Pedagogia Speciale 2
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Title of test:![]() Pedagogia Speciale 2 Description: Ped Speciale pt2 |




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un soggetto con dislessia. possiede normali capacità intellettive. ha una malattia genetica. ha difficoltà nei calcoli matematici. ha difficoltà di memorizzazione. i DSA comprendono: dislessia, discalculia, e disgrafia. dislessia, discalculia, disgrafia e disortografia. dislessia, discalculia e iperattività. dislessia e discalculia. i DSA sono causati da: sono causati da un ritardo nell'apprendimento scolastico. Essi sono causati da specifiche disfunzioni psicologiche. Essi sono causati da specifiche disfunzioni neuropsicologiche, isolate o combinate. Essi sono causati da specifiche disfunzioni fisiologiche isolate o combinate. Nel DSM IV i DSA sono inquadrati. sono inseriti nei Disturbi del Comportamento. sono inseriti all'interno dei disturbi dello Sviluppo Psicologico. Rientrano nell'Asse I come Disturbi della comprensione della lettura. nell'Asse I come Disturbi della Lettura, dell'Espressione Scritta e del Calcolo. i DSA presentano una sintomatologia. primaria e secondaria. lieve, difficilmente rilevabile. i sintomi compaiono in età matura. assai grave sin dall'infanzia. la Disortografia. Rientra nel gruppo dei Disturbi Aspecifici dell'apprendimento. È il disturbo nella scrittura, dovuta al mancato riconoscimento della corrispondenza tra suono e lettera; si presenta con numerosi errori ortografici, errori nella punteggiatura o nella grammatica. È il disturbo nella scrittura e nella lettura, dovuta al mancato riconoscimento della corrispondenza tra suono e lettera; si presenta con numerosi errori ortografici, errori nella punteggiatura o nella grammatica. È il disturbo nella lettura, dovuta al mancato riconoscimento della corrispondenza tra suono e lettera; si presenta con numerosi errori di pronuncia. la sintomatologia secondaria dei DSA è rappresentata da: rappresentata da errori di tipo specifico/primario e qualitativo nel leggere, nello scrivere e nelle abilità matematiche. disturbi motori, visuo-motori, coordinativi, spazio-temporali, della memoria d’ordine. disturbi motori, coordinativi, e specifici nella lettura. disturbi di coordinazione e della memoria. Il bambino compie frequentemente, nella lettura e nella scrittura, errori caratteristici come: lettura veloce. Lettura lenta ed esitante; soppressione di lettere; Insufficiente comprensione del testo. lettura adeguata all'età e alla classe. comprensione corretta e facile memorizzazione di quanto letto. i sintomi possono: vanno peggiorando nel tempo. possono cambiare nel tempo possono diminuire, aumentare ed essere più frequenti. possono cambiare nel tempo e nelle diverse situazioni: possono diminuire, aumentare, essere più frequenti, nascondersi in altre condotte. migliorano con la maturazione e l'apprendimento. la sintomatologia primaria dei DSA è: rappresentata da errori di tipo specifico/primario e qualitativo nel leggere, nello scrivere e nelle abilità matematiche. errori di tipo specifico e qualitativo nel leggere e nello scrivere. disturbi motori, visuo-motori, coordinativi, spazio-temporali, della memoria d’ordine. disturbi motori, coordinativi, e specifici nella lettura. I primi indicatori di rischio sono rappresentati da. incapacità di comunicare, e difficoltà motorio-prassiche e visuo-spaziali in età prescolare. difficoltà nelle competenze comunicativo-linguistiche, motorio-prassiche e visuo-spaziali in età prescolare. difficoltà nelle competenze comunicativo-linguistiche, motorio-prassiche e visuo-spaziali in età scolare. difficoltà nelle capacità di calcolo, nelle attività motorio-prassiche e visuo-spaziali in età prescolare. le difficoltà del disturbo possono essere riscontrate. solo dopo che il ragazzo inizia la scuola secondaria. sin dai primi anni di vita. nella primissima età e quindi nella scuola dell’infanzia e del primo anno della scuola primaria e possono continuare a persistere. è difficile rilevare la presenza di questo disturbo. la Disgrafia. Si riferisce all'incapacità di comporre testi scritti spesso illeggibili e la difficoltà a padroneggiare gli strumenti del disegno. Si riferisce alla realizzazione grafica poco chiara della scrittura, spesso illeggibile e la difficoltà a padroneggiare gli strumenti del disegno. Si riferisce alla difficoltà di compiere calcoli matematici, e alla difficoltà a padroneggiare gli strumenti del disegno. è l'incapacità di scrivere dovuta allo scarso apprendimento precedente. Esistono normative diverse riguardo il diritto di apprendere tra DSA e BES°. VERO. si, perché hanno bisogni specifici. FALSO. dipende dal disturbo. qual è la differenza tra alunno con disabilità e alunno con DSA?. Nessuna. la presenza dell'insegnante di sostegno per gli alunni con DSA. la presenza dell'insegnante di sostegno per gli alunni con disabilità. Gli alunni con disabilità hanno diritto a due insegnanti di sostegno. il P.D.P. è previsto anche in casi di BES. Si. se lo richiede il medico. se gli insegnanti vogliono. NO. A.D.H.D. è l’acronimo di. dall'inglese Disturbo dell'Handicap Definito. dall'inglese Disturbi Specifici dell'apprendimento. Dall'inglese Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività. nessuna delle precedenti. Quando diventano evidenti le problematiche dell'attenzione nei bambini affetti da ADHD?. solo quando deve essere seduto per molto tempo. durante tutte le attività quotidiane. durante lo studio. durante attività ripetitive o noiose. Cosa si intende per iperattività nei soggetti affetti da ADHD?. un eccessivo livello di attività motoria o vocale. un eccessivo livello di attività cognitiva. eccessiva attività cognitiva. nessuna delle precedenti. cosa si intende con l'acronimo BES. Educazione Speciale per i bambini. Bisogni educativi Speciali. Bambini Super educati. nessuna delle precedenti. Ci sono situazioni, in cui pur non essendo presente diagnosi medica, la persona presenta difficoltà derivanti da°. sono tutte vere. da eventuali svantaggi: fisici, fisiologici, biologici, sociali, familiari, economici. da eventuali svantaggi: fisici e psichici. da eventuali svantaggi: familiari, e socioeconomici. L’espressione “Bisogni Educativi Speciali” (BES) è entrata nel vasto uso in Italia. dopo l’emanazione della Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012. dopo l’emanazione della Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2000. con la legge 512. con il processo di integrazione. la Legge 53/2003 sancisce: Sono tutte esatte. L'organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica. La presenza dell'insegnante di sostegno per gli alunni con BES. il principio della personalizzazione dell’insegnamento, per gli alunni con BES. L'autismo è: Una malattia psichiatrica. Una malattia congenita. Un grave disturbo psicopatologico della comunicazione e del comportamento. Un disturbo dell'apprendimento. il termine Autismo deriva dal: ha origini italiane. dall'inglese Autism. dal greco ”AUTUS ”, cioè “sé stesso”. dal francese Autisme. Questo tipo di disturbo è classificato dall’American Psychiatric Association con il nome di. ”DISTURBI PERVASIVI DELLO SVILUPPO”. "Disturbo Disintegrativo della fanciullezza". "DISTURBO DELLA FANCIULLEZZA". "DISTURBI COMPORTAMENTALI". Quando inizia a manifestarsi la sindrome?. solo verso l'età adolescenziale. La sindrome si sviluppa gradualmente durante i primi anni di vita, raggiungendo il culmine verso i 3-4 anni. durante l'età adulta, quando dimostra difficoltà sociali. Dopo l'inizio della scuola primaria. le caratteristiche dello sviluppo motorio sono: Sono tutte esatte. si sviluppa il riflesso del sorriso, ma è apatico nei confronti dell’ambiente; non tende le braccia verso l’adulto per farsi prendere in braccio e non adegua la sua posizione a quella della madre. si sviluppa il riflesso del sorriso, e tende le braccia verso l’adulto per farsi prendere in braccio. non compare il riflesso del sorriso, ma trova consolazione tra le braccia della madre. L'autismo è: E’ un disturbo che limita lo sviluppo delle abilità sociali, e cognitive. E’ un disturbo che colpisce il normale sviluppo delle abilità sociali, comunicative e cognitive degli individui. è una disfunzione neurovegetativa. è un disturbo psichico. l'Educazione Inclusiva comporta: la trasformazione della scuola per adeguarsi ai diversi bisogni, di tutti. educare gli alunni ad accettare l'"Altro". la trasformazione dell'alunno per essere accettato a scuola. Sono tutte esatte. lo scopo dell'Educazione inclusiva è: sono tutte errate. l'adattamento della scuola alle esigenze di apprendimento del bambino, e non solo l'adattamento dei bambini a scuola. l'adattamento dei bambini a scuola. l'adattamento degli insegnanti ai bisogni familiari. Per diminuire le difficoltà a scuola, gli insegnanti devono: punire chi non rispetta le regole. proseguire il programma scolastico, anche se non tutti raggiungono gli obiettivi. Modifica il lavoro e l'organizzazione delle attività in classe. mettere voti bassi a chi non raggiunge gli obiettivi di apprendimento. Il Cooperative Learning può essere definito come: una metodologia proposta dal Movimento delle Avanguardie educative. un lavoro di gruppo. metodologia didattica che sviluppa l’apprendimento dell'intera classe, facendo raggiungere a tutti lo stesso livello di apprendimento. "metodologia didattica che sviluppa l’apprendimento del singolo attraverso una cooperazione attiva tra i compagni di classe". la peer learning è definita: un apprendimento tra pari. apprendimento tramite lim. apprendimento in gruppo. apprendimento cooperativo. le tecnologie didattiche implicano l'uso di: uso di tablet o lim. strumenti tecnologici integrativi. esclusivamente l'uso del computer. del web. usando la Flipped Classroom, gli insegnanti: predispongono il materiale didattico su un sito. l'insegnante ha un ruolo autoritario. il materiale è predisposto dopo la lezione in classe. è prevista la lezione frontale e poi una sintesi da parte dell'alunno. Flipped Classroom. prevede un apprendimento collaborativo. è una nuova metodologia didattica. è un gioco da fare in classe. è formata da basi rigide e ben definite. la Peer education. La sua applicazione nella didattica in aula offre la possibilità di strutturare percorsi di apprendimento agili, innovativi e multiplatform, in linea con una prospettiva di lifelong learning. implica la somministrazione del contenuto in unità brevi e finite, è adattabile a tutti gli ambiti dell’apprendimento. costituisce una sorta di laboratorio sociale, in cui sviluppare dinamiche, sperimentare attività, progettare, condividere, migliorando l’autostima e le abilità relazionali e comunicative. costituisce una sorta di laboratorio sociale, in cui sviluppare dinamiche relazionali e progettare attività per l'intera classe. L’unità con EAS è articolata in 3 fasi: preparatoria, operatoria e valutativa. preparatoria, operatoria e ristrutturativa. preparatoria, di svolgimento e finale. iniziale, centrale e conclusiva. la programmazione individualizzata deve necessariamente tenere conto della programmazione della classe?. si, per permettere un’adeguata integrazione del disabile. si, per permettere un’adeguata integrazione degli allievi. per individuare il soggetto a cui è rivolto il programma. per facilitare il compito dell'insegnante. la Diagnosi funzionale serve a descrivere: analiticamente lo stato psico–fisico dell’alunno in situazione di handicap. analiticamente la compromissione psichica dell'alunno con handicap. analiticamente la compromissione dello stato psico–fisico dell’alunno in situazione di handicap. analiticamente la compromissione dello stato dell’alunno in situazione di handicap. Il Profilo Dinamico Funzionale è frutto del lavoro di chi?. di un'equipe. dell'insegnante di sostegno. dell'insegnante di sostegno. del gruppo docenti. Chi redige il P.E.I.?. l'insegnante di sostegno. il dirigente scolastico. gli insegnanti. coloro che in modi e contesti diversi operano per quel determinato soggetto in situazione di handicap. "La stesura del Profilo Dinamico Funzionale è finalizzata alla stesura di cosa?". tutte errate. del Piano Formativo Collettivo. del Piano Educativo Individualizzato. del documento di valutazione. "Quando si può definire un P.E.I.?. quando l'alunno inizia ad avere difficoltà. Dopo un periodo iniziale di osservazione sistematica dell'alunno. "Dopo un periodo iniziale di osservazione sistematica dell'alunno in situazione di handicap". "Dopo aver letto accuratamente, da parte dell'equipe multidisciplinare, la documentazione dell'alunno. |