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Title of test:
paleografia

Description:
columbus academy

Author:
mary87
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Creation Date: 25/07/2024

Category: Others

Number of questions: 130
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Come viene definita la Paleografia? è la disciplina storica che studia le testimonianze scritte del passato e i contesti socioculturali del loro uso è la disciplina che risale al paleolitico è la disciplina scientifica, storica e culturale nei tempi del neolitico è una disciplina sconosciuta ai giorni nostri.
L'atto di nascita della disciplina è: De re diplomatica (1681), pubblicato a Parigi dal monaco benedettino della congregazione di San Mauro Jean Mabillon. De re diplomatica (1681), pubblicato a Roma dal monaco agostiniano della congregazione di San Mauro Jean Mabillon. De re diplomatica (1671), pubblicato a Parigi dal monaco agostiniano della congregazione di San Mauro Jean Mabillon. De re diplomatica (1681), pubblicato a Parigi dal monaco benedettino della congregazione di San Diego Jean Mabillon.
Oggetto della Paleografia è stabilire genere, data e luogo di provenienza delle varie scritture genere, tipo, data e luogo di provenienza delle varie scritture genere, modo, tipo, data e luogo di provenienza delle varie scritture genere, data, tempo, modo, abitudini e luogo di provenienza delle varie scritture.
Le 6 domande alle quali la paleografia risponde che cosa, quando, dove, come, chi ha scritto e perché ha scritto che cosa, quando, chi ha scritto e perché ha scritto e periodo storico che cosa, quando, come, chi ha scritto e perché ha scritto che cosa, quando, dove, come, chi ha scritto e perché ha scritto e periodo storico.
Quali sono gli elementi dell'analisi dei segni? modulo, forma o disegno, peso, ductus o andamento, legatura o legamento, angolo di scrittura, tratteggio, nesso modulo, forma o disegno, peso, ductus o andamento, legatura o legamento, angolo di scrittura, tratteggio, nesso, tempo modulo, forma, peso, ductus, legatura, angolo di scrittura, tratteggio modulo, forma o disegno, peso, ductus o andamento, legatura o legamento, angolo di scrittura, tratteggio, nesso, tempo e luogo.
Come e quando si sviluppa la scrittura latina? per un breve periodo dal VII sec. a.C. al III d.C. in forme di tipo maiuscolo. per un periodo che va dal VII sec. a.C. al III a.C. unicamente in forme di tipo maiuscolo. per un lungo periodo dal VII sec. a.C. al III d.C. unicamente in forme di tipo maiuscolo. per un lungo periodo dal VI sec. a.C. al II d.C. unicamente in forme di tipo maiuscolo.
Nel sec. VII la minuscola ormai da tempo in uso in ambito librario, comincia a essere adottata anche in ambito documentario ormai da tempo in uso in ambito documentario, comincia a essere adottata anche in ambito librario ormai da tempo in uso in ambito documentario, non comincia mai a essere adottata anche in ambito librario ormai da tempo in uso solo in ambito documentario, viene adottata anche in ambito librario nel momento della sua nascita.
In ogni gruppo geografico quali stili di scrittura si distinguono? quadrata, corsiva e semicorsiva (o intermedia); sono inoltre riconoscibili evoluzioni stilistiche temporali, divisioni in sottogruppi e commistioni di stili. corsiva e semicorsiva (o intermedia); sono inoltre riconoscibili evoluzioni stilistiche temporali, divisioni in sottogruppi e commistioni di stili. rettangolare, quadrata, corsiva e semicorsiva (o intermedia); sono inoltre riconoscibili evoluzioni stilistiche temporali, divisioni in sottogruppi e commistioni di stili. quadrata, corsiva e semicorsiva (o intermedia); non sono invece riconoscibili evoluzioni stilistiche temporali, divisioni in sottogruppi e commistioni di stili.
In quale periodo ha inizio la pubblicazione dei "monumenti musicali"? XX sec. XIX Sec. tra XIX sec. e XX sec. XVII sec.
La normalizzazione “classica” è quella che non riguarda i documenti bizantini, dal nomocanone Vaticano e dai frammenti sinaitici quella preannunciata dai documenti bizantini, dal nomocanone Vaticano e dai frammenti sinaitici quella preannunciata dai documenti bizantini, dal canone Vaticano e dai frammenti di corallo quella dei documenti bizantini, dal nomocanone gotico e dai frammenti sinaitici.
Nelle correnti costantinopolitane forte influsso della scrittura corsiva: si cerca di risparmiare lo spazio, allargando le righe, moltiplicando le sovrapposizioni, le inclusioni, le abbreviazioni anche per semplice sospensione forte influsso della scrittura corsiva: si cerca di risparmiare lo spazio, stringendo le righe, diminuendo le sovrapposizioni, le inclusioni, le abbreviazioni anche per semplice sospensione forte influsso della scrittura corsiva: si cerca di risparmiare lo spazio, stringendo le righe, moltiplicando le sovrapposizioni, le inclusioni, le abbreviazioni non per le sospensione forte influsso della scrittura corsiva: si cerca di risparmiare lo spazio, stringendo le righe, moltiplicando le sovrapposizioni, le inclusioni, le abbreviazioni anche per semplice sospensione.
La scrittura libraria è la scrittura, generalmente posata, eseguita con penna temperata larga, che viene utilizzata in campo documentario, per scrivere libri. Le scritture librarie sono generalmente canonizzate, la scrittura, generalmente posata, eseguita con penna temperata larga, che viene utilizzata in campo librario, per catalogare libri. Le scritture librarie sono generalmente canonizzate. la scrittura, generalmente posata, eseguita con penna temperata larga, che viene utilizzata in campo librario, per scrivere libri. Le scritture librarie sono generalmente canonizzate la scrittura, generalmente posata, eseguita con penna temperata stretta, che viene utilizzata in campo librario, per scrivere libri. Le scritture librarie sono generalmente canonizzate.
La scrittura documentaria è la scrittura, generalmente corsiva, che viene utilizzata in ambito librario, con una penna a punta fine, per redigere documenti la scrittura, generalmente corsiva, che viene utilizzata in ambito documentario, con una penna a punta fine, per redigere documenti la scrittura, generalmente posata, che viene utilizzata in ambito documentario, con una penna a punta fine, per redigere documenti la scrittura, generalmente corsiva, che viene utilizzata in ambito documentario, con una penna a punta fine, per eliminare documenti.
Da dove deriva il nome della scrittura onciale latina e dove si sviluppò? Il nome deriva dalla giusta interpretazione di un passo di San Girolamo, che, con il termine "litterae unciales", si riferisce in realtà ad una scrittura di tipo capitale. Essa si sviluppò in ambito cristiano Il nome deriva dall'erronea interpretazione di un passo di San Girolamo, che, con il termine "litterae unciales", si riferisce in realtà ad una scrittura di tipo corsiva. Essa si sviluppò in ambito cristiano Il nome deriva dall'erronea interpretazione di un passo di San Girolamo, che, con il termine "litterae unciales", si riferisce in realtà ad una scrittura di tipo capitale. Essa si sviluppò in ambito cristiano Il nome deriva dall'erronea interpretazione di un passo di San Girolamo, che si riferisce in realtà ad una scrittura di tipo capitale. Essa si sviluppò in ambito ortodosso.
Caratteristiche della scrittura visigotica A aperta, D rotonda onciale alternata a D dritta, G maiuscola, I corta o I alta, R con ultimo tratto ampio e arricciato verso il basso, T con traversa che forma un occhiello a sinistra, posato sulla base del rigo, U in forma di V soprascritta A aperta, D rotonda onciale alternata, G maiuscola, I corta, R con ultimo tratto ampio e arricciato verso l’alto, T dritta, U anche in forma di V soprascritta A aperta, D rotonda onciale alternata a D dritta, G maiuscola, I corta o I alta, R con ultimo tratto ampio e arricciato verso l’alto, T con traversa che forma un occhiello a sinistra, posato sulla base del rigo, U anche in forma di V soprascritta A aperta, D rotonda onciale alternata a D storta, G maiuscola, I corta, R con ultimo tratto ampio e arricciato verso l’alto, T con traversa che forma un occhiello a sinistra, posato sulla base del rigo, U anche in forma di V soprascritta.
La scrittura merovingica è derivata dalla corsiva nuova tardoantica, probabilmente da quella in uso nelle cancellerie regionali indipendenti dalla prefettura del pretorio delle Gallie derivata dalla corsiva nuova tardoantica, probabilmente da quella in uso nelle cancellerie provinciali dipendenti dalla prefettura del pretorio delle Gallie derivata dalla corsiva nuova tardoantica, probabilmente da quella in uso nelle cancellerie provinciali indipendenti dalla prefettura del pretorio delle Gallie derivata dalla corsiva nuova tardoantica, sicuramente da quella in uso nelle cancellerie provinciali dipendenti dalla prefettura del pretorio del Medioevo.
I centri che hanno sviluppato le principali tipizzazioni della scrittura merovingica sono Laon, Corbie e Chelles Luxeuil, Laon, Corbie e Chelles Luxeuil, Laon, Corbie, Chelles e Pirox Corbie e Chelles.
La Beneventana è l’unica delle scritture provincoali dell’alto medioevo a resistere efficacemente alla diffusione della nuova scrittura del Sacro Romano Impero, la carolina, nei secc. X e successivi l’unica delle scritture provincoali dell’alto medioevo a resistere efficacemente alla diffusione della nuova scrittura del Sacro Romano Impero, la carolina, nei secc. IX e successivi l’unica delle scritture nazionali dell’alto medioevo a resistere efficacemente alla diffusione della nuova scrittura del Sacro Romano Impero, la carolina, nei secc. IX e successivi la seconda delle scritture nazionali dell’alto medioevo a resistere efficacemente alla diffusione della nuova scrittura del Sacro Romano Impero, la carolina, nei secc. IX e successivi.
Tra la fine del sec. X e i primi decenni dell’XI si afferma la Beneventana cassinese nessuna delle risposte è corretta la Beneventana barese la Beneventana calabrese.
Dalla dinastia Shang, la maggior parte di queste scritture è sopravvissuta giungendo a noi incisa su ossa o su manufatti in bronzo. Di che scrittura si tratta? scrittura coreana scrittura dell'indo scrittura cinese scrittura giapponese.
La scrittura cuneiforme è il sistema di scrittura sumera originale discende dal sistema dei ciottoli utilizzato per rappresentare le merci. è il sistema di scrittura egiziana originale discende dal sistema dei ciottoli utilizzato per rappresentare le merci. è il sistema di scrittura sumera originale discende dal sistema dei ciottoli utilizzato per coprire le merci. è il sistema di scrittura sumera originale discende dal sistema delle penne utilizzate per rappresentare le merci.
Il primo sistema di scrittura della prima età del bronzo fu la scrittura dell'età del bronzo la scrittura dell'età del ferro la proto-scrittura la scrittura carolina.
La scrittura carolina è una minuscola libraria dell’età di Carlo Magno che seppe imporsi in tutte le aree del Sacro Romano Impero e che non venne mai trasmessa alla stampa una minuscola libraria dell’età di Carlo Magno che seppe imporsi in tutte le aree del Sacro Romano Impero e che venne trasmessa alla stampa una minuscola libraria dell’età di Alessandro Magno che seppe imporsi in tutte le aree del Sacro Romano Impero e che venne trasmessa alla stampa una minuscola documentaria dell’età di Carlo Magno che seppe imporsi in tutte le aree del Sacro Romano Impero e che venne trasmessa alla stampa.
La dismissione progressiva delle forme corsive avviene secondo due diverse modalità: sostituzione e imitazione sostituzione e interpretazione sospensione e imitazione sospensione e sostituzione.
Fasi della carolina, per datare un manoscritto decadenza e fluidità fluidità, decadenza, pienezza, immaginazione e sospensione fluidità, decadenza , uniformità, pienezza fluidità, decadenza, pienezza.
Elementi caratteristici della Carolina: modulo equilibrato, con lettere distinte e tratteggio non contrastato, A di forma onciale, E con i 2 tratti orizzontali, G con doppio occhiello; uniformità morfologica delle lettere modulo equilibrato e uniforme, con lettere distinte (= senza legature) e tratteggio con contrasto, A di forma onciale, E con i 2 tratti verticali che formano un occhiello, G con doppio occhiello; uniformità morfologica delle lettere modulo equilibrato e uniforme, con lettere distinte (= senza legature) e tratteggio non contrastato, A di forma onciale, I con orizzontali che formano un occhiello, G con unico occhiello; uniformità morfologica delle lettere modulo equilibrato e uniforme, con lettere distinte (= senza legature) e tratteggio non contrastato, A di forma onciale, E con i 2 tratti orizzontali che formano un occhiello, G con doppio occhiello; uniformità morfologica delle lettere.
I generi della scrittura gotica sono la gotica documentaria (diritta) e la gotica corsiva (usata nei documenti e talora anche nei libri) la gotica libraria (storta) e la gotica corsiva (usata nei documenti e talora anche nei libri) la gotica libraria (diritta) e la gotica corsiva (usata nei documenti e talora anche nei libri) la gotica libraria (diritta) e la gotica corsiva (usata nei documenti, ma non nei libri).
La Bastarda è una variante italiana della scrittura gotica Fraktur tedesca è una variante ftedesca della scrittura gotica Fraktur tedesca è una variante francese della scrittura carolina Fraktur tedesca è una variante francese della scrittura gotica Fraktur tedesca.
Come definisce Armando Petrucci la scrittura mercantesca? scrittura inadatta Scrittura antica scrittura libraria Scrittura professionale.
La Gotica deriva direttamente dalla carolina per effetto di una graduale stilizzazione non deriva direttamente dalla carolina per effetto di una graduale stilizzazione deriva direttamente dalla carolina per effetto di una veloce stilizzazione deriva direttamente dalla merovingica per effetto di una graduale stilizzazione.
La scrittura Gotica è denominata dai contemporanei littera antiqua o littera textualis o textura o littera de forme, dal XVI sec è denominata dai contemporanei littera moderna o littera textualis o textura o littera de forme, dal XVI sec è denominata dai contemporanei littera moderna o littera textualis o textura o littera de forme, dal XV sec è denominata dagli antichi littera moderna o littera textualis o textura o littera de forme, dal XVI sec.
Dalla stesura dei documenti privati si passa alla scrittura cancelleresca a cominciare da quella pontificia, a partire dal pontificato di Alessandro III (1159 e poi, definitivamente, nei registri di Cencio camerario (il veterano Onorio II 1216- 1227). ad esclusione da quella pontificia, a partire dal pontificato di Alessandro III (1159-1181) e Innocenzo III (1198- 1216), poi, definitivamente, nei registri di Cencio camerario (il futuro Onorio II 1216- 1227). a cominciare da quella pontificia, a partire dal pontificato di Alessandro III (1159-1181) e Innocenzo III (1198- 1216), poi, definitivamente, nei registri di Cencio camerario (il futuro Onorio II 1216- 1227). a cominciare da quella pontificia, a partire dal pontificato di Alessandro III (1159-1181) e Innocenzo I (1198- 1216), poi, definitivamente, nei registri di Cencio camerario (il futuro Onorio II).
Le littere graziose hanno le seguenti caratteristiche rotondeggiante e conserva, della futura minuscola diplomatica, i legamenti a ponte e i tituli a fiocco rotondeggiante e non conserva, della precedente minuscola diplomatica, i legamenti a ponte e i tituli a fiocco lineare e conserva, della precedente minuscola diplomatica, i legamenti a ponte e i tituli a fiocco rotondeggiante e conserva, della precedente minuscola diplomatica, i legamenti a ponte e i tituli a fiocco.
Quali sono le esperienze grafiche alla base della rinascita della corsività in ambito documentario? Testuali destrutturate dei dotti; Testuali semplificate dei semidotti; Scritture notarili non formali Testuali destrutturate dei semidotti; Testuali semplificate dei dotti; Scritture notarili non formali Testuali destrutturate dei dotti; Testuali semplificate dei semidotti; Scritture notarili formali Testuali destrutturate dei dotti; Testuali semplificate dei dotti; Scritture corsive non formali.
La littera minuta corsiva in quale luogo ha origine? l'Italia comunale e l‘ ambiente quello notarile, non adatto a sperimentare nuove corsività per la natura stessa dei testi prodotti, simili tra loro nel dettato e nelle formule Italia comunale e l‘ ambiente quello notarile, adatto a sperimentare nuove corsività per la natura stessa dei testi prodotti, simili tra loro nel dettato e nelle formule Italia comunale e l‘ ambiente quello notarile, adatto a sperimentare nuove corsività per la natura stessa dei testi prodotti, diversi tra loro nel dettato e nelle formule Italia provinciale e l‘ ambiente quello notarile, adatto a sperimentare nuove corsività per la natura stessa dei testi prodotti, simili tra loro nel dettato e nelle formule.
Il massimo centro scrittorio dell’Italia settentrionale fu Norbio Pompei Pavia Bobbio.
L'unico codice certo manoscritto Lucca, Biblioteca regionale Toscana. manoscritto Lucca, Biblioteca capitolare. manoscritto Livorno, Biblioteca capitolare. manoscritto Pavia, Biblioteca capitolare.
La littera textuales sta ad indicare un’unica realizzazione uniforme, e non un sistema all’interno del quale vengono offerte alcune possibilità che ciascun copista realizzerà non sta ad indicare un insieme di realizzazioni uniformi, ma un sistema all’interno del quale vengono offerte poche possibilità che ciascun copista realizzerà non sta ad indicare un’unica realizzazione uniforme, ma un sistema all’interno del quale vengono offerte alcune possibilità che ciascun copista realizzerà non sta ad indicare un’unica realizzazione uniforme, e nemmeno un sistema all’interno del quale vengono offerte alcune possibilità che ciascun copista realizzerà.
Alle varie articolazioni e stilizzazioni corrisponde anche una varietà di designazioni: in area francese si parla di textualis; in area spagnola si parla di textura; in area germanica si parla di rotunda in area francese si parla di textura; in area germanica si parla di textualis; in area italiana si parla di rotunda in area francese si parla di textualis; in area germanica si parla di textura; in area italiana si parla di redigo in area francese si parla di textualis; in area germanica si parla di textura; in area italiana si parla di rotunda.
L'interpunzione è il procedimento per cui, a parte i segnali grafici appropriati, non si mettono in rilievo gli elementi costitutivi di una frase oppure una intonazione particolare della stessa il procedimento per cui, attraverso segnali grafici inappropriati, si mettono in rilievo gli elementi costitutivi di una parola oppure una intonazione particolare della stessa il procedimento per cui, attraverso segnali grafici appropriati, non si mettono in rilievo gli elementi costitutivi di una frase (punto fermo, due punti, punto e virgola, virgola) oppure una intonazione particolare della stessa il procedimento per cui, attraverso segnali grafici appropriati, si mettono in rilievo gli elementi costitutivi di una frase oppure una intonazione particolare della stessa.
Quali sono i tipi di abbreviazioni più comuni? abbreviazioni per troncamento (cioè omissione della parte finale di una parola: tri per tritos, terzo) sia abbreviazioni per contrazione (cioè omissione delle lettere centrali di una parola: dras. per drachmas). abbreviazioni per troncamento (cioè omissione della parte iniziale di una parola), abbreviazioni per contrazione (cioè omissione delle lettere centrali di una parola). abbreviazioni per contrazione (cioè omissione della parte finale di una parola: tri per tritos, terzo) abbreviazioni per troncamento (cioè omissione delle lettere centrali di una parola: dras. per drachmas). abbreviazioni per troncamento (cioè omissione della parte finale di una parola: dras. per drachmas) abbreviazioni per contrazione (cioè omissione delle lettere centrali di una parola: tri per tritos, terzo).
L'individuazione della parola grafica è la separazione delle parole, è una conquista del XII secolo è l'unione delle parole, è una conquista del XII secolo è la separazione delle parole, è una conquista del X secolo è l'unione delle parole, è una conquista del XI secolo.
I segni diacritici ossia gli accenti tonici, presenti nei manoscritti dell'età moderna, conoscono una prima diffusione nell'alto Medioevo, ossia gli accenti tonici, presenti nei manoscritti dell'età antica, conoscono una prima diffusione nell'alto Medioevo, ossia gli accenti tonici, presenti nei manoscritti dell'età antica, non si diffondono nell'alto Medioevo, ossia gli accenti deittici, presenti nei manoscritti dell'età antica, conoscono una prima diffusione nell'alto Medioevo,.
Cosa troviamo alla base del sitema di calcolo? cifra ternaria (che fa riferimento a 3 dita della mano) la cifra quaternaria (che fa riferimento alle dita della mano) la cifra quinaria (che fa riferimento alle dita della mano) la cifra quinaria (che non fa riferimento alle dita della mano).
Il sistema abbreviativo è realizzato in parte accogliendo abbreviazioni molto diffuse nelle precedenti scritture latine, in parte ereditate dalle note tironiane, nella forma non utilizzata nei codici giuridici realizzato in parte accogliendo abbreviazioni poco diffuse nelle precedenti scritture latine, non ereditate dalle note tironiane, nella forma utilizzata specialmente nei codici giuridici realizzato in parte accogliendo abbreviazioni poco diffuse nelle precedenti scritture latine, in parte ereditate dalle note tironiane, nella forma utilizzata specialmente nei codici giuridici realizzato in parte accogliendo abbreviazioni molto diffuse nelle precedenti scritture latine, in parte ereditate dalle note tironiane, nella forma utilizzata specialmente nei codici giuridici.
Nomina sacra cioè le abbreviazioni che indicano le divinità cristiane (Ds =deus, Do=deo; Sps = Sanctus , Ihs = Christus). cioè le abbreviazioni che indicano le divinità cristiane (Do=deus, Ds=deo; Scs Sps = Sanctus Spiritus, Ihs = Iesus Christus). cioè le abbreviazioni che indicano le divinità cristiane (Ds =deus, Do=dei; Scs Sps = Sanctus Spiritus, Ies Crs = Iesus Christus). cioè le abbreviazioni che indicano le divinità cristiane (Ds =deus, Do=deo; Scs Sps = Sanctus Spiritus, Ihs Xrs = Iesus Christus).
La Littera Bononiensis è una rotunda; la scrittura usata a Bologna dai copisti professionisti per produrre libri canonici romano e greci. è una rotunda; la scrittura usata a Bologna dai copisti professionisti per produrre libri di diritto romano e canonico. è una rotunda; la scrittura usata a Rodi dai copisti professionisti per produrre libri di diritto romano e canonico. è una rotunda; la scrittura usata a Bologna dai copisti professionisti per produrre manoscritti di paleografia romana.
Lo iota mutum nelle iscrizioni, è scritto regolarmente senza scomparire dalla pronuncia (già prima di Cristo) nelle iscrizioni, è scritto in maniera irregolare finché non scompare dalla pronuncia (già prima di Cristo) nelle iscrizioni, è scritto regolarmente finché non scompare dalla pronuncia (già prima di Cristo) nelle iscrizioni, è scritto regolarmente finché non scompare dalla pronuncia (dopo Cristo).
Quali sono gli errori dovuti alla pronuncia? si deve tener conto di alcune particolarità della pronuncia del arabo medievale: vocali, consonanti e le doppie si pronunciano come semplici. si deve tener conto di alcune particolarità della pronuncia del greco medievale: vocali, consonanti e le doppie non si pronunciano come semplici. si deve tener conto di alcune particolarità della pronuncia del greco medievale: vocali, consonanti e le doppie si pronunciano come semplici. non si deve tener conto di alcune particolarità della pronuncia del greco medievale: vocali, consonanti e le doppie si pronunciano come semplici.
La Tachifrafia è l’indicazione del numero delle righe che contiene un testo. La riga normale è calcolata secondo il contenuto di un verso omerico, cioè da 34 a 38 lettere; generalmente usata nelle sottoscrizioni e talvolta per testi magici una rotunda; la scrittura usata a Rodi dai copisti professionisti per produrre libri di diritto romano una forma particolare di scrittura, la quale, mediante l’uso di segni abbreviativi e di speciali regole d’abbreviazione, riesce a trascrivere immediatamente la parola.
La Criptografia è una forma particolare di scrittura, la quale, mediante l’uso di segni abbreviativi e di speciali regole d’abbreviazione, riesce a trascrivere immediatamente la parola. generalmente usata nelle sottoscrizioni e talvolta per testi magici una rotunda; la scrittura usata a Bologna dai copisti professionisti per produrre libri di diritto romano l’indicazione del numero delle righe che contiene un testo. La riga normale è calcolata secondo il contenuto di un verso omerico, cioè da 34 a 38 lettere;.
La Stichometria è una rotunda; la scrittura usata a Rimini dai copisti professionisti per produrre libri di diritto romano generalmente usata nelle sottoscrizioni e talvolta per testi magici una forma particolare di scrittura, la quale, mediante l’uso di segni abbreviativi e di speciali regole d’abbreviazione, riesce a trascrivere immediatamente la parola. l’indicazione del numero delle righe che contiene un testo. La riga normale è calcolata secondo il contenuto di un verso omerico, cioè da 34 a 38 lettere;.
La notazione o semigrafica musicale è il sistema che fissa per iscritto una composizione, una melodia o una qualsiasi idea di tale ordine una forma particolare di scrittura, la quale, mediante l’uso di segni abbreviativi e di speciali regole d’abbreviazione, riesce a trascrivere immediatamente la parola una rotunda; la scrittura usata dai copisti professionisti per produrre libri di diritto romano l’indicazione del numero delle righe che contiene un testo. La riga normale è calcolata secondo il contenuto di un verso omerico, cioè da 34 a 38 lettere;.
La riforma umanistica è un fenomeno storico sviluppatosi nei secoli X e XI a opera di diversi umanisti italiani, consistente nel revival grafico delle scritture ritenute antiche, soprattutto la minuscola carolina è un fenomeno storico sviluppatosi nei secoli XII e XIII a opera di diversi umanisti italiani, consistente nell'abbandono delle scritture ritenute antiche, soprattutto la minuscola carolina è un fenomeno artistico-culturale sviluppatosi nei secoli XIV e XV a opera di diversi umanisti italiani, consistente nel revival grafico delle scritture ritenute antiche, soprattutto la minuscola carolina è un fenomeno storico sviluppatosi nei secoli xiv e xv a opera di diversi umanisti italiani, consistente nel revival grafico delle scritture ritenute antiche, soprattutto la minuscola carolina.
Con quale personaggio di spicco e quando, la carolina divenne canone e quindi modello da seguire? nel Duecento con Coluccio Salutati nel Trecento con Poggio Bracciolini ai primi del Duecento con Francesco Petrarca nel Quattrocento con Niccolò Niccoli.
L'imitatio è l'eliminazione del canone poggiano fondato sulla rigida carolina del XI secolo; la riproduzione del canone poggiano fondato sulla rigida carolina del XII secolo; la riproduzione del canone poggiano fondato sulla carolina sciolta del XII secolo; la riproduzione del canone poggiano fondato sulla rigida carolina del X secolo;.
La Littera mantiniana o capitale antiquaria la restaurazione, tra il 1450 e il 1460, a Pavia della capitale classica epigrafica la restaurazione, tra il 1450 e il 1460, a Padova della curiale classica epigrafica la restaurazione, tra il 1450 e il 1470, a Padova della capitale classica epigrafica la restaurazione, tra il 1450 e il 1460, a Padova della capitale classica epigrafica.
La Pecia è ognuno dei fascicoli formati dalla piegatura in due della ‘pezza’ di pergamena ricavata dalla pelle intera ognuno dei fascicoli formati dalla piegatura in quattro della ‘pezza’ di pergamena ricavata dalle ossa degli animali ognuno dei fascicoli formati dalla piegatura in quattro della ‘pezza’ di pergamena ricavata dalla pelle intera ognuno dei fascicoli formati dalla piegatura in tre della ‘pezza’ di pergamena ricavata dalla pelle divisa.
Quando si attiva il sistema della Pecia? nel XII secolo ed è la risposta commerciale del mercato librario medievale alle esigenze legate alla nascita delle Università nel XI secolo ed è la risposta commerciale del mercato librario medievale alle esigenze legate alla nascita delle Università nel XIII secolo ed è la risposta commerciale del mercato librario medievale alle esigenze legate alla nascita delle Università nel XIII secolo ed è la risposta commerciale del mercato librario medievale alle esigenze legate alla disfatta delle Università.
Il precario era il membro della commissione che aveva il compito di verificare il testo degli esemplari approvati dall’università e fissare le tariffe per prestito e copia. il membro della commissione che aveva il compito di verificare il testo degli esemplari approvati dall’università, fissare le tariffe per prestito e copia e sorvegliare i bibliotecari il membro della commissione che non aveva assolutamente il compito di verificare il testo degli esemplari approvati dall’università. il membro della redazione che aveva il compito di verificare il testo degli esemplari non approvati dall’università e fissare le tariffe per prestito e copia.
Chi furono i primi tipografi? due tedeschi Konrad Sweynheym e Arnold Pannartz. due polacchi Konrad Sweynheym e Arnold Pannartz. due svedesi Konrad Sweynheym e Arnold Pannartz. due tedeschi Arnold Sweynheym e Kpnrad Pannartz.
Lo scriptorium è il luogo dove si legge, e/o ogni luogo dove non era effettuata l'attività di copiatura da parte di amanuensi, soprattutto nel Medioevo. il luogo dove si scrive, e/o ogni luogo dove era effettuata l'attività di copiatura da parte di amanuensi, solo in epoca moderna colui che scrive, e/o effettuata l'attività di copiatura da parte di amanuensi, soprattutto nel Medioevo. il luogo dove si scrive, e/o ogni luogo dove era effettuata l'attività di copiatura da parte di amanuensi, soprattutto nel Medioevo.
Le persone impiegate nella realizzazione di un libro erano: calligrafi, copisti, correttori, miniatori, rubricatori, alluminatori e legatori calligrafi, copisti, correttori, miniatori, rubricatori, alluminatori, legatori, amanuensi e stilisti calligrafi, copisti, correttori, miniatori, rubricatori, alluminatori, legatori e amanuensi calligrafi, copisti, correttori, miniatori, rubricatori e legatori.
Il colophon è la parte finale di un testo il titolo del manoscritto una nota a fine ms che fornisce informazioni sulla sua realizzazione la sottoscrizione dei copisti.
Un colophon completo può offrire molte indicazioni: nome del copista, luogo di produzione, tempo di produzione, committente e formule di carattere diverso nome del copista, luogo di produzione, tempo di produzione, committente, bibliografia e formule di carattere diverso nome del copista, luogo di produzione, tempo di produzione e formule di carattere diverso nome del copista, luogo di produzione, tempo di produzione, committente, bibliografia, note e formule di carattere diverso.
I nervi che in un secondo momento saranno ‘fessi’, cioè non presenteranno una fenditura nel senso della lunghezza, per agevolare la cucitura, venivano tesi sul telaio venivano tesi e poi tagliati sul telaio che non prenderanno il nome di ‘fessi’, senza una fenditura nel senso della lunghezza, per agevolare la cucitura, venivano tesi sul telaio che in un secondo momento saranno ‘fessi’, cioè presenteranno una fenditura nel senso della lunghezza, per agevolare la cucitura, venivano tesi sul telaio.
Quanti e quali tipi di stemma possiamo avere? 4: stemma del committente-donatore, stemma del committente-possessore, stemma di colui al quale viene offerta l'opera in omaggio e stemma di un possessore 5: stemma del committente-donatore, stemma del committente-possessore, stemma di colui al quale viene offerta l'opera in omaggio, stemma di un possessore e stemma di un committente 3: stemma del committente-donatore, stemma del committente-possessore e stemma di colui al quale viene offerta l'opera in omaggio 4: stemma del committente-donatore, stemma del committente-possessore, stemma di colui al quale viene offerta l'opera in omaggio e stemma di un committente.
Il colophon è detto anche soscrizione o sottoscrizione iscrizione soprascrizione soprascrizione o sottoscrizione.
Le tavolette: “carta digitale” ricavata da una trattazione della pianta di papiro, un'erba palustre della famiglia delle Cyperaceae supporti scrittori di forma rettangolare in legno con bordi o rialzati, oppure in avorio i quali venivano poi riempiti di CERA la sua origine è da farsi risalire al regno di Pergamo (Asia Minore) durante alcuni anni di carestia in Egitto e il re decretò l’uso di un sostituto in pelle animale ricavata dal vitello, dalla capra o di pecora è il materiale scrittorio più recente e più usuale.
La codicologia si distingue in sticto sensu e lato sensu sticto senso, lato senso e copia senso sensu dricto e lato sensu stricto senso e ambo senso.
Il papiro: è il materiale scrittorio più recente e più usuale. “carta digitale” ricavata da una trattazione della pianta di papiro, un'erba palustre della famiglia delle Cyperaceae la sua origine è da farsi risalire al regno di Pergamo (Asia Minore) durante alcuni anni di carestia in Egitto e il re decretò l’uso di un sostituto in pelle animale ricavata dal vitello, dalla capra o di pecora supporti scrittori di forma rettangolare in legno con bordi o rialzati, oppure in avorio i quali venivano poi riempiti di CERA.
La pergamena: “carta digitale” ricavata da una trattazione della pianta di papiro, un'erba palustre della famiglia delle Cyperaceae la sua origine è da farsi risalire al regno di Pergamo (Asia Minore) durante alcuni anni di carestia in Egitto e il re decretò l’uso di un sostituto in pelle animale ricavata dal vitello, dalla capra o di pecora è il materiale scrittorio più recente e più usuale. supporti scrittori di forma rettangolare in legno con bordi o rialzati, oppure in avorio i quali venivano poi riempiti di CERA.
La carta “carta digitale” ricavata da una trattazione della pianta di papiro, un'erba palustre della famiglia delle Cyperaceae la sua origine risale al regno di Pergamo (Asia Minore) durante alcuni anni di carestia in Egitto e il re decretò l’uso di un sostituto in pelle animale ricavata dal vitello, dalla capra o di pecora è il materiale scrittorio più recente e più usuale. supporti scrittori di forma rettangolare in legno con bordi o rialzati, oppure in avorio i quali venivano poi riempiti di CERA.
Il rotolo è la forma più diffusa e conosciuta. Tra le più antiche testimonianze di attestazione d’uso troviamo Seneca è un fenomeno storico sviluppatosi nei secoli XII e XIII a opera di diversi umanisti italiani, consistente nell'abbandono delle scritture ritenute antiche, soprattutto la minuscola carolina è un procedimento in cui lo scriba, tenendo presento lo specchio di scrittura, ovvero lo spazio entro cui si inseriva la scrittura, tirava le linee guida della scrittura mediante l’ausilio di un compasso è la forma tipica del foglio papiraceo; esso veniva aperto in senso orizzontale da sinistra verso destra, motivo per cui esso era conosciuto anche col nome di Volumen (= da volvo “avvolgere”.).
Il codice è la forma più diffusa e conosciuta. Tra le più antiche testimonianze di attestazione d’uso troviamo Seneca è la forma tipica del foglio papiraceo; esso veniva aperto in senso orizzontale da sinistra verso destra, motivo per cui esso era conosciuto anche col nome di Volumen (= da volvo “avvolgere”.). è un procedimento in cui lo scriba, tenendo presento lo specchio di scrittura, ovvero lo spazio entro cui si inseriva la scrittura, tirava le linee guida della scrittura mediante l’ausilio di un compasso è un fenomeno storico sviluppatosi nei secoli XII e XIII a opera di diversi umanisti italiani, consistente nell'abbandono delle scritture ritenute antiche, soprattutto la minuscola carolina.
La rigatura è un procedimento in cui lo scriba, tenendo presento lo specchio di scrittura, ovvero lo spazio entro cui si inseriva la scrittura, tirava le linee guida della scrittura mediante l’ausilio di un compasso è un fenomeno storico sviluppatosi nei secoli XII e XIII a opera di diversi umanisti italiani, consistente nell'abbandono delle scritture ritenute antiche, soprattutto la minuscola carolina è la forma più diffusa e conosciuta. Tra le più antiche testimonianze di attestazione d’uso troviamo Seneca è la forma tipica del foglio papiraceo; esso veniva aperto in senso orizzontale da sinistra verso destra, motivo per cui esso era conosciuto anche col nome di Volumen (= da volvo “avvolgere”.).
Differenza tra rigatura a secco e rigatura a colore la rigatura a secco è propria del libro a stampa; la rigatura a colore è propria dei manoscritti rigatura a colore caratterizza i manoscritti cartacei; rigatura a secco i manoscritti membranacei: dipende dall'età del manoscritto la rigatura a secco è tracciata con una punta e lascia sul foglio un'incisione/solco; la rigatura a colori è tracciata mediante uno strumento che lascia una traccia colorata facciata per facciata la rigatura a secco è tracciata riga per riga; rigatura a colore in modo meccanico, strampigliando l'intero specchio scrittorio sulla pagina.
Un quinione è un fascicolo di 5 bifogli= 10ff fascicolo di 10 bifogli= 20ff fascicolo di 5 fogli= 10ff un tipo di libro.
Qual è la forma comune del fascicolo fino al XII seolo? il bibione il quinione il ternione il quaternione.
La norma di Gregory è un principio di normalizzazione dei titoli un tipo di decorazione una regola della scrittura testuale la norma dell'affrontamento regolare del lato pelo/ lato carne.
La segnatura dei fascicoli è il sistema adottato per eliminare la successione dei fascicoli entro il codice. il sistema adottato per identificare l’esatta successione dei fascicoli entro il codice. il sistema adottato per identificare l’esatta successione dei fascicoli fuori dal codice. il sistema adottato per identificare l'errata successione dei fascicoli entro il codice.
Paginazione e foliotazione esse si incontrano sempre ad eccezione del periodo più antico (dal III sec. d.C. fino al VI) e tornano in uso con l’avvento della stampa esse non si incontrano soltanto nel periodo più antico (dal III sec. d.C. fino al VI) e tornano in uso con l’avvento della stampa esse si incontrano soltanto nel periodo più antico (dal III sec. d.C. fino al VI) e tornano in uso con l’avvento della stampa esse si incontrano soltanto nel periodo più antico (dal II sec. d.C. fino al VIII) e tornano in uso con l’avvento della stampa.
Per bibliografia di un manoscritto fa riferimento solo agli studi in cui il manoscritto viene riformulato o viene in qualche modo considerato si intendono solo gli studi in cui il manoscritto in esame viene citato, ma non considerato si intendono tutti gli studi in cui il manoscritto in esame non viene citato o viene in qualche modo considerato si intendono tutti gli studi in cui il manoscritto in esame viene citato o viene in qualche modo considerato.
In ambito codicologico un manoscritto è un ms che offre un riferimento esplicito alla sua confezione un particolare libro con un testo che riporta data e ora un ms di cui conosce il copista un ms di cui si conosce la data.
La descrizione interna di un manoscritto la descrizione del supporto: carta e pergamena la descrizione dei testi trascritti la descrizione del libro originale del narratore la descrizione completa e approfondita dell'oggetto codice.
La descrizione esterna comprende la descrizione del codice quando è chiuso la descrizione della legatura i dati fisici del ms la descrizione del supporto.
L'explicit è la parola finale della formula di conclusione di un'opera. è la parola iniziale della formula di inizializzazione di un'opera. è la formula iniziale della parola di conclusione di un'opera. è la parola iniziale della formula di conclusione di un'opera.
La normalizzazione è l’adeguamento ad una forma standard, non vale però per il titolo, ma è ancora più importante per l’autore, perché determinerà una delle principali forme di accesso al catalogo. l’adeguamento ad una forma standard, vale anche per il titolo, ma non è importante per l’autore, perché determinerà una delle principali forme di accesso al catalogo. l’adeguamento ad una forma standard, vale anche per il titolo, ma è ancora più importante per l’autore, perché determinerà una delle principali forme di accesso al catalogo. l’inadeguamento ad una forma standard, vale anche per il titolo, ma è ancora più importante per l’autore, perché determinerà una delle principali forme di accesso al catalogo.
Un testo si dice acefalo quando è presente la sezione iniziale, lacinoso, quando ha subito perdite al suo interno, mutilo se la caduta di supporto ne mutila la sezione finale, incompleto quando manca la sezione finale. acefalo quando manca della sezione iniziale, lacunoso, quando ha subito perdite al suo interno, mutilato se la caduta di supporto ne mutila la sezione finale. acefalo quando manca della sezione iniziale, lacunoso, quando ha subito perdite al suo interno, mutilo se la caduta di supporto ne mutila la sezione finale, incompleto quando manca la sezione finale. acefalo quando manca della sezione iniziale, lacunoso, quando ha subito perdite al suo interno, mutilato se la caduta di supporto ne mutila la sezione finale, completo quando manca la sezione finale.
La miniatura è il nome della decorazione del libro, da minio, nome del pigmento utilizzato. è il nome della decorazione del manoscritto, da minio, nome del pigmento utilizzato. è il nome della catalogazione del libro, da minio, nome del pigmento utilizzato. è il nome della decorazione del libro, da minio, nome del parametro utilizzato.
Il miniatore prima preparava il fondo del supporto, poi tracciava il disegno, poi, se prevista, l’applicazione dell’oro. Infine venivano apposti i colori. prima preparava il fondo del supporto, poi tracciava il disegno, a punta secca o con una mina di piombo, dopo il disegno veniva, se prevista, l’applicazione dell’oro. Infine venivano apposti i colori. Da ultimo si procedeva alla rifinitura prima preparava il fondo del supporto, dopo il disegno veniva, se prevista, l’applicazione dell’oro. poi si procedeva alla rifinitura, da ultimo venivano apposti i colori. prima preparava il fondo del supporto, poi tracciava il disegno, a punta umida o con una mina di ferro, dopo il disegno veniva, se prevista, l’applicazione dell’oro. Infine venivano apposti i colori. Da ultimo si procedeva alla rifinitura.
Le categorie dell'ornamentazione sono: monocroma e policroma severa, policroma e monocroma monocroma, policroma, severa e giusta severa, monocroma e pluricroma.
Il periodo iconoclastico va dal 725-849 723 - 847 732 - 847 723 - 874.
Stili "costantinopolitani" uso di colori come forti; equilibrio e sobrietà nella scelta dei motivi e dei colori: arte ruvida ed “aulica”. uso di colori come smaltati; squilibrio e sobrietà nella scelta dei motivi e dei colori: arte raffinata ed “aulica”. uso di colori come smaltati; equilibrio e sobrietà nella scelta dei motivi e dei colori: arte raffinata ed “aulica”. uso di colori come primari; squilibrio e sobrietà nella scelta dei motivi e dei colori: arte raffinata ed “aulica”.
Stili "provinciali" si intendono solo gli studi in cui il manoscritto in esame viene citato, ma non considerato uso di colori come smaltati; equilibrio e sobrietà nella scelta dei motivi e dei colori: arte raffinata ed “aulica”. un ms di cui conosce il copista tecnica: motivi disegnati e rilevati con colori leggeri o disegni riempiti di colori in maniera talvolta rozza; varietà di colori contrastanti e di motivi vegetali o zoomorfi di tipo “orientale.
La legatura è ’adeguamento ad una forma standard, vale anche per il titolo, ma non è importante per l’autore, perché determinerà una delle principali forme di accesso al catalogo quel fenomeno grafico per cui l’ultimo tratto della lettera che precede si trasforma nel primo tratto della lettera che segue la parola iniziale della formula di conclusione di un'opera. un particolare libro con un testo che riporta data e ora.
Chi fece delle osservazioni su alcune particolarità tecniche della legatura bizantina? la sig.ra Van Regemorter Michele Apostolio Poggio Bracciolini Niccolò Nicolli.
Chi parlò di "Biblioteche digitali"? Michele Roncaglia e Giorgio Ciotti Fabio Roncaglia e Gino Ciotti Gino Roncaglia e Fabio Ciotti Carlo Ginzburg.
Cosa indica la sigla DAI? Digital Ambrosiana on Internet Digital Ambrosiana on Intratteniment Digital Augustus on Internet Document Ambrosiana on Internet.
Caroringian Culture at Reichenau & St. Gall è Il sito presenta la versione digitale di due testimonianze culturali, redatte nelle abbazie di San Gallo (in Svizzera) e di Reichenau (in Germania): il Piano di San Gallo e il patrimonio librario del IX secolo compilato nelle due abbazie Il sito presenta la versione digitale di due testimonianze culturali, redatte nelle abbazie di San Gallo (in Germania) e di Reichenau (in Svizzera): il Piano di San Gallo e il patrimonio librario del IX secolo compilato nelle due abbazie Il sito presenta la versione digitale di due testimonianze culturali, redatte nelle abbazie di San Gallo (in Svizzera) e di Reichenau (in Germania): il Piano di San Gallo e il patrimonio librario del X secolo compilato nelle due abbazie Il sito presenta la versione digitale di due testimonianze culturali: il Piano di San Gaio e il patrimonio librario del IX secolo compilato nelle due abbazie.
Da chi venne realizzato il "Progetto Gailileo"? Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze in collaborazione con l'Istituto e Museo di Storia della Scienza di Forlì e con l' Institut Max Planck di Storia della Scienza di Berlino Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze in collaborazione con l'Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze e con l' Institut Max Planck di Storia della Scienza di Monaco Biblioteca Nazionale Centrale di Pisa in collaborazione con l'Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze e con l' Institut Max Planck di Storia della Scienza di Berlino Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze in collaborazione con l'Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze e con l' Institut Max Planck di Storia della Scienza di Berlino.
Il progetto Codices Electronici Sangallenses (CESG) oggi confluito in e-codices, dove è conservato? Biblioteca virtuale dei manoscritti in Francia Biblioteca virtuale dei libri datati in Svizzera Biblioteca virtuale dei manoscritti in Germania Biblioteca virtuale dei manoscritti in Svizzera.
Perché catalogare i manoscritti datati? perché si tratta di manoscritti più utili per far conoscere il patrimonio bibliotecario per avere un modello di riferimento per la produzione grafica e libraria, ancorato a precise date, luoghi e nomi perché si tratta di manoscritti maggiormente rappresentativi.
Come si conclude l'esame codicologico? con la selezione delle carte da fotografare. con la catalogazione e modifica delle carte da fotografare. con la sintesi dei vari passaggi. con l'eliminazione delle carte fotografate male.
La diplomatica è una disciplina nata nella seconda metà del secolo XVI che ha come oggetto di studio i concetti, le tecniche e le procedure per criticare la genuinità giuridica o meno del documento medievale. è una disciplina nata nella prima metà del secolo XVII che ha come oggetto di studio i concetti, le tecniche e le procedure per giudicare la genuinità giuridica o meno del documento storico. è una disciplina nata nella seconda metà del secolo XVII che ha come oggetto di studio i concetti, le tecniche e le procedure per giudicare la genuinità giuridica o meno del documento medievale. è una disciplina nata nella seconda metà del secolo XV che ha come oggetto di studio i concetti, le tecniche e le procedure per giudicare la genuinità giuridica o meno del documento medievale.
In diplomatica gli aspetti formali sono nessuna delle risposte è corretta sottoposti ad accurato vaglio critico irrilevanti rilevanti ma non fondamentali.
Un documento in senso diplomatico è l'attestazione scritta di un'azione giuridica secondo determinate forme l'attestazione sia scritta che orale di un'azione giuridica secondo determinate forme qualsiasi attestazione scritta una scrittura emessa dalla cancelleria.
In base all'autorità emanante il documento può essere: documento pubblico, documento privato, documento ibrido, documento imperiale e documento papale documento pubblico e documento privato documento pubblico, documento privato e documento ibrido documento pubblico, documento privato, documento ibrido e documento imperiale.
Jean Mabillon è stato un monaco cristiano, diplomatista, teologo e medievista francese; si dedicò agli studi storici e di erudizione, ma non è considerato il fondatore della paleografia e della diplomatica è stato un monaco cristiano, diplomatista, teologo e medievista francese della congregazione benedettina di San Mauro; si dedicò agli studi storici e di erudizione ed è considerato il distruttore della paleografia e della diplomatica è stato un giustiziere ortodosso, diplomatista, teologo e medievista francese della congregazione benedettina di San Mauro; si dedicò agli studi storici e di erudizione ed è considerato il fondatore della paleografia e della diplomatica è stato un monaco cristiano, diplomatista, teologo e medievista francese della congregazione benedettina di San Mauro; si dedicò agli studi storici e di erudizione ed è considerato il fondatore della paleografia e della diplomatica.
Regia Deputazione sovra gli Studi di Storia Patria associazione che si proponeva di promuovere gli studi storici raccogliendo, pubblicando e illustrando i vari documenti e gli altri tipi di fonti storiche, fondata dal Re di Norvegia Carlo Alberto associazione che si proponeva di promuovere gli studi storici raccogliendo, pubblicando e illustrando i vari documenti e gli altri tipi di fonti storiche, fondata dal Re di Sardegna Carlo Alberto a Milano associazione che si proponeva di promuovere gli studi storici raccogliendo, pubblicando e illustrando i vari documenti e gli altri tipi di fonti storiche, fondata dal Re di Sardegna Carlo Alberto a Torino associazione cobtraria a promuovere gli studi storici raccogliendo, pubblicando e illustrando i vari documenti e gli altri tipi di fonti storiche, fondata dal Re di Sardegna Carlo Alberto a Torino.
L'École nationale des chartes fu fondata il 21 febbraio 1821 a Parigi, per decreto di Luigi XVIII, spinto a sua volta dal ministro dell'interno Joseph-Jérôme Siméon e dal barone Joseph-Marie de Gérando, fu fondata il 21 febbraio 1821 a Parigi, per decreto di Luigi XVI, spinto a sua volta dal ministro dell'interno Joseph-Jérôme Garcia e dal barone Joseph-Marie de Gérando, fu fondata il 21 febbraio 1820 a Parigi, per decreto di Luigi XVIII, a sfavore del ministro dell'interno Joseph-Jérôme Siméon e dal barone Joseph-Marie de Gérando, fu fondata il 21 febbraio 1821 a Stoccolma, per decreto di Luigi XVIII, spinto a sua volta dal ministro dell'interno Joseph-Jérôme Siméon e dal barone Joseph-Marie de Gérando,.
Il fondatore della "diplomatica moderna" fu Johann Friedrich Böhmer Theodor von Sickel Georg Heinrich Pertz Julius von Ficker.
I documenti sovrani possono essere distinti in atti legislativi (leges, capitularia, constitutiones), diplomi, documenti imperiali e bibbie atti legislativi (leges, capitularia, constitutiones), diplomi e documenti imperiali atti legislativi, bibbie atlantiche e diplomi atti legislativi (leges, capitularia, constitutiones) e diplomi.
Nella Diplomatica speciale gli studiosi delle varie nazioni incrementarono ulteriormente l'interesse per gli studi storici, ma non lo convogliarono verso la realizzazione di opere collettive di ampio respiro gli studiosi delle varie nazioni (ad eccezione di Italia e Spagna) incrementarono l'interesse per gli studi storici e lo convogliarono verso la realizzazione di opere collettive di ampio respiro solo gli studiosi italiani incrementarono ulteriormente l'interesse per gli studi storici e lo convogliarono verso la realizzazione di opere collettive di ampio respiro. gli studiosi delle varie nazioni incrementarono ulteriormente l'interesse per gli studi storici e lo convogliarono verso la realizzazione di opere collettive di ampio respiro.
I caratteri estrinseci del documento sono i dati interni del documento gli elementi decorativi elementi dell'azione giuridica non pertinenti per il notaio elementi del documento relativi alla fattura materiale e all'aspetto esterno.
I segni speciali sono i vari segni (signa) che identificano il rogatario o i sottoscrittori; Tra questi troviamo: 1) segni del rogatario e dei sottoscrittori (documento papale) e 2) segni di cancelleria (documento imperiale) i vari segni (signa) che non identificano il rogatario o i sottoscrittori; o i segni di cancelleria, quali i sigilli. Tra questi troviamo: 1) segni del rogatario e dei sottoscrittori (documento privato) e 2) segni di cancelleria (documento pubblico) i vari segni (signa) che identificano il rogatario o i sottoscrittori; o i segni di cancelleria, quali i sigilli. Tra questi troviamo: 1) segni del rogatario e dei sottoscrittori (documento pubblico) e 2) segni di cancelleria (documento privato) i vari segni (signa) che identificano il rogatario o i sottoscrittori; o i segni di cancelleria, quali i sigilli. Tra questi troviamo: 1) segni del rogatario e dei sottoscrittori (documento privato) e 2) segni di cancelleria (documento pubblico).
L'escatocollo è la parte conclusiva del documento ed non varia mai a seconda del tipo documentario. è la parte conclusiva del documento ed è variabile solo per i documenti pubblici. è la parte conclusiva del documento ed è molto variabile a seconda del tipo documentario. è la parte iniziale del documento ed è molto variabile a seconda del tipo documentario.
Cosa si intende per datazione topica e datazione cronica? fanno riferimento alla formula di corroborazione presente nei documenti emessi dalle maggiori cancellerie per datazione topica si intende il luogo in cui è stato redatto il documento, per datazione cronica il tempo per datazione topica si intende il tempo in cui è stato redatto il documento, per datazione cronica il luogo sono le diverse datazione attribuite dai diplomatisti nella loro analisi del documento.
L'indizione è un ciclo di 15 anni un ciclo di 25 anni un indizio dato per datare i manoscritti termine medievale che indica il mese.
L'iconografia una immagine che rappresenta la scrittura carolina. l’insieme di immagini e tavole che deve sempre corredare una descrizione di un documento medievale. l’insieme di immagini, ma non di tavole che deve sempre corredare una descrizione di un documento medievale. l’insieme di immagini liturgiche e tavole periodiche che deve sempre corredare una descrizione di un documento medievale.
Un fac-simile è una copia fedele manoscritta e manomessa di un ms l'edizione più autorevole di un testo una copia anastatica la copia stampa che ricalca perfettamente un ms.
In un'edizione di un documento l'apparato critico è bene che, per quanto ridotto, vi sia risponde a norme editoriale fissate nell'800 non ci deve mai essere si dispone in un volume separato.
Il commento paleografico prevede l'analisi della scrittura in questione, le particolarità delle singole lettere in merito all'andamento con cui sono state scritte, alla loro grandezza, ma non altre particolarità quali la presenza di scritture diverse e delle abbreviazioni. l'analisi della scrittura in questione, le particolarità delle singole lettere in merito all'andamento con cui sono state scritte, alla loro grandezza e ad altre particolarità quali la presenza alternante di scritture diverse e delle abbreviazioni. l'analisi della scrittura in questione, le particolarità delle singole lettere, la loro grandezza e ad altre particolarità quali l'assenza di scritture diverse e delle abbreviazioni. l'analisi della scrittura in questione, le semplicità delle singole lettere in merito all'andamento con cui sono state scritte, alla loro grandezza e ad altre particolarità quali la presenza di scritture diverse e delle abbreviazioni.
Perché un documento possa dirsi tale, bisogna che ci siano figure di riferimento l'autore, il destinatario, il redattore/sottoscrittore del documento, i testimoni e il narratore esterno l'autore, il destinatario, il redattore/sottoscrittore del documento e i testimoni l'autore, il destinatario, il redattore/sottoscrittore del documento e il narratore interno alla vicenda l'autore e il destinatario.
Distinzione tra falso storico e falso diplomatico: falso storico è il documento formalmente genuino, che non contiene dati inesatti o inventati; falso diplomatico è l’atto fabbricato per attestare atti giuridici o avvenimenti che possono essere realmente accaduti falso diplomatico è il documento formalmente genuino, che contiene dati inesatti o inventati; falso storico è l’atto fabbricato per attestare atti giuridici o avvenimenti che possono essere realmente accaduti falso storico è il documento formalmente genuino, che contiene dati inesatti o inventati; falso diplomatico è l’atto che attesta atti giuridici, ma non avvenimenti realmente accaduti. falso storico è il documento formalmente genuino, che contiene dati inesatti o inventati; falso diplomatico è l’atto fabbricato per attestare atti giuridici o avvenimenti che possono essere realmente accaduti.
La Cancelleria è l’ufficio in cui si svolgono tutte le pratiche ad eccezione dell’emanazione dei documenti di pubblica utilità. inoltre esercita in modo esclusivo ogni facoltà di documentazione e certificazione. l’ufficio in cui si svolgono solo alcune pratiche inerenti l’emanazione dei documenti di pubblica utilità. Tale ufficio esercita in modo esclusivo e totale ogni facoltà di documentazione, ma non di certificazione. l’ufficio in cui si svolgono tutte le pratiche inerenti l’emanazione dei documenti di pubblica utilità. Tale ufficio esercita in modo parziale ogni facoltà di documentazione e certificazione. l’ufficio in cui si svolgono tutte le pratiche inerenti l’emanazione dei documenti di pubblica utilità. Tale ufficio esercita in modo esclusivo e totale ogni facoltà di documentazione e certificazione.
Il Chrismon è un titolo attribuito un tipo di scrittura tipica un simbolo di invocazione alla divinità un sigillo pontificio.
Nelle cancellerie imperiali e papali compare in anticipo la scrittura carolina si adotterà progressivamente la carolina si scrive solo in capitale si continua a scrivere in merovingica e in curiale fino al basso medioevo.
Nelle scuole di Archivistica, l'insegnamento è articolato in quanti e quali ambiti disciplinari: 4: paleografia, diplomatica, archivistica (solo quella generale) e discipline ausiliarie (metrologia e numismatica). 5: paleografia, diplomatica, archivistica (generale e speciale), discipline ausiliarie (metrologia, numismatica, araldica)e geologia 3: paleografia, diplomatica, archivistica (generale e speciale). 4: paleografia, diplomatica, archivistica (generale e speciale) e discipline ausiliarie (metrologia, numismatica, araldica).
Per chi si occupa di documenti la sede di lavoro principale è l'ufficio stampa l'ufficio anagrafe la biblioteca l'archivio.
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