Linguistica Italiana da L007 a L014
![]() |
![]() |
![]() |
Title of test:![]() Linguistica Italiana da L007 a L014 Description: Daypo 2 da L007 a L014 |




New Comment |
---|
NO RECORDS |
01. Individuate fra i tratti indicati sotto quale caratterizza tutte le varietà dialettali centro-meridionali. indebolimento delle vocali atone, specie in fine di parola. sonorizzazione delle consonanti occlusive sorde dopo /n/. perdita dell'opposizione fonologica di lunghezza consonantica. dittongamento metafonetico. 02. Indicate quale di queste affermazioni è falsa. I dialetti meridionali sono contraddistinti dal raddoppiamento fonosintattico. I dialetti toscani non conoscono la metafonesi. Il romanesco, anticamente appartenente ai dialetti centro-meridionali, è oggi un dialetto di tipo toscano. I dialetti italiani si distinguono in settentrionali, toscani, centro meridionali. 03. Indicate quale di queste affermazioni è errata. Alcuni dialetti settentrionali sono caratterizzati dalla presenza di vocali anteriori arrotondate. L'anafonesi caratterizza i dialetti settentrionali e meridionali ad esclusione della Toscana. La gran parte dei dialetti centro-meridionali conosce la sonorizzazione delle occlusive sorde dopo nasale. Nei dialetti settentrionali le consonanti occlusive intervocaliche si indeboliscono. 01. Nella prospettiva sociolinguistica, i principali fattori di differenziazione sociale sono. il reddito, la professione e il sesso. il reddito, la professione e il grado di istruzione. il reddito e la classe d'età. il reddito e la professione. 02. Cosa si intende per "repertorio linguistico". l'insieme di tratti linguistici di un sistema linguistico che co-occorre con un certo insieme di tratti sociali o situazionali. l'insieme delle lingue e delle loro varietà a disposizione di una comunità o di un parlante. tutte le risorse (fonologiche, morfologiche, sintattiche e lessicali) di una lingua. la varietà di lingua non nettamente delimitabili nello spazio e nel repertorio. 01. Quale dei seguenti tratti morfosintattici appartiene all'italiano popolare?. L'abbandono del clitico locativo vi in favore di ci. Utilizzo del clitico gli in luogo di le. Errori di ortografia. Utilizzo del clitico ci col valore di 'a lui', 'a lei'. 02. Quale di questi tratti linguistici non può essere considerato un tratto distintivo dell'italiano popolare?. periodo ipotetico con doppio condizionale. errori di ortografia. uso di lui con funzione di soggetto. uso di malapropismi. 03. L'italiano colto. è la lingua parlata dalle persone mediamente istruite. coincide sostanzialmente con la norma definita standard. è caratterizzato dalla presenza di tratti sociolinguisticamente marcati. è l'italiano usato da parlanti di livello socio-culturale medio. 01. Il linguaggio giovanile è una varietà di tipo. diastratico. diafasico. diastratico e diacronico. diastratico e diafasico. 02. L'uso degli allocutivi lei oppure tu per il singolare, loro oppure voi per il plurale è un'alternativa che riguarda l'asse di variazione. diacronico. diafasico. diatopico. diastratico. 01. Quale di questi tratti non è caratteristico del registro formale?. ricorso ad arcaismi. uso del lei come pronome allocutivo. ipotassi. alta velocità di elocuzione. 02. A quale asse di variazione si attribuisce la differenza fra lingua orale e lingua scritta. diamesico. diafasico. diacronico e diatopico. diastratico. 03. La variazione diafasica. indica la variazione della lingua condizionata dalla situazione comunicativa, in relazione allo spazio. indica la variazione della lingua condizionata dalla situazione comunicativa, dalla funzione del messaggio e dal contesto. indica la variazione della lingua condizionata dalla situazione comunicativa attraverso il tempo. indica la variazione della lingua condizionata dalla situazione comunicativa e dall'appartenenza dei parlanti a diversi strati sociali. 04. La variazione diafasica. diversamente dalla variazione diastratica, non è legata univocamente al parlante. come la variazione diastratica, non è legata univocamente al parlante. come la variazione diastratica, è legata univocamente al parlante. diversamente dalla variazione diastratica, è legata univocamente al parlante. 05. I tratti che determinano la differenziazione tra i sottocodici sono prevalentemente. lessicali e sintattici. lessicali e morfologici. lessicali e semantici. morfologici e sintattici. 06. A quale asse di variazione pertiene il registro formale/informale?. asse diatopico. asse diastratico. asse diamesico. asse diafasico. 07. La variazione di registro. è connessa con l'ambito di attività, con la sfera semantica che questo implica. è connessa al tipo di rapporto fra parlante e interlocutore e al grado di formalità della situazione comunicativa. è connessa al tipo di rapporto fra parlante e interlocutore e all'argomento del discorso. è connessa all'argomento del discorso e al grado di formalità della situazione comunicativa. 08. Indicate quale delle seguenti definizioni pertiene all'asse di variazione diafasico. variazione della lingua in relazione allo spazio. variazione della lingua a seconda dell'appartenenza sociale dei parlanti. variazione della lingua lungo l'asse del tempo. variazione della lingua a seconda della situazione comunicativa, dalla funzione del messaggio e dal contesto. 09. Il parlato-scritto è. l'elocuzione molto aulica di un parlante. la lingua di un testo orale poi trascritto. la lettura di un testo scritto. la lingua di un testo scritto riprodotto oralmente. 10. La variazione diamesica. indica la variazione della lingua condizionata dalla situazione comunicativa e dall'appartenenza dei parlanti a diversi strati sociali. indica la variazione della lingua condizionata dalla situazione comunicativa. indica la variazione della lingua condizionata dal mezzo di trasmissione del messaggio. indica la variazione della lingua condizionata dalla situazione comunicativa attraverso il tempo. 01. L'italiano dell'uso medio, secondo Francesco Sabatini, è una varietà dell'italiano. caratterizzata da tratti fono-morfologici, sintattici e lessicali diffusi su tutto il territorio nazionale, diversa dallo standard e usata prevalentemente nella comunicazione scritta, ma anche in quella orale. caratterizzata da tratti fono-morfologici, sintattici e lessicali diffusi su tutto il territorio nazionale e presenti negli italiani regionali. caratterizzata da tratti fono-morfologici, sintattici e lessicali diffusi su tutto il territorio nazionale, diversa dallo standard e usata prevalentemente nella comunicazione orale, ma anche in quella scritta. caratterizzata da tratti fono-morfologici, sintattici e lessicali diffusi su gran parte del territorio nazionale, assimilabile allo standard. 02. Secondo Francesco Sabatini, l'italiano dell'uso medio. è la varietà dell'italiano usata dalla classe media. è una varietà della lingua nazionale ricettiva nei confronti delle varietà regionali. è una varietà dell'italiano in parte diversa dallo standard, usata nell'orale, ma anche nello scritto. è la varietà dell'italiano che si colloca diastraticamente tra italiano colto e italiano popolare. 01. Per definire un suono consonantico è necessario indicare. il luogo di articolazione, la durata e la sordità/sonorità. il modo di articolazione, la durata e la sordità/sonorità. il modo di articolazione, il luogo di articolazione e la lunghezza. il modo di articolazione, il luogo di articolazione e la sonorità/sordità. 02. Le consonanti fricative. sono prodotte creando una chiusura totale del flusso d’aria, alla quale segue un rilascio completo che provoca un suono momentaneo. sono prodotte creando una chiusura parziale del flusso d’aria, che provoca un suono continuo. sono prodotte creando una chiusura parziale del flusso d’aria, che provoca un suono momentaneo. sono prodotte creando una chiusura totale del flusso d’aria, alla quale segue un rilascio parziale che provoca un suono continuo. 03. La corrispondenza biunivoca tra foni e grafemi si ha. sia nel sistema grafematico italiano, sia nell'Alfabeto Fonetico Internazionale (IPA). né nel sistema grafematico italiano, né nell'Alfabeto Fonetico Internazionale (IPA). nell'Alfabeto Fonetico Internazionale (IPA). nel sistema grafematico italiano. 04. Indicare la corretta differenza fra vocali e consonanti. nella pronuncia delle consonanti l’aria che esce dai polmoni fuoriesce dalla cavità orale indisturbata, nella pronuncia delle vocali trova un ostacolo parziale o totale prima di uscire dalla cavità orale. le vocali sono sempre sonore mentre le consonanti sono sempre sorde. le vocali sono sempre aperte, le consonanti sono sempre chiuse. nella pronuncia delle vocali l’aria che proviene dai polmoni fuoriesce indisturbata dalla cavità orale senza trovare alcun ostacolo, nella pronuncia delle consonanti trova una ostacolo parziale o totale prima di uscire dalla cavità orale. 05. Le consonanti affricate. sono prodotte creando una chiusura totale del flusso d’aria, alla quale segue un rilascio parziale che provoca un suono continuo. sono prodotte creando una chiusura totale del flusso d’aria, alla quale segue un rilascio completo che provoca un suono momentaneo. sono prodotte creando una chiusura parziale del flusso d’aria, che provoca un suono momentaneo. sono prodotte creando una chiusura parziale del flusso d'aria che provoca un suono momentaneo. 06. Le consonanti occlusive. sono prodotte creando una chiusura totale del flusso d’aria, alla quale segue un rilascio parziale e l’aria passa con difficoltà, producendo un suono continuo. sono prodotte creando una chiusura totale del flusso d’aria, alla quale segue un rilascio completo che provoca un suono continuo. sono prodotte creando una chiusura totale del flusso d’aria, alla quale segue un rilascio completo che provoca un suono momentaneo. sono prodotte creando una chiusura parziale del flusso d’aria producendo un suono continuo. 07. Qual è la differenza fra consonanti sorde e sonore?. Nelle consonanti sonore le corde vocali aperte vibrano al passaggio dell’aria, nelle sonore le corde vocali non vibrano perché sono chiuse. Nelle consonanti sorde le corde vocali chiuse vibrano al passaggio dell’aria, nelle sonore le corde vocali non vibrano perché sono aperte. Nelle consonanti sonore l’apertura della bocca è più ampia. Nelle consonanti sonore le corde vocali chiuse vibrano al passaggio dell’aria, nelle sorde le corde vocali non vibrano perché sono aperte. 08. Sulla base del modo di articolazione si distinguono. le consonanti in sorde e sonore. le vocali in aperte e chiuse. le consonanti dalle vocali. le consonanti in occlusive, fricative e affricate. |