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ERASED TEST, YOU MAY BE INTERESTED ONneuropsicologia test intermedi Prof.Cavallo Avengers

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Title of test:
neuropsicologia test intermedi Prof.Cavallo Avengers

Description:
STPS 3 ANNO

Author:
KikkaFede
(Other tests from this author)

Creation Date:
02/03/2024

Category:
Others

Number of questions: 50
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Content:
Quante cellule nervose sono presenti, in media, in un cervello umano? miliardi dieci milioni migliaia di miliardi un milione.
Il circuito oculomotore: origina nei campi oculari frontali non origina nei campi oculari frontali non è presente negli esseri umani tutte le alternative sono errate.
La corteccia prefrontale dorsolaterale è principalmente coinvolta: nella regolazione delle emozioni nella presa di decisioni "calde" nell'astrazione e nella pianificazione di azioni tutte le alternative sono corrette.
La corteccia prefrontale ventromediale è principalmente coinvolta: nell'astrazione nella pianificazione di azioni nelle attività della working memory nella regolazione delle emozioni.
Rispetto agli altri animali, gli esseri umani hanno lobi frontali: molto pronunciati poco pronunciati anatomicamente più semplici funzionalmente equivalenti.
In seguito a danno orbitofrontale, si osserva frequentemente nel paziente: impulsività facile irritabilità difficoltà a rispettare le regole tutte le alternative sono corrette.
Le tecniche che registrano l'attività elettrica cerebrale hanno: buona risoluzione temporale e scarsa risoluzione spaziale buona risoluzione spaziale e scarsa risoluzione temporale entrambe buone entrambe scarse.
I ventricoli sono: cavità cerebrali piene di fluido piccole sacche contenenti neurotrasmettitori nei pressi delle terminazioni assonali gli spazi fra le meningi e il cranio i pori delle membrane cellulari, utili per l'eliminazione dei prodotti di scarto.
L'aprassia del tronco è frequentemente associata a: lesioni frontali bilaterali lesioni temporali bilaterali lesioni parietali bilaterali lesioni occipitali bilateral.
L'aprassia dell'abbigliamento è frequentemente associata a: lesioni parietali dell'emisfero dominante lesioni parietali dell'emisfero non dominante lesioni temporali dell'emisfero dominante lesioni temporali dell'emisfero non dominante.
L'aprassia dell'abbigliamento può essere facilmente indagata: con sofisticati test neuropsicologici mirati chiedendo al paziente di mettere in ordine un capo di abbigliamento presentato a rovescio con la TAC con l'EEG.
L'aprassia orale riguarda: tutte le opzioni sono errate la problematica esecuzione di movimenti dell'arto superiore non dominante la problematica esecuzione di movimenti dell'arto superiore dominante la problematica esecuzione di movimenti di parti della bocca.
L'aprassia orale si associa in genere a: una lesione diencefalica di grado severo una lesione occipitale bilaterale una lesione degli opercoli frontale e centrale, della corteccia premotoria e di parte dell'insula tutte le opzioni sono corrette.
Le attività che precedono l'incontro con il paziente prima di una valutazione neuropsicologica: Servono per chiarire il motivo dell'invio al Neuropsicologo, permettono di approfondire gli aspetti anamnestici del paziente, e consentono di ricordare al paziente l'appuntamento Servono unicamente per preparare la batteria di test neuropsicologici da somministrare al paziente Sono poco utili, in quanto ogni paziente è diverso dagli altri e quindi non è possibile prepararsi all'incontro con lui/lei nessuna delle precedenti.
L'intervista clinica: Ha funzioni di natura unicamente 'informativa' Ha funzioni di natura unicamente 'relazionale' Ha funzioni di natura 'informativa' e di natura 'relazionale' nessuna delle precedenti.
La somministrazione di test neuropsicologici: coincide con la valutazione neuropsicologica viene sempre effettuata prima di iniziare la valutazione neuropsicologica viene sempre effettuata dopo la valutazione neuropsicologica costituisce una delle fasi della valutazione neuropsicologica.
Il profilo neuropsicologico di un paziente: contempla unicamente i deficit cognitivi che lo caratterizzano in quel momento contempla unicamente i punti di forza cognitivi che lo caratterizzano in quel momento contempla sia i punti di forza che di debolezza cognitivi che lo caratterizzano in quel momento costituisce la base della diagnosi neurologica.
Che cosa non è la valutazione neuropsicologica? La mera somministrazione di test cognitivi Una quantificazione oggettiva di un deficit cognitivo Un esame che si possa improvvisare in assenza di un training formale in neuropsicologia tutte le precedenti.
E' importante che la figura del Neuropsicologo e dello Psicoterapeuta: coincidano, in quanto lo stesso professionista deve ricoprire entrambi i ruoli nei confronti dello stesso paziente non coincidano, nei confronti dello stesso paziente non dialoghino fra loro non si conoscano.
L'amnesia è solitamente la conseguenza di: lesioni diencefaliche corticali lesioni alla corteccia frontale lesioni bilaterali profonde dell'encefalo lesioni unilaterali cortico-sottocorticali.
L'effetto Stroop: ha le stesse caratteristiche nei soggetti normali e cerebrolesi è minore nei cerebrolesi destri è maggiore nei pazienti con lesioni frontali sinistre è assente nei soggetti normali.
E' falso che: l'anosognosia possa essere un sintomo del neglect il neglect sia una sindrome il neglect possa manifestarsi in seguito a lesioni confinate alla corteccia occipitale l'anosognosia sia una forma di indifferenza affettiva verso il proprio stato patologico.
La richiesta di riprodurre un gesto: si usa tipicamente per la diagnosi dei disturbi visivi conseguenti a lesione occipitale si usa per la diagnosi dell'aprassia ideomotoria è inutile per diagnosticare l'aprassia ideomotoria se è fatta verbalmente è inutile per diagnosticare l'aprassia ideomotoria se è fatta per imitazione.
Il metodo di osservazione clinica che ha caratterizzato i primi studi neuropsicologici aveva lo svantaggio di: non dare importanza al dato anatomo-patologico basare le proprie inferenze solo su gruppi di pazienti senza considerare il caso singolo fare un'analisi solo qualitativa e poco sistematica del danno cognitivo del paziente tutti questi.
Il WCST: è un test delle funzioni esecutive è un test delle abilità visuo-percettive è un test di linguaggio è un test per l'aprassia ideomotoria.
Il test della memoria ecologico-comportamentale di Rivermead: misura aspetti diversi della memoria con test a ridotta valenza ecologica misura aspetti diversi della memoria con test a elevata valenza ecologica misura principalmente le componenti della working-memory nessuna di queste.
Nella sua forma debole la dissociazione semplice consiste nel fatto che: un paziente (o gruppo) ha una prestazione patologica nel compito B e normale nel compito A e viceversa per un altro paziente (o gruppo) un paziente (o gruppo) ha una prestazione scadente nel compito B e migliore nel compito A e viceversa per un altro paziente (o gruppo), e i livelli di prestazione dei pazienti anche nei compiti con rendimento migliore sono comunque inferiori a quelli normali un paziente (o gruppo) ha una prestazione migliore nel compito A e peggiore nel compito B ed entrambe le prestazioni sono inferiori a quelle dei soggetti normali un paziente (o gruppo) ha una prestazione patologica nel compito A e nella norma nel compito B.
Secondo il modello di Lichtheim un'interruzione delle vie che connettono il centro dei concetti con l'area di Broca produrrebbe: afasia di Broca afasia di conduzione afasia transcorticale motoria afasia transcorticale sensoriale.
Un paziente tipico che afferisce a un centro di riabilitazione tipicamente presenta: una combinazione di deficit cognitivi, problemi emozionali e disturbi comportamentali unicamente deficit cognitivi gravi unicamente deficit funzionali di grado moderato unicamente problematiche comportamentali.
In ambito neuroriabilitativo, i familiari del paziente: giocano un ruolo marginale giocano un ruolo rilevante non devono essere coinvolti per motivi di privacy devono sempre essere al centro dell'attenzione.
Quale/i autore/i ha/nno per primo/i evidenziato che il ruolo del paziente in ambito neuroriabilitativo cognitivo deve essere attivo? McLellan Ylvisaker e Feeney Wilson e Clare Baddeley e Hitch.
Sebbene il risultato auspicato di un percorso riabilitativo sia il miglioramento della vita del paziente: molti studi si limitano a registrare miglioramenti di performance in contesti strutturati non è possibile indagare sperimentalmente tale aspetto ecologico spesso ci si limita a studiare la riduzione dell'assunzione di farmaci nessuna opzione è corretta.
L'apprendimento senza errori è: una strategia volta a massimizzare la possibilità che il paziente possa compiere un errore una strategia volta a escludere la possibilità che il paziente possa compiere un errore tutte le opzioni sono errate una strategia volta a minimizzare la possibilità che il paziente possa compiere un errore.
L'evidence-based practice in psychology è: a migliore eviedenza scientifica disponibile l'expertise clinica disponibile l'integrazione fra miglior evidenza scientifica disponibile ed expertise clinica nessuna opzione è corretta.
Secondo la classificazione dei livelli di prova: il parere dell'esperto rappresenta il livello di prova più robusto il parere di comitati di esperti rappresenta il livello di prova più robusto prove ottenute da serie di casi senza gruppi di controllo rappresenta il livello di prova più robusto Prove ottenute da studi clinici controllati e/o revisioni sistematiche di studi controllati rappresentano il livello di prova più robusto.
Una raccomandazione di grado E: sconsiglia fortemente l'esecuzione della procedura terapeutica consiglia fortemente l'esecuzione della procedura terapeutica non raccomanda l'esecuzione della procedura terapeutica non consiglia né sconsiglia l'esecuzione della procedura terapeutica.
Secondo Cicerone et al. (2005; 2011): è consigliata la riabilitazione cognitiva nei pazienti affetti da stroke o TBI è sconsigliata la riabilitazione cognitiva nei pazienti affetti da stroke o TBI è consigliata la riabilitazione cognitiva nei pazienti affetti da schizofrenia nessuna di queste.
Gli studi di efficacia degli interventi riabilitativi neurocognitivi: dovrebbero sempre prevedere campioni di pazienti con N > 100 dovrebbero sempre prevedere campioni di pazienti con N > 1000 dovrebbero sempre prevedere campioni di pazienti con N > 10 tutte le risposte sono arbitrarie e generali: dipende dagli obiettivi dello studio.
Secondo Olesen et al (2012), il costo delle malattie neurologiche e psichiatriche: Per l'anno 2010, su scala Europea, è risultato essere di circa 800 miliardi di Euro Per l'anno 2010, su scala mondiale, è risultato essere di circa 800 miliardi di Euro Per l'anno 2010, su scala Italiana, è risultato essere di circa 800 miliardi di Euro nessuna delle opzioni è coretta.
Secondo Olesen et al (2012), quale disturbo costa di più in termini economici complessivi? disturbi alimentari demenze disturbi neuromuscolari disturbi cerebrali.
La perdita del lavoro e l'assenza dal lavoro sono esempi di: costi diretti costi indiretti costi neurali tutte le opzioni sono corrette.
Cosa sono i 'costi neurali'? Il 'prezzo' che il paziente paga poiché riabilitando una funzione se ne tralasciano inevitabilmente altre Il costo a bilancio del SSN per i disturbi neurologici e neuropsicologici I costi associati a demenze e disturbi neurovascolari tutte le opzioni sono corrette.
Se si guarda unicamente all'aspetto economico in neuroriabilitazione Per questioni di sostenibilità, l'intervento deve costare meno del mantenimento del disturbo Per questioni di sostenibilità, l'intervento deve costare più del mantenimento del disturbo Si può programmare qualsiasi intervento a prescindere dal costo della sua realizzazione nessuna è corretta.
La valutazione neuropsicologia della sclerosi multipla: utilizza gli stessi test usati nelle demenze, anche se il punteggio viene corretto per la giovane età dei pazienti utilizza strumenti neuropsicologici tarati specificatamente per questo target clinico utilizza solo strumenti di screening non dispone attualmente di strumenti neuropsicologici standardizzati e validati.
La valutazione neuropsicologia della schizofrenia: dispone attualmente di strumenti neuropsicologici strandardizzati e validati utilizza gli stessi test usati nella sclerosi multipla in quanto in media l'età dei pazienti è la stessa utilizza solo strumenti di screening è un ambito poco studiato, senza significativi risultati.
La valutazione neuropsicologia delle demenze: comprende test di screening, e test di approfondimento mirati sulla singola funzione indagata utilizza solo strumenti di screening, per evitare di stancare troppo il paziente anziano non dispone attualmente di strumenti neuropsicologici standardizzati e validati non può essere effettuata dallo Psicologo con specifiche competenze documentate in Neuropsicologia: richiede necessariamente la presenza di un Medico.
Il processo di valutazione neuropsicologica: coincide con la somministrazione dei test non prevede la presenza di familiari del paziente si compone di varie fasi, tutte essenziali alla buona riuscita del processo non richiede specifiche competenze: qualsiasi Psicologo la può effettuare in modo accurato.
Il referto neuropsicologico: viene redatto solo in ambito peritale viene redatto dal Medico, che sente informalmente il parere del Neuropsicologo viene redatto solo in ambito clinico nessuna di queste .
Chi era il filosofo che localizzò la sede dell'anima nella ghiandola pineale? Platone Aristotele Spinoza Descartes.
Una valutazione neuropsicologica accurata permette di ottenere il quadro del profilo cognitivo e comportamentale del paziente contribuisce alla diagnosi differenziale neurologica o psichiatrica permette di accertare, in sede peritale, la possibile presenza di disturbi neuropsicologici tutte le precedenti.
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