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Title of test:
TFA IX Description: progettazione del PEI ( Gallo, Naccarato, Trotta) Author: Danieladu Other tests from this author Creation Date: 08/02/2025 Category: Others Number of questions: 42 |
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Content:
il Profilo di Funzionamento sostituisce e integra la diagnosi funzionale e il profilo dinamico funzionale sostituisce il piano educativo individualizzato sostituisce e integra il piano dell'offerta formativa. il progetto di vita comprende il profilo di funzionamento, il piano educativo individualizzato, un piano economico e le prospettive che definiscono la qualità della vita della persona con disabilità è redatto dalla scuola e dalla famiglia e comprende le prospettive che definiscono la qualità della vita della persona con disabilità comprende esclusivamente il profilo di funzionamento e un piano economico ed è redatto dall'Unità di valutazione multidisciplinare. il Piano Educativo Individualizzato è redatto dal team docenti entro il 31 ottobre di ogni anno scolastico è redatto dall'ente locale con la collaborazione della famiglia entro il 31 ottobre è redatto dall'unità di valutazione multidisciplinare entro il 31 dicembre di ogni anno scolastico. il piano educativo individualizzato ha durata annuale ed è soggetto a verifiche periodiche ha durata annuale e può essere modificato solo al termine dell'anno scolastico ha durata biennale e non può essere modificato. il piano educativo individualizzato può essere differenziato nelle scuole di ogni ordine e grado può essere differenziato solo nella scuola secondaria di secondo grado può essere differenziato solo se sono presenti obiettivi minimi. il Gruppo di lavoro operativo è presieduto dal Dirigente scolastico o dal neuropsichiatra infantile dell'UVM è presieduto dal docente di sostegno è presieduto dal dirigente scolastico o da un suo delegato. la dimensione della comunicazione e linguaggio fa riferimento alla sfera affettivo-relazionale, considerando anche la motivazione verso la relazione consapevole con il gruppo dei pari fa riferimento alla competenza linguistica, alla produzione verbale e all'uso comunicativo del linguaggio fa riferimento alle capacità mnestiche, intellettive e all'organizzazione spazio-temporale. alle riunioni del GLO partecipa anche la famiglia e l'unità di valutazione multidisciplinare partecipano solo i docenti e il dirigente scolastico partecipano anche gli studenti con disabilità della scuola di secondaria di primo grado. l'osservazione relativa al contesto si riferisce alle dimensioni macro e meso e all'individuazione delle potenzialità della classe alle dimensioni macro, meso e micro e all'individuazione di barriere e facilitatori alla dimensione della comunicazione e all'individuazione delle potenzialità degli alunni. l'alunno con disabilità è valutato tenendo conto degli obiettivi e della tipologia di valutazione indicati nel PEI sempre in maniera equipollente rispetto al resto della classse solo se il suo Pei non è differenziato. la didattica adattiva permette di adattare contenuti e obiettivi riferendosi esclusivamente all'alunno con disabilità permette a tutti di vivere pienamente la dimensione collaborativa e cooperativa dell'apprendimento non tiene conto del setting di apprendimento. la risorsa compagni deve essere condivisa dalla famiglia all'interno del glo non può essere attivata in presenza di alunni con disturbo dello spettro autistico crea un'atmosfera e un clima sereno, solidaristico e inclusivo all'interno della classe. universal design for learning permette di promuovere la costruzione di percorsi formativi accessibili solo agli alunni con disabilità promuove la costruzione di percorsi formativi accessibili solo agli studenti alla scuola primaria promuove la costruzione di percorsi formativi accessibili a tutti gli studenti senza bisogno di adattamenti postumi. il service learning collega strettamente il servizio all'apprendimento in una sola attività educativa collega strettamente il servizio all'apprendimento delle abilità linguistiche collega strettamente il servizio alla promozione dell'inclusione per i soli alunni con disabilità. il piano educativo individualizzato è il documento in cui l'ente locale pianifica il progetto individuale dell'alunno con disabilità è il documento in cui l'unità di valutazione multidisciplinare stabilisce le ore di sostegno per l'alunno con disabilità è il documento in cui si pianifica l'intervento educativo dell'alunno con disabilità. Il progetto individuale è stato introdotto con: a) La legge 104/92 b) Il decreto legislativo 66/2017 c) La legge 328/00 d) Il regolamento dell'inclusione scolastica del 2010. Chi redige il progetto individuale e con quale modalità? a) È elaborato dal team docenti senza il coinvolgimento delle famiglie b) È redatto dal competente ente locale su richiesta e con la collaborazione dei genitori c) È predisposto solo dagli specialisti dell'ASL d) È definito esclusivamente dall'insegnante di sostegno. Chi partecipa alle riunioni del GLO? a) Solo i docenti e il dirigente scolastico b) Anche la famiglia e l'unità di valutazione multidisciplinare c) Solo gli insegnanti di sostegno ei referenti dell'ASL d) Solo gli alunni con disabilità. la valutazione del comportamento dell'alunno con disabilità può essere effettuata Solo con le stesse modalità della classe b) Tenendo conto degli stessi criteri della classe o tenendo conto delle personalizzazioni nel PEI c) Con prove specifiche standardizzate d) Senza considerare il PEI. I Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento (PCTO) nel PEI sono previsti: a) Dalla scuola primaria b) A partire dalla classe terza della scuola secondaria di secondo grado c) Solo per gli studenti con disabilità cognitiva d) Esclusivamente per gli studenti delle scuole professionali. I progetti eventualmente attivati in ambito scolastico ed extrascolastico: a) Devono essere inseriti nel PEI b) Sono gestiti autonomamente dalle famiglie c) Sono definiti solo dagli enti locali d) Non hanno alcuna correlazione con il PEI. il PEI segue a) Il profilo di funzionamento dell'alunno b)Il piano didattico della scuola c) Il regolamento ministeriale d) Il piano dell'offerta formativa. l'ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute)? a) Un documento che descrive il funzionamento di una persona secondo un approccio bio-psico-sociale b) Una scala di valutazione delle difficoltà cognitive c) Un sistema di classificazione medica senza riferimento al contesto sociale d) Un programma ministeriale per la gestione delle disabilità. Quale approccio utilizza l'ICF per descrivere la disabilità? a) Esclusivamente medico b) Esclusivamente psicologico c) Bio-psico-sociale d) Genetico e cognitivo. Quali sono i quattro domini principali dell'ICF? a) Capacità cognitiva, stato emotivo, relazioni sociali, ambiente scolastico b) Funzioni corporee, strutture corporee, attività/partecipazione, fattori ambientali c) Livello di intelligenza, stato emotivo, capacità linguistiche, background culturale d) Stato di salute, contesto familiare, apprendimento, capacità motorie. Qual è l'obiettivo principale dell'ICF? a) Classificare le persone in base al loro livello di disabilità b) Aiutare le persone con disabilità a raggiungere il massimo livello di funzionamento c) Definire criteri medici per la diagnosi delle disabilità d) Separare le persone con disabilità in categorie cliniche. Cosa sostituisce il Profilo di Funzionamento? a) La certificazione di disabilità b) La Diagnosi Funzionale e il Profilo Dinamico Funzionale c) Il PEI d) Il Piano Didattico Personalizzato. Da chi è stato redatto il Profilo di Funzionamento? a) Solo dai genitori b) Solo dagli insegnanti di sostegno c) Dall'unità di valutazione multidisciplinare d) Dal dirigente scolastico. Quando viene aggiornato il Profilo di Funzionamento? a) Solo quando la famiglia lo richiede b) A ogni passaggio di scuola o in presenza di nuove condizioni c) Ogni anno scolastico d) Dopo il completamento del ciclo di studi. In quale documento è inserito il Profilo di Funzionamento? a) Nel Progetto Individuale b) Nel Piano Educativo Individualizzato c) Nella programmazione didattica della scuola d) Nell'elenco delle risorse disponibili. Chi redige il Progetto Individuale secondo la legge 328/00? a) Il team dei docenti b) Il dirigente scolastico c) Il competente Ente Locale sulla base del Profilo di Funzionamento d) La famiglia. Cosa prevede la legge 104/92 riguardo al GLO? a) È obbligatorio per ogni alunno con disabilità b) È un organo facoltativo c) Può essere convocato solo su richiesta della scuola d) Riguarda solo la scuola secondaria. Chi fa parte del GLO? a) Solo i docenti e il dirigente scolastico b) Figure interne alla scuola (Dg, team classe, ata) e figure esterne (genitori, esperti e studente interessato ) c) Solo i genitori e gli insegnanti di sostegno d) Esclusivamente l'ente locale. Qual è l'obiettivo della sezione 3 del PEI? a) Descrivere gli obiettivi educativi b) Raccordare il PEI con il Progetto Individuale c) Certificare le competenze dello studente d) Indicare gli strumenti compensativi. Quante sezioni ha il PEI? a) 8 b) 10 c) 12 d) 15. Quali strumenti possono essere utilizzati per la realizzazione del PEI? a) Checklist, diari, griglie di osservazione b) Solo test standardizzati c) Solo questionari per la famiglia d) Nessun strumento specifico. Qual è il contenuto della Sezione 1 del PEI? a) La programmazione didattica b) Il quadro informativo generale dell'alunno c) Gli obiettivi educativi d) Le verifiche finali. La Sezione 2 del PEI è suddivisa in due parti. Quali? a) Quadro informativo e sintesi del profilo di funzionamento b) Sintesi della diagnosi funzionale e indicazioni sulle dimensioni del funzionamento c) Piano didattico personalizzato e misure compensative d) Obiettivi educativi e strategie didattiche. Cosa prevede la Sezione 4 del PEI? a) Gli obiettivi didattici b) Le osservazioni sull'alunno per progettare interventi di sostegno c) La valutazione finale d) Le misure disciplinari. Qual è il contenuto della Sezione 5 del PEI? a) Gli obiettivi educativi e didattici dell'alunno b) L'elenco degli insegnanti del consiglio di classe c) Il quadro delle risorse economiche d) L'organizzazione delle attività extrascolastiche. Qual è lo scopo della Sezione 6 del PEI? a) Osservare il contesto scolastico e individuare barriere e facilitatori b) Definire il piano degli interventi terapeutici c) Registrare gli obiettivi di apprendimento d) Analizzare i risultati scolastici degli anni precedenti. La Sezione 7 del PEI riguarda: a) Gli strumenti compensativi b) Gli interventi sul contesto per favorire un ambiente di apprendimento inclusivo c) La certificazione delle competenze d) Le misure di contenimento comportamentale. |
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