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Title of test:
Microeconomia 1

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Creation Date: 11/09/2024

Category: Personal

Number of questions: 105
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quale di questi non è un fattore produttivo terra tempo lavoro capitale.
le risorse considerate alla base del processo economico sono terra, capitale, capacità imprenditoriale, innovazione terra, lavoro, capitale, capacità imprenditoriale terra, lavoro, capitale, tempo terra, lavoro, capitale, beni strumentali.
il costo opportunità è il valore di ciò che si sacrifica tutto ciò cui rinunciamo operando una scelta tutto ciò cui rinunciamo a causa della scarsità delle risorse tutto ciò cui rinunciamo per il consumo.
il costo implicito è il denaro cui si rinuncia al momento del pagamento di un bene il costo opportunità il valore di ciò che si sacrifica al momento in cui si opera una scelta il denaro cui si rinuncia operando una scelta.
quando si effettua una scelta si compie un sacrificio pari al benessere che si è perduto al valore di ciò che si sacrifica al costo opportunità al denaro cui si rinuncia.
la PPF rappresenta l'insieme dei punti di efficienza nella produzione l'insieme dei punti ottenibili nella produzione l'insieme dei punti di efficienza nel consumo l'insieme dei punti di efficienza nello scambio.
la PPF indica tutte false le diverse combinazioni di beni che si possono consumare avendo a disposizione una certa quantità di risorse e una determinata tecnologia le diverse combinazioni di scelte che si possono effettuare avendo a disposizione una certa quantità di risorse le diverse combinazioni di beni che si possono produrre avendo a disposizione una certa quantità di risorse e una determinata tecnologia.
i punti all'interno della PPF rappresentano combinazioni di prodotto non vendibili rappresentano combinazioni con la piena occupazione dei fattori rappresentano combinazioni di consumo non desiderabili rappresentano combinazioni senza la piena occupazione dei fattori.
tanto più elevata è la produzione di un bene in una società tanto maggiore è il costo opportunità tanto minore è il costo opportunità tanto maggiore è il valore di scambio tanto minore è il valore di scambio.
l'introduzione di nuovo capitale umano non ha effetto sulla PPF sposta la PPF a destra sposta la PPF a sinistra modifica l'inclinazione della PPF.
l'introduzione di nuova tecnologia trasla la PPF a destra trasla la PPF a sinistra modifica l'inclinazione della PPF non modifica la posizione della PPF.
una riduzione dello stock di capitale tutte false trasla la PPF a sinistra non modifica la posizione della PPF trasla la PPF a destra.
se l'economia opera all'interno della PPF siamo in fase di recessione espansione declino maturità.
la specializzazione permette di ottenere vantaggio assoluto vantaggio relativo tutte vere vantaggio comparato.
il vantaggio assoluto si realizza se si può produrre un bene con maggiore qualità si può produrre un bene con minor costo opportunità si può produrre un bene impiegando meno risorse di altri si può produrre un bene con maggior specializzazione.
la produzione raggiunge il massimo livello se gli individui si specializzano in base al proprio tutte false vantaggio comparato vantaggio competitivo vantaggio assoluto.
specializzazione e scambio permettono di ottenere scambi più efficienti produzione più efficiente produzione maggiore produzione maggiore e qualità migliore.
la specializzazione tutte vere di avere un vantaggio comparato di diventare più efficienti di non sprecare risorse.
il vantaggio comparato si realizza se si può produrre un bene con minor costo opportunità rispetto ad altri si può consumare un bene con minor sacrificio rispetto ad altri si può consumare un bene con minor costo opportunità rispetto ad altri si può produrre un bene con maggior costo opportunità rispetto ad altri.
in un'economia di mercato il sistema decisionale è decentralizzato centralizzato specifico collettivo.
nella ex Unione Sovietica le risorse appartenevano allo Stato al popolo ai singoli al partito.
nel capitalismo di mercato si ha allocazione delle risorse con meccanismo di mercato e proprietà pubblica allocazione delle risorse con meccanismo di mercato e collettiva allocazione delle risorse con meccanismo di mercato e proprietà privata allocazione delle risorse che deriva dall'autorità federale e proprietà privata.
nell'economia di mercato si ha un processo decisionale decentrato si ha una proprietà centralizzata si ha un forte spreco di risorse si ha un processo decisionale accentrato.
nel capitalismo puro lo Stato non interviene nell'economia incentiva la concorrenza protegge la proprietà privata tutte false.
nel capitalismo di mercato la proprietà delle risorse è pubblica le risorse sono allocate dal mercato la proprietà delle risorse è collettiva le risorse sono allocate dallo Stato.
gli USA sono un esempio di capitalismo di mercato socialismo a pianificazione centralizzata capitalismo a pianificazione centralizzata socialismo di mercato.
nel capitalismo a pianificazione centralizzata tutte false le risorse sono di proprietà pubblica l'allocazione delle risorse è fatta da un'autorità centrale tutte vere.
nel socialismo di mercato l'allocazione delle risorse è centralizzata, e la proprietà è statale l'allocazione delle risorse è privata e la proprietà è statale l'allocazione delle risorse è centralizzata e la proprietà è privata l'allocazione delle risorse è centralizzata e la proprietà è privata.
la ex Jugoslavia è un esempio di socialismo a pianificazione centralizzata capitalismo a pianificazione centralizzata capitalismo di mercato socialismo di mercato.
il Giappone è un esempio di capitalismo a pianificazione centralizzata socialismo di mercato socialismo a pianificazione centralizzata capitalismo di mercato.
una variazione del prezzo di un bene provoca una traslazione della curva di domanda uno spostamento lungo la curva di domanda tutte false una traslazione della curva di offerta.
se varia il reddito a disposizione si ha una traslazione dell'offerta si ha una traslazione della domanda si ha uno spostamento lungo la curva di offerta si ha uno spostamento lungo la curva di domanda.
tra prezzo e quantità domandata esiste una relazione proporzionale inversa lineare diretta.
un aumento del reddito a disposizione provoca nessun effetto sulla curva di domanda uno spostamento a sinistra della curva di domanda uno spostamento a destra della curva di domanda un cambiamento di inclinazione della curva di domanda.
se l'aumento del reddito fa diminuire il consumo di un bene è un bene sostituto è un bene inferiore è un bene complementare è un bene normale.
un incremento delle preferenze verso un determinato bene determina un cambiamento di inclinazione della curva di domanda uno spostamento lungo la curva di domanda uno spostamento a sinistra della curva di domanda uno spostamento a destra della curva di domanda.
una riduzione del prezzo di un bene complementare determina tutte false uno spostamento lungo la curva di domanda uno spostamento a sinistra della curva di domanda uno spostamento a destra della curva di domanda.
le determinanti della domanda sono fattori che influenzano il prezzo la pendenza della curva l'andamento della curva la quantità domandata.
se un incremento del reddito fa aumentare il consumo di un bene è un bene sostituto è un bene complementare è un bene normale è un bene inferiore.
sono fattori che spostano la domanda la tecnologia tutte false i prezzi delle risorse le tasse.
una diminuzione della popolazione provoca un cambiamento di pendenza della curva di domanda uno spostamento a sinistra della curva di domanda un cambiamento d'inclinazione della curva di domanda uno spostamento a destra della curva di domanda.
una diminuzione del prezzo atteso provoca uno spostamento lungo la curva di domanda una variazione dell'inclinazione della curva di domanda uno spostamento a sinistra della curva di domanda uno spostamento a destra della curva di domanda.
scarpa destra e scarpa sinistra sono beni tutte vere tutte false sostituti complementari.
se diminuisce l'offerta e diminuisce la domanda si riduce la quantità domandata aumenta il prezzo di equilibrio si riduce il prezzo di equilibrio tutte false.
le determinanti dell'offerta sono prezzi dei beni complementari, tecnologia, numerosità dei compratori prezzi delle risorse, tecnologia, numerosità dei venditori prezzi dei beni offerti, tecnologia, numerosità dei venditori prezzi delle risorse, tecnologia, numerosità dei compratori.
sono determinanti dell'offerta prezzi delle risorse, tecnologia, preferenze prezzi dei beni complementari, numerosità dei compratori, tecnologia prezzi delle risorse, numerosità dei compratori, preferenze prezzi delle risorse, prezzi attesi, tasse e sussidi.
con un aumento dell'offerta e una riduzione della domanda si avrà un effetto non determinabile a priori sulla quantità di equilibrio nessun effetto sulla domanda di equilibrio nessun effetto sul prezzo di equilibrio un effetto non determinabile a priori sul prezzo di equilibrio.
se si ha un eccesso di domanda si può ripristinare l'equilibrio riducendo il prezzo tutte false con un intervento statale aumentando il prezzo.
in presenza di un eccesso di offerta si può ritornare in equilibrio aumentando il prezzo riducendo la quantità offerta riducendo la quantità domandata riducendo il prezzo.
in equilibrio l'eccesso di domanda è uguale all'eccesso di offerta tutte false è pari ad infinito è pari a zero.
se aumenta la domanda e l'offerta rimane invariata la quantità domandata diminuisce non si hanno effetti sulla quantità e sul prezzo di equilibrio il prezzo di equilibrio diminuisce il prezzo di equilibrio aumenta.
se si ha aumento dell'offerta e riduzione della domanda si avrà una riduzione del prezzo di equilibrio si avrà una riduzione della quantità di equilibrio non si conosce a priori l'effetto sul prezzo si avrà un aumento del prezzo di equilibrio.
se diminuisce l'offerta e aumenta la domanda il prezzo non subisce variazioni perchè i due effetti si compensano il prezzo aumenta aumenta la quantità domandata il prezzo si riduce.
se aumenta l'offerta si avrà un eccesso di domanda una riduzione della quantità di equilibrio un aumento della quantità di equilibrio un aumento del prezzo di equilibrio.
se aumenta l'offerta si avrà una riduzione del prezzo di equilibrio tutte false un aumento del prezzo di equilibrio una riduzione della quantità di equilibrio.
se aumenta sia l'offerta che la domanda di un bene si avrà una riduzione della quantità di equilibrio si avrà un aumento della quantità di equilibrio si avrà un aumento del prezzo di equilibrio si avrà una riduzione del prezzo di equilibrio.
se aumenta sia l'offerta che la domanda di un bene si avrà una riduzione del prezzo di equilibrio si avrà un aumento del prezzo di equilibrio non si può stabilire a priori l'effetto sulla quantità non si può stabilire a priori l'effetto sul prezzo.
se la domanda diminuisce la quantità di equilibrio aumenta il prezzo di equilibrio diminuisce non si hanno effetti su prezzo e quantità di equilibrio il prezzo di equilibrio aumenta.
se il prezzo del prodotto è inferiore al prezzo di equilibrio si ha un eccesso di domanda un fallimento del mercato un eccesso di offerta tutte false.
se domanda e offerta si riducono il prezzo di equilibrio aumenta la quantità di equilibrio diminuisce la quantità di equilibrio aumenta il prezzo di equilibrio diminuisce.
l'imposizione di un prezzo massimo può creare eccesso di domanda nascita del mercato nero tutte false eccesso di offerta.
porre un limite all'incremento del prezzo impone uno spostamento lungo la curva di domanda impone uno spostamento lungo la curva di offerta impone una traslazione della curva di offerta impone una traslazione della curva di domanda.
imporre un tetto massimo all'incremento del prezzo disincentiva il mercato nero tutte false aumenta la quantità offerta aumenta il costo opportunità del bene.
L'elasticità è sempre positiva , e per questo motivo la curva di domanda è inclinata negativamente è sempre negativa , e per questo motivo la curva di domanda è inclinata negativamente è sempre positiva , e per questo motivo la curva di offerta è inclinata positivamente è sempre positiva , e per questo motivo la curva di offerta è inclinata negativamente.
in presenza di eccesso di domanda e limite legale all'aumento del prezzo si avrà una fornitura da parte dello Stato una parte di domanda insoddisfatta un aumento del prezzo una riduzione del prezzo.
il coefficiente di elasticità della domanda rispetto al prezzo si indica con il rapporto tra la variazione nominale della quantità domandata e la variazione relativa del prezzo il rapporto tra la variazione relativa della quantità domandata e la variazione relativa del prezzo il rapporto tra le quantità domandate di un bene prima e dopo la variazione del prezzo il rapporto tra la variazione assoluta della quantità domandata e la variazione assoluta del prezzo.
in genere se un bene ha pochi sostituti l'elasticità è molto bassa è uguale a 1 è uguale a infinito è molto alta.
Se un bene ha molti sostituti, solitamente, l'elasticità della domanda rispetto al prezzo è molto alta è molto bassa è uguale a infinito è uguale a 1.
se il prezzo diminuisce e la domanda è inelastica la spesa raddoppia la spesa si riduce la spesa non si modifica la spesa aumenta.
nel caso in cui al raddoppiare del prezzo si dimezza la quantità domandata Ed=1 Ed=0 Ed=2 Ed=∞.
se il prezzo aumenta e siamo in presenza di domanda elastica la spesa rimane invariata non si hanno effetti sulla spesa la spesa si riduce la spesa aumenta.
Ed= Δ% p Δ% p *Δ% qd Δ% p/Δ%qd Δ%qd/Δ% p.
nel caso di beni a domanda rigida Ed=∞ Ed>1 Ed=1 Ed<1.
per i beni a domanda elastica Ed=0 Ed>1 Ed=1 Ed<1.
se ad una piccola variazione di prezzo corrisponde una notevole variazione della quantità domandata si dice che la domanda è anelastica unitaria elastica rigida.
Ed è sempre minore di zero uguale a zero maggiore di zero uguale a infinito.
con domanda perfettamente elastica Ed=0 Ed=1 Ed<1 Ed=∞.
la domanda perfettamente elastica si rappresenta come retta parallela all'asse delle ordinate come retta perpendicolare all'asse delle ordinate come retta parallela all'asse delle ascisse come retta perpendicolare all'asse delle ascisse.
il grafico rappresenta curva di domanda elastica curva di domanda rigida curva di domanda perfettamente elastica tutte false.
la pendenza della retta di bilancio ha un valore pari al prezzo relativo minore del prezzo relativo maggiore del prezzo relativo maggiore del prezzo assoluto.
il vincolo di bilancio è l'insieme delle combinazioni di beni desiderate dal soggetto l'insieme delle combinazioni di beni che il soggetto può ottenere il reddito minimo di cui il soggetto può disporre il reddito massimo di cui il soggetto può disporre.
se aumenta il reddito del soggetto il vincolo di bilancio cambia inclinazione trasla verso destra trasla verso sinistra cambia andamento.
la pendenza della retta di bilancio è pari tutte false al prezzo relativo al prezzo marginale al prezzo assoluto.
La pendenza del vincolo di bilancio indica il prezzo del bene costo implicito della scelta l'andamento delle preferenze dei consumatori il costo opportunità per ottenere unità aggiuntive del bene.
la pendenza della retta di bilancio è uguale il rapporto, in valore assoluto, tra i prezzi di due beni il rapporto , con il segno più, tra i prezzi di due beni al rapporto, con il segno meno, tra i prezzi di due beni il valore assoluto dei due beni.
quando si modifica il prezzo di uno dei due beni il vincolo di bilancio ruota tutte false il vincolo di bilancio si allontana dall'origine il vincolo di bilancio si avvicina all'origine.
se il reddito del consumatore si modifica, la pendenza della retta di bilancio diminuisce si modifica secondo la variazione percentuale del bene principale aumenta non subisce variazioni.
se le entrate dell'individuo diminuiscono e i prezzi rimangono invariati il vincolo di bilancio aumenta la sua pendenza il vincolo di bilancio si avvicina all'origine il vincolo di bilancio si allontana dall'origine il vincolo di bilancio trasla a destra.
se i prezzi di entrambi i beni subiscono una medesima variazione percentuale, la pendenza della retta di bilancio tutte false subisce una variazione pari alla metà della variazione del prezzo subisce una variazione pari ad 1/3 della variazione del prezzo non subisce variazione.
gli individui razionali compiono scelte d'acquisto basate su prezzo assoluto e reddito assoluto prezzo relativo e reddito assoluto prezzo assoluto e reddito relativo prezzo relativo e reddito relativo.
L'utilità marginale è sempre uguale a zero può essere positiva o negativa è sempre negativa è sempre positiva.
la legge dell'utilità marginale dice che la soddisfazione data dal consumo di una ulteriore unità di bene decresce all'aumentare delle unità consumate la soddisfazione data dal consumo di una ulteriore unità di bene cresce all'aumentare delle unità consumate il reddito connesso al consumo di una ulteriore unità di bene decresce all'aumentare delle unità consumate il reddito connesso al consumo di una ulteriore unità di bene decresce all'aumentare delle unità consumate.
un incremento di reddito aumenta la domanda di beni normali diminuisce la domanda di beni normali tutte false aumenta la domanda di beni inferiori.
nel secondo grafico quale curva rappresenta l'utilità marginale? tutte false la B la A tutte vere.
l'utilità marginale è l'utilità attribuita all'ultima unità consumata a tutte le unità consumate alla prima unità consumata ad ogni unità del bene consumata.
se un bene è inferiore, all'aumentare del reddito diminuisce la quantità offerta aumenta la quantità offerta aumenta la quantità domandata diminuisce la quantità domandata.
se un bene è normale, all'aumentare del reddito diminuisce la quantità domandata la quantità domandata rimane invariata perchè dipende dalla preferenze la quantità domandata raddoppia aumenta la quantità domandata.
la massimizzazione dell'utilità per il consumatore si ha nel punto in cui Um A/pA=UmB/pB Um A/pA=pB Um A/pB=UmB/pA Um A=UmB.
se assumiamo l'esistenza di due beni il punto di maggior utilità per il soggetto è quello in cui l'utilità marginale del bene A > utilità marginale bene B l'utilità marginale del bene A > prezzo bene B l'utilità marginale del bene B < utilità marginale bene B le utilità marginali dei due beni coincidono.
il rapporto Um bene A / p bene B è con andamento sinusoide costante decrescente crescente.
utilità marginale uguale Um bene B / p bene B Um bene A / p bene B Um bene A / p bene A Utot bene A / p bene B.
l'utilità marginale assume valore negativo nel punto di massimo dell'utilità totale tutte false assume valore positivo nel punto di minimo dell'utilità totale assume valore positivo nel punto di massimo dell'utilità totale.
l'utilità totale ha un andamento prima decrescente, fino al punto di minimo e poi decrescente prima decrescente, fino al punto di massimo e poi crescente prima crescente, fino al punto di massimo e poi decrescente lineare.
l'utilità è un valore assoluto oggettivo definito soggettivo.
la mappa di indifferenza permette di ordinare le alternative di confrontare le preferenze di più soggetti tutte false di confrontare il potere di acquisto di più soggetti.
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