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NEUROMANAGEMENT AK 2

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NEUROMANAGEMENT AK 2

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Test Ecampus

Creation Date: 2025/04/27

Category: Others

Number of questions: 78

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quali sono i tre tipi fondamentali di ragionamento. ragionamento matematico, linguistico e artistico. ragionamento semplice, complesso e intermedio. ragionamento deduttivo, introduttivo e abduttivo. ragionamento logico, illogico e affettivo.

quali sono le differenze tra Sistema cognitivo 1 e Sistema cognitivo 2. il primo è basato sull'intuizione con processi mentali rapidi, il secondo sul ragionamento, relativamente più affidabile, ma più lento. il primo consente di evitare le trappole mentali e il secondo cade in presa delle trappole mentali. il primo è correlato al sistema cerebrale, il secondo al sistema libico, quindi il primo è razionale e il secondo è emotivo. il primo è la base dell'intelligenza logico-razionale e il secondo è la base dell'intelligenza matematica.

l'intelligenza logico-razionale si riferisce. alla facoltà di impiegare rappresentanza fisiche e astratte, schemi topologici ed elaborazioni statistiche e probabilistiche. alla facoltà di comprendere esattamente l'essenza dei fenomeni tramite ragionamenti inoppugnabili che riescono ad evitare ogni tipo di trappola mentale e richiamare i principi del funzionamento del pensiero (prove a favore e contro). alla facoltà di utilizzare in modo efficace simboli numerici, indici, misurazioni e elaborazioni quantitative di varia natura. alla facoltà di utilizzare in modo efficace il ragionamento tramite la comprensione e la valutazione di fenomeni concreti e astratta e l'applicazione della logica nei suoi processi (analogie, deduzioni, induzioni).

che cosa sono le trappole mentali. la conseguenza di un'errata applicazione del ragionamento deduttivo. derivano da stereotipi mentali sostenuti da convinzioni a forte base emozionale tipici di diverse forme di cultura. scorciatoie del pensiero che non consentono di giungere a soluzioni o scelte valide. la conseguenza di un'errata applicazione del ragionamento induttivo.

come si possono definire le euristiche. euristiche di carattere analitico, euristiche di carattere sintetico ed euristiche decisionali. limiti all'impiego dell'intelligenza logico-razionale derivanti da immagini mentali consolidate. limiti all'impiego dell'intelligenza matematica tipici delle persone che cadono nell'analfabetismo statistico. stratagemmi mentali che possono risultare efficaci e stratagemmi mentali che possono risultare errati.

in cosa si caratterizza la pigrizia mentale. nella tendenza automatica a prendere in considerazione i problemi cosi come si presentano. nell'accettazione delle soluzioni proposte da altri considerati esperti. nell'evitare di impegnarsi di fronte alle difficolta per risparmiare fatica psichica e fisica. nell'impiego errato delle facoltà dell'intelligenza logico-razionale derivante della profondità conoscenza del problema in esame.

in cosa si caratterizza la trappola mentale definita sicumera. nel credere di sapere cose che in realtà non si conoscono o di possedere competenze superiori e quelle possedute. nel cercare di dimostrare a tutti i costi a chiunque competenze che non sono possedute. nell'evitare di approfondire temi e problemi complesso dalla propria competenza che consente di fornire risposte automatiche. nell'evitare di confrontarsi sistematicamente con gli interlocutori perché considerati spesso inaffidabili.

in che consiste la propensione all'accessibilità. nel ritenere che le informazioni più utili provengano dalle persone più importanti. nel prendre in considerazione solo i dati più semplici. nel ritenere che le informazioni più accessibili ed evidenti siano anche le più rilevanti. nell'evitare di fare troppe domande davanti ad un problema.

in cosa si caratterizza l'effetto ancoraggio. nel sovrastimare le informazioni consolidare ed evidenti negli eventi complessi. nel richiamare alla memoria solo le esperienze vissute personalmente. convincimento di avere sempre ragione. nell'evitare di verificare la prima ipotesi formulata per risolvere un problema.

in che consiste la trappola della correlazione illusoria. nel confondere le idee degli interlocutori per portarli sulle nostre posizioni scompaginando le convinzioni consolidiate. nel proporre ipotesi avventate e soluzioni indimostrabili con notevole abilità dialettica. nel credere che ciò che si considera accadrà e agire di conseguenza. nello scorgere e considerare collegamenti, strutture organiche e legami di causa ed effetto laddove in realtà non ce ne sono.

in cosa si caratterizza l'effetto della prospettiva temporale. si manifesta in relazione a calcoli correlati alla speranza matematica di vita. si manifesta in relazione alla più o meno elevata predisposizione al risparmio. si manifesta in relazione all'età del decisore che modifica la percezione durante il trascorrere del tempo. si manifesta quando si tende ad operare una scelta in relazione all'ampiezza all'ampiezza del tempio nel quale confrontare la medesima alternativa.

quando si manifestano le scelte incorniciate. quando le decisioni devono essere prese da persone che non hanno molte disponibilità economiche. quando vengono prese decisioni sulla base di un quadro di riferimento che influenza in modo determinante tutti gli altri fattori. quando le alternative sono troppe e risulta indispensabile ridurre il campo d'azione. quando le scelte per ragioni oggettive risultano obbligate e non emergono alternative.

in che modo si manifesta la coerenza verso gli impegni presi. si manifesta quando si resta agganciati alla spesa effettuata e all'incapacità di prendere atto di un errore o di un fallimento. si manifesta in condizioni di crisi economica improvvisa. si manifesta quando si intende rispettare gli impegni presi a qualunque costo. si manifesta nelle persone che agiscono nel lungo termine perché riescono a modificare l'ottica temporale.

in cosa si caratterizza la diversa attribuzione del valore al medesimo oggetto. si manifesta nelle condizioni di mercato fluttuante in grado di far oscillare il valore dei beni in modo consistente. si manifesta quando il soggetto preso in esame è in condizioni di guadagno oppure di perdita. si manifesta in relazione alla diversa propensione alla spesa o al risparmio. si manifesta quando viene attribuito un diverso valore ad oggetti ed esperienze sulla base di circostanze oggettivamente identiche.

in che modo si manifesta l'osservazione cieca. si manifesta quando si percepiscono fenomeni contrati alle convinzioni che si sono radicate nella mente dell'osservatore e possono originare disagi emozionali. si manifesta quando si rimane ciechi ai cambiamenti, trascurando ciò che non è correlato all'attenzione focalizzata e selettiva. si manifesta quando il contenuto di ciò che viene osservato risulta incomprensibile. si manifesta quando si percepiscono fenomeni non graditi sul piano ideologico.

che cos'è l'inconscio cognitivo. è una complessa rete di neuroni dove si confondo stati emotivi e cognizioni logiche. è la tendenza che le persone inesperte manifestano davanti a situazioni difficili. è un programma mentale che consente di attutare più scelte contemporaneamente. è un programma mentale, che hai compito di processare i dati necessari a orientarci nella realtà, in modo automatico ed efficiente, con limitato sforzo.

come si caratterizza e come si originano le trappole mentali. emergono dalla ricerca continua di trovare soluzione a qualsiasi tipo di problema. rappresentano le conseguenze della forte tensione emotiva di chi deve agire non conoscendo il contesto di riferimento. rappresentano tunnel mentali inadeguati che tutte le persone tendono a imboccare per giungere a interpretazioni, soluzioni, decisioni. nascono dalle reazioni ai rischi delle scelte di contenuto razionale, quando queste si rivolgono a investimenti molto elevati.

su cosa si basano le decisioni. su processi cognitivi complessi influenzati da atteggiamenti e affetti. su definizioni precise di alternative descrivibili matematicamente. sulle tensioni emotive originate dalle passioni umane. su processi mentali razionali e riproducibili con supporti logici e incontrovertibili.

che cosa consente di evitare di cadere nelle trappole mentali. possedere un livello elevato di tutte le intelligenze. tenere contemporaneamente conto di tutti i fenomeni che influenzano una scelta. il dominio costante dei propri istinti e delle proprie passioni. possedere un livello di intelligenza logico-razionale.

in che consiste il processo intuitivo. nella ricerca di alternative facendo ricorso solo alla componente emozionale della mente. nel rapido richiamo mentale di immagini concrete che influenzano positivamente l'inconscio. nella ricerca di indizi inservibili inconsapevolmente in validi schemi interpretativi in grado di suggerire la soluzione più efficace. nella capacita di non farsi sorprendere dalle novità.

che caratteristiche hanno le trappole mentali dell'intelligenza matematica. sono trappole mentali che si presentano in situazioni di elevata complessità. sono trappole mentali di tipo numerico e trappole mentali di tipo statistico. sono trappole mentali che non si possono prevedere. sono trappole mentali non distinguibili da quelle di tipo logico-razionale.

che cos'è l'analfabetismo statistico. è una sorta di daltonismo per le probabilità derivante dalla difficoltà di ragionare probabilisticamente e di abbandonare l'illusione della certezza. deriva dalla carenza cerebrale di elaborare dati basati su andamenti incerti e difficili da prevedere. il predominio della componente emozionale nell'affrontare le previsioni e il calcolo degli andamenti futuri. è una forma di resistenza emotiva all'impegno della statistica.

che cos'è l'intelligenza matematica. è la facoltà che consente di comprendere i numeri e di impiegarli nel linguaggio comune e nella visione della realtà. è la facoltà che consente di bilanciare le spinte emozionali e passionali consentendo di richiamare alla mente fenomeni concreti e oggetti specifici. è la facoltà che governa tutte le sensazioni mentali di carattere astratto. è la facoltà in grado di interpretare e comprendere gli aspetti quantitativi e dinamici della realtà utilizzando rappresentazioni statistiche di tipo simbolico.

a cosa predispone l'intelligenza matematica. spinge a non avere più alcuna forma di rassicurazione. consente di raggiungere la massima certezza sui fenomeni reali. consente di vincere le paure irrazionali emergenti dall'inconscio. spinge proficuamente a rinunciare all'illusione della certezza consentendo di accettare la complessità della realtà tramitel'esplorazione.

che cosa consente l'impiego dell'intelligenza matematica. di verificare tutte le possibili opzioni che si presentano davanti ad una situazione molto complessa. di evitare ogni tipo di trappole mentale. di evitare di trarre conclusioni affrettare. di trarre conclusioni da dati numerici e statistici.

in che consiste la trappola menttale definita somme distorcenti. nel giungere a soluzioni corrette convinti che siano errate. nel fornire soluzioni impulsive che apparentemente sembrano corrette, ma che in realtà sono errate. nell'effettuare calcoli che non possono essere svolti perché basati su entità incommensurabili. nel commettere errori di calcolo e nell'ottenere comunque risultati esatti.

in che consiste la trappola mentale definita calcolo apparentemente semplice. nel fatto che gli operatori finanziari si differenziano in termini di efficacia, mentre appaiono simili. nel lasciarsi fuorviare dalla apparente semplicità dei dati presi in considerazione dai quali appare facile immaginare un risultato. nel fatto che non si possono assolutamente prevedere le scelte di diversi operatori economici davanti alla stessa situazione. nel credere che tutte le scelte finanziarie o sono esatte o sono sbagliate.

in che cosa consiste la trappola mentale definita effetto prospettiva di guadagno o perdita. che i guadagni appaiono razionali e le perdite irrazionali per cui è più facile avere paura delle perdite. che la prospettiva di perdita crea maggiore ansia. che la prospettiva di guadagno crea maggiore ansia. che siamo normalmente conservatori in situazioni di vincita e più orientati al rischio in situazioni di perdita.

in che consiste la trappola mentale definita salvare vite o perdere vite. quando si presentano i vantaggi si rifugge il rischio, quando si presentano gli svantaggi si accetta il rischio. i vantaggi di salvare vite non si oppongono agli svantaggi di perdere vite. la prospettiva di perdere vite è emotivamente accettabile in termini generali. la prospettiva di salvare vitte si oppone a quella di perdere vite in modo esclusivamente emotivo.

in che cosa consiste la trappola mentale definita etica delle emozioni. quando la scelta basata sul calcolo delle probabilità è influenzata dal gusto estetico. quando la scelta viene basata su calcoli emotivamente coinvolgenti. quando le persone sono emotivamente troppo coinvolte per esprimere serenamente giudizi morali. quando la scelta basata sul calcolo delle probabilità viene sviata dall'entità assoluta di un certo fenomeno.

è possibile sfuggire alle illusioni ottiche. si, solo con un continuo e forte allenamento del sistema visivo-percettivo che riesce a operare nelle circostanze più difficili. no, perchè la vista è un sistema assolutamente inattendibile che deforma costantemente la realtà e quindi non si consapevolezza delle illusioni ottiche. non è possibile sfuggire alle illusioni ottiche, è possibile solo esserne consapevoli. si, se si pensa ad altro.

cosa accade quando si osserva una figura ambigua. il sistema percettivo sceglie un'immagine e cancella definitivamente l'altra. il sistema percettivo 'decide' alternativamente quale debba essere considerata come figura, quale come sfondo. la mente si confonde e non riesce a funzionare bene. il sistema percettivo costruisce una terza immagine 'irreale' per uscire dall'ambiguità.

cosa consentono le illusioni ottiche. di comprendere che esiste una realtà oggettiva. di prendere coscienza che la realtà spesso viene percepita in modo deformato. di comprendere che non esiste una realtà oggettiva. di prendere coscienza che esistono persone che hanno una vista fallace.

quanti mondi deve interpretare e mediare il cervello. tre: il mondo interpretato e mediato dalle emozioni, mondo interpretato e mediato dai sentimenti e il mondo interpretato e mediato dalle cognizioni. un numero infinito, rappresentato dalla complessità dell'universo. l'ambito sociale, l'ambito introspettivo e il collegamento tra i due. l'ambiente interno mediato dal sistema vegetativo e l'ambiente esterno mediato da tutti i sensi.

come avviene prevalentemente la percezione del proprio corpo. tramite il tatto che consente anche ai cechi di muoversi nello spazio. tramite un collegamento integrato tra tatto e vista che ottimizza le percezioni ambientali e le correla agli stati mentali interni. tramite il senso dell'equilibrio (senso vestibolare) e la percezione cioè il senso che ci consente di sapere dove sono i nostri arti nello spazio. per mezzo della vista in grado di raccogliere tridimensionalità lo spazio in cui si agisce.

cosa consentono i paradossi che scaturiscono dal funzionamento della mente. di comprendere la complessità con la quale il cervello interpreta la grande abbondanza di informazioni che in ogni momento ci bombarda. di evidenziare tutti i limiti e gli inconvenienti che la mente umana dimostra. di accettare l'impossibilità di comprendere la complessità con quale il cervello interpreta le informazioni che lo raggiungono. di valutare l'efficacia di una mente umana in modo comparato.

cosa dimostrano le immagini ambigue. che ciò che di fatto vediamo è influenzato solo dagli stimoli oggettivi. ciò che di fatto vediamo non dipende solo dagli stimoli oggettivi, ma anche da come questi sono organizzati nella mente di chi osserva. che ciò che di fatto vediamo è influenzato prevalentemente dalle emozioni. che ciò che di fatto vediamo è influenzato prevalentemente dai ricordi.

in che consiste la trappola dell'incorniciamento. che ogni fenomeno è collegato all'ambiente, al momento e alla fase che lo caratterizza. che la cornice nella quale si presentano i fenomeni non viene percepita. che le persone riescono ad apprezzare meglio i cambiamenti e le differenze a partire da un punto di riferimento, piuttosto che in termini di valori assoluti. che la cornice nella quale si presentano i fenoli offusca totalmente i fatti.

cosa condividono le illusione cognitivi con le illusione percettive. nulla perchè si tratta di due domini cerebrali separati e diversi che funzionano secondo schemi propri. alcuni aspetti marginali. le illusioni cognitive condividono molte caratteristiche delle illusioni percettive:sono sistematiche, prevedibili, persistenti e tendono a colpire tutti i soggetti. la comune influenza degli stati emozionali che li rende frequenti e diffusi.

su cosa è basata l'economia mentale. sulla costanza degli sforzi. sulla minimizzazione dello sforzo. sulla massimizzazione dello sforzo nei momenti essenziali e nel riposo assoluto nei momenti marginali. sulla concentrazione selettiva degli sforzi.

che cos'è l'intelligenza emotiva definita da Daniel Goleman. una facoltà che si contrappone all'intelligenza sociale e alla base del benessere. è una forma di intelligenza autonoma che consente di gestire i sentimenti in modo da evitare lo stress. l'intelligenza emotiva non è una forma di intelligenza autonoma, ma una delle componenti fondamentali dell'intelligenza introspettiva. è l'intelligenza in grado di influenzare le emozioni altrui e di riuscire a non farsi condizionare.

cosa consente l'intelligenza sociale integrativa. di comunicare e trasferire obiettivi sfidanti ai collaboratori definendo gli standard e le aspettative. di farsi benvolere da tutti tramite una continua attenzione alle esigenze individuali. di far accettare ai collaboratori obiettivi difficilissimi facendoli percepire come facili. di evitare i conflitti tramite una continua attenzione alle esigenze altrui.

quali sono le scoperte fondamentali dee neuroscienze sociali?. gli aspetti cerebrali della via bassa che sfuggono alla cognizione. gli aspetti cerebrali della via alta che sfuggono alla riflessione. le cellule fusiformi ricche di recettori e i neuroni specchio che collegano alle azioni altrui. la via alta e la via bassa in grado di governare ogni pensiero proprio e altrui.

qual è la caratteristica della via bassa e quale sistema cognitivo è collegabile. ponderazione, controllo e riflessione collegati al Sistema cognitivo 2. di essere eminentemente emotiva e di collegarsi alle trappole mentali. automatismo e rapidità di funzionamento collegati al Sistema cognitivo 1. di essere contemporaneamente automatica e stimolante la riflessione, senza alcun collegamento con sistemi cognitivi.

quali sono gli ingredienti dell'intelligenza sociale. la consapevolezza sociale, ovvero ciò che percepiamo a proposito degli altri e l'abilità sociale, ovvero il modo in cui sfruttiamo tale competenza. abilità sociale abbinata ad intelligenza valorizzata in grado di rendere le persone in grado di superare le difficoltà della vita. consapevolezza sociale abbinata ad intelligenza etica in grado di rendere le persone socialmente apprezzate. consentire di comprendere tutti i comportamenti umani a prescindere dal sesso e dall'età e originare la conseguente sintonia.

per effetto gregge si intende. il meccanismo che spinge a conformarsi agli altri attraverso una trasmissione di idee, comportamenti, percezioni, sentimenti che può avvenire con modalità rapidissime. la tendenza a pensare che gli altri siano simili a noi e quindi a non percepire le differenze e le modalità d'azione specifiche. la tendenza a proiettare noi stessi sugli altri per sentirli più simili e vicini. la propensione a credere che le persone con le quali si interagisce si comportano in un determinato modo a causa della loro indole, perché tale è la loro natura.

gli altri sono peggiori di noi è l'idea alla base della seguente trappola mentale. l'attribuzione. il falso consenso. la pressione del gruppo. il fascino della rivalità.

qual è la caratteristica fondamentale della trappola della persistenza. la troppa esperienza positiva abbinata ai mezzi a disposizione. l'impudenza e l'ostentata sicurezza di sé che illudono sul futuro. il continuare a lavorare su progetti, iniziative, operazioni che hanno perso valore. non è indetificabile.

uno dei motivi per cui si attiva la trappola Io - esso è. per mettere in atto forme di manipolazione, di sfruttamento, di condizionamento altrui che potrebbero incontrare difficoltà davanti ad un rapporto partecipe ed emotivamente sintonico. per evitare di lamentarsi della situazione e per trascorrere il tempo desiderando che il periodo di difficoltà finisca. per farsi benvolere dagli altri e per scaricare le responsabilità negative su persone estranee. per comunicare e trasferire obiettivi sfidanti ai collaboratori definendo gli standard e le aspettative in circostanze molto competitiva.

le trappole dell'intelligenza sociale derivano. dal fare affidamento assoluto sugli altri senza tenere conto dei comportamenti ambigui e aggressivi. da relazioni troppo coinvolgenti con gli altri che offuscano la possibilità di comprendere le finalità altrui. dal lasciarsi guidare dall'arrogante affermazione di sé, dal ricordo agli intrighi, dalla tendenza a manipolare gli altri, dal tradimento, dalle calunnie, dalle modalità accusatorie. da farsi influenzare dalle opinioni altrui.

quali possono essere i vantaggi della negoziazione. l'assenza di regole predefinite che consente di mettere in difficoltà qualsiasi tipo di interlocutore. l'apertura di una rapporto conflittuale che ci consente di avere chiari derivanti da una relazione ambigua. maggiore soddisfazione dei propri bisogni, risparmio di risorse e/o utilizzo di risorse non possedute e raggiungimento di obbiettivi irraggiungibili da solo. l'imposizione di una soluzione rispetto ad un'altra, quando questa è vantaggiosa per noi.

il modo più efficace per evitare e gestire la conflittualità è. affrontare direttamente la persona che genera conflitto. ricercare un capro espiatorio per tranquillizzare la controparte. ricercare minuziosamente le cause del conflitto per farsi valere. uscire dal punto di vista soggettivo e mettersi nei panni degli altri.

quali sono i comportamenti chiave individuali alla base dell'intelligenza negoziale-conflittuale. la gestione delle divergenze come elemento fondamentale per sottolineare la posizioni diverse e giungere ad una sintesi. la negoziazione inflessibile per evitare di cedere vantaggi acquisiti. negoziare, gestire il conflitto e ricercare accordi duraturi. la gestione dei conflitti in modo da mettere in difficolta la controparte.

quali sono le due principali espressioni dell'intelligenza sociale. l'intelligenza sociale integrativa e l'intelligenza etica. l'intelligenza sociale integrativa e negoziale - conflittuale. l'intelligenza negoziale e l'intelligenza etica. l'intelligenza sociale e interpersonale.

quali sono sinteticamente le caratteristiche fondamentali alla base dell'intelligenza sociale negoziale - conflittuale. non sfuggire, comprendere e affrontare la situazione. comprendere la controparte per consentirle di accettarci. non rifuggire le tensioni e cercare di eliminarle bilanciando durezza e malleabilità. affrontare duramente la trattativa e non demordere mai.

non avere chiaro cosa si vuole ottenere da una trattativa o dall'apertura di una discussione a seguito di una situazione conflittuale è tipico della trappola relativa. preparazione strategica e operativa dettagliata e puntuale. mancata definizione di mete e obbiettivi. carente raccolta delle informazioni. immaginazione del possibile accordo.

quali sono alcuni comportamenti alla base delle trappole relative alla conduzione delle trattative. assumere un atteggiamento conciliante e guardigno nello stesso tempo. vedere la controparte come una persona da aiutare. vedere la controparte come un avversario da battere e da umiliare. adottare rigidi rituali e pretende che vengano rispettati alla lettera pena la rottura della trattativa.

non preoccuparsi di verificare l'evolversi dell'accordo preso e del rispetto degli impegni sottoscritti è tipico delle trappole seguenti. trappole nella conduzione delle trattative. trappole sulla gestione della conflittualità. trappole conseguenti alla conclusione delle trattative. trappole nella preparazione delle trattative.

cosa si intende per contagio emozionale negativo. situazione in cui le emozioni trasmesse dalle situazioni degenerano in forme aggressive e distruttive. comportamento che permette di avviare un negozio con un'altra persona. situazione in cui si manifesta il conflitto ed emergono forti tensioni o si placano le tensioni. espressione delle proprie emozioni in una situazione di scontro.

sinteticamente quali sono le principali trappole relative all'intelligenza sociale negoziale - conflittuale. affrontare le trattative avendo raccolto tutte le informazioni sulla controparte ed evitando di far trapelare le informazioni che ci riguardano. avere scarsa fiducia nella controparte. non comprendere la controparte e affrontare le trattative con una visione ristretta della situazione err. non studiare psicologicamente l'avversario.

la frase 'è una sorta di temporanea emersione di segnali combinati con gli stimoli esterni, al pari di un raggio di luce che sonda il buio' si riferisce a. a come si manifesta l'intelligenza introspettiva in rapporto all'intelligenza etica. la contrapposizione tra le emozioni e le cognizioni. la sintesi delle trappole relative l'intelligenza introspettiva. la rappresentazione della coscienza umana.

che cos'è l'autoinganno. un meccanismo sub-intenzionale che cerca di eliminare artificialmente il dispiacere svolgimento una funzione falsamente protettiva dell'equilibrio psichico. uno dei metodi con cui i manager gestiscono i feedback che ricevono da se stessi. un processo lineare e coerente che ci insinua nella mente delle persone che affrontano particolari difficoltà. la principale espressione dell'intelligenza introspettiva.

quale analogia opera Minsky per descriver la mente umana. con l'intelligenza animale nella sua espressione di sopravvivenza. con la complessità delle società umane. con il lavoro artigianale. con le burocrazie e direttive.

da cosa dipendono essenzialmente le nostre decisioni e azioni. da un unico meccanismo cerebrale che riesce a tenere sotto controllo in modo efficace le diverse istanze mentali. da dialoghi, conflitti e negoziazioni tra processi mentali interiori in continua dialettica tra loro. dalle emozioni più complesse che condizionano tutti i processi decisionali in modo assoluto. dalla specifica strategia utilizzata dalla persona che deriva dalle sue esperienze.

cosa sono gli agenti mentali. aggregati di neuroni che presidiano componenti parziali della comprensione e dell'azione. neuroni che permettono l'apprendimento. cellule cerebrali alla base dell'intelligenza. cellule cerebrali alla base della presa di decisone.

la tendenza ad ascrivere i successi esclusivamente alle nostre personalità a scaricare, invece, la responsabilità dei fallimenti sugli altri o su circostanze sciagurate a quale trappola si riferisce. le descrizioni gradite. la triade oscura. l'autoinganno. l'autocompiacimento.

in cosa consiste la trappola dell'illusione sul mio futuro. in una profonda insensibilità verso i sentimenti altrui e le persone considerate vittime da ingannare, usare e gettare. una concezione molto realistica di sé e degli altri che consente di non avanzare pretese per essere apprezzato e non forzarsi di fare colpo. nella tendenza a condividere descrizioni positive in modo di gran lunga superiore di quando ci descrivono in modo critico, anche se si tratta di critica costruttiva e documentata. nella diffusa incapacità di avere una realistica visione del futuro di noi stessi che esalta le migliori intenzioni e sottovaluta i rischi di non tenervi fede.

quali sono alcune delle tattiche fondamentali di autoinganno. osservazione senza vedere, far finta di ascoltare, dimostrare elevata simpatia. rimozione, negazione, negazione dell'opposto. evidenziare i difetti altrui e ridurre i propri. evidenziare solo i pregi personali abbinandoli a fenoli vissuti.

qual è una delle principali funzioni dell'illusione. raccontare e raccontare una storia di copertura che sia convincente anche per gli altri. non accorgersi di ciò che si sta facendo. rifiutare di accettare la realtà e descrivere come piace agli altri. evitare di guardare in faccia la realtà tramite un meccanismo autoipnotico che opera come anestetico psicologico contro la sofferenza.

qual è una delle più potenti risorse della nostra mente. l'autoinganno. l'attenzione. l'intelligenza. la memoria.

quali sono i fattori che caratterizzano l'intelligenza valorizzativa. una visione creativa ed originale nei confronti di qualsiasi problema di natura tecnica o sociale. riuscire a non demordere o andare avanti ad ogni costo se si è convinti di una idea, di una opportunità o di una soluzione innovativa. stimoli che riescono a potenziare l'intelligenza sociale sulla base di conflitti creati artificialmente per far emergere produttive contraddizioni in grado di superare le fondamentali incertezze. perseveranza nell'agire, fiducia nelle proprie convinzioni, tolleranza nei confronti dell'incertezza e capacità di ripresa a seguito degli insuccessi.

quali sono le principali caratteristiche alla base dell'intelligenza etica. aderire a principi e valori totalmente rispettosi degli altri e di contenuto etico superiore e trascendente. aderire alle fondamentali regole di comportamento e ai valori della propria comunità e avere un progetto di vita coerente con i valori condivisi. adattare il pensiero e l'azione al contesto in cui si opera per raggiungere i propri obbiettivi. un progetto di vita che consenta di affermare i propri valori anche a scapito degli altri.

a cosa ci si riferisce il termine etica nell'ambito delle neuroscienze. riguarda il modo con cui ci relazioniamo con le altre persone e con l'ambiente in cui viviamo. si riferisce all'adattare il pensiero e l'azione al contesto in cui si opera. corrisponde alla morale. è abilità sociale imprescindibile dall'intelligenza.

quali sono i quattro fattori alla base dell'intelligenza valorizzativa. fiducia negli altri, nei risultati, e nel futuro accompagnate da coraggio. perseveranza, autostima, tolleranza per l'incertezza e gusto per il rischio calcolato. determinazione assoluta nel dedicarsi alla soluzione dei problemi, creatività, lungimiranza e precisione di manovra. tolleranza nei confronti degli altri, ricerca dell'ambiguità, gusto per le novità e nessun rispetto per le regole.

quando e come tende a manifestarsi l'intelligenza valorizzativa. quando gli attori sociali manifestano la tendenza a utilizzare la visione prospettica ed emergono temi innovativi. quando il contesto di azione diviene complesso e imprevedibile e gli attori devono trovare strade alternative. non ci sono circostanze e modalità perché si manifesti l'intelligenza valorizzativa, per sua natura è totalmente soggetta alle leggi del caso. quando si diffondono persone portare al pensiero laterale che tendono a influenzare tutte le altre.

perchè l'intelligenza valorizzativa ed etica sono definite di supporto. perchè non sono essenziali per le attività lavorativo, ma consentono una espressione più efficace delle Intelligenze Manageriali. perché sono meno importanti rispetto all'intelligenza logico-matemica. perchè sono forme di intelligenza autonome non correbaili con le altre intelligenze. perchè hanno una valenza secondaria e non tutti i manager le posseggono.

in cosa consiste la trappola paura di innovare. non volersi immischiare per cercare di vivere tranquilli. timore diffuso e profonda del nuovo e delle minacce che si originano dietro ogni forma di cambiamento. mancanza di riflessività e ricorso a meccanismi di cautela in grado di azzerare i rischi. mancanza di empatia con le persone e mancanza di fiducia nel futuro.

che cosa origina le trappole mentali relative all'intelligenza etica. il possedere un ricco bagaglio emozionale. la trappola disponibilità al cambiamento. fondamentalmente la paura nelle sue diverse manifestazioni. una parte del lobo frontale.

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