metodologia della ricerca
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![]() metodologia della ricerca Description: lezione 32-34 |



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In unquestionario, una domanda che mi permette di saltare alcune risposte viene definita: domanda a scelta ragionata. domanda ad imbuto. domanda filtro. domanda aperta. In un'inchiesta la presenza di item mancanti può essere: un problema. un filtro. un "imbuto". uan riduzione della complessità. La desiderabilità sociale porta i soggetti che rispondo ad un'inchiesta a: rispondere come credono che l'esaminatore preferisca o quello che viene considerato «politicamente più corretto». rispondere quello che pensano realmente. abbandonare la somministrazione del questionario prima di aver terminato tutte le domande. non dare alcune risposte. Quando usiamo la tecnica ad imbuto per ordinare le domande in un questionario: nessuna delle alternative. partiamo da quelle più specifiche e si procede con quelle più generali. si adotta un ordine casuale. partiamo da quelle più generali e si procede con quelle più specifiche. Quando progettiamo un questionario dobbiamo considerare che: alcuni soggetti potrebbero essere miopi. non dobbiamo invitare i soggetti a fare inferenze circa il significato della posta. dobbiamo invitare i soggetti a fare inferenze circa il significato della posta. ogni domanda potrà essere spiegata direttamente al soggetto dall'esaminatore. In un questionario le domande valutative: sono quelle che usano parole con un forte valore emotivo nei confronti di una delle risposte. sono quelle che esprimono una delle possibili risposte. servono per controllare il bias della risposta. dovrebbero sempre essere inserite. Tra le domande di un questionario dovremmo inserire: domande valutative. domande che esprimano una delle possibili risposte. item invertiti per controllare il bias della risposta. domande che valutano un costrutto completamente diverso. Quando creiamo le domande per un questionario dobbiamo evitare: domande non valutative. domande che esprimano una delle possibili risposte. domande aperte. domande chiuse. L'ordine delle domande di un questionario: dovrebbe essere studiato per portare i soggetti a rispondere nel modo desiderato. non influenza le modalità di risposta dei soggetti. influenza le modalità di risposta dei soggetti. non va tenuto in considerazione. Una buona tecnica per ordinare le domande in un questionario è: entrambe le alternative. nessuna delle alternative. l'ordine casuale. metodo ad imbuto. La meta-analisi ha un approccio: fisiologico. qualitativo. quantitativo. ordinale. La review ha un approccio: nominale. quantitativo. qualitativo. numerico. Le ricerche d'archivio: prevedono che il ricercatore esamini dei registri pubblici. permettono di descrivere un fenomeno e di delineare una relazione causale. richiedono molte risorse. permettono di ottenere nuove informazioni accorpando i risultati di ricerche già svolte su un argomento comune. I dati che vengono usati per la ricerca d'archivio: solitamente non sono raccolti per scopi scientifici. nessuna delle due alternative. tutte le alternative. solitamente sono raccolti per scopi scientifici. La ricerca d'archivio ha il vantaggio che: richiede molte risorse. non richiede molte risorse. analizza eventi attuali. tutti i dati raccolti sono utilizzabili. Le ricerche d'archivio permettono di: avvallare ipotesi che riguardano eventi che dovranno ancora avvenire. avvallare ipotesi che riguardano eventi avvenuti in passato. tutte le alternative. di avvallare ipotesi che riguardano eventi stanno avvenendo nel momento in cui vengono rilevati. La review: raccoglie, descrive e sintetizza le ricerche pubblicate su argomenti diversi. permette di osservare un comportamento revisionando gli indizi d'uso. raccoglie, descrive e sintetizza le ricerche pubblicate su un dato argomento. ottiene nuove informazioni accorpando i risultati di ricerche già svolte su un argomento comune. Una meta-analisi può basarsi su: gli indizi d'uso. tutte le analisi svolte dal ricercatore che la sta svolgendo. gli indici di ampiezza dell'effetto o la significatività delle ricerche. il controllo della sequenza e dell'ordine. Quando ottieniamo nuove informazioni accorpando i risultati di ricerche già svolte su un argomento comune stiamo facendo: una review. un'inchiesta. una meta-analisi. una ricerca d'archivio. Quando il ricercatore non è la persona che ha raccolto i dati di una ricerca stiamo parlando di: un quasi esperimento. una ricerca d'archivio. un esperimento. un'intervista. Lo studio dei casi singoli può portare a conclusioni: descrittivo-fattuali. descrittivo-fattuali, interpretative o valutative. interpretative o valutative. causali e casuali. Lo studio dei casi singoli: permette di trarre conclusioni generalizzabili. prevede lo studio intensivo del comportamento di un'unica persona o evento. rientra nei disegni sperimentali. prevede lo studio intensivo di una singola popolazione attraverso dei colloqui e/o delle osservazioni. Gli studi dei casi singoli e gli esperimenti su singoli soggetti: rappresentano due metodologie differenti. permettono di ottenere gli stessi risultati. sono la stessa cosa. devono essere usati insieme per garantire una maggiore validità statistica allo studio. In una ricerca correlazionale: le variabili vengono introdotte dallo sperimentatore per guidare la ricerca. le variabili vengono solo controllate. le variabili non vengono né manipolate né controllate. le variabili vengono manipolate e controllate. Le ricerche correlazionali: indagano le cause del comportamento attraverso la valutazione delle correlazioni tra le variabili. indagano le cause del comportamento attraverso la valutazione dei rapporti causali tra le variabili. permettono di tratte conclusioni causali. non prevedono l'uso analisi statistiche. Un grosso limite dello studio dei casi singoli riguarda: lo studio di casi poco frequenti. la generalizzabilità dei risultati. la possibilità di osservare soggetti con patologie rare. i costi elevati. Lo studio di caso singolo strumentale prevede: di analizzare soggetti unici per evidenziarne le specificità. la descrizione di un gruppo di soggetti con comportamenti diversi tra loro. la descrizione un caso prototipico che non ha niente di diverso dagli altri. di comparare il soggetto analizzato con un campione di soggetto sperimentali. Quando analizziamo soggetti unici per evidenziarne le specificità stiamo applicando: Lo studio di caso singolo strumentale. Lo studio di caso singolo prospettico. gli esperimenti su singoli soggetti. Lo studio di caso singolo intrinseco. Lo studio dei casi singoli retrospettivo: analizza il fenomeno nel momento in cui si presenta. prevede l'usare della regressione lineare. descrive eventi già terminati. descrive fenomeni che devono ancora verificarsi. Gli studio dei casi singoli possono essere: Prospettici. Retrospettivi. entrambe le alternative. nessuna delle alternative. |




