatio e Suppositio si ispira ai versi di Varrone per le sue opere linguistiche suddivide le arti liberali in Trivio e Quadrivio conferma la compatibilità delle teorie aristoteliche con la dottrina cristiana.
Lo studio dei grammatici alessandrini: coincide con il periodo ellenistico studia l'alfabeto fenicio e la sua derivazione greca riguarda solo lo studio dei testi sacri si avvia in epoca micenea.
Le divisioni dialettali greche: assumono presto dignità letteraria non interessano gli studiosi greci non esistono vengono studiati dal Medioevo in poi.
I Greci: sono i primi ad avviare uno studio linguistico in ambito europeoq non si occupano di linguistica sono i primi ad iniziare uno studio della linguistica nel mondo studiano la lingua dei barbari.
La linguistica popolare: studia l'origine del linguaggio in generale o di una singola comunità si occupa del linguaggio dei popoli antichi si occupa della lingua dei popoli primitivi studia l'origine del linguaggio arcaico.
La scienza che studia l'aspetto fisico dei suoni è la: fonologia fonetica fonografia fonematica.
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