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Motivazione 3 Description: Terzo terzo Author: Io Other tests from this author Creation Date: 09/02/2025 Category: Others Number of questions: 50 |
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Secondo Zuckerman, la ricerca di sensazioni (sensation seeking) Consiste nel bisogno che varia di individuo in individuo di stimolazioni nuove, varie e complesse Consiste nel bisogno che varia di individuo in individuo di ricercare situazioni positive Consiste nel bisogno innato di ogni persona di esporsi a situazioni di pericolo, controllato per affermare le proprie capacità Consiste nel bisogno che varia di individuo in individuo di stimolazioni nuove, varie e complesse unito alla disponibilità di correre rischi fisici e sociali, pur di provarle. La ricerca di sensazioni (sensation seeking) È formata da diverse componenti Ricerca di brivido d’avventura, disinibizione, suscettibilità alla noia Ricerca di brividi d’avventura, ricerca di esperienze, ottimismo, suscettibilità alla noia Ricerca di brivido d’avventura, ricerca di esperienze, disinibizione, suscettibilità alla noia Ricerca di brivido ed avventura ricerca di esperienze, disinibizione, suscettibilità all apatia. Tra i tipici problemi motivazionali, vi è il fatto che la persona affronti il compito solo se in prossimità di un obiettivo scelto ed importante. In questo caso Bisognerebbe indagare gli obiettivi della persona, i suoi scopi e di valori di riferimento si potrebbero valutare le diverse paure, le tendenze ad evitare il compito ed i differenti meccanismi di difesa si potrebbe lavorare sull'autodeterminazione e sulle emozioni positive potrebbe darsi che la persona non sappia come fare (o pensi di non saperlo), che provi emozioni negative oppure che abbia sviluppato uno scarso senso di autoefficacia. Tra i tipici problemi motivazionali, può accdere che la persona si motivi, ma non sia costante. In questo caso bisognerebbe indagare gli obiettivi della persona. i suoi scopi ed i valori di riferimento potrebbe darsi che la persona non sappia come fare (o pensi di non saperlo), che provi emozioni negative oppure che abbia sviluppato uno scarso senso di autoefficacia si potrebbe valutare l'autoregolazione e portare la persona a riflettere sulla propria motivazione si potrebbero valutare le diverse paure, le tendenze ad evitare il compito ed i differenti meccanismi di difesa. Tra i tipici problemi motivazionali, può accere che la persona non riesca a smettere. In questo caso potrebbe darsi che la persona non sappia come fare (o pensi di non saperlo), che provi emozioni negative oppure che abbia sviluppato uno scarso senso di autoefficacia si potrebbe valutare l'autoregolazione e portare la persona a riflettere sulla propria motivazione bisognerebbe lavorare sul significato della propria passione e sul rapporto con essa bisognerebbe indagare gli obiettivi della persona, i suoi scopi ed i valori di riferimento. Tra i tipici problemi motivazionali. vi è il fatto che la persona affronti il compito solo se obbligata o se ricompensata. In questo casc Bisognerebbe indagare gli obiettivi della persona, i suoi scopi e i valori di riferimento si potrebbero valutare le diverse paure, le tendenze ad evitare il compito ed i differenti meccanismi di difesa potrebbe darsi che la persona non sappia come fare (o pensi di non saperlo), che provi emozioni negative oppure che abbia sviluppato uno scarso senso di autoefficacia Si potrebbe lavorare sull’autodeterminazione sulle emozioni positive. Tra i tipici problemi motivazionali, vi è il fatto che la persona eviti il compito. In questo caso potrebbe darsi che la persona non sappia come fare (o pensi di non saperlo), che provi emozioni negative oppure che abbia sviluppato uno scarso senso di autoefficacia bisognerebbe indagare gli obiettivi della persona, i suoi scopi ed i valori di riferimento si potrebbe lavorare sull'autodeterminazione e sulle emozioni positive si potrebbero valutare le diverse paure, le tendenze ad evitare il compito ed i differenti meccanismi di difesa. Tra i tipici problemi motivazionali, vi è il fatto che la persona non voglia motivarsi. In questo caso Si potrebbero valutare le diverse paure, le tendenze ad evitare il compito di differenti meccanismi di difesa Potrebbe darsi che la persona non sappia come fare (o pensi di non saperlo) che provi emozioni negative oppure che abbia sviluppato uno scarso senso di auto efficacia Si potrebbe lavorare sull’autodeterminazione sulle emozioni positive Bisognerebbe indagare gli obiettivi della persona, i suoi scopi e i valori di riferimento. Il punto di partenza per essere realmente capaci di motivare gli altri e Una conoscenza approfondita delle tecniche di motivazione Una conoscenza approfondita di chi vogliamo motivare Una conoscenza approfondita dei tipici problemi motivazionali La consapevolezza di se stessi. Le aspettative influenzano Il comportamento, la situazione e la relazione con gli altri Il comportamento, la situazione, la relazione con gli altri ed il senso di auto efficacia Il comportamento, la relazione con gli altri e i comportamenti altrui Il comportamento, la situazione, la relazione con gli altri e i comportamenti altrui. Sono indicatori di un ascolto attivo Il mantenimento del contatto visivo Tutte le risposte La sospensione del giudizio immediato I feedback di ascolto (verbali e non verbali). La qualità del nostro atteggiamento passa principalmente Attraverso lo stile comunicativo del parlante Attraverso il canale, non verbale Attraverso il canale verbale Attraverso la modalità di ascolto. Le principali cause di idrope out sono Le aspettative e le pressioni esterne ed interne, scarso ottimismo, la percezione di non farcela, la mancanza di risultati ottenuti nell’i Immediato Le aspettative e le pressioni esterne ed interne, la cultura basata sul risultato, la percezione di non farcela Le aspettative e le pressioni esterne ed interne, la cultura basata sul risultato, la percezione di non farcela, la mancanza di risultati ottenuti nell’immediato Le aspettative e le pressioni esterne ed interne, la cultura basata sul risultato, la percezione di non farcela, la mancanza di risultati ottenuti nell’immediato, scarso ottimismo. Con il termine, Drop out si intende L’abbandono da parte di un bambino/ragazzo dell’attività che stava perseguendo L’abbandono da parte di un adulto dell’attività che stava perseguendo La discontinuità da parte di un adulto nella frequentazione di una specifica attività La discontinuità da parte di un bambino nella frequentazione di una specifica attività. Con il termine choking si fa riferimento ad una persona che, in un momento critico, perde il controllo su ciò che sta facendo, con grossi danni per la propria prestazione, e non riesce a recuperarlo a meno di un intervento esterno si fa riferimento a tutte quelle situazioni in cui l'atleta si allena oltre le proprie possibilità, non riesce ad adattarsi al nuove regime e, per questo, ottiene un decremento nella performance si fa riferimento ad un determinato lasso di tempo in cui le abilità fisiche e mentali della persona sono ad un livello decisamente inferiore rispetto alla propria media si fa riferimento a quelle situazioni in cui, in presenza di altre persone, le risposte facilmente accessibili diventano più probabili, mentre quelle scarsamente accessibili hanno meno probabilità di essere portate a termine efficacemente. Con il termine slump si fa riferimento a tutte quelle situazioni in cui l'atleta si allena oltre le proprie possibilità, non riesce ad adattarsi al nuove regime e, per questo, ottiene un decremento nella performance si fa riferimento ad un determinato lasso di tempo in cui le abilità fisiche e mentali della persona sono ad un livello decisamente inferiore rispetto alla propria media si fa riferimento a quelle situazioni in cui, in presenza di altre persone, le risposte facilmente accessibili diventano più probabili, mentre quelle scarsamente accessibili hanno meno probabilità di essere portate a termine efficacemente Si fa riferimento ad una persona che in un momento critico perde il controllo su ciò che sta facendo con grossi danni per la propria prestazione e non riesce a recuperarlo a meno di un intervento esterno. Con il termine overtraining si fa riferimento a quelle situazioni in cui, in presenza di altre persone, le risposte facilmente accessibili diventano più probabili, mentre quelle scarsamente accessibili hanno meno probabilità di essere portate a termine efficacemente si fa riferimento ad una persona che, in un momento critico, perde il controllo su ciò che sta facendo, con grossi danni per la propria prestazione, e non riesce a recuperarlo a meno di un intervento esterno si fa riferimento ad un determinato lasso di tempo in cui le abilità fisiche e mentali della persona sono ad un livello decisamente inferiore rispetto alla propria media si fa riferimento a tutte quelle situazioni in cui l'atleta si allena oltre le proprie possibilità, non riesce ad adattarsi al nuove regime e, per questo, ottiene un decremento nella performance. Facendo riferimento al modello transteoretico del cambiamento, nella fase di determinazione mettiamo in dubbio la nostra situazione attuale continuiamo a portare avanti con tenacia quanto iniziato mettiamo in atto quanto pianificato nella fase precedente pianifichiamo ciò che è necessario affinché avvenga il cambiamento. Nel modello transteoretico del cambiamento non è detto che si passi sempre attraverso ogni stadio è impossibile passare dalla fase di contemplazione a quella di azione ogni stadio è un passaggio obbligatorio da eseguire è impossibile passare dalla fase di contemplazione a gella di uscita permanente. Il modello transteoretico del cambimamento, prevede gli stadi di precontemplazione, contemplazione, valutazione, azione, mantenimento, ricaduta ed, eventualmente, uscita permanente gli stadi di precontemplazione, contemplazione, determinazione, azione, mantenimento, ricaduta ed, eventualmente, uscita permanente gli stadi di precontemplazione, contemplazione, determinazione, mantenimento, ricaduta ed, eventualmente, uscita permanente gli stadi di precontemplazione, contemplazione, azione, mantenimento, ricaduta ed, eventualmente, uscita permanente. Facendo riferimento al modello transteoretico del cambiamento, quando mettiamo in dubbio la nostra situazione attuale siamo in fase di Determinazione Mantenimento Contemplazione Precontemplazione. Il modello transteoretico del cambiamento Vede il cambiamento come ciclico Vede il cambiamento come lineare Vede il cambiamento come un flusso con picchi e cali di motivazione Vede il cambiamento come ciclico o lineare sulla base dell’obiettivo. La pragmatica della comunicazione distingue tra atti diretti ed atti indiretti atti primari ed atti secondari atto illocutorio, atto allocutorio ed atto inlocutorio atto locutorio, atto illocutorio ed atto perlocutorio. Le principali componenti della comunicazione non verbale, sono sistema vocale, sistema gestuale, prossemica ed aptica sistema gestuale, prossemica, aptica, mimica facciale sistema vocale, sistema gestuale, prossemica, aptica, mimica facciale sistema vocale, sistema gestuale, prossemica, aptica, sisitema paraverbale. La funzione proposizionale delle pratiche comunicatve, riguarda la gestione delle relazioni interpersonali la condivisione della propria esperienza tutte le risposte presenti l'espressione dei propri valori, del vissuto emotivo e dei pensieri. Affinché vi sia condivisione dell’intenzionalità e necessario che Vi sia una teoria della mente ed una volontà dichiarata Vi sia un background comune Vi sia una teoria della mente ed un background comune Vi sia solo una teoria della mente. Per una corretta costruzione di una comunicazione efficace, bisogna porre attenzione Su ciò che arriva il destinatario Tutte le risposte presenti Su come viene interpretato il messaggio Su ciò che vogliamo comunicare su come lo comunichiamo. La comunicazione è orientativa quando Fornisce indicazioni riguardanti l’intenzione comunicativa Indica fin dall’inizio come si svilupperà Definisce a priori le proprie aspettative Fornisce indicazioni sul comportamento desiderato. Una comunicazione efficace è Incoraggiante, stimolante, empatica e coinvolgente Responsabile, motivante, orientativa ed empatica Responsabile, incoraggiante, orientativa ed empatica Diretta, responsabile, motivante e controllata. Con il termine Self talk si intende Un dialogo ad alta voce su di sé Un dialogo interno, esclusivamente pensato, volto a controllare il proprio comportamento Una forma di comunicazione rivolta ad una specifica persona Un dialogo interno, espresso vocalmente o semplicemente pensato, volto a controllare il proprio comportamento. Il pensiero positivo Porta ad un aumento dell’auto efficacia e dell’autostima Tutte le risposte Aumenta la capacità di riuscita nelle attività Porta ad un aumento della fiducia in se stessi. Il verbo volere per quanto riguarda il Self talk fa riferimento Al sé imperativo Al sé ideale Al sé reale Ad una motivazione estrinseca. Una particolare tecnica di gestione dei pensieri si articola in tre fasi Thought stopping, deleting e reframing Though stopping, reframing e restarting Though stopping, deleting e countering Though stopping, reframing e countering . Il verbo dovere per quanto riguarda il Self talk fa riferimento Ad una motivazione estrinseca Al sé reale Ad una motivazione intrinseca Al sé ideale. Un Self talk efficace Distrae e rischia di far perdere la concentrazione Non può aiutare a correggere i comportamenti disfunzionali Permette di aiutare le altre persone Aiuta a correggere i comportamenti disfunzionali. Un obiettivo è orientato all’azione sé Non prevede momenti passivi Chi lo formula è fortemente determinato È formulato in positivo È formulato in termini concreti. Obiettivi di risultato Dipendono solo da noi stessi Dipendono anche dalle altre persone Nessuna delle risposte Dipendono solo dalle altre persone. Un obiettivo formulato efficacemente deve essere STARTER MASTER SMARTERS SMARTER. Obiettivi di prestazione Dipendono anche dalle altre persone Dipendono solo da noi stessi Dipendono solo dalle altre persone Dipendono anche da noi stessi. L’acronimo SMARTER significa Specific, Measurable, Action oriented, Reasonable, Time bound, Emozionante, Registrato Specific, Measurable, Action oriented, Reasonable, Time bound, Emozionante, Realistico Specific, Measurable, Action oriented, Reasonable, Time bound, Etico, Registrato Specific, Measurable, Action oriented, Reale, Time bound, Emozionante, Registrato. La tecnica del goal setting ha effetti La passione La resilienza La gestione dell’ansia e dello stress Il locus of control. La tecnica della visualizzazione consiste nella creazione volontaria di un'esperienza mentale, in grado di riprodurre l'esperienza reale completa di immagini visive, sensazioni tattili e propriocettive, odori, sapori e suoni consiste nella capacità di immaginare gli esiti a lungo termine di un determinato comportamento consiste nella creazione involontaria di un'esperienza mentale, in grado di riprodurre l'esperienza reale completa di immagini visive, sensazioni tattili e propriocettive, odori, sapori e suoni consiste nella capacità di visualizzare se stessi in condizioni favorevoli (orientamento al desiderio). La tecnica della visualizzazione può essere utilizzata con finalità motivazionali per Recupero fisico/mantenimento di un gesto Tutte le risposte Miglioramento di uno specifico gesto/azione Gestione/attivazione di determinati stati emotivi. Gli elementi che possono comporre un ancoraggio sono Rilassamento, visualizzazione e allentamento mentale Momenti positivi e momenti negativi Immagine mentale, gesto, parola/frase stimolo Immagine mentale, gesto, comportamento specifico. La routine (o ancoraggio) è una modalità specifica per sviluppare autoefficacia è il risultato di una serie di gesti automatici è una specifica tecnica di motivazione è una modalità di coping. La routine (o ancoraggio) può essere costruita solo per motivare noi stessi può essere costruita sia per motivare noi stessi sia per motivare gli altri ha finalità motivazionali che non si possono però definire a priori può essere costruita solo per motivare gli altri. Secondo Maehr e Midgley (1996) persone simili in condizioni diverse, tendono a sviluppare motivazioni simili La motivazione nel singolo individuo Persone diverse in condizioni simili, tendono a sviluppare motivazioni simili Persone diverse in condizioni simili tendono a sviluppare motivazioni differenti. Nel contesto scolastico La motivazione intrinseca cala in modo particolare durante gli anni della scuola primaria, mentre vi è un calo di quella estrinseca durante l’adolescenza La motivazione estrinseca, cala in modo particolare durante l’adolescenza, mentre non si riscontra un decremento di quella intrinseca in nessuna fascia di età La motivazione estrinseca, cala in modo particolare durante gli anni della scuola primaria, mentre vi è un calo di quella intrinseca durante l’adolescenza La motivazione intrinseca cala in modo particolare durante gli anni della scuola primaria, mentre non si riscontra un decremento di quelle estrinseca in nessuna fascia di età. Riassumendo i fattori necessari alla motivazione, possiamo individuare la creatività, la flessibilità, la consapevolezza di noi stessi, la conoscenza approfondita del target di riferimento, la conoscenza di tecniche specifiche, il contesto ed il tempo la creatività, la flessibilità, la dinamicità, la consapevolezza di noi stessi, la conoscenza approfondita del target di riferimento, la conoscenza di tecniche specifiche, il contesto la creatività, la flessibilità, la dinamicità, la consapevolezza di noi stessi, la conoscenza approfondita del target di riferimento, la conoscenza di tecniche specifiche, il contesto ed il tempo la creatività, la disponibilità, la flessibilità, la consapevolezza di noi stessi, la conoscenza approfondita del target di riferimento, la conoscenza di tecniche specifiche, il contesto ed il tempo. Motivare efficacemente significa anche essere Sicuri di sé, creativi e flessibili Creativi e dinamici Flessibili, disponibili e creativi Creativi, flessibili e dinamici. |
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