Metodologia della ricerca 31-40
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Il questionario può includere: nessuna delle alternative. domande chiuse. domande aperte. entrambe le alternative. Durante la creazione di un questionario è necessario: adottare un approccio affrettato e superficiale. tutte le alternative. procedere con una pianificazione delle domande molto accurata. creare le domande basandosi sul senso comune. Un questionario può essere: nessuna delle alternative. entrambe le alternative. autosomministrato. somministrato da un intervistatore. Prima di creare la versione definitiva di un questionario: si dovrebbe chiedere un parere a soggetti che non hanno nessuna esperienza. si dovrebbe creare un'intervista strutturata per la validazione. è necessario confrontarsi con dei colleghi esperti sia di metodologia sia del costrutto che andiamo ad indagare. non è necessario chiedere il parere di nessuno. Quando si crea un questionario: non è necessario fare una somministrazione preliminare ad un piccolo gruppo. serve solo che lo sperimentatore sia convinto della bontà dello strumento. è sempre consigliabile fare una somministrazione preliminare ad un gruppo molto numeroso. sempre consigliabile fare una somministrazione preliminare ad un piccolo gruppo. Prima di creare un questionario: nessuna delle sue alternative. non serve cercare altri strumenti perché è sempre preferibile crearne uno proprio. tutte le alternative. è bene accertarsi che non ci siano già strumenti validati che rilevino lo stesso costrutto. La desiderabilità sociale porta i soggetti che rispondo ad un'inchiesta a: rispondere quello che pensano realmente. abbandonare la somministrazione del questionario prima di aver terminato tutte le domande. rispondere come credono che l'esaminatore preferisca o quello che viene considerato «politicamente più corretto. non dare alcune risposte. In un'inchiesta la presenza di item mancanti può essere: uan riduzione della complessità. un "imbuto". un filtro. un probema. In unquestionario, una domanda che mi permette di saltare alcune risposte viene definita: domanda a scelta ragionata. domanda aperta. domanda ad imbuto. domanda filtro. Quando progettiamo un questionari dobbiamo considerare che: i soggetti dovrebbero essere invitati a fare inferenze circa il significato della posta. ogni domanda dovrà essere spiegata al soggetto. modo in cui le domande sono poste possa influenzare la risposta. soggetti che appartengono ad un'altra cultura di riferimento non dovrebbero avere problemi a comprendere le domande. L'ordine delle domande di un questionario: influenza le modalità di risposta dei soggetti. non va tenuto in considerazione. non influenza le modalità di risposta dei soggetti. dovrebbe essere studiato per portare i soggetti a rispondere nel modo desiderato. In un questionario le domande valutative: servono per controllare il bias della risposta. sono quelle che esprimono una delle possibili risposte. sono quelle che usano parole con un forte valore emotivo nei confronti di una delle risposte. dovrebbero sempre essere inserite. Tra le domande di un questionario dovremmo inserire: domande che valutano un costrutto completamente diverso. domande che esprimano una delle possibili risposte. item invertiti per controllare il bias della risposta. domande valutative. Quando creiamo le domande per un questionario dobbiamo evitare: domande aperte. domande non valutative. domande che esprimano una delle possibili risposte. domande chiuse. Quando usiamo la tecnica ad imbuto per ordinare le domande in un questionario: partiamo da quelle più generali e si procede con quelle più specifiche. si adotta un ordine casuale. partiamo da quelle più specifiche e si procede con quelle più generali. nessuna delle alternative. Una buona tecnica per ordinare le domande in un questionario è: entrambe le alternative. l'ordine casuale. metodo ad imbuto. nessuna delle alternative. Quando il ricercatore non è la persona che ha raccolto i dati di una ricerca stiamo parlando di: un esperimento. una ricerca d'archivio. un quasi esperimento. un'intervista. Le ricerche d'archivio: prevedono che il ricercatore esamini dei registri pubblici. permettono di ottenere nuove informazioni accorpando i risultati di ricerche già svolte su un argomento comune. permettono di descrivere un fenomeno e di delineare una relazione causale. richiedono molte risorse. La ricerca d'archivio ha il vantaggio che: analizza eventi attuali. tutti i dati raccolti sono utilizzabili. non richiede molte risorse. richiede molte risorse. Le ricerche d'archivio permettono di: tutte le alternative. di avvallare ipotesi che riguardano eventi stanno avvenendo nel momento in cui vengono rilevati. avvallare ipotesi che riguardano eventi che dovranno ancora avvenire. avvallare ipotesi che riguardano eventi avvenuti in passato. La review ha un approccio: nominale. quantitativo. numerico. qualitativo. La meta-analisi ha un approccio: quantitativo. fisiologico. ordinale. qualitativo. La review: ottiene nuove informazioni accorpando i risultati di ricerche già svolte su un argomento comune. raccoglie, descrive e sintetizza le ricerche pubblicate su un dato argomento. permette di osservare un comportamento revisionando gli indizi d'uso. raccoglie, descrive e sintetizza le ricerche pubblicate su argomenti diversi. Una meta-analisi può basarsi su: tutte le analisi svolte dal ricercatore che la sta svolgendo. gli indizi d'uso. gli indici di ampiezza dell'effetto o la significatività delle ricerche. il controllo della sequenza e dell'ordine. Quando ottieniamo nuove informazioni accorpando i risultati di ricerche già svolte su un argomento comune stiamo facendo: un'inchiesta. una meta-analisi. una ricerca d'archivio. una review. I dati che vengono usati per la ricerca d'archivio: solitamente non sono raccolti per scopi scientifici. tutte le alternative. nessuna delle due alternative. solitamente sono raccolti per scopi scientifici. Gli studi dei casi singoli e gli esperimenti su singoli soggetti: permettono di ottenere gli stessi risultati. rappresentano due metodologie differenti. devono essere usati insieme per garantire una maggiore validità statistica allo studio. sono la stessa cosa. Lo studio dei casi singoli: prevede lo studio intensivo di una singola popolazione attraverso dei colloqui e/o delle osservazioni. rientra nei disegni sperimentali. permette di trarre conclusioni generalizzabili. prevede lo studio intensivo del comportamento di un'unica persona o evento. In una ricerca correlazionale: le variabili vengono solo controllate. le variabili non vengono né manipolate né controllate. le variabili vengono manipolate e controllate. le variabili vengono introdotte dallo sperimentatore per guidare la ricerca. Le ricerche correlazionali: permettono di tratte conclusioni causali. indagano le cause del comportamento attraverso la valutazione dei rapporti causali tra le variabili. indagano le cause del comportamento attraverso la valutazione delle correlazioni tra le variabili. non prevedono l'uso analisi statistiche. Un grosso limite dello studio dei casi singoli riguarda: lo studio di casi poco frequenti. i costi elevati. la possibilità di osservare soggetti con patologie rare. la generalizzabilità dei risultati. Lo studio di caso singolo strumentale prevede: la descrizione di un gruppo di soggetti con comportamenti diversi tra loro. la descrizione un caso prototipico che non ha niente di diverso dagli altri. di comparare il soggetto analizzato con un campione di soggetto sperimentali. di analizzare soggetti unici per evidenziarne le specificità. Quando analizziamo soggetti unici per evidenziarne le specificità stiamo applicando: Lo studio di caso singolo strumentale. gli esperimenti su singoli soggetti. lo studio di caso singolo intrinseco. Lo studio di caso singolo prospettico. Lo studio dei casi singoli retrospettivo: descrive fenomeni che devono ancora verificarsi. descrive eventi già terminati. prevede l'usare della regressione lineare. analizza il fenomeno nel momento in cui si presenta. Gli studio dei casi singoli possono essere: Retrospettivi. Prospettici. entrambe le alternative. nessuna delle alternative. Lo studio dei casi singoli può portare a conclusioni: descrittivo-fattuali, interpretative o valutative. descrittivo-fattuali. interpretative o valutative. causali e casuali. In uno studio longitudinale: non possono assolutamente essere applicati all'interno dei veri esperimenti. si considerano diversi campioni contemporaneamente, con differenti livelli di età. viene scelto un solo campione di soggetti che viene monitorato costantemente nel tempo, ad intervalli fissi. c'è la possibilità di tenere sotto controllo l'effetto della storia attuale. Gli studi trasversali: non possono assolutamente essere applicati all'interno dei veri esperimenti. considerano diversi campioni contemporaneamente, con differenti livelli di età. permettono di osservare un solo campione con caratteristiche eterogenee. selezionano un solo campione di soggetti che viene monitorato costantemente nel tempo, ad intervalli fissi. Studi sullo stesso costrutto condotti con metodologie studi longitudinali e trasversali hanno prodotto: non sono mai stati fatti. risultati simili. non hanno prodotto risultati. risultati contrastanti. Gli studi longitudinali retrospettivi: prevedono misurazioni regolari su campioni largamente differenti o completamente rinnovati. prevedono misurazioni regolari su soggetti singoli che cambiano ad ogni rilevazione. richiedono ai soggetti di ricordare eventi passati. seguono gli stessi soggetti per diverso tempo. Gli studi longitudinali prospettici: prevedono misurazioni regolari su campioni largamente differenti o completamente rinnovati. prevedono misurazioni regolari su soggetti singoli che cambiano ad ogni rilevazione. richiedono ai soggetti di ricordare eventi passati. seguono gli stessi soggetti per diverso tempo. Gli studi trasversali ripetuti: prevedono misurazioni regolari su campioni largamente differenti o completamente rinnovati. seguono lo stesso soggetto per diverso tempo. seguono gli stessi soggetti per diverso tempo. richiedono ai soggetti di ricordare eventi passati. L'effetto della coorte di età afferma che: i soggetti di uno studio longitudinale provengono da coorti differenti e hanno esperienze differenti. non ci sono differenze tra soggetti appartenenti a diverse coorti. i soggetti di uno studio trasversale mostrano uno sviluppo omogeneo. i soggetti di uno studio trasversale provengono da coorti differenti e hanno esperienze differenti. Gli studi longitudinali possono essere: ripetuti, prospettici, retrospettivi. incrementali, prospettici e ripetitivi. dipendenti, indipendenti e nominali. naturalistici, intrusivi, indiretti. I veri esperimenti comprendono: Disegni sperimentali tra i gruppi. disegni fattoriali. Disegni sperimentali entro i gruppi. Tutte le alternative presenti. I fattori principali su cui dovremmo intervenire quando facciamo una ricerca sperimentale sono: Effetto dell'ordine e della sequenza. Standardizzazione e operazionalizzazione. bias e influenza dell'osservatore. manipolazione delle variabili e assegnazione dei soggetti. Il concetto di manipolazione delle variabili indica: il livello di intrusività di un'osservazione. il livello di controllo che è possibile esercitare sulle variabili nel setting sperimentale. quanto è possibile disporre dei soggetti sperimentali coinvolti nella ricerca. le procedure che permettono di assegnare i soggetti che compongono il campione alle diverse condizioni sperimentali. In un disegno between: ogni gruppo è sottoposto ad un solo livello della variabile indipendente. ogni gruppo è sottoposto a tutti i diversi livelli della variabile indipendente. nessun gruppo è sottoposto a nessuna condizione sperimentale. un solo soggetto viene sottoposto a tutti i diversi livelli della variabile indipendente. In un disegno within: ogni gruppo è sottoposto a tutti i diversi livelli della variabile indipendente. un solo soggetto viene sottoposto ad un solo livello della variabile indipendente. nessun gruppo è sottoposto a nessuna condizione sperimentale. ogni gruppo è sottoposto ad un solo livello della variabile indipendente. I disegni between e within possono fanno riferimento: a gruppi di soggetti. a entrambi. a singoli soggetti. a nessuna delle alternative. Quando in un disegno sono presenti due o più variabili indipendenti abbiamo: un disegno di solomon. un disegno non sperimentale. un disegno fattoriale. un disegno a misure ripetute. Quando misuriamo la variabile dipendente dopo aver svolto il trattamento parliamo di: post-test. disegno misto. disegno trasversale. pre-test. I veri esperimenti consentono: di dire con la più alta sicurezza che gli effetti riscontrati nella variabile indipendente sono causati dalla manipolazione della variabile dipendente. di osservare i comportamenti nel loro ambiente naturale. allo sperimentatore di avere un controllo parziale su tutte le variabili della ricerca. di affermare con sicurezza che gli effetti riscontrati nella variabile dipendente sono causati dalla manipolazione della variabile indipendente. In un disegno con un solo gruppo e una sola prova: viene scelto un solo campione a cui verrà somministrato un solo trattamento e il post. viene scelto un solo campione a cui verrà somministrato un solo trattamento e il pre-test. viene scelto un solo campione a cui non verrà somministrato il trattamento e verrà fatto il post-test. viene scelto un solo campione a cui non verrà somministrato il trattamento e verrà fatto il pre-test. Quando voglio confrontare le prestazioni ad un test memoria di un gruppo di soggetti con demenza con un gruppo di soggetti sani dovrò attuare un disegno: within. entro i soggetti. between. descrittivo. I pre-esperimenti sono: disegni che permettono di osservare il comportamento in un contesto naturale. disegni che possono apparire sperimentali ma che permettono uno scarso controllo delle variabili. disegni che permettono un forte controllo delle variabili. equivalenti ai disegni sperimentali. Nel disegno con un solo gruppo e due prove le due prove: vengono svolte pre e post-test. vengono svolte entrambe post-test. vengono svolte durante il trattamento. vengono svolte entrambe pre-test. I disegni pre-esperimenti comprendono: Disegni con un solo gruppo e una sola prova, Disegni con un solo gruppo e due prove, Disegni con due gruppi non equivalenti e una prova. Disegno fattoriale, disegno di solomon, disegno a serie temporali interrotte. nessuna delle alternative. Disegni simulati prima e dopo, Disegno con un solo gruppo e due prove, disegni con una sola variabile indipendente. Nel disegno con un solo gruppo e due prove: viene scelto un solo campione a cui verrà somministrato un solo trattamento e una sola valutazione pre-test. viene scelto un solo campione a cui verrà somministrato un solo trattamento e due valutazioni. viene scelto un solo campione a cui non verrà somministrato il trattamento ma solo due valutazioni. viene scelto un solo campione a cui verrà somministrato un solo trattamento e una sola valutazione post-test. Nel disegno con due gruppi non equivalenti e una prova: vengono scelti due gruppi a cui verrà somministrata una valutazione. vengono scelti due gruppi a cui verranno somministrate due valutazioni. viene scelto un solo campione a cui verrà somministrato un solo trattamento e una sola valutazione post-test. viene scelto un solo campione a cui verrà somministrato un solo trattamento e due valutazioni. Nel disegno con due gruppi non equivalenti e una prova i due gruppi: solo il gruppo di controllo svolgerà il trattamento. svolgono entrambi il trattamento. nessun gruppo svolgerà il trattamento. solo il gruppo sperimentale svolgerà il trattamento. Nel disegno con due gruppi non equivalenti e una prova i due gruppi non sono equivalenti perché: nessuna delle alternative. entrambe le alternative. non c'è stata un'assegnazione randomizzata. non è possibile confrontare le valutazioni pre-test. In un disegno entro i gruppi: ogni gruppo è sottoposto a tutte le condizioni sperimentali. nessun gruppo è sottoposto a nessuna condizione sperimentale. si prendono in considerazione solo soggetti singoli. ogni gruppo è sottoposto ad una sola condizione sperimentale. In un disegno tra i gruppi: si prendono in considerazione solo soggetti singoli. ogni gruppo è sottoposto ad una sola condizione sperimentale. ogni gruppo è sottoposto a tutte le condizioni sperimentali. nessun gruppo è sottoposto a nessuna condizione sperimentale. Il principale problema del disegno di Solomon: richiede un alto numero di valutazioni pre-test. si applica solo a soggetti singoli. richiede un esiguo numero di soggetti. richiede un alto numero di soggetti. Il disegno di Solomon: richiede un numero limitato di soggetti. non è in grado di isolare gli effetti di disturbo della prova preliminare. si applica solo a soggetti singoli. riesce a isolare gli effetti di disturbo della prova preliminare. Nel disegno di Solomon: tutti i gruppi svolgono il pre-test. entrambe le alternative. nessun gruppo svolge la prova preliminare. nessuna delle alterntive. Ho due gruppi di soggetti depressi, ad uno fornisco un farmaco all'altro un placebo. Valuto il livello di depressione di entrambi i gruppi prima e dopo il trattamento per poi confrontarli. Sto applicando: disegno classico. disegno a misure ripetute semplice. Disegno di Solomon. disegno entro i gruppi. I disegni con una variabile indipendente tra i gruppi sono: Disegno a misure ripetute semplice e Disegno di Solomon. disegno classico e disegno controbilanciato. Disegno a misure ripetute semplice, Disegni controbilanciati. Disegno classico e Disegno di Solomon. I disegni con una variabile indipendente entro i gruppi sono: Disegno a misure ripetute semplice e Disegno di Solomon. Disegno a misure ripetute semplice, Disegni controbilanciati. disegno classico e disegno controbilanciato. Disegno classico e Disegno di Solomon. I disegni con una variabile indipendente possono essere: nessuna delle alternative. Entro i gruppi. Entrambi. Tra i gruppi. Il disegno classico è composto da: Due gruppi, una prova e il trattamento per un solo gruppo. Due gruppi, una prova e nessun trattamento. Un gruppo, due prove e nessun trattamento. Due gruppi, due prove e il trattamento per un solo gruppo. L'effetto dell'ordine in un esperimento: è dovuto al fatto che il laboratorio sia in disordine e potrebbe distrarre i soggetti dall'esperimento. dipende dal modo in cui lo sperimentatore alterna i soggetti durante la giornata. è dovuto alla parziale dipendenza di una condizione sperimentale da quella che la precede. dovuto all'ordine delle condizioni, indipendentemente dalla specificità delle condizioni stesse. Nel disegno a misure ripetute semplice: gruppi sono equivalenti perché sono composti dagli stessi soggetti. i gruppi sono equivalenti perché sono composti da soggetti con le medesime caratteristiche demografiche. i gruppi non sono equivalenti. i gruppi sono equivalenti perché sono composti da soggetti che si somigliano. L'effetto della sequenza in un esperimento: dipende dal modo in cui lo sperimentatore alterna i soggetti durante la giornata. dovuto alla parziale dipendenza di una condizione sperimentale da quella che la precede. è dovuto al fatto che il laboratorio sia in disordine e potrebbe distrarre i soggetti dall'esperimento. è dovuto all'ordine delle condizioni, indipendentemente dalla specificità delle condizioni stesse. Nei Disegni entro i gruppi: non sono previsti né gruppo né condizione di controllo. si prendono in considerazione solo soggetti singoli. è previsto un gruppo di controllo. ogni soggetto diventa il controllo di sé stesso. I disegni entro i gruppi con una sola variabile indipendente comprendono: entrambi. disegno a misure ripetute semplice. nessuna delle alternative. Disegno controbilanciato entro i soggetti. Quando applichiamo un disegno a misure ripetute semplice ogni soggetto/gruppo: Viene sottoposto a tutti i livelli della variabile indipendente. Viene valutato più volte per la variabile indipendente. Viene sottoposto a tutti i livelli della variabile dipendente. appartiene ad uno studio diverso. Quando voglio valutare come uno stesso gruppo di soggetti risponde a due diverse terapie per la memoria metterò in atto: un disegno con gruppo di controllo non equivalente. un disegno fattoriale. un disegno a misure ripetute. un disegno classico. Usiamo il disegno controbilanciato entro i soggetti quando: abbiamo un numero dei soggetti limitato. non sappiamo quanti soggetti porteranno a termine la nostra ricerca. abbiamo un numero dei soggetti molto alto. non sappiamo quanti soggetti parteciperanno alla nostra ricerca. Per contrastare l'effetto dell'ordine e della sequenza in un esperimento: si deve mettere in atto una procedura di controbilanciamento, che può essere entro i giorni o entro le ore. si deve mettere in ordine il laboratorio. si deve mettere in atto una procedura di controbilanciamento, che può essere entro i soggetti o entro i gruppi. si deve mettere in atto una procedura di bilanciamento. In un disegno fattoriale 3x2 le variabili indipendenti avranno: una 3 e l'altra 2 livelli. sei livelli ciascuna. due livelli ciascuna. cinque livelli ciascuna. In un disegno fattoriale l'effetto interattivo. È dovuto alla presenza contemporanea delle dipendenti sulla variabile indipendente. È l'effetto che ogni variabile indipendente ha sulla dipendente, al di là di altre indipendenti. è dovuto alla presenza contemporanea delle indipendenti sulla variabile dipendente. È la variazione che la variabile dipendente ha sulla indipendente, al di là di altre dipendenti. In un disegno fattoriale l'effetto principale: È l'effetto che ogni variabile indipendente ha sulla dipendente, al di là di altre indipendenti. È dovuto alla presenza contemporanea delle dipendenti sulla variabile indipendente. È l'effetto che la variabile dipendente ha sulla indipendente, al di là di altre dipendenti. È dovuto alla presenza contemporanea delle indipendenti sulla variabile dipendente. Nei disegni con più variabili indipendenti: La variabile dipendente è sempre quantitativa. Non c'è nessuna variabile dipendente. La variabile indipendente è sempre qualitativa. La variabile dipendente è sempre qualitativa. Per analizzare i risultati di un disegno fattoriale è necessario applicare: l'analisi della varianza. la regressione lineare. la media. la correlazione. Ho un gruppo di soggetti con demenza e un gruppo di soggetti sani, ad una parte di ogni gruppo fornisco un trattamento classico e all'altra un trattamento computerizzato. Valuto la memoria di entrambi i gruppi prima e dopo il trattamento per poi confrontarli. Sto applicando: un disegno di solomon. un disegno classico. un disegno fattoriale. un disegno descrittivo. Nel sistema di notazione dei disegni fattoriali: vengono indicate solo le variabili indipendenti. vengono indicate tutte le variabili considerate nella ricerca. vengono indicate una variabile indipendente e una dipendente. vengono indicate solo le variabili dipendenti. Il mio disegno fattoriale ha tre variabili indipendenti con 4, 6, 2 livelli ciascuna e una variabile dipendente con 3 livelli. Qual è la notazione corretta?. 3x4x6x2. 2x3. 2x4x6x3. 4x6x2. In un disegno fattoriale 3x4 avremo: sette variabili indipendenti. dodici variabili indipendenti. una variabile indipendente e una dipendente. due variabili indipendenti. |