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parziale I Description: fondamenti Author:
Creation Date: 09/09/2024 Category: Others Number of questions: 49 |
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La pedagogia dell’infanzia sta vivendo una stagione di significativo rinnovamento. Questa evoluzione è andata di pari passo con ? Questa evoluzione è andata di pari passo con le discipline biologiche-psicologiche Questa evoluzione è andata di pari passo con le discipline biologiche Questa evoluzione è andata di pari passo con le discipline biologiche-matematiche Questa evoluzione è andata di pari passo con le discipline biologiche-pedagogica. che conseguenze hanno avuto tutti questi contributi? Sulla professionalità del docente che era richiamato da un lato ad approfondire la missione e architettura curriculare nella scuola dell’infanzia Sulla professionalità del docente che era richiamato da un lato ad approfondire la missione e architettura curriculare nella scuola dell’infanzia e dall’altra a consolidare il potenziale e con le famiglie e le altre agenzie educative sta scolastico Sulla professionalità del docente che non era richiamato da un lato ad approfondire la missione e architettura curriculare nella scuola dell’infanzia e dall’altra a consolidare il potenziale e con le famiglie e le altre agenzie educative sta scolastico Sulla professionalità del discente che era richiamato da un lato ad approfondire la missione e architettura curriculare nella scuola dell’infanzia e dall’altra a consolidare il potenziale e con le famiglie e le altre agenzie educative sta scolastico. Il modello clinico: rimanda alla teoria dell’attaccamento con significative intersezioni ai temi del gioco, creatività, processi di riparazione, la relazione educativa gli autori di questo sfondo teorico sono: Winnicott, Dolto, Klein, Anna Freud rimanda alla teoria dell’attaccamento con significative intersezioni ai temi del gioco, creatività, processi di riparazione, la relazione educativa gli autori di questo sfondo teorico sono: Dolto, Klein, Anna Freud rimanda alla teoria dell’attaccamento con significative intersezioni ai temi del gioco, creatività, processi di riparazione, la relazione educativa gli autori di questo sfondo teorico sono: Winnicott, , Klein, Anna Freud rimanda alla teoria dell’attaccamento con significative intersezioni ai temi del gioco, creatività, processi di riparazione, la relazione educativa gli autori di questo sfondo teorico sono: Winnicott, Dolto, Klein. Il modello estetico: é contrassegnato da una rivalutazione dei legami corpo mente, dove la didattica in questa prospettiva ha come obiettivo fornire una crescita armonica e lo sviluppo delle mente, del fisico del bambino curando i sensi, la capacità motoria e manuale é contrassegnato da una rivalutazione dei legami corpo mente, delle pratiche artistiche dove la didattica in questa prospettiva ha come obiettivo fornire una crescita armonica e lo sviluppo delle mente, del fisico del bambino curando i sensi, la capacità motoria e manuale é contrassegnato da una valutazione dei legami corpo mente, delle pratiche artistiche dove la didattica in questa prospettiva ha come obiettivo fornire una crescita armonica e lo sviluppo delle mente, la capacità motoria e manuale non é contrassegnato da una rivalutazione dei legami corpo mente, delle pratiche artistiche dove la didattica in questa prospettiva ha come obiettivo fornire una crescita armonica e lo sviluppo delle mente, del fisico del bambino curando i sensi, la capacità motoria e manuale. Modello cognitivista rimanda a un: contributo piagetiano, chiave genetica e stadiale, con sviluppo dell’intelligenza umana come adattamento della realtà ed equilibrio tra assimilazione- accomodamento contributo piagetiano, chiave genetica e stadiale, con sviluppo dell’intelligenza umana come adattamento della realtà ed equilibrio tra assimilazione- accomodamento e interrelazione tra psiche e ambiente contributo piagetiano, con sviluppo dell’intelligenza umana come adattamento della realtà ed equilibrio tra assimilazione- accomodamento e interrelazione tra psiche e ambiente contributo piagetiano, chiave genetica e stadiale, come adattamento della realtà ed equilibrio tra assimilazione- accomodamento e interrelazione tra psiche e ambiente. Quando Cesare Scurati intravedeva nei diritti nuove fenomenologie? 2002 2001 1999 2011. il diritto all’autonomia e alla narrazione che rientrano nel: diritto all'istruzione diritto di libertà diritto di essere se stesso diritto dell’identità. Il diritto all’autonomia e alla narrazione che rientrano nel diritto dell’identità, cosa consentono? Consente al bambino di presentarsi all’adulto non come un partner attivo, con diritti in grado di poter negoziare spazi di libertà sempre più significativi Consente al bambino di presentarsi all’adulto come un partner passivo , con diritti in grado di poter negoziare spazi di libertà sempre più significativi Consente al bambino di presentarsi all’adulto come un partner attivo, con diritti in grado di poter negoziare spazi di libertà sempre più significativi Consente al bambino di presentarsi all’adulto come un partner attivo, senza diritti in grado di poter negoziare spazi di libertà sempre più significativi. Vi è pertanto l’esigenza che la scuola debba stringere un patto educativo con il territorio in cui: accanto ad essa offre ai bisogni giovanili una serie di occasioni ludiche e se si concentrano l’offerta di campi sia gioco, polisportivi, ludoteche, per rendere l’educazione come animazione accanto ad essa offre ai bisogni giovanili una serie di occasioni educative e se si concentrano l’offerta di campi sia gioco, polisportivi, ludoteche, al fine di non rendere l’educazione come animazione accanto ad essa non offre ai bisogni giovanili una serie di occasioni educative e se si concentrano l’offerta di campi sia gioco, polisportivi, ludoteche, per rendere l’educazione come animazione accanto ad essa offre ai bisogni giovanili una serie di occasioni educative e se si concentrano l’offerta di campi sia gioco, polisportivi, ludoteche, per rendere l’educazione come animazione. A cosa conduce l'insegnamento? Ad un apprendimento che sia l’interazione tra scuola e ambiente Ad un 'interazione tra scuola basata sulla sola esperienza Ad un apprendimento che sia l’interazione di una pedagogia della scuola verso una didattica come sapere professionale Ad un apprendimento che sia l’interazione della scuola verso una didattica come sapere professionale. Che cosa è l'insegnamento? Un intervento progettato pianificato e valutato Un intervento progettato che non necessita di valutazione costante Un intervento progettato pianificato e non valutato Un intervento valutato. La pedagogia extra-scolastica, pone la propria attenzione verso: tutti quei nuovi territori pedagogici in cui vi sono volti, presupposti educativi e implicazioni dello sport all’organizzazione del tempo libero alle associazioni fino alle nuove didattiche per bambini tutti quei nuovi territori pedagogici in cui vi sono volti, presupposti non educativi e implicazioni dello sport all’organizzazione del tempo libero alle associazioni fino alle nuove didattiche per bambini tutti quei nuovi territori non pedagogici in cui vi sono volti, presupposti educativi e implicazioni dello sport all’organizzazione del tempo libero alle associazioni fino alle nuove didattiche per bambini tutti quei nuovi territori extra-scolastici in cui vi sono volti, presupposti educativi e implicazioni dello sport all’organizzazione del tempo libero alle associazioni fino alle nuove didattiche per bambini. Quali di queste definizioni è corretta: La pedagogia dell’infanzia è intesa come scienza che ha come obiettivo o soggetto lo studio del bambino La pedagogia dell’infanzia è intesa come scienza che ha come obiettivo o soggetto lo studio del bambino in età evolutiva La pedagogia dell’infanzia è intesa come scienza che ha come obiettivo o soggetto lo studio del bambino in età evolutiva La pedagogia dell’infanzia non deve essere intesa come scienza che ha come obiettivo o soggetto lo studio del bambino in età evolutiva. Il termine pedagogia e “pedagogia dell’infanzia“ tendono a coincidere: in quanto il pedagogista è il teorico dell’educazione infantile in quanto il pedagogista è un educatore solo per quanto riguarda la strutturazione del progetto in quanto il pedagogista studia lo sviluppo umano. Censi sostiene che: nasce lo stereotipo culturale dell’infanzia che delinea alcuni tratti del fanciullo come la debolezza l’innocenza la tenerezza nasce lo stereotipo culturale dell’infanzia che delinea alcuni tratti del fanciullo come la tenerezza nasce lo stereotipo culturale dell’infanzia che non delinea tratti del fanciullo come la debolezza l’innocenza la tenerezza nasce l'idea dell’infanzia che delinea alcuni tratti del fanciullo come la debolezza, amore e tenerezza. L'uomo di è travato ad: interpretare processi culturali antichi interpretare processi culturali che non riconosce come propri interpretare processi culturali nuovi interpretare processi culturali ridondanti. I bambini che sono esposti a una cattiva qualità della vita: crescono in un territorio culturale dove le barriere protettive sono via via più permeabili e la ricerca del senso diventa sempre più facile crescono in un territorio culturale dove le barriere protettive sono via via più permeabili e la ricerca del senso diventa sempre meno difficile crescono in un territorio culturale dove le barriere protettive sono via via più permeabili e la ricerca del senso diventa sempre più difficile crescono in un territorio culturale dove le barriere protettive sono via via più impermeabili e la ricerca del senso diventa sempre più difficile. la cultura che proietta sul fanciullo: i suoi fantasmi riversando sul bambino quel bisogno di protezione che la prospettiva della semplicità non ha risolto ma accentuato i suoi fantasmi non riversando sul bambino quel bisogno di protezione che la prospettiva della complessità non ha risolto ma accentuato quel bisogno di protezione che la prospettiva della complessità ha risolto ma accentuato i suoi fantasmi riversando sul bambino quel bisogno di protezione che la prospettiva della complessità non ha risolto ma accentuato. Innumerevoli possibilità didattico-educative offerte dalla tecnologia hanno investito l’infanzia: di un nuovo approccio educativo di una nuova povertà di una nuova ricchezza di una nuova fantasia. I campi nuovi di ricerca che oggi si dischiudono alla pedagogia dell’infanzia, sono quelli che: attengono alla sua trasferibilità attengono alla criteriologia e alla sua trasferibilità attengono alla criteriologia, alla sua trasferibilità e alla trasmissione attengono alla criteriologia e non alla sua trasferibilità. Il mondo dell’educazione è chiamato a: difendere il diritto del bambino alla propria infanzia amplia il diritto del bambino alla propria infanzia non difendere il diritto del bambino alla propria infanzia difendere il diritto del bambino. La società umana ha perso il gusto dell’educarsi ed educare secondo paradigmi unitari e continui ciò significa che? E' necessario individuare quale idea di bambino che emerge nel panorama post-contemporaneo al fine di definire gli obiettivi educativi per una cultura dell’infanzia possibile in vista di un nuovo orizzonte di senso E' necessario volgere lo sguardo oltre frammento per individuare quale idea di bambino che emerge nel panorama contemporaneo al fine di definire gli obiettivi educativi per una cultura dell’infanzia possibile in vista di un nuovo orizzonte di senso E' necessario volgere lo sguardo oltre frammento per individuare quale idea di bambino che emerge nel panorama contemporaneo al fine di definire gli obiettivi educativi per una cultura dell’infanzia possibile in vista di un nuovo orizzonte di senso Non è necessario volgere lo sguardo oltre frammento per individuare quale idea di bambino che emerge nel panorama contemporaneo al fine di definire gli obiettivi educativi per una cultura dell’infanzia possibile in vista di un nuovo orizzonte di senso. Un momento evolutivo, cioè, in cui i dinamismi neurobiologici interagiscono con: quelli storico-culturali in maniera irripetibile (e irreversibile nei momenti critici dello sviluppo) ricevendo dall’educazione orientamento e autenticazione tanto sul piano del sostentamento dei processi di inculturazione e di apprendimento quanto sul quelli dell’inclusione sociale e della valorizzazione personale quelli psicologico-storico-culturali in maniera irripetibile (e reversibile nei momenti critici dello sviluppo) ricevendo dall’educazione orientamento e autenticazione tanto sul piano del sostentamento dei processi di inculturazione e di apprendimento quanto sul quelli dell’inclusione sociale e della valorizzazione personale quelli psicologico-storico-culturali in maniera ripetibile (e irreversibile nei momenti critici dello sviluppo) ricevendo dall’educazione orientamento e autenticazione tanto sul piano del sostentamento dei processi di inculturazione e di apprendimento quanto sul quelli dell’inclusione sociale e della valorizzazione personale quelli psicologico-storico-culturali in maniera irripetibile (e irreversibile nei momenti critici dello sviluppo) ricevendo dall’educazione orientamento e autenticazione tanto sul piano del sostentamento dei processi di inculturazione e di apprendimento quanto sul quelli dell’inclusione sociale e della valorizzazione personale. Il mutamento di prospettiva come vede il bambino? Inizialmente il bambino è percepito dalla società come dono, non è considerato come manifestazione di volontà individuale o espressione di efficienza techno riproduttiva della modernità Inizialmente il bambino è considerato come manifestazione di volontà individuale Inizialmente non è percepito dalla società come dono, inizia essere considerato come manifestazione di volontà individuale o espressione di efficienza techno riproduttiva della modernità Inizialmente il bambino è percepito dalla società come dono, inizia essere considerato come manifestazione di volontà individuale o espressione di efficienza techno riproduttiva della modernità. I modelli d’infanzia sopra presentati, come configurazioni essenzializzate della: stagione 3-6 stagione 0-3 stagione 0-6 stagione 0-5. Chi descrive la "scomparsa dell’infanzia"? E' descritta da Postman E' descritta dalla Winn E' descritta da Postman e dalla Winn E' descritta da Postman, dalla Winne da Piaget. In che anno è stato analizzato il “rapporto della commissione Zoso-Scurati per la revisione degli orientamenti": 1998 1995 1997 1996. Come si caratterizzano i processi interazione culturale legate all’infanzia? processi di interazione culturale non sono unidirezionale orientati solamente alla variabile indipendente dell’adulto e quella dipendente del bambino processi di interazione culturale sono orientati solamente alla variabile indipendente dell’adulto e quella dipendente del bambino processi di interazione culturale sono sia unidirezionale che bidirezionali, orientati solamente alla variabile indipendente dell’adulto e quella dipendente del bambino processi di interazione culturale sono unidirezionale orientati solamente alla variabile indipendente dell’adulto e quella dipendente del bambino. Lo sguardo plurimo che sta assumendo la pedagogia dell’infanzia è figlio di: quelle contaminazioni che, in positivo, non hanno modificato i paradigmi del sapere sull’educazione, anche nelle sue regioni epistemiche più interne quelle contaminazioni che, in positivo, hanno modificato i paradigmi del sapere sull’educazione, anche nelle sue regioni epistemiche più interne quelle contaminazioni che, in positivo e in negativo, hanno modificato i paradigmi del sapere sull’educazione, anche nelle sue regioni epistemiche più interne quelle contaminazioni che, in negativo, hanno modificato i paradigmi del sapere sull’educazione, anche nelle sue regioni epistemiche più interne. L’incontro educativo è caratterizzato da: Da una coscienza che trasforma la sua presenza in una prospettiva progettuale Dall’intenzionalità di due coscienze che trasformano la loro presenza in una prospettiva progettuale Dall’intenzionalità di due coscienze che non trasformano la loro presenza in una prospettiva progettuale Dall’intenzionalità di due coscienze che trasformano la loro presenza in una prospettiva non progettuale. Il Romanticismo ci presenta un bambino: spettatore e poliedrico monoforma multiforme e poliedrico statico. Tra le distorsioni percettive, sulla scorta dei meccanismi di difesa Freudiani, è possibile individuare i seguenti processi di formazione: - narrazione - rimozione - negazione - introiezione - proiezione - negazione - introiezione - proiezione - rimozione - negazione - introiezione - negazione - rimozione - introiezione. Che ruolo ha l'educatore? esperto della relazione accettando l’impronta dell’altro modificandola nella sua essenza e nella sua significatività esperto della relazione accettando l’impronta dell’altro senza stravolgerla nella sua essenza e nella sua significatività esperto della relazione e della narrazione, accettando l’impronta dell’altro senza stravolgerla nella sua essenza e nella sua significatività esperto della relazione che trasforma l’impronta dell’altro senza stravolgerla nella sua essenza e nella sua significatività. L’adultomorfismo spesso è mascherato da: Dal mondo dei giocattoli, portando il bambino a fare in piccolo ciò che gli adulti fanno in grande Dal mondo dei media, portando il bambino a fare in piccolo ciò che gli adulti fanno in grande Dal mondo dei giocattoli e dei media, portando il bambino a fare in grande ciò che gli adulti fanno in grande Dal mondo dei giocattoli e dei media, portando il bambino a fare in piccolo ciò che gli adulti fanno in grande. Per proiezione si intende: l’operazione psichica per la quale non si riferisce ad un’altra persona caratteristiche proprio di noi stessi“ agisce, attraverso una costruzione dell’infanzia per assimilazione dei modelli culturali e le aspettative di ruoli infantili a quelle degli adulti l’operazione psichica per la quale si tende a riferire ad un’altra persona caratteristiche proprio di noi stessi“ agisce, attraverso una costruzione dell’infanzia per assimilazione dei modelli culturali l’operazione psichica per la quale si tende a riferire ad un’altra persona caratteristiche proprio di noi stessi“ agisce, attraverso una costruzione dell’infanzia per assimilazione dei modelli culturali e le aspettative di ruoli infantili a quelle degli adulti l’operazione psichica per la quale si tende a riferire ad un’altra persona caratteristiche non proprio di noi stessi“ agisce, attraverso una costruzione dell’infanzia per assimilazione dei modelli culturali e le aspettative di ruoli infantili a quelle degli adulti. Nella condizione di " giovanilismo imperante" i riti di passaggio hanno: perso il loro significato costitutivo, in quanto l’organizzazione sociale economicista e razionale ritiene le scelte personali (come fare coppia, sposarsi e fare i figli) momenti rinviabili e secondari perso il loro significato costitutivo, in quanto l’organizzazione sociale economicista e razionale ritiene le scelte personali (come fare coppia, sposarsi e fare i figli) momenti non rinviabili e secondari perso il loro significato costitutivo, in quanto l’organizzazione sociale economicista e razionale ritiene le scelte personali (come fare coppia, sposarsi e fare i figli) momenti rinviabili e rimari perso il loro significato costitutivo, in quanto l’organizzazione economicista e razionale ritiene le scelte personali (come fare coppia, sposarsi e fare i figli) momenti rinviabili e secondari. La procrastinazione riguarda: ogni passaggio (relazionale, lavorativo), in quanto tutti noi viviamo con l’idea che sia possibile rinviare le scelte, senza preoccuparsi dei modi e dei tempi in cui concretizzarli ogni passaggio (relazionale, formativo, lavorativo), in quanto tutti noi viviamo con l’idea che non sia possibile rinviare le scelte, senza preoccuparsi dei modi e dei tempi in cui concretizzarli ogni passaggio (relazionale, formativo, lavorativo), in quanto tutti noi viviamo con l’idea che sia possibile rinviare le scelte, preoccupandosi dei modi e dei tempi in cui concretizzarli ogni passaggio (relazionale, formativo, lavorativo), in quanto tutti noi viviamo con l’idea che sia possibile rinviare le scelte, senza preoccuparsi dei modi e dei tempi in cui concretizzarli. Si rintraccia nella “cultura del narcisismo” o nella “sindrome narcisistica”: la perdita di riferimenti valoriali: una forma di egoismo che costringe a non sentire e provare emozioni nei confronti dell’altro, di chi non posso conoscere ed incontrare, con il quale instaurare una relazione diretta la perdita di riferimenti valoriali umani: una forma di egoismo che costringe a non sentire e provare emozioni nei confronti dell’altro, di chi non posso conoscere ed incontrare, con il quale instaurare una relazione diretta la perdita di riferimenti valoriali umani: una forma di egoismo che costringe a sentire e provare emozioni nei confronti dell’altro, di chi poter conoscere ed incontrare, con il quale instaurare una relazione diretta la perdita di riferimenti valoriali umani: una forma che costringe a non sentire e provare emozioni nei confronti dell’altro, di chi non posso conoscere ed incontrare, con il quale instaurare una relazione diretta. All’idealizzazione dell’infanzia si aggiunge: la suggestione dell’autenticità e della spontaneità infantile la suggestione dell’autenticità e della spontaneità infantile e adulta la suggestione dell’autenticità e della non spontaneità infantile la suggestione della non autenticità e della spontaneità infantile . Il compito dell’ epistemologia pedagogica fenomenologica è: di indicare una via scientifica idonea all’essere umano, poiché il depauperamento filosofico e il prevalere delle tecniche sull’umano avrebbe comportato un miglioramento culturale della pedagogia di indicare una via scientifica idonea all’essere umano, poiché il depauperamento filosofico e il non prevalere delle tecniche sull’umano avrebbe comportato un degrado culturale della pedagogia di indicare una via scientifica idonea all’essere umano, poiché il depauperamento filosofico e il prevalere delle tecniche sull’umano avrebbe comportato un degrado culturale della pedagogia di indicare una via scientifica e soggettiva idonea all’essere umano, poiché il depauperamento filosofico e il prevalere delle tecniche sull’umano avrebbe comportato un degrado culturale della pedagogia. Si definisce introiezione: quel procedimento attraverso il quale il soggetto introduce fantasmaticamente al proprio interno oggetti, qualità e descrizione dei medesimi quel procedimento attraverso il quale il soggetto non fantasmaticamente al proprio interno oggetti o qualità dei medesimi quel procedimento attraverso il quale il soggetto introduce fantasmaticamente al proprio interno oggetti quel procedimento attraverso il quale il soggetto introduce fantasmaticamente al proprio interno oggetti o qualità dei medesimi. Russeau identifica come “pedagogia negativa“: L’adulto è annullato da ogni sua autorevolezza educativa e si situa sullo stesso piano del bambino, non solo per mettere a quest’ultimo di crescere, non ricerca in cambio del bambino che l’innocenza che lo rigenera L’adulto non è annullato da ogni sua autorevolezza educativa e si situa sullo stesso piano del bambino, non solo per mettere a quest’ultimo di crescere, ma ricerca in cambio dello stesso bambino che l’innocenza che lo rigenera L’adulto è annullato da ogni sua autorevolezza educativa e non si situa sullo stesso piano del bambino, non solo per mettere a quest’ultimo di crescere, ma ricerca in cambio dello stesso bambino che l’innocenza che lo rigenera L’adulto è annullato da ogni sua autorevolezza educativa e si situa sullo stesso piano del bambino, non solo per mettere a quest’ultimo di crescere, ma ricerca in cambio dello stesso bambino che l’innocenza che lo rigenera. Il bambino, perciò, fin dai primi anni di vita, impara a: manipolare significati e produrre comunicative complesse elaborando con la coscienza interpretativa che gli consente di sviluppare tutte quelle possibilità logiche, di denotazioni e connotazioni, implicate nel segno, oggetto da interpretare, co-significare e de-costruire manipolare significati e produrre comunicative non complesse elaborando con la coscienza interpretativa che gli consente di sviluppare tutte quelle possibilità logiche, di denotazioni e connotazioni, implicate nel segno, oggetto da interpretare, co-significare e de-costruire manipolare significati e produrre comunicative complesse elaborando con la coscienza interpretativa che gli consente di sviluppare alcune quelle possibilità logiche, di denotazioni e connotazioni, implicate nel segno, oggetto da interpretare, co-significare e de-costruire manipolare significati e produrre comunicative complesse elaborando con la coscienza interpretativa che gli consente di sviluppare tutte quelle possibilità logiche, di denotazioni e connotazioni, oggetto da interpretare, co-significare e de-costruire. Il processo di modernizzazione, portato dalla trasformazione tecnologica e dall'avvento dello Stato burocratico, nonché dai processi di urbanizzazione, di mobilità sociale, di educazione di massa e di comunicazione di massa: non è sulla via di raggiungere, sia pure a diversi livelli, tutti i popoli del pianeta è sulla via di raggiungere, sia pure a diversi livelli, tutti i popoli del pianeta è quasi sulla via di raggiungere, sia pure a diversi livelli, tutti i popoli del pianeta è sulla via di raggiungere, sia pure a diversi livelli, alcuni i popoli del pianeta. Oggi la frattura tra infanzia autoctona e l’infanzia figlia della migrazione è: non speculare a quella che vede contrapposti gli adulti speculare a quella che vede contrapposti gli adulti e i bambini speculare a quella che vede contrapposti gli adulti e gli adolescenti speculare a quella che vede contrapposti gli adulti. Marcello Peretti scriveva: «il bambino non è presenza umana senza colpa, senza peccato, senza malvagità [...], lo spirito dell’infanzia è assolutamente contrario alla brutalità, e alla violenza; non conosce la seduzione del denaro, l’avidità del possesso, il rancore, il calcolo vendicatore, la follia dell’omicidio. Esso è invito a quel tipo di relazioni in cui dominano l’affidamento personale, la confidenza, la fiducia, il bisogno della protezione, il godimento dell’altro in quanto riscontro di ansie e riscontro a vitali attese" «il bambino è presenza umana con colpa, senza peccato, senza malvagità [...], lo spirito dell’infanzia è assolutamente contrario alla brutalità, e alla violenza; non conosce la seduzione del denaro, l’avidità del possesso, il rancore, il calcolo vendicatore, la follia dell’omicidio. Esso è invito a quel tipo di relazioni in cui dominano l’affidamento personale, la confidenza, la fiducia, il bisogno della protezione, il godimento dell’altro in quanto riscontro di ansie e riscontro a vitali attese" «il bambino è presenza umana senza colpa, senza peccato, senza malvagità [...], lo spirito dell’infanzia è assolutamente contrario alla brutalità, e alla violenza; non conosce la seduzione del denaro, l’avidità del possesso, il rancore, il calcolo vendicatore, la follia dell’omicidio. Esso è invito a quel tipo di relazioni in cui dominano l’affidamento personale, la confidenza, la fiducia, il bisogno della protezione, il godimento dell’altro in quanto riscontro di ansie e riscontro a vitali attese" «il bambino è presenza umana senza colpa, senza peccato, senza malvagità [...], lo spirito dell’infanzia è assolutamente contrario alla brutalità; non conosce la seduzione del denaro, l’avidità del possesso, il rancore, il calcolo vendicatore, la follia dell’omicidio. Esso è invito a quel tipo di relazioni in cui dominano l’affidamento personale, la confidenza, la fiducia, il bisogno della protezione, il godimento dell’altro in quanto riscontro di ansie e riscontro a vitali attese". Cosa mostra la modellistica sociologica? Mostra che, per pensare l’infanzia, gli adulti utilizzano per lo più quattro principali rappresentazioni, con molteplici varianti e qualche ibridazione: l’infanzia come mancanza, l’infanzia come condizione d’innocenza, l’infanzia come tema da analizzare attraverso la scienza e l’infanzia che considera il bambino come soggetto Mostra che, per pensare l’infanzia, gli adulti utilizzano per lo più cinque principali rappresentazioni, con molteplici varianti e qualche ibridazione: l’infanzia come mancanza, l’infanzia come condizione d’innocenza, l’infanzia come tema da analizzare attraverso la scienza e l’infanzia che considera il bambino come soggetto Mostra che, per pensare l’infanzia, gli adulti utilizzano per lo più tre principali rappresentazioni, con molteplici varianti e qualche ibridazione: l’infanzia come mancanza, l’infanzia come condizione d’innocenza, l’infanzia come tema da analizzare attraverso la scienza e l’infanzia che considera il bambino come soggetto Mostra che, per pensare l’infanzia, gli adulti utilizzano per lo più due principali rappresentazioni, con molteplici varianti e qualche ibridazione: l’infanzia come mancanza, l’infanzia come condizione d’innocenza, l’infanzia come tema da analizzare attraverso la scienza e l’infanzia che considera il bambino come soggetto. Anche le scienze della natura, da quelle bio-mediche a quelle igieniche fino a quelle schiettamente neurobiologiche, hanno tratteggiato le caratteristiche dell’educabilità umana nelle prime età della vita avvalorandone gli attributi di competenza e di ricettività, componenti, peraltro, già evidenziate in maniera intuitiva dai classici dell’educazione: da Rousseau a Maria Montessori da Fröbel fino a Maria Montessori da Piaget e Brunner da Rousseau a Fröbel fino a Maria Montessori. L’avventura della formazione si delinea come: la propensione dell’uomo ad assumere la propria più intima forma, una forma che lo stesso soggetto, progressivamente, va chiarendosi come progetto e impegno la propensione dell’uomo a non assumere la propria più intima forma, una forma che lo stesso soggetto, progressivamente, va chiarendosi come progetto, impegno e tensione dialettica la propensione dell’uomo ad assumere la propria più intima forma, una forma che lo stesso soggetto, progressivamente, va chiarendosi come progetto, impegno e tensione dialettica la propensione di alcuni uomini ad assumere la propria più intima forma, una forma che lo stesso soggetto, progressivamente, va chiarendosi come progetto, impegno e tensione dialettica. |
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