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METODOLOGIA DELLA RICERCA 5-9 PEDROLI

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METODOLOGIA DELLA RICERCA 5-9 PEDROLI

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METODOLOGIA DELLA RICERCA 5-9 PEDROLI

Creation Date: 2023/11/29

Category: Others

Number of questions: 26

Rating:(45)
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Una variabile interveniente è: la variabile manipolata dal ricercatore. un intermediario tra variabili indipendenti e variabili dipendenti che può essere osservato direttamente. un intermediario tra variabili indipendenti e variabili dipendenti che non può essere osservato direttamente. una variabile che subisce l'effetto di un'altra variabile.

Una teoria deve essere: Precisa. Parsimoniosa. Logica. tutte le alternative.

Quando analizziamo i rischi di una ricerca: facciamo riferimento alle paure che ogni soggetto manifesta. facciamo riferimento solo ai rischi che sono inferiori al rischio minimo. facciamo riferimento solo al rischio minimo. facciamo riferimento principalmente ai rischi che superano il rischio minimo.

Il rischio minimo in una ricerca è: il rischio che un soggetto è obbligato a sopportare per partecipare ad una ricerca. un rischio specifico correlato alla ricerca. il rischio che un soggetto corre tutti i giorni svolgendo le attività della vita quotidiana. il rischio che non deve essere fatto correre al soggetto quando partecipa alla ricerc.

Una ricerca deve rispettare: Solo Standard etici. Standard etici e metodologici. nessuno standard. Solo Standard metodologici.

Il codice etico: prevede norme che mirano aumentare il livello di precisione metodologica. non riguarda la ricerca in psicologia. non prende in considerazione i possibili rischi legati ad una ricerca. prevede norme che mirano ad evitare sofferenza ai partecipanti ad una ricerca.

Il principio della tutela del benessere sottolinea che: Il ricercatore può usare la sua posizione di potere per reclutare soggetti. il ricercatore deve promuovere la discriminazione quando questa lo aiuta nella conferma della propria ipotesi. in nessun caso la ricerca deve mirare a generare o giustificare sofferenza e oppressione. è necessario preservare il benessere psico-fisico e il grado di sicurezza e autostima dei partecipanti.

Il principio di responsabilità sociale afferma che: in nessun caso la ricerca deve mirare a generare o giustificare sofferenza e oppressione. è necessario preservare il benessere psico-fisico e il grado di sicurezza e autostima dei partecipanti. il ricercatore deve evitare e contrastare ogni forma di discriminazione. sarebbe opportuno evitare comportamenti opportunistici o ambigui e non abusare del proprio ruolo istituzionale e delle situazioni di asimmetria.

Il consenso informato: non richiede che vengano indicati i rischi che il soggetto potrebbe correre durante una ricerca. non riguarda la ricerca in psicologia. richiede che vengano fornite tutte le informazioni sulla ricerca per permettere di dare un consenso consapevole. prevede che, di norma, possano essere omesse delle informazioni al soggetto.

Il principio del rispetto della dignità della persona afferma che: non prende in considerazione il concetto di discriminazione. il ricercatore deve evitare e contrastare ogni forma di discriminazione. è necessario preservare il benessere psico-fisico e il grado di sicurezza e autostima dei partecipanti. il ricercatore deve promuovere la discriminazione quando questa lo aiuta nella conferma della propria ipotesi.

Il principio di integrità dice che: il ricercatore dovrebbe utilizzare solo metodi e tecniche per cui possiede un'adeguata preparazione. in nessun caso la ricerca deve mirare a generare o giustificare sofferenza e oppressione. il ricercatore può fare uso del potere derivato dalla sua posizione per indirizzare i risultati della ricerca. sarebbe opportuno evitare comportamenti opportunistici o ambigui e non abusare del proprio ruolo istituzionale e delle situazioni di asimmetria.

Il codice etico italiano per la ricerca e l'insegnamento della psicologia contiene al suo interno: regole che ogni clinico deve rispettare. norme che regolano lo stanziamento dei fondi per la ricerca e l'insegnamento. principi metodologici. principi generali, regole di condotta e disposizioni attuative.

Il principio Competenza riporta che: il ricercatore dovrebbe utilizzare solo metodi e tecniche per cui possiede un'adeguata preparazione. il ricercatore può usare qualsiasi strumento lo aiuti nella verifica della propria ipotesi. in nessun caso la ricerca deve mirare a generare o giustificare sofferenza e oppressione. il ricercatore deve usare solo strumenti creati da lui.

Quando si conduce una ricerca sugli animali: l'importante è che gli animali siano nutriti. ci sono delle norme etiche da seguire. non è necessario porsi problemi etici. non è necessario informare il comitato etico.

Nel consenso informato: si chiede al soggetto di esprimere le sue aspettative circa la ricerca. Vanno riportati tutti i rischi che il soggetto potrebbe correre partecipando alla ricerca. Si decide quali rischi riportare e quali no in base alla probabilità che il soggetto partecipi alla ricerca. Vanno omessi tutti i rischi che il soggetto potrebbe correre partecipando alla ricerca.

Se i soggetti accettano di partecipare ad una ricerca: tutte le alternative. possono ritirarsi ma si devono rassegnare a subire delle ritorsioni da parte dei ricercatori. sono obbligati a portare a termine l'esperimento. possono ritirarsi quando vogliono senza fornire spiegazioni.

Durante una ricerca: bisogna preservare la privacy dei partecipanti. possiamo divulgare informazioni sensibili senza il consenso del soggetto interessato. i ricercatori devono conoscere tutto dei loro soggetti. dobbiamo forzare i partecipanti perché ci diano accesso a informazioni riservate.

L'uso dell'inganno nella ricerca: è sempre consentito. può essere usato per reclutare soggetti. non è consentito quando è finalizzato a convincere un soggetto a partecipare. è consentito se serve a minimizzare i rischi di una ricerca agli occhi dei partecipanti.

Dopo aver condotto una ricerca che prevedeva l'uso dell'inganno il debriefing è necessario per: proseguire con l'inganno e raccogliere altri dati. spiegare le reali finalità della ricerca. evitare che i partecipanti capiscano la vera finalità dell'esperimento. convincere i soggetti a non sporgere denuncia.

Quando si fa ricerca con gli animali: non è necessario preoccuparsi della loro sofferenza. non è necessario informare il comitato etico. si dovrebbe evitare l'uso di metodi alternativi. è bene non eccedere il numero minimo di animali che servono per la verifica delle ipotesi.

Quando si scrive un paper le questioni etiche sono legate a: il plagio. gli autori. nessuna delle alternative. entrambe le alternative.

In un articolo l'ordine degli autori: identifica il contributo di ciascuno al lavoro. è sempre alfabetico. è legato all'anzianità. non è indicativo del contributo di ciascuno.

Quando in un articolo si riporta il lavoro di altri: va sempre riportata la fonte. si può fare in modo che sembri fatto da noi. la fonte può essere riportata in modo sommario. non è necessario riportare la fonte.

. La divulgazione di una ricerca può essere. scientifica. nessuna delle alternative. entrambe le alternative. non scientifica.

Quando si comunicano i risultati della ricerca è importante: adeguare il prodotto al pubblico a cui ci rivolgiamo. spiegare ogni cosa in maniera prolissa. usare sempre un linguaggio molto tecnico. non adattare il contenuto al tipo di pubblicazione.

Un libro può servire per divulgare una ricerca in modo: non scientifico. entrambe le alternative. nessuna delle alternative. scientifica.

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