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LOGICA LEZ.22 - LEZ.41

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LOGICA LEZ.22 - LEZ.41

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Creation Date: 2023/04/04

Category: Others

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Come si chiamano le due premesse dell'induzione logica?. Luogo dell'inferenza e Ragione logica. Base dell'induzione e Passo induttivo. Premessa maggiore induttiva e premessa minore induttiva. Premessa minore e premessa maggior.

L'induzione logica(o «completa») è un ragionamento di tipo. filosofico. probabile. deduttivo. gradual.

Un ragionamento le cui premesse sono "Aristotele è mortale", "Platone è mortale", "Gödel è mortale" e "Marx è mortale", e la cui conclusione è "Quindi tutti gli uomini sono mortali" è un ragionamento di tipo. veritiero. filosofico. induttivo. deduttivo.

In logica, le definizioni ottenute mediante l'induzione logica vengono anche dette. definizioni assolute. definizioni ricorsive. definizioni filosofiche. definizioni infinite.

La «forma logica» di una proposizione dipende. Nessuna delle precedenti. dalla sua struttura logica. dal suo contenuto. dal suo riferimento.

La «forma logica» di un ragionamento dipende. dalla verità delle sue premesse. dalla sua struttura logica. dal suo contenuto. dalla verità delle sue conclusioni.

Ogni proposizione e ogni ragionamento hanno. un contenuto senza forma. una forma, che può venir "rimpolpata" da qualsiasi idoneo contenuto. Nessuna delle precedenti. né una forma né un contenuto.

Chi fu l'autore del Tractatus logico-philosophicus?. Aristotele. Ludwig Wittgenstein. Cicerone. Pietro Abelardo.

La nozione di «forma logica» di Wittgenstein è ricca di conseguenze epistemologiche, perché. è un mero e arido esito di una formalizzazione astratta. trasgredisce il principio di non-contraddizione. espilcita quali sono i limiti di ogni linguaggio e il tipo di relazione vigente tra le proposizioni della logica e il mondo extra-logico. è alla base della teoria falsificazionista del significato.

Quale tra queste rappresenta una novità nella considerazione della «forma logica» da parte di Wittgenstein introdotta nel suo saggio Alcune osservazioni sulla forma logica?. L'osservazione che nella «forma logica» di alcune particolari proposizioni deve occorrere il numero come suo tratto essenziale. L'idea che la «forma logica» non esiste. Il numero finito delle «forme logiche». La relazione di «forma logica» e «gioco linguistico».

Perché la logica modale non è un contesto «estensionale»?. Perché il calcolo proposizionale è incompleto. Perchè essa è consistente. Perché essa è para-consistente. Perché in essa non è valido il «principo di vero-funzionalità».

Nel «linguaggio» della logica proposizionale, a quale «alfabeto» appartengono le variabili proposizionali?. A quello «descrittivo». A quello «logico». A quello «ausiliario». Nessuna delle precedenti.

Nel «linguaggio» della logica proposizionale, a quale «alfabeto» appartengono i connettivi?. Nessuna delle precedenti. A quello «descrittivo». A quello «logico». A quello «ausiliario».

Quale tra queste è una proposizione «composta»?. p. q. Nessuna delle precedenti. Se p, allora q.

Che cosa affermail «principio di vero-funzionalità»?. Il valore di verità delle proposizioni composte dipende interamente da quello delle proposizioni di cui si compongono. Esistono solo e soltanto due valori di verità, il «vero» e il «falso». Ogni proposizione ha uno e un solo valore di verità. La logica del «primo ordine» è semi-decidibil.

Che cosa afferma il «principio di bivalenza»?. La logica del «primo ordine» è semi-decidibile. Ogni proposizione ha uno e un solo valore di verità. Esistono solo e soltanto due valori di verità, il «vero» e il «falso». Il valore di verità delle proposizioni composte dipende interamente da quello delle proposizioni di cui si compongono.

Che cosa afferma il «principio di determinatezza»?. Il valore di verità delle proposizioni composte dipende interamente da quello delle proposizioni di cui si compongono. Ogni proposizione ha uno e un solo valore di verità. Esistono solo e soltanto due valori di verità, il «vero» e il «falso». La logica del «primo ordine» è semi-decidibile.

Quale tra queste è una proposizione «atomica»?. Se p, allora q. p e non-q. q e non-p. p.

Siano p e q due variabili proposizionali. Come si legge la formula logica p ∨ q?. «Se p allora q». «p o q». «p se e soltanto se q». «p e q».

Siano p e q due variabili proposizionali. Come si legge la formula logica p ∧ q?. «p e q». «p o q». «Se p allora q». «p se e soltanto se q».

Per quale combinazione dei valori di verità delle variabili proposizionali la proposizone p ∨ q risulta falsa?. p=0, q=0. p =1, q =0. p= 1, q=1. p =0, q =1.

Per quale combinazione dei valori di verità delle variabili proposizionali la proposizone p ∧ q risulta vera?. p =0, q=0. p =1, q =0. p =0, q =1. p= 1, q=1.

Come si legge la formula ¬p?. è vero che p. non-p. allora p. se p.

Volendola considerare alla stregua di un connettivo, la negazione è un connettivo. unario. trinario. binario. Nessuna delle precedenti.

Come si legge la formula p ⇒ q?. p se e soltanto se q. Se p, allora q. Se q, allora p. q se e soltanto se p.

Per quale combinazione dei valori di verità delle variabili proposizionali la proposizione p ⇒ q risulta falsa?. p=0, q=0. p =0, q=1. p=1, q=0. p=1, q=1.

Come si chiamano le proposizioni costituenti un condizionale materiale?. Congiunti. Antecedente e conseguente. Lato destro e lato sinistro. Disgiunti.

Siano p e q due variabili proposizionali. Come si legge la formula logica: p ⇔ q?. «p se e soltanto se q». «p o q». «p e q». «Se p allora q».

Come si chiamano le proposizioni costituenti una doppia implicazione?. Antecedente e conseguente. Lato destro e lato sinistro. Disgiunti. Congiunti.

Una tautologia è una formula ben formata che. è vera per ogni combinazione possibile dei valori di verità delle variabili proposizionali che vi occorrono. è vera per alcune combinazioni dei valori di verità delle variabili proposizionali che vi occorrono, e falsa per altre loro combinazioni. è sintatticamente incompleta. è falsa per ogni combinazione possibile dei valori di verità delle variabili proposizionali che vi occorrono.

Una contingenza logica è una formula ben formata che. è vera per alcune combinazioni dei valori di verità delle variabili proposizionali che vi occorrono, e falsa per altre loro combinazioni. è sintatticamente incompleta. è vera per ogni combinazione possibile dei valori di verità delle variabili proposizionali che vi occorrono. è falsa per ogni combinazione possibile dei valori di verità delle variabili proposizionali che vi occorrono.

Una contraddizione logica è una formula ben formata che. è vera per ogni combinazione possibile dei valori di verità delle variabili proposizionali che vi occorrono. è falsa per ogni combinazione possibile dei valori di verità delle variabili proposizionali che vi occorrono. è sintatticamente incompleta. è vera per alcune combinazioni dei valori di verità delle variabili proposizionali che vi occorrono, e falsa per altre loro combinazioni.

Siano p e q due variabili proposizionali. Quale tra queste è una contraddizione?. p e non-p. p o non-p. Se p, allora non-q. Se p, allora q.

Quale tra queste idee è alla base delle «leggi di De Morgan»?. L'incompletezza vero-funzionale della logica proposizionale. Ogni possibile connettivo è esprimibile mediante una combinazione di negazioni e congiunzioni. Ogni contraddizione è di fatto una tautologia. La logica del «primo ordine» è incompleta.

Quale tra queste è una tautologia?. p ∧ ¬p. q ⇒ ¬p. ¬p ∨ p. p ⇒ q.

Siano p e q due variabili proposizionali. Quale tra queste è una tautologia?. p o non-p. Se p, allora non-q. p e non-p. Se p, allora q.

Siano p e q due variabili proposizionali. Quali tra questi schemi formali di argomento è un modus ponens?. (p ∧ (p⇒q)) ⇒q. p ⇒ q. (¬q ∧ (p⇒q)) ⇒¬p. q ⇒ ¬p.

Il modus ponens e il modus tollens sono casi particolari di un'unica regola più generale che prende il nome di. regola della contrazione. regola del taglio. regola della congiunzione. regola dell'indebolimento.

Quali tra questi ragionamenti è un modus tollens?. Francesca è andata al cinema, quindi a casa non c'è nessuno. Se tutti gli uomini sono mortali, e se Socrate è un uomo, allora non è detto che Socrate sia mortale. Se oggi è lunedì, allora devo andare a Napoli; oggi è lunedì; quindi, devo andare a Napoli. Se Dio può ingannare, allora Dio è malvagio; Dio non è malvagio; quindi Dio non può ingannare.

Quali tra questi ragionamenti è un modus ponens?. Se Dio può ingannare, allora Dio è malvagio; Dio non è malvagio; quindi, Dio non può ingannare. Se tutti gli uomini sono mortali, e se Socrate è un uomo, allora non è detto che Socrate sia mortale. Se oggi è lunedì, allora devo andare a Napoli; oggi è lunedì; quindi, devo andare a Napoli. Francesca è andata al cinema, quindi a casa non c'è nessuno.

Siano p e q due variabili proposizionali. Quali tra questi schemi formali di argomento è un modus tollens?. (¬q ∧ (p ⇒ q)) ⇒¬p. (p ∧ (p ⇒ q)) ⇒ q. q ⇒ ¬p. p ⇒ q.

Siano p e q due variabili proposizionali. Quali tra questi schemi di argomento è un modus ponens?. Se p allora q. Se q allora p. Se p allora q; non-q; allora non p. Se p allora, q; p; allora q.

Siano p e q due variabili proposizionali. Quali tra questi schemi di argomento è un modus tollens?. Se p allora q; non-q; allora non p. Se p allora, q; p; allora q. Se p allora q. Se q allora p.

Che cosa rende logicamente inaccetabile la cosiddetta "dimostrazione ontologica dell'esistenza di Dio" di Anselmo di Aosta?. Lo schema di ragionamento (modus ponens) adoperato nella sua semplificazione rigorosa. Il fatto che Dio, in quanto oggetto astratto, non può essere oggetto di una proposizione logica. Lo schema di ragionamento (consequentia mirabilis) adoperato nella sua formulazione canonica. L'aver considerato l'«esistenza» alla stregua di un qualsiasi predicato ordinario.

Quale tra le seguenti formule è la formula condizionale corrispondente di un ragionamento a fortiori?. q ⇒ (p ⇒ q). (¬ p ⇒ p) ⇒ p. p ⇒ ¬p. p ⇒ q.

Quale procedimento argomentativo è alla base della cosiddetta consequentia mirabilis?. Se c'è una dimostrazione della proposizione p a partire dalla sua negazione, allora la stessa proposizione p deve essere vera. Nessuna delle precedenti. Non si dà coesistenza tra un disgiunto e la sua negazione. Si dà coesistenza tra un congiunto e la sua negazione.

Quale tra le seguenti formule è la formula condizionale corrispondente di una consequentia mirabilis?. p ⇒ q. p ⇒ ¬p. (¬ p ⇒ p) ⇒ p. q ⇒ (p ⇒ q).

In base al metodo delle tavole di verità, uno schema di ragionamento è valido se. sidà più di una volta, ma non sempre, il caso che le premesse siano tutte vere e la conclusione falsa. si dà almeno una volta il caso che le premesse siano tutte vere e la conclusione falsa. si dà sempre il caso che le premesse siano tutte vere e la conclusione falsa. non si dà mai il caso che le premesse siano tutte vere e la conclusione falsa.

Che cos'è un algoritmo?. Un procedimento meccanico o effettivo, il quale, dato un input, fornisce un output in un numero finito di operazioni finite. Un procedimento meccanico o effettivo, il quale, dato un input, fornisce un output in un numero infinito di operazioni infinite. Un procedimento intuitivo con cui stabilire la validità delle premesse di un ragionamento. Un procedimento meccanico o effettivo, il quale, dato un output, fornisce un input in un numero infinito di operazioni infinite.

In base al metodo delle tavole di verità, la formula condizionale corrispondente di un ragionamento valido deve essere. nessuna delle precedenti. una contingenza logica. una tautologia. una contraddizione.

In base al metodo degli alberi di refutazione, uno schema di ragionamento risulta valido se. nessuna delle precedenti. viene refutato il procedimento che porta dalle sue premesse alla sua conclusione. viene refutato il procedimento che porta dalle sue premesse alla negazione della sua conclusione. viene refutata la sua conclusione.

Nel calcolo proposizionale che cos'è una «regola di eliminazione» di un connettivo logico?. Una regola di inferenza sempre «non-ipotetica». Una regola che serve per derivare una conclusione che ha come connettivo principale il connettivo oggetto di "introduzione". Una regola di inferenza sempre «ipotetica». Una regola di inferenza che, a partire da premesse in cui un determinato connettivo compare come connettivo principale, consente di derivare una conclusione in cui non figura quel connettivo.

In base alla regola di inferenza della «eliminazione della negazione», quale tra le seguenti proposizioni possiamo legittimamente inferire a partire dalla proposizione «Non è vero che non piove»?. Tutte quelle elencate. «Se non c'è il sole, allora piove». «Piove e non piove». «Piove».

Il calcolo proposizionale è. indecidibile e completo. corretto e completo. incorretto e incompleto. corretto e incompleto.

Quale tra le seguenti regole di inferenza è una «regola di inferenza ipotetica»?. Introduzione della disgiunzione. Introduzione del condizionale. Eliminazione del condizionale. Eliminazione della negazione.

. In base alla regola di inferenza della «introduzione della disgiunzione», quale tra le seguenti proposizioni possiamo legittimamente inferire a partire dalla proposizione «Paolo fuma»?. «Paolo fuma o Paolo è alto 1,90». Tutte quelle elencate. «Paolo fuma o fuori piove». «Paolo fuma o Paolo pesa 80kg».

In base alla regola di inferenza della «eliminazione della congiunzione», quale tra le seguenti proposizioni possiamo legittimamente inferire a partire dalla proposizione «Paolo è alto 1,90m e Paolo pesa 80 kg»?. Sia «Paolo è alto 1,90m» che «Paolo pesa 80kg». Soltanto «Paolo pesa 80kg». Soltanto «Paolo è alto 1,90m». Né «Paolo è alto 1,90m» né «Paolo pesa 80kg».

Nel calcolo proposizionale che cos'è una «regola di introduzione» di un connettivo logico?. Una regola di inferenza che, a partire da premesse in cui un determinato connettivo compare come connettivo principale, consente di derivare una conclusione in cui non figura quel connettivo. Una regola che serve per derivare una conclusione che ha come connettivo principale il connettivo oggetto di "introduzione". Una regola di inferenza sempre «non-ipotetica». Una regola di inferenza sempre «ipotetica».

Come si presenta un'inferenza nel calcolo proposizionale?. come una sequenza di enunciati espressi nel linguaggio ordinario, ciascuno dei quali segue in modo pertinente dal precedente. come una sequenza di formule espresse nel linguaggio della logica proposizionale, ciascuna delle quali è premessa di un ragionamento oppure è ottenuta mediante l'applicazione di una regola di inferenza. come una sequenza di formule, ciascuna delle quali è premessa di una qualsiasi conclusione. come una sequenza di connettivi del linguaggio logico-proposizionale.

Nel calcolo proposizionale, che rapporto c'è tra «regola di introduzione» e «regola di eliminazione» di un medesimo connettivo logico?. Sono equivalenti. Non sussiste alcun rapporto. Sono differenti, ma dicono la stessa cosa. Sono l'una la reciproca dell'altra.

Le regole di inferenza del calcolo proposizionale si dividono in. filosofiche e scientifiche. espressive e logiche. induttive e deduttive. ipotetiche e non-ipotetiche.

Quale tra queste regole di inferenza esprime la «eliminazione del condizionale»?. Data una derivazione di una fbf b con l'aiuto di un'ipotesi a, possiamo «scaricare» (ossia abbandonare) l'ipotesi e inferire "se a, allora b". Nessuna delle precedenti. Da una fbf della forma non-a, possiamo inferire a. Da un condizionale e dal suo antecedente possiamo inferire il conseguente.

La logica sillogistica aristotelica è parte della. logica predicativa monadica. logica del secondo ordine. logica del terzo ordine. logica paraconsistente.

Che cos'è un «termine di classe»?. Un'espressione che denota una classe o un insieme di oggetti. Un individuo. Un elemento che appartiene a «termini di classe». Una relazione tra gli insiemi designati da termini di classe.

Nella logica del primo ordine, che cos'è un «individuo»?. Un elemento che appartiene a «termini di classe». Una proprietà. Un'espressione che denota una classe o un insieme di oggetti. Una relazione tra gli insiemi designati da termini di classe.

Che cos'è una «funzione proposizionale»?. Un'entità logica che ha trova il proprio riferimento oggettivo in un determinato individuo. Una proposizione vera o falsa. Una funzione "satura". La semplice forma logica di una proposizione della logica del primo ordine.

Nel linguaggio della logica del primo ordine, che cosa sono le costanti individuali?. Proprietà di individui. Relazioni tra individui. Simboli che rappresentano un determinato individuo («nomi atomici»). Simboli che rappresentano un qualsiasi individuo.

Che cos'è un «funtore»?. Una contraddizione. Una descrizione definita di un individuo. Un quantificatore universale. Un quantificatore esistenziale.

Nel linguaggio della logica del primo ordine, che cosa rappresenta una costante predicativa n-aria?. Una proprietà binaria. Una relazione a n-posti. Una proprietà. Una disgiunzione.

Che cosa esprime il simbolo logico: ∀ ?. La disgiunzione logica. Il quantificatore universale. Il quantificatore esistenziale. L'implicazione logica.

Per formalizzare quale tra le seguenti espressioni del linguaggio ordinario viene impiegato il quantificatore universale?. «Qualche». «Tutti». «Evidentemente». «Se...allora...».

Per formalizzare quale tra le seguenti espressioni del linguaggio ordinario viene impiegato il quantificatore esistenziale?. «Evidentemente». «Qualche». «Se...allora...». «Tutti».

Che cosa esprime il simbolo logico: ∃ ?. L'implicazione logica. Il quantificatore universale. La disgiunzione logica. Il quantificatore esistenziale.

Nel linguaggio della logica del primo ordine, che cosa sono le variabili individuali?. Simboli che rappresentano un qualsiasi individuo. Simboli che rappresentano un determinato individuo («nomi atomici»). Proprietà di individui. Relazioni tra individui.

In cosa consiste una «formula atomica» del linguaggio predicativo?. Una formula atomica è una costante predicativa n-aria, seguita da tanti termini individuali quanti sono necessari per riempire i suoi n posti. Una formula atomica è una variabile predicativa n-aria, seguita da tanti termini individuali quanti sono necessari per riempire i suoi n posti. Una formula atomica è una variabile predicativa n-aria, seguita da tante variabili individuali quanti sono necessari per riempire i suoi n posti. Ogni termine individuale, preso isolatamente, è una formula atomica della logica del primo ordine.

In che modo è possibile definire l'insieme delle formule ben formate del linguaggio della logica del primo ordine?. Mediante induzione logica. Mediante la percezione diretta. Mediante probabilità logica. Mediante probabilità soggettiva.

Nel linguaggio predicativo si può parlare di «occorrenza» di un simbolo e di «campo» e «subordinazione» di un operatore logico?. No. Nessuna delle precedenti. No. Esse sono nozioni che vengono impiegate soltanto nella logica proposizionale. Si.

Siano x una variabile individuale e P una proprietà. Come si legge la formula logica ∃x P(x)?. «Per ogni x, x ha la proprietà P». Nessuna delle precedenti. «Esiste un x tale che x ha la proprietà P». «Se x ha la proprietà P, allora x è x».

Qual è la negazione logica della proposizione «Esiste almeno un corvo che non è nero»?. «Nessuno corvo è nero». Questa proposizione non può essere negata. «Esiste almeno un corvo che è nero». «Tutti i corvi sono neri».

Qual è la negazione logica della proposizione «Tutti gli uomini sono mortali»?. «Nessun uomo è mortale». «Tutti gli uomini non sono mortali». «Esiste almeno un uomo che non è mortale». «Tutti i mortali sono uomini».

Qual è la negazione logica della proposizione «Per ogni x esiste un y tale che x è nella relazione R con y»?. «Esiste un x per ogni y tale che x non è nella relazione R con y». «Per ogni x esiste un y tale che x è nella relazione R con y». «Per ogni x esiste un y tale che x non è nella relazione R con y». Nessuna delle precedenti.

Qual è la negazione logica della proposizione «Esiste un y per ogni x tale che x è nella relazione R con y»?. Nessuna delle precedenti. «Esiste un y per ogni x tale che x non è nella relazione R con y». «Per ogni y esiste un x tale per cui x non è nella relazione R con y». «Esiste un y per ogni x tale che x è nella relazione R con y».

Qual è la negazione logica della proposizione «Esiste un uomo che non è mortale». «Tutti i mortali non sono uomini». «Tutti gli uomini sono mortali». «Esiste un uomo mortale». «Esiste un uomo immortale».

Nella logica del primo ordine, che cosa si intende per «quantificazione vacua»?. Una quantificazione che vincola una variabile non presente nella formula su cui agisce il quantificatore. Una quantificazione che vincola una variabile presente nella formula su cui agisce il quantificatore. La chiusura universale di una formula chiusa. La chiusura esistenziale di una formula aperta.

Nella logica del primo ordine, che cosa si intende per «termine chiuso»?. Nessuna delle precedenti. Una quantificazione vacua. Un termine che non contiene variabili individuali. Un termine che contiene variabili individuali.

Nella logica del primo ordine, che cosa si intende per «termine aperto»?. Un termine che contiene variabili individuali. Una quantificazione vacua. Un termine che non contiene variabili individuali. Nessuna delle precedenti.

Nella logica del primo ordine, che cosa si intende per «variabile vincolata»?. Non esistono variabili vincolate nella logica del primo ordine. Data una formula, una variabile viene detta vincolata se non è abbinata a nessun quantificatore. Data una formula, una variabile si dice vincolata se viene abbinata ad uno dei due quantificatori. Una variabile vincolata è una variabile libera.

Nella logica del primo ordine, che cosa si intende per «variabile libera»?. Data una formula, una variabile viene detta libera se non è abbinata a nessun quantificatore. Data una formula, una variabile si dice libera se viene abbinata ad uno dei due quantificatori. Non esistono variabili libere nella logica del primo ordine. Una variabile libera è una variabile vincolata.

Nella logica del primo ordine, che cosa si intende per «formula chiusa»?. Nessuna delle precedenti. Non sono concepibili formule chiuse nella logica del primo ordine. Una formula che contiene almeno una variabile con un'occorrenza libera. Una formula che non contiene occorrenze libere di variabili, ovvero è priva di variabili o ne contiene soltanto di vincolate in ogni loro occorrenza.

Nella logica del primo ordine, che cosa si intende per «formula aperta»?. Non sono concepibili formule aperte nella logica del primo ordine. Nessuna delle precedenti. Una formula che contiene almeno una variabile con un'occorrenza libera. Una formula che non contiene occorrenze libere di variabili, ovvero è priva di variabili o ne contiene soltanto di vincolate in ogni loro occorrenza.

Nella logica del primo ordine, che cosa si intende per «chiusura universale» di una «formula aperta»?. Una quantificazione vacua. Ciò che risulta da una relazione di quantificatori. La formula che si ottiene vincolando universalmente tutte le variabili libere della formula aperta di partenza. La formula che si ottiene vincolando esistenzialmente tutte le variabili libere della formula apetta di partenza.

Nella logica del primo ordine, che cosa si intende per «chiusura esistenziale» di una «formula aperta»?. Una quantificazione vacua. Ciò che risulta da una relazione di quantificatori. La formula che si ottiene vincolando universalmente tutte le variabili libere della formula aperta di partenza. La formula che si ottiene vincolando esistenzialmente tutte le variabili libere della formula apetta di partenza.

Che cos'è un «sistema formale»?. Un apparato di regole e princìpi che consente di costruire dimostrazioni formali. Una dimostrazione formale. Una serie di princìpi e regole intuitive per riuscire a sconfiggere gli avversari in una disputa verbale. Una deduzione logica che consente di giungere a una formula a partire da altre formule.

Nel calcolo predicativo i «teoremi» sono. formule ben formate che si possono dimostrare senza l'ausilio di alcuna premessa. formule ben formate che si possono dimostrare mediante l'ausilio di infinite premesse. formule ben formate che si possono dimostrare mediante l'ausilio di molteplici premesse. formule ben formate che si possono dimostrare mediante l'ausilio di poche premesse.

Che cos'è una «dimostrazione formale»?. Una deduzione logica che consente di giungere a una formula a partire da altre formule mediante una sequenza di formule (ognuna delle quali viene considerata di indubbia validità), senza fare alcun riferimento al loro "contenuto". Un sistema formale. Un'induzione informale ed arbitraria che consente di giungere a una formula a partire da altre formule mediante una sequenza di formule (ognuna delle quali viene considerata di indubbia validità), senza fare alcun riferimento al loro "contenuto". Una serie di princìpi e regole intuitive per riuscire a sconfiggere gli avversari in una disputa verbale.

Le regole di inferenza del calcolo proposizionale sono valide nel calcolo predicativo?. Non sempre. Dipende dal contesto. No. Sì.

Il calcolo dei predicati è. indecidibile. incorretto e incompleto. decidibile. incompleto.

In base alla regola d'inferenza della «introduzione del quantificatore universale», quale tra le seguenti proposizioni posso inferire dalle proposizioni «Tutti i mammiferi sono animali» e «Tutti gli animali sono viventi»?. «Tutti i mammiferi non sono viventi». «Tutti i mammiferi sono viventi». «Esiste un mammifero che non è vivente». «Esiste un vivente che non è mammifero».

In base alla regola d'inferenza della «eliminazione del quantificatore universale», quale tra le seguenti proposizioni posso inferire dalla proposizione «Tutti gli uomini sono mortali» e dal fatto che «Socrate è un uomo»?. «Socrate è mortale». «Socrate non è mortale». «Socrate non è un uomo». «Socrate è immortale».

Il calcolo dei predicati è. corretto, completo e decidibile. corretto e incompleto. corretto, completo e indecidibile. incorretto, incompleto e indecidibile.

Quale tra queste è una contraddizione?. ¬p ∨ p. p ∧ ¬p. ¬q ∨ ¬p. p ⇒ q.

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