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Title of test:
LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA(67-72)

Description:
SCIENZE PEDAGOGICHE

Author:
AVATAR

Creation Date:
31/03/2024

Category:
Others

Number of questions: 52
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Content:
Come si chiama il criterio messo a punto da Carnap per «verificare» asserti di contenuto empirico quantificati universalmente? Criterio del «falsificazionismo» Criterio delle «congetture e confutazioni» Criterio dell'«olismo» Criterio della «confermazione».
Per il neopositivismo logico mediante quale tra questi metodi è possibile giustificare le inferenze induttive? Il calcolo delle probabilità Il calcolo proposizionale L'esperienza immediata Il calcolo assiomatico.
In filosofia della scienza, che cosa si intende per «verificazionismo»? La tesi in base alla quale solo l'interpretazione teorica dei fenomeni rende possibile l'uso degli strumenti atti a verificarli. La tesi in base alla quale ogni osservazione è «carica di teoria» La tesi in base alla quale le congetture scientifiche non possono mai venir giustificate in senso "positivo" La tesi in base alla quale una proposizione ha senso se e solo se è possibile indicare le condizioni empiriche tali per cui essa risulterebbe vera (o falsa) .
Quale tra questi autori ha risolto il problema riguardante la formulazione logica del criterio di «verificazione»? L. Wittgenstein A. Tarski W.v.O. Quine R. Carnap.
In filosofia della scienza, che cosa si intende per concezione «adeguativa» (o «corrispondentista») della «verità»? Un enunciato è vero se e solo se non è falso Un enunciato è vero se e solo se corrisponde ai fatti Un enunciato è vero se e solo se corrisponde a una effettiva percezione diretta del soggetto Un enunciato è vero se e solo se è una verità logica.
Per il neopositivismo logico la formulazione di leggi universali della natura avvengono mediante il procedimento di induzione non è di pertinenza di un procedimento logico né empirico avvengono mediante il procedimento di deduzione trascende gli effettivi compiti della scienza.
Quale sottotipo di induzione statistica rappresenta per il neopositivismo logico il procedimento induttivo da impiegare per stabilire le leggi di natura? Induzione completa Induzione humeana Induzione logica Induzione frequentista .
Per Wittgenstein la «legge di induzione» è una legge della logica, perciò è dotata di senso non è una legge della logica, perciò è insensata è una proposizione priva di senso, perciò è una legge della logica è una proposizione dotata di senso, perciò non è una legge della logica.
Quale tra questi asserti esprime l'idea che è a fondamento dell'induzione «frequentista»? Non è possibile giungere a stabilire una legge di natura o un asserzione di contenuto empirico quantificata universalmente mediante procedimenti induttivi Una volta che si sia constatato che un evento accade con una determinata frequenza, allora possiamo inferire che quell'evento accadrà (approssimativamente) con la stessa frequenza anche per un numero infinito di osservazioni Il mondo fenomenico ha comportamenti uniformi, come si evince dalla loro «frequenza» Il corso del mondo e dei fenomeni naturali è prevedibile con certezza mediante l'impiego della nozione di «frequenza».
In che cosa si differenziano le induzioni statistiche da quelle humeane? Le induzioni humeane sono di carattere induttivo, mentre le induzioni statistiche -- a dispetto del nome -- sono di carattere deduttivo Le induzioni humeane non presuppongono in alcun modo l'uniformità del mondo empirico, mentre le induzioni statistiche si fondano proprio su questo presupposto Le induzioni statistiche non presuppongono in alcun modo l'uniformità del mondo empirico, mentre le induzioni humeane si fondano proprio su questo presupposto Le induzioni statistiche sono di carattere induttivo, mentre le induzioni humeane -- a dispetto del nome -- sono di carattere deduttivo.
Che cos'è un'induzione statistica? Un ragionamento induttivo che non presuppone in alcun modo che i fenomeni del mondo empirico già osservati debbano essere necessariamente uniformi a quelli non (ancora) osservati Un ragionamento induttivo che presuppone che gli eventi (finora) osservati non siano dissimili da tutti gli altri non (ancora) osservati Un ragionamento induttivo che si basa su una rigorosa deduzione logica, tramite la quale una conclusione viene "fondata" con assoluta necessità a partire dalle sue premesse Un ragionamento induttivo che si basa su una rigorosa deduzione logica, tramite la quale una determinata conclusione non viene "fondata" con assoluta certezza a partire dalle sue premesse.
Che cos'è un'induzione humeana? Un ragionamento induttivo che si basa su una rigorosa deduzione logica, tramite la quale una determinata conclusione non viene "fondata" con assoluta certezza a partire dalle sue premesse Un ragionamento induttivo che si basa su una rigorosa deduzione logica, tramite la quale una conclusione viene "fondata" con assoluta necessità a partire dalle sue premesse Un ragionamento induttivo che non presuppone in alcun modo che i fenomeni del mondo empirico già osservati debbano essere necessariamente uniformi a quelli non (ancora) osservati Un ragionamento induttivo che presuppone che gli eventi (finora) osservati non siano dissimili da tutti gli altri non (ancora) osservati.
In filosofia della scienza, che cosa si intende per «fisicalismo»? La tesi secondo la quale gli "oggetti fisici" esistono indipendentemente dalle nostre osservazioni La tesi secondo la quale solo «asserti osservative» possono assurgere a base della scienza La tesi secondo la quale nella scienza l'unità minima di controllo sono le teorie, e non le proposizioni La tesi secondo la quale «asserti protocollari» puri debbano assurgere a unica base della scienza.
Quale tra questi NON è una proprietà degli asserti «protocollari»? L'essere ulteriormente riducibili ad altri asserti L'essere formulati nel linguaggio universale della fisica L'essere elementari e controllabili L'essere asserzioni «personali» .
Quale tra queste proposizioni NON è compresa nel «Principio di Neurath»? Gli asserti «protocollari» sono l'unica base valida per la scienza, dunque sono asserti definitivamente veri Non è possibile fondare la scienza su altri asserti che non siano «protocollari» Non esiste alcun «asserto protocollare» che non possa esser sottoposto a controlli, e magari abbandonato in seguito a questi controlli Per controllare un singolo «asserto protocollare» dobbiamo assumere in quel dato momento come valido qualche altro «asserto protocollare».
Che cos'è per Otto Neurath una «asserzione protocollare»? Un asserto nel quale l'osservatore è menzionato in modo esplicito Una proposizione analitica Un asserto sempre vero in base a determinate verità logiche Una proposizione che verte sempre su oggetti non-sensibili.
In filosofia della scienza, che cosa si intende esattamente per «asserzioni osservative»? Una proposizione che esprime il risultato di un'osservazione o di un esperimento Una proposizione necessariamente vera perché frutto di un'osservazione diretta Una proposizione vera relativamente al punto di vista di chi la sostiene Una proposizione vera solo e soltanto nel momento in cui la si osserva.
Per Neurath, gli asserti «protocollari» riguardano oggetti fisici, e non percezioni soggettive riguardano stati di cose empirici che non siano percezioni soggettive né oggetti fisici riguardano stati di cose di fatto non-empirici riguardano le percezioni soggettive, e non gli oggetti fisici.
Per il Circolo di Vienna le uniche asserzioni di base legittime nella scienza sono le verità di ragione le verità logiche gli «asserti osservativi» gli «asserti protocollari» .
Per Neurath, gli asserti «protocollari» sono definitivamente falsi non possono venir considerati definitivamente veri non sono controllabili sono definitivamente veri.
Gli asserti «protocollari» sono "personali" perché sono assolutamente veri, a prescindere da chi li stabilisce l'osservatore deve essere sempre esplicitamente menzionato riguardano percezioni soggettive, che variano da persona a persona soltanto un'altra persona può confermarli.
In filosofia della scienza, che cosa si intende per «svolta linguistica»? La considerazione dell'elemento verbale-inferenziale come epsitemologicamente inferiore rispetto a quello percettivo-empirico La considerazione dell'analisi logico-linguistica come decisiva per risolvere i problemi filosofici La considerazione dell'elemento verbale-inferenziale come epistemologicamente superiore rispetto a quello percettivo-empirico La considerazione dell'analisi informale del linguaggio ordinario come decisiva per risolvere i problemi filosofici.
Secondo il neopositivismo logico, qual è il «risultato negativo» ottenuto dall'applicazione della logica nel campo della metafisica? La dimostrazione dell'insensatezza delle proposizioni della metafisica La dimostrazione della «verificabilità» delle proposizioni della metafisica La separazione, all'interno del campo della metafisica, tra asserti sensati e asserti insensati La dimostrazione del significato delle proposizioni della metafisica per la pratica scientifica.
Rispetto alle tendenze antimetafisiche delle correnti filosofiche precedenti, quale elemento caratterizza univocamente l'avversione neopositivistica nei confronti della metafisica? L'aver rigettato la metafisica come «inutile» mediante una rigorosa analisi logica delle sue asserzioni L'aver rigettato la metafisica come «insensata» mediante una rigorosa analisi logica delle sue asserzioni L'aver rigettato la metafisica come «incerta» mediante una rigorosa analisi logica delle sue asserzioni L'aver rigettato la metafisica come «falsa» mediante una rigorosa analisi logica delle sue asserzioni.
Secondo il neopositivismo logico, qual è il «risultato positivo» ottenuto dall'applicazione della logica nel campo della scienza? La previsione scientifica di eventi futuri mediante deduzioni logiche L'applicazione del «senso comune» in contesti scientifici La «chiarificazione» dei concetti scientifici La previsione scientifica di eventi futuri mediante ragionamenti induttivi .
Per Carnap gli asserti della metafisica sono insensati perché si tratta di asserti che rispettano le regole dell'ordinaria sintassi grammaticale, ma non le regole della sintassi logica si tratta di asserti che rispettano le regole della sintassi logica, ma non le regole dell'ordinaria sintassi grammaticale sono sempre veri a prescindere da qualsiasi verifica empirica si tratta di asserti che non rispettano le regole dell'ordinaria sintassi grammaticale né le regole della sintassi logica.
Stando a Carnap e ai neopositivisti logici, perché "punti di vista" come il realismo, l'idealismo, il fenomenismo ecc. non sono a rigore ammissibili in filosofia della scienza? Perché possono guidare euristicamente lo scienziato alle sue scoperte Perché sono tra loro logicamente contraddittori Perché sono in grado di compromettere i risultati empirici ottenuti dagli scienziati mediante esperimenti Perché non esercitano alcun influsso contenutistico sulle scienze della natura.
Per i neopositivisti logici, l'introduzione della logica nella filosofia della scienza comporta, tra le altre cose, anche l'eliminazione della metafisica dalla scienza l'introduzione della metafisica nella pratica scientifica, ma soltanto come principio euristico l'introduzione della metafisca nella teoria della scienza l'esclusione della filosofia della scienza dal novero delle discipline autenticamente filosofiche.
In epistemologia, che cosa si intende per «solipsismo»? La tesi in base alla quale sono conoscibili soltanto gli oggetti fisici nel modo in cui ci "appaiono", mentre la loro «realtà ultima» rimane per noi inconoscibile La tesi secondo la quale sono «reali» solo e soltanto le sensazioni del soggetto percipiente La tesi in base alla quale la «realtà» è prerogativa solo e soltanto di un Essere assoluto La tesi in base alla quale la «realtà» è una proprietà degli oggetti fisici che non dipende da noi .
In epistemologia, che cosa si intende per «realismo» (circa le entità del mondo esterno)? La tesi secondo la quale sono «reali» solo e soltanto le sensazioni del soggetto percipiente La tesi in base alla quale la «realtà» è una proprietà degli oggetti fisici che non dipende da noi La tesi in base alla quale sono conoscibili soltanto gli oggetti fisici nel modo in cui ci "appaiono", mentre la loro «realtà ultima» rimane per noi inconoscibile La tesi in base alla quale la «realtà» è prerogativa solo e soltanto di un Essere assoluto.
. In epistemologia, che cosa si intende per «fenomenismo»? La tesi in base alla quale la «realtà» è prerogativa solo e soltanto di un Essere assoluto La tesi in base alla quale sono conoscibili soltanto gli oggetti fisici nel modo in cui ci "appaiono", mentre la loro «realtà ultima» rimane per noi inconoscibile La tesi in base alla quale la «realtà» è una proprietà degli oggetti fisici che non dipende da noi La tesi secondo la quale sono «reali» solo e soltanto le sensazioni del soggetto percipiente.
Per il neopositivismo logico il rifiuto della metafisica non coincide con quello della filosofia coincide con quello della filosofia della scienza coincide con quello della filosofia non coincide con quello degli asserti sintetici a priori.
Quale tra questi asserti esprime il principio dell'«anarchismo epistemologico» di Feyerabend? «Nulla va bene» «Nulla è a caso» «Qualsiasi cosa va bene» «Tutto è dominato dal caos».
Stando a Kuhn, date due teorie scientifiche rivali, la scelta della comunità scientifica a favore dell'adozione di una delle due è dettata da criteri razionali è dettata da criteri empirici non è dettata da criteri razionali non è dettata da criteri irrazionali.
Perché per Quine la distinzione dei giudizi in «analitici» e «sintetici» è un "dogma" non-dimostrabile? Perché la nozione di «analiticità» viene assunta come valida mediante una sua definizione rigorosa con i soli mezzi della logica formale Perché la nozione di «analiticità» viene assunta come valida senza che si disponga di una sua definizione rigorosa Perché la nozione di «analiticità» viene derivata induttivamente da stati di fatto Perché la nozione di «analiticità» viene assunta come valida mediante una sua definizione rigorosa con i soli mezzi delle scienze sperimentali.
Per Kuhn due «paradigmi» scientifici tra loro alternativi sono incommensurabili omogenei empiricamente comparabili logicamente comparabili.
Quale tra questi è per Kuhn l'unico criterio adeguato per operare una «linea di demarcazione» tra «scienza» e «metafisica»? La capacità di produrre «rompicapo da risolvere» Il «verificazionismo» Il «falsificazionismo» L'«olismo».
Quali sono per Quine i due «dogmi dell'empirismo»? La credenza che tutte le proposizioni dell'artitmetica riformulabili in termini puramente logici, e il falzificazionismo La distinzione dei giudizi in analitici e sintetici, e il riduzionismo La fiducia che la psicoanalisi possa divenire una scienza esatta, e l'attacamento alle teorie di A. Einstein nonostante l'avvento della meccanica quantistica L'induttivismo e il falsificazionismo.
Per Quine, le osservazioni dirette non possono né «verificare» né «falsificare» i "gruppi" di asserti che compongono una teoria scientifica non possono «verificare», ma possono «falsificare» i "gruppi" di asserti che compongono una teoria scientifica possono sia «verificare» sia «falsificare» i "gruppi" di asserti che compongono una teoria scientifica possono «verificare», ma non possono «falsificare» i "gruppi" di asserti che compongono una teoria scientifica .
Per Quine, nella scienza l'unità minima di controllo sono i singoli «termini» (individui, concetti) di cui si compongono le proposizioni è la metafisica che ne è alla base è la singola proposizione è la teoria, ossia "gruppi" di proposizioni tra loro logicamente connesse.
Che cosa si intende per «sottodeterminazione delle teorie da parte dei dati»? Il particolare rapporto simmetrico tra un flusso sensoriale di dati in entrata relativamente ricco e una povertà di ipotesi intese a collegarli Il particolare rapporto asimmetrico tra un flusso sensoriale di dati in entrata relativamente ricco e una povertà di ipotesi intese a collegarli Il particolare rapporto simmetrico tra un flusso sensoriale di dati in entrata relativamente povero e una torrenziale ricchezza di ipotesi intese a collegarli Il particolare rapporto asimmetrico tra un flusso sensoriale di dati in entrata relativamente povero e una torrenziale ricchezza di ipotesi intese a collegarli.
Perché per Quine il «riduzionismo» è un "dogma" non-dimostrabile? Perché il «riduzionismo» equivale al «falsificazionismo» Perché il «riduzionismo» presuppone la validità dei ragionamenti induttivi Perché la distinzione tra componente logica e componente percettiva non può essere tracciata in modo significativo all'interno delle asserzioni scientifiche prese una per una Perché la distinzione tra componente logica e componente percettiva può essere tracciata in modo significativo all'interno delle asserzioni scientifiche prese una per una.
Stando a Kuhn, quale tra queste discipline, se opportunamente considerata nelle riflessioni di filosofia della scienza, è in grado di stravolgere l'ordinaria immagine delle procedure e dei "progressi" scientifici? La storia La scienza politica Il diritto La logica matematica.
Per Quine la «linea di demarcazione» tra «scienza» e «metafisica» non è in linea di principio tracciabile non è netta, ma si può comunque tracciare mediante il criterio delle «congetture e confutazioni» è netta, e si può tracciare mediante il criterio della «verificazione» è netta, ma dai contorni "opachi" perché consiste nell'esclusiva capacità della «scienza» di produrre continui «rompicapo da risolvere».
Per Popper la metafisica è insensata e scientificamente inutile è sensata e perciò scientifica è inutile nella pratica scientifica, pur non essendo insensata pur non essendo «scienza», non è necessariamente priva di significato.
Che cosa si intende con "logica della giustificazione"? Il procedimento attraverso il quale vengono "giustificate" le proprie scelte razionali Il procedimento attraverso il quale vengono "giustificate" le proprie scelte irrazionali Il procedimento attraverso il quale si argomenta a favore di una tesi che vogliamo dimostrare come "scientifica" o fondata Il procedimento attraverso il quale si giunge a "scoprire" qualcosa, come ad es. una legge di natura .
Che cosa si intende con "logica della scoperta"? Nessuna delle precedenti Il procedimento attraverso il quale si giunge a "scoprire" qualcosa, come ad es. una legge di natura Il procedimento attraverso il quale vengono "scoperte" tutte e sole le verità della logica Il procedimento attraverso il quale si argomenta a favore di una tesi che vogliamo dimostrare come "scientifica" o fondata.
A quale tra queste correnti appartengono le teorie epistemologiche di Paul K. Feyerabend? Neopositivismo logico Verificazionismo Falzificazionismo Anarchismo epistemologico.
Secondo Thomas Kuhn la scienza si sviluppa mediante «rivoluzioni scientifiche», nelle quali un vecchio «paradigma» viene sostituito da un nuovo «paradigma» incompatibile con il primo mediante una ricerca stabilmente fondata su uno o più risultati raggiunti dalla scienza del passato per accumulazione di singole scoperte e invenzioni mediante un graduale processo di accrescimento delle nostre conoscenze sperimentali.
Quale tra queste affermazioni esprime con esattezza ciò che in filosofia della scienza prende il nome il «falzificazionismo»? La scienza procede per "rivoluzioni" continue ognuna delle quali "falsifica" la precedente Una sistema deve essere considerato scientifico soltanto se fa asserzioni che possono risultare in linea di principio verificabili Le asserzioni delle teorie scientifiche affrontano il tribunale dell'esperienza come un "tutto", e non singolarmente Una sistema deve essere considerato scientifico soltanto se fa asserzioni che possono risultare in conflitto con le osservazioni.
Qual è il nome della teoria sul metodo scientifico avanzata da Karl R. Popper? Strutturalismo Verificazionismo Induttivismo Falsificazionismo.
Perché per Popper il criterio della «verificazione» non è adeguato per tracciare una «linea di demarcazione» tra «scienza» e «pseudoscienza»? Perché non è in grado di compromettere i risultati empirici ottenuti dagli scienziati mediante esperimenti Perché non esclude gli asserti metafisici ovvi, mentre esclude invece i più importanti ed interessanti asserti scientifici Perché non esclude i più importanti ed interessanti asserti scientifici, mentre esclude gli asserti metafisici ovvi Perché afferma che si può confermare o smentire una proposizione della fisica soltanto usando criteri della logica formale.
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