MODELLI INCLUSIVI DI INTERVENTI PSICO-EDUCATIVI NELLA DISABILITÀ INTELLETTIVA
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Title of test:![]() MODELLI INCLUSIVI DI INTERVENTI PSICO-EDUCATIVI NELLA DISABILITÀ INTELLETTIVA Description: paniere 20 domande Stasolla |



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Il metodo sperimentale persegue: Il nesso causale tra le variabili. La correlazione tra le variabili. La descrizione delle variabili. Nell’auto-monitoraggio, il gettone viene erogato quando: L’alunno si codifica come disattento/impulsivo oppure iperattivo. La codifica dell’alunno coincide con quella dell’insegnante. L’alunno si codifica come attento. Le Tecnologie Assistive: Lasciano la persona passiva. Aumentano la dipendenza dagli operatori. Promuovono l’autonomia personale. L’obiettivo primario della pratica riabilitativa è: Ridurre gli oneri degli operatori. Promuovere l’autonomia personale. Migliorare la Qualità di Vita. La Qualità di Vita della persona è: Desumibile indirettamente. Direttamente misurabile. Riconducibile agli indicatori di felicità. Generalizzare un apprendimento significa concretamente: Estenderlo nel tempo. Estrapolarlo e riutilizzarlo in altri contesti. Consolidarlo. Il metodo clinico pone un problema di: Validità esterna. Validità delle conclusioni. Validità interna. La pratica riabilitativa: Insegna nuove risposte. Ottimizza il residuo comportamentale presente. Insegna nuovi comportamenti. La pratica riabilitativa a matrice cognitivo-comportamentale persegue: Entrambi. La modifica del comportamento. Il raggiungimento della consapevolezza. Per un comportamento continuo nel tempo che si vuole promuovere, la codifica indicata è: Intervalli totali. Intervalli parziali. Fine intervallo. I comportamenti target: Si misurano con la felicità. Sono direttamente osservabili dal costrutto. Necessitano sempre di essere operazionalizzati. Per un programma cluster finalizzato a promuovere l’aumento di una risposta adattiva e la concomitante riduzione di un comportamento problema, la codifica indicata è: Intervallo parziale. Intervallo totale. Registrazione dell’evento. Le Tecnologie Assistive: Enfatizzano il ruolo attivo della persona. Riducono l’inclusione. Favoriscono la passività. La valutazione delle preferenze e la validazione sociale corroborano la: Validità esterna. Validità clinica. Validità interna. Per un comportamento discreto, non continuo nel tempo, la codifica indicata è: Registrazione dell’evento. Intervalli parziali. Intervalli totali. L’analisi funzionale del comportamento problema permette di: Osservare il comportamento problema. Individuare la funzione sottesa dal problema. Riabilitare il comportamento problema. La pratica riabilitativa cognitivo-comportamentale promuove: La cultura. L’isolamento. L’indipendenza. La corretta sequenza di un programma riabilitativo è. Codifiche – comportamenti – obiettivi- valutazione – strategie. Comportamenti – obiettivi – strategie – codifiche – valutazione. Obiettivi – comportamenti – codifiche – strategie – valutazione. Una codifica a intervalli totali prevede che: Il comportamento sia presente in un unico momento. Il comportamento sia presente sempre nell’intervallo osservato. Il comportamento sia presente alla fine dell’intervallo osservato. Il disegno sperimentale corrobora la: Validità delle conclusioni. Validità esterna. Validità interna. |





