NEUROPSICHIATRIA INFANTILE
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![]() NEUROPSICHIATRIA INFANTILE Description: esame jd s |



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Uno dei sintomi principali dell’ADHD è: Difficoltà di attenzione sostenuta. Deficit del linguaggio. Ansia generalizzata. La diagnosi di DSA può essere fatta: Da un’équipe multidisciplinare. Solo da un neuropsichiatra infantile. Da un insegnante specializzato. Quale di questi NON è un disturbo specifico dell’apprendimento secondo la Legge 170/2010?. Discalculia verbale. Disgrafia. Dislessia. Il concetto di “spettro” in ASD indica: Una varietà di manifestazioni e livelli di gravità. Una sequenza di tappe evolutive fisse. Una malattia progressiva. La dislessia riguarda principalmente: La decodifica del linguaggio scritto. La comprensione del testo scritto. La produzione scritta. La comunicazione aumentativa alternativa (CAA) serve a: Migliorare il linguaggio verbale. Sostituire o integrare la comunicazione verbale. Eliminare la necessità di interazione sociale. In classe, un alunno con ADHD può beneficiare di: Ambienti rumorosi e stimolanti. Pause frequenti e attività brevi. Compiti lunghi e complessi. Quale tra i seguenti strumenti compensativi può essere utile a uno studente con disortografia?. Calcolatrice. Sintesi vocale. Mappe concettuali digitali. L’ADHD è classificato nel DSM-5 come: Disturbo del neurosviluppo. Disturbo emotivo. Disturbo del comportamento. In un alunno con dislessia, la lettura: È rapida ma senza comprensione. È sempre compromessa nella comprensione. È lenta e scorretta ma con buona comprensione. L’approccio transdiagnostico studia: Solo le cause genetiche. I meccanismi comuni tra diversi disturbi. I disturbi in modo isolato. Un vantaggio dell’ottica transdiagnostica è: Riduzione delle differenze individuali. Migliore comprensione della comorbilità. Maggiore rigidità diagnostica. Il disturbo dello spettro autistico è caratterizzato da: Ritardo motorio esclusivo. Compromissione della comunicazione e interazione sociale. Difficoltà di memoria e attenzione. In ottica transdiagnostica, ADHD e DSA possono condividere: Gli stessi trattamenti farmacologici. Deficit nella regolazione attentiva. Identiche cause genetiche. Una caratteristica tipica dell’ADHD è: Scarsa autostima dovuta a fallimenti scolastici. Ritardo cognitivo. Intelligenza inferiore alla media. Quale di questi è un esempio di fattore transdiagnostico?. La dislessia. La miopia. L’impulsività. Quale approccio educativo è più efficace per l’ASD?. Approccio flessibile e improvvisato. Approccio strutturato e prevedibile. Nessuna programmazione specifica. L’approccio transdiagnostico favorisce: Interventi personalizzati basati su processi cognitivi comuni. Interventi centrati sul sintomo specifico. L’eliminazione della diagnosi. La “teoria della mente” si riferisce a: La capacità di calcolare mentalmente. L’abilità di pensare in modo astratto. La capacità di comprendere gli stati mentali altrui. La diagnosi di ADHD si basa su: Un test di intelligenza. Un esame neurologico standard. L’osservazione comportamentale e criteri clinici DSM-5. Un vantaggio dell’ottica transdiagnostica è: Migliore comprensione della comorbilità. Riduzione delle differenze individuali. Maggiore rigidità diagnostica. La dislessia riguarda principalmente: La produzione scritta. La comprensione del testo scritto. La decodifica del linguaggio scritto. Il concetto di “spettro” in ASD indica: Una sequenza di tappe evolutive fisse. Una malattia progressiva. Una varietà di manifestazioni e livelli di gravità. Una caratteristica tipica dell’ADHD è: Ritardo cognitivo. Scarsa autostima dovuta a fallimenti scolastici. Intelligenza inferiore alla media. L’ADHD è classificato nel DSM-5 come: Disturbo emotivo. Disturbo del neurosviluppo. Disturbo del comportamento. L’approccio transdiagnostico studia: I disturbi in modo isolato. Solo le cause genetiche. I meccanismi comuni tra diversi disturbi. Il disturbo dello spettro autistico è caratterizzato da: Difficoltà di memoria e attenzione. Ritardo motorio esclusivo. Compromissione della comunicazione e interazione sociale. Quale approccio educativo è più efficace per l’ASD?. Nessuna programmazione specifica. Approccio flessibile e improvvisato. Approccio strutturato e prevedibile. |





