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microeconomia pt5

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microeconomia pt5

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microeconomia pt5 (da 56

Creation Date: 2025/11/24

Category: Others

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si ha un fallimento di mercato quando. le dotazioni degli individui non sono efficienti siamo in oligopolio non si ha equilibrio di mercato l'equilibrio di mercato non è economicamente efficiente. b.

Lezione 057 01. il free rider è un soggetto che ritiene. che il bene comune si realizzi con il suo intervento che il bene comune si realizzi anche senza il suo intervento che il bene comune sia inesistente che il bene comune si realizzi solo con il suo intervento. b.

02. il monopolio non è Pareto-efficiente perchè. a. P=MR P>MC P=MC P<MC.

03. per arginare l'inefficienza del monopolio lo Stato può. fissare P<MC e coprire la perdita del monopolista con un'imposta variabile tutte false fissare P>MC e coprire la perdita del monopolista con un'imposta a somma fissa fissare P=MC e coprire la perdita del monopolista con un'imposta a somma fissa. b.

04. il free rider è. a. colui che subisce l'azione nascosta colui che beneficia gratuitamente di un bene pubblico l'oligopolista price-leader qualunque operatore economico in regime di concorrenza perfetta.

Lezione 059 01. se una fabbrica che inquina non è tenuta a pagare i danni. a. è presenta asimmetria informativa beneficia di un'esternalità positiva il costo marginale sociale è superiore al costo di produzione tutte false 02. sono possibili soluzioni alle esternalità produzione pubblica, fusione, regolamentazione, imposte produzione privata, fusione, regolamentazione , sussidi c. produzione pubblica, scissione, regolamentazione, sussidi produzione privata, teorema di Coase, regolamentazione, imposte.

03. un'impresa che inquina l'aria in prossimità di un asilo crea un'esternalità. produttore/produttore positiva produttore/produttore negativa produttore/consumatore negativa produttore/consumatore positiva. b.

04. non è una possibile soluzione all'esternalità. tutte vere la produzione pubblica la regolamentazione il divieto di svolgimento dell'attività. b.

05. il teorema di Coase sostiene che. è necessario l'intervento dello Stato per porre rimedio alle esternalità. le imposte indirette sono meno distorsive di quelle dirette le imposte indirette sono più distorsive di quelle dirette non è necessario l'intervento dello Stato per porre rimedio alle esternalità.

06. le condizioni poste dal teorema di Coase sono. diritti di proprietà collettivi, esiguo numero di soggetti, costi di transazione trascurabili. diritti di proprietà chiaramente definiti, gran numero di soggetti, costi di transazione trascurabili diritti di proprietà chiaramente definiti, esiguo numero di soggetti, costi di transazione trascurabili diritti di proprietà non definiti, esiguo numero di soggetti, costi di transazione nulli.

07. se una fabbrica emette fumi nocivi e non è tenuta a pagare i danni arrecati. il costo marginale della produzione è superiore al costo marginale sociale il costo marginale della produzione è inferiore al costo marginale sociale il costo marginale della produzione è nullo i costi di transazione sono nulli. b.

60 01. un mercato in cui è presente un'esternalità negativa. produrrà in perdita. tutte false. produrrà una quantità superiore al livello efficiente. produrrà una quantità inferiore al livello efficiente.

02. la distanza verticale tra le due curve rappresenta. la traslazione dell'imposta. tutte false. un'esternalità negativa. un'esternalità positiva.

Lezione 061 01. La domanda aggregata di un bene pubblico si ottiene. sommando orizzontalmente le domande individuali come prodotto delle domande individuali sommando verticalmente le domande individuali come rapporto delle domande individuali. b.

02. il free riding crea un fallimento del mercato in presenza di asimmetria informativa di monopolio di beni pubblici di esternalità. a. b.

03. i beni pubblici sono beni. offerti dallo Stato che sono messi a disposizione dei contribuenti tutte vere che non sarebbero spontaneamente offerti dal mercato. b.

04. i beni pubblici sono. s. rivali e non escludibili rivali ed escludibili non rivali e non escludibili non rivali ed escludibili.

05. se si chiede ad un soggetto la sua valutazione marginale del bene pubblico questi. valuterà opportunamente il suo bisogno si esprimerà votando sopravvaluterà il suo bisogno sottovaluterà il suo bisogno. b.

06. un bene è rivale quando. a. non è possibile impedirne la fruizione è possibile impedirne la fruizione il consumo da parte di un soggetto impedisce ad altri di goderne il consumo da parte di un soggetto non impedisce ad altri di goderne.

07. un bene privato è. a. rivale ma non escludibile non rivale e non escludibile rivale ed escludibile non rivale ma escludibile.

08. un bene è non escludibile quando. il consumo da parte di un soggetto non impedisce ad altri di goderne non c'è modo di impedirne la fruizione il consumo da parte di un soggetto impedisce ad altri di goderne c'è modo di impedirne la fruizione. b.

09. in un'economia con beni pubblici si può avere un fallimento del mercato a causa. della non rivalità nel consumo dell'esistenza del monopolio statale del free riding della presenza di monopoli naturali. b.

10. in un'economia di mercato non è possibile allocare in modo efficiente i beni pubblici a causa. della non rivalità e non escludibilità del free riding della rivalità ed escludibilità dell'asimmetria informativa. b.

11. un bene è non rivale quando. non è possibile impedirne la fruizione il consumo da parte di un soggetto impedisce ad altri di goderne è possibile impedirne la fruizione il consumo da parte di un soggetto non impedisce ad altri di goderne. b.

62 01. i merit goods sono beni. rivali ed escludibili. non rivali e non escludibili. non rivali ed escludibili. rivali e non escludibili.

02. i merit goods sono beni. a cui il singolo attribuisce particolare valore beni pubblici puri a cui la collettività attribuisce particolare valore beni comuni. b.

03. il teorema di Arrow sostiene che. le imposte che creano effetto di sostituzione sono meno distorsive attraverso i meccanismi di voto non si può definire una regola di scelta collettiva che fornisca un ordinamento delle alternative efficiente attraverso i meccanismi di voto si può definire una regola di scelta collettiva che fornisca un ordinamento delle alternative efficiente le imposte che creano effetto di sostituzione sono più distorsive. b.

04. secondo l'assioma dell'universalità di Arrow. la regola di scelta collettiva deve funzionare con una sola struttura di preferenze individuali la regola di scelta collettiva deve coincidere con il sistema di preferenze di un individuo la regola di scelta individuale deve coincidere con la regola di scelta collettiva la regola di scelta collettiva deve funzionare per qualunque struttura di preferenze individuali. b.

05. nel caso di voto unanime i costi legati alla conflittualità sono. pari all'ipotesi di dittatorialità nulli tutte false molto elevati. b.

06. una collettività che agisce razionalmente sceglie la regola di voto che permette. la massimizzazione del ricavo totale del processo decisionale tutte vere la minimizzazione del costo medio del processo decisionale la minimizzazione del costo totale del processo decisionale. b.

07. secondo il teorema di Arrow non esiste una regola di voto che risponda ai seguenti assiomi. principio di pareto, indipendenza delle alternative irrilevanti, dittatorialità. principio di pareto, indipendenza delle alternative irrilevanti, non dittatorialità principio di efficienza allocativa, indipendenza delle alternative irrilevanti, non dittatorialità principio di pareto, interdipendenza delle alternative irrilevanti, non dittatorialità.

08. se si adotta un sistema di voto con maggioranza bassa. si conferma il teorema di Arrow si riduce la conflittualità si produce una forte conflittualità si ha una dittatura. b.

09. la regola della maggioranza ha il pregio. di essere neutrale. di essere anonima tutte vere di condurre comunque ad una decisione.

Lezione 063 01. In un contratto di assicurazione il fatto che la probabilità dell’evento assicurato per ogni individuo sia indipendente da quella di qualunque altro implica che i casi favorevoli all'assicuratore siano maggiori di quell sfavorevoli vi sia asimmetria informativa i casi favorevoli all'assicuratore siano minori di quelli sfavorevoli i casi favorevoli all'assicuratore siano uguali a quelli sfavorevoli. a. b.

02. l'adverse selection è. l'ipotesi in cui il principale non può controllare l'azione dell'agente la completa informazione da parte di uno dei contraenti l'ipotesi in cui l'agente non può controllare l'azione del principale la non completa informazione da parte di uno dei contraenti. b.

03. il moral hazard è. a. la non completa informazione da parte di un contraente la completa informazione da parte di un contraente il caso in cui il principale non ha il controllo dell'azione dell'agente il caso in cui l'agente non ha il controllo dell'azione del principale.

04. nel contratto di assicurazione. a. l'assicuratore è il principale e l'assicurato è il free rider l'assicuratore è il principale e l'assicurato è l'agente l'assicuratore è il free rider e l'assicurato è il principale l'assicuratore è l'agente e l'assicurato è il principale.

05. per il corretto funzionamento di un mercato assicurativo è necessario che. esista asimmetria informativa tutte false la probabilità dell'evento assicurato sia uguale per tutti gli individui le probabilità siano assegnate dallo Stato. b.

Lezione 064 01. il primo teorema dell'economia del benessere sostiene che. l'efficienza paretiana si realizza in concorrenza monopolistica l'efficienza paretiana si realizza in concorrenza perfetta modificando le dotazioni iniziali un'economia concorrenziale consente il raggiungimento della Pareto-efficienza modificando le dotazioni finali un'economia concorrenziale consente il raggiungimento della Pareto-efficienza. b.

02. la funzone del benessere sociale è. a. uno strumento che permette di ordinare in termini di benessere le diverse dotazioni uno strumento che permette di ordinare in termini di benessere i diversi stati sociali uno strumento che permette di ordinare in termini di benessere le preferenze tutte vere.

03. nella visione benthamiana si tende a. a. minimizzare i costi sociali realizzare il medesimo livello di benessere per ogni individuo massimizzare il benessere collettivo massimizzare il benessere dei soggetti svantaggiati.

04. nella visione egualitaria si mira a. tutte false realizzare il medesimo benessere per ogni individuo a massimizzareil benessere collettivo a minimizzare i costi sociali. b.

05. con la funzione benthamiana si arriva a sostenere che il benessere sociale diminuisce se migliora solo la posizione dei poveri il benessere della società diminuisce se migliora solo la posizione dei ricchi il benessere sociale aumenta solo se migliora la posizione dei poveri il benessere della società aumenta anche solo se migliora la posizione dei ricchi. a. b.

06. il secondo teorema dell'economia del benessere sostiene che modificando opportunamente le dotazioni finali un'economia concorrenziale permette di realizzare la pareto-efficienza la Pareto-efficienza si realizza in un mercato di concorrenza monopolistica la Pareto-efficienza si realizza in un mercato di concorrenza perfetta modificando opportunamente le dotazioni iniziali un'economia concorrenziale permette di realizzare la pareto-efficienza. a. b.

07. il primo teorema dell’economia del benessere dimostra che. tutte vere se si lascia operare il mercato in concorrenza perfetta otteniamo allocazioni Pareto-efficienti il mercato di concorrenza perfetta realizza efficienza paretiana l’efficienza paretiana si realizza in concorrenza perfetta. b.

08. in base al secondo teorema dell'economia del benessere se privilegiamo l'economia di mercato non raggiungiamo un ottimo distributivo l'efficienza paretiana si realizza in un'economia decentrata di concorrenza perfetta l'efficienza paretiana si realizza in un'economia di concorrenza perfetta se privilegiamo l'economia di mercato raggiungiamo un ottimo distributivo. a. b.

09. con la funzione benthamiana si dimostra che la concorrenza perfetta è l’unico mercato che realizza l’ottimo paretiano si eliminano le asimmetrie informative Il benessere è dato dal rapporto delle utilità degli individui Il benessere è dato dalla somma delle utilità degli individui. a. b.

10. graficamente le curve corrispondenti alla funzione del benessere benthamiana sono. tutte false. rette inclinate negativamente. rette inclinate positivamente. semirette che partono dall'origine.

Lezione 065 01. in monopolio naturale il prezzo praticato è uguale. al costo medio agli oneri figurativi al costo marginale al costo totale. b.

02. la subadditività della funzione di costo indica che i costi di produzione sostenuti dall'unico produttore sono uguali alla somma dei costi che sosterrebbero più imprese i costi medi diminuiscono all'aumentare della quantità prodotta i costi di produzione sostenuti dall'unico produttore sono inferiori alla somma dei costi che sosterrebbero più imprese costi di produzione sostenuti dall'unico produttore sono superiopri alla somma dei costi che sosterrebbero più imprese. a. b.

03. il monopolio naturale 'emerge'. per un modo di essere della tecnologia che crea economie di scala per imposizione normativa per la presenza di economie di apprendimento perchè il monopolista controllo un importante fattore produttivo. b.

04. rappresentano una barriera all'entrata. la differenziazione del prodotto le economie di scala tutte vere le economie di varietà. b.

05. l'area 'A' del grafico rappresenta. il beneficio netto in concorrenza perfetta. la perdita secca di monopolio. l'area di profitto del monopolista. l'area di profitto dell'impresa in concorrenza monopolistica.

06. se la MES è bassa. si crea un mercato di concorrenza perfetta si crea una concorrenza monopolistica si crea un monopolio si crea un oligopolio. b.

07. se la MES è alta. a. emergono situazioni concorrenziali emergono situazioni di oligopolio emergono situazioni di monopolio emergono situazioni di concorrenza monopolistica.

08. le economie di scala sono frequenti tutte false con elevati costi variabili con costi fissi contenuti con elevati costi marginali. a. b.

09. quando si pratica la discriminazione di prezzo si applica un prezzo più alto ai segmenti di domanda elastici si pratica un prezzo più alto ai segmenti di domanda rigidi si pratica il prezzo più basso ai segmenti di domanda rigidi tutte false. a. b.

10. si realizza efficienza paretiana con la dicriminazione di prezzo di secondo grado intertemporale di primo grado di terzo grado. a. b.

11. i sunk cost tutte false coincidono con i costi fissi a differenza del costo fisso sono dipendenti dal livello di produzione a differenza del costo fisso sono indipendenti dal livello di produzione. a. b.

12. il grafico rappresenta. equilibrio di concorrenza monopolistica. equilibrio di monopolio. equilibrio di concorrenza perfetta. equilibrio di monopolio naturale.

13. la perdita di efficienza creata del monopolio è pari a. (p-MC)/(qc - qm). (p-MC) * (qc - qm). (p-AVC)/(qc - qm). (p-MC).

67 01. l'impresa organo è. una sezione dello Stato. una società autonoma. un ente separato dallo Stato. un ente con personalità giuridica.

02. lo Stato può intervenire nel mercato come imprenditore attraverso le imprese organo le società a partecipazione statale tutte vere gli enti pubblici economici. a. b.

03. si costituisce un'impresa pubblica competitiva evitare lo sfruttamento di posizioni oligopolistiche tutte vere evitare comportamenti collusivi indurre a praticare prezzi concorrenziali. a. b.

04. l'impresa pubblica concorrenziale realizza. un extraprofitto. un profitto normale tutte false una perdita.

05. l'impresa pubblica competitiva è un'impresa di proprietà privata in competizione con imprese di proprietà pubblica tutte false è un'impresa di proprietà pubblica in competizione con altre imprese pubbliche è un'impresa di proprietà pubblica in competizione con imprese private. a. b.

06. l'impresa organo. tutte vere. tutte false è gestita indirettamente dallo Stato ha personalità giuridica.

Lezione 068 01. l'X-inefficienza deriva. da comportamenti opportunistici tutte vere dalla presenza di contratti incompleti da mancanza di controllo. b.

02. si può definire X-inefficienza. a. l'inefficienza legata alla mancanza di incentivi per la massimizzazione dei ricavi l'inefficienza legata alla mancanza di incentivi per la minimizzazione dei costi l'inefficienza delle imprese pubbliche l'inefficienza legata all'imposizione di un prezzo superiore al costo marginale.

Lezione 069 01. la minimizzazione della perdita secca di monopolio si può ottenere praticando. un prezzo pubblico una tariffa in due parti un sistema di prezzi alla Ramsey un prezzo politico. b.

02. i costi sociali del monopolio. saranno tanto più alti quanto minori sono le barriere all'entrata e quanto più elastica è la domanda saranno tanto più alti quanto maggiori sono le barriere all'entrata e quanto meno elastica è la domanda saranno tanto più alti quanto minori sono le barriere all'entrata e quanto meno elastica è la domanda saranno tanto più alti quanto maggiore è il numero delle imprese presenti sul mercato. b.

03. limitando l'ingresso in un mercato di monopolio naturale. si sfruttano appieno le economie di scala si sfruttano appieno i vantaggi competitivi si sfruttano appieno i sussidi statali tutte vere. b.

04. l'applicazione di un sistema di prezzi alla Ramsey. garantisce la minimizzazione della perdita secca tutte false tutte vere impedisce la realizzazione di un extraprofitto. b.

Lezione 070 01. si ha un prezzo politico quando. tutte false i prezzi praticati determinano sistematicamente ricavi superiori ai costi i prezzi praticati determinano sistematicamente ricavi inferiori ai costi i prezzi praticati determinano sistematicamente extraprofitti. b.

02. con il prezzo politico ci si trova a fronteggiare il problema dell'erogazione dei sussidi dell'imposizione tributaria della scarsità delle quantità prodotte della scarsa qualità del servizio. a. b.

03. il prezzo politico è tutte false un prezzo pari al costo marginale un prezzo pari al costo medio un prezzo pari al costo medio variabile. a. b.

04. un prezzo pubblico è. un prezzo pari al costo variabile. un prezzo pari al costo medio un prezzo pari al costo marginale tutte false.

Lezione 071 01. con la discriminazione di primo grado si realizza. tutte vere tutte false efficienza produttiva efficienza allocativa. b.

02. con il peak-load pricing si praticano. tariffe più alte quando la domada è elevata tariffe in due parti tariffe più basse quando la domanda è elevata tutte false. b.

03. il peak-load pricing è un esempio. di discriminazione di secondo grado di discriminazione di intertemporale di discriminazione di primo grado di discriminazione di terzo grado. b.

04. si parla di segmentazione del mercato nel caso di. tutte vere. discriminazione di secondo grado. discriminazione di primo grado. discriminazione di terzo grado.

05. affinché sia praticabile la discriminazione di prezzo è necessario. a. che non sia possibile l'arbitraggio che l'impresa possa esercitare potere di mercato tutte vere che l'impresa conosca i prezzi di riserva dei consumatori.

06. quando si applica una tariffa in due parti. la parte fissa serve per coprire i costi fissi e la parte variabile per coprire i variabili la parte fissa serve per coprire i costi e la parte variabile estrarre il surplus del consumatore tutte false la parte fissa serve per estrarre il surplus del consumatore e la parte variabile per coprire i costi. b.

07. per i consumatori che esprimono valutazione inferiore sarà opportuno praticare. una tariffa uguale al costo marginale. una tariffa uguale al costo medio totale una tariffa uguale al costo medio variabile una tariffa uguale al costo medio fisso.

08. con la discriminazione di prezzo di primo grado si produce una quantità inefficiente in senso paretiano tutte false si produce una quantità socialmente inefficiente si produce una quantità socialmente efficiente. a. b.

09. con la discriminazione di secondo grado tutti i consumatori partecipano al finanziamento dei costi variabili tutti i consumatori partecipano al finanziamento dei costi fissi tutti i consumantori partecipano al finanziamento dei costi marginali tutti i consumatori partecipano al finanziamento dei costi totali. a. b.

10. con il peak load pricing si determina un aumento del consumo nel periodo di picco massimo un consumo costante nell'arco temporale una riduzione del consumo nel periodo di picco massimo una riduzione del consumo nel periodo di picco minimo. a. b.

11. l'impossibilità di arbitraggio implica la conoscenza dei prezzi di riserva dei compratori l'impossibilità, per il compratore, di rivendere ad altri consumatori tutte vere l'esercizio del potere di mercato da parte dell'impresa. a. b.

12. per i consumatori che esprimono valutazione più alta è conveniente praticare una tariffa pari al costo fisso medio una tariffa pari al costo marginale una tariffa pari al costo totale medio una tariffa pari al costo variabile medio. a. b.

Lezione 072 01. con la sovvenzione incrociata l'impresa. a. vende in perdita nei segmenti di domanda elastica realizza un profitto normale vende in perdita nei segmenti di domanda rigida realizza un extraprofitto.

02. nel ROR un tasso di rendimento superiore al costo effettivo del capitale determina la sovvenzione incrociata tutte false l'effetto Averch-Johnson tutte vere. a. b.

03. il ROR prevede di fissare un prezzo in modo che il monopolista operi in perdita, compensandolo con sussidi statali in modo che il monopolista ritragga un extraprofitto in modo che il monopolista ritragga un tasso netto di rendimento dal capitale investito in modo che il monopolista ritragga un tasso normale di rendimento dal capitale investito. a. b.

04. con il ROR si determina una tariffa pari. ai costi medi totali di lungo periodo. ai costi marginali. tutte false. ai costi medi effettivi.

05. il ROR conduce ad inefficienza paretiana ad inefficienza produttiva ad efficienza produttiva tutte false. a. b.

06. il ROR favorisce un sottoimpiego del capitale un sovraimpiego del lavoro un sovraimpiego del capitale un sottoimpiego del lavoro. a. b.

07. secondo il metodo del price -cap, la variazione dei prezzi garantita all'impresa controllata è. il prodotto tra aumento dei suoi costi e aumento della sua produttività. la differenza tra aumento dei suoi costi e aumento della sua produttività. il rapporto tra aumento dei suoi costi e aumento della sua produttività. la somma tra aumento dei suoi costi e aumento della sua produttività.

08. l'effetto Averch-Johnson favorisce. un sovraimpiego dell'imprenditorialità. un sovraimpiego del capitale. un sovraimpiego del lavoro. un sovraimpiego della terra.

Lezione 073 01. Con il price -cap spesso si va incontro ad X-inefficienza ad opportunismo contrattuale tutte vere ad un fallimento del mercato. a. b.

02. l'azienda autonoma è un sottotipo dell'ente pubblico economico della società a partecipazione statale dell'impresa organo tutte false. a. b.

03. in monopolio naturale si ha. P<AC P=AC P>AC p=TC. b.

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