metodologia della ricerca
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![]() metodologia della ricerca Description: lezione 21-22 |



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La misurazione è: il processo che ci permette di capire quali sono gli strumenti migliori da utilizzare. l'associazione tra un oggetto e un evento in base a regole di corrispondenza. un processo che ci permette di comprendere la complessità della realtà. l'associazione tra una categoria e oggetti, eventi o individui in base a regole di corrispondenza. Le variabili qualitative sono: Nominali e ordinali. Ordinali e a rapporti. Ad intervalli e a rapporti. Nominali e ad intervalli. La terza fase del processo di ricerca prevede: la definizione del problema. la raccolta dei dati. l'analisi dei dati. la comunicazione dei risultati. Una variabile è: il problema che viene analizzato nella ricerca. ciò a cui si applica la misurazione. ogni soggetto che partecipa alla ricerca. ogni caratteristica del soggetto che può assumere valori diversi. Un caso può essere definito come: ciò a cui si applica la misurazione. ogni caratteristica del soggetto che può assumere valori diversi. il problema che viene analizzato nella ricerca. le variazioni di una variabile. Una variabile a rapporti equivalenti: È caratterizzata da elementi che possono essere solo categorizzati. Prevede uno zero assoluto. È caratterizzata da elementi che possono essere numerati. È caratterizzata da elementi che possono essere solo ordinati. In una variabile a intervalli: non è possibile sapere a priori che caratteristiche assumerà l'intervallo. l'intervallo tra i livelli è costante. l'intervallo tra i livelli è discontinuo. non è presente nessun intervallo. Una variabile continua: può assumere ogni valore in un intervallo di numeri reali. Può assumere solo un numero finito di valori. Può assumere solo un valore. Non può assumere nessun valore. Una variabile discreta: Può assumere un numero infinito di valori. Può assumere solo un valore. Può assumere solo un numero finito di valori. Non può assumere nessun valore. Una variabile si dice indipendente quando: influisce sulla variabile dipendente senza esserne influenzata. non viene presa in considerazione all'interno del disegno sperimentale. è l'unica variabile presa in esame all'interno della ricerca. influisce sulla variabile dipendente e ne viene a sua volta influenzata. Una variabile si dice dipendente quando: viene influenzata dalle caratteristiche del campione. influisce sulla variabile indipendente senza esserne influenzata. subisce l'influenza della variabile indipendente senza influenzarla a sua volta. risente dell'influenza dello sperimentatore. La codifica dei dati prevede: la trasformazione dei dati raccolti in numeri. la definizione del problema. la trasformazione dei dati in materiale verbale. la compilazione dei questionari. Nelle tabelle di contingenza vengono inserite: le frequenze con cui ogni combinazione di variabili si presenta. le mediane con cui ogni variabile si presenta. le deviazioni standard con cui ogni combinazione di variabili si presenta. le medie con cui ogni combinazione di variabili si presenta. La quarta fase della ricerca prevede: la creazione delle ipotesi. la definizione del problema. la raccolta dei dati. l'analisi dei dati. La statistica multivariata si applica all'analisi di: due variabili. tutte le alternative. molte variabili. una variabile. La statistica bivariata si applica all'analisi di: due variabili. una variabile. tutte le alternative. molte variabili. La statistica univariata si applica all'analisi di: due variabili. tutte le alternative. molte variabili. una variabile. La statistica confermativa permette di: controllare se ci sono dati mancanti. verificare un modello di relazione tra dati. capire le relazioni tra dati per ipotizzare una teoria. tutte le alternative. La statistica esplorativa ci permette di: capire le relazioni tra dati per ipotizzare una teoria. verificare un modello di relazione tra dati. controllare se ci sono dati mancanti. tutte le alternative. Le affermazioni della statistica inferenziale possono essere: verifica delle ipotesi. entrambe. stime. nessuna delle alternative. La statistica inferenziale permette di: descrivere, rappresentare e sintetizzare un insieme di dati. definire le ipotesi di ricerca. organizzare i dati da inserire nel dataset. generalizzare alla popolazione le informazioni ottenute. La statistica descrittiva permette di: definire le ipotesi di ricerca. generalizzare alla popolazione le informazioni ottenute. descrivere, rappresentare e sintetizzare un insieme di dati. organizzare i dati da inserire nel dataset. Nelle matrici di dati: vengono inserite delle descrizioni verbali di ogni soggetto. vengono inserite le mediane di ogni variabile. vengono inserite le frequenze di ogni variabile. vengono inseriti i dati di ogni soggetto per ogni variabile. Le tabelle di contingenza: sono rappresentazioni grafiche come gli istogrammi. Sono tabella a singola entrata. Sono tabella a doppia entrata in cui le righe rappresentano i soggetti e le colonne le variabili. Sono tabella a doppia entrata in cui vengono incrociate due variabili. Nella statistica descrittiva i dati vengono riportati usando: tabelle, grafici e indici di sintesi. Spss, jasp, excel. pubmed e web of science. resoconti verbali. |




