Pedagogia generale e sociale prof Sara Pellegrini
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Nella metà del Novecento, circa, il concerto e disfunzione cerebrale prende corpo e si riscontra: una crescente attenzione per i bambini con lesioni cerebrali minime. Clements precisa che l'incremento numerico dei cosiddetti bambini con disfunzione cerebrale minima deriva da diversi fattori. entrambe le risposte sono corrette. nessuna risposta è corretta. Clements non apportando sempre distinzioni tra il qualitativo e quantitativo, apporta posizioni teoriche di grande rilievo: valorizzazione dei disturbi lievi. tutte le risposte sono corrette. connessione tra funzioni motorie e percettive con l'apprendimento. distinzione tra intellettivo e coordinativo che poi diverrà cognitivo. Crispiani elabora una tabella comparativa della sindrome da disfunzione cerebrale adattata da S D Clementes e individua: deficienze specifiche percettive intellettuale della memoria. la menomazione motoria coordinativa. tutte le risposte sono corrette. indebolimento non periferico di vista udito e parola. Crispiani elabora una tabella comparativa della sindrome da disfunzione cerebrale adattata da S D Clementes e individua: tutte le risposte sono corrette. anomalie EEG subcliniche, fluttuazioni del comportamento. deviazioni, attenzione impulsività e affetto. la menomazione motoria coordinativa. La sindrome da disfunzione cerebrale minima, in Piero Crispiani, si può manifestare con sintomi che: possono derivare da alterazioni genetiche irregolarità biochimiche lesioni cerebrali perinatali ho precoci e cause sconosciute e gravi privazioni sensoriali precoci. entrambe le risposte sono corrette. possono complicare altre patologie. nessuna risposta è corretta. La sindrome da disfunzione cerebrale minima si riferisce: possono manifestarsi attraverso diverse combinazioni e indebolimento della percezione, del processo ideativo del linguaggio della memoria del controllo dell'attenzione e dell'impulso e della funzione motoria. a bambini di norma intelligenti e con alcune difficoltà di apprendimento e di comportamento che vanno dalle leggere configurazioni sindromiche alle più gravi, associate a deviazioni del funzionamento del sistema nervoso centrale. nessuna risposta è vera. entrambe le risposte sono vere. La succesione è: la funzione comportamentale originaria di natura neurofisiologica consistente nella capacità di ordinare in sequenza temporale e spaziale le azioni, gli elementi e le comunicazioni e i pensieri. la funzione cognitiva originaria di natura neurofisiologica consistente nella capacità di ordinare in sequenza temporale e spaziale le azioni, gli elementi e le comunicazioni e i pensieri. la funzione solo intellettiva originaria di natura neurofisiologica consistente nella capacità di ordinare in sequenza temporale e spaziale le azioni, gli elementi e le comunicazioni e i pensieri. la funzione olistica originaria di natura neurofisiologica consistente nella capacità di ordinare in sequenza temporale e spaziale le azioni, gli elementi e le comunicazioni e i pensieri. Nel dizionario di Galimberti il concetto generale di disorganizzazione viene espresso: come “mancanza di comunicazione e coordinazione delle parti che nel loro insieme non riescono a comporre un tutto funzionale” (Galimberti, 1992). come “totale differenziazione e coordinazione delle parti che nel loro insieme non riescono a comporre un tutto funzionale” (Galimberti, 1992). una sola risposta è corretta. come “mancanza di differenziazione e coordinazione delle parti che nel loro insieme non riescono a comporre un tutto funzionale” (Galimberti, 1992). La organizzazione neurologica può essere: nessuna risposta è corretta. non costituita da sintesi di sindromi o di stati tipici o condizioni di biodiversità, diversità dello sviluppo e del comportamento. costituita da sintesi di sindromi o di stati tipici o condizioni di biodiversità, diversità dello sviluppo e del comportamento. parzialmente costituita da sintesi di sindromi o di stati tipici o condizioni di biodiversità, diversità dello sviluppo e del comportamento. Le successioni danno vita alle sequenze: entrambe le risposte sono corrette. entrambe le risposte sono errate. la sequenza è una condizione presente in natura e nei processi mentali attivati come capacità di ordinare in una serie la realtà cioè la seriazione e lezioni di qualsiasi tipo. le sequenze sono serie di elementi in ordine o prive di ordine lineare e lineare nel tempo e nello spazio. La disfunzione della successione, escludendo condizioni provvisorie di deprivazione o di mancato esercizio: i disordini motori e le disprassie, i disordini delle prestazioni di lettura scrittura e calcolo. risale a motivi neurologici e a disordini della dominanza laterale o delle funzioni esecutive e può determinare disturbi o disabilità di vario genere tra i quali gli ordinamenti e disordini spazio-temporali. entrambe le risposte sono corrette. nessuna risposta è corretta. La successione costituisce: la funzione regolatrice ed è facoltativa nel comportamento umano e animale in ogni sua manifestazione incluso lo stato di coscienza che si esercita nel tempo e nello spazioin modo automatico e fluido. nessuna risposta è corretta. la funzione regolatrice ed è fondamentale nel comportamento umano e animale in ogni sua manifestazione incluso lo stato di coscienza che si esercita nel tempo e nello spazio in modo automatico e fluido. la funzione autonoma ed è fondamentale nel comportamento umano e animale in ogni sua manifestazione incluso lo stato di coscienza che si esercita nel tempo e nello spazio in modo automatico e fluido. Le cause e sintomi e la catena causale: a quello in cui la situazione precipita, se è una situazione di attacco a livello della manifestazione ovvero del danno. il concetto di catena causale indica i diversi livelli di configurazione della causa della patologia, da quello della condizione di rischio che può essere più o meno nota. entrambe le risposte sono corrette. entrambe le risposte sono errate. Le sindromi esprimono la natura qualitativa e la loro natura qualitativa: nessuna risposta è corretta. entrambe le risposte sono corrette. diversificando l'espressione di una più funzioni umane, queste si rendono difformi dalle espressioni comune o standard. pertanto le sindromi nelle loro manifestazioni sono sempre qualitativamente differenti, ma non riducono gli effetti quantitativi. Nel sistema piagetiano infatti è fondamentale: tutte le risposte sono corrette. e le altre funzioni, che sussistono in un rapporto non di cumulo o somma, ma di aggiustamento e congiunzione. la precisazione della natura qualitativa dello sviluppo mentale che cogliendo in sé il pensiero nella sua totalità. quindi l’intelligenza, la razionalità, la creatività, i processi cognitivi, la memoria. Si configura così l'istituto della catena causale: entrambe le risposte sono corrette. il concetto di catena causale indica la doppia natura di causa-effetto in un processo causale. quale luogo concettuale che esprime la natura solo parzialmente definibile delle eziopatologie di molti disturbi. nessuna risposta è corretta. La complessità e dei fattori causali difatti unitamente alle nuove conoscenze in materia di trasmissione di elaborazione genetica: nessuna risposta è corretta. si allunga pertanto l'indagine verticalmente condotta all'indietro perché si fa riferimento a momenti causale sempre più pregressi e dunque si cerca sempre il precedente più inclusivo possibile. entrambe le risposte sono corrette. rendono più complessa la questione della ricerca della fonte causale dello stato patologico o disfunzionale. Sulla base di quanto detto alla definizione e alla diagnosi di un disturbo si pongono tra loro necessità quali: indagare i sintomi secondari e derivati. discriminare i sintomi primari. tutte le risposte sono corrette. risalire la catena causale. L'eziologia studia: le cause o i fattori dei processi morbosi. gli eventi dei processi morbosi. le varianti dei processi morbosi. nessuna risposta è corretta. Sulla base di quanto detto alla definizione e alla diagnosi di un disturbo si pongono tra loro necessità quali: condurre una diagnosi funzionale ecologica su un'intera personalità. ipotizzare il livello più inclusivo dei sintomi. intraprendere il trattamento del sintomo più inclusivo e condurre il trattamento sull'intera personali. tutte le risposte sono correte. Il trattamento psicoterapico si coniuga con quello educativo come ad esempio succede: nessuna risposta è corretta. nel metodo etologico dinamico definito AERC, attivazione emotiva reciprocità corporea di Michele Zappella. nel metodo globale dinamico definito AERC, attivazione emotiva reciprocità corporea di Michele Zappella. nel metodo etologico dinamico definito AERC, attivazione emotiva reciprocità di Michele Zappella. Possono pertanto attivarsi in favore della persona una serie di trattamenti: il trattamento psicologico e psicodinamico. il trattamento educativo. il trattamento farmacologico e dietetico. tutte le risposte sono corrette. Il trattamento psicodinamico, di pertinenza dello psicologo, trova ragione nella concessione dell'aiuto alle funzioni psicologiche della personalità con riflessi alternativi sulle condizioni emotive affettive relazionali. Sono molto diffusi gli interventi centrati su alcuni temi problematici particolarmente significativi, quali: la relazione con la madre. tutte le risposte sono corrette. la relazione con l’IO. la relazione con i genitori e la famiglia. Il trattamento psicodinamico: sono molto diffusi gli interventi centrati su alcuni temi problematici particolarmente significativi. tutte le opzioni sono corrette. trova ragione nella concessione dell'aiuto alle funzioni psicologiche della personalità con riflessi alternativi sulle condizioni emotive affettive relazionali. di pertinenza dello psicologo. I Tratti distintivi della natura educativa sono: la relazione di aiuto, la clinicità. le azioni dirette e indirette, la tendenza a modalità strategiche plurali, l’estensione agli ambienti di vita. tutte le risposte sono corrette. il lavoro sulle funzioni umane, l’approccio ecologico. Il trattamento è il termine con il quale si indica l’azione clinica: quindi attenta alle difficoltà, mediante la quale si interviene sulla base di un consapevole e specifico dominio teorico e professionale, che si caratterizza in relazione alle competenze professionali dell’esecutore. quindi attenta alle eccezionalità, mediante la quale si interviene sulla base di un consapevole e specifico dominio teorico e professionale, che si caratterizza in relazione alle competenze professionali dell’esecutore. nessuna risposta è corretta. quindi poco attenta alle eccezionalità, mediante la quale si interviene sulla base di un consapevole e specifico dominio teorico e professionale, che si caratterizza in relazione alle competenze professionali dell’esecutore. Il trattamento ecologico plurale o generalista esprime l’intervento: di presa in carico orientato a parti deboli persona, al suo contesto di vita e a una pluralità di approcci e strategie. di presa in carico globale orientato all’intera persona, al suo contesto di vita e a una pluralità di approcci e strategie. di presa in carico parziale orientato all’intera persona, al suo contesto di vita e a una pluralità di approcci e strategie. nessuna risposta è corretta. Il trattamento educativo può avvenire sia in modo diretto che in modo indiretto, quindi: questo si concreta nelle plurali forme di aiuto all’adattamento e all’apprendimento, situazioni relazionali e comunicative, educazione e motricità, educazione senso-percettiva. entrambe le risposte sono corrette. azioni cognitive, teoria occupazionale, musicoterapia, ludoterapia. nessuna risposta è corretta. Il trattamento educativo è un intervento di natura educativa: entrambe le risposte sono corrette. orientato alla pratica delle relazioni di aiuto allo sviluppo delle funzioni umane. connotato da una pluralità di forme di aiuto allo sviluppo. nessuna risposta è corretta. Il fare trattamento trova utile collocazione: in seno ai trattamenti probabilmente orientati al senso ecologico e globale. in seno ai trattamenti forse orientati al senso ecologico e globale. in seno ai trattamenti principalmente orientati al senso ecologico e globale. nessuna risposta è corretta. Per strategie comportamentista si intende: una attiva modalità didattica e terapica che poggia sui principi del condizionamento operante per ridurre i comportamenti negativi e aumentare quelli positivi, attraverso la selezione dei comportamenti-conseguenze, senza rinforzi e punizioni. una attiva modalità comunicativa che poggia sui principi del condizionamento operante per ridurre i comportamenti negativi e aumentare quelli positivi, attraverso la selezione dei comportamenti-conseguenze, siano esse rinforzi e punizioni. nessuna risposta è corretta. una attiva modalità didattica e terapica che poggia sui principi del condizionamento operante per ridurre i comportamenti negativi e aumentare quelli positivi, attraverso la selezione dei comportamenti-conseguenze, siano esse rinforzi e punizioni. I tratti distintivi della natura educativa di questi trattamenti sono: stile di azione generale come relazione di aiuto. clinicità. lavoro sulle funzioni umane. tutte le risposte sono corrette. I tratti distintivi della natura educativa di questi trattamenti sono: tutte le risposte sono corrette. approccio ecologico all'intera personalità presa in carico globale del caso e suo contesto di vita. clinicità. tendenza ad azione educativa e plurali. Il progetto di vita ci avvicina al capability approch, modificando il concetto di benessere fornendo nuovi significati all’inclusione: nessuna risposta è corretta. Nussbaum. Sen. entrambi gli autori sono corretti. Diviene pertanto indispensabile essere coscienti della cultura che si esprime nel progettare, condurre e gestire un contesto nel quale intenzionalmente avviene apprendimento e che evidenzia come l’istituzione educativa sia essa stessa cultura e non solo preparazione per la cultura. Nessuna risposta è corretta. Crispiani. Sen. Ellerani. Sono strategie di intervento speciale: le procedure di azione educativa terapica o didattica condotte in riferimento ad orientamenti teorici in maniera di apprendimento e sviluppo mentale di educazione psicologica e didattica tra i quali taluni paiono talvolta consolidati dalla ricerca e dalla tradizione. le procedure di azione educativa condotte in riferimento ad orientamenti teorici in maniera di apprendimento e sviluppo mentale di educazione e didattica tra i quali taluni paiono maggiormente consolidati dalla ricerca e dalla tradizione. nessuna risposta è corretta. le procedure di azione educativa terapica o didattica condotte in riferimento ad orientamenti teorici in maniera di apprendimento e sviluppo mentale di educazione e di dattica tra i quali taluni paiono maggiormente consolidati dalla ricerca e dalla tradizione. Le strategie e comportamenti di tipo comportamentale sono orientate: nessuna risposta è corretta. ai principi della modificazione del comportamento. ai principi della abolizione del comportamento. ai principi della modificazione delle emozioni. Le strategie cognitiviste sono orientate: alla parzialità dei processi mentali nelle loro espressioni cognitive, intellettive e comunicative. nessuna risposta è corretta. alla centralità dei processi mentali nelle loro espressioni cognitive, intellettive e comunicative. alla esattezza dei processi mentali nelle loro espressioni cognitive, intellettive e comunicative. l sistema dei rinforzi può essere applicato mediante l'utilizzo di gettoni o punti all'interno dei contenuti strutturati come la classe oppure in famiglia a casa, ne è un esempio la Token Economy. con questo tipo di strategia si vuole favorire la eliminazione dei comportamenti negativi o comportamenti problema attraverso l'aumento di comportamenti positivi con esiti opportunamente rinforzati. è una strategia comportamentista. entrambe le risposte sono corrette. nessuna risposta è corretta. Secondo Ulrich Beck: nessuna risposta è corretta. ciascuno è il prodotto di tre componenti fondamentali: il genoma, gli eventi e il caso. è essenziale allungare il periodo della formazione, nonché di curare la formazione oltre la dimensione professionale o specifici posti di lavoro, orientando così la formazione verso una vasta gamma di possibilità applicative verso l’acquisizione di competenze sociali. nella società postmoderna si schiudono scenari difficili poiché connessi alle crisi ambientali e alle congiunture sanitarie, orientando gli sforzi umani verso l’educazione sostenibile e significativa. Riccardo Mancini suggerisce di condividere un uso “pedagogicamente orientato” dei contesti educativi formali e delle nuove tecnologie che si presenta come un task di valore sociale, oltre che educativo e tale da permettere: a qualcuno, di conoscere e usare in maniera critica strumenti sempre più utili e necessari per vivere e lavorare nella società contemporanea. a tutti, di conoscere e usare in maniera critica strumenti sempre più utili e necessari per vivere e lavorare nella società contemporanea. nessuna risposta è corretta. ai bambini, di conoscere e usare in maniera critica strumenti sempre più utili e necessari per vivere e lavorare nella società contemporanea. Le strategie cognitiviste: entrambe le risposte sono corrette. anche le strategie ecologico-dinamiche che sottolineano la presa in carico globale del soggetto delle sue funzioni e del suo contesto di vita attraverso una pluralità di azioni esecutive. si reggono sulle fondazioni del cognitivismo psicologico fino alle odierne affermazioni in ambito neuropsicologico e delle scienze cognitive che qui si ispirano con particolare rilievo alla metacognizione all'approccio mentalista. nessuna risposta è corretta. Le strategie cognitiviste: l'obiettivo generale di queste pratiche è quello di stimolare i processi di autoregolazione di autocontrollo del soggetto attraverso interventi mirati sulla persona e sul suo ambiente. entrambe le risposte sono corrette. possiamo distinguere in questo senso delle azioni dirette e delle azioni indirette. nessuna risposta è corretta. Ci sono una pluralità di azioni cognitive che qui possiamo identificare: entrambe le risposte sono corrette. nessuna risposta è corretta. metacognizione. conceptual change. Ci sono una pluralità di azioni cognitive che qui possiamo identificare: punizioni. nessuna risposta è corretta. prompting. prompts e rinforzo. Sono azioni cognitive: cooperative learning. laboratori. tutte le risposte sono corrette. metacognizione. La pratica del Cognitive Motor training (CMT) rappresenta: una forma di trattamento speciale del Metodo Zappella. una forma di trattamento speciale del Metodo Deduttivo. una forma di trattamento speciale del Metodo Crispiani. nessuna risposta è corretta. Il Cognitive Motor training-CMT si concretizza in una serie di processi intensivi di attivazione neurofisiologica e di dinamizzazione di sequenze d’azione in costanza e fluidità: tutte le risposte sono corrette. l’intensa e crescente funzionalità neuro – motoria crea le migliori condizioni per l’adattamento dei circuiti neurali a nuove esigenze d’azione, pertanto tende ad attivare, consolidare e stabilizzare i circuiti corticali complessivi. proprio dall’attività consapevole ed automatica di sequenze motorie, percettive, grafo – motorie, mnestiche, linguistiche e del pensiero genera il potenziamento della funzione e dell’organo. l’attivazione simultanea, coordinata e costante di funzioni è motivo di riorganizzazione dei flussi corticali e di potenziamento della loro efficacia. Indicatore qualitativo fondamentale è la fluidità delle funzioni esecutive, con intenso coinvolgimento. Crispiani coglie la personalità nella sua dimensione funzionale ed eccezionale e la interpreta sulla base: dell’Unità bio-psico-sociale (Ecologia di secondo livello) ovvero l’insieme interagente e coeso delle dimensioni corporea, psichica e sociale-interattiva dell’uomo nei contesti di vita. nessuna risposta è corretta. dell’Unità bio-psico-operante (Ecologia di primo livello), ovvero l’insieme interagente e coeso delle dimensioni corporea, psichica e operativa dell’uomo. entrambe le risposte sono corrette. Tutti coloro che agiscono nello scenario educativo devono essere pertanto sensibili a ripensare i concetti, i contesti e gli spazi della formazione, per poter rendere significativa l’esperienza educativa, allora: il cambiamento di prospettiva vuole fornire una nuova forma ai processi di fruizione, si senso, di acquisizione e di condivisione del sapere. nessuna risposta è corretta. in relazione all’ambito educativo il dibattito sulla tecnologia e l’inclusività mira ad eliminare qualsiasi forma di esclusione sociale per attivare pratiche di cura dei soggetti in formazione. entrambe le risposte sono corrette. Sono step della progettazione educativa: nessuna risposta è corretta. introduzione al caso. come avviare il soggetto alla collaborazione. entrambe le risposte sono corrette. L’attenzione alle funzioni umane trova oggi riscontro soprattutto in riferimento a due costrutti fondamentali: la Disabilità e la Diversità e al loro costrutto 3D: nessuna risposta è corretta. disabilità – diversità – disfunzioni - handicap. disabilità – handicap – disfunzioni. disabilità – diversità – disfunzioni. Si riscontrano una ampia gamma di persone con Bisogni Educativi Speciali, con una ampia platea, quali: tutte le risposte sono corrette. attardamento didattico. disordini linguistici. disprassia. Aspetti che legano il training alla progettazione: nessuna risposta è corretta. caratteristiche personali del soggetto. entrambe le risposte sono corrette. validità e continuità del trattamento. Per Lucia De Anna e Pasquale Moliterni il progetto educativo si basa: su un'azione di mediazione. su un’azione autopoietica, ovvero di azioni che producono mediatori (interfaccia della realtà). sull’apprendimento diretto attraverso gli stimoli del gruppo classe, le sollecitazioni, relazionali e di contesto. La permanenza nel gruppo dei pari è ritenuta fondamentale. nessuna risposta è corretta. Aspetti del progetto educativo: entrambe le risposte sono corrette. reciprocità. nessuna risposta è corretta. la codifica permette strategie, relazioni mediate e spazi di autonomia di reciprocità. Aspetti del progetto educativo: entrambe le risposte sono corrette. responsabilità. attenzione al linguaggio, verso i mediatori. nessuna risposta è corretta. Cosa si intende per Identità aperta al dialogo: si tratta non di avere un metodo, ma di far dialogare e di far collaborare in un progetto. nessuna risposta è corretta. si tratta non di avere un metodo, ma di far dialogare e di non far collaborare in un progetto. si tratta di avere un metodo, ma di far dialogare e di far collaborare in un progetto. L'equità è: il funzionamento umano differente: comprendere le diversità di funzionamento. valorizzare le differenze, utilizzare i vincoli e le emergenze per raggiungere situazioni di uguaglianza sostanziale tra gli alunni. Per valorizzare le differenze dobbiamo poterle cercare e dobbiamo poterle riconoscere proprio per comprenderle e quindi poi agire in maniera efficace far accedere la persona alla cultura e quindi partecipare alla società. l’efficacia tecnologica e la piena partecipazione sociale. Quindi attivare strategie educative e didattiche sul campo che possono dare dei risultati anche Evidence-Based. nessuna risposta è corretta. Nella concezione cognitivo epistemica moriniana la transdisciplinarità: diviene essenziale per un apprendimento strutturale. diviene essenziale per un apprendimento significativo. nessuna risposta è corretta. diviene essenziale per un apprendimento trasformativo. L’incapacità di leggere la mente e quindi di andare oltre le emozioni più evidenti, si manifesta in una serie di comportamenti: entrambe le opzioni sono corrette. considera di ciò che gli altri sanno. nessuna risposta è corretta. capacità di associare le risposte alle domande. Sono tratti del pensiero autistico: pensiero scomposto. deorganizzazione. nessuna risposta è corretta. pensiero irrealistico. L' Ecolalia è: condotte reiterate, rituali ed insistenti. nessuna risposta è corretta. la tendenza a ricorrere a forme aggressive. la ripetizione letterale di parole a frasi proprie o udite, per lo più in modo ritardato/dilazionato. Sono manifestazione di disattenzione: non sembra ascoltare quando gli si parla direttamente. nessuna delle risposte è corretta. è sbadato nelle attività quotidiane. entrambe le risposte sono corrette. Di natura cognitivista sono alcune pratiche professionali: Play Prassic Program. Activity Gym. Cognitive Motor Training. tutte le risposte sono corrette. Di natura cognitivista sono alcune pratiche professionali: nessuna risposta è corretta. decognizione. stimolo-risposta. attivazione. La disprassia è sensibile e risponde bene: nessuna risposta è corretta. alle attività presentate nella loro globalità e interezza. alle azioni educative condotte con intensità e consapevolezza. entrambe le risposte sono corrette. In Crispiani la disprassia è: nessuna risposta è corretta. un disordine funzionale qualitativo nella esecuzione coordinata di azioni volontarie nel tempo e nello spazio in assenza di impedimenti organici o di deficit sensoriali. e si accompagna a lentezza, difficoltà negli automatismi motori rapidi, nell’integrazione sensoriale e nella grafo-motricità. entrambe le risposte sono corrette. Doman e G. Delacato, T. Fay.: confrontano le implicazioni che intercorrono tra la dislessia e il disturbo da spettro autistico. comprendono le divergenze che intercorrono tra la dislessia e il disturbo da spettro autistico. analizzano le implicazioni parziali che intercorrono tra la dislessia e il disturbo da spettro autistico. comprendono le implicazioni che intercorrono tra la dislessia e il disturbo da spettro autistico. Disordini del contatto recettivo: entrambe le risposte sono corrette. tendono a non comprendere la forza delle espressioni facciali ed affettive non sono sempre capite. tendono a non comprendere pienamente la prosodia, la forza della prosodia, le sottigliezze e i significati. nessuna risposta è corretta. C. Njiokiktjien e G. A. Chiarenza rilevano i tratti propri dello spettro autistico dai disordini funzionali evolutivi dell’emisfero destro: disordini del contatto recettivo. disordini comportamentali e dell’umore. disordini del contatto espressivo. tutte le risposte sono corrette. L’incapacità di leggere la mente e quindi di andare oltre le emozioni più evidenti, si manifesta in una serie di comportamenti: non considerazione di ciò che gli altri sanno. le opzioni non sono corrette. incomprensione dei messaggi impliciti. entrambe le risposte sono corrette. Il volto dei soggetti con disturbo autistico è caratterizzato da una espressività carente e diversa: non vi è una espressività regolata o controllata. tutte le risposte sono corrette. non vi è contatto oculare. vi è l’espressività ma le sottigliezze sono dosate. L’incapacità di leggere la mente e quindi di andare oltre le emozioni più evidenti, si manifesta in una serie di comportamenti: entrambe le risposte sono corrette. incomprensione delle intenzioni altrui. incomprensione delle emozioni altrui. le risposte non sono corrette. La lettura della mente si articola in 4 stadi, tra cui: attenzione condivisa; Teoria della Mente. entrambe le risposte sono corrette. rilevatore della direzione degli occhi; rilevatore dell'intensità. nessuna risposta è corretta. Per cecità mentale o cecità in S. Baron-Cohen è: la presunta incapacità di decifrare gli altri, quindi lo stato emozionale e relazionale; costituisce una categoria della mente. la capacità di decifrare gli occhi e le espressioni facciali degli altri, quindi lo stato emozionale e relazionale; costituisce una categoria della mente. la presunta incapacità di decifrare gli occhi e le espressioni facciali degli altri, quindi lo stato emozionale e relazionale; costituisce una categoria della mente. nessuna risposta è corretta. Per decognizione si intende: il disturbo della funzione percettiva che comporta scarsa o mancata o disorganizzata organizzazione di una serie di funzioni con esito in disabilità strumentali. il disturbo della funzione cognitiva che comporta scarsa o mancata o disorganizzata organizzazione di una serie di funzioni con esito in disabilità strumentali. il disturbo della funzione intellettiva che comporta scarsa o mancata o disorganizzata organizzazione di una serie di funzioni con esito in disabilità strumentali. il disturbo della funzione emotiva che comporta scarsa o mancata o disorganizzata organizzazione di una serie di funzioni con esito in disabilità strumentali. Per ecolalia si intende un parlare come eco, quindi una ripetizione automatica e irrefrenabile, spesso compulsiva, di suono, parole o brevi enunciati propri o uditi. Si distingue in ecolalia immediata e ecolalia differita. entrambe le opzioni sono corrette. compare nelle condotte di persone che non conoscono sufficientemente la lingua parlata nell’ambiente come tentativo di recupero dell’informazione e nei casi di mancata comprensione rapida del messaggio verbale di non conoscenza della lingua per mancata comprensione del messaggio e della ricerca del recupero cognitivo, come avviene nella disprassia e nelle disfunzioni esecutive. nessuna opzione è corretta. nella sindrome autistica costituisce uno dei sintomi primari a carico del pensiero autistico e dei tratti linguistici. Per comportamento eco si intende: nessuna risposta è corretta. condotte reiterate, rituali ed insistenti di fronte a situazioni, non chiare, offuscate e incerte. tendenza a ricorrere a forme aggressive. ripetizione letterale di parole a frasi proprie o udite, per lo più in modo ritardato/dilazionato. Disordini comportamentali e dell’umore sono: non comprende lo scherzo. tutte le opzioni sono corrette. l’uso del linguaggio è parziale e non comunicativo. ritirato e isolato, sembra strano e ottuso, tende a non giocare in gruppo, non fa realmente parte di un gruppo, tende ad entrare in conflitto e viene rifiutato e non è spontaneamente cercato dal gruppo. Il “dopo” è: altrettanto importante e mai rimane scritto solo sul progetto di vita, come un auspicio al quale molti faticano a credere fino in fondo. altrettanto importante e spesso rimane scritto solo sul progetto di vita, come un auspicio al quale molti faticano a credere fino in fondo. poco importante. forse importante. Le carenze nelle funzioni esecutive determinano: problemi nel controllo attentivo e difficoltà di inibire stimoli distraenti; in quello mnestico, soprattutto quando i compiti richiedono anche forme di elaborazione cognitiva; in quello comportamentale, con limiti nel controllo emozionale e nella tolleranza delle frustrazioni. nessuna risposta è corretta. deficit nel controllo attentivo e difficoltà di inibire stimoli distraenti; in quello mnestico, soprattutto quando i compiti richiedono anche forme di elaborazione cognitiva; in quello comportamentale, con limiti nel controllo emozionale e nella tolleranza delle frustrazioni. deficit nel controllo e difficoltà di inibire stimoli, soprattutto quando i compiti richiedono anche forme di elaborazione cognitiva; in quello comportamentale, con limiti nel controllo emozionale e nella tolleranza delle frustrazioni. Le carenze nelle funzioni esecutive determinano deficit nel controllo attentivo e difficoltà di inibire stimoli distraenti; in quello mnestico, soprattutto quando i compiti richiedono anche forme di elaborazione cognitiva; in quello comportamentale, con limiti nel controllo emozionale e nella tolleranza delle frustrazioni: nessuna risposta è corretta. in Bandura si ripercuote sugli apprendimenti scolastici. in Lurija si ripercuote sugli apprendimenti scolastici. in Will si ripercuote sugli apprendimenti scolastici. In ambito sociale gli studi disponibili non confermano l'esistenza di uno stereotipo della socievolezza che contraddistingue tutti i bambini Down: essendo presenti varie esperienze in aspetti centrali dello sviluppo socio-relazionale, strettamente correlate al deficit cognitivo ed emozionale, le quali por tano ad un utilizzo limitato di capacità interpersonali in contesti di apprendimento. nessuna risposta è corretta. essendo presenti varie carenze in aspetti centrali dello sviluppo socio-relazionale, strettamente correlate al deficit cognitivo ed emozionale, le quali por tano ad un utilizzo limitato di capacità interpersonali in contesti di apprendimento. essendo presenti varie possibilità in aspetti centrali dello sviluppo socio-relazionale, strettamente correlate al deficit cognitivo ed emozionale, le quali por tano ad un utilizzo limitato di capacità interpersonali in contesti di apprendimento. Le carenze nelle funzioni esecutive determinano deficit nel controllo: mnestico, soprattutto quando i compiti richiedono anche forme di elaborazione cognitiva. attentivo e difficoltà di inibire stimoli distraenti. tutte le risposte sono corrette. comportamentale, con limiti nel controllo emozionale e nella tolleranza delle frustrazioni. L'intervento precoce, per risultare efficace, non deve limitarsi a trattamenti riabilitativi riferiti alle specifiche difficoltà (psicomotricità, logopedia, ecc), ma deve anche includere: periodicità degli interventi. continuità di interventi identici. nessuna risposta è corretta. una osservazione periodica e una guida per il corretto sviluppo della dimensione educativa. L'intervento precoce, per risultare efficace, non deve limitarsi a trattamenti riabilitativi riferiti alle specifiche difficoltà (psicomotricità, logopedia, ecc), ma deve anche includere: una continuità nel tempo degli stessi interventi. promossa sia nel contesto domestico, che in quello istituzionale (soprattutto al nido). un'attenzione e una guida per il corretto sviluppo della dimensione educativa. tutte le risposte sono corrette. L'intervento precoce, per risultare efficace, non deve limitarsi a trattamenti riabilitativi riferiti alle specifiche difficoltà (psicomotricità, logopedia, ecc), ma deve anche includere: nessuna risposta è corretta. delle opportunità sociali per aprirsi al proprio contesto e sperimentare situazioni di reale inclusione. un supporto alla famiglia, anche con programmi di parent training, per sostenerla nel percorso di recupero delle competenze genitoriali, che sono spesso sommerse nei primi momenti dalla preoccupazione e dalla difficoltà e per stimolare la fiducia nella possibilità di miglioramento del figlio. entrambe le risposte sono corrette. Il percorso scolastico è fondamentale sia per l'accesso agli apprendimenti, che per le opportunità affettivo/relazionali. In sintesi, obiettivi principali sono: acquisizione di autonomie sociali e di un'identità personale commisurata all'età. tutte le risposte sono corrette. comprensione e rispetto delle regole sociali, che devono essere uguali per tutti. apprendimento delle abilità strumentali di letto-scrittura, sicuramente accessibili ai bambini Down e, in generale, degli strumenti culturali di base. È inconcepibile come tante storie possano rimanere amputate del loro futuro: nessuna risposta è corretta. legate a modelli in cui faticano a decollare le dimensioni di autonomia, autodeterminazione e conquista di un'adultità compiuta. legate a modelli infantilizzanti in cui faticano a decollare le dimensioni di autonomia, autodeterminazione e conquista di un'adultità parziale. legate a modelli infantilizzanti in cui faticano a decollare le dimensioni di autonomia, autodeterminazione e conquista di un'adultità compiuta. Nella Sindrome X-Fragile le avvertenze didattiche sono: nessuna risposta è errata. le istruzioni devono essere chiare, semplici e brevi. preparare il soggetto al lavoro pianificando la sessione individuale ogni giorno alla stessa ora, comunicandogli eventuali cambiamenti a inizio giornata. presentare il lavoro con chiarezza precisando cosa ci si aspetta da lui. Nella Sindrome X-Fragile i trattamenti sono: Pluridisciplinare specialistico (educativo, motorio, logopedico ed occupazionale). Pluridisciplinare periodico (educativo, motorio, logopedico ed occupazionale). nessuna risposta è corretta. Pluridisciplinare combinato (educativo, motorio, logopedico ed occupazionale). Nella Sindrome X-Fragile gli scopi sono: nessuna risposta è corretta. il miglioramento del funzionamento globale della persona e delle sue capacità adattive. di autoregolazione cognitiva e comportamentale. Sussidi e protesi – Non si rileva la necessità di sussidi o protesi. entrambe le risposte sono corrette. Nella Sindrome X-Fragile i trattamenti sono: pluridisciplinare combinato. entrambe le risposte sono corrette. nessuna risposta è corretta. multimodali, ecologici, presa in carico globale della persona. Nelle Paralisi Cerebrali Infantili sono avvertenze scolastiche: attività laboratoriali. collaborazione programmatica. tutte le risposte sono corrette. cura di ambienti fisici. Nelle Paralisi Cerebrali Infantili possiamo: tutte le risposte sono corrette. norme di tutela. utilizzare tecnologie assistive e tic,per l'autonomia personale e per l'apprendimento. avvertenze didattiche. Nelle Minorazioni di udito sono condizioni di successo nell’insegnamento della lingua: nessuna risposta è corretta. migliorare l’acustica della classe in modo che gli studenti ne possano trarre beneficio. ignorare l’acustica della classe in modo che gli studenti ne possano trarre beneficio. entrambe le risposte sono corrette. Nelle Minorazioni di udito sono vondizioni di successo nell’insegnamento della lingua: instaurare in classe interazioni sensibili e responsive. obiettivo formativo. tutte le risposte sono corrette. abilità correlate alle teorie della mente. Nelle Minorazioni di udito sono vondizioni di successo nell’insegnamento della lingua: testi ridotti. nessuna risposta è corretta. utilizzare i libri di testo e non i riassunti artigianali. obiettivi specifici. Nelle Minorazioni di udito sono vondizioni di successo nelle relazioni sociali: tutte le risposte sono corrette. attenzione strutturale allo sviluppo delle competenze emotive e delle abilità sociali per la costruzione della salute mentale. privilegiare impegno e correttezza rispetto a risultati e confronti. scegliere ciò che è giusto fare. Nelle Minorazioni di udito sono vondizioni di successo nelle relazioni sociali: privilegiare i risultati. non devono fare scelte particolari. non devono fare scelte particolari. nessuna risposta è corretta. Nei soggetti con Minorati di Udito occorre: privilegiare impegno e correttezza rispetto a risultati e confronti. scegliere ciò che è giusto fare. entrambe le risposte sono corrette. nessuna risposta corretta. In luogo di protesi acustiche endoauricolari o retroauricolari (effetti del rumore es. forno, televisore, effetti del segnale in ascolto in ambiente naturale) o di impianti cocleari: non si passa nel mondo degli udenti perché non è comunque un ascolto naturale. nessuna risposta è corretta. per questa ragione sono di aiuto ma non li fanno diventare udenti. entrambe le risposte sono corrette. La comunicazione nei soggetti Minorati di udito si avvera grazie a: tutte le risposte sono corrette. problem solving. attenzione condivisa. genitorialità intuitiva. Cosa è significativo per i sordi a scuola?. importante l’allenamento al problem solving. nessuna rispota è corretta. importante allenare questi soggetti al confronto, alle analogie, alle similitudini e alle metafore. In questo ambito si spendono le maggiori criticità. entrambe le risposte sono corrette. L'idea della natura clinica della pedagogia speciale e scientifica pare ovvia quando: quando si vuole studiare l'andamento evolutivo e le modalità del trattamento educativo. grandi contributi pedagogici sono stati introdotti inizialmente. il lavoro educativo per la promozione funzionale. ci si occupa del mondo della patologia e della diversità, quando si vuole studiare l'andamento evolutivo e le modalità del trattamento educativo. La pedagogia è infatti clinica: perchè si è attenti alle eccezionalità degli individui. entrambe le risposte sono corrette. non perché si occupa della patologia, ma per il tipo di approccio ai processi della formazione umana. nessuna risposta è corretta. Questa pedagogia di così ampio respiro costruisce però una serie di indicatori delle proprie opzioni, quali: attenzione alla generalità dei casi. nessuna risposta è corretta. non attenzione sulla scienza dello sviluppo. centralità della dimensione intellettiva. Dopo J. M. Itard: lo sviluppo generale di tutti quei bambini interessati da diversità o da ritardo. tutte le risposte sono corrette. molti continueranno il lavoro educativo per la promozione funzionale. generando preziose esperienze ed interi sistemi terapici o educativi o documentazioni che delineano la storia della pedagogia clinica e della pedagogia speciale. Nella Sindrome di Prader Willi i le organizzazioni scolastica sono: avvertenze scolastiche. entrambe le risposte sono corrette. avvertenze didattiche. nessuna risposta è corretta. L’Italia ha aderito alla costituzione dell’OMS: da meno di 70 anni. dal 1930. non ha aderito. più di 70 anni. Secondo Amartia Sen la possibilità di scegliere dipende dal: concetto relativo di libertà. concetto di vita. concetto di libertà. concetto nomotetico di libertà. Secondo Martha Nussbaum vi sono correlazioni tra: il benessere dell'uomo e le sue capabilities. il benessere dell'uomo e le sue skills. il benessere dell'uomo e le sue azioni. nessuna risposta è corretta. Secondo Harari la felicità la si può trovare quando: ci supporta la convinzione che la narrazione personale è in linea con quella di chi ci circonda. ci supporta la convinzione che la narrazione personale è indipendente da quella di chi ci circonda. nessuna risposta è corretta. ci supporta la convinzione che la narrazione personale non è in linea con quella di chi ci circonda. Amartia Sen (1994), sottolinea la differenza tra: il concetto tradizionale di benessere relato alla globalità delle risorse materiali disponibili (welfare). entrambe le risposte sono sbagliate. una concezione maggiormente comprensiva di benessere, indicata con la locuzione well-being o star bene. entrambe le risposte sono corrette. Star bene e benessere: le differenze emergono quando si devono affrontare gli ostacoli. nessuna risposta è corretta. entrambe le risposte sono corrette. non sono sinonimi. Per Zygmund Bauman in questa società, la società dell’incertezza: sono uomini di successo solo coloro che sanno sradicarsi dal loro contesto. nessuna risposta è corretta. sono uomini di successo solo coloro che sanno radicarsi dal loro contesto. sono uomini di successo solo coloro che non sanno sradicarsi dal loro contesto. In Benasayag l’educazione non vuole trasmettere un insieme di dati e di informazioni acquisiti ma: un rapporto con la vita come divenire, deve rappresentare una finalità in sé e mantenere un posto importante per la conoscenza, nel tentativo di evitare di consacrarsi al funzionalismo. nessuna risposta è corretta. un rapporto con la vita come divenire, deve rappresentare una finalità in sé e mantenere un posto importante per la conoscenza, nel tentativo di evitare di consacrarsi allo strumnetalismo. un rapporto con la vita come divenire, deve rappresentare una finalità in sé e mantenere un posto importante per la conoscenza, nel tentativo di evitare di consacrarsi all’utilitarismo. Zygmund Bauman realizza una analisi puntuale dei: metamorfosi. nessuna risposta è corretta. mutamenti. trasformazioni. Si sono verificati eventi decisivi: entrambe le risposte sono corrette. l’aumento vorticoso del prezzo del petrolio, comportando conseguenze nelle autonomie di governo. crisi degli istituti politici, quindi i partiti e i sindacati, che non riescono a rispondere ai bisogni reali dei lavoratori e delle imprese e allora sopravvivono nella tradizione, seppure perdono il seguito storico ereditato. nessuna risposta è corretta. Maria Montessori contribuisce: l’avvento di una educazione liberatrice. tutte le risposte sono corrette. al conferimento della pedagogia l’ispirazione e il valore scientifico. alla creazione di una coscienza mondiale del problema del bambino e la presenza del bambino. La concretezza in L. Vygotskij è considerata imprescindibile e costituisce il punto di partenza: per sviluppare il comportamento astratto e insieme a un clima positivo stimola l’impegno di ogni bambino a conseguire mete e percorsi. per sviluppare il pensiero astratto e insieme a un clima positivo stimola l’impegno di ogni bambino a conseguire mete e percorsi. tutte le risposte sono corrette. per sviluppare il pensiero astratto e insieme a un clima positivo stimola l’impegno di ogni bambino a conseguire risultati. L'apprendimento socializzato genera e oscilla: entrambe le opzioni sono corrette. la zona di sviluppo prossimale che condurrà l’alunno a svolgere esperienze e apprendimento significativo. il gruppo dei pari esercita un ruolo determinante nell’apprendimento se supporta le esperienze del soggetto. entrambe le risposte sono sbagliate. Maria Montessori molto si è battuta per i fragili e per i deboli, creando un metodo proprio per loro ed ella si riconosce: un valore morale per aver contribuito all’avvento di una scuola rispettosa dell’infanzia, verificata scientificamente. nessuna risposta è corretta. un valore storico per aver contribuito all’avvento di una scuola rispettosa dell’infanzia, verificata scientificamente. un valore storico per aver contribuito all’avvento di una scuola rispettosa dell’infanzia, monitorata scientificamente. Comenio offre una serie di consigli e suggerimenti: entrambe le risposte sono sbagliate. entrambe le risposte sono corrette. procedere dalle cose facili a quelle difficili. l’educazione deve proporre i fondamenti di tutto il sapere. Come afferma R. Mancini nel campo educativo, come dimostrano anche i dati statistici dell’ultimo decennio e i nuovi obiettivi europei, è noto che: non hanno ostacolato il drop out. tutte le risposte sono corrette. ogni alunno può trovare e trova un ambiente più ricco di informazioni. le tecniche di insegnamento formale, relativamente immutate, non hanno ostacolato il drop out e sempre di più, fuori dalla classe, ogni alunno può trovare e trova un ambiente più ricco di informazioni della classe stessa e più cose da apprendere. La pedagogia deve dialogare con: le tecnologie che avanzano per la eventuale sostenibilità possibile. le tecnologie che avanzano per la maggiore sostenibilità possibile. nessuna risposta è corretta. le tecnologie che avanzano per la maggiore sussidiarietà. Ogni anno gli stati possono elaborare, redigere e presentare: due Rapporti Nazionali Obbligatori degli Obiettivi di sviluppo sostenibile. i Rapporti Nazionali Volontari degli Obiettivi di sviluppo sostenibile. nessuna risposta è corretta. i Rapporti Volontari degli Obiettivi di sviluppo sostenibile. L’Europa entro il 2030 dovrebbe realizzare degli obiettivi prestabiliti e oltre che segnalare e ad affrontare sfide comuni: integrazione di aspetti che implicano l’educazione. riconosce lo stretto legame tra il benessere umano e la salute dei sistemi naturali. nessuna risposta è corretta. articola gli ambiti per assicurare il benessere dell’umanità e del pianeta. . L’Italia, che ha recepito gli impegni dell’Agenda 2030, si è impegnata a declinare e a curvare la propria programmazione economica, sociale e ambientale: sembrano particolarmente interessanti per il nostro dialogo educativo sia l’obiettivo 2 che l’obiettivo 10. sembrano particolarmente interessanti per il nostro dialogo educativo sia l’obiettivo 4 che l’obiettivo 2. nessuna risposta è corretta. sembrano particolarmente interessanti per il nostro dialogo educativo sia l’obiettivo 4 che l’obiettivo 10. Gli esperti dell’educazione dovranno tradurre e concretare lo slogan “Inclusion and education. All means all” (inclusione ed educazione. Tutto significa tutto): è il titolo del rapporto mondiale del monitoraggio dell’educazione, pubblicato nel 2020, documento indipendente in materia di istruzione STEM. nessuna risposta è corretta. è il titolo del rapporto mondiale del monitoraggio dell’educazione, pubblicato nel 2021, documento indipendente in materia di istruzione GEM. è il titolo del rapporto mondiale del monitoraggio dell’educazione, pubblicato nel 2020, documento indipendente in materia di istruzione GEM. Il Rapporto GEM si correda di strumenti come: WIDE. SCOPE. tutte le risposte sono corrette. PEER. Per J A Comenio: entrambe le risposte sono sbagliate. e questo può avvenire per mezzo dell’istruzione. entrambe le risposte sono corrette. “insegnare è avvezzare tutti a vivere”. Comenio pubblica l’Orbis Sensualis Pictus: il primo libro illustrato per bambini, amplificando la questione della tecnologia necessaria all’istruzione. entrambe le risposte sono sbagliate. entrambe le risposte sono corrette. nel 1658. Comenio mise a fuoco già da allora la necessità di una educazione distribuita e non elitaria: insegnate tutto a tutti, o “Omnnes omnia omnino” per generare una società basata sulla tolleranza e sulla bontà, per consentire un futuro migliore. insegnate tutto a tutti, o “Omnia omnibus omnino” per generare una società basata sulla tolleranza e sulla bontà, per consentire un futuro qualsiasi. nessuna risposta è corretta. insegnate tutto a tutti, o “Omnia omnibus omnino” per generare una società basata sulla tolleranza e sulla bontà, per consentire un futuro migliore. Per Comenio nelle scuole ci dovrebbe essere: nessuna chiacchiera, meno noia e meno lavori inutili, nessun diletto e un solido profitto. meno chiacchiere, meno noia e meno lavori inutili, più diletto e un solido profitto. nessuna risposta è corretta. poche chiacchiere, meno lavori inutili, molto diletto e un solido profitto. Il 1950 segna l'anno della morte di Maria Montessori e il contesto storico culturale presenta i seguenti aspetti: nel dopoguerra si vanno affermando nuovi stili di vita e nuove concezioni. la scuola primaria diviene nel frattempo obbligatoria. tutte le risposte sono corrette. i genitori dei ragazzi con handicap continuano a non poter portare i figli a scuola. Comenio offre una serie di consigli e suggerimenti: entrambe le risposte sono sbagliate. la precoce formazione umana che deve avvenire sin dall’infanzia e proceda per tutto l’arco della vita. entrambe le risposte sono corrette. procedere per gradi di età. Nella Grande Didattica, Comenio si occupa di: coloro che si trovano nella diversità e che manifestano ingegni deboli e pigri o degli ebeti, sostenendo che con nessuno di loro si può perdere la speranza o quanto meno si possa alleviare la loro distinzione. coloro che si trovano nella parziale diversità e che manifestano ingegni deboli e pigri o degli ebeti, sostenendo che con nessuno di loro si può perdere la speranza o quanto meno si possa alleviare la loro ostinazione. nessuna risposta è corretta. coloro che si trovano nella diversità e che manifestano ingegni deboli e pigri o degli ebeti, sostenendo che con nessuno di loro si può perdere la speranza o quanto meno si possa alleviare la loro ostinazione. Comenio e Itard condividono: la certezza clinica e la convinzione che le persone con disabilità possono essere educate, seppure questi due scienziati esprimono differenze notevoli. la speranza e la convinzione che le persone con disabilità possono essere educate, seppure questi due scienziati esprimono differenze notevoli. le aspettative e la convinzione che le persone con disabilità possono essere educate, seppure questi due scienziati esprimono differenze notevoli. la fede e la convinzione che le persone con disabilità possono essere educate, seppure questi due scienziati esprimono differenze notevoli. Che cosa significa clinico?. si connette con individuale ed empirico. Clinico non significa medico. tutte le opzioni sono corrette. Clinico è una parola che deriva dal greco Klinike, arte relativa di chi giace a letto o kline. Che cosa significa individuale?. è un soggetto unico e irripetibile nella sua unicità. compie azioni isolatamente. che è isolato. è trattato da vicino, empiricamente. Soggettualità delle ricerche: l'aspetto scientifico odierno rinuncia a considerare l’osservatore come entità esterna all'oggetto osservato ovvero al dominio dell'osservatore secondo i paradigmi di Ceruti. ogni ricerca esprime il punto di vista di una teoria e dello sperimentatore e quindi è una semplificazione. entrambe le opzioni sono corrette. nessuna risposta è corretta. Il primo diagramma della pedagogia speciale declinato dall'insistenza della responsabilità con la competenza scientifica: responsabilità + competenza scientifica = pedagogia speciale. nessuna risposta è corretta. responsabilità + competenza scientifica = pedagogia speciale professionale. competenza scientifica = pedagogia speciale professionale. Sulla base del lavoro di P. Meirieu possiamo individuare il senso della responsabilità nel luogo dell'intreccio tra la visione etica e quella pedagogica del problema educativo: che si realizza solo se ci si concentra sulle esigenze soggettive è sulla natura del rapporto di insegnamento. che non si realizza solo se ci si concentra sulle esigenze soggettive è sulla natura del rapporto educativo. che si realizza solo se ci si concentra sulle esigenze soggettive è sulla natura del rapporto educativo. nessuna risposta è corretta. L’inclusione appare nella Conferenza di Salamanca: 1984. 1995. 1994. 1996. L’inserimento e l’integrazione sono dunque processi che si attivano: in contesti di inclusione. Il mondo scolastico che costituisce la comunità educante elabora pratiche inclusive proprie per favorire la partecipazione di alcuni. in contesti di integrazione. Il mondo scolastico che costituisce la comunità educante elabora pratiche inclusive proprie per favorire la partecipazione di tutti. nessuna risposta è corretta. in contesti di inclusione. Il mondo scolastico che costituisce la comunità educante elabora pratiche inclusive proprie per favorire la partecipazione di tutti. L’inclusione fonda il suo fare su due protagonisti: i contesti di vita, in quanto aperti e disponibili all’integrazione. entrambe le risposte sono corrette. entrambe le risposte sono sbagliate. il diverso perché integrato. Per stato evolutivo individuale si intende: la situazione del processo dello sviluppo o della formazione in una pluralità. nessuna risposta è corretta. la situazione del processo dello sviluppo o della formazione in una persona. la situazione del processo dello sviluppo evolutivo in una persona. Il fare riferimento alla persona e alla sua storia personale presuppone alla base di tali consapevolezze tre fondamentali vettori ontologici: l'individualità soggettuale di ciascuna persona e del suo profilo. lo sviluppo quale dinamica costitutiva di ogni essere vivente nel suo cambiamento inarrestabile. la complessità della natura umana in quanto è esposta ad una infinità di variabili. tutte le opzioni sono corrette. Si configurano pertanto il costrutto della biopedagogia e il suo dominio di lavoro: la biopedagogia è la scienza dell'adattamento che osserva, descrivere, teorizza i processi dell'adattamento umano studiando: l'adattamento umano, le condizioni dell'aiuto all'adattamento umano (educazione e cura), l'andamento adattivo dell'individuo e dei suoi bisogni. la biopedagogia è la scienza che osserva, descrivere, teorizza i processi dell'adattamento umano studiando: l'adattamento umano, le condizioni dell'aiuto all'adattamento umano (educazione e cura), l'andamento adattivo dell'individuo e dei suoi bisogni. nessuna risposta è corretta. la biopedagogia è il concetto dell'adattamento che osserva, descrivere, teorizza i processi dell'adattamento umano studiando: l'adattamento umano, le condizioni dell'aiuto all'adattamento umano (educazione e cura), l'andamento adattivo dell'individuo e dei suoi bisogni. Virtualità delle situazioni laboratoriali: affidato alla riflessione epistemologica e dunque non al dato ma al datum ossia al farsi reale e quotidiano del lavoro scientifico. Questo significa che il lavoro scientifico è in evoluzione è mutevole e procede secondo uno sviluppo qualitativo e mai assoluto. dei principi generali, dei punti di vista e delle teorie dei contesti e degli osservatori. La pluralità aderisce a quella visione incerte relativa per aprirsi alla progressività della ricerca al dubbio e alla curiosità, superando ogni conoscenza univoca e definita. nessuna risposta è corretta. che sono isolate in reali e non perturbabile da nessun altro evento che non sia stato già precostituito: diversamente il nostro laboratorio è quello che noi troviamo in natura e nei contesti di vita. Per Epistemologia endogena si intende: alla riflessione epistemologica e dunque non al dato ma al datum ossia al farsi reale e quotidiano del lavoro scientifico. Questo significa che il lavoro scientifico è in evoluzione è mutevole e procede secondo uno sviluppo qualitativo e mai assoluto. attività professionali e il conseguente volvere epistemologico dei saperi rivela la progressiva difficoltà a riconoscere la natura chiusa e specialistica delle Scienze. nessuna risposta è corretta. un assetto culturale e procedurale autocostruito riconosciuto al proprio interno che è oggetto di autoriflessione di continua evoluzione, con i caratteri tipici e contestuali con un linguaggio e una letteratura propria ed autentica. Diagramma della pedagogia speciale: SVILUPPO PATOLOGICO + FORMAZIONE SPECIALE= EDUCAZIONE. SVILUPPO PATOLOGICO + EDUCAZIONE SPECIALE = FORMAZIONE. tutte le risposte sono corrette. SVILUPPO PATOLOGICO + CONDIZIONE SPECIALE = FORMAZIONE. Definiamo pertanto la Pedagogia Speciale Professionale come segue: Scienza del comportamento umano. Pensiero pedagogico in ambito speciale. Scienza della formazione in assetto speciale. tutte le risposte sono corrette. Nella seconda metà del '900, in ambito bio-medico e psicologico perviene a maturazione un insieme: le scienze collaborano e producono significati nuovi con i quali cogliere le difficoltà della persona, superando quel modo settoriale di percepire il disordine, le difficoltà e la malattia. entrambe le risposte sono corrette. coeso di concetti inerenti il senso dello stato di benessere, o di salute, che sconvolge precedenti culture sanitarie ed assistenziali, consolidando un approccio di nuova generazione circa la tutela della qualità dell'esistenza umana. nessuna risposta è corretta. L’adattamento è il paradigma: più inclusivo del sistema teorico, cui conferisce l’attribuzione della Teoria dello sviluppo mentale come adattamento o teoria dell’equilibrio. più inclusivo del sistema teorico piagetiano, cui conferisce l’attribuzione della Teoria dello sviluppo mentale come adattamento o teoria dell’equilibrio. nessuna risposta è corretta. più inclusivo del sistema teorico bruneriano, cui conferisce l’attribuzione della Teoria dello sviluppo mentale come adattamento o teoria dell’equilibrio. Consapevole pluralismo dei principi generali: dei principi generali, dei punti di vista e delle teorie dei contesti e degli osservatori. La pluralità aderisce a quella visione incerte relativa per aprirsi alla progressività della ricerca al dubbio e alla curiosità, superando ogni conoscenza univoca e definita. che sono isolate in reali e non perturbabile da nessun altro evento che non sia stato già precostituito: diversamente il nostro laboratorio è quello che noi troviamo in natura e nei contesti di vita. nessuna risposta è corretta. affidato alla riflessione epistemologica e dunque non al dato ma al datum ossia al farsi reale e quotidiano del lavoro scientifico. Questo significa che il lavoro scientifico è in evoluzione è mutevole e procede secondo uno sviluppo qualitativo e mai assoluto. Il paradigma della biopedagogia condivide essenziali concetti, quali: biologia= Scienza della vita. tutte le risposte sono corrette. adattamento= sviluppo. Costituiscono indicatori dei saperi complessi una serie di consapevolezza ed opzioni: Concorrenza plurale dei saperi. Contestualità spazio-temporale dei saperi, dei luoghi e dei periodi. tutte le risposte sono corrette. Criticità costante, evolutività, probabilismo, revisionabilità e comparazioni. La formazione è quindi un processo integrato a prescindere che sia la stessa persona a formarsi o che sia un'altra persona a formarla: processi evolutivi+ processi educativi= processi formativi. processi evolutivi+ processi emotivi= processi formativi. processi evolutivi+ processi sociali= processi formativi. nessuna risposta è corretta. L'inclusione esprime: il senso di un’azione globale e non limitata o chiusa alla sola scuola, alla famiglia, ma coinvolge le sedi occupazionali, il gioco, lo sport, il turismo e il tempo libero e le relazioni sociali comuni. entrambe le risposte sono corrette. che chi effettua la presa in carico della persona deve sapere fare e coinvolgere le persone nei luoghi, nei tempi, attivare delle azioni e dei materiali e determinare il loro esercizio. nessuna risposta è corretta. Il Conoscere per educare presuppone: sempre l'intenzione di valutare, ovvero la relazione di aiuto, quale atto pensato, interpretato, valutato ed eseguito che osserva la preventiva e costante conoscenza delle condizioni del soggetto e dei suoi bisogni. sempre l'intenzione di aiutare, ovvero la relazione di aiuto, quale atto pensato, interpretato, valutato ed eseguito che osserva la preventiva e costante conoscenza delle condizioni del soggetto e dei suoi bisogni. nessuna risposta è corretta. solo quando è necessario l'intenzione di aiutare, ovvero la relazione di aiuto, quale atto pensato, interpretato, valutato ed eseguito che osserva la preventiva e costante conoscenza delle condizioni del soggetto e dei suoi bisogni. Il fare riferimento alla persona e alla sua storia personale presuppone alla base di tali consapevolezze tre fondamentali vettori ontologici: la complessità della natura umana in quanto è esposta ad una infinità di variabili. tutte le risposte sono corrette. l'individualità soggettuale di ciascuna persona e del suo profilo. lo sviluppo quale dinamica costitutiva di ogni essere vivente nel suo cambiamento inarrestabile. Il processo educativo: talvolta è lineare e anche quando vive nella profonda attenzione e responsabilità presenta comunque una serie di fattori di criticità che irrompono nel contesto, nel pensiero e nelle pratiche professionali. è lineare e anche quando vive nella profonda attenzione e responsabilità presenta comunque una serie di fattori di criticità che irrompono nel contesto, nel pensiero e nelle ratiche professionali. non è lineare e anche quando vive nella profonda attenzione e responsabilità presenta comunque una serie di fattori di criticità che irrompono nel contesto, nel pensiero e nelle pratiche professionali. nessuna risposta è corretta. L’inclusione scolastica richiede: una forte dedizione sia del sistema scolastico che genera pratiche inclusive per l’intero istituto. nessuna risposta è corretta. di tutti i docenti comprendono l’individuo nel suo percorso e ne interpretano le migliori pratiche inclusive proprio per lui anche mediante il curricolo. entrambe le risposte sono corrette. Per conoscere il tipo: abbiamo bisogno di attivare la tipizzazione. ovvero l’azione di riconoscimento del caso e di attribuzione delle caratteristiche personali che lo differenziano dagli altri rendendolo unico. nessuna risposta è corretta. entrambe le risposte sono corrette. Per stato evolutivo individuale si intende: la situazione del processo dello sviluppo o della formazione in una persona. la fase del processo dello sviluppo o della formazione in una persona. tutte le risposte sono corrette. la valutazione del processo dello sviluppo o della formazione in una persona. Lo stile personale si manifesta: negli eventi quotidiani stabilizzando la struttura della personalità, ovvero l’insieme delle componenti della personalità e delle loro interazioni. negli eventi straordinari dinamizzando la struttura della personalità, ovvero l’insieme delle componenti della personalità e delle loro interazioni. tutte le risposte sono corrette. negli eventi quotidiani dinamizzando la struttura della personalità, ovvero l’insieme delle componenti della personalità e delle loro interazioni. Costituiscono indicatori dei saperi complessi una serie di consapevolezza ed opzioni: valorizzazione della soggettualità dell'osservatore. natura sociale della conoscenza e relativismo. solo una risposta è corretta. entrambe le risposte sono corrette. Una quantità di disturbi, oggi sono concentrati verso: la rilevazione di condizioni organiche o funzionali, portando alla luce uno sfondamento eziologico progressivo la cui prospettiva sempre non debitamente percepita. la rilevazione di condizioni organiche o funzionali, portando alla luce uno sfondamento eziologico progressivo la cui prospettiva talvolta non è debitamente percepita. nessuna risposta è corretta. la rilevazione di condizioni organiche o funzionali, portando alla luce uno sfondamento eziologico regressivo la cui prospettiva talvolta non è debitamente percepita. La catena causale esprime pertanto quel luogo concettuale impiegato: nell'indagine causale dei fenomeni e nello studio eziopatogenetico di molti stati sindromici che consiste nel ricercare l'agente causale più inclusivo e pregresso a monte che si possa individuare. nell'indagine causale dei fenomeni e nello studio eziopatogenetico di molti stati sindromici che consiste nel ricercare l'agente causale più esclusivo a valle che si possa individuare. nessuna risposta è corretta. nell'indagine casuale dei fenomeni e nello studio di molti stati che consiste nel ricercare l'agente causale più inclusivo e pregresso a monte che si possa individuare. La catena causale: collocazione di relazioni causa-effetto tra gli indicatori sindromici, lungo una disposizione lineare gerarchicamente ordinata che procede dalle manifestazioni comportamentali più visibili ai livelli manifesti. causalmente più inclusivi e portatori di significato, sulla scorta della loro iterata rilevazione ed interpretazione di senso. tutte le risposte sono corrette. orienta ad una gerarchia di piani di osservazione e di interpretazione. Il sintomo è: che compongono la sindrome e consentono la diagnosi sindromica. entrambe le risposte sono sbagliate. entrambe le risposte sono corrette. il segnale l'indicatore di una condizione in ambito patologico e si distingue in sintomi primari, secondari, derivati, falsi sintomi. La classificazione ICD è: entrambe le risposte sono sbagliate. entrambe le risposte sono corrette. l'ICD è uno standard di classificazione per gli studi statistici ed epidemiologici, nonché valido strumento di gestione di salute e igiene pubblica. la classificazione internazionale delle malattie e dei problemi correlati, stilata dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS-WHO). Fondamentale è: tutte le risposte sono errate. la differenza tra la natura qualitativa e la natura quantitativa delle patologie degli Stati sindromici correlati. la somiglianza tra la natura qualitativa e la natura quantitativa delle patologie degli Stati sindromici correlati. la somma tra la natura qualitativa e la natura quantitativa delle patologie degli Stati sindromici correlati. La patologia implica: nessuna risposta è corretta. entrambe le risposte sono corrette. ad un tempo la conoscenza del fenomeno in riferimento agli stati morbosi, alle malattie. alle loro cause e ai loro andamenti. Dalla questione della qualità deriva una serie di autori ma il contributo particolarmente significativo è quello di Jean Piaget che: si interessa per lo sviluppo qualitativo e quantitativo del pensiero. si interessa per lo sviluppo del pensiero. si interessa per lo sviluppo qualitativo e descrittivo del pensiero. si interessa per lo sviluppo qualitativo e valutativo del pensiero. Per Jean Piaget lo sviluppo avviene per: una delle due risposte è errata. il pensiero si modifica differenziandosi e assumendo progressivamente gli attributi quali il senso-motorio, l’intuitivo, operativi e formali, pertanto secondo un processo di tipo qualitativo. modificazione e cambiamenti. entrambe le risposte sono corrette. La sindrome è: entrambe le risposte sono corrette. un complesso di sintomi che unitariamente rinvia ad un quadro clinico riconoscibile tipico. e di ampio ricorso in psichiatria. nessuna risposta è corretta. |