MERCATI FINANZIARI INTERNAZIONALI

21.1 Le persone fisiche o le società che vogliono comprare titoli devono rivolgersi a: tutte e tre le risposte. SIM. intermediari autorizzati. banche.

21.2. La Borsa Italiana si articola in diversi mercati: MTA, EXPANDI E MTAH. MTA e MTAH. MTA e EXPANDI. EXPANDI E MTAH.

21.3. sul mercato l'asta può essere: solo continua. solo a chiamata. fisica, telematica, a chiamata o continua. solo fisica o telematica.

21.4. I Mercati Mobiliari non Regolamentati : sono solo dei luoghi virtuali. sono solo dei luoghi fisici. sono dei luoghi fisici o virtuali. non permettono agli operatori di incontrarsi per scambiare, collocare o rimborsare titoli.

21.5 i mercati OTC: sono provvisti di un regolamento che è approvato da un'autorità di controllo. sono caratterizzati dalla presenza di una disciplina sull'organizzazione del mercato, ossia sull'operatività, i requisiti per la quotazione, i requisiti per diventare intermediari, le regole di negoziazione. nessuna delle risposte. sono dei mercati mobiliari non soggetti ad alcuna regolamentazione specifica relativa all'organizzazione e al funzionamento del mercato stesso.

21.6 il mercato MTAH è il mercato dove: nessuna delle risposte. si negoziano i titoli dello stesso mercato dopo l'orario di chiusura. si negoziano i titoli dell'MTA dopo l'orario di chiusura. si negoziano i titoli dell'EXPANDI dopo l'orario di chiusura.

21.7 nel mercato EXPANDI sono quotati i titoli di società di: è indifferente la dimensione della società. medie dimensioni. piccole dimensioni. grandi dimensioni.

21.8in materia di azioni, i mercati operanti in Italia possono essere suddivisi in: mercati regolamentat. tutti e tre i mercati. i internalizzatori sistematici. MTF.

21.9 il segmento STAR lo troviamo nel mercato. MTAH. EXPANDI. indifferentemente all'interno di tutti e tre i mercati. MTA.

21.10 il segmento Blue Chip lo troviamo nel mercato: MTA. indifferentemente all'interno di tutti e tre i mercati. EXPANDI. MTAH.

22.1 quando la valuta di una nazione si apprezza: i beni nazionali esportati diventano meno costosi, e, quindi, meno competitivi. i beni nazionali esportati diventano più costosi, e, quindi, meno competitivi. i beni nazionali esportati diventano più costosi, e, quindi, più competitivi. nessuna delle precedenti.

22.2 i tassi di cambio tra l'euro e le valute nazionali sono: fissi. fissi o variabili. in funzione dell'andamento del mercato variabili. variabili ma in funzione dell'andamento del mercato.

22.3 Le transazioni spot dei tassi di cambio: coinvolgono lo scambio immediato di depositi. prevedono che lo scambio avvenga ad una data futura. lo scambio immediato o lo scambio ad una data futura. nessuna delle risposte.

22.4. le transazioni forward prevedono: nessuna delle risposte. lo scambio immediato di depositi. che lo scambio avvenga ad una data futura. possono coinvolgere o lo scambio immediato o lo scambio ad una data futura.

22.5. quando la valuta di una nazione si apprezza: i beni importati diventano più convenienti. nessuna delle risposte. i beni importati diventano meno convenienti. è indifferente acquistare beni nazionali o esteri.

22.6. sul mercato dei cambi le transazioni minime sono almeno di: 100.000 euro. 500.000 euro. 200.00. 1 milione di euro.

23.1. nella bilancia commerciale sono registrate: solo le importazioni di merci a discapito delle esportazioni. solo le esportazioni a discapito delle importazioni. anche i movimenti finanziari. le importazioni e le esportazioni di merci.

23.2. la bilancia dei pagamenti registra: le transazioni del sistema economico solo a livello nazionale. nessuna delle risposte. lo stato di salute del mercato. le transazioni del sistema economico con il resto del mondo.

23.4. nel conto corrente sono registrate: le transazioni di capitale. solo i trasferimenti correnti. solo le transazioni inerenti beni e servizi. le transazioni riguardanti beni e servizi, redditi di lavoro dipendente e di capitale e i trasferimenti correnti.

23.5. visto le cha la bilancia dei pagamenti deve sempre chiudere in pareggio si avrà che: la variazione netta della riserve internazionali sarà uguale a conto corrente per conto capitale. la variazione netta della riserve internazionali sarà uguale a conto corrente più conto capitale. la variazione netta della riserve internazionali sarà uguale al rapporto tra conto corrente e conto capitale. la variazione netta della riserve internazionali sarà uguale a conto corrente meno conto capitale.

23.5. la bilancia dei pagamenti è composta da: tutte e tre le risposte. conto finanziario. errori e omissioni. conto corrente e conto capitale.

24.1. Con l'accordo di Bretton Woods si creò la Banca Mondiale, con lo scopo di: finanziare la ricostruzione e lo sviluppo dei paesi coinvolti nel primo e nel secondo conflitto mondiale. nessuna delle risposte. finanziare la ricostruzione e lo sviluppo dei paesi coinvolti nel secondo conflitto mondiale. finanziare la ricostruzione e lo sviluppo dei paesi coinvolti nel primo conflitto mondiale.

24.2. l'accordo di Bretton Woods ha dato il via al: FMI. GATT. ECU. SEBC.

24.3. in un regime a cambi flessibili: i valori delle valute possono essere mantenuti stabili o liberi di fluttuare ma non esiste una regola specifica. nessuna delle risposte. i valori possono fluttuare. i valori delle valute sono mantenuti stabili rispetto ad una valuta di riferimento.

24.4. in un regime a cambi fissi: nessuna delle risposte. i valori delle valute possono essere mantenuti stabili o liberi di fluttuare ma non esiste una regola specifica. i valori possono fluttuare. i valori delle valute sono mantenuti stabili rispetto ad una valuta di riferimento.

24.5.in base allo SME: erano permesse oscillazioni di valuta al di fuori di un determinato range. non erano permesse oscillazioni di valuta al di fuori di un determinato range. nessuna delle risposte. erano permesse oscillazioni di valuta differenti di paese in paese.

24.6. l'attuale sistema internazionale dei cambi è un sistema a: fissi. flessibili. misto. cambi semi-flessibili.

24.7. i regimi dei tassi a livello internazionale sono: tutte vere. regime a cambi flessibili. regime a cambi fissi. nessuna delle precedenti risposte.

24.8 il sistema dei cambi fissi previsto con gli accordi di Bretton Woods è stato abbandonato nel: 1979. 1971. 1970. 1990.

25.1 è un'area di intervento del libro verde: l'ampliamento della base degli investitori per le PMI, in particolare favorendo una maggiore disponibilità delle informazioni sulla situazione creditizia delle PMI;. la revisione della disciplina sul prospetto informativo, al fine di agevolare le imprese, specialmente quelle di più piccole dimensioni ("PMI"), nel reperire finanziamenti e attrarre investitori internazionali;. l'elaborazione di proposte per favorire un mercato sostenibile delle cartolarizzazioni. sono tutte aree di intervento.

25.2 sono principi fondamentali ai quali ispirare la Capital Markets Union. creazione di un mercato unico dei capitali per tutti e 28 gli Stati membri. massimizzazione dei vantaggi. creazione di solide basi di stabilità finanziaria. tutti.

22.3 è corretto affermare che il libro verde individua alcuni principi fondamentali ai quali ispirare la Capital Markets Union: solo in alcuni casi. no non è corretto in quanto non considera la massimizzazione dei vantaggi. non è corretto. si è corretto.

25.4 il libro verde, partendo dall'analisi delle sfide attuali per i mercati europei dei capitali identifica: 2 aree di intervento. 5 aree di intervento. 4 aree di intervento. 3 aree di intervento.

25.5 sono principi fondamentali ai quali ispirare la Capital Markets Union. contributo all'attrazione di investimenti provenienti da tutto il mondo e al rafforzamento della competitività internazionale dell'UE. creazione di solide basi di stabilità finanziaria. massimizzazione dei vantaggi. tutti.

26.1 attraverso la concessione di prestiti le banche: producono perdite. nessuna delle precedenti risposte. producono profitti o perdite. producono profitti.

26.2 le riserve di liquidità sono: i saldi disponibili presso la banca centrale. le liquidità che la banca ha a disposizione per le operazioni quotidiane. tutte vere. tutte false.

26.3 il bilancio delle banche in Italia deve: seguire le regole predisposte dalla normativa societaria e quelle specifiche dettate dalla banca centrale integrate dai principi contabili internazionali. solo la normativa dettata dalla banca centrale. dalla loro entrata in vigore segue solo i solo i principi contabili internazionali. la normativa dettata dalla banca centrale e quella dettata dallo IASB.

26.4. Lo stato patrimoniale della banca deve rispettare la seguente uguaglianza: totale attivo = totale passivo - capitale proprio. totale attivo = totale passivo + capitale proprio. totale attivo = totale passivo. totale attivo = totale passivo + capitale di credito.

26.5. nel conto economico della banca la voce più rilevante è quella inerente: al valore della produzione. alle minusvalenze e alle plusvalenze da alienazione. agli interessi che la banca corrisponde ai datori di fondi e che percepisce dai debitori. alle rettifiche di valore.

26.6 La circolare 262/2005 della Banca d'Italia impone alle banche di presentare, oltre al bilancio: solo il rendiconto finanziario. anche il prospetto delle variazioni del patrimonio netto e il rendiconto finanziario. la relazione sulla gestione. solo il prospetto delle variazioni del patrimonio netto.

26.7 Nel bilancio le voci del passivo sono distinte: per natura di operazione. nessuna della precedenti risposte. in base al criterio dell'esigibilità crescente. in base al criterio dell'esigibilità decrescente.

26.8 i saldi disponibili presso la banca centrale: tutte vere. tutte false. sono rappresentati in parte dalla riserva obbligatoria. sono rappresentati in parte da altre riserve liquide.

27.1 la gestione di una banca deve essere ispirata a: 3 principi generali. 3 principi generali. 2 principi generali. 4 principi generali.

27.2 In ordine all'efficiente gestione della liquidità: è necessario reperire fondi a costi contenuti. è necessario che la banca abbia sufficiente denaro per pagare i correntisti in caso che questi richiedano i loro depositi. nessuna delle risposte. è necessario che la banca abbia sufficiente denaro per pagare i correntisti in caso che questi richiedano i loro depositi.

27.3 per quanto concerne la gestione patrimoniale: è necessario reperire fondi a costi contenuti. si deve contenere il rischio, anche attraverso la diversificazione degli impieghi. nessuna delle risposte. è necessario che la banca abbia sufficiente denaro per pagare i correntisti in caso che questi richiedano i loro depositi.

27.4 per quanto concerne la gestione delle passività: è necessario che la banca abbia sufficiente denaro per pagare i correntisti in caso che questi richiedano i loro depositi. nessuna delle risposte. è necessario reperire fondi a costi contenuti. si deve contenere il rischio, anche attraverso la diversificazione degli impieghi.

27.5 Per gli amministratori delle banche risulta molto importante l'analisi del rischio: di solvibilità. di cambio. di mercato. di credito.

27.6 rientra all'interno dei principi che ispirano la gestione della banca: tutte. efficiente gestione patrimoniale. l'efficiente gestione della liquidità. efficiente gestione delle passività.

27.7 rientra all'interno dei principi che ispirano la gestione della banca: l'efficiente gestione degli oneri e proventi straordinari. l'efficiente gestione della liquidità. l'efficiente gestione dell'aria finanziaria. l'efficiente gestione dell'aria extracaratterisitca.

28.1 A partire dagli anni '70 le grandi banche americane iniziarono a gestire le passività in modo che queste: l. TUTTE VERE. creassero liquidità, attraverso un'espansione dei prestiti overnight. TUTTE FALSE. o sviluppo di nuovi strumenti finanziarie.

28. 2 Per gestione delle passività si intende: la composizione delle sole voci del patrimonio netto. la composizione delle voci del passivo. la composizione delle sole voci del capitale proprio. la composizione delle sole voci dell'equity.

28.3 Le banche devono provvedere ad una gestione ottimale in termini di: efficienza e redditività. solo di redditività. delle volte in termini di efficienza e delle volte in termini di reddittività. solo di efficienza.

28.4 le banche cercheranno di investire in: titoli con rendimenti elevati e rischi elevati. nessuna della precedenti risposte. titoli con rendimenti bassi e rischi ridotti. titoli con rendimenti elevati e rischi ridotti.

28.5 Le banche cercano il miglior impiego per il loro denaro individuando: debitori che presentino un alto rischio di insolvenza e che non siano disposti a pagare buoni tassi di interesse. debitori che presentino un basso rischio di insolvenza e che siano disposti a pagare buoni tassi di interesse. debitori che presentino un alto rischio di insolvenza e che siano disposti a pagare buoni tassi di interesse. nessuna delle risposte.

28.6 La banca per massimizzare il profitto deve: accantonare riserve sufficienti per non trovarsi in carenza di liquidità. individuare prestiti e titoli con i rendimenti migliori. ridurre il rischio. tutte e tre le risposte.

28.7 Il ROA fornisce: informazioni redditività della gestione della banca. informazioni sull'efficienza del patrimonio netto della banca. informazioni sull'efficienza degli investimenti della banca. informazioni sull'efficienza della gestione della banca.

28.8 il ROA viene calcolato come: utile netto/patrimonio. netto utile netto/equity. utile netto/ totale dell'attivo. utile netto/utile lordo.

28.9 Il ROE è calcolato come: tot. Attivo / capitale proprio. utile netto/capitale proprio. utile netto/ totale dell'attivo. nessuna della precedenti risposte.

28.10 l'equity multiplier è uguale a: utile netto/capitale proprio. nessuna della precedenti risposte. tot. Attivo / capitale proprio. utile netto/ totale dell'attivo.

28.11 Le decisioni in ordine all'ammontare di capitale proprio che la banca deve possedere dipendono dal fatto che: influisce sul rendimento degli azionisti. tale posta contribuisce ad allontanare il rischio di insolvenza. che una quota minima deve essere posseduta per rispettare i coefficienti patrimoniali di vigilanza. TUTTE VERE.

29.1 Le attività fuori bilancio riguardano: la vendita di prestiti. tutte vere. tutte false. gli scambi di strumenti finanziari che producono reddito sotto forma di commissioni.

29.2 le attività fuori bilancio: proprio perché creano profitto appaiono nello stato patrimoniale della banca. pur creando profitto, non appaiono nello stato patrimoniale della banca. pur non creando profitto, appaiono nello stato patrimoniale della banca. nessuna della precedenti risposte.

29.3 Sulla base della normativa Italiana sono attività fuori bilancio: tutte e tre le risposte. le garanzia rilasciate. gli impegni irrevocabili. i derivati creditizi e finanziari.

29.4 La cessione dei prestiti statunitense prevede: nessuna delle risposte. la vendita dei flussi derivanti dalla gestione di cassa, eliminando tale voce eccedente. la vendita dei flussi derivanti da un prestito non eliminando tale voce eccedente. la vendita dei flussi derivanti da un prestito, eliminando tale voce eccedente.

29.5 nelle operazioni di cessione del prestito si ottiene un profitto se: il prezzo del prezzo è inferiore al suo valore nominale. nessuna delle risposte. il prezzo del prezzo è superiore al suo valore nominale. il prezzo del prezzo è uguale al suo valore nominale.

29.6 I ricavi da commissioni sono percepiti dalle banche a fronte dell'erogazione di servizi, come: soltanto la negoziazione dei servizi. la gestione delle ipoteche, l'offerta di linee di credito e la negoziazione delle divise. tutte e tre le risposte, ossia, gestione delle ipoteche, offerta di linee di credito e negoziazione delle divise. solo la gestione delle ipoteche.

29.7. Per gestire il rischio legato al tasso di interesse le banche si dedicano, sempre più spesso, alla negoziazione di: dei soli swap. dei soli future finanziari. future finanziari, opzioni e swap. delle sole opzioni.

29.8 Le attività fuori bilancio che si riferiscono a garanzie su effetti e linee di credito aggiuntive: diminuiscono i rischi che la banca deve affrontare. aumentano i rischi che la banca deve affrontare. permettono di diversificare i rischi che la banca deve affrontare. mantengono inalterati i rischi che la banca deve affrontare.

30.1 Sottraendo dal margine di intermediazione i costi operativi si ottiene il: margine di intermediazione. il risultato netto. margine di interesse. risultato di gestione.

30.2 Tra i costi operativi rientrano anche: acquisti di strumenti. stipendi bancari. tutte e tre le risposte. affitti.

30.3 il reddito operativo è il risultato prodotto con: è il reddito prodotto con l'attività corrente della banca. proviene da interessi percepiti sulle attività possedute. tutte vere. tutte false.

30.4 nel conto economico della banca sono inseriti tra i ricavi diversi: le commissioni applicate ai conti correnti, anche se la maggior parte non riguardano attività fuori bilancio. le commissioni applicate prestiti, anche se la maggior parte non riguardano attività fuori bilancio. le commissioni applicate prestiti, anche se la maggior parte riguardano attività fuori bilancio. le commissioni applicate ai conti correnti, anche se la maggior parte riguardano attività fuori bilancio.

30.5 I costi operativi sono quelli inerenti: la gestione finanziaria della banca. la gestione extracaratteristica della banca. la gestione patrimoniale della banca. la gestione caratteristica della banca.

30.6 I costi operativi: nessuna delle precedenti risposte. una quota rilevante non riguarda gli interessi corrisposti sulle passività. una quota rilevante riguarda gli interessi corrisposti sulle passività. una quota rilevante riguarda gli interessi corrisposti sulle attività.

30.7. il margine netto di interessi è pari al: l'equity multiplier. NIM= int. attivi - int. Passivi/tot. Attivo. ROE. ROA.

30.8 il secondo risultato parziale che mostra il conto economico della banca in forma scalare è il: il risultato netto. margine di intermediazione. margine di interesse. il risultato di gestione.

30.9 il primo risultato parziale che mostra il conto economico della banca in forma scalare è il: il risultato netto. il risultato di gestione. margine di interesse. margine di intermediazione.

30.10 Dalla differenza tra reddito operativo e costi operativi, deriva: MOL. il risultato lordo operativo. ebitda. il risultato netto operativo.

30.11. Tra i costi operativi rientrano anche: accantonamenti su perdite. tutte vere. tutte false. stipendi bancari.