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macchine e sistemi pt2

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macchine e sistemi pt2

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parte 2

Creation Date: 2025/07/08

Category: Others

Number of questions: 47

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In un compressore quale di queste non sono causa di perdite di lavoro?. perdite in camera di combustione. perdite per fughe di gas. perdite di carico. scambi termici con le pareti.

Il rendimento interno di un compressore. il rapporto tra la potenza trasferita nel ciclo e quella richiesta all'albero. il rapporto tra la potenza interna ideale e quella richiesta all'albero. il rapporto tra la potenza trafserita nel ciclo e quella reale. il rapporto tras la potenza interna ideale e quella reale.

La regolazione per variazione della corsa di aspirazione di un compressore. viene effettuata variando il volume residuo quando lo stantuiffo giunge al PMS. viene effettuata installando una valvola di ricircolo tra la mandata e l'aspirazione. viene effettua ponendo una valvola di regolazione nel condotto di aspirazione. viene effettuata atraverso l'anticipo o il posticipo della chiusura della valvola di aspirazione.

La regolazione per variazione del volume morto in un compressore. non è possibile. comporta una riduzione della corsa utile di aspirazione. viene effetuata variando il volume residuo quando lo stantuffo giunge al PMS. nessuna di queste.

La regolazione per laminazione di un compressore. determina una riduzione del rapporto di compressione. riduce l'effetto negativo legato al volume morto. viene effettuata ponendo la valvola di laminazione nel condotto di mandata. viene effettuata ponendo la valvola di laminazione nel condotto di aspirazione.

La regolazione a tutto o niente di un compressore. prevede il funzionamento del compressore fino a raggiungere una pressione massima prefissata nello stoccaggio. richiede la presenza di un accumulo a monte del compressore. prevede l'avvio del compressore per ogni rifornimento dell'utenza. è semplice da realizzare senza ulteriori costi e particolare usura degli organi.

La regolazione continua del numero di giri di un compressore volumetrico. determina una variazione del lavoro specifico e del coefficiente di carica. non può essere effetuata. determina una variazione del ciclo di lavoro. determina una variazione della potenza del compressore con lavoro specifico e coefficiente di carica costanti.

Quale di queste regolazioni non viene usata per regolare la portata di un compressore volumetrico?. regolazione per variazione della corsa di aspirazione. regolazione a tutto o niente. Regolazione per variazione del volume morto. regolazione per quantità.

Quale di queste regolazioni non viene usata per regolare la portata di un compressore volumetrico?. nessuna di queste. regolazione per variazione della corsa di aspirazione. regolazione per variazione del volume morto. regolazione a tutto o niente.

La regolazione per variazione del volume morto in un compressore. viene effettuata variando il volume residuo quando lo stantuffo giunge al PMS. viene effettuata variando il volume residuo quando lo stantuffo giunge al PMI. non determina una variazione della corsa utile di aspirazione. nessuna di queste.

La regolazione per variazione della corsa di aspirazione di un compressore. può essere effettuata mediante un posticipo della chiusura quando lo stantuffo sta scendendo verso il punto morto inferiore. nessuna di queste. viene effettuata inserendo una valvola di laminazione nel condotto di aspirazione. viene effettuata installando una valvola di ricircolo tra la mandata e l'aspirazione.

Da un punto di vista strutturale un compressore centrifugo. prevede la presenza di una voluta a monte del diffusore. prevede la presenza di un diffusore necessariamente palettato. è costituito da una girante solidale al mozzo che porta a sbalzo le palette. non può essere pluiristadio.

I compressori centrifughi. vengono solitamente impiegati per portate modeste e < di 50 m3/s. sono in genere macchine monostadio impiegate per portate molto elevate. vengono solitamente impiegati quando sono richiesti rapporti di compressione maggiori di 10. sono in genere macchine pluristadio che consentono di raggiungere elevati rapporti di compressione.

In un compressore centrifugo il pompaggio. è il fenomeno di distacco della vena fluida dalla palettatura. si verifica quando la macchina è inserita in un impianto di piccolo volume. è indipendente dai fenomeni di stallo della macchina. è un fenomeno di oscillazione forzata di tutto il fluido che induce vibrazioni alla macchina e all'impianto.

In un compressore centrifugo lo stallo. da elevati gradienti di pressione nella direzione del moto. è un fenomeno di oscillazione forzata di tutto il fluido compreso nella macchina e nelle tubazioni di aspirazione e mandata. può avvenire nelle fasi di regolazione della macchina. viene indotto da angoli di incidenza troppo piccoli.

Quale di queste affermazioni è errata?. I turbocompressori sono macchine operatrici termiche. I compressori centrifughi consentono di elaborare portate superiori rispetto ai compressori assiali. I compressori assiali presentano un rapporto di compressione per stadio inferiore rispetto a quello dei compressori centrifughi. I compressori centrifughi monostadio presentano rapporti di compressione massimi di circa 4.

I compressori centrifughi. sono in genere macchine pluristadio che consentono di raggiungere elevati rapporti di compressione. sono in genere macchine pluristadio impiegate per portate elevate. vengono solitamente impiegati quando sono richiesti rapporti di compressione maggiori di 15. prevedono la presenza di una voluta a valle del diffusore.

I compressori assiali. vengono solitamente impiegati per portate modeste di fluido < di 50 m3/s. sono in genere macchine pluristadio che consentono di raggiungere elevati rapporti di compressione per stadio. sono in genere macchine monostadio impiegate per portate molto elevate. sono solitamente macchine pluristadio caratterizzate da portate volumetriche elevate anche superiori a 1 m3/s.

I compressori assiali sono costituiti. da una voluta finale. da una corona di pale rotoriche che forniscono energia di pressione al fluido. da una successione di pale rotoriche e pale statoriche quest'ultime capaci di trasformare l'energia cinetica in energia di pressione. da una corona di pale statoriche che trasformano l'energia di pressione in energia cinetica.

Il rendimento politropico di compressione. nessuna di queste. dipende solamente dal coefficiente di pressione. risulta fuinzione del solo numero di giri specifico. dipende anche dal coefficiente di pressione.

La turbina De laval. presenta un profilo palare simmetrico. presenta velocità di rotazione di circa 3000 giri/min adequate alla frequenza di rete. è particolarmente adatta all'impiego nelle turbine a gas. presenta potenze tipiche di decine di MW.

Una turbina è detta ad azione. se è costituita da uno o più stadi statorici e rotorici in successione. se presenta un unico stadio. nessuna di queste. se l'espansione del fluido avviene sia nel distributore che nella girante.

La turbina De laval. è una turbina ad azione a salti di pressione. è una turbina nella quale l'espansione avviene unicamente nel distributore. è una turbina nella quale l'espansione avviene anche nella girante. è una turbina ad azione a salti di velocità.

La turbina Curtis. è una turbina a reazione semplice. è una turbina ad azione a salti di pressione. è una turbina monostadio. è una turbina ad azione a salti di velocità.

La turbina Rateau. è una turbina ad azione a salti di velocità. è una turbina a reazione ad espansioni multiple. è una turbina ad azione a salti di pressione. nessuna di queste.

il rendimento della palettatura di una turbina De Laval. presenta un massimo per valore di u/c1 unitari. presenta un massimo per velocità di rotazione modeste. ha un andamento sempre crescente con u/c1. ha un andamento parabolico in funzione di u/c1.

Il raddrizzatore in una turbina Curtis. ha la funzione di direziona la corrente in uscita dalla girante lungo la direzione corretta per l'ingresso nella girante successiva elaborando una quota parte di energia cinetica. ha la funzione di direziona la corrente in uscita dalla girante lungo la direzione corretta per l'ingresso nella girante successiva elaborando una quota parte di energia di pressione. non è presente. ha solamente lo scopo di direzionare la corrente in uscita dalla girante lungo la direzione corretta per l'ingresso nella girante successiva.

Rispetto alle turbine De Laval, le turbine Curtis. operano in condizioni di massimo rendimento con un rapporto u/c1 maggiore. sono capaci di salti entalpici maggiori seppur con rendimenti inferiori. consentono salti entalpici e rendimenti superiori. sono capaci di un rendimento superiore ma salti entalpici minori.

Una turbina Curtis. è costituita una successione di distributori e stadi rotorici. nessuna di queste. è una turbina ad azione a salti di pressione. è costituita da due o più giranti ad azione intervallate da uno o più raddrizzatori.

Nelle turbine Rateau. si assiste ad una diminuzione della pressione passando da uno stadio al successivo. l'energia di pressione viene eleborata unicamente dal primo distributore. il distributore ha lo scopo di trasformare l'energia cinetica in energia di pressione. il raddrizzatore ha la funzione di direziona la corrente in uscita dalla girante lungo la direzione corretta per l'ingresso nella girante successiva elaborando una quota parte di energia di pressione.

La turbina Rateau. viene regolata per parzializzazione. è costituita da due o più giranti ad azione intervallate da uno o più raddrizzatori. presenta dei diaframmi di separazione tra una girante e l'altra per garantire la tenuta. nessuna di queste.

Le turbine Parsons. presenta differenze di pressione tra monte e valle di ogni singolo stadio. sono turbine ad azione a salti di pressione. presentano un numero di stadi limitato. presentano un grado di reazione solitamente unitario.

Le turbine Parsons. presentano un tambuto alla cui periferia sono fissate le pale statoriche. nessuna di queste. sono spesso precedeute da uno o più stadi ad azione. presentano uno sviluppo assiale limitato.

Rispetto ad una turbina De Laval, lo stadio di una turbina Parsons. una combinazione di queste. è capace di salti entalpici maggiori seppur con rendimenti inferiori. è capace di rendimenti superiori. opera in condizioni di massimo rendimento con un rapporto u/c1 inferiore.

Quali di queste non sono causa di perdita di potenza nelle turbine a gas e a vapore?. perdita per energia cinetica allo scarico. perdita al camino. perdita per effetto ventilante. perdita per energia cinetica al distributore.

Quali di queste non sono causa di perdite di potenza nelle turbine a gas e a vapore?. fughe di fluido. attrito fluidodinamico nelle superfici dei dischi rotorici. attrito fluidodinamico nei condotti. attrito fluidodinamico nelle valvole.

L'eccesso d'aria in un processo di combustione. varia tra il 5-15% per combustibili gassosi. varia tra il 10-30% per i combustibili gassosi. varia tra il 10-30% per combustibili solidi. nessuna di queste.

L'eccesso di aria fornito in un processo di combustione. non dipende dal tipo di combustibile impiegato consente di ridurre le perdite al camino. è indispensabile per ovviare alle inevitabili dissimmetrie nella distribuzione dell'aria al bruciatore ed evitare incombusti. è pari al 23%.

L'eccesso di aria fornito in un processo di combustione. consente di ridurre le perdite al camino. varia tra il 40-80% per combustibili solidi. è pari al 23%. non dipende dal tipo di combustibile impiegato.

Il potere calorifico di un combustibile. è la quantità di calore necessaria per innalzare, o diminuire, la temperatura di un'unità di massa di combustibile di 1 K. è uguale al minimo potere calorifico, superiore o inferiore, dei suoi componenti. è la quantità di calore che deve essere sottratta ai prodotti di combustione per riportarli alla temperatura dei reagenti prima della combustione. nessuna di queste.

L'eccesso d'aria in un processo di combustione. varia tra il 40-80% per combustibili solidi. è maggiore nel caso dei combustibili gassosi rispetto a quelli solidi per consentire l'intima miscelazione dei gas. varia tra il 5-15% per combustibili solidi. varia tra il 10-30% per i combustibili gassosi.

Le caldaie attualmente utilizzate negli impianti di produzione elettrica. sono costituite da una grande camera di combustione attorno alla quale circola l'acqua. utilizzano l'irraggiamento diretto del calore dal focolare ai tubi d'acqua consentenedo elevate produzioni specifiche di vapore. sono anche dette a tubi di fumo. scambiano calore quasi esclusivamente per convezione.

La rugiada acida. si verifica con i combustibili contenenti acido cloridrico. costituisce un limite per la temperatura minima alla quale possono essere raffreddati i fumi. nessuna di queste. si forma a seguito del raffreddamento del vapore evolvente nel ciclo a vapore.

In un generatore di vapore il surriscaldatore. è costituito da fasci di tubi collegati all'estremità da appositi collettori. secondario è in genere collocato nella prima parte del condotto verticale dei gas. primario è in genere collocato in corrispondenza della parte alta della caldaia al di sopra del naso di caldaia. è installato in corrispondenza della camera di combustione in quanto è la zona dove si ha la maggiore temperatura dei gas.

In un generatore di vapore il vaporizzatore. è installato in camera di combustione in quanto è la zona dove si ha la maggiore temperatura dei gas. è disposto nella parte terminale inferiore del condotto dei fumi. è realizzato solitamente mediante tubi tangenti. presenta temperature di parete critiche dato il basso coefficiente di scambio termico convettivo lato interno.

In un generatore di vapore l'economizzatore. ha la funzione di preriscaldare l'aria in ingresso in camera di combustione. è disposto nella parte terminale inferiore del condotto dei fumi. è il primo componente della caldaia attraversato dal vapore. è installato in camera di combustione.

In un generatore di vapore il risurriscaldatore. superiore è l'altezza del camino peggiore è il tiraggio. è in genere collocato dopo il surriscaldatore primario. è in genere collocato nel condotto orizzontale dei gas dopo il surriscaldatore finale. è installato in corrispondenza della camera di combustione in quanto è la zona dove si ha la maggiore temperatura dei gas.

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