METODOLOGIA DELLA RICERCA 9 CFU PEDROLI 30-34
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L'inchiesta trasversale ripetuta prevede: diverse rilevazioni nel tempo con campioni indipendenti. la raccolta dei dati in un unico momento. un'osservazione in cieco. l'osservazione del comportamento in più sessioni. Tra i vantaggi dell'inchiesta troviamo: la possibilità di raggiungere un numero di persone molto ampio. la possibilità di raggiungere un numero di persone molto limitato. la possibilità di rilevare segnali fisiologici. la possibilità di osservare il comportamento in un contesto naturale. L'inchiesta ha come scopo: entrambe le alternative. nessuna delle alternative. Descrivere un fenomeno. Trovare una correlazione tra due variabili. L'inchiesta prevede di: osservare il comportamento di un campione di persone estratto da una popolazione che intende rappresentare. non di verificare delle ipotesi teoriche. porre delle domande a un campione di persone estratto da una popolazione che intende rappresentare. raccogliere dei dati su campioni molto piccoli. L'inchiesta si differenza dal sondaggio perché: l'inchiesta viene fatta in modo più superficiale. l'inchiesta non prevede una teoria di partenza che va verificata. raccoglie dati su campioni molto piccoli. l'inchiesta prevede una teoria di partenza che va verificata. L'inchiesta può essere: partecipante o naturalistica. chiusa o aperta. trasversale o trasversale ripetuta. naturalistica o indiretta. Le interviste faccia a faccia vengono svolte: a casa dei soggetti. nessuna delle alternative. entrambe le alternative. in luoghi pubblici di grande affluenza. Le interviste telefoniche permettono di: ridurre i costi previsti per la somministrazione. eliminare il bias dell'intervistatore. incontrare di persona i soggetti. controllare il grado di impegno dei soggetti. Quando adottiamo i questionari via internet: abbiamo a disposizione un campione molto ristretto. incappiamo nel bias dell'osservatore. possiamo incorrere nel Bias di selezione del campione. evitiamo il Bias della risposta. Quando usiamo dei questionari postali. Il tasso di risposta potrebbe essere molo basso. non è possibile garantire l'anonimato. nessuna delle alternative. è possibile controllare sull'ordine di risposta. L'inchiesta può avvalersi dei seguenti strumenti: Interviste faccia a faccia e telefoniche. tutti gli strumenti indicati. nessuna delle alternative. Questionari postali e via internet. Il questionario può includere: entrambe le alternative. domande aperte. nessuna delle alternative. domande chiuse. Durante la creazione di un questionario è necessario: procedere con una pianificazione delle domande molto accurata. creare le domande basandosi sul senso comune. tutte le alternative. adottare un approccio affrettato e superficiale. Un questionario può essere: somministrato da un intervistatore. autosomministrato. entrambe le alternative. nessuna delle alternative. Prima di creare la versione definitiva di un questionario: non è necessario chiedere il parere di nessuno. è necessario confrontarsi con dei colleghi esperti sia di metodologia sia del costrutto che andiamo ad indagare. si dovrebbe creare un'intervista strutturata per la validazione. si dovrebbe chiedere un parere a soggetti che non hanno nessuna esperienza. Quando si crea un questionario: è sempre consigliabile fare una somministrazione preliminare ad un piccolo gruppo. è sempre consigliabile fare una somministrazione preliminare ad un gruppo molto numeroso. serve solo che lo sperimentatore sia convinto della bontà dello strumento. non è necessario fare una somministrazione preliminare ad un piccolo gruppo. Prima di creare un questionario: nessuna delle sue alternative. non serve cercare altri strumenti perché è sempre preferibile crearne uno proprio. tutte le alternative. è bene accertarsi che non ci siano già strumenti validati che rilevino lo stesso costrutto. La desiderabilità sociale porta i soggetti che rispondo ad un'inchiesta a: rispondere quello che pensano realmente. abbandonare la somministrazione del questionario prima di aver terminato tutte le domande. rispondere come credono che l'esaminatore preferisca o quello che viene considerato «politicamente più corretto». non dare alcune risposte. In un'inchiesta la presenza di item mancanti può essere: un problema. un filtro. un "imbuto". una riduzione della complessità. In unquestionario, una domanda che mi permette di saltare alcune risposte viene definita: domanda filtro. domanda ad imbuto. domanda aperta. domanda a scelta ragionata. Quando progettiamo un questionari dobbiamo considerare che: i soggetti dovrebbero essere invitati a fare inferenze circa il significato della posta. ogni domanda dovrà essere spiegata al soggetto. il modo in cui le domande sono poste possa influenzare la risposta. soggetti che appartengono ad un'altra cultura di riferimento non dovrebbero avere problemi a comprendere le domande. L'ordine delle domande di un questionario: influenza le modalità di risposta dei soggetti. non va tenuto in considerazione. non influenza le modalità di risposta dei soggetti. dovrebbe essere studiato per portare i soggetti a rispondere nel modo desiderato. In un questionario le domande valutative: dovrebbero sempre essere inserite. sono quelle che usano parole con un forte valore emotivo nei confronti di una delle risposte. sono quelle che esprimono una delle possibili risposte. servono per controllare il bias della risposta. Tra le domande di un questionario dovremmo inserire: domande valutative. item invertiti per controllare il bias della risposta. domande che esprimano una delle possibili risposte. domande che valutano un costrutto completamente diverso. Quando creiamo le domande per un questionario dobbiamo evitare: domande chiuse. domande che esprimano una delle possibili risposte. domande non valutative. domande aperte. Quando usiamo la tecnica ad imbuto per ordinare le domande in un questionario: partiamo da quelle più generali e si procede con quelle più specifiche. nessuna delle alternative. partiamo da quelle più specifiche e si procede con quelle più generali. si adotta un ordine casuale. Una buona tecnica per ordinare le domande in un questionario è: nessuna delle alternative. metodo ad imbuto. l'ordine casuale. entrambe le alternative. Quando il ricercatore non è la persona che ha raccolto i dati di una ricerca stiamo parlando di: un esperimento. un'intervista. un quasi esperimento. una ricerca d'archivio. Le ricerche d'archivio: prevedono che il ricercatore esamini dei registri pubblici. richiedono molte risorse. permettono di descrivere un fenomeno e di delineare una relazione causale. permettono di ottenere nuove informazioni accorpando i risultati di ricerche già svolte su un argomento comune. La ricerca d'archivio ha il vantaggio che: richiede molte risorse. non richiede molte risorse. tutti i dati raccolti sono utilizzabili. analizza eventi attuali. Le ricerche d'archivio permettono di: avvallare ipotesi che riguardano eventi avvenuti in passato. avvallare ipotesi che riguardano eventi che dovranno ancora avvenire. di avvallare ipotesi che riguardano eventi stanno avvenendo nel momento in cui vengono rilevati. tutte le alternative. La review ha un approccio: qualitativo. numerico. quantitativo. nominale. La meta-analisi ha un approccio: quantitativo. qualitativo. ordinale. fisiologico. La review: ottiene nuove informazioni accorpando i risultati di ricerche già svolte su un argomento comune. raccoglie, descrive e sintetizza le ricerche pubblicate su un dato argomento. permette di osservare un comportamento revisionando gli indizi d'uso. raccoglie, descrive e sintetizza le ricerche pubblicate su argomenti diversi. Una meta-analisi può basarsi su: il controllo della sequenza e dell'ordine. gli indizi d'uso. gli indici di ampiezza dell'effetto o la significatività delle ricerche. tutte le analisi svolte dal ricercatore che la sta svolgendo. Quando ottieniamo nuove informazioni accorpando i risultati di ricerche già svolte su un argomento comune stiamo facendo: un'inchiesta. una meta-analisi. una review. una ricerca d'archivio. I dati che vengono usati per la ricerca d'archivio: solitamente non sono raccolti per scopi scientifici. nessuna delle due alternative. solitamente sono raccolti per scopi scientifici. tutte le alternative. Gli studi dei casi singoli e gli esperimenti su singoli soggetti: sono la stessa cosa. devono essere usati insieme per garantire una maggiore validità statistica allo studio. rappresentano due metodologie differenti. permettono di ottenere gli stessi risultati. Lo studio dei casi singoli: prevede lo studio intensivo di una singola popolazione attraverso dei colloqui e/o delle osservazioni. rientra nei disegni sperimentali. permette di trarre conclusioni generalizzabili. prevede lo studio intensivo del comportamento di un'unica persona o evento. In una ricerca correlazionale: le variabili vengono manipolate e controllate. le variabili non vengono né manipolate né controllate. le variabili vengono introdotte dallo sperimentatore per guidare la ricerca. le variabili vengono solo controllate. Le ricerche correlazionali: non prevedono l'uso analisi statistiche. indagano le cause del comportamento attraverso la valutazione delle correlazioni tra le variabili. indagano le cause del comportamento attraverso la valutazione dei rapporti causali tra le variabili. permettono di tratte conclusioni causali. Un grosso limite dello studio dei casi singoli riguarda: lo studio di casi poco frequenti. i costi elevati. la possibilità di osservare soggetti con patologie rare. la generalizzabilità dei risultati. Lo studio di caso singolo strumentale prevede: di analizzare soggetti unici per evidenziarne le specificità. di comparare il soggetto analizzato con un campione di soggetto sperimentali. la descrizione un caso prototipico che non ha niente di diverso dagli altri. la descrizione di un gruppo di soggetti con comportamenti diversi tra loro. Quando analizziamo soggetti unici per evidenziarne le specificità stiamo applicando: Lo studio di caso singolo strumentale. gli esperimenti su singoli soggetti. Lo studio di caso singolo intrinseco. Lo studio di caso singolo prospettico. Lo studio dei casi singoli retrospettivo: descrive fenomeni che devono ancora verificarsi. descrive eventi già terminati. prevede l'usare della regressione lineare. analizza il fenomeno nel momento in cui si presenta. Gli studio dei casi singoli possono essere: Prospettici. entrambe le alternative. nessuna delle alternative. Retrospettivi. Lo studio dei casi singoli può portare a conclusioni: descrittivo-fattuali, interpretative o valutative. causali e casuali. interpretative o valutative. descrittivo-fattuali. |