Neuropsicomotricità
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Title of test:![]() Neuropsicomotricità Description: Prof Bramanti Placido Creation Date: 2025/03/24 Category: Others Number of questions: 115
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dal midollo spinale partono. 35 paia di nervi spinali. 31 paia di nervi spinali. 32 paia di nervi spinali. 40 paia di nervi spinali. il sistema nervoso centrale comprende. l'encefalo e il midollo spinale. solo l'encefalo. la scatola cranica. solo il midollo spinale. i nervi del sistema nervoso somatico innervano. i muscoli volontari. le ghiandole. il cuore. i muscoli involontari. il nervo vago rappresenta. il III paio. il VII paio. il IV paio. il X paio. fanno parte dell'apparato circolatorio. gli organi pieni. gli organi cavi. gli organi emo-linfopoietici. gli organi parenchimatosi. la capacità totale delle vene è. circa il doppio di quella delle arterie. circa il triplo di quella delle arterie. inferiore a quella delle arterie. come quella delle arterie. l'emicrania è una patologia. psichiatrica. neurologica. oftalmologica. otologica. tra le modificazioni principali del cuore d'atleta troviamo. aumento della frequenza cardiaca. aumento del volume. diminuzione del volume. riduzione della frequenza cardiaca. le anomalie congenite del cuore si manifestano con. ipoacusia. ittero. colorito bluastro. diplopia. negli adattamenti periferici i vasi arteriosi e venosi di medio/grosso calibro. aumentano di calibro solo a seguito di intensa attività fisica. aumentano di calibro. non subiscono modifiche. diminuiscono di calibro. tra le caratteristiche sintomatologiche dell'asma ritroviamo. cardiopalmo. broncospasmo. raffreddore. congestione nasale. l'emostasi è. lo scambio tra l'ossigeno del sangue e il monossido di carbonio dell'aria. lo scambio tra l'ossigeno dell'aria e il monossido di carbonio del sangue. lo scambio tra l'ossigeno del sangue e l'anidride carbonica dell'aria. lo scambio tra l'ossigeno dell'aria e l'anidride carbonica del sangue. fanno parte delle vie aeree superiori. faringe. ramificazioni bronchiali. alveoli. polmoni. lo pneumotorace spontaneo è causato da. rottura di bolle d'enfisema. ostruzione delle vie aeree. iper-reattività bronchiale. neoplasia polmonare. la broncopneumopatia cronico-costruttiva è caratterizzata da. ostruzione del flusso aereo. ipo-produzione di muco. infiammazione delle vie aeree profonde. neoplasia polmonare. lo scheletro dell'adulto è formato da. 100 ossa. 350 ossa. 150 ossa. 200 ossa. per flessione s'intende. movimento attorno ad un asse antero-posteriore. riferito al tronco o alla testa. movimento rotatorio opposto alla supinazione riferito anch'esso alle sopra citate parti corporee. movimento angolare attorno ad un asse traverso, le parti corporee si avvicinano. movimento rotatorio sull'asse longitudinale di un arto. è riferito all'avambraccio e alle estremità distali del corpo: mano, piede. fanno parte delle diartrosi. trocoide. sincondrosi. sindesmosi. sinfisi. lo scheletro del piede è costituito di. 27 ossa. 25 ossa. 26 ossa. 28 ossa. la cintura toracica è formata da. tibia e perone. scapola e clavicola. radio e ulna. tarso e metatarso. la risonanza magnetica nucleare si basa sull'utilizzo. onde elettromagnetiche a radiofrequenza soltanto. di un campo elettromagnetico soltanto. di un campo elettromagnetico e di onde elettromagnetiche a radiofrequenza. di radiazioni ionizzanti. le prime applicazioni cliniche della risonanza magnetica nucleare hanno avuto inizio. a partire dal 2000. a partire dal 1990. a partire dal 1970. a partire dal 1980. la TAC permette di rilevare. parametri biochimici. il minerale osseo dello scheletro. emorragie interne. parametri vitali. la durata media di un esame di risonanza magnetica è. 40 minuti. 10 minuti. 60 minuti. 30 minuti. con le sequenze T1 pesate è possibile riscontrare. ematomi. amiotrofia con degenerazione adiposa. edema. emorragia. la radiologia convenzionale è una metodica di diagnostica per immagini che utilizza. raggi X. un campo elettromagnetico e onde elettromagnetiche a radiofrequenza. un campo elettromagnetico. onde elettromagnetiche a radiofrequenza. vengono utilizzati nelle indagini radiologiche. iodio e rame. iodio e piombo. stagno e zinco. iodio e stagno. tra le tecniche di radiologia convenzionale rientra. la risonanza magnetica funzionale. la tac. la trattografia. la risonanza magnetica spettroscopia. uno dei sistemi di radiologia digitale maggiormente utilizzato è. sistema CR. sistema CRC. sistema PR. sistema CRR. nel passaggio dalla radiologia tradizionale alla radiologia digitale cambia. la fonte di esposizione. la logistica dell'impianto. il processo di elaborazione. il tempo di esecuzione. l'ecografia in modalità TM-Mode si usa. in oculistica. in ortopedia. in neurologia. in cardiologia. l'ecografia è una tecnica diagnostica che si serve di. raggi X. infrarossi. campo magnetico. ultrasuoni. la densità minerale ossea è un indicatore di. contenuto di magnesio nelle ossa. suscettibilità delle ossa alle fratture. il grado di flessibilità delle ossa. resistenza delle ossa alle fratture. l'agoelettrodo è un componente di un. ecografo. elettroencefalografo. elettromiografo. risonanza magnetica. l'elettromiografia trova impiego nella diagnosi di patologie. solo neuromuscolari. muscolari e neuromuscolari. solo muscolari. ortopediche. per contrattura si intende. una lacerazione del muscolo. una contrazione involontaria, dolorosa di uno o più muscoli scheletrici. un'ustione. un movimento brusco. il corpo umano è composto da circa. 800 muscoli. 350 muscoli. 200 muscoli. 650 muscoli. il colore della lesione traumatica varia, fino a risolversi totalmente entro. 6 settimane. 7 settimane. 15-20 giorni. 3-4 giorni. i muscoli lisci sono detti anche. muscoli agonisti. muscoli antagonisti. muscoli volontari. muscoli involontari. per accelerare il recupero è utile anche. un massaggio rilassante. un massaggio decontratturante per allentare le tensioni muscolari. il bagno turco. un massaggio linfodrenante. le fibre muscolari contengono migliaia di filamenti chiamati. ioni. miofibrille. neuroni. amminoacidi. per fibre muscolari si intendono. le unità di misura della temperatura. le unità morfologiche che compongono i fascicoli del muscolo scheletrico. le unità di misura della corrente elettrica. le unità di misura del peso. negli sportivi sono frequenti lesioni ai muscoli della coscia quali. grande romboide, piccolo romboide. adduttori, flessori, quadricipite. grande dorsale, elevatore della scapola. trapezio, deltoide. per l'analisi del trauma muscolare, la tecnica d'imaging più sensibile è. l'elettromiografia. l'ecografia. la moc. la risonanza magnetica. nella lesione di secondo grado, il dolore è di carattere. acuto. psicosomatico. modesto. cronico. nel trauma diretto, i muscoli più colpiti sono. muscoli flessori e facciali. deltoide, quadricipite e i gemelli. muscoli intercostali. addominali, trapezio. il processo di guarigione di un muscolo scheletrico danneggiato è composto da. 5 fasi. 1 fase. 4 fasi. 3 fasi. l'incidenza delle lesioni muscolari nello sport varia tra. il 5 e il 20%. il 30 e il 40%. il 10 e il 55%. il 50 e l'80%. il sintomo più importante della tendinopatia è. la nausea. il dolore. la febbre. la sensazione di calore. la seconda fase del processo di guarigione di un muscolo scheletrico danneggiato è chiamata. fase infiammatoria. fase di rimodellamento. fase di rigenerazione. fase di riscaldamento. un segnale della fatica acuta è. dolore muscolare. sudorazione. alterazione dell'equilibrio. dispnea. la fatica acuta dipende. dal clima. dallo stato di nutrizione del soggetto. dal tipo di esercizio fisico. dal tipo di equipaggiamento legato al tipo di attività. per fatica acuta si intende. un fenomeno di stanchezza che si protrae nel tempo. un fenomeno di stanchezza improvvisa. un fenomeno di stanchezza al risveglio. un fenomeno di stanchezza improvvisa a seguito di uno sforzo. un questionario utile per la diagnosi di overtraining è. POMS. TUG. T25FW. PROMIS. per overreaching funzionale si intende. un calo delle prestazioni da esposizione cronica ad eccessivi carichi di allenamento e/o gare (ad esempio, tre partite di calcio combattute in sette giorni), che recede dopo un periodo di riposo poco più lungo dell’abituale (una settimana). un calo delle prestazioni da esposizione acuta ad eccessivi carichi di allenamento e/o gare (ad esempio, tre partite di calcio combattute in sette giorni), che recede dopo un periodo di riposo poco più lungo dell’abituale (una settimana). un calo delle prestazioni causato da eccessivi carichi di allenamento e/o gare, che permane a lungo (settimane, mesi) anche dopo un adeguato e lungo periodo di rigenerazione. esposizione acuta a notevoli carichi di allenamento e/o gare, che richiede un periodo di riposo appena più lungo dell’abituale, per consentire la “super compensazione” da parte dell’organismo. in caso di soccorso si può chiamare. il 115. il 112. il 113. il 114. nel primo soccorso di un soggetto in stato di incoscienza è necessario valutare. le manovre opportune da eseguire. lo stato delle funzioni vitali. se la posizione del soccorso è a rischio di ulteriore infortunio. la scena dell'infortunio. nell'ostruzione totale delle vie aeree. perdita di coscienza. difficoltà nell'eloquio. dispnea. vomito. le compressioni toraciche vanno subito iniziate in caso di. scompenso cardiaco. ischemia cerebrale. arresto cardiaco. fibrillazione atriale. la manovra di Heimlich può essere praticata. su tutti. solo negli anziani. solo sugli adulti. solo sui bambini. è sintomo di un trauma cranico. astenia. inappetenza. disorientamento. sonnolenza. tra gli sport più a rischio di traumi della colonna vertebrale c'è. tennis. pallavolo. equitazione. calcio. fattore predisponente ad epistassi è. disturbi della coagulazione del sangue. vasocostrizione. tachicardia. bradicardia. si può sospettare una frattura dell'arto se si verifica. marcato gonfiore dei tessuti molli circostanti la lesione ossea. marcato formicolio delle zone circostanti la lesione ossea. marcata sensazione di calore delle zone circostanti la lesione ossea. marcato arrossamento delle zone circostanti la lesione ossea. sintomo di un trauma toracico o addominale è. vertigini. dispnea. vomito. perdita dell'equilibrio. segno paradigmatico della vecchiaia è. riduzione della forza muscolare. riduzione della voce. aumento delle abilità cognitive. aumento della fragilità ossea. l'attività fisica durante l'invecchiamento ha effetti benefici su. riduzione del numero delle cellule nervose. riduzione della vista. riduzione della sarcopenia. riduzione dell'assottigliamento dell'epidermide. la riduzione della massa miocardica è dovuta a. diminuzione della rigidità della vena cava inferiore. aumento della rigidità della aorta. diminuzione della rigidità della aorta. aumento della rigidità della vena cava inferiore. oltre all'invecchiamento il declino delle performance cardiovascolari è legato a. fattori genetici. ambiente climatico. sesso. attività fisica. l'agonismo in età avanzata è associato a un numero non trascurabile di complicanze cardiache e, sia pur raramente, alla morte improvvisa da sport. ciò è complicato da. la presenza di terapie farmacologiche. sindrome di Highlander. costante attività fisica sin dalla giovinezza. doping. la morte improvvisa di un atleta presuppone. il verificarsi di una particolare condizione predisponente. esercizio praticato in modo molto intenso. l'età avanzata. una concomitanza di eventi. non è un tipo di sincope quella. ortostatica. metabolica. cardiaca. neuromediata. con il termine sincope si intende. astenia. una perdita di coscienza transitoria. sensazione imminente di svenimento. sudorazione fredda. nel meccanico (emodinamico) si verifica. un blocco renale. la rottura dell'aorta. un grave scompenso. un arresto cardiaco. una causa della morte improvvisa nello sport è. stress psico-fisico. cambiamenti climatici. stress psichico. alterazione dello stato emodinamico. per disabilità s'intende. una condizione che non permette alcun tipo di attività fisica. una condizione di limitazione funzionale causa di menomazioni fisiche, mentali/intellettuali o sensoriali conseguenti ad una patologia o a un trauma. una condizione di disagio psicofisico. una condizione legata ad una mancata diagnosi di malattia. tra le patologie/condizioni di salute che inducono disabilità motorie troviamo. tutte le patologie oncologiche. tutte le patologie cardiologiche. tutte le patologie endocrinologiche. lesione del midollo spinale. l'attività fisica per le persone disabili principianti dovrebbe prevedere. 30-40 minuti di attività a intensità moderata, alternata a periodi di recupero di 5 minuti. 15-30 minuti di attività a intensità moderata, alternata a periodi di recupero di 15 minuti. 10-20 minuti di attività a intensità moderata, alternata a periodi di recupero di 10 minuti. 5-10 minuti di attività a intensità moderata, alternata a periodi di recupero di 5 minuti. per gli individui mielolesi è consigliata un'attività fisica di intensità moderata o superiore. almeno 15 minuti per sessione di lavoro e per 4 giorni a settimana. almeno 30 minuti per sessione di lavoro e per 3 giorni a settimana. almeno 50 minuti per sessione di lavoro e per 2 giorni a settimana. almeno 10 minuti per sessione di lavoro e per 4 giorni a settimana. nel setting sanitario a supporto della promozione dell'attività fisica dei disabili rientrano. gli operatori sanitari ospedalieri, territoriali e ambulatoriali. gli insegnanti. solo gli operatori sanitari territoriali. solo gli operatori sanitari ospedalieri. la Malattia di Parkinson. è una malattia ematologica. è una malattia su base immonologica. è una malattia oncologica. è una malattia neurodegenerativa. tra i fattori protettivi della Malattia di Parkinson c'è. l'esposizione a pesticidi. il fumo di sigaretta. la vaccinazione. l'esposizione al fluoro-cloro-etilene. il tremore. è un movimento ritmico, involontario, oscillatorio di una parte del corpo. coinvolge il tono muscolare. è caratterizzato dalla lentezza nella velocità di esecuzione di un movimento. è caratterizzato dal deficit dei meccanismi di controllo della postura. l'instabilità posturale. coinvolge il tono muscolare. è un movimento ritmico, involontario, oscillatorio di una parte del corpo. è caratterizzato dal deficit dei meccanismi di controllo della postura. è caratterizzato dalla lentezza nella velocità di esecuzione di un movimento. il pramipexolo è. un dopaminoagonista non derivato dall'ergot. un inibitore delle MAO. un inibitore delle COMPT. un dopaminoagonista derivato dall'ergot. la neuropatia è una patologia che colpisce. il sistema nervoso centrale. il sistema nervoso enterico. il sistema nervoso periferico. il sistema nervoso somatico. la neuropatia post-erpetica è causata da. papilloma virus. virus varicella –zoster. virus SARS-Cov-2. virus HIV. le distrofie muscolari. sono miopatie acquisite. sono miopatie congenite. sono miopatie associate a disturbi del sistema endocrino. sono provocate dall'assunzione di alcuni farmaci. l'esame strumentale di elezione per la diagnosi delle miopatie è. risonanza magnetica. potenziali evocati motori. TAC. elettromiografia. la fibromialgia è caratterizzata da. irritabilità. parestesie. fibrillazione atriale. artrosi. il Diabete Mellito di tipo 2 è causato da. assunzione di ansiolitici. eccessivo esercizio fisico. diete drastiche. sovrappeso. nelle persone con diabete giovanile è più indicato. tennis. nuoto. pallavolo. calcio. un tipo di attività fisica più efficace per la gestione e il mantenimento del peso è. attività aerobica con lieve intensità. attività aerobica con elevata intensità. attività aerobica con moderata intensità. attività anaerobica con moderata intensità. l'obesità è una condizione in cui la percentuale del grasso corporeo. supera di una determinata quantità quella considerata normale per l’età della persona in esame. eguaglia di una determinata quantità quella considerata normale per il sesso e l’età della persona in esame. diminuisce di una determinata quantità quella considerata normale per il sesso e l’età della persona in esame. supera di una determinata quantità quella considerata normale per il sesso e l’età della persona in esame. qual è l'infortunio più ricorrente nei saltatori. traumi cranici. lesione ai muscoli dell'articolazione coxo-femorale. infortunio al ginocchio. epicondilite. il recupero funzionale di un atleta. non avviene in maniera graduale. va dal momento in cui si è infortunato fino al totale ritorno all'attività agonistica. è ad opera del fisioterapista, del massofisioterapista e da un equipe di supporto psicologico. deve considerare certamente una ricaduta. quali sono le fasi del recupero funzionale. RICE: riposo, immobilizzazione, compressione ed elevazione. RICE: Ricovero, immobilizzazione, compressione ed elevazione. RICE: riposo, ghiaccio, compressione ed elevazione. ICE: ghiaccio, immobilizzazione, compressione ed elevazione. le patologie da sovraccarico dei muscoli riguardano le fibre muscolari e sono. stiramento, frattura, ecchimosi, contrattura, allungamento delle fibrocellule. rottura di poche fibre muscolari, rottura di un discreto quantitativo di fibre muscolari, interruzione quasi totale del ventre muscolare. contratture, stiramento, sindrome miofasciale, rottura del muscolo. sindrome miofasciale, contrattura, stiramento, sindrome inserzionale, tendinosi. nel percorso di riatletizzazione l'allenamento generale è caratterizzato da. esercitazioni che mirano a valutare lo stato dell'atleta, con gesti che riproducono situazioni reali di sport. miglioramento della forza e della mobilità articolare. consiste nella somministrazione di test sulla forza muscolare, il controllo motorio e la resistenza. miglioramento del tono e forza muscolare, controllo del movimento, miglioramento della resistenza. dov'è situato l'organo muscolo-tendineo del Golgi. tra le articolazioni e i legamenti. all'interno del muscolo. tra gli organi cavi. giunzione tra i tendini e le fibre muscolari. cos'è la propriocezione. la capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio e lo stato di contrazione dei muscoli. la capacità di percepire la contrazione muscolare. la capacità di percepire il mondo esterno. la capacità di percepire il dolore, la fame e il movimento degi organi interni. qual è la differenza tra i fusi neuromuscolari e l'organo muscolo-tendineo del Golgi. i fusi neuromuscolari presentano una innervazione motoria. l'organo muscolo-tendineo del Golgi presenta fibre in grado di contrarsi autonomamente. l'organo muscolo-tendineo del Golgi non si trova nei muscoli. i fusi neuromuscolari sono situati nella muscolatura involontaria. dove sono situati i recettori vestibolari. nell'orecchio interno. nel muscolo. nel tendine. nell'orecchio esterno. come possono e devono essere proposte le esercitazioni propriocettive. con calzature, ad occhi chiusi, con superfici stabili quindi su tapis roulant. con le calzature, ad occhi chiusi, con pedane e terreni instabili. senza calzature, ad occhi chiusi, con pedane e terreni instabili. senza calzature, ad occhi chiusi, con superfici stabili quindi su tapis roulant. come si chiama il sistema che produce forza e velocità. sistema neuromuscolare. il sistema neuroendocrino. sistema muscolo-scheletrico. sistema propriocettivo. la velocità e la produzione di forza dipendono principalmente da. velocità dell'impulso, tipo di fibre muscolari, reclutamento delle fibre, fattori legati all'accorciamento. superficie di appoggio, velocità di conduzione, coordinazione intra e intermuscolare, fattori legati allo stiramento. tipo di fibre muscolari, sezione trasversa del muscolo, reclutamento delle fibre, coordinazione intra e intermuscolare, fattori legati allo stiramento. tipo di fibre nervose, superficie d'appoggio, massa muscolare. dopo una fase di allenamento l'incremento di forza è caratterizzata da adattamenti. che avvengono prima a livello del sistema nervoso e poi a livello muscolare. che coinvolgono solo la parte neuronale e non miogena. è dovuto a adattamenti e modificazioni sia della parte miogena sia della parte neurale. che avvengono prima a livello muscolare e successivamente a livello del sistema nervoso. quali sono le principali cause dell'ipertrofia. aumento del volume muscolare, riduzione della dei residui di grasso e aumento del tessuto connettivo. aumento dell'introito energetico, diminuzione dell'apporto di grassi, aumento della vascolarizzazione. aumento del volume muscolare, tessuto connettivo e vascolarizzazione. allenamenti con carichi massimali che determina diminuzione del materiale contrattile del muscolo ma aumento della sua sezione trasversa. quali sono i substrati energetici utilizzati dalle fibre di tipo 1 per la ri-sintesi dell'ATP. metabolismo anaerobico. glucidi e lipidi. proteine e lipidi. fosfato e glucidi. lo psicologo dello sport. cura le persone. allena la mente. cura il problema sportivo. allena il corpo. cosa possono provocare le strategie mirate a rafforzare il senso di realizzazione. nessuna delle precedenti. imparare a superare le sfide più importanti ma non quelle più semplici. migliorare l'autoefficacia ottimizzando la prestazione. creare un eccessiva autostima di se stessi. il self-talk. permette ad un soggetto di tirare fuori qualsiasi cosa venga pensata, senza l'utilizzo dei freni inibitori. si riferisce alle parole che gli atleti dicono a se stessi, solitamente nella mente. è la capacità di esternare un argomento in pubblico. avviene quando un soggetto è solito parlare da solo. cosa si manifesta in un soggetto sportivo che subisce un trauma. la voglia di cambiare sport. danni esclusivamente fisici. perdita di autostima, mancanza di stimoli ed obiettivi. non accetta l'infortunio. il goal setting. una serie di processi che permettono all'atleta di raggiungere la perfezione nel gesto atletico. è volto al ripristino della pratica sportiva mediante tecniche che hanno lo scopo di raggiungere risultati mediante gesti generici. nessuna delle precedenti. processo di pianificazione delle tecniche per ottenere risultati specifici in periodo di tempo definito. il diabete mellito di tipo 2. è dipendente dalla secrezione di insulina. è indipendente dalla secrezione di insulina. è indipendente dalla secrezione di glucagone. è dipendente dalla secrezione di glucagone. |