Pedagogia l-z 40-44
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Title of test: Pedagogia l-z 40-44 Description: Pedagogia l-z 40-44 Creation Date: 2024/04/01 Category: Others Number of questions: 30
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L'incapacità di leggere la mente e quindi di andare oltre le emozioni più evidenti, si manifesta in una serie di comportamenti: considera di ciò che gli altri sanno. entrambe le opzioni sono corrette. capacità di associare le risposte alle domande. nessuna risposta è corretta. Sono tratti del pensiero autistico: deorganizzazione. pensiero irrealistico. nessuna risposta è corretta. pensiero scomposto. L' Ecolalia è: Condotte reiterate, rituali ed insistenti. nessuna risposta è corretta. la tendenza a ricorrere a forme aggressive. la ripetizione letterale di parole a frasi proprie o udite, per lo più in modo ritardato/dilazionato. Sono manifestazione di disattenzione: entrambe le risposte sono corrette. nessuna delle risposte è corretta. non sembra ascoltare quando gli si parla direttamente. è sbadato nelle attività quotidiane. Di natura cognitivista sono alcune pratiche professionali: Activity Gym. tutte le risposte sono corrette. Cognitive Motor Training. Play Prassic Program. Di natura cognitivista sono alcune pratiche professionali: attivazione. decognizione. stimolo-risposta. nessuna risposta è corretta. . La disprassia è sensibile e risponde bene: alle azioni educative condotte con intensità e consapevolezza. entrambe le risposte sono corrette. alle attività presentate nella loro globalità e interezza. nessuna risposta è corretta. In Crispiani la disprassia è: nessuna risposta è corretta. e si accompagna a lentezza, difficoltà negli automatismi motori rapidi, nell'integrazione sensoriale e nella grafo-motricità. un disordine funzionale qualitativo nella esecuzione coordinata di azioni volontarie nel tempo e nello spazio in assenza di impedimenti organici o di deficit sensoriali. entrambe le risposte sono corrette. Doman e G. Delacato, T. Fay.: confrontano le implicazioni che intercorrono tra la dislessia e il disturbo da spettro autistico. comprendono le divergenze che intercorrono tra la dislessia e il disturbo da spettro autistico. analizzano le implicazioni parziali che intercorrono tra la dislessia e il disturbo da spettro autistico. comprendono le implicazioni che intercorrono tra la dislessia e il disturbo da spettro autistico. Il volto dei soggetti con disturbo autistico è caratterizzato da una espressività carente e diversa: non vi è una espressività regolata o controllata. tutte le risposte sono corrette. non vi è contatto oculare. vi è l'espressività ma le sottigliezze sono dosate. Disordini del contatto recettivo: entrambe le risposte sono corrette. tendono a non comprendere la forza delle espressioni facciali ed affettive non sono sempre capite. tendono a non comprendere pienamente la prosodia, la forza della prosodia, le sottigliezze e i significati. nessuna risposta è corretta. C. Njiokiktjien e G. A. Chiarenza rilevano i tratti propri dello spettro autistico dai disordini funzionali evolutivi dell'emisfero destro: disordini del contatto recettivo. disordini comportamentali e dell'umore. disordini del contatto espressivo. tutte le risposte sono corrette. L'incapacità di leggere la mente e quindi di andare oltre le emozioni più evidenti, si manifesta in una serie di comportamenti: le opzioni non sono corrette. entrambe le risposte sono corrette. incomprensione dei messaggi impliciti. non considerazione di ciò che gli altri sanno. L'incapacità di leggere la mente e quindi di andare oltre le emozioni più evidenti, si manifesta in una serie di comportamenti: entrambe le risposte sono corrette. incomprensione delle intenzioni altrui. incomprensione delle emozioni altrui. le risposte non sono corrette. La lettura della mente si articola in 4 stadi, tra cui: nessuna risposta è corretta. entrambe le risposte sono corrette. rilevatore della direzione degli occhi; rilevatore dell'intensità. attenzione condivisa; Teoria della Mente. Per cecità mentale o cecità in S. Baron-Cohen è: la presunta incapacità di decifrare gli altri, quindi lo stato emozionale e relazionale; costituisce una categoria della mente. la capacità di decifrare gli occhi e le espressioni facciali degli altri, quindi lo stato emozionale e relazionale; costituisce una categoria della mente. la presunta incapacità di decifrare gli occhi e le espressioni facciali degli altri, quindi lo stato emozionale e relazionale; costituisce una categoria della mente. nessuna risposta è corretta. . Per decognizione si intende: il disturbo della funzione percettiva che comporta scarsa o mancata o disorganizzata organizzazione di una serie di funzioni con esito in disabilità strumentali. il disturbo della funzione cognitiva che comporta scarsa o mancata o disorganizzata organizzazione di una serie di funzioni con esito in disabilità strumentali. il disturbo della funzione intellettiva che comporta scarsa o mancata o disorganizzata organizzazione di una serie di funzioni con esito in disabilità strumentali. il disturbo della funzione emotiva che comporta scarsa o mancata o disorganizzata organizzazione di una serie di funzioni con esito in disabilità strumentali. Per ecolalia si intende un parlare come eco, quindi una ripetizione automatica e irrefrenabile, spesso compulsiva, di suono, parole o brevi enunciati propri o uditi. Si distingue in ecolalia immediata e ecolalia differita. entrambe le opzioni sono corrette. compare nelle condotte di persone che non conoscono sufficientemente la lingua parlata nell'ambiente come tentativo di recupero dell'informazione e nei casi di mancata comprensione rapida del messaggio verbale di non conoscenza della lingua per mancata comprensione del messaggio e della ricerca del recupero cognitivo, come avviene nella disprassia disprassia e nelle disfunzioni esecutive. nella sindrome autistica costituisce uno dei sintomi primari a carico del pensiero autistico e dei tratti linguistici. nessuna opzione è corretta. Per comportamento eco si intende: nessuna risposta è corretta. condotte reiterate, rituali ed insistenti di fronte a situazioni, non chiare, offuscate e incerte. tendenza a ricorrere a forme aggressive. ripetizione letterale di parole a frasi proprie o udite, per lo più in modo ritardato/dilazionato. Disordini comportamentali e dell'umore sono: tutte le opzioni sono corrette. non comprende lo scherzo. ritirato e isolato, sembra strano e ottuso, tende a non giocare in gruppo, non fa realmente parte di un gruppo, tende ad entrare in conflitto e viene rifiutato e non è spontaneamente cercato dal gruppo. l'uso del linguaggio è parziale e non comunicativo. . Il dopo è: altrettanto importante e mai rimane scritto solo sul progetto di vita, come un auspicio al quale molti faticano a credere fino in fondo. altrettanto importante e spesso rimane scritto solo sul progetto di vita, come un auspicio al quale molti faticano a credere fino in fondo. poco importante. forse omportante. Le carenze nelle funzioni esecutive determinano: problemi nel controllo attentivo e difficoltà di inibire stimoli distraenti; in quello mnestico, soprattutto quando i compiti richiedono anche forme di elaborazione cognitiva; in quello comportamentale, con limiti nel controllo emozionale e nella tolleranza delle frustrazioni. nessuna riposta è corretta. deficit nel controllo attentivo e difficoltà di inibire stimoli distraenti; in quello mnestico, soprattutto quando i compiti richiedono anche forme di elaborazione cognitiva; in quello comportamentale, con limiti nel controllo emozionale e nella tolleranza delle frustrazioni. deficit nel controllo e difficoltà di inibire stimoli, soprattutto quando i compiti richiedono anche forme di elaborazione cognitiva; in quello comportamentale, con limiti nel controllo emozionale e nella tolleranza delle frustrazioni. Le carenze nelle funzioni esecutive determinano deficit nel controllo attentivo e difficoltà di inibire stimoli distraenti; in quello mnestico, soprattutto quando i compiti richiedono anche forme di elaborazione cognitiva; in quello comportamentale, con limiti nel controllo emozionale e nella tolleranza delle frustrazioni: nessuna risposta è corretta. in Bandura si ripercuote sugli apprendimentiscolastici. in Lurija si ripercuote sugli apprendimenti scolastici. in Will si ripercuote sugli apprendimenti scolastici. . In ambito sociale gli studi disponibili non confermano l'esistenza di uno stereotipo della socievolezza che contraddistingue tutti i bambini Down: essendo presenti varie esperienze in aspetti centrali dello sviluppo socio-relazionale, strettamente correlate al deficit cognitivo ed emozionale, le quali por tano ad un utilizzo limitato di capacità interpersonali in contesti di apprendimento. nessuna risposta è corretta. essendo presenti varie carenze in aspetti centrali dello sviluppo socio-relazionale, strettamente correlate al deficit cognitivo ed emozionale, le quali por tano ad un utilizzo limitato di capacità interpersonali in contesti di apprendimento. essendo presenti varie possibilità in aspetti centrali dello sviluppo socio-relazionale, strettamente correlate al deficit cognitivo ed emozionale, le quali por tano ad un utilizzo limitato di capacità interpersonali in contesti di apprendimento. . Le carenze nelle funzioni esecutive determinano deficit nel controllo: tutte le risposte sono corrette. attentivo e difficoltà di inibire stimoli distraenti. comportamentale, con limiti nel controllo emozionale e nella tolleranza delle frustrazioni. mnestico, soprattutto quando i compiti richiedono anche forme di elaborazione cognitiva. L'intervento precoce, per risultare efficace, non deve limitarsi a trattamenti riabilitativi riferiti alle specifiche difficoltà (psicomotricità, logopedia, ecc), ma deve anche includere: periodicità degli interventi. nessuna risposta è corretta. continuità di interventi identici. una osservazione periodica e una guida per il corretto sviluppo della dimensione educativa. L'intervento precoce, per risultare efficace, non deve limitarsi a trattamenti riabilitativi riferiti alle specifiche difficoltà (psicomotricità, logopedia, ecc), ma deve anche includere: un'attenzione e una guida per il corretto sviluppo della dimensione educativa. una continuità nel tempo degli stessi interventi. tutte le risposte sono corrette. promossa sia nel contesto domestico, che in quello istituzionale (soprattutto al nido). . L'intervento precoce, per risultare efficace, non deve limitarsi a trattamenti riabilitativi riferiti alle specifiche difficoltà (psicomotricità, logopedia, ecc), ma deve anche includere: delle opportunità sociali per aprirsi al proprio contesto e sperimentare situazioni di reale inclusione. entrambe le risposte sono corrette. nessuna risposta è corretta. un supporto alla famiglia, anche con programmi di parent training, per sostenerla nel percorso di recupero delle competenze genitoriali, che sono spesso sommerse nei primi momenti dalla preoccupazione e dalla difficoltà e per stimolare la fiducia nella possibilità di miglioramento del figlio. Il percorso scolastico è fondamentale sia per l'accesso agli apprendimenti, che per le opportunità affettivo/relazionali. In sintesi, obiettivi principali sono: tutte le risposte sono corrette. acquisizione di autonomie sociali e di un'identità personale commisurata all'età. comprensione e rispetto delle regole sociali, che devono essere uguali per tutti. apprendimento delle abilità strumentali di letto-scrittura, sicuramente accessibili ai bambini Down e, in generale, degli strumenti culturali di base. È inconcepibile come tante storie possano rimanere amputate del loro futuro: nessuna risposta è corretta. legate a modelli in cui faticano a decollare le dimensioni di autonomia, autodeterminazione e conquista di un'adultità compiuta. legate a modelli infantilizzanti in cui faticano a decollare le dimensioni di autonomia, autodeterminazione e conquista di un'adultità parziale. legate a modelli infantilizzanti in cui faticano a decollare le dimensioni di autonomia, autodeterminazione e conquista di un'adultità compiuta. |