Patente C
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Title of test:![]() Patente C Description: Patente C Creation Date: 2022/04/17 Category: Others Number of questions: 130
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È soggetto alla revoca della patente il conducente che supera i periodi di guida prescritti. Vero. Falso. I tempi di disponibilità sono quelli nei quali il conducente, pur non dovendo necessariamente rimanere sul posto di lavoro, deve tenersi a disposizione per poter prontamente riprendere il lavoro. V. F. La carta tachigrafica dell'azienda può essere utilizzata dal conducente se ha smarrito la propria carta tachigrafica. V. F. La carta tachigrafica del conducente ha validità di 5 anni. V. F. In caso di viaggio effettuato con due autisti (multipresenza), i due conducenti possono scambiarsi la carta tachigrafica. V. F. Il segnale raffigurato vieta il transito ai veicoli aventi una massa effettiva superiore a quella indicata. V. F. Il segnale raffigurato vige anche di notte. V. F. Il pannello raffigurato va messo sui veicoli, solo se il carico sporge di almeno 50 centimetri. V. F. Il pannello in figura deve essere retroriflettente. V. F. Per condurre mezzi che trasportano merci pericolose, salvo i casi di esenzioni, occorre il certificato di formazione professionale ADR. V. F. Durante le operazioni di traino, se il veicolo trainato non può attivare la segnalazione luminosa di pericolo, deve mantenere esposto, sul lato rivolto alla circolazione, il segnale mobile di pericolo o il pannello per carichi sporgenti. V. F. In caso di guasto meccanico al veicolo che lo blocchi in una galleria autostradale, occorre chiedere aiuto ai conducenti più vicini. V. F. Una volta montata la ruota di scorta di un autocarro o di un autobus, non è consigliato fermarsi per controllare il serraggio dei dadi. V. F. Un trasporto viene definito in condizioni di eccezionalità quando si trasportano prodotti alimentari freschi nei giorni festivi. V. F. La carreggiata di un veicolo è la distanza fra un parafango e l'altro dello stesso asse. V. F. Un trasporto viene definito in condizioni di eccezionalità se il mezzo d'opera che lo effettua eccede i limiti di massa relativi alla sua categoria. V. F. L'autista di un autotreno, dopo aver agganciato la motrice deve, prima di iniziare il viaggio, sostituire i normali specchi retrovisori con quelli specifici previsti per il traino. V. F. La portata del veicolo indica il valore massimo in massa della merce trasportata, con una franchigia del 10% per merci deperibili ad alto contenuto di acqua. V. F. Quando si raggiunge la pressione massima nei serbatoi, il regolatore di pressione impedisce che siano alimentati con altra aria. V. F. Nell'impianto di frenatura pneumatico, il servodistributore a triplo comando, garantisce la frenatura di soccorso in caso di avaria di una sezione dell'impianto stesso. V. F. L'accensione della spia sul cruscotto raffigurante una batteria indica che bisogna immediatamente fermarsi per evitare danni all'impianto elettrico. V. F. Un motore elettrico trasforma energia elettromagnetica in forza motrice. V. F. In discesa è bene viaggiare con frizione premuta per evitarne il surriscaldamento. V. F. I motori a scoppio sono motori ad accensione comandata. V. F. Se il veicolo è dotato di frizione automatica il pedale della frizione viene bloccato in posizione abbassata. V. F. In caso di elevata temperatura del circuito, è buona norma aprire immediatamente il tappo del radiatore. V. F. La ruota è composta da disco e cerchio. V. F. Dalla sigla riportata sul cerchio si può ricavarne il diametro di calettamento. V. F. Causa di consumo irregolare di uno pneumatico è la cattiva registrazione degli organi di direzione. V. F. I talloni sono la parte dello pneumatico a contatto col cerchio. V. F. Negli impianti di frenatura ad aria compressa, il regolatore di pressione è comandato dal conducente attraverso apposito "manettino" posto sul cruscotto. V. F. Negli impianti di frenatura ad aria compressa, il pedale del freno comanda un distributore che invia l'aria agli elementi frenanti a pressione moderabile. V. F. Se l'impianto di frenatura è tipo pneumatico, prima della partenza è necessario accertarsi che nei serbatoi vi sia pressione sufficiente. V. F. La spia del mancato agganciamento della cintura di sicurezza è di colore rosso. V. F. Il simbolo rappresentato in figura si trova sul comando di accensione delle luci fendinebbia posteriori. V. F. Il simbolo raffigurato indica un dispositivo che si accende automaticamente in caso di urto. V. F. Prima di partire, il conducente deve eseguire il controllo dell'efficienza del cronotachigrafo e della sua carta tachigrafica. V. F. Un'insufficiente pressione di gonfiaggio degli pneumatici provoca un aumento della deriva con conseguente minor tenuta di strada in curva. V. F. Gli ammortizzatori scarichi possono provocare un anomalo orientamento del fascio di luce dei proiettori anabbaglianti. V. F. È particolarmente indicato l'utilizzo di autoarticolati per il trasporto di merce, quando le operazioni di carico e scarico sono lunghe ed è conveniente sganciare il semirimorchio per effettuarle. V. F. Secondo quanto stabilito dal regolamento 561/2006/CE, il periodo di riposo giornaliero deve essere pari al periodo di guida giornaliero. V. F. Il regolamento 561/2006/CE prevede che il periodo di riposo settimanale ridotto sia al massimo di 24 ore continuative. V. F. Quando il veicolo viene impiegato in attività o servizi che esulano dal campo di applicazionedella normativa sociale, il conducente deve selezionare sul cronotachigrafo digitale la modalità "tempi di riposo". V. F. Sul display del cronotachigrafo digitale, il simbolo in figura indica il soggetto "azienda". V. F. Il conducente di un veicolo dotato di cronotachigrafo analogico, prima di iniziare il viaggio,deve scrivere il luogo di partenza sul foglio di registrazione che utilizzerà. V. F. Il pannello integrativo in figura può essere abbinato ad un segnale di obbligo. V. F. In presenza del segnale raffigurato, i veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5tonnellate che trasportano merci non possono sorpassare i motocicli. V. F. In presenza del segnale raffigurato è consentito il transito di autobus di massa superiore a 7tonnellate. V. F. Il trasporto di un manufatto indivisibile che supera il limite di portata del veicolo, può esseresempre effettuato purché venga pagato l'indennizzo di usura all'ANAS. V. F. Per rinnovare il certificato di formazione professionale ADR occorre sostenere un esame, senzal'obbligo di frequenza di specifico corso. V. F. Chiunque non abbia potuto evitare la caduta o lo spargimento di materie viscide, infiammabilio comunque pericolose deve, tra l'altro, presegnalare la zona con il segnale mobile di pericoloposto, se necessario, anche nel centro della carreggiata. V. F. In caso di incidente in galleria occorre avvertire con brevi colpi di clacson gli altri automobilisti. V. F. Il martinetto idraulico va posizionato vicino alla ruota da sostituire ed è necessario farloappoggiare al telaio per il corretto sollevamento del veicolo. V. F. Il rallentatore elettromagnetico può sopportare carichi frenanti minori rispetto a quello idraulico. V. F. Sulla copia del certificato di installazione del limitatore di velocità deve risultare, tra l'altro, la dichiarazione che il limitatore è stato omologato per il tipo di veicolo su cui è montato. V. F. Non vengono definiti eccezionali i veicoli che superano i limiti di sagoma ordinariamente previsti dal codice della strada, purché si tratti di veicoli ad almeno 5 assi. V. F. Per una corretta regolazione degli specchi retrovisori dei mezzi pesanti bisogna tenere presente l'eventualità che il conducente indossi occhiali da vista. V. F. La categoria internazionale N comprende veicoli a motore destinati al trasporto di cose. V. F. Il modulatore di pressione in funzione del carico funziona automaticamente. V. F. La ralla del trattore sopporta una minima parte della massa del semirimorchio. V. F. In un motore Diesel, il controllo elettronico degli iniettori permette di stabilire tempi e duratadell'iniezione del gasolio nei cilindri. V. F. In un motore Diesel, gli elementi pompanti di una pompa di iniezione in linea comprimono ilgasolio ad alta pressione destinato agli iniettori. V. F. I motori Diesel di ultima generazione hanno l'accensione delle candele controllata elettronicamente. V. F. Ogni fusibile è distinto dagli altri per il colore e per il numero scritto sulla sua parte in plastica. V. F. In caso di emergenza, il motorino d'avviamento può essere azionato con apposita manovella. V. F. L'accensione della spia dell'olio può essere causata dalla rottura della pompa del lubrificante. V. F. Il disegno del battistrada degli pneumatici degli assi posteriori può essere diverso da quello dell'asse anteriore. V. F. Sul cerchio è riportata una sigla che permette di ricavare se può essere utilizzato per marcia fuoristrada. V. F. Prima della sostituzione di una ruota occorre calzare i cunei per il fermo sotto altre ruote del veicolo. V. F. Gli pneumatici possono avere un senso di rotazione che, nel caso, viene indicato sul fianco con una freccia. V. F. Nella manutenzione ordinaria degli autoveicoli dotati di frenatura pneumatica, è buona norma spurgare periodicamente i serbatoi dell'aria compressa, eliminando l'acqua per condensazione. V. F. L'azionamento del freno di stazionamento comporta l'espulsione dell'aria dal bielemento frenante. V. F. Negli impianti di frenatura ad aria compressa, il regolatore di pressione permette di evitare sovrappressioni nell'impianto. V. F. La fuoriuscita di fumo bianco ed abbondante dallo scarico può indicare l'uso di benzina al posto del gasolio. V. F. L'accensione della spia indicata in figura, impone all'autista di fermarsi e ripartire dopo aver tenuto il motore spento per almeno 1 ora. V. F. Gli ammortizzatori idraulici utilizzano uno speciale liquido resistente alle alte temperature. V. F. L'efficienza dello sterzo può essere controllata soltanto in officina secondo apposite procedure. V. F. I cunei fermaruota possono essere utilizzati in caso di ingombro della carreggiata al posto del segnale mobile di pericolo. V. F. Periodicamente deve essere controllato il livello dell'olio del servosterzo idraulico. V. F. Nel caso in cui il conducente di un autocarro circoli con un sovraccarico eccedente il 10% la massa complessiva a pieno carico indicata nella carta di circolazione, è prevista una sanzione amministrativa e sospensione della patente. V. F. A partire dalla valvola protezione serbatoi, l'impianto di frenatura di servizio ad aria compressa è costituito da due sezioni distinte più una eventuale per il rimorchio. V. F. Come sui treni, anche su tutti gli autobus è obbligatorio un freno di emergenza a disposizione dei viaggiatori. V. F. E' parte del freno a disco di un autoveicolo, una pinza che contiene gli elementi d'attrito e, tramite un sistema idraulico, permette di stringerli fortemente al disco durante la frenatura. V. F. E' parte del freno a tamburo un disco metallico attorno al quale si stringono le ganasce ricoperte di guarnizione di attrito (ferodo). V. F. E' parte del freno a tamburo, un'asta con puntale a cuneo che, spinta da una membrana, permette di schiacciare le ganasce contro i tamburi generando attrito. V. F. Eventuali formazioni di ghiaccio nelle tubazioni dei freni ad aria compressa possono bloccare le valvole del regolatore di pressione e del distributore duplex. V. F. Fa parte del freno a disco di un autoveicolo, un disco metallico che gira solidale con la ruota. V. F. Fanno parte del freno a disco i pistoncini, azionati da una pompa idraulica. V. F. Fanno parte del freno a disco i pistoncini, azionati direttamente dall'aria compressa. V. F. Fanno parte dell'impianto di frenatura pneumatico il compressore e i serbatoi dell'aria compressa. V. F. Gli autoveicoli devono essere dotati di 3 sistemi di frenatura: servizio, soccorso, stazionamento. V. F. Gli autoveicoli dotati di impianto frenante pneumoidraulico non possono essere atti al traino. V. F. Gli elementi frenanti dei mezzi pesanti sono costituiti da tamburi e ganasce o da disco e pastiglie. V. F. Gli elementi frenanti dei veicoli possono avere problemi di eccessiva ventilazione. V. F. Gli elementi frenanti dei veicoli possono avere problemi di surriscaldamento. V. F. Gli elementi frenanti dei veicoli stradali pesanti sono del tipo ad attrito. V. F. Gli elementi frenanti dei veicoli stradali pesanti sono del tipo elettromagnetico. V. F. Gli elementi frenanti dei veicoli stradali possono essere del tipo a disco e pastiglie dotate di guarnizione di attrito (ferodo). V. F. Gli elementi frenanti dei veicoli stradali possono essere del tipo a tamburo e ganasce dotate di guarnizione di attrito (ferodo). V. F. Gli elementi frenanti dei veicoli, trasformano l'energia cinetica posseduta dal veicolo in calore da disperdere in atmosfera. V. F. Gli elementi frenanti possono essere del tipo a disco e ganasce dotate di guarnizione di attrito (ferodo). V. F. Gli elementi frenanti possono essere del tipo a ganasce e pastiglie dotate di guarnizione di attrito (ferodo). V. F. Gli impianti di frenatura di tipo pneumoidraulico non possono essere utilizzati su veicoli per trasporto persone per motivi di sicurezza. V. F. Gli impianti di frenatura pneumoidraulici, detti anche freni misti, funzionano con una miscela di aria e olio preparata dal distributore duplex. V. F. Gli impianti frenanti ad aria compressa non possono essere dotati di ABS. V. F. Gli impianti frenanti ad aria compressa sono dotati di un serbatoio dell'aria per ogni ruota. V. F. I dispositivi di frenatura obbligatori per un autoveicolo sono il freno di servizio ed il freno a mano, che funge sempre anche da freno di soccorso. V. F. I freni a disco e quelli a tamburo sono costruttivamente uguali, a parte il tipo di guarnizione di attrito usata in ciascuno dei due. V. F. I freni a disco non possono essere montati su veicoli dotati di rallentatore elettromagnetico. V. F. I freni a disco possono essere del tipo autoventilato. V. F. I freni a disco sono poco usati sui veicoli industriali perché scaldano troppo. V. F. I freni a disco vengono impiegati soltanto sulle autovetture. V. F. I freni a tamburo non possono essere montati su veicoli dotati di rallentatore. V. F. I freni a tamburo possono essere del tipo autoventilato. V. F. I freni dei veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate sono raffreddati ad acqua. V. F. I serbatoi dell'aria compressa degli impianti di frenatura dei mezzi pesanti sono dotati di un dispositivo per lo scarico dell'acqua di condensa accumulatasi. V. F. I serbatoi dell'aria dei veicoli dotati di frenatura pneumatica o pneumoidraulica, sono normalmente: uno per ogni sezione dell'impianto, uno per i servizi ed eventualmente per le sospensioni pneumatiche. V. F. I sistemi di frenatura pneumatica di servizio e di soccorso dei veicoli pesanti prevedono almeno due serbatoi per l'aria compressa, un distributore duplex e una sezione di tubazioni indipendenti per ciascuno dei due assi. V. F. I veicoli stradali di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, non possono essere dotati di elementi frenanti autoventilanti per pericolo di rottura del disco. V. F. I veicoli stradali di massa complessiva a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate, devono essere dotati di elementi frenanti raffreddati a liquido. V. F. Il comando del freno di stazionamento è lo stesso del freno di servizio. V. F. Il compressore dell'impianto di frenatura pneumatico è azionato dal motorino di avviamento dell'autocarro. V. F. Il compressore di un impianto di frenatura, ha il compito di inviare continuamente aria compressa nei serbatoi. V. F. Il dispositivo antibloccaggio in frenata ABS impedisce il bloccaggio delle ruote in caso di frenatura, purché il fondo stradale non sia innevato. V. F. Il freno automatico è presente su tutti gli autocarri. V. F. Il freno di stazionamento a molla dei veicoli dotati di freni pneumatici, cessa di funzionare se i serbatoi dell'aria compressa non sono carichi. V. F. Il freno di stazionamento dei veicoli dotati di freni pneumatici agisce solo sulle ruote posteriori. V. F. Il freno di stazionamento dei veicoli dotati di freni pneumatici cessa la sua azione quando, tramite il distributore a mano, gli viene inviata aria compressa. V. F. Il freno di stazionamento dei veicoli dotati di freni pneumatici è un freno ad azione meccanica e si attiva scaricando l'aria dai bielementi a molla. V. F. Il freno di stazionamento dei veicoli dotati di freni pneumatici, può essere azionato solo da un pedale. V. F. |