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Pedagogia Speciale II Nuovo - Pegaso

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Pedagogia Speciale II Nuovo - Pegaso

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Pegaso LM85

Creation Date: 2024/12/15

Category: Others

Number of questions: 160

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Possiamo affermare che il contributo di Itard alla Pedagogia Speciale è legato in particolar modo: al principio dell'educabilità dimostrando che anche in situazioni di ritardo (congenito o acquisito) è possibile apprendere e partecipare alla vita sociale. alla totale riabilitazione di Victor, il fanciullo dell'Aveyron. all'osservazione sistematica come contributo fondamentale alla progettazione dei processi di riabilitazione educativa. al contatto con la natura come strumento e mezzo per la riabilitazione educativa anche in presenza di disabilità intellettiva.

La differenza principale tra Pedagogia Speciale e Pedagogia generale. è una differenza di contesti (scolastici-extra scolastici). è una differenza di obiettivi. è una differenza di target (fasce d'età). è una differenza di capacità degli educandi.

La principale differenza tra integrazione e inclusione scolastica: l'integrazione scolastica è un processo che prevede l'adattamento dell'alunno con bisogni educativi speciali alla classe scolastica ordinaria, mentre l'inclusione scolastica è un processo che prevede l'adattamento della classe scolastica ordinaria alle esigenze di tutti gli alunni. l'integrazione scolastica è un processo che si concentra sulle differenze tra alunni con bisogni educativi speciali e alunni senza bisogni educativi speciali, mentre l'inclusione scolastica è un processo che si concentra sulle somiglianze tra tutti gli alunni. l'integrazione scolastica è un processo che si concentra sul successo scolastico dell'alunno con bisogni educativi speciali, mentre l'inclusione scolastica è un processo che si concentra sul benessere dell'alunno con bisogni educativi speciali. l'integrazione scolastica è il processo di inserimento di alunni con bisogni educativi speciali in una classe scolastica ordinaria, mentre l'inclusione scolastica è il processo di partecipazione e appartenenza di tutti gli alunni alla comunità scolastica.

In Pedagogia Speciale abitare l'inedito significa: accettare la disabilità. normalizzare la disabilità. promuovere autonomia e crescita personale di tutti gli allievi. individuare supporti per l'allievo con disabilità.

Pedagogia Speciale e didattica operano insieme per l'inclusione. Possiamo affermare che la didattica è da intendersi come: attenta e costante applicazione di metodi e tecniche precise. processo dinamico e riflessivo in continua evoluzione. processo statico che ha necessità di guide definite per generare apprendimento. non ha alcun bisogno di fondarsi sulle logiche della ricerca scientifica.

In Pedagogia Speciale il termine BES: Si è inserito all'interno di un lungo processo di confronto. si è inserito in modo quasi naturale. si è inserito come logica conseguenza di scelte didattiche. si è inserito come logica conseguenza di necessità politiche ed economiche.

L'Index for inclusion: può contribuire a migliorare la qualità dell'istruzione per gli allievi con disabilità severa. può contribuire ad aumentare il numero di iscritti con disabilità che frequentano la scuola. può contribuire a migliorare la qualità dell'istruzione. può contribuire a ridurre il numero di studenti con disabilità concentrati in una sola scuola.

Nell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, l'inclusione: diviene la base per promuovere l'accessibilità dei contenuti scolastici per gli allievi con Disturbi Specifici di Apprendimento. diviene la base per accogliere allievi con disabilità severa nelle scuole normali. diviene la base per proporre una corretta formazione degli insegnanti di sostegno. diviene la base per un'educazione di qualità tout court e si fa garante dell'accessibilità dell'offerta formativa e della sua qualità.

La presenza dell'allievo con disabilità in classe: Invita gli insegnanti a creare percorsi specifici per l'allievo in molti casi anche fuori dal contesto classe. Invita insegnanti a soluzioni di intervento innovative e sfidanti, e chiama la comunità educante tutta a riflettere sul suo grado di civiltà, a domandarsi quale sarà la conformazione della società del domani. Invita gli insegnanti a interventi mirati per l'allievo senza tenere conto delle altre esigenze in classe. Invita gli insegnanti a costruire due diverse proposte: una per l'allievo con disabilità e una per il resto della classe.

Possiamo affermare che la Pedagogia Speciale: è una scienza minore rispetto alla Pedagogia Generale. è una sottocategoria della Pedagogia Generale. è sostanzialmente diversa dalla Pedagogia Generale. è sempre parte di una buona Pedagogia Generale.

Affermava che la Pedagogia Speciale è nella storia ma per guardare al futuro: Alain Gussot. Andrea Canevaro. Roberta Caldin. Michele Corsi.

Con personalizzazione intendiamo: la definizione di una sola strategia per il raggiungimento degli obiettivi comune a tutti gli studenti presenti in classe. la definizione degli obiettivi collettivi per il gruppo classe. l'adattamento dell'insegnamento e dell'apprendimento alle esigenze e caratteristiche individuali di ogni studente. l'adattamento dell'insegnamento e dell'apprendimento alle esigenze e caratteristiche del gruppo classe.

Possiamo definire le capabilities: l'incontro tra ciò che persona può fare e ciò che realmente fa. la distanza tra ciò che la persona può fare e ciò che persona desidera fare. reale libertà della persona di promuovere e raggiungere il suo benessere. reale attuazione delle possibilità di un individuo all'interno del contesto.

Sottolinea l'importanza di una identità plurale: De Anna, Gaspari, Mura. Andrea Canevaro. Luidi d'Alonzo. Francesco Remotti.

Il concetto di inclusione scolastica e sociale si riferisce a un orizzonte di pensiero e di ricerca: non ascrivibile a un unico modello ma ad un approccio teorico di sfondo. non ascrivibile a un approccio teorico ma uno specifico modello. definito, unico, preciso. flessibile, che procede per tentativi ed errori data la complessità e l'eterogeneità del campo d'azione.

I principi cardine su cui si basa la scuola inclusiva secondo l'Agenzia Europea sono: segregazione, omogeneità, standardizzazione, competizione. accoglienza, valorizzazione delle diversità, personalizzazione dell'apprendimento, collaborazione. centralità del docente, insegnamento frontale, apprendimento mnemonico, valutazione sommativa. valorizzazione delle diversità come risorsa per l'apprendimento.

Nella visione dell'Agenzia Europea la Formazione Professionale. va rivolta agli allievi che non intendono proseguire con il percorso universitario. va rivolta solo alle persone con disabilità. va rivolta solo agli adulti con disabilità. va rivolta a tutte le fasce della popolazione.

Il Profilo dell'Insegnante inclusivo dell'Agenzia Europea si basa sui seguenti valori: valorizzare se stesso; Puntare sulla formazione continua; Mirare al superamento delle esigenze speciali. valorizzare il proprio punto di vista; Sostenere iniziative strutturate e rigide; Indirizzare alla formazione professionale. valorizzare le diversità dell'alunno; Sostenere l'alunno nella relazione con gli altri; Promuovere una formazione pratica e continua. valorizzare la diversità dell'alunno; Sostenere gli alunni; Lavorare con gli altri; Sviluppo e aggiornamento Professionale.

Si parla per la prima volta di contitolarità dell'insegnante di sostegno: nella Legge 104/1992. nella Legge 517/1977. nella Legge 170/2010. nel D.Lgs 66/2017.

Il termine BES: si riferisce agli studenti con disabilità. si riferisce agli studenti con DSA, Disabilità o in situazione di svantaggio economico, sociale, culturale-linguistico. si riferisce a studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento. si riferisce agli studenti che sperimentano situazioni di svantaggio e disagio o disabilità temporanee.

Tra gli strumenti per la didattica inclusiva, la metodologia didattica del Debate: permette di stimolare competenze trasversali, a matrice didattica ed educativa, e che ha come obiettivo ultimo il "saper pensare in modo creativo e comunicare in modo efficace ed adeguato". permette di rispondere ai problemi di concentrazione o motivazione dei nostri studenti. permette di allenare le capacità narrative per mettere in luce eventi della realtà. permette di utilizzare le meccaniche, le dinamiche e gli elementi dei giochi al campo educativo al fine di aumentare la motivazione e generare apprendimento significativo.

Si possono rintracciare i due aspetti più importanti della Dichiarazione di Salamanca (1994): nella non discriminazione sociale e nella non discriminazione scolastica. nell'attività e nella partecipazione alla vita sociale. nella la priorità nelle politiche e nei bilanci al miglioramento dei sistemi educativi al fine di poter accogliere tutti i bambini, indipendentemente dalle differenze o difficoltà individuali. nel riconoscimento del diritto all'istruzione per tutti i bambini, indipendentemente dalle loro capacità e nella promozione dell'istruzione integrata come modello di riferimento.

Nella Convenzione sui diritti delle persone con Disabilità si afferma la promozione della Vita indipendente: nell'articolo 5. nell'articolo 19. nell'articolo 24. nell'articolo 1.

L'Agenda 2030 richiama il diritto all'Educazione equa e di qualità per tutti: nell'obiettivo 7. nell'obiettivo 16. nell'obiettivo 1. nell'obiettivo 4.

Con Pedagogia delle contaminazioni, Andrea Canevaro si riferiva: alla valorizzazione delle diversità individuali e costruzione di una scuola inclusiva. all'enfasi sull'importanza di una formazione specifica per gli insegnanti di sostegno. alla promozione della collaborazione tra diverse discipline e saperi per rispondere ai bisogni di tutti gli alunni. all'importanza dell'intreccio tra pedagogia tradizionale e digitale.

Relativamente alla DAD e all'ONLINE EDUCATION: non si rintracciano differenze in termini di reazioni emotive. si rintracciano differenze solo relativamente alle risorse usate. non si rintraccia alcuna differenza. rintracciamo sostanziali differenze.

Affermando che il "mezzo" è neutro, si intende: che il digitale non ha genere. che nessuna risorsa o tecnologia è di per se buona o cattiva. che il mezzo con cui la formazione viene erogata non cambia i risultati. che non importa se si usa o meno la tecnologia in educazione.

Secondo la visione di Adriano Pessina la bioetica può contribuire a promuovere l'inclusione e gli accomodamenti ragionevoli: nella specializzazione di spazi dedicati alla persona con disabilità, spazi di vita speciale. nella promozione di una cultura sostenibile che eviti la tecnica per tornare al rapporto con la natura. elaborando linee guida per l'utilizzo di tecnologie assistive e di comunicazione aumentativa e alternativa. elaborando approcci che valorizzino le differenze operando in termini di non discriminazione, giustizia, cura dell'umano.

Durante la valutazione dei DSA, con l'area del funzionamento cognitivo e delle potenzialità di sviluppo si indaga : sul linguaggio, la memoria e l'attenzione. sulla percezione visuospaziale. sulle aree delle intelligenze e dei livelli di apprendimento possibili, attesi. sull'autostima, l'autodeterminazione e la gestione delle frustrazioni.

Nella logica della tecnologia come strumento inclusivo, la sintesi vocale per l'allievo con disabilità visiva è: uno strumento abilitativo. uno strumento compensativo. uno strumento dispensativo. uno strumento accessorio.

L'affermazione che descrive meglio l'Evidence Based Education (EBE): un metodo per applicare le migliori evidenze scientifiche alle decisioni in ambito educativo. un approccio all'insegnamento basato sull'esperienza e l'intuito del docente. un sistema per classificare gli studenti in base al loro rendimento scolastico. un modello di apprendimento che valorizza l'autonomia e la creatività degli studenti.

Nella prospettiva dell'EBE è fondamentale mettere in relazione: le teorie dell'apprendimento; La politica; Le teorie dell'istruzione. la medicina; Le scienze dell'apprendimento; Le teorie dell'istruzione. le scienze dell'apprendimento; Le teorie dell'istruzione; L'evidence based Research. l'evidence research; La medicina; La psicologia clinica.

Nella prospettiva dell'EBE, il concetto di evidenza: non ha un significato univoco. ha un significato univoco. è esito della comparazione di un numero significativo di risultati ottenuti sulla base di protocolli sperimentali con campioni casuali di soggetti. è lontano dalla comparazione di un numero significativo di risultati ottenuti sulla base di protocolli sperimentali con campioni casuali di soggetti.

La figura dell'insegnante di sostegno, alla luce delle riflessioni di Signorelli. è superata visti i ritardi di inserimento. è superata vista la difficoltà di reclutamento. è ancora fondamentale per il suo ruolo di mediatore. è ancora fondamentale perché si sostituisce all'allievo con disabilità nei compiti per lui impossibili.

Nella prospettiva dell'OCSE l'index for better life è utile per: identificare gli indicatori utili per una lettura dei dati di benessere. identificare quali paesi hanno un più alto tasso di benessere tra quelli che hanno partecipato all'indagine. identificare quali sono i sistemi scolastici dove gli studenti sperimentano benessere. identificare quali sono i sistemi scolastici dove gli studenti sperimentano successo formativo.

Nella ricerca presentata, il biofeedback è servito per: mettere in relazione paziente e medico con uno strumento di mediazione digitale. mettere in relazione paziente e stato di salute. mettere in relazione i parametri vitali con gli stati di salute. mettere in relazione lo stato emotivo con la propria attivazione fisiologica.

Stenberg nella sua teoria definisce le componenti di prestazione utili per: decisione, scelte e monitoraggio. codifica, combinazione e confronto, risposta agli stimoli. l'acquisizione di conoscenze. i sistemi cognitivi di elaborazione degli input.

L'apprendimento può essere definito come: è un processo che non riguarda tutte le aree del cervello. un processo multisensoriale. è un processo che risiede in aree specifiche del cervello. è un processo totalmente slegato dal contesto e dell'ambiente.

Alla luce della ricerca condotta (Tore, 2023) sulla relazione Neuroscienze e Discalculia, possiamo affermare che: a causa delle neuromitologie non è possibile sfruttare la relazione Neuroscienze e didattica, in special modo davanti a una neurodivergenza. la didattica influenza i risultati dei test neurobiologici. le Neuroscienze non forniscono alcuna indicazione per comprendere e docodificare le difficoltà dell'allievo discalculico. le Neuroscienze offrono una prospettiva utile per comprendere e docodificare le difficoltà dell'allievo discalculico e orientare la didattica.

Parliamo di Neuroscienze in Pedagogia Speciale perché: per identificare e diagnosticare i disturbi degli studenti. per dare risposte didattiche più adeguate agli studenti con fragilità nei processi di apprendimento o con Neurodivergenze, eccellenze. per dare risposte adeguate agli studenti con fragilità nei processi di apprendimento. per dare risposte adeguate agli studenti con eccellenze che non trovano risposta nei contesti scolastici.

Il principio della neuroplasiticità: rafforza e alimenta il principio educativo-didattico della personalizzazione degli apprendimenti. rafforza e alimenta il principio educativo-didattico della proposta didattica unica per tutti. sottolinea ed evidenzia come le difficoltà cognitive siano un ostacolo insormontabile per l'apprendimento. sottolinea ed evidenzia come le eccellenza non trovino risposte nel contesto scolastico ragione per cui gli allievi si annoiano.

Dobbiamo l'approccio alla Differenziazione didattica a: Albanese. Sibilio. Damiani. Tomlinson.

L'inclusione è un vantaggio per: tutti gli studenti, i docenti, i sistemi scolastici, le politiche di welfare di un Paese. gli studenti con disabilità, i docenti di sostegno, i dirigenti scolastici. tutti gli studenti, i docenti, i sistemi scolastici, le politiche di welfare e le strategie economiche di un Paese. tutti gli studenti e tutti gli insegnanti di sostegno.

Nella visione di Mitchell l'accesso è legato: all'accesso alla scuola come contesto fisico, ambiente. alla partecipazione attiva. ai contenuti tanto quanto alla partecipazione attiva. ai contenuti.

Le metodologie didattiche attive privilegiano: l'apprendimento per scoperta. l'apprendimento esperienziale e laboratoriale. la lezione frontale. la lezione mediata dal digitale.

La dimensione metodologica dell'Inclusive Education attiene: al clima, al setting, ai bisogni. al clima d'aula. alle strategie didattiche. alla predisposizione del setting didattico.

I CTS sono da intendersi: come una rete di servizi, distribuita uniformemente su tutto il territorio italiano. come una rete di servizi, distribuita principalmente al nord. come centri per la promozione dell'inclusione scolastica. come centri per la promozione della diagnosi precoce.

Il modello di inclusione scolastica è da intendersi: come modello significativamente meno avanzato rispetto a quelli Europei. come modello con evidenze di sole criticità. come modello con sole evidenze positive. come modello con evidenze positive anche se non mancano elementi di criticità.

L'idea centrale del modello di Bronfenbrenner: gli insegnanti sono i soli responsabili dell'educazione del bambino. i genitori sono i soli responsabili dell'educazione del bambino. l'apprendimento avviene solo in contesti formali come la scuola. lo sviluppo del bambino è influenzato da una serie di fattori interconnessi.

In che modo l'ICF contribuisce alla stesura del PEI: propone una serie di interventi educativi standardizzati. fornisce un linguaggio comune per descrivere il funzionamento dell'alunno. indica le risorse finanziarie disponibili per l'alunno. con la somministrazione di questionari e protocolli standard.

Quale principio dell'approccio ecologico all'inclusione è maggiormente in linea con l'Agenda 2030: enfatizzare l'isolamento degli individui. ignorare il contesto sociale e culturale. coinvolgimento di un ristretto gruppo di esperti. coinvolgimento di tutti gli stakeholder.

L'insegnante che ha uno stile di insegnamento visuale: predilige spiegazioni che partano da una scaletta precisa degli argomenti. predilige l'attenzione alle parole, a un glossario specifico, riferimenti al testo scritto. preferisce partire dai dettagli e per ogni singolo aspetto declina un elemento per volta. preferisce usare immagini, schemi, mappe e riferimenti iconici contenuti nel testo.

Possiamo affermare che gli stili cognitivi e gli stili di apprendimento sono: elementi dinamici, mutevoli, tendenze e non prescrizioni. elementi fissi, costanti modalità e approcci usati dallo studente. "radiografie" del processo di apprendimento dello studente. sono processi che definiscono lo studente e ne anticipano le performance.

L'allievo con DSA può trarre vantaggio da uno stile di insegnamento sistematico: perché potrebbe sfruttare gli elementi iconici forniti dall'insegnamento attraverso il canale visivo non verbale. perché potrebbe servire, soprattutto per argomenti molto complessi, a definire e comprendere meglio tappe, fasi. perché permette di attivare le conoscenze pregresse per poter accogliere le nuove. perché tutti gli elementi verrebbero presentati in serie.

Per metodologie didattiche si intendono: i metodi della ricerca pedagogica. sia metodi della ricerca pedagogica che modalità dei processi di insegnamento/apprendimento. lo studio sui processi di insegnamento e apprendimento. operazioni e risorse pedagogiche.

La strategia attiva del Tinkering consiste: nell'attivazione dello studente in termini di sperimentazione e risoluzione dei problemi. nell'attivazione dello studente in termini di investigazione. nell'attivazione dello studente in termini di osservazione e registrazione delle evidenze. nell'attivazione dello studente in termini di risoluzione dei problemi in ottica collaborativa.

In una classe in cui il docente applica diverse strategie e metodologie: la differenza sparisce. la differenza viene maggiormente evidenziata perché la complessità della proposta amplifica le difficoltà degli studenti. la differenza appare come una delle tante modalità cui il docente deve rispondere a volte a scapito della collettività. la differenza appare come una delle tante modalità di esserci e diviene vantaggio/opportunità della comunità tutta.

Il ruolo centrale delle Architetture scolastiche è evidente anche: nei lavori degli architetti. nelle produzioni dell'OMS. nelle produzioni dell'indire. nelle produzioni dell'OCSE.

Le nuove tecnologie a scuola aprono alla: multimodalità e multidimensionalità. multimedialità e digitalizzazione. innovazione che sostituisce la tradizione. tradizione che supera le prospettive dell'innovazione colma di rischi.

Nel Manifesto degli Spazi educativi per la scuola del terzo millennio: lo spazio individuale sparisce in favore della dimensione gruppale, dell'agorà e dell'esplorazione. lo spazio individuale incontra quello di gruppo, di comunità e quello dell'esplorazione. lo spazio di gruppo assume maggiore rilievo rispetto a quello individuale. lo spazio individuale assume maggiore rilievo rispetto a quello di gruppo.

Nell'ICDH l'handicap: è inteso come elemento che determina la disabilità. è inteso come limitazione nello svolgimento di attività. è inteso come condizione di svantaggio vissuta da una determinata persona in conseguenza di una menomazione o di una disabilità. è inteso come condizione di svantaggio determinato da una anormalità.

Nell'approccio prettamente medico "i disabili": sono considerati "inedicabili". sono considerati prima di tutto persone e la disabilità è considerata esito dell'interazione con l'ambiente. sono considerati uno scarto della società. sono considerati incompleti, totalmente dipendenti dai medici.

Le criticità del modello sottolineate dagli attivisti sono servite soprattutto per: spostare l'attenzione dalla persona all'handicap. spostare l'attenzione dalla disabilità al contesto. spostare l'attenzione dal contesto alla menomazione. spostare l'attenzione dal farmaco all'approccio naturalistico.

Con il modello bio-psico-sociale si assiste. Al passaggio dall'abilitazione alla riabilitazione. Al passaggio dalla riabilitazione all'abilitazione. Al passaggio dall'educazione alla riabilitazione. Al passaggio dalla segregazione all'inclusione.

Il profilo di funzionamento: Comprende diagnosi funzionale ma non il profilo dinamico funzionale. Equivale al profilo dinamico funzionale. Ricomprende diagnosi funzionale e profilo dinamico funzionale. Equivale alla diagnosi funzionale.

Si definisce, in ottica ICF e nel nuovo PEI, "caratteristica intrinseca della persona". La capacità. La performance. I fattori contestuali/ambientali. I fattori personali.

Il modello ICF sposta l'enfasi: ai bisogni e alle patologie cliniche. ai bisogni e alla malattia. all'importanza delle relazioni e ai condizionamenti ambientali. alle condizioni soggettive e alle patologie cliniche.

Con funzioni corporee ci si riferisce: funzioni fisiologiche dei sistemi corporei Organismo umano nella sua interezza (fisiche e psicologiche). parti strutturali o anatomiche del corpo come gli organi, gli arti e le loro componenti classificati secondo i sistemi corporei. a coinvolgimento e l'interazione. alla capacità di svolgere un compito.

Il codice d133 si riferisce: alle funzioni dell'attenzione. al mantenimento dell'attenzione. alla capacità di acquisire un linguaggio. acquisire la sintassi.

I codici ICF servono: per rilevare punti di forza, criticità, barriere, facilitatori. per rilevare punti di forza e criticità. per rilevare la disabilità di una persona e certificarla. per rilevare come l'ambiente risulti una barriera nella vita dell'individuo.

Nell'osservazione in ottica ICF: tutto viene gestito alla luce dell'ambiente e partecipazione. entrano in relazione Personale Sanitario e INPS. entrano in relazione osservato e funzionamento. entrano in relazione osservatore, osservato e Funzionamento della persona.

Definiamo i fattori ambientali in ottica ICF: insieme di fattori che costituiscono il contesto di vita di una persona. aspetti del mondo esterno. insieme di fattori correlati all'individuo. fattori che migliorano il funzionamento.

Quando ci riferiamo al contesto in ottica ICF: ci si riferisce all'ambiente e agli strumenti. ci si riferisce all'ambiente ma anche agli aspetti culturali e alle persone che lo abitano. ci si riferisce alle persone. ci si riferisce al contesto digitale e alle risorse tecnologiche inclusive.

I facilitatori: sono persone, strumenti, soluzioni digitali che facilitano, in qualche circostanza, l'individuo. sono persone che facilitano l'individuo sempre. sono soluzioni tecnologiche che facilitano l'individuo sempre. sono oggetti che facilitano l'individuo sempre.

Le barriere sono di natura: culturale. strutturale. strumentale. culturale, ambientale, strumentale.

All'educazione è affidato il compito di: diffondere concetti oggettivi. diffondere saperi uguali per tutti. consentire a ciascuno di sviluppare i propri talenti, le proprie potenzialità, capacità, responsabilità per la propria vita ed altrui. diffondere solo saperi soggettivi.

Secondo chi l'uomo deve acquisire la capacità di imparare ad imparare rapidamente: Bauman. Delors. Sen. Nussbaum.

In quale anno dalla Fondazione Agnelli emerge che alla scuola(…) si contestano sempre le stesse critiche: Nel 2000. nel 2010. Nel 2008. nel 2006.

Come è intesa la diversità nella fase della separazione: come malattia. come ricchezza. come opportunità. come qualcosa da evitare.

Quando prendono avvio nel Regno unito i Disabiity Studies: metà degli anni 90. metà degli anni 20. metà degli anni 60. metà degli anni 80.

Il costrutto di inclusione pone l'accento su: la disabilità. le difficoltà. le diversità. sulla mancanza di strutture, organizzazioni e metodologie deficitarie.

Uno degli obiettivi principali dell'UDL è: aumentare i voti degli studenti. creare ambienti di apprendimento rigidi e uniformi. rimuovere le barriere all'apprendimento e renderlo accessibile a tutti. rendere l'istruzione più impegnante per gli studenti più abili.

Un esempio di mezzo di rappresentazione UDL potrebbe essere: un libro di testo unico per tutti gli studenti. software di lettura. un compito standardizzato con risposte chiuse. un'unica lezione frontale per tutti gli studenti.

Uno degli obiettivi principali della PUA è: creare ambienti di apprendimento rigidi e uniformi. favorire l'apprendimento mnemonico e la memorizzazione di nozioni. aumentare il numero di compiti a casa assegnati. rendere l'istruzione più accessibile e inclusiva per tutti gli studenti.

I principi guida EA del 2021 sottolinea: l'importanza di un intervento personalizzato solo per gli studenti con BES. il miglioramento della qualità dell'inclusione per tutti e per ciascuno. l'importanza di interventi individualizzati per gli allievi con disabilità grave. il miglioramento della proposta didattica per allievi con Disturbi Specifici di apprendimento.

Il quadro ordinamentale nazionale prima del 2010 era imperniato: sulla L. 104/1992. sul D.Lgs 66/2017. sulla L. 517/1977. sulla L. 170/2010.

Nella prospettiva ICF "fattori contestuali" sono: insieme di fattori che costituiscono l'intero contesto di vita di una persona. insieme di fattori correlati all'individuo come l'età, il sesso, la classe sociale, le esperienze di vita. fattori che mediante la loro presenza o assenza migliorano il funzionamento e riducono la disabilità. fattori che mediante la loro presenza o assenza limitano il funzionamento e creano disabilità.

Quali interventi educativi sono più efficaci per gli studenti con disabilità intellettiva: insegnamento individualizzato e personalizzato. interventi di sostegno e sviluppo delle autonomie. esclusione dalla scuola e inserimento in centri specializzati. punizioni severe per i comportamenti inadeguati.

Quali interventi educativi sono più efficaci per gli studenti con ADHD: punizioni severe per i comportamenti inadeguati. esclusione dalla scuola e inserimento in centri specializzati. interventi di sostegno e sviluppo delle capacità di autoregolazione. insegnamento individualizzato e personalizzato.

Cosa si intende per Prompting: un insieme di tecniche volte a fornire all'alunno l'aiuto necessario per svolgere un compito. un sistema di punizioni per scoraggiare comportamenti inadeguati. un metodo di insegnamento basato sull'apprendimento per imitazione. un tipo di terapia psicologica per la gestione dei disturbi d'ansia.

Qual è il criterio principale per la diagnosi di DSA: difficoltà di apprendimento in una o più materie. basso rendimento scolastico. discrepanza tra abilità specifica e intelligenza generale. difficoltà di attenzione e concentrazione.

Quale tra le seguenti affermazioni descrive meglio il concetto di Locus of Control Interno: le persone con Locus of Control Interno credono che il loro successo o fallimento dipenda dalle loro azioni e dai loro sforzi. le persone con Locus of Control Interno credono che il loro destino sia controllato da forze esterne. le persone con Locus of Control Interno credono che il loro successo o fallimento dipenda da fattori esterni, come la fortuna o il destino. le persone con Locus of Control Interno credono che il loro destino sia controllato da un potere superiore.

Quale tra le seguenti affermazioni descrive meglio il primo passo del Problem Solving Interpersonale: riconoscere e definire il problema in modo chiaro e condiviso. identificare le emozioni e i bisogni di tutte le persone coinvolte. generare soluzioni creative e collaborative. scegliere la soluzione migliore e implementarla.

Cosa si intende per memoria di lavoro: la capacità di ricordare informazioni per un lungo periodo di tempo. la capacità di ricordare informazioni a breve termine e di manipolarle. la capacità di memorizzare grandi quantità di informazioni. la capacità di ricordare informazioni visive e uditive.

Cosa si intende per metacognizione: la capacità di ricordare informazioni per un lungo periodo di tempo. la capacità di memorizzare grandi quantità di informazioni. la capacità di risolvere problemi matematici complessi. la capacità di riflettere sul proprio processo di apprendimento.

Cosa si intende per autoistruzione: la capacità di insegnare a se stessi nuove informazioni. la capacità di seguire le istruzioni di un insegnante. la capacità di memorizzare grandi quantità di informazioni. la capacità di risolvere problemi matematici complessi.

Quale ruolo ha il docente nel Problem Solving: guida e facilitatore del processo di apprendimento. trasmettitore di nozioni e soluzioni predefinite. controllore e valutatore delle prestazioni degli studenti. il docente non interviene affatto nelle attività di questo tipo.

Quale strumento digitale è il più adatto per ottenere feedback durante lezioni in modalità interattive e coinvolgenti: LIM. Google Suite for Education. Padlet. Kahoot!.

La didattica inclusiva si basa su: l'idea che tutti gli studenti sono uguali e devono essere trattati allo stesso modo. l'idea che tutti gli studenti sono diversi e hanno esigenze diverse. l'utilizzo di tecnologie specifiche per l'inclusione. la formazione dei docenti sui principi dell'inclusione.

Come si può gestire uno studente con difficoltà di apprendimento: ignorare le sue difficoltà e pretendere che faccia lo stesso lavoro degli altri studenti. dare allo studente compiti più facili. offrire allo studente un supporto individualizzato e personalizzato. farlo sedere in fondo alla classe.

Come si può valutare l'apprendimento degli studenti in un contesto di Cooperative Learning: valutando solo il prodotto finale del gruppo. valutando il contributo individuale di ogni studente. valutando sia il prodotto finale del gruppo che il contributo individuale di ogni studente. valutando solo la partecipazione degli studenti alle attività di gruppo.

L'Index for Inclusion (I.F.I.) è uno strumento per: valutare il livello di inclusione di una scuola. valutare il livello di apprendimento degli studenti. valutare il livello di soddisfazione dei genitori. valutare le capacità inclusive di un docente.

L'affermazione che descrive correttamente la differenza tra progettazione e programmazione: la progettazione riguarda solo gli aspetti teorici dell'apprendimento, mentre la programmazione si concentra sugli aspetti pratici. la progettazione è un processo più ampio e generale, mentre la programmazione è la sua specifica declinazione in attività concrete. la progettazione è a cura del docente, mentre la programmazione è a cura del dirigente scolastico. non c'è differenza, sono due termini sinonimi.

A quale livello della Tassonomia di Bloom si colloca la capacità di formulare giudizi e decisioni: applicazione. comprensione. analisi. valutazione.

A quale livello della Tassonomia di Marzano si colloca la capacità di formulare ipotesi e spiegazioni: analizzare. comprendere. creare. valutare.

Quale livello della Tassonomia SAMR di Puentedura si riferisce l'attività di creare un foglio di calcolo personalizzato le formule per automatizzare il calcolo: sostituzione. aumento. modifica. riprogettazione.

Il processo di negoziazione tra pari, nella tassonomia di Laurillard rientra nella dimensione comunicativa: discussione. adattamento. interazione. riflessione.

Quale tipo di conoscenza della Tassonomia di Anderson e Krathwohl si riferisce alla comprensione di fatti e principi specifici: conoscenza metacognitiva. conoscenza procedurale. conoscenza concettuale. conoscenza fattuale.

Il TPACK è: il TPACK è un software didattico utilizzato per creare lezioni interattive. il TPACK è un metodo di valutazione dell'apprendimento degli studenti. il TPACK è un modello che descrive le conoscenze di cui un docente ha bisogno per insegnare in modo efficace con le tecnologie digitali. il TPACK è un tipo di intelligenza artificiale che può essere utilizzata per personalizzare l'apprendimento degli studenti.

Quali sono i tre tipi di conoscenza che compongono il modello TPACK: conoscenza tecnologica, conoscenza pedagogica, conoscenza del contenuto. conoscenza tecnologica, conoscenza psicologica, conoscenza curricolare. conoscenza tecnologica, conoscenza didattica, conoscenza disciplinare. conoscenza tecnica, conoscenza pratica, conoscenza teorica.

Un esempio corretto d'applicazione del framework TPACK: gli studenti, individualmente, utilizzano un videogioco educativo per giocare a un quiz sulle battaglie dell'Unità d'Italia. l'insegnante assegna agli studenti un compito da svolgere online, senza fornire spiegazioni o istruzioni adeguate. l'insegnante utilizza un PowerPoint con molte immagini e animazioni per spiegare un argomento complesso. Gli studenti studiano il materiale e poi ripetono in classe. il docente introduce il concetto di area del triangolo. Gli studenti, divisi in gruppo, lavorano su un software didattico chiuso per apprendere i contenuti. Infine lavorano in gruppo per la risoluzione di un problema preparato dal docente. In gruppo preparano una sintesi da presentare in classe al gruppo allargato.

Il principio II dell'UDL riguarda: azione ed espressione. mezzi di Rappresentazione. mezzi di azione. mezzi di coinvolgimento.

Il principio I dell'UDL attiene al: cosa dell'Apprendimento. come dell'Apprendimento. quando dell'Apprendimento. perché dell'Apprendimento.

Un esempio di applicazione della Linea Guida 2 nel Progettare in ottica UDL secondo il principio I potrebbe essere: fornire accesso alla sintesi vocale. simboli, collegamenti ipertestuali, immagini, illustrazioni. usare equivalenti tattili (grafici tattili o oggetti di riferimento) per le immagini chiave che rappresentano i concetti. insegnare prima i concetti precedenti attraverso dimostrazioni o modelli.

Un esempio di mezzo di coinvolgimento UDL potrebbe essere: un compito a tempo che crea pressione su tutti gli studenti. un'attività che valuta solo la memorizzazione di fatti. un'attività basata sullo studio individuale. un'attività di gruppo.

Il principio II dell'UDL attiene al: cosa dell'Apprendimento. come dell'Apprendimento. quando dell'Apprendimento. perché dell'Apprendimento.

Una delle Applicazioni della Linea Guida 6: creare ambienti di apprendimento rigidi e uniformi. simboli, collegamenti ipertestuali, immagini, illustrazioni. fornire modelli o esempi del processo e del prodotto della scelta della meta. fornire correttori vocali, correttori grammaticali, programmi di completamento automatico delle parole.

Un esempio di mezzo di espressione e azione UDL potrebbe essere: un prodotto multimediale. un saggio scritto a mano con una lunghezza specifica. un test a scelta multipla con una sola risposta corretta. un compito di presentazione orale per tutta la classe.

Il III Principio dell'UDL attiene al: cosa dell'Apprendimento. come dell'Apprendimento. quando dell'Apprendimento. perché dell'Apprendimento.

Una delle Applicazioni della Linea Guida 8: creare ambienti di apprendimento rigidi e uniformi. simboli, collegamenti ipertestuali, immagini, illustrazioni. fornire feedback che enfatizzino lo sforzo, il miglioramento e il raggiungimento di uno livello piuttosto che la relativa esecuzione. fornire correttori vocali, correttori grammaticali, programmi di completamento automatico delle parole.

Con il termine usabilità ci si riferisce: a soluzioni hardware e software , strumenti e soluzioni tecniche. alla fruibilità delle risorse informatiche e tecnologiche grazie a particolari configurazioni. a browser e web reader per accedere alla lettura dei siti. alla soddisfazione d'uso sperimentata dall'utente che riesce, in un determinato contesto a raggiungere un obiettivo.

Il punto 6 dei 12 requisiti di accessibilità della W3C: leggibilità. adeguata disponibilità di tempo. tipi di media temporizzati. compatibilità.

Troviamo le prime indicazioni in materia di accessibilità dei libri di testo: nel report della Commissione Europea del 2013. nel Decreto Ministeriale 20 marzo 2013. nei requisiti della W3C. nella Legge Stanca.

Con il termine accessibilità ci si riferisce: a soluzioni hardware e software , strumenti e soluzioni tecniche. alla fruibilità delle risorse informatiche e tecnologiche grazie a particolari configurazioni. a browser e web reader per accedere alla lettura dei siti. alla soddisfazione d'uso sperimentata dall'utente che riesce, in un determinato contesto a raggiungere un obiettivo.

Per la costruzione di contenuti testuali sono preferibili caratteri: San Serif. Serif. che simulano la grafia a mano libera. non c'è alcuna distinzione, si possono usare tutti i font.

Perché una slide risulti accessibile il testo: giustificato e ordinato. allineato a destra e al centro. deve essere allineato a destra. deve essere allineato a sinistra o centrato.

Con il termine tecnologia assistiva ci si riferisce: a soluzioni hardware e software, strumenti e soluzioni tecniche. alla fruibilità delle risorse informatiche e tecnologiche grazie a particolari configurazioni. a browser e web reader per accedere alla lettura dei siti. alla soddisfazione d'uso sperimentata dall'utente che riesce, in un determinato contesto a raggiungere un obiettivo.

Quando si predispone del materiale didattico occorre prestare attenzione a: la scelta del font che deve essere San Serif. l'organizzazione testuale e gli aspetti lessicali. l'aspetto grafico e i criteri di impaginazione. sia all'aspetto grafico e criteri di impaginazione del testo che all'organizzazione dei contenuti e del lessico.

Accessiway è una soluzione per: propone tools per scaricare materiale accessibile. proporre tools per l'accessibilità dei siti. propone tools per tradurre i materiali in formati diversi da quello di partenza. propone tools per trasformare un PDF chiuso in PDF/A.

I mediatori didattici possono essere classificati in base a quale criterio: il livello di complessità. il costo di produzione. il materiale di cui sono composti. la funzione che svolgono nel processo di apprendimento.

L'approccio cognitivista all'Educational Technology si può definire: learning through technology. learning from technology. learning with technologies. technologies for learning.

Possiamo definire la competenza: come capacità metacognitive. come integrazione di conoscenze, abilità e capacità metacognitive. come insieme di abilità acquisite. come insieme di abilità potenziali.

Un diagramma è da intendere: come un mediatore simbolico. come un mediatore iconico. come un mediatore analogico. come un mediatore attivo.

Tra gli strumenti di tecnologie a supporto delle fragilità di apprendimento, la sintesi vocale: è uno strumento utile per la disabilità intellettiva. è uno strumento utile per la disabilità uditiva. è uno strumento utile per lo studente con DSA. è strumento utile per lo studente con DSA e, in sinergia con lo screen reader, anche per lo studente con disabilità visiva.

L'algoritmo è una tecnologia: di intensificazione. assistiva. di intrattenimento. inclusiva.

Durante l'esperienza pandemica, relativamente alla tecnologia, per dirla con le parole di Frabboni, abbiamo potuto fare scorta: di sassolini bianchi. strumenti digitali. materiale digitale. normative sull'uso del digitale.

L'apprendimento attivo riguarda il: fare le cose. pensare a come fare le cose. fare le cose e pensare a come esse debbano essere fatte. produrre le cose insieme ad altri.

Giochi e videogiochi nella didattica: strumenti del diletto. strumenti per la didattica ludica. sono strumenti, mezzi. sono strumenti e ambienti di apprendimento.

Cos'è la Virtual Reality: la VR comprende una serie di applicazioni che sovrappongono elementi virtuali a elementi del contesto reale. la VR comprende una serie di applicazioni sia hardware che software che realizzano ambienti virtuali che l'utente può osservare senza interagire. la VR comprende una serie di applicazioni sia hardware che software che realizzano ambienti virtuali con cui l'utente può interagire. la VR comprende una serie di applicazioni che realizzano ambienti virtuali in cui l'utente interagisce e riceve un feedback da parte del docente umano.

Quali sono le conseguenze dell'uso della VR in ambito scolastico: la VR sembra essere associata ad una diminuzione dell'apprendimento dei contenuti della didattica tradizionale da parte degli studenti. la VR può determinare una difficoltà da parte degli studenti nell'interazione con il materiale didattico. la VR sembra essere associata ad un aumento del coinvolgimento, dell'apprendimento e della soddisfazione da parte degli studenti. la VR sembra essere associata a un aumento delle abilità introspettive da parte degli studenti.

Perché la VR è particolarmente utile per l'inclusione: la VR supporta coinvolgimento, l'interesse, l'apprendimento collaborativo e la semplificazione e personalizzazione dei contenuti. la VR supporta un apprendimento passivo dei contenuti didattici. la VR supporta un apprendimento che non prevede l'uso di feedback esterni. la VR supporta ka creazioni di contenuti uguali per tutti gli studenti.

Qual è la funzione principale della Realtà Aumentata: creare ambienti virtuali realistici, al di là del mondo reale, in cui gli utenti possono interagire. inserire nell'ambiente reale elementi di natura virtuale in un processo di sovrapposizione informativa. inserire nell'ambiente reale oggetti tecnologici (come schermi, visori). creare ambienti virtuali fantastici con cui l'individuo può interagire.

Quali sono le principali applicazioni della Realtà Aumentata in ambito didattico: supportare la visualizzazione di video e di clip che semplificano i contenuti didattici. supportare il confronto tra materiale didattico virtuale ed elementi reali della didattica. personalizzare i libri di testo, supportare la spiegazione del docente, promuovere l'apprendimento collaborativo e l'autonomia nello studio. visualizzare i libri di testo, promuovere l'apprendimento basato su prove ed errori, supportare il pensiero divergente.

Domanda: Cosa si intende per Universal Design for Learning (UDL): un principio per cui i contenuti didattici devono essere presentati in diversi modi in relazione alle capacità dell'individuo. un principio per cui i contenuti didattici possono essere più facilmente appresi se presentati in modalità virtuale. un principio per cui i contenuti didattici possono essere più facilmente appresi se presentati in modalità mista (reale e virtuale). un principio per cui i contenuti didattici possono essere più facilmente appresi se presentati in modalità cinestetica.

Quale tecnologia crea un ambiente virtuale completamente simulato: Realtà Virtuale (VR). Realtà Aumentata (AR). realtà Estesa (EX). realtà Mista (MR).

Parliamo di Extended Reality a scuola se proponiamo. di usare una applicazione sul corpo umano con test. di usare un oculus (visore). di usare un robot durante l'attività. di esplorare l'interno del corpo umano usando un modellino 3D di organi e sistemi corporei, un visore e un ambiente virtuale 3D che rappresenta il corpo umano con funzioni interattive.

Quale strumento può rendere l'esperienza XR più accessibile per persone con disabilità motoria (arti superiori e inferiori): giochi AR di simulazione. joystick e sistemi di controllo manuale. controller adattati e sistemi di eye-tracking. tablet e computer.

È errato affermare che: l'IA può essere utilizzata per svolgere compiti come la traduzione automatica, il riconoscimento facciale e la scrittura automatica di testi. l'IA non è in grado di imparare e adattarsi in base alle nuove informazioni. l'IA non rappresenta una minaccia per l'umanità, in quanto è uno strumento al servizio dell'uomo. l'IA non ha ancora raggiunto un livello di sviluppo tale da poter essere utilizzata in applicazioni reali.

Con NPL ci si riferisce: la comprensione dei linguaggi. la riproduzione di processi e funzioni dell'apparato visivo umano. il completamento di attività attraverso codici. la creazione di modelli di apprendimento a più livelli.

In che modo l'IA può aiutare gli studenti con disgrafia: adattando la dimensione e il tipo di carattere dei testi da leggere. permettendo loro di scrivere al computer con software di riconoscimento vocale. fornendo feedback in tempo reale sulla postura e la pressione della mano durante la scrittura. non può aiutare lo studente in alcun modo.

La prima riflessione sulla tecnologia come strumento "inclusivo" dove si trova?. Nel Protagora di Platone. Nell'Iliade di Omero. Nell'Odissea di Omero. Nella Teogonia di Esiodo.

Quale mito classico è legato alla tecnologia inclusiva?. Il mito di Eurialo e Niso. Il mito di Odisseo. il mito del cavallo di Troia. Il mito di Prometeo ed Epimeteo.

Nel corso del '900 come sono state le prime tecnologie inclusive?. Analogiche. Digitali. Non c'è stata nessuna tecnologia inclusiva. Solo radiofoniche.

In che anni si è iniziato ad utilizzare il computer come tool partecipativo?. Anni '70. Anni '80. Anni '90. Anni 2010.

Quando è iniziata l'epoca post-pc degli strumenti digitali inclusivi?. Nel 1995. Nel 2010. Nel 2007. Nel 2020.

Che cosa riguarda la Direttiva (UE) 2019/882?. L'accessibilità fisica. L'accessibilità digitale. L'accessibilità delle palestre. I sussidi per gli studenti con disabilità certificata.

Qual è il rapporto tra apprendimento attivo e strumenti digitali inclusivi?. L'apprendimento attivo può essere potenziato dagli strumenti digitali. L'apprendimento attivò è tendenzialmente ostacolato dagli strumenti digitali. L'apprendimento attivo può avvenire solo attraverso strumenti digitali. Non c'è nessun rapporto.

Prima della rivoluzione digitale esisteva la tecnologia inclusiva?. No. Sì, ma solo per i non vedenti. sì, si tratta di una storia millenaria. Sì, ma solo per i non udenti.

L'ipertesto è uno strumento inclusivo?. Sì, per sua natura. No. Sì ma solo per i non vedente. Sì ma solo per i non udenti.

Quali metodologie didattiche possono essere potenziate in chiave inclusiva dagli strumenti digitali?. Tutte. Solo quelle collaborative. Solo quelle simulative. Tutte tranne quella erogativa.

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