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Linguistica Italiana 6 CFU

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Linguistica Italiana 6 CFU

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Pegaso Agovino

Creation Date: 2024/04/01

Category: Others

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Le occlusive fra loro: hanno identica distribuzione per forza. hanno simile distribuzione. hanno distribuzione differente. non possono avere distribuzione simile.

Due suoni intercambiabili che cambiano il significato di una parola sono: fonemi diversi. varianti combinatorie. allofoni. varianti libere.

L'opposizione: /p/ occlusiva bilabiale non sonora /b/ occlusiva bilabiale sonora è un tipo di opposizione: privativa. bilaterale. costante. multilaterale.

In + logico = illogico. Si tratta di un'assimilazione: totale regressiva. totale progressiva. parziale progressiva. parziale regressiva.

L'altezza tonale: dipende da fattori extra-linguistici. rappresenta un fatto puramente linguistico. non varia in base all'età della persona. varia solo in base alle diverse lingue del mondo.

Le regole fonologiche: possono differire fra le lingue e esistere o meno a seconda della lingua di riferimento. sono sempre uguali in tutte le lingue. sono sempre diverse da lingua a lingua. possono differire solo fra lingue appartenenti a famiglie linguistiche diverse.

I suffissi in italiano sono: morfemi legati. morfemi liberi. fonemi legati. fonemi liberi.

Il test "è un" in morfologia vale: sia a livello semantico che lessicale. sia a livello sintagmatico che semantico. sia a livello lessicale che fonologico. solo a livello lessicale ma non semantico né fonologico.

Frasi e combinazioni di parole in linguistica sono oggetto: della sintassi. della morfologia. della semantica. della fonologia.

La nozione di verità è essenziale per comprendere il concetto di. significato. significante. senso. ambiguità della frase.

L'Ottocento è il secolo: degli studi incentrati sulla linguistica comparativa. degli studi incentrati sulla linguistica applicata. degli studi incentrati sulla linguistica italiana. degli studi incentrati sulla scrittura fonetica.

Franz Bopp: studiò le forme flesse delle lingue europee. distinse fra lingue sintetiche e analitiche. fondò la linguistica germanica moderna. scrisse le prime grammatiche sistematiche dell'anglosassone.

Le sottofamiglie: sono gruppi di lingue indoeuropee raggruppate e suddivise da Schleicher. sono gruppi di lingue indoeuropee raggruppate e suddivise da Grimm. sono gruppi di lingue indoeuropee raggruppate e suddivise da Verner. sono gruppi di lingue indoeuropee raggruppate e suddivise da Humboldt.

Il simbolo + indica il confine: di morfema. di parola. di sillaba. di suono.

Il simbolo (.) indica il confine: di sillaba. di morfema. di parola. di suono.

Le consonanti sono: sia sorde che sonore. sempre sonore. sempre sorde. sorde solo se sono semiconsonanti.

Gli avverbi appartengono alle classi di parole: aperte. chiuse. medie. declinate.

La lessicografia si occupa: dei dizionari. dei significati. delle grammatiche. della fonologia delle parole ma non del loro significato.

I verbi transitivi sono: bivalenti. zerovalenti. monovalenti. trivalenti.

La semantica frasale studia: il significato delle frasi. il senso delle combinazioni delle frasi fra loro. il significato delle parole. la grammatica delle frasi.

Una frase complessa formata con il connettivo O è vera se: se almeno una delle frasi semplici contenute al suo interno è vera. se almeno una delle due frasi semplici contenute al suo interno è vera. se almeno una delle due frasi è falsa. se le frasi semplici contenute all'interno sono tutte vere.

Varrone divide le classi di parole: secondo la flessione. secondo la struttura. secondo la fonetica. secondo il significato della sillaba.

Boas e Sapir appartengono: al filone americano. alla scuola di Londra. alla scuola di Praga. alla scuola di Mosca.

Il linguaggio umano è. discreto. continuo. discontinuo. desueto.

La distinzione fra tutte le possibili realizzazioni dei suono di [a] è: non linguisitca. linguistica. linguistica solo in fonologia. linguistica a livello morfologico.

Il codice per Jakobson è: un insieme di potenzialità astratto. un insieme di potenzialità concrete. un insieme di possibili realizzazioni della langue. un fatto concreto.

Due suoni non intercambiabili fra loro sono: varianti combinatorie. fonemi diversi. allofoni. varianti libere.

Le regole che collegano rappresentazione fonologica astratta e fonetica concreta di chiamano: regole fonologiche. regole fonetiche. regole fonematiche. regole linguistiche.

Le interiezioni sono parti del discorso: invariabili. variabili. miste. declinate.

I verbi regolari in italiano di norma sono: trimorfemici. bimorfemici. monomorfemici. monomorfici.

L'ordine delle parole da destra verso sinistra è dato dai dizionari: inversi. bilingui. etimologici. dei giochi.

Quando un lessema è incluso in un altro si parla di: iponimia. iperonimia. sinonimia. antinomia.

Durante il Rinascimento fu constatata: la pronuncia velare di c e g in ogni posizione. la pronuncia palatale di c e g in posizione preconsonantica. la pronuncia affricata di c e g in ogni posizione. la pronuncia velare di c e g solo in posizione prevocalica.

Negli anni Trenta e Quaranta dell'900 le teorie linguistiche dominanti furono quelle di: Bloomfield. Saussure. Boas. Firth.

L'alfabeto: non ha relazioni con la lingua ma è un fatto accidentale. ha relazioni strette con la lingua cui appartiene. dipende dalle lingue che scrive. cambia a seconda che la lingua sia flessiva o agglutinante.

Le parole polirematiche: sono lessicalizzate sul dizionario. non compaiono sul dizionario. sono parole semplici non flesse. sono parole il cui significato si desume dal contesto delle componenti.

La scuola Neolinguistica: nacque in Italia dalle teorie idealiste. nacque in Italia alla fine del XVIII secolo. nacque in Germania dalle teorie idealiste. nacque in Germania a fine Ottocento.

Syntactici Structures è l'opera principale di: Chomsky. Saussure. Bloomfield. Montague.

La grammatica generativo-trasformazionale nasce con: Chomsky. Bloomfield. Montague. Saussure.

I suoni di una lingua: si influenzano a vicenda. sono autonomi. non variano mai. sono sincronici.

La scienza che studia l'aspetto fisico dei suoni è la: fonetica. fonologia. fonematica. fonografia.

In italiano ha valore distintivo la lunghezza: consonantica. sia vocalica che consonantica. solo vocalica ma non consonantica. vocalica.

Giuseppe Giusti Scaligero: confuta l'idea che le lingue nascano tutte dall'ebraico. confuta la teoria della Torre di Babele. compila liste di vocaboli in varie lingue a fine comparantistico. confuta l'idea che le lingue romanze derivino dal latino.

Osthoff e Burgmann furono i due promotori: della teoria Neogrammatica. della teoria Idealista. della teoria delle sottofamiglie di Schleicher. della derivazione delle lingue romanze da quelle indoeuropee.

Nel chiedere all'interlocutore "Mi senti?" realizziamo una funzione: fàtica. poetica. referenziale. conativa.

Il simbolo (#) indica il confine: di parola. di suono. di sillaba. di morfema.

Nelle regole fonologiche la freccia vuol dire: diventa. implica. impone. chiede.

Le parentesi tonde indicano: facoltatività. indecisione. una scelta. grafia fonetica.

Il livello segmentale è quello: dei fonemi. dei tratti distintivi. della sillaba. della parola.

I pronomi appartengono alle classi di parole: chiuse. aperte. medie. declinate.

Si definisce distribuzione complementare degli allomorfi: quando appartengono allo stesso morfema e compaiono nello stesso contesto. quando appartengono a due diversi morfemi. quando ognuno appare in un contesto specifico in cui gli altri non possono comparire. quando il morfema di riferimento è trimorfemico.

Harris ebbe come modello: Aristotele. Quintiliano. Seneca. Cartesio.

I mutamenti fonetici seguono regole precise. Si tratta della teoria: Neogrammatica. Idealista. Comparativista. Scolastica.

Firth fu il capostipite della scuola di: Londra. Praga. Dresda. Berlino.

La scrittura alfabetica fu inventata: da popolazioni semitiche. dai Fenici. dai Greci. dagli Egizi.

In una tabella il suono sordo si trova: a sinistra. a destra. mai a sinistra. indifferentemente a destra e a sinistra.

F e V sono consonanti: fricative. affricate. velari. occlusive.

Il Binarismo si attribuisce a: Jakobson. Chomsky. Bloomfield. Saussure.

Le regole di riaggiustamento si situano fra il livello morfologico e quello: fonologico. sintattico. semantico. lessicografico.

In sintassi SP è: un sintagma preposizionale. un sintagma proposizionale. un sostantivo parlante. un sintagma pronominale.

Con i modi di dire: il principio di composizionalità non vale. il principio di composizionalità è valido. il principio di composizionalità è idiomatico. il senso delle combinazioni di frasi fra loro è nullo.

Jakobson divide la lingua astratta e concreta in: Codice e messaggio. Langue e parole. Sintassi e morfologia. Competenza e codice.

Un segmento è: un fonema. una parola. un fono. una sillaba.

Di norma un morfema: è rappresentato da un solo allomorfo. è rappresentato da due allomorfi. viene rappresentato da allomorfi in serie di tre. non viene rappresentato da allomorfi in astratto.

L'aggiunta di informazioni su genere, numero, ecc.. ad una parola base in morfologia è detta: flessione. suffissazione. composizione. morfizzazione.

La relazione di due lessemi diversi che hanno lo stesso significato si chiama: sinonimia. iponimia. iperonimia. antinomia.

"La linguistica non si occupa della lingua o delle lingue... ma delle grammatiche; il linguaggio è quindi un'astrazione di secondo grado... ma non è l'interesse principale della linguistica". Lo ha detto: Smith. Bloomsield. Chomsky. Montague.

I fonemi: non hanno significato proprio. formano i significati. hanno un significato proprio. hanno significato solo nei foni del significante.

Chomsky divide il senso di astrattezza e concretezza della lingua in: competenza ed esecuzione. messaggio e codice. langue e parole. competenza e codice.

Le parlate dell'Est (finnico, ungherese, ecc..) fanno parte della famiglia: Uralica. Afro-Asiatica. Dravidica. Altaica.

Due lingue che manifestano caratteristiche comuni si possono ritenere: tipologicamente collegate. geograficamente collegate. genealogicamente collegate. arealmente collegate.

Un nesso consonantico composto da tre consonanti: esiste se la prima lettera è S. non esiste in italiano. non esiste se la prima lettera è R. esiste in lingue slave ma non nelle lingue romanze.

La scienza che si occupa della funzione linguistica dei suoni è la: fonetica. fonematica. fonografia. fonologia.

Le categorie lessicali sono: le parti del discorso. i lemmi del dizionario. le preposizioni semplici e articolate. le forme declinate.

Il morfema è un'unità: astratta, il cui equivalente concreto è l'allomorfo. concreta, il cui equivalente astratto è l'allomorfo. concreta. astratta, il cui equivalente concreto è il fonema.

La frase che deve essere vera perchè le frasi che la presuppongono siano definite vere o false è la: presupposizione. indipendente. tautologia. contraddizione.

I Neogrammatici: regolarono le teorie dei mutamenti dei suoni nelle lingue. non influirono sulle generazioni successive. analizzarono la discendenza del Sanscrito dall'Indoeuropeo. si occuparono dello studio della morfologia delle lingue.

Discretezza e ricorsività: esistono anche in linguaggi non umani. esistono solo nel linguaggio umano. esistono solo nei linguaggi dei primati. sono assenti nel linguaggio informatico.

Nel II millennio a.C.: i Fenici importano la scrittura alfabetica. i Fenici importano la scrittura sillabica. i Greci diffondono la scrittura alfabetica in Europa. si attestano le prime forme di scrittura in Egitto e Mesopotamia.

Il prefisso "auto" in italiano può stare: davanti a nomi, verbi, aggettivi. solo davanti ai nomi. davanti a nomi e aggettivi ma non verbi. davanti a verbi e nomi ma non aggettivi.

I diagrammi ad albero indicano: sintagmi. schemi fonologici. schemi fonetici. morfemi.

Il principio di composizionalità non vale: con le espressioni idiomatiche. con le frasi interrogative. con le parole al plurale. con le frasi composte e complesse.

I connettivi frasali sono: connettivi proposizionali. connettivi preposizionali. connettivi indipendenti. solo le avversative.

"Domani parto o non parto per Milano" è una: tautologia. contraddizione. analisi. presupposizione.

Si parla di analiticità quando: il valore di verità o falsità di una frase si evince unicamente dai connettivi e lessemi contenuti nella frase stessa. il principio di composizionalità non vale. il senso delle combinazioni di frasi fra loro è nullo. non c'è contraddizione.

Quando un lessema ne include un altro si parla di: Iperonimia. sinonimia. iponimia. antinomia.

Quando due lessemi diversi che hanno significati opposti, la relazione fra loro è detta: antinomia. sinonimia. iponimia. iperonimia.

L'estensione di significato di una parola connessa alla prima per contiguità è una: metonimia. metafora. anafora. antinomia.

"Mano di poker" è una: metonimia. metafora. antinomia. anafora.

Le frasi interrogative sono: di due tipi. di tre tipi. tutte uguali. di un solo tipo.

La polarità distingue le frasi: affermative e negative. semplici e complesse. segmentate e non. attive e passive.

La coordinazione fra frasi implica: che se si omette una delle coordinate (due o più) resta comunque una o più frasi grammaticali. necessariamente due frasi correlate. una frase principale. due o più frasi principali e due o più subordinate.

"Benché Carlo fosse in orario, non trovò nessuno ad attenderlo". Questa frase è: circostanziale condizionale. circostanziale temporale. completiva. circostanziale concessiva.

"Gli alunni che non hanno consegnato il permesso dei genitori non potranno partecipare alla gita". Questa frase è: circostanziale temporale. circostanziale condizionale. relativa appositiva. relativa restrittiva.

"Che il mare sia salato è fuori di dubbio". Questa frase è: relativa appositiva. relativa restrittiva. argomentale soggettiva. circostanziale condizionale.

Nomen, Figura e Potestas: sono le tre proprietà della lettera alfabetica secondo Prisciano. sono le tre proprietà della lettera alfabetica secondo Varrone. sono le parti del discorso secondo Prisciano. sono le categorie di flessioni delle parole secondo Varrone.

Intorno al XII secolo: viene riscoperta l'opera di Prisciano. la filosofia Scolastica unisce teorie aristoteliche con la dottrina cristiana. Boezio distingue le arti liberali in Trivio e Quadrivio. nascono in Europa le prime Università.

Condillac: era convinto che esistesse un periodo misto di passaggio in cui gesti e parole venivano utilizzati indifferentemente. era convinto che la creazione del linguaggio fosse opera di Dio. era convinto che le parole si fossero formate spontaneamente senza ausilio della gestualità. era convinto che ci fosse stato un accordo comune fra gli uomini per sostituire i gesti con le parole.

Le parole per Harris: hanno un rapporto convenzionale con ciò che designano. non hanno significato assoluto ma relativo. sono le unità minime del pensiero umano. non hanno un rapporto convenzionale con ciò che designano.

La linguistica è: lo studio scientifico del linguaggio umano. lo studio del linguaggio umano. lo studio scientifico del linguaggio. lo studio scientifico dei linguaggi e delle lingue.

Riconoscere sinonimia e antinomia nelle parole di una lingua rientra nella competenza: semantica. morfologica. sintattica. fonologica.

I suoni di una lingua: si influenzano a vicenda. sono autonomi. sono sincronici. non variano mai.

Quando il velo palatino resta fermo avremo suoni: nasali. orali. sordi. sonori.

Il prefisso "sub" in italiano può stare: davanti a nomi, verbi e aggettivi. solo davanti ai nomi. davanti a nomi e aggettivi ma non verbi. davanti a verbi e nomi ma non aggettivi.

Frasi e combinazioni di parole in linguistica sono oggetto: della fonologia. della sintassi. della morfologia. della semantica.

I verbi di dire e dare sono: monovalenti. zerovalenti. bivalenti. trivalenti.

I sintagmi sono: gruppi di parole. argomenti. funzioni circostanziali. parole singole.

L'enunciabilità in isolamento è: un gruppo di parole. una regola morfologica. un criterio per riconoscere i morfemi. un criterio per riconoscere i sintagmi.

"Alle sette e Carlo è andato al bar". Questa frase non rispetta i criteri di: coordinabilità. enunciabilità in isolamento. funzione circostanziale. movimento.

La funzione circostanziale: può essere svolta sia da una sola parola che da gruppi di parole. può essere svolta solo dal sintagma. può essere svolta solo da singole parole. può essere svolta solo da sintagma e gruppi di parole.

[+ nativo] è: lo strato centrale della lingua. lo strato medio della lingua. lo strato periferico della lingua. lo strato marginale della lingua.

I contatti che una lingua ha avuto con altri nella storia con altri sistemi linguistici sono: centrali. periferici. nativi. mediani.

Xenofobo è una parola italiana: periferica. nativa. centrale. non stratificata.

Caraffa in italiano è: un prestito adattato. un prestito non adattato. un calco. un prestito semantico.

I palindromi rientrano nei diszionari di: frequenza. bilingui. inversi. dei giochi.

L'ordine delle parole da destra verso sinistra è dato dai dizionari: inversi. bilingui. dei giochi. etimologici.

LIF e LIP sono dizionari: di frequenza. etimologici. inversi. dei giochi.

Le liste di contesti in cui appare una determinata parola sono: dizionari dei giochi. dizionari inversi. etimologie. concordanze.

Il verso nelle concordanze è: un indice. un indicatore. un paragrafo. un contesto.

Le informazioni che i parlanti hanno relativamente alle parole sono incamerate: nel lessico semantico. nel lessico mentale. nell'ipofisi. nell'area di Broca.

Quando un'unità perde significato locale e ne acquisisce uno grammaticale si parla di: grammaticalizzazione. grammatica delle frasi. grammatismo. grammaticità.

Il dizionario si pone a livello di: uso. competenza. parole. langue.

Le entrate del dizionario sono parole: semplici e non flesse. semplici e flesse. complesse e non flesse. complesse e flesse.

In italiano il composto nome + nome: è sempre produttivo. non è realizzabile. è produttivo solo in alcuni casi. non è produttivo.

Nella formazione dei composti: non sono possibili tutte le combinazioni. tutte le combinazioni sono possibili. si può comporre a piacere. non si può comporre un composto nome + nome.

In italiano la composizione forma per lo più: nomi. avverbi. verbi. aggettivi.

La parola lungomare: non ha subito un riaggiustamento. ha subito un riaggiustamento. non è un composto. varia il significato fonologico.

Le parole formate tramite regole morfologiche si definiscono: complesse. semplici. minime. analitiche.

Le parole non derivate e non composte si definiscono: semplici. minime. complessee. analitiche.

Le parole composte più volte sono: complesse. semplici. analitiche. minime.

I nomi risultato: sono nomi concreti. sono nomi d'azione. sono astratti. non possono essere nomi d'azione.

La parte fissa di una parola suffissata è: il prefisso. il nome di base. variabile. il significato.

Il cambio di diatesi in morfologia è detto: flessione. composizione. suffissazione. prefissazione.

Il cambio di genere bello/bella in morfologia è detto: flessione. composizione. suffissazione. prefissazione.

La formazione di una parola nuova da due parole già esistenti in morfologia è detta: flessione. composizione. suffissazione. morfizzazione.

Capotreno è una parola che ha subito morfologicamente un processo di: composizione. infissazione. flessione. prefissazione.

In morfologia l'aggiunta di una forma legata ad una forma libera è la: derivazione. flessione. composizione. morfizzazione.

In morfologia l'insieme di tre processi di modifica differenti è la: derivazione. flessione. composizione. morfizzazione.

Un morfema è: un atto della lingua italiana. un significato. un significante. un segno linguistico.

Le forme grammaticali dei morfemi: non dipendono dal contesto. dipendono parzialmente dal contesto. dipendono totalmente dal contesto. non dipendono dal contesto salvo rari casi.

Le parole in italiano sono: morfemi legati. morfemi liberi. fonemi legati. fonemi liberi.

I suffissi in italiano sono: morfemi liberi. morfemi legati. fonemi legati. fonemi liberi.

Le unità del linguaggio umani istintivamente presenti nella consapevolezza dei parlanti sono: parole. frasi. radici. foni.

Ex-amico è una parola: complessa, derivata, prefissata. complessa, derivata, suffissata. semplice. complessa, composta, prefissata.

Il lemma è: la forma di citazione. la forma fonologica. la desinenza. la radice.

Le categorie lessicali sono: le parti del discorso. i lemmi del dizionario. le forme declinate. le preposizioni semplici e articolate.

Le regole fonologiche: possono differire fra le lingue ed esistere o meno a seconda della lingua di riferimento. sono sempre diverse da lingua a lingua. sono sempre uguali in tutte le lingue. possono differire sola tra lingue appartenenti a famiglie linguistiche diverse.

Le lingue differiscono fra loro: per i fonemi ma non per gli allofoni. solo per le regole fonologiche. per allofoni, fonemi e regole fonologiche. per allofoni ma non per fonemi.

In alcune lingue il tratto distintivo è dato: dalla lunghezza. dai segmenti. dalla sillaba. dal fonema.

La durata temporale dei suoni è detta: lunghezza. tono. intonazione. tempo.

L'altezza tonale: rappresenta un fatto puramente linguistico. dipende da fattori extra-linguistici. varia solo in basse alle diverse lingue del mondo. non varia in base all'età della persona.

In + probabile = improbabile l'assimilazione è: totale regressiva. parziale regressiva. parziale progressiva. totale progressiva.

La sillaba più frequente in tutte le lingue è costituita da: attacco + nucleo. attacco + coda. nucleo + coda. nucleo isolato.

Il fatto che una sillaba doppia si elimina è definito: aplogia. apologia. struttura della sillaba. nucleo.

Nella scomposizione della parola ai tratti distintivi il terzo livello è detto: segmentale. strutturale. della sillaba. della parola.

La sillaba rappresenta un'unità prosodica costituita sa uno o più foni agglomerati intorno ad un picco di intensità. Tale definizione della sillaba è: fonetica. fonologica. sintattica. didascalica.

Lo studio dei grammatici alessandrini: coincide con il periodo ellenistico. studia l'alfabeto fenicio e la sua derivazione greca. si avvia in epoca micenea. riguarda solo lo studio dei testi sacri.

Lo sbaglio degli idealisti fu quello di: puntare troppo sull'influenza della letteratura nella lingua. non conoscere le "sottofamiglie linguistiche". basarsi soltanto sullo schema ad albero per le lingue indoeuropee. non attribuire peso alla funzione cosciente dell'individuo nei mutamenti linguistici.

La lingua è: un codice su due livelli. l'unione di fonologia e sintassi. il frutto dell'elaborazione di tutte le possibilità. un sistema binario di comunicazione.

Il contesto in cui si distribuiscono gli allofoni si definisce: distribuzione complementare. distribuzione distributiva. distribuzione contrastiva. distribuzione americana.

I concetti concreti della lingua sono: parole, messaggio, esecuzione. parole, competenza, codice. langue, codice, messaggio. codice, langue, competenza.

Book, libro, livre sono tutti: significanti. significati. segni. simboli.

In uno iato: l'unione di due vocali non fa sillaba. l'unione di due semivocali non fa sillaba. l'unione di due vocali fa sillaba in sè. l'unione di vocale e semivocale non fa sillaba.

Nelle regole fonologiche il segno /____ vuol dire: impone. diventa. implica. nel contesto.

Parentesi graffe e tonde: possono combinarsi nelle regole fonologiche. possono combinarsi nelle regole fonetiche. possono combinarsi nelle regole fonematiche. non si uniscono mai.

Nelle parole [s]era e ro[z]a nella pronuncia italiana settentrionale, [s] e [z]: sono due realizzazioni dello stesso fonema. sono due alloglotti. sono un fono e un fonema. sono due fonemi.

Gli allofono sono: ipotizzabili. imprevedibili. prevedibili. supponibili.

Due suoni intercambiabili che non cambiano il significato di una parola sono: varianti libere. allofoni. varianti combinatorie. fonemi diversi.

Due suoni non intercambiabili fra loro sono: varianti combinatorie. varianti libere. fonemi diversi. allofoni.

Il tipo di opposizione che si riferisce ai soli membri dell'opposizione è detta: bilaterale. non privativa. costante. multilaterale.

Il termine che possiede la proprietà in un'opposizione privativa si chiama: marcato. contrasto. privato. definito.

Le opposizioni che non funzionano in tutti i contesti si definiscono: neutralizzabili. non privative. costanti. multilaterali.

Il fenomeno della distribuzione riguarda. il contesto in cui un suono può comparire. l'aspetto fisico del suono. l'aspetto astratto del suono. la corretta pronuncia dei foni.

I suoni del linguaggio articolato sono: foni. allofoni. fonemi. lettere.

I foni hanno valore linguistico quando: sono distintivi. sono contrastivi. sono realizzabli. sono distributivi.

I caratteri pertinenti del fonema: sono distintivi. sono realizzabili. sono distributivi. sono contrastivi.

Il contesto in cui ricorrono gli allofoni si definisce: distribuzione complementare. distribuzione americana. distribuzione contrastiva. distribuzione distributiva.

Il simbolo per i suoni geminati in IPA è: (#). (.). (;). (:).

Il simbolo + indica il confine: di morfema. di sillaba. di parola. di suono.

Il simbolo (#) indica il confine: di parola. di sillaba. di suono. di morfema.

p, t, d, b, k, g sono consonanti. occlusive. fricative. affricate. velari.

La classificazione in bilabiali, alveodentali ecc.. si è sviluppata per: modo. luogo. zona. indice.

La terza fase dell'articolazione di una consonante è: rilascio. tenuta. articolazione. impostazione.

Il punto di articolazione è quello in cui: l'aria viene ostacolata. si dispongono gli organi fonatori. passa l'aria. vibrano le corde vocali.

La sonorità è data: dalla vibrazione delle corde vocali. dallo spostamento del velo palatino. dalla vibrazione della trachea. dall'occlusione dell'aria che esce dai polmoni.

Le vocali sono: sempre sonore. sempre sorde. sia sorde che sonore. sorde solo se non semiconsonanti.

I fonemi sono suoni: atti a comunicare. inutili alla comunicazione. atti alla pura produzione sonora umana. utili alla comunicazione, ma non sono i soli atti a questo scopo.

Quando l'aria fuoriesce solo dalla bocca avremo suoni: sordi. nasali. orali. sonori.

Quando il velo palatino resta fermo avremo suoni: nasali. sordi. sonori. orali.

Le lingue in cui una sola parola esprime i concetti di una frase intera sono: polisintetiche. agglutinanti. flessive. isolanti.

Le lingue che hanno tanti affissi quante sono le loro relazioni grammaticali sono: agglutinanti. flessive. isolanti. polisintetiche.

Le lingue indoeuropee sono principalmente: flessive. isolanti. agglutinanti. polisintetiche.

Le lingue con morfologia quasi nulla sono: isolanti. agglutinanti. flessive. polisintetiche.

Le correlazioni tipologiche fra le lingue vanno cercate: nella struttura. nella geneaologia. nella comune origine. nell'area geografica di appartenenza.

La famiglia linguistica è: l'unità genealogica più ampia. l'unità genealogica meno ampia. un gruppo di lingue accomunate da vicinanza reale. l'unica unità genealogica possibile.

Nella scala indicata da Linguasphere lo 0 indica: tutte le lingue estinte. le lingue estinte nel corso del XX secolo. lingue parlate da meno di un milione di persone. lingue parlate da più di un milione di persone.

Il gruppo slavo è diviso in: 3 sottogruppi. 2 sottogruppi. 4 sottogruppi. nessun sottogruppo.

Nelle sei componenti di Jakobson il referente è: il contesto. il tono di voce. l'argomento. la lingua.

La funzione referenziale indica: il contesto. l'argomento. la lingua. il tono di voce.

Quale dialetto indica un'area regionale?. dialetto di koiné. dialetto regionale. dialetto locale. dialetto dialettale.

La sostituzione di un elemento con un altro nel tempo è un fenomeno: diacronico. sincronico. paradigmatico. sintagmatico.

Il rapporto sintagmatico avviene: in presenza. in assenza. in simbiosi con quello paradigmatico. in assenza solo con i verbi coniugati all'indicativo.

L'idea che abbiamo di un oggetto/animale ecc.. è il suo: significato. significante. segno. simbolo.

Riconoscere quali siano le parole della propria lingua e quali no, rientra nella competenza: morfologica. semantica. sintattica. fonologica.

Capire frasi mai udite prima rientra nella competenza: sintattica. semantica. fonologica. morfologica.

Riconoscere sinonimia e antinomia nelle parole di una lingua rientra nella competenza: semantica. sintattica. morfologica. fonologica.

Nel caso delle parole Varo e Vero, fra a ed e si verifica: opposizone. contrasto. relatività. langue.

Saussure divide il senso di astrattezza e concretezza della lingua in: langue e parole. competenza e codice. codice e messaggio. sintassi e morfologia.

Chomsky divide il senso di astrattezza e concretezza della lingua in: competenza ed esecuzione. competenza e codice. messaggio e codice. langue e parole.

Il codice per Jakobson è: un fatto concreto. un insieme di potenzialità concrete. un insieme di potenzialità astratte. un insieme di possibili realizzazioni della langue.

Jakobson divide la lingua astratta e concreta in: codice e messaggio. competenza e codice. sintassi e morfologia. langue e parole.

I concetti astratti della lingua sono: langue, codice, competenza. langue, codice, messaggio. langue, competenza, esecuzione. langue, parole, codice.

I concetti concreti della lingua sono: parole, messaggio, esecuzione. parole, competenza, codice. codice, langue, competenza. langue, codice, messaggio.

Dell'uso illocutivo del linguaggio si sono occupati: Austin e Searle. Montague e Austin. Chomsky e Halliday. Bloomsfield e i suoi seguaci.

Chomsky è particolarmente interessato a: grammatica delle regole. strutture sintattiche. sintassi dei casi. fonologia.

La teoria in cui lessico, morfologia e sintassi formano un continuum di unità simboliche che sono al servizio del contenuto della struttura concettuale per scopi espressivi è detta: grammatica cognitiva. grammatica delle regole. sintassi dei casi. grammatica di Montague.

La grammatica generativa-trasformazionale nasce con: Saussure. Bloomsfield. Chomsky. Montecchi.

Il linguaggio è un concetto derivato e neppure molto interessante. Lo ha detto: Bloomsfield. Chomsky. Montecchi. Saussure.

Strutturalismo e linguistica generativa sono i principali filoni di studio: del Novecento. dell'Ottocento. del Settecento. del Duemila.

Il corso di Linguistica Generale di Saussure viene pubblicato: dai suoi allievi nel 1916. da lui stesso nel 1916. da lui stesso nel 1913. dai suoi allievi nel 1913.

Tubeckoj e Jakobson appartenevano: alla scuola di Praga. alla scuola di Londra. alla scuola di Mosca. alla scuola Bloomsfieldiana.

La Linguistic Society of America viene fondata: nel 1924. nel 1923. nel 1916. nel 1920.

La teoria della stratificazione di Lamb consta di: quattro livelli. cinque livelli. tre livelli. due livelli.

L'Ottocento è il secolo: degli studi incentrati sulla linguistica applicata. degli studi incentrati sulla scrittura fonetica. degli studi concentrati sulla linguistica comparativa. degli studi concentrati sulla linguistica italiana.

La lingua "Giapetica": è una delle due varietà di lingua originaria ipotizzata da Liebniz. è una varietà delle lingue celtiche analizzata da Liebniz. è la lingua della Torre di Babele. è la lingua Aramaica arcaica studiata da Scaligero.

La differenza tra lingue analitiche e traspositive: è fondata sulle differenze dei tratti morfologici fra le lingue. non verrà affrontata fino a fine Ottocento dagli studiosi di linguistica. fu intuita da Schlegel e ripresa dagli Enciclopedisti. è fondata sulle etimologie storiche delle lingue celtiche.

La linguistica tedesca del primo Ottocento: fu caratterizzata e influenzata dal forte nazionalismo romantico. si dedicò alla ricerca della lingua originaria comune. non fu toccata dalla spinta nazionalista romantica. entrò in collisione con gli ideali nazionalistici romantici.

Lo studio della morfologia: secondo Schlegel serviva a cogliere le affinità genetiche fra le lingue. fu il campo di studio principale di Bopp che cercava le affinità genetiche fra le lingue. fu studiata da Grimm che distingue le lingue in sintetiche e analitiche. non fu mai studiata da Schlegel che si occupò principalmente di fonetica indoeuropea.

Franz Bopp: studiò le forme flessibili delle lingue indoeuropee. distinse le lingue in sintetiche e analitiche. fondò la linguistica moderna. scrisse le prime grammatiche sistematiche dell'anglosassone.

Rosseau: era convinto che la creazione del linguaggio non fosse opera di Dio ma della razionalità umana. era convinto che ci fosse stato un accordo comune fra gli uomini per sostituire i gesti con la parola. non si occupò della questione dell'origine del linguaggio umano. era convinto che esistesse un periodo misto di passaggio in cui gesti e parole venivano utilizzati indifferentemente.

Nell'approccio allo studio linguistico del '700: Illuministi e Romantici si trovarono d'accordo sull'importanza del linguaggio come comunicazione. Solo gli Illuministi si approcciarono allo studio della linguistica. I Romantici si occuparono del linguaggio a livello razionale e scientifico. I Romantici non si occuparono dello studio della linguistica, gli Illuministi la elevarono a scienza.

Petrus Ramus: studiò la fonologia araba. si occupò della pronuncia delle semivocali latine. si occupò della forma grafica delle semivocali latine. scrisse un dizionario cinese antico restituendo la grafica originale.

Durante il Seicento: ci si preoccupò molto di studi di sintassi arcaica. ci si concentrò sulle questioni di ortografia e fonetica (ortopeia). ci si occupò dello studio della lingua Sanscrita. si lavorò principalmente sulla grammatica latina.

Petrus Hispanus: opera una prima importante distinzione fra Significatio e Suppositio. si ispira ai versi di Varrone per le sue opere linguistiche. suddivide le arti liberali in Trivio e Quadrivio. conferma la compatibilità delle teorie aristoteliche con la dottrina cristiana.

Lo studio dei grammatici alessandrini: coincide con il periodo ellenistico. studia l'alfabeto fenicio e la sua derivazione greca. riguarda solo lo studio dei testi sacri. si avvia in epoca micenea.

Le divisioni dialettali greche: assumono presto dignità letteraria. non interessano gli studiosi greci. non esistono. vengono studiati dal Medioevo in poi.

I Greci: sono i primi ad avviare uno studio linguistico in ambito europeoq. non si occupano di linguistica. sono i primi ad iniziare uno studio della linguistica nel mondo. studiano la lingua dei barbari.

La linguistica popolare: studia l'origine del linguaggio in generale o di una singola comunità. si occupa del linguaggio dei popoli antichi. si occupa della lingua dei popoli primitivi. studia l'origine del linguaggio arcaico.

La scienza che studia l'aspetto fisico dei suoni è la: fonologia. fonetica. fonografia. fonematica.

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