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Title of test:
p.s. svilup. interp part.2

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21.4.23

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Creation Date:
22/04/2023

Category:
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Number of questions: 79
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86.Quali sono i principali rischi per i figli di madri adolsecenti? tutte le opzioni sono corrette maltrattamento fiico scarso peso alla nascita nascita prematura.
87. Quali sono i fattori in gioco nella relazione mamma adolescente-bambino? età della madre rapporti con la famiglia di origine povertà tutte le opzioni sono corrette.
88. I profili psicologici delle madri adolescenti vengono raggruppati in: adolescenti che vengono o non vengono aiutati dalle famiglie di origine adolescenti maschi e femmine adolescenti che decidono di interrompere o portare avanti la gravidanza adolescenti di livello cuturale basso o alto.
89. Una gravidanza in adolescenza: è sempre la conseguenza di un trauma vissuto nel corso dello sviluppo interferisce con il processo di costruzione dell'identità femminile permette di risolvere i conflitti di dipendenza favorisce la definizione della propria identità femminile.
90. Quali sono le possibili risorse personali di una madre adolescente? tutte le opzioni sono corrette self individuation salute mentale competenze emotive e cognitive.
91. Gli studi empirici hanno dimostrato che una cogenitorialità disfunzionale incide neativamente su: tutte le opzioni sono corrette competenza genitoriale percepita calore materno pratiche educative e stress genitoriale.
92. Quando valutare la cogenitorialità è importante? nel lavoro con le coppie conflittuali nel lavoro clinico con le famiglie nel lavoro clinico, nelle decisioni per la custodia dei figli, in ambito di ricerca nelle decisioni di custodia dei figi.
93. Quali sono le principali dimensioni della cogenitorialità? calore e stima, sodisfazione e impegno, accordo collaborazione e rispetto, supporto e aiuto, accordo sitima e supporto, conflitto, accordo comunicazione, accordo, stima vs antagonismo, impegno.
94. Relativamente alla cogenitorialità, gli sudi empirici hanno dimostrato: nessuna opzione è corretta L'impossibilità per i genitori separati e/o in conflitto di collaborare nella crescita e nella educazione dei figli la corrispondenza tra attaccamento sicuro dei genitori e buon accordo sulle pratiche educative la corrispondenza tra psicopatologia e co-genitorialità.
95. Per co-genitorialità si intende: la possibilità dei genitori di ricorrere a figure di supporto durante l'accudimento dei figli la capacità dei genitori di coordinarsi nell'esercizio della funzione genitoriale e di supportarsi a vicenda come leader della famiglia la capacità di accudire i propri figli in modo amorevole, solo in presenza di una solida relazione tra partner sposati o conviventi una rappresentazione materna che tende ad escludere il partner dal suo ruolo genitoriale.
96. Una cogenitorialità disfunzionale determina: sintomi depressivi e oppositivi aggressivi sintomi depressivi e difficoltà attentive sintomi ansiosi e comportamenti aggressivi comportamenti di internalizzazione, esternalizzazione e problemi di attenzione.
97. Quale dei seguenti aspetti NON rappresenta una dimensione della co-genitorialità? intimità di coppia stima e supporto comunicazione impegno.
98. Nella valutazione della cogenitorialità, la dimensione accordo fa riferimento: alla tendenza a supportare il partner in una situazione di gioco con il bambino alla condivisione degli obiettivi edutcativi, delle regole e dei limiti da impartire ai figli tutte le opzioni sono corrette alla presenza di atteggiamenti che promuovono la capacità dell'altro genitore.
99. La Ainsworth, attraverso i suoi studi osservativi dell'interazione caregiver-bambino, rileva che la dimensione del comportamento materno che maggiormente giustifica le differenze comportamentali dei bambini alla Strange Situation è: L'equilibrio tra i sentimenti positivi e negativi che la madre nutre verso il figlio e la sua capacità di integrare tali sentimenti L'atteggiamento di disponibilità o indifferenza della madre verso il piccolo La capacità della madre di collaborare o di interferire con le attività del figlio Il grado di sensibilità con cui la madre risponde ai segnali ed alle comunicazioni del figlio.
100.Grazie alle osservazioni svolte in Uganda, Ainsowrth suddivide i bambini in: sicuri e insicuri e nessun attaccamento sicuri e insicuri evitanti e ambivalenti non è stata proposta alcuna suddivisione sicuri, insicuri evitanti ambivalenti e disorrganizzati.
101. Quale di queste affermazioni sul concetto di interpretazione accurata dei segnali del bambino è falsa? Nessuna delle tre Può essere compromessa da proiezioni materne Presuppone la consapevolezza dei segnali da parte del bambino Implica capacità empatica da parte della madre.
102. In riferimento alla dimensione accettazione-rifiuto, così come illustrata dalla Ainsworth, la condizione più favorevole nella relazione madre-bambino è quella in cui: La madre sia capace di integrare sentimenti positivi e sentimenti negativi verso il bambino Sono assenti sentimenti negativi da parte della madre rispetto al bambino Nessuna delle tre risposte C'è un'alternanza tra i sentimenti positivi e quelli negativi verso il bambino senza la possibilità di una loro compresenza.
103. In riferimento alla dimensione cooperazione/interferenza, così come illustrata dalla Ainsworth, quando parliamo di madre interferente ci riferiamo: Esclusivamente ad una madre che interferisce utilizzando la forza nei confronti delle attività del bambino Alle madri che discutono solo degli aspetti negativi del bambino, ridicolizzandolo e criticandolo Alle madri che trascurano il bambino e, in questo senso, possono esporlo a pericoli Alle madri interferenti in senso propriamente fisico ma anche a quelle che controllano il bambino attraverso istruzioni e comandi.
104. La strange situation è stata ideata nello studio: nessuna ozpione è corretta Baltimora Infancy in Uganda Londinese.
105. Nello studio di Baltimora, Ainsowrth individua le seguenti dimensioni di caregiving: disponibilità vs indifferenza accettazione vs rifiuto tutte le opzioni sono corrette sensibilità e responsività e cooperavione vs interferenza.
106. Nello studio in Uganda, le variabili predittive dell'attaccamento erano: tutte le opzioni sono corrette quantità di cure fornite il piacere riferito rispetto all'allattamento capacità della donna di fornire indicazioni all'intervistatore.
107. Alla Maternal sensitivity vs insensitivity scale viene classificata come insensibile una madre che: Adotta delle risposte che non sono sempre ben appropriate e pronte E' concentrata su di sé ed ignora o distorce i segnali del bambino. Non è in grado di rispondere alle comunicazioni del bambino in modo appropriato e tempestivo. E' sensibile in alcune occasioni ma insensibile in altre.
108.. Di quali componenti è composto il costrutto di sensibilità materna? tutte le opzioni sono corrette risposta appropiata consapevolezza e interpretazione accurata dei segnali risposta sollecita.
109. Nell'osservazione di un legame evitante tra madre e bambino, ci ritroveremo dinnanzi ad una madre: Nessuna delle risposte Supportiva solo negli episodi di stress del bambino Che rifiuta il contatto fisico soprattutto in situazioni di stress da parte del bambino Imprevedibile nelle risposte alle richieste del bambino.
110. Nelle Scale della Disponibilità Emotiva (Biringen et al., 2000), le dimensioni investigate rispetto al bambino sono: Non ostilità e coinvolgimento nessuna opzione è corretta Responsività e coinvolgimento Sensibilità e responsività.
111. I principali elementi che costituiscono la disponibilità emotiva materna, oltre alla maggiore considerazione del contributo del bambino alla relazione, sono: La capacità di strutturare l'ambiente in modo da renderlo fruibile al bambino e l'assenza di intrusività ed ostilità. La sensibilità con cui la madre coglie e risponde ai segnali del bambino e l'assenza di intrusività ed ostilità La sensibilità con cui la madre coglie e risponde ai segnali del bambino e la capacità di strutturare l'ambiente in modo da renderlo fruibile al bambino. La sensibilità con cui la madre coglie e risponde ai segnali del bambino, la capacità di strutturare l'ambiente in modo da renderlo fruibile al bambino e l'assenza di intrusività ed ostilità.
112. Quale di queste affermazioni sul costrutto di disponibilità emotiva è falsa? Per comprendere il grado di disponibilità emotiva materna è necessario mettere il relazione il comportamento della madre con quello antecedente o conseguente del bambino. È un concetto di natura diadica, che enfatizza la natura bidirezionale della relazione madre-bambino e il ruolo attivo di quest'ultimo nella sua regolazione. La regolazione delle emozioni negli scambi interattivi madre-bambino riveste un ruolo fondamentale per la qualità della relazione stessa. I bambini sono emotivamente responsivi e coinvolgenti nei confronti delle madri più di queste ultime.
113. Gli studi di Van Ijzendoorn hanno dimostrato che: Non esiste una corrispondenza tra le rappresentazioni mentali dell'attaccamento alla AAI e lo stile di attaccamento del figlio Tra le rappresentazioni mentali dell'attaccamento alla AAI e lo stile di attaccamento del figlio si inseriscono innumerevoli variabili intervenienti, fattori di rischio e di protezione nessuna opzione è corretta C'è una corrispondenza non statisticamente significativa tra le rappresentazioni mentali dell'attaccamento alla AAI e lo stile di attaccamento del figlio\n.
114. Il costrutto noto come "transmission gap" ci dice che: L'associazione fra AAI e sicurezza nei figli è spiegabile nel 75% dei casi studiati attraverso il costrutto della sensibilità materna. tutte le opzioni sono corrette Il salto generazionale fa sì che la connessione tra AAI e attaccamento nei figli sia mediata da molti fattori ambientali e dall'influenza delle generazioni precedenti (in primis i nonni) nessuna opzione è corretta.
115. La classificazione dell'Adult Attachment Interview prevede che ogni soggetto intervistato venga assegnato ad una delle seguenti categorie: Sicuro- autonomo; distanziante; preoccupato; irrisolto; non classificabile Sicuro; insicuro-evitante; insicuro-ambivalente; disorganizzato Sicuro; distanziante; insicuro-ambivalente; non classificabile Sicuro-autonomo; insicuro-evitante; preoccupato; irrisolto.
116. Nell'ambito della codifica della Adult Attachment Interview, rientra tra le scale di valutazione dello Stato della mente: Il monitoraggio metacognitivo L'assenza di memoria La svalutazione dell'attaccamento Tutte le tre opzioni sono corrette.
117. Nell'ambito della codifica della Adult Attachment Interview, non rientra tra le scale di valutazione dello Stato della mente: La svalutazione dell'attaccamento L'assenza di memoria Il monitoraggio metacognitivo Coinvolgimento/inversione di ruolo.
118. Quali delle seguenti affermazioni sulla Adult Attachment Interview è falsa? Si tratta di un'intervista messa a punto da Mary Main che permette di indagare gli stati mentali circa l'attaccamento in soggetti adulti Ha reso possibile studiare la relazione tra modelli operativi interni dei genitori (MOI) e il tipo di attaccamento del figlio Ha permesso di rilevare l'assenza di relazioni significative tra MOI dei genitori e attaccamento dei figli. Tra le aree indagate prevede delle domande relative alla relazione con il figlio reale o immaginato.
119. Nell'ambito della codifica della Adult Attachment Interview, quali delle seguenti affermazioni sulla scala del monitoraggio metacognitivo è falsa? Valuta fino a che punto l'intervistato è in grado di rendersi conto delle sue contraddizioni durante l'intervista e di commentarle. Valuta fino a che punto l'intervistato è capace di riconoscere che quello che racconta potrebbe non corrispondere a quanto accaduto. Valuta fino a che punto l'intervistato ammette che possano esistere punti di vista differenti su quello che dice. Valuta fino a che punto l'intervistato è a suo agio nel trattare l'argomento.
120. La Adult Attachment Interview non include: Domande relative alla presenza di altre persone significative Domande relative ad episodi di lutti in famiglia Domande relative al rapporto della coppia genitoriale Domande relative alle prime separazioni.
121. Quale delle seguenti caratteristiche non appartiene ai soggetti classificati come "Preoccupati" alla Adult Attachment Interview ? Coinvolgimento confuso, passivo o arrabbiato rispetto alle figure di attaccamento. Tentativi attivi di allontanare o sminuire il versante emotivo ed affettivo delle loro esperienze di attaccamento. Discorso fortemente intriso di elementi affettivi, di sensazioni e di emozioni che il soggetto sembra non riuscire ad articolare in un quadro di pensiero logico e coerente Le esperienze soggettive comprendono inversioni di ruolo, con la necessità da parte del genitore di essere curato e accudito dal figlio.
122. Quale delle seguenti risposte non corrisponde alle caratteristiche del lapsus del monitoraggio del ragionamento? Il soggetto interrompe il discorso, rimanendo in silenzio per alcuni minuti, per poi proseguire con un argomento non correlato al precedente. Frasi che attestano che una persona deceduta è, al tempo stesso, viva e non in senso metaforico o religioso bensì in senso fisico Affermazioni che attestano di non essere stati presenti durante una morte seguite da considerazioni opposte. Collocazione temporale di uno stesso evento traumatico in periodi distinti e lontani tra loro.
123. Quale delle seguenti risposte non corrisponde alle caratteristiche del lapsus del monitoraggio del discorso? Attenzione estrema ai dettagli inerenti l' esperienza traumatica che risultano inappropriati rispetto al contesto dell'intervista. Indicazioni che attestano che la persona intervistata si considera responsabile e in colpa per la morte di una persona senza motivazioni plausibili in proposito. Utilizzo improvviso di modalità narrative di tipo elogiativo/funerario. Il soggetto interrompe il discorso, rimanendo in silenzio per alcuni minuti, per poi proseguire con un argomento non correlato al precedente.
124.Quale delle seguenti descrizioni non corrisponde alle caratteristiche dei soggetti classificati nel sottotipo "Ostile" nella codifica dell'Adult attachment Interview? sono spesso espliciti nel raccontare le proprie esperienze negative pur omettendo di descrivere i propri sentimenti negativi e le conseguenze che queste esperienze hanno avuto su di loro. L'individuo si identifica con il caregiver impotente, di cui spesso si prende cura non mostra sentimenti rabbiosi e/o rancorosi verso il caregiver e tende a svalutarlo piuttosto che recriminare sono impegnati nel tentativo di gestire i propri sentimenti di vulnerabilità attraverso la negazione di tali sentimenti.
125. La presenza di lapsus del monitoraggio del discorso e del ragionamento ci segnala la presenza di uno stato della mente: Irrisolto Sicuro-autonomo Distanziante Preoccupato.
126. Lyons-Ruth e collaboratori hanno sviluppato la codifica HH al fine di individuare: gli effetti che una separazione prolungata dal caregiver o dal contesto ambientale di riferimento ha sullo sviluppo della regolazione emotiva del bambino. gli effetti di un attaccamento evitante o ambivalente sulla genitorialità in età adulta gli effetti dei traumi relazionali di tipo cronico (maltrattamenti, abusi, trascuratezza) gli effetti che numerose e prolungate ospedalizzazioni del caregiver o del bambino hanno sulla qualità e profondità della relazione fra i due.
127.. Una classificazione dello stato della mente -Ostile- è composta da: Una descrizione molto teatralizzata delle esperienze negative passate, svalutazioni intense, fino al parossismo, del caregiver, massimizzazione e sottolineatura continua del proprio vissuto di vulnerabilità personale, una narrativa decisamente prolissa Una descrizione distorta delle esperienze negative passate, svalutazioni blande del caregiver, con un continuo tentativo di giustificarlo, massimizzazione dei vissuti di vulnerabilità personale, una narrativa decisamente prolissa Una descrizione franca delle esperienze negative passate, svalutazioni intense ?calde? del caregiver, minimizzazione dei vissuti di vulnerabilità personale, una narrativa concisa Nessuna descrizione delle esperienze negative passate, nessuna svalutazione del caregiver, minimizzazione dei vissuti di vulnerabilità personale, una narrativa concisa.
128. Una classificazione dello stato della mente Impotente è composta da: Un intenso riferimento a stati di paura, rabbia ed impotenza, un intenso riconoscimento della propria vulnerabilità, un'identificazione con il caregiver violento e richiestivo Un blando riferimento a tutto quanto concerne l'infanzia e il passato, espresso con un tono dell'umore deflesso e connotato da senso di inadeguatezza, vulnerabilità, richiesta di aiuto che il caregiver non ha soddisfatto Una negazione dei propri vissuti di impotenza, vulnerabilità, abbandono, vuoto interiore, vissuti che, tuttavia, pur essendo negati, emergono con violenza nella descrizione del proprio caregiver come figura abusante e controllante Un frequente riferimento a stati di paura e di impotenza, un parziale riconoscimento della propria vulnerabilità, un'identificazione con il caregiver impotente, di cui spesso il soggetto si prende cura.
129. Quale delle seguenti descrizioni non corrisponde alle caratteristiche dei soggetti classificati nel sottotipo "Impotente" nella codifica dell'Adult attachment Interview? Riportano rappresentazioni del sé negative, colpevoli e non meritevoli di attenzioni. Si assiste al mancato riconoscimento di vissuti di vulnerabilità in seguito alla descrizione di esperienze traumatiche. La rabbia è inibita o espressa indirettamente o dissociata mentre è frequente il riferimento a stati di paura. Questi soggetti, da bambini, hanno sviluppato una tendenza a comprendere e proteggere il caregiver.
130. Il sistema di codifica "Ostile-Impotente" : fa riferimento alla valutazione del costrutto della disponibilità emotiva riguarda la classificazione degli stili di attaccamento alla Strange Situation. è stato introdotto da Mary Main in riferimento alla Adult Attachment Interview. è stato sviluppato al fine di meglio individuare gli effetti dei traumi relazionali cronici.
131. Il costrutto di Mind-Mindednss fa riferimento a: La capacità di riflettere sui propri e altrui (del figlio) stati mentali Una specifica forma di sensibilità materna, che implica la propensione della madre a considerare il figlio come un agente mentale, non solo come un bambino che ha esigenze di sopravvivenza che devono venire soddisfatte La capacità di cogliere gli stati mentali sottostanti il proprio e altrui (del figlio) comportamento La sensibilità materna attraverso cui la madre ? o il caregiver ? esprime una buona competenza tesa a rispondere ai bisogni fisici ed emozionali del bambino.
132. Il concetto, non traducibile letteralmente in italiano, di Mind-Mindedness, significa: Completezza mentale Predisposizione a considerare la mente Attribuire significato al contenuto mentale Teoria della Mente.
133. Quali sono i criteri per i commenti mind-related appropriati? tutte le opzioni sono corrette Il commento collega l'attività in progress del bambino con azioni simili del passato o del futuro. Il ricercatore è in accordo con la lettura fatta dal caregiver circa lo stato interiore del bambino Il commento propone una soluzione finalizzata a come procedere dopo una stasi nell'interazione.
134. I commenti non Mind related comprendono: tutte le opzioni sono corrette riferimenti a percezioni dire, parlare riferimenti non specifici a stati interiori del bambino.
135. I commenti Mind related comprendono: stati epistemici e parlare al posto del bambino emozioni e cognizioni desideri e preferenze tutte le opzioni sono corrette.
136. Quanto dura l'osservazione della diade madre-bambino per la valutazione della MM? 30 minuti 20 minuti 1 ora 40 mnuti.
137. Come viene valutata la Mind-Mindedness materna quando il bambino ha un anno? Con procedure di neuroimaging (Tac, Pet, RM) a cui la madre viene sottoposta Con una proceduta sperimentale nota come Strange Situation, a cui partecipano la madre, il bambino e un?estranea Con il Gioco Triadico di Losanna (LTP) fra madre, padre e bambino che interagiscono fra loro Attraverso l'osservazione di una sequenza di gioco libero tra madre e bambino e la trascrizione parola per parola di quello che il caregiver dice.
138. Come si rileva una buona Mind-Mindedness materna? Osservando la capacità della madre di rispecchiare le espressioni facciali ed i vocalizzi del bambino, soprattutto dopo una separazione Osservando la preoccupazione materna primaria, ossia l'attenzione e le cure che la madre dedica al figlio e il suo ?avere il figlio in mente Osservando la propensione della madre a commentare ad alta voce, in modo esplicito ed appropriato, gli stati mentali sottostanti il comportamento del figlio Osservando quanto la madre propone al bambino momenti di gioco simbolico, indice di quanto ella consideri il piccolo come un agente mentale.
139. Come viene valutata la Mind-Mindedness materna quando il bambino è in età prescolare? Attraverso una procedura sperimentale, adattamento della Strange Situation, appropriata per bambini di quell'età Attraverso l'osservazione di una sequenza di gioco libero tra madre e bambino e la trascrizione parola per parola di quello che il caregiver dice Attraverso una sequenza in cui madre e bambino disegnano insieme Attraverso un'intervista in cui la madre descrive il proprio figlio e risponde a domande specifiche.
140. Quale è il principale esito della depressione post-partum in termini di attaccamento? attaccamento ansioso ambivalente assenza di attaccamento attaccamento disorganizzato attaccamento evitante.
141. Cosa si intende per baby blues? piccole alterazioni dell'umore del bambino appena nato profondo stato di tristezza e angosca della madre piccole alterazioni dell'umore materno che seguono il lieto evento profondo stato di tristezza e angoscia del bambino.
142. La depressione post-partum coinvolge circa: 10-18% delle donne 4-8% delle donne 5% delle donne 20% delle donne.
143. Per la diagnosi di depressione post-partum: occorre che si manifestino almeno 4 sintomi per 3 settimane occorre che si manifestino almeno 3 sintomi per 2 dettimane occorre che si manifestino almeno 3 sintomi per 3 settimane occorre che si manifestino almeno 4 sintomi per 2 settimane.
144. Quale tra questi può essere definito un fattori di rischio certo per la depressione post-partum? difficoltà nella relazione col partner accumulo di eventi stressanti storia di depressione durante la gravidanza tutte le opzioni sono corrette.
145. Gli stili interattivi delle madri depresse sono: stile coercitvo e stile distaccato stile trascurante nessuna opzione è corretta stile permissivo.
146. Il sistema di codifica di Main e Hesse FR comprende quante macro categorie? 2 3 non vi sono macrocategorie 4.
147. Tra i comportaenti inseriti nelle Tipologie "secondarie" di comportamento FR, troviamo;: tutte le opzioni sono corrette timidenzza/deferenza condotte sessualizzate condotte disorientate.
148. Main e Hesse hanno dimostrato che i comportamenti di caregiving di tipo Minaccioso / Timoroso (FR) messi in campo da alcuni genitori inducono nei figli: Predisposizione all';identificazione con l'aggressore e alla perpetuazione del trauma una disorganizzazione dell'attaccamento Disturbi di tipo internalizzante (quali Fobia sociale, Fobia scolare, Fobie Specifiche) Disturbi di tipo esternalizzante (quali Disturbo Oppositivo Provocatorio e Disturbo della Condotta).
149. Tra i comportaenti inseriti nelle Tipologie "primarie" di comportamento FR, troviamo; Condotte spaventate tutte le opzioni sono corrette Condotte minacciose Condotte dissociate.
150. Come sono definite le macro-categorie di comportamento incluse nel sistema di codifica FR? Primaria (condotte che il genitore mette in campo per la sopravvivenza del bambino) e Secondaria (comportamenti attraverso cui il genitore sviluppa la mentalizzazione del bambino) Pirmaria (Timorose e Dissociate) Secondaria (Ostile e Impotente) Primaria (condotte che spaventano il bambino) e Secondaria (comportamenti di deferenza, inversione di ruolo, sessualizzazione) Primaria (condotte che fanno arrabbiare il bambino) e Secondaria (comportamenti di deferenza, timore e inversione di ruolo).
151. Primaria (condotte che fanno arrabbiare il bambino) e Secondaria (comportamenti di deferenza, timore e inversione di ruolo) Paura, e nel suo caregiving compariranno condotte di tipo riparativo e consolatorio Paura, e nel suo caregiving compariranno condotte di iper-protezione e di induzione di paure immotivate nel figlio Paura, e nel suo caregiving compariranno condotte spaventanti / spaventate e dissociate Rabbia, e nel suo caregiving compariranno condotte rabbiose e rivendicative.
152. Lyons-Ruth e collaboratori sostengono che gli stati della mente di tipo Ostile-Impotente (HH) favoriscono l'sorgenza di condotte genitoriali atipiche / alterate connotate da: Adultizzazione del bambino e stile genitoriale permissivo Invischiamento e mancanza di confini chiari fra sé e il bambino Eccessiva accondiscendenza verso il bambino (stile laissez-faire) Ostilità, ritiro ed errori comunicativi.
153. Lo strumento di codifica AMBIANCE, messo a punto da Bronfman, Pearson e Lyons-Ruth, valuta: La capacità della madre di collaborare o di interferire con le attività del figlio La capacità di mentalizzazione materna Lo stile comunicativo materno nei confronti dei figli con attaccamento di tipo disorganizzato Forme gravi di insensibilità espressa nel comportamento, da parte del genitore, e la sua incapacità di riparare alcuni specifici errori comunicativi.
154. Lyons-Ruth e collaboratori sostengono che, quando il bambino è in condizioni di distress, i comportamenti genitoriali che favoriscono in lui una paura disorganizzante siano: tutte le opzioni sono corrette Comportamenti di inversione di ruolo Comportamenti di ostilità-intrusività comportamenti di ritiro.
155. I Modelli Operativi Interni di tipo disorganizzato possono: Esitare in strategie di controllo di tipo punitivo/accudente sul caregiver esitare in strategie di mero controllo aggressivo Evolvere spontaneamente in MOI di tipo sicuro o ambivalente Evolvere spontaneamente in MOI di tipo evitante o ambivalente.
156. Modelli Operativi Interni di tipo disorganizzato derivano da: emozioni di colpa e vergogna emozioni di rabbia emozioni di paura emozioni di vergogna.
157. Il concetto di stress genitoriale fa riferimento a: Una reazione normale per quanto fastidiosa che la persona sperimenta quando accede al ruolo di genitore Un affaticamento che colpisce in particolare le madri e comunque i genitori che devono conciliare il lavoro fuori casa e l'accudimento dei figli, spesso senza supporto da parte dei nonni o di altre figure di riferimento; Uno squilibrio fra le risorse che il genitore sente di possedere e le esigenze obiettive imposte dal suo ruolo La conseguenza del fatto che il bambino manifesti un temperamento difficile, dei comporta-menti capricciosi ed insubordinati, o atipicità.
158. Lo stress genitoriale è: Una reazione psicologica negativa alle richieste connesse al ruolo genitoriale Una manifestazione tipica nei casi di madri adolescenti, madri sole o madri che non hanno desiderato quella gravidanza Una diretta conseguenza della depressione post-partum; una reazione psicologica che attiva risorse e fa sviluppare nuove capacità;.
159.In una potenziale situazione stressogena, la valutazione soggettiva dello stress dipende da: Dalla spontaneità e dalla facilità con cui il soggetto, resosi conto di aver bisogno di aiuto, seleziona chi può aiutarlo e chiede attivamente (mette in atto una strategia di Dalla valutazione di minaccia e di pericolosità che il soggetto fa in merito alla situazione Dalla autoconsapevolezza delle proprie risorse comportamentali Dalla valutazione in termini di costi, benefici e vantaggi secondari che il soggetto pensa di poter trarre dalla situazione; Dalla valutazione di minaccia e di pericolosità che il soggetto fa in merito alla situazione, e dalla sua idea di risorse e capacità personali atte a farvi fronte;.
160. Quali sono i fattori che possono predire lo stress genitoriale? Le caratteristiche del contesto (soprattutto per le madri lavoratrici che devono lasciare il figlio alle cure di altri); Le caratteristiche del bambino (ad es. temperamento difficile, coliche e pianti notturni frequenti) Le caratteristiche del genitore (ad es. una personalità rigida, che mal si adatta alle esigenze di un neonato e di un bambino) Le caratteristiche del bambino, del genitore e del contesto.
161. Livelli accentuati di stress genitoriale possono determinare: Atteggiamenti di cura meno responsivi tutte le opzioni sono corrette Aspettative irrealistiche nei confronti dei figli Condotte educative disfunzionali.
162. Lo stress genitoriale può esercitare un impatto negativo sull'adattmento dei figl: in che termini? tutte le opzioni sono corrette Si, nei termini di attaccamento insicuro Si, nei termini di scarse competenze socio-emotive Si, nei termini di problematiche internalizzanti ed esternalizzanti;.
163. È stato ipotizzato di recente che l'esposizione dei bambini ad un clima emotivo familiare stressato: È un fattore di rischio prossimale Può ledere direttamente il loro sviluppo socio-emozionale È un importante fattore di rischio distale Può, in alcuni casi, sviluppare la resilienza (o resistenza, o hardiness) del bambino di fronte ai fattori di stress.
164. Secondo la ipotesi della influenza indiretta (Conger et al., Deater-Deckard e Scarr, ecc.) fra stress genitoriale ed adattamento dei figli si collocano: I fattori di rischio intervenienti, quali i major life events (lutti, malattie, separazioni); Gli stili educativi disfunzionali I fattori di rischio insiti nel temperamento difficile del bambino e nelle condizioni socio-economiche precarie I fattori di protezione quali le capacità di coping e di adattamento autonomo dei figli.
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